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  1. #1
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    ...chiuso un file (ho spedito ceduto il 150 Bosma al nostro amico monciccio così lo monterà sulla sua HEQ5) ne apro un altro: mettere a punto il recente Mak 150 BD Sky-Watcher (misura e marca che ho dovuto ricomprarmi, in variante d'altro colore, per adattarlo al trolley d'alluminio che ho comprato su Amazon).
    L'idea è di cercare in ogni modo di massimizzarne le prestazioni, per farne il "massimo strumento che potrei portare con me in aereo come bagaglio di cabina".
    Il Mak da 180/2700 non ci può stare, con 21,9 cm di diametro fuori tutto di cella e menisco è già troppo spesso. Il Mak OMC 140/2000 di Orion UK è bellissimo, ma intubato in carbonio e anche se così pesa una sciocchezza in temperatura non ci andrà veramente mai, il carbonio è un isolanbte per la massa d'aria interna al tubo.
    Ho considerato all'uopo rifrattori corti Apo, Schmidt Cassegrain da 6" e Mak-Gregory.
    Purtroppo come pesi e ingombri solo il 150 Skymax Black Diamond (ma se era il Pro Golden Series era la stessa cosa, cambia solo il colore) può starci, e l'alternativa più leggera e più luminosa (fotograficamente) C6 al confronto diretto sul planetario e qualche globulare le ha prese di santa ragione. Gi Apo... anche nella migliore delle ipotesi a spenderci tanto (tantotanto) si poteva arrivare asintoticamente al 100 mm f/4 Pentax appena riproposto con marchio Vixen... ma visualmente è solo e sempre un 100, e visualmente 150 senza cromatismi son troppo più di 100, non c'è storia. In visuale le stelle da 5 micron su tutto il campo di un 6x6 non te le godi....

    Del Mak Synta "mediogrosso" se ne dicon d'ogni sorta, ed ha estimatori (parecchi) e denigratori (fortunatamente pochi).

    Mi son risolto per prima cosa a smontarlo con cautela e delicatezza (solo in casa, cellulare spento, mollettone morbido, gattina momentaneamente chiusa fuori per evitare che tutta contenta mi saltasse sul menisco per vedere cosa fosse), con l'intento poi anche di verificare la perpendicolarità delle estremità del tubo portante rispetto all'asse centrale dello stesso. Ho provato perciò a rispondere una per una alle perplessità se non "accuse" che vengono spesso rivolte da alcuni a questa creatura dell'ottica industriale cinese.

    1) Vox Populi "Il Mak 150 in realtà come efficacia ottica e risolvenza è un 140 al massimo, perché il menisco è divergente e solo una parte della luce incidente finisce sul primario, l'altra divergendo dal menisco va persa nel tubo":
    FORTUNATAMENTE FALSO: La luce libera anteriore del menisco è già appena superiore ai 150 mm dichiarati (di una inezia, 150,4 mm esatti = interno della ghiera di bloccaggio del menisco stesso); già all'uscita posteriore della cella che sostiene il menisco col secondario alluminato all'interno ed il paraluce del secondario, la luce libera arriva a 157,3 mm (sovrabbondante rispetto al modestissimo potere diottrico divergente della lastra correttrice); lo specchio primario, poi, sorpresa, è di 162 mm esatti, dunque sovradimensionato sicuramente in modo ben adeguato a non perdere affatto luce rispetto a quella incidente. L'insieme appare dunque otticamente coerente, senza "barare" in nessun modo.

    2) Vox Populi: "Il tubo è di un lamierino sottilissimo che nemmeno mantiene la forma quando lo smonti e a momenti ti si piega in mano":
    NON TANTO VERO ALMENO IN RAPPORTO AL 150: Anche se l'intubazione è ampiamente migliorabile: con uno spessore di 2,5 mm netti (al calibro) compreso l'esiguo spessore della vernice, pesa appena più di un kg senza nulla attaccato (1007 g per l'esattezza) ed appare ben rigido, può essere debolmente deformato con le mani stringendolo abbastanza (elasticamente, non ho fatto la gara dei pettorali da fenomeno da baraccone se no sarebbe diventato ben ovale, ovvio), ed è adeguato anche a supportare senza problemi la barra Vixen, che comunque io continuo imperterrito a considerare mal posizionata: nonostante non abbia rilevato flessioni di sorta, IO (e non solo io...) avrei utilizzato una barra Vixen o Losmandy più lunga e fissata OVVIAMENTE dietro sulla culatta e davanti sulla cella portamenisco

    3) Vox Populi: "la cella portamenisco è molto approssimativa essendo realizzata in fusione":
    VERO MA ININFLUENTE: Se è VERO che è realizzata in fusione di alluminio, è però dopo con ogni evidenza RETTIFICATA al tornio (son visibili sulle parti non verniciate che si infilano nel tubo portante i microsegni dell'utensile) ed infatti l'appoggio della parte interna del menisco sul bordo della cella è veramente perfetto.

