Consigli primo acquisto

[darpan]

Un ciao a tutti e scusate la poca fantasia nel titolo nel thread ,

dopo più o meno un annetto di spazzolate con un binocolo 7x50 ed un po’ di foto a campo ampio e pose nell’ordine di una decina di secondi con reflex e cavalletto, stavo valutando seriamente l’acquisto di un primo telescopio. Giusto per contestualizzare, la mia limitata esperienza mi porta a dire che preferisca osservazioni di tipo rich field piuttosto che planetarie, di tenermi nell’intorno dei 200 € di spesa e, vivendo tra Italia e Austria, poter disporre di uno strumentino compatto e trasportabile il più possibile. Vivendo in città, tendenzialmente preferisco spostarmi piuttosto che puntare il telescopio dal balcone.

Premetto che al momento possiedo un treppiedi Manfrotto 055XDB (safety payload dichiarato 7 kg) ed una testa video Manfrotto VH500AH (portata massima 5kg). Detto questo, ero orientato su questi due modelli abbastanza compatti e leggeri:

- Rifrattore Skywatcher StarTravel 80/400 (f/5)
- MAK Skywatcher 90/1250 (f/13.9)

Domanda 1 : Fermo restando la maggiore focale del MAK (oltre ovviamente al centimetro in più di apertura), che mi sembra più indicata per spingere gli ingrandimenti sul planetario, per la scelta non riesco purtroppo ad avere percezione delle differenze osservative tra i due modelli, dovute alla differenza di impianto ottico ed alla grande differenza di focale (ovviamente osservando un oggetto a parità di ingrandimenti). Qual è la vostra esperienza?

Domanda 2 Quale dei due secondo voi è "didatticamente" migliore? Intendo dire che mi piacerebbe avere uno strumento dal quale si riesca ad imparare il più possibile dal suo utilizzo (anche a livello di manutenzione).

Domanda 3 : Gli strumenti vengono venduti ovviamente solo tubo o con montatura basic (AZ3 o EQ1). Considerando che treppiedi e testa già me li ritrovo, e di buona qualità, sono indeciso se includere nell’acquisto anche una montatura EQ1 (che non è il massimo, ma rispetto al Manfrotto inizio a prendere confidenza con l’allineamento), oppure evitare la spesa ed utilizzare il Manfrotto. Qualche consiglio?

Domanda 4 : è preferibile avere a corredo un cercatore ottico 6x30 oppure un red-dot? Preferibile sia didatticamente che praticamente. L’idea che mi sono fatto, ma tutta mia, è che didatticamente sia meglio un cercatore ottico, ma più comodo una red-dot.

Vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli!
Dario

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[etruscastro]

per me il Mak ha un certo vantaggio, tubo leggero e compatto (poca leva) e campo corretto su tutto il Fov, entrambi hanno una manutenzione che rasenta lo 0 e non li prenderei con una eq1 che è totalmente inutile, meglio la AZ3 o ancora meglio la eq3 anche se poi cambiano i fattori di peso, ci metti sopra un red dot e stai a posto.
un oculare da 25/28mm per avere bassi ingrandimenti ma anche la "giusta" focale per spingere nel planetario o sui globulari

[Angeloma]

Direi di fare chiarezza, viste le contraddizioni.
Intanto, come montatura, almeno una AZ3 o una eq3.2 come già detto.

Per fare rich field, prenderei un 100mm come questo, piuttosto che un 80/400. Ma niente osservazioni planetarie, il cromatismo è accentuato e fastidioso.

Per fare osservazioni planetarie, vada per il Mak 90; perché non un mak 100/1400? Ma niente rich field, né con uno, né con l'altro.

[darpan]

Vi ringrazio innanzitutto per i consigli!
Ma mi sono un po' perso riguardo alle contraddizioni del mio ragionamento Provo a spiegarlo in maniera diversa, ma magari il mio ragionamento è bacato già a monte.
Quello che volevo capire è se la differenza di lunghezza focale oppure la diversa tipologia si traduce, a parità di ingrandimenti, ad esempio in una immagine più/meno slavata, più/meno contrastata, ...

Chiarissimo comunque il discorso montatura. Ma se volessi posticipare l'acquisto (anche perchè una EQ3 con i telescopi consigliati è oltre il budget), riuscirei a cavarmela anche con la testa video sul cavalletto fotografico o c'è qualche limitazione, a parte ovviamente il peso?
La leggerezza per poterlo quasi infilare nello zaino è una cosa che mi sta a cuore...

Grazie ancora
Dario

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[Francis]

Esiste anche un 80/600 acromatico della Ts che ho comprato recentemente, ha qualche difettuccio (ho dovuto modificargli i separatori del doppietto) però non era comunque malaccio per il prezzo (costa 115 euro) e potrebbe performare qualcosa più del mak. Il mak però non si batte per compattezza.

La montatura meno ingombrante non è la EQ1 (sopra ci monto un mak 100) ma sarebbe una Az. il mak 90 va anche su un treppiede che è la "montatura " più trasportabile ma meno agevole ad alti ingrandimenti.

