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Discussione: Immagine Eso (2)

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Staff • Autore L'avatar di corrado973
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    Immagine Eso (2)

    https://s32.postimg.org/49hi7t9l1/magell.jpg
    è anche l'APOD odierna

    Ogni punto tra i migliaia di questa nuova immagine rappresenta una stella distante, e i buchi luccicanti blu svelano barlumi dei nostri vicini galattici, la Grande e la Piccola Nube di Magellano. Anche se quest’immagine sembra provenire da un grande telescopio, è stata ripresa dall’osservatorio La Silla di ESO, usando un sistema portatile formato da una sensore CCD SBIG STL-11000M e da un obiettivo a lunghezza focale fissa Canon. Essa è stata presentata in una pubblicazione scientifica insieme a simulazioni numeriche all’avanguardia. È un esempio eccitante, che dimostra come un piccolo apparecchio fotografico, una lente di corta distanza focale e un lungo tempo di esposizione in uno dei migliori siti al mondo per l’astronomia possano svelare enormi e deboli caratteristiche anche meglio di un grande telescopio.

    Quest’immagine profonda è stata ripresa con il metodo LRGB, e fornisce una visuale del procedimento di creazione di spettacolari astrofotografie. Molte sfide si presentano a chi si avventura a fotografare il cielo notturno, come per esempio le interferenze da sorgenti luminose oltre a quelle celesti e la ripresa degli oggetti con una sufficiente profondità.

    Massimizzare il segnale ricevuto dal bersaglio, mentre si minimizza quello di altre sorgenti - conosciute come il rumore - è un aspetto cruciale dell’astrofotografia. L’ottimizzazione del rapporto segnale/rumore è raggiunta molto più facilmente in bianco e nero che a colori. Quindi un trucco spesso impiegato per catturare un’immagine di alta qualità è di usare un’esposizione di luminanza, che produce immagini monocromatiche ricche di dettagli come quella mostrata qui. I dettagli a colori ripresi con filtri a colori possono essere sovrapposti dopo, come lo sono state qui le Nubi di Magellano.
    Ultima modifica di etruscastro; 25-07-2016 alle 15:26 Motivo: correzione titolo
    Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
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  2. #2
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    Re: Immagine Eso (2)

    https://s9.postimg.org/8eb985w3z/eso1628a.jpg

    La piccola spruzzata di brillanti stelle blu nell'angolo in alto a sinistra di questa immagine è un perfetto laboratorio cosmico in cui studiare la vita e la morte delle stelle. Messier 18, questo il nome dell'oggetto, è un ammasso stellare composto da stelle formatesi insieme, dalla stessa nube massiccia di gas e polvere. L'immagine è stata ottenuta con il telescopio italiano VST (VLT Survey Telescope) dell'ESO all'Osservatorio del Paranal in Cile.
    Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
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  3. #3
    SuperNova L'avatar di Andrea86
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    Re: Immagine Eso (2)

    Diamanti nel cielo


    Andrea
    Osservo con: C8 su HEQ5
    Fotografo con: SW 80/600 + 70/500 Canon 450D full Spectrum su HEQ5

  4. #4
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    Re: Immagine Eso (2)

    https://s4.postimg.org/s4tyeprvx/esoooo.jpg

    Queste immagini mostrano il bordo della vasta nube molecolare che si trova nella nebulosa di Orione, ad una distanza di 1400 anni-luce dalla Terra. L’immagine a sinistra mostra una vista a largo campo della regione, come la vede lo strumento HAWK-I, installato sul Very Large Telescope. Una piccola regione è evidenziata con un rettangolo bianco. L’immagine a destra mostra questa regione in dettagli stupendi e impetuosi, osservati con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).

    Oltre a produrre magnifiche immagini, le nubi molecolari sono molto interessanti per gli astronomi. Le nubi sono degli asili nidi stellari e al loro confine, gli atomi reagiscono e formano molecole tramite processi astrochimici chiave. Con le osservazioni di ALMA, gli scienziati sono stati capaci di risolvere la transizione da gas atomico a molecolare al bordo della nube molecolare di Orione. Visto che Orione è la regione di formazione stellare massiccia più vicina, essa è il bersaglio ideale per cercare di capire meglio questi processi astrochimici. Essa offre anche la possibilità di studiare le interazioni di stelle appena nate con il loro dintorni nel dettaglio.