    4) Vox Populi: "Non si può collimare il menisco, perciò se ti capita un montaggio con l'asse ottico non centrato né parallelo al tubo principale perché questo è stato tagliato... "a fetta di salame" te lo tieni così":
    VERO: La precisione di collimazione del menisco è affidata solo alla costruzione. Verificherò dall'officina meccanica (OMD Roma, Officine Meccaniche D'Onorio, realizzano e progettano... modifiche a microscopi stereoscopici per odontoiatria...) se il tubo ha i "tagli" a 90° dall'asse longitudinale, se son storti, ed eventualmente di quanto.
    MA se dovessi trovare qualche decimo o anche 1 mm di errore... sarà tosto corretto grazie all'intrinseca precisione di lavorazione del tornio!

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    Ultima modifica di etruscastro; 09-10-2015 alle 14:37
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  2. #2
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Ed eccovi le misure che ho preso con cura una volta per tutte, e pubblico perché possano essere utili anche a chi faccia una ricerca con Google o similari:

    PESO solo ottica del menisco senza cella + paraluce interno: 1024 g

    DIAMETRO massimo lordo del vetro "naked" del menisco: 163 mm.

    DIAMETRO MASSIMO posteriore del paraluce del secondario: 52,8 mm - che porta il valore di ostruzione lineare a 150,4: 52,8 = 100 : x ... 35,11 % (in diametro), un valore non piccolo per un Mak che però dobbiamo ricordare essere un f/12.
    Vien da chiedersi a questo punto come possa offrire, ciononostante, un contrasto così elevato. L'ostruzione come rapporto fra superfici (legata alla perdita di luce raccolta) invece è 710,6333 : 87,5826 = 100 : X = 12,33%. MA è anche vero che poiché la lastra è divergente almeno il valore in diametro (che condiziona il contrasto sul dettaglio fine) del 35,11% è da considerarsi sicuramente approssimato per eccesso; la mia consolidata ignoranza matematico/ottica (e l'impossibilità di misurare, anche avendo a disposizione le formule, il potere diottrico divergente della correttrice a menisco) mi impediscono di fornirvi il calcolo "reale".

    PESO della cella portamenisco con guarnizione di protezione sottoghiera, ghiera di serraggio e 4 viti 616 g

    PESO del visual back da 2" (inutile) con ghiera e le due viti di bloccaggio 112 g

    PESO della culatta con specchio, meccanismo messa a fuoco e paraluce primario, no visual back 2268 g

    DIAMETRO dello specchio principale come detto 162 mm

    DIAMETRO interno del paraluce del primario (= diaframma di campo di cui tener conto!!) 26 mm - come il 150 Pro ("dorato"), il 180 Pro e non 30 come nel caso del 180 BD!

    LUNGHEZZA del tubo principale 31,6 cm (apparentemente costanti su tutta la circonferenza!)

    PESO del tubo come detto senza supporto cercatore né barra Vixen 1007 g, compatibile con una lega di alluminio estruso, Dural o Avional, non con ferro o acciaio.

    Peso totale senza cercatore e basetta del medesimo 5.190 grammi.

    Per oggi basta.

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    Ultima modifica di etruscastro; 09-10-2015 alle 14:38
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  3. #3
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Mostruoso......... !!!!!!!!!
    Manco alla Skywatcher hanno i tuoi dati.
    Visto che vedo che hai del tempo libero, rimedia e smonticchia un mak 127 di cui dicono sia più piccolo del dovuto. Se non è già accertato.
    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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  4. #4
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Huniseth Visualizza Messaggio
    vedo che hai del tempo libero
    No. lo rubo ad orari e in momenti veramente improbabili.