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[Angeloma]

Mak 90 Sky Watcher e niente rich field.
Acro 80/400 e poco planetario.
Questi due vanno sul cavalletto.
Entrambi, hanno un'apertura sufficiente per osservare tutti gli oggetti del catalogo di Messier; peccato non avere il cielo notturno che aveva lui...

[Valerio Ricciardi]

Di Mak 100/1400 come quello che ha già linkato Angeloma ne ho al momento a casa uno: preso per un amico, sto finendogli una montatura bellissima per il filtro solare. Mi sta facendo una bellissima impressione.

Testato, regge benissimo i 175X di un Planetary ED da 8 mm, con un'immagine assolutamente soddisfacente - certo non sono i 175X di un rifrattore di Fraunhofer 4" in f/15 - ma non è una cosa forzata; e con mia sorpresa si metteva a fuoco ancora bene con un 6mm TS SWA 66° che arrivava a 233X, un valore ben sopra le sue pretese "di targa". In ocndizioni di buon seeeing, su Luna e Marte son praticabili.
Non bastasse, la messa a fuoco precisa e pastosa è praticamente priva di focus shift, un mezzo miracolo.

Aggiungendo al 26 mm di serie (che puoi sempre rivendere o scambiare con altra focale) un Plossl Celestron Omni da 32 mm e 52° di campo apparente avresti in cielo quasi 1,19° di campo, diciamo "due lune abbondanti", non pochissimo. Largo largo campo non è, ma neppure strettissimo, via.

Ti sta in una borsa fotografica che ingombra all'esterno circa 25 x H20 x L35 cm, te lo porti anche in cima al Cervino se vuoi. E all'inizio lo usi sul tuo cavalletto: uno 055 nemmeno si accorge di averlo sopra, ed una testa fluida video come quella va non bene, più che benissimo per i tuoi scopi.

Quando più in là vorrai estendere la faccenda, difficilmente mollerai il tuo fido 100/1400: avvolto in un maglione nello zaino o nel bagaglio a mano in aereo, è talmente piccolo e leggero che non penserai di rivenderlo. E a circa parità di ingombri, quel centimetro in più di apertura si sente, e si gode.

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[darpan]

Diciamo che la mia predilezione per il rifrattore sta iniziando a vacillare.
Vista la compattezza, potrei pensare al Mak 100 arrangiandomi sul Manfrotto inizialmente, in attesa di prendere confidenza per montarci una EQ3, e un bell'oculare a lunga focale quando voglio un po' di campo.
Dello SW ne ero certo, il Bresser si può piazzare invece sulla classica piastra con attacco da 1/4 di pollice?

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[Valerio Ricciardi]

Diciamo che la mia predilezione per il rifrattore sta iniziando a vacillare.
Vista la compattezza, potrei pensare al Mak 100 arrangiandomi sul Manfrotto inizialmente, in attesa di prendere confidenza per montarci una EQ3, e un bell'oculare a lunga focale quando voglio un po' di campo.
Dello SW ne ero certo, il Bresser si può piazzare invece sulla classica piastra con attacco da 1/4 di pollice?

Si, svitando i due bulloncini con brugola da mi pare 5 mm che tengono la corta barra standard Vixen con la quale si attacca il tele ad una normale montatura ccn morsetto.
Sotto quella barra, restano due fori da 1/4".

Io PREFERISCO potendo un rifrattore da 100, specie a fuoco lungo, ad un Mak da 100 che a fuoco lungo è di sicuro; però un rifrattore da 102/600 che non si può certo chiamare a fuoco lungo, come ingombro si posiziona diversamente, non è più superportatile.

E per via dei cromatismi, già a 120X checché se ne dica un semplice achro anche se brilla per contrasto ti impasticcia un po' i dettagli di aberrazione cromatica, e se metti fianco a fianco un Mak 100 ben riuscito alla fine ci vedi meglio quel che ci puoi vedere.

Quanto alla lunga focale, più del campo di un 32 mm da 52° per via dell'innesto da 1-1/4" degli oculari non puoi mettere. Infatti già il 40 mm ha un campo apparente minore... per cui, quello reale in cielo è identico! Lo stesso campo, col 32 lo vedi "più grande e più vicino", col 40 "più piccolo e più lontano". Ma allora perché producono i 40? Per quando con focali assai lunghe rispetto al diametro si ricerchi la possibilità di aumentare un altro po' il diametro della pupilla di uscita.

Un rifrattore corto, invece, se ad es. ha il focheggiatore da 2" ti permette anche di montare un 35 mm da 60° di campo apparente. Ma non è che convenga allungare sinché si può la focale: quando si arriva a una pupilla di uscita di 6-6,5 mm tutto ciò che come valore la supera è sprecato, perché il tuo occhio è come se... diaframmasse l'obiettivo.

A titolo di esempio, ecco il Mak Bresser del mio amico (domattina glielo ridò pronto per il transito di Mercurio!) proprio variante 100/1400 vicino al mio attuale rich field portatile, un acro 102/500; ed ecco detto makkino in una borsa fotografica Reporter di taglia media.

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