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  1. #11
    Bannato L'avatar di ales
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Di due Ota non mi priverò Mai, 80ED S.W. è il fratellino maggiore il 120ED, con l'80ED montato su un cavalletto con testa video 8Kg mi diverto molto sul terrestre con l'ausilio di un prisma raddrizzatore, con il fratellino maggiore 120ED mi diverto sui pianeti abbinato a una buona barlow, non disdegna un deep medio, per il deep di potenza ho amici che hanno Cannoni di grosso calibro.

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  2. #12
    SuperNova L'avatar di alextar
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    marcianise (CE)
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Scelta molto, molto razionale.... MA.... assai poco emozionale: vuoi vedere che ti penti
    Dobson 200/1200 oculari ortho 6mm ed planetary 5mm, Plossl 15mm superplossl 10mm 25mm, barlow 3x Coma barlow 2x skywatcher dashcamere, la prima che mi capita a tiro

  3. #13
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Lo sfizio del 120ed me lo sono tolto, è un ottimo telescopio ed era intubato molto bene, però l'ho preso in un brutto momento e una serie di concause non dipendenti da lui non me lo hanno fatto amare. Avendo avuto l'80ed, l'acrone da 150/1200 e il mak 127 non mi ha dato il salto emotivo atteso. Sono quindi un po tornato alle origini. Fate conto che in yun anno non ho quasi mai fatto osservazione, sempre riprese di vario genere, e non va bene affatto. Attenzione, la foto del 152/900 non rende giustizia alle sue dimensioni e peso, è si corto ma sembra quasi un 200mm, per provarlo l'ho messo sulla eq5 balconata ma sulla eq6 sto più tranquillo. E in verità è un osso duro anche per la eq8...
    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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  4. #14
    SuperGigante L'avatar di robj
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Auguri per gli scambi acquisti Huni!Ma alla fine cosa cerchi in un telescopio?
    SW 80ED GOLD-SVBONY MAK105mm-Camera Uranus-C-Canon 600d-Sony A6000.

  5. #15
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Vedere cosa abbiamo intorno. La fotografia serve solo per ricordarcelo.
    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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  6. #16
    Bannato L'avatar di ales
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Forse alcuni doppietti sono meno performanti di altri, forse il tuo non era un 120ED S.W.? le lenti erano FPL-53?

  7. #17
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Ragazzi, bisogna essere chiari ed onesti. Il 120ed intubato primaluceLab è un fior di telescopio, l'ottica è la classica Synta 120ed senza difetti. Se qualcuno avesse dei dubbi sulla qualità dell' Fpl-53 ho la prova provata che Fpl-51 e Fk61 sono delle .. non dico ciofeghe, ma molto distanti dalla correzione cromatica dell'Fpl-53. Il nuovo quadruploetto 70mm Lantanio (perchè anche se è passato di mano ha solo 10 giorni di vita e non è stato usato) + in Fk61 e non va per niente bene dal lato cromatismo.
    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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  8. #18
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Ciao,