    Citazione Originariamente Scritto da Huniseth Visualizza Messaggio
    rimedia e smonticchia un mak 127
    Ti mando in PM l'indirizzo per la spedizione. Se poi son troppo incasinato per rimontarlo ti rimando tutti i pezzettini incartati uno per uno, lo specchio imballato col vuoto davanti così nemmeno la bambagia tocca l'alluminatura, il menisco avvolto nel cotone idrofilo morbidissimo.

    s.s. a carico tuo
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  5. #5
    Nucleo Galattico Attivo L'avatar di Angeloma
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Potresti mandargli il tuo, così te lo restituisce senza il paraluce interno e col tubo rivestito di vellutino nero; se poi non ci mette anche qualche diaframma interno e gli dà pure una collimata.

    Poi fai di nuovo il confronto con il 120ED...
    Newton: GSO 303/1500; 150/1400; Bresser NT-150L Hexafoc - Mak: Sw 127/1540 BD; VMC11OL - rifrattori: 50/600; 70/350; ETX70 AT; 70/700; 77/910; 90/500.

  6. #6
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    è la volta buona che troviamo un 120 ED in vendita su astrosell!

  7. #7
    Gigante L'avatar di Riccardo_1
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Ho postato questo risultato su cloudynights (onestamente parlando: vorrei arrivare a 30 posts per accedere al mercatino....).

    Mi ha risposto un tipo che sostiene di aver fatto la stessa cosa. Conferma la dimensione dello specchio e il valore dell'ostruzione ma dice anche:

    You're correct, the primary mirror is pleasantly over sized in the 150. You show 167mm, I measured closer to 162mm. Either way, it is plenty big to accompany the negative power (1.04x, or 4%) of the 150mm meniscus. The problem seem to be, with the Orion 150, the secondary baffle has about an f/4 cone shape. It's too narrow for the large, fast primary. It vignetted about 10mm in diameter for an effective aperture of 140mm.
    Orion Optics VX8L + base dobson autocostruita. Oculari: Maxvision 68°: 28mm, 16mm; Plossl 10mm; (T-Japan Orto 7mm); Barlow 2.25/1.3x.

  8. #8
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Citazione Originariamente Scritto da Riccardo_1 Visualizza Messaggio
    Mi ha risposto un tipo che sostiene di aver fatto la stessa cosa. Conferma la dimensione dello specchio e il valore dell'ostruzione ma dice anche(...)
    Interessanti due cose:
    uno, se lui ha misurato 162 mm io sino a evidenza contraria ci credo, e poiché i 167 mm che ho misurato io son troppo evidenti (ce l'ho in un cassettone a un metro da me) per poter essere negati, debbo concludere che potrebbero esistere due varianti dello specchio.

    due, avendo a disposizione il tutto potrei cercare di valutare l'angolo di apertura per vedere se effettivamente esso può costituire involontario collo di bottiglia. Penso che misurerò l'angolo, e poi proverò a tracciare un disegno, vediamo se effettivamente mi intercetta i raggi marginali dello specchio. Dovrei sapere la focale del primario...

    Nel qual caso, potrebbe essere interessante accorciare (ma come, con adeguata precisione e senza smontarlo?), o eliminare del tutto il paraluce del secondario contando sull'assorbimento di un vellutino VERAMENTE nero e montato VERAMENTE bene (ho visto in rete certe zozzerie... ...messe come io nemmeno rivestirei il fondo della cassetta degli attrezzi... bolle, grinze, sovrapposizioni...).

    Però mi sorprenderebbe che un oggetto progettato da ingegneri ottici possa essere affetto da una limitazione simile, che sarebbe un errore concettuale grave.
    INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org

  9. #9
    Gigante L'avatar di Riccardo_1
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    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    Su CN ho ipotizzato che un paraluce del secondario abbastanza ampio da intercettare esattamente il cono di luce di uno specchio a f2-f3 avrebbe aumentato ancora di più l'ostruzione centrale, quindi il progettista cinese ha pensato che una leggera diaframmatura fosse un buon compromesso per non abbassare troppo il contrasto a confronto del C6 (a livello di pozionamento di mercato il Mak 150 DEVE avere più contrasto).
    Comunque il tipo di CN ha eliminato il paraluce e messo il vellutino. Posso mettere il link della discussione o è vietato dal regolamento?
    Orion Optics VX8L + base dobson autocostruita. Oculari: Maxvision 68°: 28mm, 16mm; Plossl 10mm; (T-Japan Orto 7mm); Barlow 2.25/1.3x.

  10. #10
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di UpInTheSky

    Re: Mak 150 BD Sky-Watcher: SMONTAGGIO ed analisi

    so che è OT ma la SW è quella che vende 120/600 diaframmati a 102... basta fare un piccola ricerca...

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