    Entrambe le osservazioni mostrano che questa affascinante transizione astrochimica da gas atomico a gas molecolare accade in un ambiente molto dinamico. La vista di ALMA della nebulosa assomiglia particolarmente alle nubi scure di un enorme temporale nell’atmosfera terrestre.

    fonte qui
    Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
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  5. #5
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    Re: Immagine Eso (2)

    https://s11.postimg.org/6abnq0sab/potw1636a.jpg

    M98

    In questa stupenda immagine dal telescopio New Technology Telescope (NTT) di ESO, il perimetro della galassia, increspato da gas e polvere, è punteggiato da regioni di luce bluastra. Esse sono riempite di giovani stelle, così calde che brillano con un’intenso colore blu. La temperatura di queste stelle giovani è così elevata che esse emettono una potente radiazione, bruciando una parte del denso materiale che le circonda. In totale, si pensa che Messier 98 contenga mille miliardi di stelle!
    Dobson gso 10",oculari:30mm,25mm,16mm,9mm,5mm. Barlow televue 2x,vari binocoli.
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  6. #6
    Nana Rossa L'avatar di Dinamo
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    Re: Immagine Eso (2)

    Che meraviglia!!!!

  7. #7
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    Re: Immagine Eso (2)

    Aggiorno:

    https://s13.postimg.org/zbsgcibc7/potw1640a.jpg

    Questa stupenda immagine ripresa dall’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) mostra un disco protoplanetario che circonda la giovane stella Elias 2-27, ad una distanza di 450 anni-luce. ALMA ha scoperto e osservato molti dischi protoplanetari, ma questo disco è particolare perché possiede due distinte braccia spirali, quasi come un piccolo modello di una galassia spirale.

    Precedentemente gli astronomi hanno notato convincenti segni di braccia spirali sulla superficie di dischi protoplanetari, ma non si sapeva se queste strutture potessero emergere anche profondamente all’interno del disco dove la formazione di pianeti accade.

    Per la prima volta ALMA è stato capace di scrutare in profondità nel piano del disco e ha scoperto la chiara firma delle onde di densità spirali.

    Più vicino alla stella, ALMA ha trovato un disco piatto di polvere, che si estende ad una distanza pari all’orbita di Nettuno nel nostro sistema solare. Oltre questo punto, in una regione che è l’analogo della cintura di Kuiper, ALMA ha misurato una stretta striscia con molta meno polvere. Essa potrebbe essere l’indicazione di pianeti in formazione. Dal bordo esterno di questa striscia emergono le due braccia spirali, che si estendono per più di 10 miliardi di chilometri, allontanandosi dalla stella ospite. La scoperta di onde spirali a queste distanze estreme potrebbe avere implicazioni per la teoria della formazione planetaria.

    Fonte qui
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  8. #8
    Nana Bianca L'avatar di garmau
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    Re: Immagine Eso (2)

    Tale e quale a come la vedo io nel dobson...

    Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
    -MAURIZIO-
    Leggi di Murphy sul big bang: all'inizio era il nulla. Poi qualcosa ando' storto.

  9. #9
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    Re: Immagine Eso (2)

    Ciao amici. buon inizio di settimana.

    Vi posto questa foto :
    https://s3.postimg.org/m4z5ftun7/potw1707a.jpg

    Questa spettacolare immagine mostra il centro della Via lattea dal bagliore inquietante della luce zodiacale. Essa è piena di peculiarità dovute alla presenza di polvere che ostacolano le osservazioni scientifiche - ma sono così stupende che è difficile esserne troppo dispiaciuti.

    In questa immagine, il centro della Via lattea appare come pieno di gas nero. Infatti, queste macchie scure vorticose sono semplicemente l’assenza di luce visibile, perché enormi nubi di polvere oscurano la luce proveniente da stelle distanti. Tuttavia, come la polvere può dare l’illusione dell’oscurità, può anche dare l’illusione della luce. È il caso della luce zodiacale, una striscia sfocata di luce che vediamo proiettata lungo le costellazioni dello zodiaco. È causata dalla luce solare diffusa dal disco di polvere cosmica che circonda il sistema solare interno. Osservatori particolarmente attenti possono notare strutture intricate all’interno di questa striscia di luce - in particolare il fenomeno del "gegenschein", il debole bagliore ellittico al punto antisolare (il punto sulla sfera celeste situato all’esatto opposto del Sole) verso la sinistra dell’immagine. A destra, la brillante colonna di luce zodiacale, o "falsa alba", si gonfia a partire dall’orizzonte.

    Quest’immagine è stata catturata durante tutta una notte ed è il risultato di una tecnica sofisticata dall’ambasciatore fotografo di ESO Petr Horálek, che ha cercato di catturare la luce zodiacale in un’immagine dalla Terra come mai prima. È stata ripresa all’osservatorio di ESO di La Silla in Cile.

    Fonte ESO
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  10. #10
    Nana Rossa L'avatar di Dinamo
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    Re: Immagine Eso (2)

    Davvero uno spettacolo!
    Se fossimo soli l'immensità sarebbe proprio uno spreco.

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