Discussione: News da Mercurio
-
17-11-2016, 18:34 #11
- Data Registrazione
- Mar 2015
- Località
- Quartucciu (CA)
- Messaggi
- 4,604
- Taggato in
- 402 Post(s)
Re: La prima mappa topografica globale di Mercurio
Aggiorno:
https://s15.postimg.org/qt1jllzl7/mercurio.jpg
Nuove mappe topografiche ad alta risoluzione della superficie di Mercurio realizzate a partire dalle immagini scattate dalla sonda americana MESSENGER hanno portato alla scoperta di una massiccia fossa tettonica nell'emisfero meridionale del pianeta.
La valle, lunga 1000 chilometri, larga 400 e profonda 3, si estende fin dentro il bacino Rembrandt, una delle più recenti strutture da impatto sulla superficie di Mercurio. La valle è più piccola di Valles Marineris, una rete di canyon che solcano la superficie marziana, ma è ben più vasta del Grand Canyon e più profonda della Rift Valley.
"A differenza della Rift Valley terrestre, la grande valle di Mercurio non è dovuta alla separazione di diverse placche litosferiche; è il risultato della contrazione globale del pianeta," spiega Tom Watters dello Smithsonian National Air and Space Museum.
La grande valle di Mercurio è delimitata da due imponenti scarpate di faglia. Gli scienziati sospettano che queste scarpate si siano formate in seguito a un rialzamento del terreno dovuto alla contrazione del pianeta lungo le linee di faglia. Nonostante ciò, la valle risulta essere situata a un'altitudine inferiore rispetto al terreno circostante. Gli scienziati credono che l'alterazione della struttura crostale abbia portato al rialzamento di alcune regioni e allo sprofondamento di altre.
Lo sprofondamento della valle avrebbe abbassato anche una porzione del bordo del bacino Rembrandt.
"Ci sono esempi simili sulla Terra che includono sia placche continentali che placche oceaniche," prosegue Watters, "ma questo potrebbe essere il primo esempio di un simile processo geologico su Mercurio."
Fonte quiDobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
Fotocamera bridge Panasonic FZ72 S C B2 La Sardegna col Bepop2
-
-
17-11-2016, 22:10 #12
Re: La prima mappa topografica globale di Mercurio
Sei infaticabile.
Hai mica una pila nucleare a bordo??
-
22-05-2017, 17:43 #13
- Data Registrazione
- Mar 2015
- Località
- Quartucciu (CA)
- Messaggi
- 4,604
- Taggato in
- 402 Post(s)
Re: La prima mappa topografica globale di Mercurio
Aggiorno:
se cliccate qui
potrete accedere alla versione per la navigazione interattiva 3D, grazie alla quale potrete compiere un’esplorazione a volo d’uccello sul pianeta usando la nuova versione dello strumento Act – QuickMap, messa a punto e rilasciata dal Planetary Data System.
La mappa si avvale dei dati più recenti raccolti dalla missione Messenger della Nasa, la 16esima e ultima release, resa pubblica il 9 maggio scorso. Le operazioni orbitali della sonda Messenger si erano concluse il 30 aprile del 2015, ma missione terminerà ufficialmente il prossimo 31 maggio. Dopodiché, per avere nuove immagini di Mercurio a distanza ravvicinata occorrerà attendere, se tutto va bene, il 2025, con l’arrivo in orbita attorno al pianeta della missione Esa/Jaxa BepiColombo – sempre che il lancio, già rimandato, avvenga nell’ottobre del 2018, come prevede l’attuale tabella di marcia.
Teniamoci dunque cari questo volo virtuale su Mercurio e questa generosa ultima collezione di dati: circa 300mila immagini e milioni di spettri per un toitale di oltre 10 terabyte d’informazioni. Disponibili online per chiunque sia interessato.
http://www.media.inaf.it/2017/05/22/...a-interattiva/Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
Fotocamera bridge Panasonic FZ72 S C B2 La Sardegna col Bepop2
-
18-01-2018, 07:45 #14
- Data Registrazione
- Mar 2015
- Località
- Quartucciu (CA)
- Messaggi
- 4,604
- Taggato in
- 402 Post(s)
Re: News da Mercurio
Aggiorno:
Un lavoro appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature e guidato da Stefano Orsini, ricercatore dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) di Roma, presenta la prima prova osservativa della relazione diretta tra il transito di una Cme proveniente dal Sole e la dinamica dell’esosfera del pianeta Mercurio. Questo lavoro, a cui hanno partecipato anche altri ricercatori Inaf e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), indica che l’andamento dell’emissione di sodio (Na) attorno a Mercurio, così come osservato dalla Terra, può essere un vero e proprio campanello d’allarme nell’ambito della meteorologia spaziale planetaria e può fornire utilissime indicazioni sulla propagazione delle perturbazioni solari ben prima del loro eventuale arrivo alla Terra.
mercurio-orsini.jpg
Articolo originale scritto da Redazione Media INAF
FonteUltima modifica di corrado973; 18-01-2018 alle 09:10 Motivo: attribuzione titoli e crediti
Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
Fotocamera bridge Panasonic FZ72 S C B2 La Sardegna col Bepop2
-
Discussioni Simili
-
I veri problemi del Riscaldamento Globale
Di Vincenzo Zappalà nel forum ArticoliRisposte: 24Ultimo Messaggio: 11-07-2013, 16:31 -
Un asteroide ha bloccato il riscaldamento globale
Di Vincenzo Zappalà nel forum ArticoliRisposte: 30Ultimo Messaggio: 14-01-2013, 21:37 -
Etruscastro nuovo Moderatore Globale
Di Red Hanuman nel forum Comunicazioni dallo StaffRisposte: 37Ultimo Messaggio: 14-01-2013, 07:50
15/04/2024, Ammasso globulare...
Ieri, 21:30 in Deep Sky