Consiglio montatura e oculare per mak 127

[Ant64o]

Salve
Uso un mak 127 nel cortile di casa con la sua montatura slt in periferia con la possibilità si osservare solo verso sud, sul lato nord i lampioni non mi consentono di effettuare l allineamento.
Per limitare le vibrazioni lo uso con le gambe quasi totalmente retratte e con quel altezza la schiena e la cervicale su fa no sentire.
Ulteriormente come molte altre slt sull' asse azimutale presenta un minimo di gioco che alla minima.velocità,durante l allineamento a tre stelle,sl si traduce in un attesa di una decina di secondi quando si inverte il seno di rotazione.
Ancora ho rinunciato a collegare la vecchia reflex Canon 300D quando c è stato il transito di mercurio sul sole perché collegando la macchina all'oculare con i vari anelli aadattatori la montatura mostrava una rotazione in altezza a causa del modificato bilanciamento.
Dal cortile riesco a.vedere quasi esclusivamente sole luna e pianeti solo occasionalmente sono riuscito ad osservare un ammasso aperto.

In conclusione sto pensando a sotituire la montatura con una celestron avx.
Potrebbe reggere il.mak più la.reflex.in parallelo se mi decidessi ad uscire di casa e iniziare a fare foto con gli obiettivi che ho un 50 a parte.gli zoom con il mak per l allineamento della montatura e l' inseguimento
In futuro potrei pensare ad un rifrattore a corta focale per fare qualche foto deep sempre con il mak per l inseguimento
Infine dovessi stancarmi del mak potrei pensare ad un c8
Attualmente mi consentirebbe una posizione più comoda di collegare la reflex all oculare.
L altro dubbio è l acquisto di un oculare per sostituire il 9 mm celestron che da quello che mi è stato detto non è molto prestante.
Cosa mi consigliatè?

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[etruscastro]

secondo me ti trovi nella classica posizione dell'astrofilo sconfortato dai risultati ma che al tempo stesso non sa a cosa dedicarsi per bene in questa passione e rischia di spendere tanti soldi e poi alla fine di ritrovarsi quasi allo stesso punto, mi spiego meglio:

a- la slt non è un scheggia di montatura ma con delle piccole accortezze la si può utilizzare con profitto anche con il tripod estratto, basta "zavorrare" entro i limiti la montatura stessa
b-una eq 3.2 già basta e avanza per scarrozzare un mak e farci le prime riprese planetarie (magari motorizzandola solo in A.R. e previa un buon allineamento alla Polare)
c-la reflex non è un buon strumento per fare riprese planetarie, molto meglio una web cam o una camera planetaria
d-ricordati che il mak ha un lungo rapporto focale, quindi il suo utilizzo "fotografico" è limitato al planetario-Luna e Sole con il dovuto filtro)
e-fatti i punti sopra un GoTo è superfluo, è tutto rintracciabile a mano
f-se il tuo pensiero è nascostamente fotografico inizia a pensare che il mak non è lo strumento più indicato
g-se vuoi far fotografia inzia a pensare ad una eq6 con un rifrattore a basso rapporto focale per il deep sky e/o un c8 magari ridotto e HD

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[Ant64o]

che intendi per "zavorrare"?
applicare dei pesi alla giunzione tra le gambe superiori e quelle inferiori?
stavo pensando di provare gli smorzatori seben, qualcuno li ha provati con profitto?
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magari se recupero un foglio di gomma faccio una prova a costo zero.

[etruscastro]

potrebbe essere una soluzione, ma puoi scovare altri stratagemmi a costo 0, potrebbe bastare anche zavorrare all'altezza del vassoio porta-oggetti con un pesetto da palestra o cose del genere... insomma, prima di spendere soldi fai dei tentativi alcuni ad esempio ci legano una bottiglia di acqua...

[Angeloma]

Come oculare, potresti valutare un Tecnosky Flat Field o Planetary ED da 8mm. Comunque, non devi basarti su quello che ti viene detto, bensì su quello che vedi tu.

Per fare foto astronomiche serve una montatura equatoriale, come minimo di classe eq5 per un discorso di carico sostenibile, che in ambito fotografico è sensibilmente inferiore al carico nominale; se è dotata di computer goto, ti faciliti la vita e puoi trovare facilmente oggetti che non siano i "soliti noti".

Il Mak 127, non è che non sia adatto a fare foto a causa del suo rapporto focale troppo chiuso. Fino a pochi decenni fa, i rapporti focali della maggior parte dei telescopi gurava intorno a f15 e le foto si facevano lo stesso e con la pellicola. 160 anni fa venivano usati i dagherrotipi e puoi ben immaginare la durata delle esposizioni.
In fondo, tutto si riduce alla durata dell'esposizione e alla precisione dell'inseguimento.
Se prendiamo alcuni oggetti, che visti in fotografia sono strabilianti, come possono esserlo le nebulose planetarie, ci si accorge che, a causa delle loro dimensioni, richiedono lunghezze focali enormi che possono essere contenute, come compattezza di tubo ottico, solo da strumenti catadiottrici. Vedi che ho un Newton e un Mak da 1500mm di focale: il primo è lungo un metro e quaranta, il secondo solo quaranta...

Niente e nessuno vieta di usare un APO 80/480, ma vedresti soltanto un punto in mezzo ad altri punti. Alcuni oggetti hanno dimensioni esagerate e si estendono anche per due o tre gradi, altri però si misurano in minuti o secondi d'arco e per questo, gli strumenti più disparati trovano posto in astrofotografia.

Infine, per irrigidire le zampe del treppiede, ho realizzato questo aggeggio...

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[Ant64o]

E risulta efficace come accorgimento?

[Angeloma]

Se così non fosse, me ne sarei stato zitto, noh?!
Lo è solo per il treppiede, non per la testa.

[Ant64o]

Proverò anche questa strada.
Mi ha meravigliato perché è all'altezza dei piedini che non dovrebbero muoversi.Evidentemente un po' si muovono e quel sistema limita i movimenti relativi.

[etruscastro]

tutto si fa, ci vorrebbe altro, ma coi cieli che ci ritroviamo fotografare a f15 non è un consiglio saggio, e qua ci limitiamo a questo, a fare i prudenti dall'alto delle nostre esperienze!

[Angeloma]

quel sistema limita i movimenti relativi

Mette anche in tensione le zampe irrigidendo il tutto.

Il Mak 127 è f12, non f15. La moda di fotografare con rapporti focali esageratamente aperti (che è un'ovvia comodità, ci mancherebbe altro) ha portato all'esclusione degli strumenti con rapporti focali chiusi come astrografi, ma niente vieta di usarli, se ci sono.