Idea per la "bandiera dell'Umanità" (divertissement utopistico non malfatto)

[Valerio Ricciardi]

...un po' bandiera europea, un po' vessillo olimpico, un po' bandiera ONU, non brilla per genialità o originalità di idea, sa un po'... di Esperanto nella sua volontà di simboleggiare un po' tutto; ma tutto sommato non è accia.
Anche se nella realtà la bandiera che verrà piantata in un luogo lontano... secondo me alla fine sarà quella di chi ci ha messo i soldi.

Il sito originale

http://www.flagofplanetearth.com/#intro-shift

merita una visita per l'eleganza grafica e l'ottima concezione e fruibilità.

Sarà questa la bandiera che pianteremo su Marte?

Un designer svedese lancia una proposta per una "bandiera mondiale" che rappresenti l'umanità nello spazio, ma non solo.

Era un problema da affrontare prima o poi, perché (forse) i tempi sono cambiati da quando Neil Armstrong poteva passeggiare sul suolo lunare in nome degli Stati Uniti e piantare la bandiera a stelle e strisce a testimoniare l'orgoglio di un Paese.

Le missioni spaziali oggi sono spesso finanziate e partecipate da diverse nazioni, e la corsa allo spazio ha subito un'impennata quanto a progetti, ambizioni e investimenti con l'ingresso massiccio di paesi inaspettati e compagnie private, come ad esempio Virgin Galactic e Tesla con il progetto SpaceX.

L'ipotesi che un giorno l'uomo approdi su un altro pianeta (Marte è il più gettonato), magari per colonizzarlo, è sempre meno fantascienza. Allora ecco il problema... Quale bandiera pianteremo sul suolo alieno?

Se le imprese spaziali non hanno più confini nazionali, serve una bandiera comune per rappresentare nell'universo l'umanità. Questa è stata la riflessione di Oskar Pernefeldt, designer svedese del Beckmans College of Design di Stoccolma, che ha dato il via a un'iniziativa per una nuova bandiera mondiale. Il progetto, che è anche la sua tesi di laurea, ha per titolo The International Flag of Planet Earth e si presenta sul sito come fosse promosso da un ente istituzionale, ma non lo è (e per questo l'autore ha rimediato qualche sfottò in Rete).

Fonte della news:
http://www.focus.it/cultura/curiosit...terra-su-marte

[givi]

Grazie. Carina la bandiera, ma poco realistica: mancano mitra incrociati e mine antiuomo

[Arzak]

A dire la verità in quella bandiera ci vedo dentro il simbolo dell'inesistente Padania:



O, in alternativa, quello assai simile di una sostanza vegetale psicotropa:

[givi]

C'è differenza ?

[Arzak]

C'è differenza ?

Forse è un rapporto di causa-effetto...

Occore anche dire che i designer svedesi sono famosi per i progetti impossibili. Come ad esempio montare un mobiletto dell'Ikea....

[Valerio Ricciardi]

Oh, si. In quella della padania (minuscolo) manca la fogliona che si son fumata (spesso) per raggiungere cotanti livelli di razionalità ed empatia umana col prossimo.

[Valerio Ricciardi]

i designer svedesi sono famosi per i progetti impossibili. Come ad esempio montare un mobiletto dell'Ikea....

Basta seguire le istruzioni dalla prima all'ultima evitando accuratamente di pensare, ed eseguendo i montaggi nell'ordine in cui ti viene suggerito anche se ti pare che due fasi siano equivalenti e che potresti invertirle "lato destro o lato sinistro insomma inizio da un lato, ok, tanto è lo stesso".
Se ti dicono (per disegni e ideogrammi) "appoggia la faesite del retro e poi per primo metti il chiodino in alto a sinistra poi al centro a destra del lato lungo poi in basso a sinistra poi tutti quelli sopra poi quelli a sinistra poi quello in basso a destra poi quelli sotto" stai sicuro che la sequenza è stata sperimentata e risperimentata da ingegneri: ogni variante da te introdotta "tanto è uguale" causerà un'imprecisione o un lieve fuori squadro.
Le istruzioni IKEA sono assolutamente perfette, vengono portate ad esempio nei corsi di Scienza della Comunicazione.
Ai meccanismi "fool safe" studiati per evitare che si possa fare male l'automontatore IKEA si è ispirata l'ultima manualistica di Airbus, Embraer, Bombardier e Boeing per istuzioni e check-list la cui misinterpretazione avrebbe effetto ben più critico ed esiziale.

[Arzak]

Le istruzioni IKEA sono assolutamente perfette, vengono portate ad esempio nei corsi di Scienza della Comunicazione.

Le istruzioni saranno anche perfette, ma i progetti un po' meno. Basta osservare le dimensioni di una serie di cubi pensili che dovrebbero appunto essere abbinati in modo da formare combinazioni "modulari". Se vai controllare col metro ti accorgi che se unisci 2 cubi e vuoi sovrapporli al parallelepipedo di lunghezza teoricamente doppia che dovrebbe combinarsi, fra le due strutture c'è una differenza di uno o due centimetri. Tanto è vero che vengono esposte opportunamente distanziate in modo da non far notare il difetto....
Stessa storia per un pensile da cucina che avrebbe dovuto contenere uno scolapiatti. Li ho acquistati separatamente, ma le misure non coincidevano e ho dovuto inserire uno spessore per adattarli.

E non parliamo delle apparecchiature elettriche fabbricate in India, prive delle messe a terra e non rispondenti alle normative di sicurezza europee, ma che vengono tranquillamente messe in vendita. Ho scritto al proposito una lettera ai dirigenti facendo osservare tale incosciente comportamento, ma ovviamente risposta mai non giunse...

[etruscastro]

torniamo in tema o sposto al -Bar-

[Marcos64]

Premetto che questa bandiera mi piace parecchio, mettere un qualcosa a simboleggiare ogni paese la trasformerebbe in una arlecchinata. Quello che forse manca all'umanita', e' la necessita' di averne una, non vedo infatti tutta questa collaborazione senza frontiere a parte forse nel settore scientifico o nella ricerca in genere che, non di rado, coinvolge molti paesi insieme. Ci vorrebbe forse una minaccia esterna comune a tutta la terra, per renderla utile, non dico quale perche' il cinema e' pieno di quelle possibili. In realta', una minaccia comune gia' c'e', ed e' causata dall'inquinamento e tutte le sue note nefaste ricadute, eppure non vedo l'umanita' cercare una soluzione comune, se non in poche occasioni tipo i vari G7 G8 che ormai sono convegni volti esclusivamente ad accordi politici commerciali e finanziari. Insomma, non c'e' tanto da stare allegri, comunque chissa', prima o poi voglio credere nell'apparizione dell "uomo nuovo", cosa che pero' avverra' forse solo dopo uno sterminio di massa, qualunque ne sia la causa.