Offro io però, per ringraziare della necessaria tirata d'orecchie...:weeabooface:Citazione:
La tiratina di orecchie te le darei di persona, dopo una bella birra bevuta in compagnia...
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Offro io però, per ringraziare della necessaria tirata d'orecchie...:weeabooface:Citazione:
La tiratina di orecchie te le darei di persona, dopo una bella birra bevuta in compagnia...
Da bravo studente quale sono (solo nelle materie che mi interessano, non esageriamo...:whistling:), ascolto ciò che mi viene insegnato e cerco di imparare. Ma poi mi si materializzano sulla testa dei punto di domanda grossi come dei macigni.Citazione:
ASSOLUTAMENTE NO! Non c'è nulla che impedisca ai pianeti di passare "davanti" al Sole nel suo tragitto, almeno periodicamente.
I pianeti sono in orbita attorno al Sole, quindi se l'orbita li porta a passare "davanti" al Sole nel suo moto non c'è nulla che possa ostacolare il loro moto.
L'interazione tra pianeti può tranquillamente portarli in qualsiasi piano attorno alla loro stella. E, nel sistema solare, non tutti i corpi orbitano nello stesso piano. Prendi, ad esempio, le comete.
Posto un altro video per poi cercare di concettualizzare i miei dubbi.
https://youtu.be/b9XhexlQMZw
Facendo riferimento al moto del sole nella galassia, del video di qualche messaggio fa, dove immaginando in quest'ultimo video, il suo moto nella galassia ma non solo, rivolto in direzione della conca prodotta dalla massa (sole) al centro del telo (pozzo gravitazionale del sole), le palline al seguito, che sono i pianeti, comete, asteroidi, ecc. imprigionati nella gravità del sole, sono impossibilitate a superarlo. Se un oggetto dovesse per una volta a riuscire ad andare oltre, tra la massa ed il telo, senza venire catturato da quest'ultima, significa che ha una velocità maggiore del sole stesso e non fa parte di ciò che è nel suo imbuto gravitazionale; se lo stesso oggetto dovesse riuscire in un orbita a superarlo per due volte di seguito, saremmo di fronte ad un oggetto dotato di propulsione oppure ad un paradosso.
Nel caso di un buco nero invece, anche il riuscire ad orbitare di fronte al suo pozzo gravitazionale per una sola volta senza venirne risucchiato, significherebbe avere di fronte un oggetto superluminale e quindi di un paradosso.
Sbaglio qualcosa?:thinking:
faccio fatica a seguire questi discorsi
nel caso del buco nero non mi pronuncio, qui domina la RG
A quanto pare però le stesse conclusioni dovrebbero valere anche per sole e pianeti
la differenza tra le orbite dei pianeti calcolati secondo la gravitazione universale di Newton e la RG è del 0.000000....1 %
Anche in astronomia classica si può dimostrare che i pianeti non possono passare "davanti" al sole ?
No, no, no... Non ci siamo affatto. A parte che la conica è in tre dimensioni, e non solo in due come sul telo, e quindi il tuo discorso lo devi vedere rivolto ai tre assi, e non su un piano...
Ribadisco che, a parte questioni a velocità relativistiche che ritengo estremamente improbabili, non esiste NULLA che impedisca ad un pianeta di precedere il moto del suo sole, almeno in alcuni istanti della sua orbita.
I pianeti intorno ad un sole sono, relativamente al loro sistema solare, in moto rettilineo uniforme (poi deformato dalla curvatura dello spazio - tempo in una orbita).
Qualsiasi sia la componente di moto del sistema solare rispetto al moto galattico è complessiva e riferita a tutto il sistema solare, in quanto derivano tutti dalla stessa nube galattica che poi si è condensata.
Il piano dell'orbita dei pianeti è in gran parte casuale e non coincidente con il moto del sistema (per capirci, se i pianeti giacciono su un piano comune all'equatore solare, non è detto che la direzione di moto del sistema sia coincidente con uno dei poli del sole).
In ogni caso, nulla vieta ai pianeti di percorrere col tempo orbite polari rispetto al loro sole, a causa delle reciproche interferenze di marea dei pianeti del sistema (meccanismo di Kozai).
Per capirci meglio, l'orbita di un pianeta potrebbe tranquillamente precedere quella de suo sole, almeno per un certo tempo. Dopodiché il pianeta è obbligato a tornare indietro secondo l'orbita e rimanere in ritardo rispetto al moto del sole.
Quello che conta è che la media della componente della velocità orbitale del pianeta rispetto al sole sia uguale alla velocità del sole lungo il percorso galattico.
In caso siano diverse, si separeranno per sempre, ovviamente.
È appunto partendo da questa immagine che ho dedotto quello che ho scritto: se il sole è la locomotiva del sistema solare dove gli effetti della sua "forza trainante" si palesano dopo il suo passaggio, come può una carrozza uscire dai binari. Che poi quest'ultima sia dritta, di traverso, sottosopra, in salita od in discesa, poco cambia.Citazione:
I pianeti intorno ad un sole sono, relativamente al loro sistema solare, in moto rettilineo uniforme (poi deformato dalla curvatura dello spazio - tempo in una orbita).
Altro esempio: Se sono in caduta libera sulla terra, o sono abbastanza veloce da evitarla e schizzare via, oppure che mi spiaccichi o che mi metta in orbita, continuerò la mia caduta libera verso il centro di massa della terra, non posso superarlo oppure questo significa che non sono legato ad esso. Che poi nel tragitto "apparente" di un corpo questo possa superare il suo oggetto attrattore ci può stare, ma mi sembra poco logico che avvenga effettivamente. Non so se mi spiego.:hm:
No, il sole non è la locomotiva del sistema. TUTTO il sistema già era in orbita attorno a centro galattico, e il moto in questo senso non dipende dalla massa del sole.
E' un po' come dire che i satelliti di Giove non possono precederlo lungo la sua orbita attorno al Sole, ma non è così, almeno non sempre...