Discussione: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
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29-06-2015, 23:12 #1
Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
...Non male, in fede mia.
Interessante pianeta nano doppio, forse con due corpi la cui natura superficiale non è sovrapponibile geologicamente.
Fonte:
http://www.nytimes.com/interactive/2...-horizons.html
la foto che mi è piaciuta:INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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30-06-2015, 00:53 #2
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Gia' cosi' mi piace un sacco! Grazie del link
Dob SW 254/1200 - Mak SW 127/1500 Oculari: TS Paragon ED 35, Baader Hyperion 21, UWA 7 82°, Luminos 10 82
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30-06-2015, 19:13 #3
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
ma vedo male io oppure è palesemente irregolare?
io pensavo che la rotazione lo avesse fatto diventare "sferico"...diciamo rotondo va...
ma sembra bitorzoluto, come una cometa, un asteroide...
caspita...Osservo con: MC 127/1500 su EQ AVX GoTo
Riprendo con: Canon EOS 350D, Philips Vesta CCD
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30-06-2015, 21:38 #4
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Non vedo l'ora di vedere immagini.ravvicinate
Osservo con: C8 su HEQ5
Fotografo con: SW 80/600 + 70/500 Canon 450D full Spectrum su HEQ5
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01-07-2015, 01:28 #5
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Penso sia un effetto ottico dovuto alle ancora troppo ridotte dimensioni delle immagini.
Le aree più scure, durante la deconvoluzione della serie di immagini da cui si ricava ogni "fotogramma finito" che è in un certo senso sintesi e somma di tutti i dettagli intravisti su ogni immagine grezza, possono confondersi col nero dello sfondo; ciò fa risaltare apparentemente come fossero più rilevate le aree chiare.
La riprova? Non vedi alcun "bozzo" scuro, ma solo "bozzi" chiari e "depressioni" più scure, che sembrano rosicchiamenti morsi di un gigantesco roditore quando capitano relativamente vicino al margine dell'immagine planetaria.
* * * * * * * *
Quanto alla rotazione, in realtà essa quando veloce produce un effetto che allontana da una sfera: il solido di equilibrio fra forza di gravità (che agisce come forza centripeta in questo caso) e forza centrifuga (apparente) determinata dalla rotazione attorno ad un asse, è un c.d. elissoide di rotazione che fa notare uno schiacciamento polare evidente sul pianeta.
Esempi vistosissimi Giove (9 ore e 55 minuti abbondanti per una rotazione, schiacciamento di 1/15,4 circa,ossia percentualmente un 6,49%) e Saturno (10 ore e 29' per una rotazione, 9,7% abbondante di schiacciamento polare, vedi l'immagine qui)
Saturno-Schiacciamento.jpg
mentre per corpi dalla rotazione più lenta e dalla velocità di rotazione superficiale minore, come la Terra (giorno 23h 56 ' 4", schiacciamento 1/298,3) l'effetto è ben minore, ancor più nel caso di corpi che ruotano moooolto piano come Venere (rotazione sull'asse in oltre 243 gg) o Mercurio (giorno pari a oltre 58 dei nostri): in quei due casi, lo schiacciamento è addirittura trascurabile, approssimandosi i pianeti in questione a sfere con sorprendentemente grande precisione.
In realtà quindi la forma cui tende un pianeta adeguatamente grande da stabilizzarsi con la gravità, al netto di una rotazione che come visto se percettibilmente veloce la materia reagisce approssimando un elissoide di rotazione, è la sfera.
E il nostro Plutone è accreditato di poco più di sei giorni, nove ore e un quarto per ruotare una volta attorno al suo asse; con un diametro di ben 2368 km la gravità generata dalla sua massa è stata sufficiente a farlo diventare alquanto tondo.
Quando vedi roba di molto bitorzoluta assai, se vai a verificare si tratta molto di corpi grandi come la Sicilia, più spesso come una città ...o come il suo centro storico, come nel caso della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, quella su cui è atterrato più o meno elegantemente il lander Philae staccatosi dall'orbiter Rosetta.Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 01-07-2015 alle 09:48
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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01-07-2015, 08:46 #6
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Ho finito i grazie, quindi grazie per l'erudita spiegazione!
Dob SW 254/1200 - Mak SW 127/1500 Oculari: TS Paragon ED 35, Baader Hyperion 21, UWA 7 82°, Luminos 10 82
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01-07-2015, 10:39 #7
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
quindi è vero!
ci sono dei roditori enormi che vivono nella fascia di KuiperOsservo con: MC 127/1500 su EQ AVX GoTo
Riprendo con: Canon EOS 350D, Philips Vesta CCD
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01-07-2015, 11:07 #8
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
...Lo sai che hai fatto una scoperta?
Roditori che, non bastasse, si può ipotizzare dotati di elevate competenze informatiche, leggi qua...
http://www.lastampa.it/2010/05/24/so...NL/pagina.html
Un altro mistero risolto, alla prossima sempre su questo canale con KazzengerINQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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01-07-2015, 12:41 #9
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Stimolato da Valerio, mi sono interessato a Plutone ed ho scoperto che le orbite di Plutone e Nettuno non possono entrare in collisione perchè sono in risonanza.
Da Wikipedia:
Other factors
Numerical studies have shown that over periods of millions of years, the general nature of the alignment between the orbits of Pluto and Neptune does not change.[86][91] There are several other resonances and interactions that govern the details of their relative motion, and enhance Pluto's stability. These arise principally from two additional mechanisms (besides the 2:3 mean-motion resonance).
First, Pluto's argument of perihelion, the angle between the point where it crosses the ecliptic and the point where it is closest to the Sun, librates around 90°.[91] This means that when Pluto is closest to the Sun, it is at its farthest above the plane of the Solar System, preventing encounters with Neptune. This is a direct consequence of the Kozai mechanism,[86] which relates the eccentricity of an orbit to its inclination to a larger perturbing body—in this case Neptune. Relative to Neptune, the amplitude of libration is 38°, and so the angular separation of Pluto's perihelion to the orbit of Neptune is always greater than 52° (90°–38°). The closest such angular separation occurs every 10,000 years.[90]
Second, the longitudes of ascending nodes of the two bodies—the points where they cross the ecliptic—are in near-resonance with the above libration. When the two longitudes are the same—that is, when one could draw a straight line through both nodes and the Sun—Pluto's perihelion lies exactly at 90°, and hence it comes closest to the Sun when it is highest above Neptune's orbit. This is known as the 1:1 superresonance. All the Jovian planets, particularly Jupiter, play a role in the creation of the superresonance.[86]
To understand the nature of the libration, imagine a polar point of view, looking down on the ecliptic from a distant vantage point where the planets orbitcounterclockwise. After passing the ascending node, Pluto is interior to Neptune's orbit and moving faster, approaching Neptune from behind. The strong gravitational pull between the two causes angular momentum to be transferred to Pluto, at Neptune's expense. This moves Pluto into a slightly larger orbit, where it travels slightly more slowly, according to Kepler's third law. As its orbit changes, this has the gradual effect of changing the perihelion and longitude of Pluto's orbit (and, to a lesser degree, of Neptune). After many such repetitions, Pluto is sufficiently slowed, and Neptune sufficiently speeded up, that Neptune begins to catch up with Pluto at the opposite side of its orbit (near the opposing node to where we began). The process is then reversed, and Pluto loses angular momentum to Neptune, until Pluto is sufficiently speeded up that it begins to catch Neptune again at the original node. The whole process takes about 20,000 years to complete.[88][90]
Questo nonostante Plutone si avvicini al sole più di Nettuno.
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01-07-2015, 14:14 #10
Re: Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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