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Discussione: Il lungo e il corto

  1. #1
    SuperGigante L'avatar di medved
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    Il lungo e il corto

    Ho trovato due interessanti articoli che mettono a confronto i rifrattori lunghi e corti, pregi e difetti. Ammetto che devo ancora digerirli specie il secondo nel frattempo ve li propongo:
    http://www.cloudynights.com/page/art...-fiction-r2452
    http://www.brayebrookobservatory.org...%20of%20IT.pdf

    Si parla di sensibilità al seeing e sferocromaticità

    Buona lettura e appena qualcuno ci capisce qualcosa lo scriva
    Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
    Franco Milani:

  2. #2
    Gigante L'avatar di Riccardo_1
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    Re: Il lungo e il corto

    **Premessa: spero di aver capito bene, questa è la mia interpretazione. Se, possibilissimo, ho preso una cantonata ditelo***

    Conviene leggere quello su cloudynight, è più semplice.

    L'autore, tra l'altro, sembra abbia dimostrato un qualcosa di nuovo e cioè che, tra le altre cose, un acromatico a lungo fuoco rispetto che un ED a corto fuoco disperde meno energia intorno al centro (al disco di airy), quindi con più luce, cioè fotoni, a fuoco, arrivano più informazioni.

    Per intenderci: si è sempre detto che un rifrattore perfetto non ostruito manda al disco di airy circa l'84% dell'energia (esempio tra tanti qua: https://www.astronomics.com/diffraction_t.aspx) mentre uno strumento ostruito disperde più energia negli anelli di diffrazione - questo è uno dei motivi per cui uno strumento ostruito fornisce meno contrasto rispetto che uno non ostruito.

    Gli autori sembrano dimostrare, per quanto ne abbia capito, che in verità l'energia che va al disco di airy è anche funzione della lunghezza focale in un rifrattore, per cui maggiore l'f (f15 dell'acromatico rispetto f6 dell'ED), maggiore questo numero (mentre fin'ora abbiamo sempre letto essere costante per i rifrattori, e appunto uguale all'84%).

    Questa cosa, unita al fatto (chiunque faccia fotografia lo sa) che maggiore la lunghezza focale maggiore la profondità di campo e quindi minore la sensibilità ad imperfezioni nella messa a fuoco, scientificamente giustifica la percezione comune che (a parità di diametro e di qualità della lavorazione) un rifrattore a lungo fuoco sia lo strumento migliore per stelle doppie e pianeti. Se infatti fino ad oggi si poteva dire che la colpa di questa percepita superiorità poteva essere semplicemente che è più semplice mettere a fuoco nell'acromatico lungo, ora viene dimostrato che in verità un rifrattore a lungo fuoco ha una intrinseca (fisica) superiorità rispetto che un rifrattore, sia pure ED, a corto fuoco.

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  3. #3
    SuperGigante L'avatar di medved
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    Re: Il lungo e il corto

    Citazione Originariamente Scritto da Riccardo_1 Visualizza Messaggio

    Gli autori sembrano dimostrare, per quanto ne abbia capito, che in verità l'energia che va al disco di airy è anche funzione della lunghezza focale in un rifrattore, per cui maggiore l'f (f15 dell'acromatico rispetto f6 dell'ED), maggiore questo numero (mentre fin'ora abbiamo sempre letto essere costante per i rifrattori, e appunto uguale all'84%).
    Lo dice anche Walter Ferreri (e ne fornisce la formula) nel LIBRO DEI TELESCOPI

    PS
    hehehe capito perchè non è sempre così idiota diaframmare i rifrattori specie quelli di bassa qualità?

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    Ultima modifica di medved; 06-05-2015 alle 11:40
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    Franco Milani:

  4. #4
    Sole L'avatar di cicciohouse
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    Re: Il lungo e il corto

    Mettiamoci pure che un rifrattore a lungo fuoco "digerisce" meglio oculari proprio non di fascia premium, anche se al prezzo di una pupilla d'uscita intrinsecamente inferiore.

    Non c'è niente da fare: la semplicità progettuale e concettuale di un rifrattore acromatico é disarmante per la sua efficacia. Specie in confronto con progetti ottici più complessi.

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  5. #5
    SuperGigante L'avatar di Gitt
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    Re: Il lungo e il corto

    Grazie @medved, ho iniziato la lettura del primo articolo, molto interessante e denso di contenuti.

    La spiegazione dei moti convettivi e il grafico dello scambio termico per varie tipologie di superficie sono molto interessanti e utili indipendentemente dalla tipologia di strumento utilizzato.
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

  6. #6
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Il lungo e il corto

    Sono sempre dimostrazioni che portano acqua al mulino voluto.
    Ditemi voi come fa a stare fermo un rifrattore 100/1500. Forse immerso in una colata di cemento.

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    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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  7. #7
    SuperGigante L'avatar di medved
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    Re: Il lungo e il corto

    Vabbè cosa c'entra? Anche io vorrei un telescopio enorme ma compatto, otticamente perfetto che non costi nulla e che galleggi nell'aria immobile
    Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
    Franco Milani:

  8. #8
    SuperGigante L'avatar di contedracula
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    Re: Il lungo e il corto

    Neil è un grande estimatore dei Rifrattori ACHRO.


    C'è da dire che molti sono tentati da Istar, perchè Barry di D&G impiega davvero un anno prima di consegnarti un obiettivo, ci sarà un motivo???? Ma con tutta onestà non mi fido inoltre con le scarsissime future possibilità di fare pianeti in altezza decente per i prossimi anni, secondo me non è il momento giusto di investire soldi in Rifrattori Lunghi.

    Sulla questione montatura francamente non sono d'accordo, è vero che col vento è un problema, ma non c'è montatura che tenga li c'è bisogno d'altro e Cherubino ne parlò già in passato, ma in caso di calma tutto va perfettamente anche con montature Standard.

    Qui vi riporto il mio TMB 152mm F/15 ( 2250mm ) su Cgem-DX

    https://www.dropbox.com/s/9nyrxhhhbis4fv4/TMB.jpg?dl=0

    Ma alla fine l'equilibrio uno lo trova con lo strumento che più lo appaga, io l'ho trovato con questi due

    https://www.dropbox.com/s/atabooxtt6...ewton.jpg?dl=0

    Ciao
    Ultima modifica di contedracula; 07-05-2015 alle 11:28
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  9. #9
    Gigante L'avatar di Riccardo_1
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    Re: Il lungo e il corto

    Domanda:

    Nei prossimi anni a quale altezza si vedranno i pianeti? Questa ridotta osservabilità riguarda anche Giove?
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  10. #10
    SuperGigante L'avatar di contedracula
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    Re: Il lungo e il corto

    Saturno e Marte andranno insieme e a parte la ciclica biennale di Marte per le opposizioni anche Giove piano piano scenderà, diciamo che la situazione inizierà a riprendersi nel corso dei prossimi 4 anni

    Ciao
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