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    Nana Rossa L'avatar di orione2000
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    Post Getti di H20 sotto forma di vapore su Europa: la conferma

    Dei geyser imponenti

    In questo articolo ci troviamo su Europa (quarta luna di Giove) e parleremo di getti di acqua vaporizzata dell'altezza di 200 km (siamo nell'ordine di grandezza della distanza aerea che separa Cagliari da Olbia). La scoperta avvenuta nel 2012 è stata confermata dal telescopio di NASA/ESA/ASI, rafforzando l'ipotesi di condizioni di vita adatte sotto la superficie ghiacciata del satellite galileiano (chiamato così per la sua scoperta avvenuta nel 1610 dal noto Galileo Galilei).

    L'occhio di Hubble su Europa

    E' merito del telescopio spaziale Hubble se oggi possiamo finalmente avere la conferma di imponenti getti di acqua vaporizzata dell'altezza di 200 km che partono dalla ghiacciata superficie di Europa (bisogna pur sempre ricordarsi che vi è una temperatura media superficiale di circa 103 K) la quale nasconderebbe un oceano ghiacciato.
    Questa osservazione, che conferma quelle effettuate in precedenza, costituisce una scoperta di fondamentale importanza che interessa gli astronomi intenti nel ricercare forme di H2O all'interno del Sistema Solare. Aver trovato su Europa questi getti di acqua può significare che sulla luna gioviana vi sia o vi sia stata una condizione favorevole allo sviluppo della vita. Per questo motivo i ricercatori hanno anche tentato di capire se sul satellite galileiano esista un ciclo di produzione di H e di O paragonabile a quello che vi è sulla Terra.

    L'oceano occulto

    Se forse esiste un luogo dove sia più probabile trovare qualsiasi forma di vita all'interno del nostro Sistema Solare (escludendo ovviamente la Terra) lo possiamo trovare proprio nell'occulto oceano posto al di sotto della superficie di Europa (situazione molto simile a Encelado , uno dei satelliti di Saturno). La presenza di questi getti altissimi sarebbe molto utile nell'ambito di missioni atte allo studio di Giove e delle sue lune nella possibilità di poter raccogliere campioni della stessa acqua senza il bisogno di dover trapanare la superficie ghiacciata.

    Questo oceano conterrebbe il doppio dell'acqua presente nei nostri oceani e sarebbe, per l'appunto, nascosto e protetto da uno strato di ghiaccio di spessore ancora oggi ignoto. I ricercatori guidati da William Sparks dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, che hanno osservato il satellite in tre diversi transiti di fronte a Giove, hanno scoperto la presenza di getti di acqua vaporizzata.

    I primi indizi

    Nel 2012 i ricercatori del Southwest Research Institute a San Antonio avevano già notato un evento simile avvenuto proprio nel polo Sud di Europa. Pur essendo effettuate con metodi diversi, le osservazioni hanno avuto come risultato la presenza di getti di acqua vaporizzata alti 160 km, portando quindi le due ricerche al medesimo risultato: proprio come spiega Sparks:

    «Le stime della massa dei geyser sono simili, le stime dell’altezza sono simili. Anche la dei due pennacchi che vediamo corrisponde al precedente lavoro di Roth»

    Il commento


    «Dalle immagini risulterebbe visibile un pennacchio sul lato sud nella stessa regione dove anni fa lo stesso HST, ma con lo strumento UV, aveva individuato la possibile presenza. In realtà diversi altri tentativi erano stati effettuati successivamente ma senza successo, tanto da aver fatto persino discutere sull’attendibilità del primo risultato. Ora con uno strumento totalmente diverso è stata riconfermata la presenza saltuaria di questi pennacchi, presumibilmente e principalmente composti d’acqua, provenienti dall’oceano sottosuperficiale, simile a quello di Encelado. La camera non è in grado da sola ad identificare la natura del pennacchio ma le informazioni geometriche di fatto confermano quello che già aveva ipotizzato lo spettrometro UV di HST»
    Giuseppe Piccioni, planetologo dell'INAF-IAPS di Roma

    Ogni quanto avviene un evento del genere?



    I due team di esperti non escludono che tali eventi siano del tutto sporadici. Già a partire nel 2012 gli stessi getti d'acqua sembravano essere spariti solo dopo una settimana.
    Accertamenti nel futuro

    Eventuali prove sull'attività eruttiva di Europa si sapranno in occasione del lancio del James Webb Space Telescope (lancio previsto per il 2018). In occasione di una serie di passaggi ravvicinati la NASA ha l'intenzione di progettare una missione atta allo studio di Europa e dei suoi getti di vapore. E come dice lo stesso Piccioni:

    «Tutto ciò stimola ulteriormente l’interesse per Europa ma anche per le altre lune di Giove, obiettivo della missione JUICE di ESA»
    Per maggiori dettagli sulla fonte dell'articolo visita il link:http://www.media.inaf.it/2016/09/27/...ita-pennacchi/

    By ​Orione2000
    La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.(A.Einstein)

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