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  1. #11
    Staff • Autore L'avatar di Enrico Corsaro
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Ci dovrebbe essere anche un articolo di Zappalà che parla della radiazione cosmica di fondo...

  2. #12
    Nana Bruna L'avatar di martin84jazz
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Vedi, la radiazione emessa in quella lontana epoca eventualmente può solo essere assorbita dalla materia, ma dall'universo non se ne può andare. Sai benissimo che l'universo contiene immensi spazi vuoti, e quindi non è impossibile che essa continui a viaggiare all'infinito, almeno fin tanto che non incontra della materia che la assorba (come quella del rilevatore che ci permette di vederla oggi).
    E tuttavia ci troviamo di fronte ad un'energia veramente astronomica, che può essere dissipata efficacemente solo da un fenomeno: l’espansione stessa dell’universo ed il redshift cosmologico.
    E’ per quello che questa radiazione, che corrispondeva a quella di un corpo nero a 3000 K, ora corrisponde ad quella di un corpo nero di 2,7 K circa.
    Ora, visto che la radiazione non può sfuggire dall’universo ma solo viaggiare all’infinito in esso diminuendo la sua temperatura, ecco che noi la possiamo vedere oggi in ogni direzione dello spazio.
    grazie Red, ma quindi ciò significa che pian piano la radiazione arriverà allo zero assoluto?
    quindi se ho ben capito la radiazione cosmica di fondo si raffredda solo perché l'universo si espande (red shift cosmologico)? si potrebbero avere più dettagli in merito?

    e comunque ancora non capisco due cose:
    1-quelle macchioline rosse, gialle, azzurre, blu etc che compaiono nella famosa immagine della radiazione di fondo, corrispondono a zone con temperature diverse: ma queste zone sono zone di materia o zone di "vuoto"?
    cioè, in sostanza quella foto cosa mostra? la materia su cui la radiazione si è assorbita?
    2-alla luce di ciò che mi hai risposto, comunque non capisco se quella foto rappresenti l'universo com'era 380.000 anni dopo il big bang oppure se lo rappresenti com'era nell'anno 2001. da quanto ho capito si tratta di una foto risalente a 380.000 anni dopo, ma davvero non colgo come si possa avere un'istantanea della radiazione appena nata, in un momento in cui ha già 13 miliardi e passa anni. facendo un esempio pratico, mi immagino tutta la questione allo stesso modo di avere un signore anziano davanti a me, lo fotografo e quando sviluppo la foto nell'immagine c'è lui da bambino. questo per me non ha senso! dopotutto è vero che la radiazione di oggi è quella di 13 miliardi di anni fa, ma il suo aspetto è comunque differente a com'era in quell'epoca lontana.

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico Corsaro Visualizza Messaggio
    @martin84jazz Brian Gaensler l'ho conosciuto quando lavoravo a Sydney, mi è sembrato un bravo cosmologo per cui penso proprio vi possiate fidare .
    apperò

    Citazione Originariamente Scritto da Enrico Corsaro Visualizza Messaggio
    Riguardo al Big Bang, credo già Red ti abbia risposto in modo esauriente ma aggiungo. Il fatto che la vediamo ovunque è perchè si è effettivamente manifestata dentro tutto l'Universo a circa 380 mila anni dopo la sua nascita. Noi saremmo stati li in mezzo da qualche parte, solo che siamo apparsi dopo e dunque, è normale che la riusciamo a vedere, dato che esisteva già prima che noi arrivassimo.
    Devi dunque immaginare questa radiazione come qualcosa che permea tutto l'Universo, ma che a causa della sua espansione si è man mano "raffreddata", passando adesso alle frequenze tipiche del microonde.
    quindi vuoi dire che noi nella singolarità del big bang già esistevamo in qualche modo?

    @Andrea 1823: il libro è molto bello e non vi sono formule matematiche prendilo perché è molto scorrevole ma a differenza di altri libri che ho letto va in profondità su diversi aspetti, pur trattandoli con estrema semplicità. finora è stato uno dei libri più belli che abbia letto
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  3. #13
    Staff • Autore L'avatar di Enrico Corsaro
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Citazione Originariamente Scritto da martin84jazz Visualizza Messaggio
    ma quindi ciò significa che pian piano la radiazione arriverà allo zero assoluto?
    quindi se ho ben capito la radiazione cosmica di fondo si raffredda solo perché l'universo si espande (red shift cosmologico)? si potrebbero avere più dettagli in merito?
    Si arriverà col tempo allo zero assoluto ma il discorso non è legato al redshift cosmologico (che è solo una conseguenza dell'espansione, e non è una causa), questo è legato alle proprietà termali della radiazione emessa da un corpo nero, la quale man mano decade all'aumentare dello spazio percorso perchè letteralmente si "raffredda" ma ci sono in mezzo anche altri fattori, come la presenza di buche di potenziale gravitazionale e l'effetto Sunyaev Zel'dovich legato a proprietà di scattering dei fotoni quando attraversano zone in presenza di ammassi di galassie.