    molto interessante la tua esperienza Huni che mi invita a scrivere alcune considerazioni generali che possono magari essere di aiuto alla nostra piccola comunità e che riguardano i test in generale che noi astrofili compiamo sugli strumenti che compriamo o che abbiamo modo di provare.
    Va detto che affinché siano accettabilmente probanti i test vanno effettuati cercando di avere dei paragoni “certi” e in questo ci aiutano altri strumenti che ben conosciamo che, messi fianco dei nuovi arrivi, possono aiutarci ad esprimere giudizi meglio ponderati.
    Come hai bene detto tu sembrerebbe che uno strumento poco costoso lavori meglio, quanto a lavorazione, focalizzazione e contenimento dell’aberrazione cromatica, di uno ben più costoso.
    A questo proposito bisogna a mio avviso però considerare alcuni fattori che non possono prescindere dal treno ottico usato e che è sovente diverso soprattutto quando si paragonano strumenti dalla focale e tipologia di schema ottico diverso.
    Nel caso del 70ED che hai acquistato (e come lui molti degli attuali prodotti assemblati e rivenduti sotto svariati nomi e marchi) devo dire che la parte del leone la fa l’assemblaggio subito dal singolo esemplare.
    Diversamente da quanto avveniva tanti anni fa, in cui i progetti ottici erano meno preparati a computer, oggi gli schemi ottici di questi rifrattori sono il frutto di simulazioni che molto poco lasciano al caso, sia come tipologia di vetri che come geometria generale degli spaziatori.
    Inoltre la lavorazione che i singoli elementi ricevono è completamente meccanizzata il che significa che molto raramente (o sempre più difficilmente almeno) si può incappare in ottiche nate male quanto a lavorazione dei singoli elementi (benché a volte accada come ho avuto modo di verificare...).
    Possono essere tutti mal progettati (ed è difficile) o tutti mal lavorati (e anche questo è molto difficile). Quello che può capitare è però che in fase di assemblaggio qualcosa non vada nel verso giusto. Il tuo 70ED possiede, all’interno della cella del primo obiettivo, credo ben 3 spaziatori di 3 spessori diversi e di 2 materiali differenti (e tutti di materiale plastico derivato). Basta molto poco (davvero) perché la distanza tra i due elementi ottici venga variata (anche di molto poco) e questo ingenera, ad esempio, sferocromatismo residuo.
    Possono inoltre anche capitare alcuni esemplari che hanno un evidente errore di lavorazione. A me è capitato con un TS 50ED che mi venne prestato mesi fa per un test e che aveva una generale ottima lavorazione ma un errore zonale fortissimo asimmetrico. Un fatto davvero inspiegabile che però rendeva molto sottoperformante lo strumento (pur con una lucidatura ottima!).
    Sempre parlando di piccoli 6/7 cm. il mio TS65P Takahashi giunse a me con un errore di posizionamento del primo elemento ottico di.. 1 o 2 millimetri. Risultato? Aberrazione sferica e sferocromatismo accentuato. Per comprenderlo dovetti smontare completamente più volte la cella e capire, ad un certo punto, che uno spaziatore era stato montato al contrario (aveva un profilo semiconico). Sistemata la cosa lo strumento divenne virtualmente perfetto.
    Quando testai (lo ebbi in prova per un mese circa) il TS70ED gemello del tuo Tecnosky mi trovai per le mani uno strumento molto ben corretto con solo un po’ di sferica residua visibile soprattutto in posizione fuori fuoco. La cromatica era molto ben corretta e anche la curvatura di campo, se si eccettua quella con oculari a larghissimo campo (oltre i 3 gradi) altrettanto ben corretta.
    Feci un lungo test comparativo in alta risoluzione con un modesto 70/900 autocostruito (non ottica ma tubo) che “al pelo” mi risultò lievemente superiore a ingrandimenti alti o medio alti ma si trattava di differenze realmente modeste e che avrebbero potuto essere dovute anche alla enorme differenza di focale tra i due (una il doppio dell’altra o quasi).
    Il fatto che tu abbia riscontrato prestazioni molto sottotono nel tuo esemplare significa probabilmente che gli assemblaggi di questi strumenti sono troppo veloci e che il controllo post assemblaggio non è sufficientemente accurato oppure con tolleranze troppo ampie.
    Resterei più cauto nell’attribuire il tutto alla ricetta ottica (indipendentemente dal fatto che i vetri siano di produzione OHARA o di altri).
    Anche sui vari Individual 152 ho alcune perplessità. Tu stesso indichi molto contenuta l’aberrazione cromatica (inferiore a quella di un 152/1200) cosa che non ho riscontrato in nessuno dei due esemplari che ho avuto modo di usare. Il primo molto velocemente per una sola sera (e quindi con un “ricordo” magari anche fuorviato da un cattivo diagonale, oculari inadatti, o serata non esemplare), ma i secondo l’ho usato per due mesi e di cromatismo ne aveva da vendere tanto che proprio non mi piacque se non come cercacomete o per impiego a ingrandimenti bassi e medi su soggetti non troppo luminosi.
    Potrebbe anche essere che il fatto che l’esemplare di 70ED che hai in mano sia stato venduto sia proprio dovuto al fatto che “quell’esemplare” non performava in modo ottimale. Non è una critica a chicchessia te lo abbia venduto, sia chiaro, ma semplicemente una spiegazione logica al fatto che sia stato alienato dopo, come dici tu, dieci giorni di vita. Magari il precedente proprietario, pur senza riscontrare anomalie eccessive, aveva giudicato come stai facendo tu il progetto poco performante.

