Discussione: Terraformazione, la prossima frontiera
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13-05-2015, 20:32 #1
Terraformazione, la prossima frontiera
Creare altri pianeti come la Terra, permettere la vita su mondi sterili. Tutto ciò è possibile, anche con le capacità tecnologiche attuali. Quando cominciamo?...
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13-05-2015, 21:01 #2
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Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Complimenti per l'articolo!
E' uno degli argomenti di cui sono stato sempre affascinato, sia dai videogiochi (Haegemonia su tutti) sia nella fattibile realtà delle cose, con la tecnologia di cui disponiamo.
Ed è una cosa possibile, per quanto fantascientifica possa sembrare!Blog Astronomia Pratica - IZ6GSM - Astrobin - Archivio RAW
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13-05-2015, 21:56 #3
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Articolo molto interessante. Mi vengono già in mente alcune considerazioni..
In primo luogo penso che terraformare Marte non deve essere molto semplice in quanto il pianeta manca di campo magnetico, ciò lo rende vulnerabile ai venti solari che ne spazzerebbero via immediatamente l atmosfera.
In secondo luogo però penso che con tutte le sonde che inviamo in giro per il sistema solare, per quanto sterilizzate possano essere, è comunque possibile che siano inquinate con microorganismi terrestri.. Forse stiamo già terraformando qualche pianeta o satellite. . Le nostre sonde quindi sono come delle anche di Noè cosmiche??!!
E in ultimo penso: terraformare Marte perché la terra diverrà inagibile? E allora perchè non terraformare direttamente....... la terra?!
Sarebbe una soluzione drastica ma efficacie
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13-05-2015, 22:50 #4
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Francesca ottimo articolo, molto ben scritto e la tematica è sicuramente di grande interesse!
Alcune considerazioni in merito.
Come ha già scritto Dark, dal mio punto di vista il problema principale è legato proprio al campo magnetico del pianeta...e questo viene a monte di tutto, anche della possibile esistenza di vegetazione. L'effetto dinamo di Marte è praticamente assente ed il pianeta è privo di campo magnetico generato dal moto di rotazione di un nucleo fluido. Questo non garantisce alcuna schermatura dalle radiazioni solari e cosmiche. Ci vorrebbe un campo magnetico di almeno 30 microTesla (0.3 Gauss) per schermare le radiazioni. In pratica il problema della schermatura è ciò che già sta mettendo a dura prova un viaggio umano su Marte, e con cui la NASA sta attualmente combattendo per trovare una soluzione, che pare ritarderà i progetti di sbarco su Marte nell'attesa di trovare qualcosa di più efficiente. Il problema in situ sarebbe chiaramente ancora più minaccioso, considerata la prolungata permanenza degli astronauti.
Si dovrebbe quindi pensare prima di tutto a stabilire un campo magnetico, altrimenti anche diventare operativi sul pianeta sarebbe un grosso problema. Una possibilità è quella di costruire un sistema di schermatura con satelliti che possa coprire tutto il pianeta. E' una idea presa in considerazione ma bisogna capire se ne valga veramente la pena. Io credo comunque che la terraformazione di Marte sia fattibile.
Rimane anche la possibilità di insediare colonie tramite campi base, facendo si che l'uomo possa vivere all'interno di edifici che siano ben schermati, in modo da guadagnare tempo ed iniziare ad operare sul pianeta stesso.
Riguardo alla contaminazione con le sonde, questo non è in alcun modo possibile perchè le sonde vengono esposte a lungo a forti radiazioni ed ogni forma di vita esposta ad esse viene uccisa molto rapidamente.
Ci sono comunque anche altre possibilità la fuori, come i satelliti gioviani, Europa primo fra tutti.
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13-05-2015, 23:00 #5
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Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Affrontando il problema da un altro punto di vista: non è più semplice adattare l'uomo all'ambiente?
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13-05-2015, 23:23 #6
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Concordo con @Angeloma
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14-05-2015, 09:17 #7
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
GENIALE!!!!
Certo che è molto più semplice modificare geneticamente un primate piuttosto che ricostruire l ecosistema di un intero pianeta...
Ma vedrai infatti che nel futuro il,concetto di "uomo" si perderà sfumando in una concezione più ampia di ciò che vuol dire "umano"
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14-05-2015, 10:11 #8
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Re: Terraformazione, la prossima frontiera
La fantascienza è sempre meno fanta: vedi gli alieni terrestri di "Avatar" e gli impianti bionici, bioelettronici e biomeccanici dei "Borg" dell'universo di "Star Trek"; le nanotecnologie e l'ingegneria genetica stanno facendo passi da gigante, al di là delle considerazioni etiche. Queste sono tutte materie in fase di ricerca, tante tessere di un mosaico da comporre. Attualmente molto più alla portata di un progetto finalizzato alla esclusiva ricerca in materia di terraformazione e dai tempi di sviluppo e realizzazione pratica assai più rapidi. Terraformare un pianeta richiede risorse materiali ed economiche ed energia enormi oltre ad un adeguato avanzamento della tecnologia; e quando e se realizzabile, i tempi procedurali potrebbero essere lunghissimi, dell'ordine di decenni se non di secoli.
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14-05-2015, 11:14 #9
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14-05-2015, 11:38 #10
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
@Angeloma terraformare un pianeta è un impresa che va oltre le possibilità della nostra civiltà. Siamo ancora una civiltà primitiva di livello zero (ovvero che riusciamo a muoverci unicamente all interno del nostro pianeta), e siamo alla soglia delle civiltà di livello uno ovvero quelle che si muovono nell orbita del pianeta e dintorni.
Ma terraformare un pianeta richiede la tecnologia di una civiltà di livello 2 o 3, ovvero che sfruttano l energia di stelle o di intere galassie.
questa ripartizione di civiltà è stata introdotta dallo scienziato divulgatore michu kaku.
Ora, modificare geneticamente un uomo, giocare a fare dio nell ambito di biologia molecolare e medicina è un obbiettivo alla nostra portata e che nel futuro immediatamente prossimo si rivelerà come efficacissimo mezzo.
Voglio dire, il nostro è il secolo della chimica, dell informatica... non certo della terra formazione dei pianeti...
Mi sembra di sentire delle formiche un po presuntuose che parlano e dicono "il nostro obbiettivo è costruire una nuova new york.. ce la faremo".. ovviamente è un obbiettivo al di fuori della loro portata
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