    Citazione Originariamente Scritto da martin84jazz Visualizza Messaggio
    1-quelle macchioline rosse, gialle, azzurre, blu etc che compaiono nella famosa immagine della radiazione di fondo, corrispondono a zone con temperature diverse: ma queste zone sono zone di materia o zone di "vuoto"?
    cioè, in sostanza quella foto cosa mostra? la materia su cui la radiazione si è assorbita?
    No, sono fluttuazioni di temperatura sul valore medio a 2.7 gradi Kelvin. Dove le macchie sono blu, significa che la radiazione cosmica si è raffreddata un pò di più della media, e questo può essere dovuto al fatto che ha attraversato più regioni di vuoto, cioè più dominate dall'effetto di espansione accelerata dell'energia oscura. Le macchie rosse, più calde invece, possono essere dovute alla presenza di zone con più densità di materia, che generando buche di potenziale gravitazionale, fanno si che la radiazione cosmica acquisisca energia, spostandosi un pò meno verso il rosso (quindi raffreddandosi un pò meno) di quanto non farebbe altrimenti.

    Citazione Originariamente Scritto da martin84jazz Visualizza Messaggio
    2-alla luce di ciò che mi hai risposto, comunque non capisco se quella foto rappresenti l'universo com'era 380.000 anni dopo il big bang oppure se lo rappresenti com'era nell'anno 2001. da quanto ho capito si tratta di una foto risalente a 380.000 anni dopo, ma davvero non colgo come si possa avere un'istantanea della radiazione appena nata, in un momento in cui ha già 13 miliardi e passa anni. facendo un esempio pratico, mi immagino tutta la questione allo stesso modo di avere un signore anziano davanti a me, lo fotografo e quando sviluppo la foto nell'immagine c'è lui da bambino. questo per me non ha senso! dopotutto è vero che la radiazione di oggi è quella di 13 miliardi di anni fa, ma il suo aspetto è comunque differente a com'era in quell'epoca lontana.
    Si rappresenta esattamente l'Universo a 380 mila anni di vita ma semplicemente con una temperatura raffreddata a quella dell'Universo espanso fino ad oggi. E' una immagine fossile, come una fotografia, rimasta invariata da quell'istante, se non nelle proprietà termali causate dall'espansione dell'Universo e per la presenza di fluttuazioni di qualche parte per milione generate dal fatto che quella radiazione ha attraversato regioni di Universo leggermente diverse fra loro in base alla direzione. Il motivo per cui è una istantanea è che rappresenta un preciso istante, il momento in cui la radiazione è riuscita a fuggire da quello che prima di allora era l'universo opaco, cioè in cui niente era visibile perchè tutti i fotoni venivano assorbiti dallo stesso plasma primordiale e ne erano intrappolati. Quello che emerge da li è proprio la radiazione cosmica di fondo, con quelle precise caratteristiche dell'Universo a 380 mila anni di vita.

    Citazione Originariamente Scritto da martin84jazz Visualizza Messaggio
    quindi vuoi dire che noi nella singolarità del big bang già esistevamo in qualche modo?
    Noi siamo in un punto ben preciso, andando a ritroso nel tempo quel punto esisteva già senz'altro, solo che noi non c'eravamo ancora prima di 5 miliardi di anni fa.

  4. #14
    Nana Bruna L'avatar di martin84jazz
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    ora è un po' tardi, domani mi impegno a capire grazie enrico
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  5. #15
    Staff • Autore L'avatar di Pierluigi Panunzi
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    io volevo dire che nel corso della puntata l'ottimo Piero Angela ha detto una frase che mi ha colpito molto...
    oggi l'ho ritrovata su facebook e allora ve la ripropongo pari pari, contento di condividerla con tutti voi...

    C'è una cosa strana e sconcertante e riguarda il rapporto dell'uomo con il Cosmo e che non viene praticamente mai detta ed è il fatto che L'UNIVERSO E' BUIO, NON C'E' ALCUNA LUCE, LE STELLE NON BRILLANO, IL SOLE NON E' LUMINOSO, LA LUNA NON RIFLETTE I SUOI RAGGI!

    TUTTO E' NERO, SPAVENTOSAMENTE NERO!

    PERCHE'?
    Perchè la luce esiste solo se ci sono degli occhi e un cervello capaci di trasformare delle onde elettromagnetiche in segnali luminosi come fa appunto il CERVELLO UMANO!
    Le onde elettromagnetiche di per se non generano luce!
    TUTTO E' BUIO E SILENZIOSO PERCHE' SENZA ATMOSFERA NON CI SONO SUONI.
    Si può dire che il Cosmo si accende solo quando appare l'uomo che sa, non soltanto vedere queste luci, ma interpretarle!
    Telescopio detto Monster : SkyMaster 25012 (riflettore da 10"), montatura equatoriale EQ6 motorizzata
    Fotocamera Nikon Z50 mirrorless con sensore in formato DX, adattatore FTZ
    tele MTO 500mm, Nikkor 18-50mm,Tamron 70-300mm, tele JINTU 420-800mm
    Fotocamera Nikon Coolpix P900 (focale 2000mm ottico, zoom 4x digitale), filtro Hoya NDPro 100k
    Montatura equatoriale eq1 motorizzata

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  6. #16
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    L universo è luminoso in quanto esistono occhi e cervelli capaci di interpretare la presenza di radiazioni elettromagnetiche come segnale luminoso.
    L universo è buio in quanto esistono occhi e cervelli capaci di interpretare l assenza di radiazioni elettromagnetiche come assenza di segnale luminoso.