    Paolo

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  9. #19
    Nucleo Galattico Attivo L'avatar di Angeloma
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Insomma, bisogna sperare di non pescare la pagliuzza corta...
    Newton: GSO 303/1500; 150/1400; Bresser NT-150L Hexafoc - Mak: Sw 127/1540 BD; VMC11OL - rifrattori: 50/600; 70/350; ETX70 AT; 70/700; 77/910; 90/500.

  10. #20
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Rivoluzione setup - chi va e chi viene

    Sto facendo ancora dei test - Cherubino, le prove di cromatismo le ho fatte sia di giorno sia in cielo buio - stasera c'era anche un accenno di trasparenza. a tratti.
    In ogni prova ho trovato l'ottica molto buona, stacca nettamente gli acro che ho quasi simili, il Celestron 70/400 e l'Orion short tube 80/400. Cromaticamente è indubbiamente migliore, non c'è paragone.
    Osservando con più attenzione e in condizioni di cielo notturno discreto, sia Luna che M42, il cromatismo è quasi inavvertibile e la nitidezza molto buona. Persino Sirio non esplode nel blu tradizionale. Il trapezio era molto netto e le stelle puntiformi. Siamo ovviamente in presenza di un 70mm, la nebulosa è decisamente scarsa, complice una sottilissima velatura.
    Quello che però non va è l'uso terrestre. Ottica buona ma il cromatismo c'è e per me che ho avuto 2 telescopi in fpl-53 la cosa è fastidiosa. Sulla correzione geometrica non ci capisco molto, io guardo le righe dritte e mi regolo. Penso normale che un 60/700 raddrizzi meglio di un 70/478, ma a questo punto qualcuno mi spieghi a cosa serve il doppietto posteriore. Dal peso c'è di sicuro, ma se Lantanio + Fk61 non tolgono il cromatismo come si deve conviene prendere un altro telescopio.
    Cherubino, il mio interesse è che il telescopio sia buono e non ne parlo certo male a sproposito.
    Ripeto, è un bel telescopietto e penso di tenerlo, costa circa 600 euro ed è uno strumento serio, ma il mio consiglio è di andare su flpl-53 spendendo qualcosa di più.
    Il mastodonte a me piace - forse non ricordi bene il cromatismo dei vecchi 150/1200 - certo che c'è, era nel conto, ma mi pare minore e la Luna è più ricca di dettaglio pulito. Nell'Antares era circondata da una solida corona violetta e anche qui il colore deborda ma almeno in modo meno esagerato, difatti l'immagine mi pare più bella.

    ps - chi ha fatto lo scambio non aveva ancora usato il 70mm, l'aveva preso la settimana prima direttamente da Giuliano ad Asti che glielo aveva consigliato - come da fattura. Abbiamo provato in tutti i telescopi ed anche lui - dopo aver guardato nel 120ed - ha concordato che nel 70mm c'era cromatismo. Aveva avuto sia il C8 che un newton 200mm, non è uno sprovveduto, ma quando ha guardato nel mak180 è rimasto impietrito (70x in un 180mm di giorno..)

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    Ultima modifica di Huniseth; 14-02-2016 alle 21:06
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