    Senza cervelli capaci di interpretare, l universo non sarebbe ne buio ne luminoso

  7. #17
    Nana Rossa L'avatar di bertupg
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Ragazzi, io adoro tutte le stagioni passate, presenti e future di Quark, Super Quark e Quark Speciale, oltre che Ulisse e Passaggio a Nordovest, e stimo infinitamente l'intera famiglia Angela.

    Però ieri sera, e neanche tardi, mi sono messo a guardare la replica in streaming sul sito, e dopo 40 minuti ho dovuto staccare... non riuscivo più a tenere gli occhi aperti

    A parte il fatto che, provando ad immedesimarmi in qualcuno che non ne sa nulla di Big Bang e Buchi neri, sono giunto alla conclusione che non avrei capito nulla, ma soprattutto il modo di spiegare di Bignami è a dir poco ridicolo. Oltre al fatto che non conclude la metà delle frasi, quando non addirittura le singole parole, davvero non capisco dove la trovi, e a che cosa serva, questa ilarità costante, che sembra che prenda con sufficienza discorsi che per molti non sono affatto semplici o scontati...

    Onestamente, sono un po' deluso: evidentemente sono ben lontani i bei tempi di "La macchina meravigliosa" e "Viaggio nel cosmo"...

  8. #18
    Staff • Autore L'avatar di Enrico Corsaro
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Citazione Originariamente Scritto da Pierluigi Panunzi Visualizza Messaggio
    io volevo dire che nel corso della puntata l'ottimo Piero Angela ha detto una frase che mi ha colpito molto...
    oggi l'ho ritrovata su facebook e allora ve la ripropongo pari pari, contento di condividerla con tutti voi...



    Effettivamente è proprio così. Il tutto ha un perchè ovviamente.
    Ciò che chiamiamo "luce" non è altro che una banda ben precisa dell'interno spettro elettromagnetico, che va dall'ultravioletto all'infrarosso.

    Il motivo per cui noi percepiamo queste onde elettromagnetiche è dovuto al Sole. Il Sole emette radiazione elettromagnetica piccata sui 500 nanometri, cioè quello che corrisponde al visibile (per inciso il colore giallo).
    Se fossimo nati in prossimità di una stella che emetteva nell'ultravioletto, la nostra banda del visibile sarebbe stata spostata verso frequenze più alte, con una massima efficienza di visibilità nell'ultravioletto.

    Se (ipoteticamente!) fossimo nati in prossimità di una sorgente che emetteva raggi X, avremmo visto in una banda centrata sui raggi X. La visibilità per noi è intesa come onde elettromagnetiche che riusciamo a percepire e che il nostro cervello interpreta tramite il segnale acquisito dall'occhio.

    Quindi tutto è relativo, dipende essenzialmente dalle condizioni in cui ci siamo formati e soprattutto dalla stella da cui provengono la maggior parte delle onde elettromagnetiche.

  9. #19
    Nana Rossa L'avatar di bertupg
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Beh, pur vivendo alla luce del medesimo sole, altre specie viventi hanno "centrato" il loro picco di massima ricettività su altre frequenze (non parlo solo di visione, ma anche altri processi, quali la fotosintesi, ad esempio).
    Alcune frequenze sono più adatte di altre a fornire energia a determinate reazioni chimiche, altre meno e altre... troppo!
    Allo stesso modo, alcune frequenze sono più adatte di altre a trasmettere informazioni sull'ambiente circostante, mentre altre sono troppo poco (oppure troppo) penetranti.
    E questo, correggetemi se sbaglio, è dovuto al fatto che a determinate frequenze, la lunghezza d'onda è confrontabile con la dimensione delle entità con le quali interagiscono, a seconda che queste siano particelle, atomi, molecole, oppure oggetti macroscopici come nel caso delle onde radio.

    Questo per dire che, a mio modo di vedere, lo spettro di frequenze che noi chiamiamo "luce visibile" (in senso lato, includendo infrarossi e ultravioletti che noi, di fatto, non vediamo), non è poi così tanto relativo, ma forse ha una sua natura intrinseca, legata al mondo fisico.

  10. #20
    Gigante L'avatar di DarknessLight
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    @Enrico Corsaro
    Ho letto, ma non so se è giusto, che le stelle emettono su TUTTO lo spettro elettromagnetico. Quando però diciamo che una stella è ad esempio gialla (come il sole), rossa o blu, significa solamente che emette DI PIÙ in quella frequenza, però comunque emette in tutto lo spettro... quindi dalle onde radio alle gamma.
    È giusto?

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