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    Nana Rossa L'avatar di Ogu
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    Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Ecco i report delle osservazioni del 27 e 29 dicembre, in località Passo dello Zovallo (PC) – 1400 m.
    Purtroppo è passato un po’ di tempo ed essendo state due uscite così ravvicinate i ricordi più personali delle atmosfere vissute sono un po’ annebbiati. I report sono piuttosto la trascrizione degli appunti presi durante le serate. Li volevo però condividere per gli immancabili confronti, nonostante le trascrizioni più “asciutte” dell’esperienze osservative.

    La Due Giorni Deep Sky inizia il 27 dicembre scorso, complici le giornate di bel tempo che si stanno susseguendo da metà settimana e che dovrebbero durare ancora per qualche giorno.
    Questa sera saremo in due a sfidare il freddo della notte, io e @Gianluca97, in quanto @riccardorela mi aveva già avvisato che purtroppo non sarebbe riuscito a raggiungerci: un peccato non aver avuto l’occasione di conoscerci di persona, ma ci incontreremo certamente alla prossima occasione
    La giornata è stupenda e primaverile: sole e cielo terso mi accompagnano durante il viaggio. A pochi chilometri della vetta però Gianluca mi telefona per un primo imprevisto: sul passo c’è neve e ghiaccio! Infatti una volta raggiunto e aver salutato Gianluca, restiamo un po’ perplessi circa il luogo dove poter condurre le nostre osservazioni.
    Neve. Neve ghiacciata per più di una decina di cm su tutto il piazzale. Inoltrarsi là dentro con la macchina avrebbe detto non tirarla più fuori; non ci resta che accostare le auto al bordo strada e trovare uno spiazzo in piano per montare i dobson. Ne troviamo uno a breve distanza dalle auto: non è il massimo, esposti ai fari delle auto che potrebbero transitare e a contatto con la neve (in nottata entrambi avremo i piedi congelati!), ma di meglio non potevamo fare.

    Ah, non ho parlato del secondo imprevisto: vento! Forte vento a raffiche che ci fanno temere per una serata da dimenticare, nonostante l’ottima trasparenza e l’umidità minima.
    Comunque sia, montiamo gli strumenti -i due dobson da 8” e 12”- e attendiamo lo scurirsi del cielo chiacchierando e facendo conoscenza. È così piacevole chiacchierare di astronomia sotto il cielo dell’imbrunire che monto addirittura il gruppo focheggiatore al contrario
    Mi metto a smontare e rimontare il tutto quando ormai è già iniziato il buio, ma per fortuna il vento inizia ad attenuarsi. Le stelle però sono già dei palloni a 165x, anche a causa dello specchio ancora caldo. Il seeing è naturalmente pessimo 3/10, ma sembra che il jet stream in quota non sia così malvagio: M15 per esempio appare comunque granuloso, anche se difficilmente risolto in singole stelline. Comunque mi metto il cuore in pace: stasera sarà difficile finire il disegno di M42 (troppo complicato combattere con il vento e il seeing). Rispolvero allora un vecchio tour che mi ero preparato in Ottobre, poi non più usato: M77 e la coda della Balena.
    Galassie allora, e tanti saluti al seeing. Tutte le osservazioni dove non indicato sono state fatte a 165x.

    86 – γ Ceti [Double Star; m1 3,5 m2 7,3; sep. 2,8”; PA 294°]
    Come prevedibile non riesco a sdoppiare le componenti.

    78 – ν Ceti [Double Star; m1 4,9 m2 9,5; sep. 8,1”; PA 81°]
    Più agevole, sdoppiata (ma visione disturbata) a 165x. Bella stella giallo oro di 5 mag. con compagna molto più debole di 10 mag. rosso cupo (quasi senza tinta) a 10” circa a Est (PA 90°)

    ngc1016.jpg
    mappa 1

    NGC 1073 [GX dim. 5,0’x5,0’; mv 11,0; SB 14,3]
    mappa 1
    A circa 2° Sud di γ Ceti, galassia dapprima osservata a 165x, colta come un debole alone sviluppato ma di debolissima lum. sup.
    Migliore la visione a 115x. Estesa e molto tenue, la percepisco come un soffuso grigiore del fondocielo (blu, non nero). Forma vagamente ovaleggiante di generose dimensioni ~4’x3’ (ma è difficile fare una stima). Ha un leggerissimo aumento lineare di luminosità verso il centro. Qui mi pare di cogliere un nucleo elongato a fuso di ~2’ in direzione OSO-ENE (a tratti un piccolo bulge?). Complessivamente è estremamente tenue e diafana. A 6’ Ovest si trovano 3 stelline di 10 mag. a triangolo che aiutano a identificarla.

    NGC 1055 [GX dim. 7,3’x3,3’; mv 10,6; SB 13,9] mappa 1
    Agevole e lattea, elongata a fuso dalla buona densità, ma dai contorni sfumati e asimmetrici.
    165x: mi pare di capire la sua natura: è una spirale vista di ¾ con una spessa banda di polveri che la divide in due parti non simmetriche, come M104 Sombrero.
    Elongata ESE-ONO per circa 4’, il core si sviluppa nella metà Sud con densità lattea quasi globulosa, ellittico, che sfuma sul versante a Sud in maniera costante. Il bordo Nord è marcato e contrastato, con un leggero alone esterno che definisce la metà Nord superata la banda principale (come capita a M31).
    È seguita a NO a meno di 5’ da un triangolo di stelline di 12-13 mag., mentre il campo è dominato da due stelle a NO e NE di 7-8 mag., gialla oro la prima a NO, bianco avorio la seconda a NE. Separazione 13’. Formano una piramide con la galassia in bilico sulla cima.

    NGC 1072 [GX dim. 1,5’x0,5’; mv 13,4; SB 12,9] mappa 1
    Visibile con pazienza, ma facile in distolta. 165x: è un chicco di riso di 1’ dai bordi definiti ma bassa lum. sup., elongata N-S. Forse percepisco un piccolo nucleo.

    NGC 1032 [GX dim. 3,5’x1,2’; mv 11,6; SB 13,0] mappa 1
    Facile e decisamente lattea, dalla elevata lum. sup. concentrata in una piccola galassia di 2’x1’, a forma di balenottera, strana ed interessante.
    165x: forma a bozzolo di farfalla, con una densa concentrazione globulare ellittica a goccia omogenea e ben contrastata sviluppata OSO-ENE. Probabile stellina sovrapposta verso il centro a Ovest (seeing ancora pessimo). Contornata da un debole alone elongato a fuso, più sottile attorno al bulge centrale.
    Si inserisce tra 3 stelline equidistanti di 11 mag., formando con esse un trapezio molto curioso.
    [Dalle foto trovo poco riscontro con la descrizione: il nucleo non appare a goccia e non c’è nessuna stella sovrapposta. C’è invece una banda di polveri: che sia lei a causare così tanta incertezza e discrepanza tra foto e osservazione?]

    Struve 274 [Double Star; m1 7,3 m2 7,8; sep. 13,5”; PA 219°] mappa 1
    Simpatica doppia quasi gemella, componenti bianche di 7,5 mag. separate da 13”. Sono proprio due occhi di ghiaccio. PA 220°

    Gruppo NGC 1016 (NGC 1016-1004) mappa 1
    È un gruppo di galassie nel quale riesco a osservare 6 componenti in circa 60’, il campo oculare del 13mm. Ma il gruppo completo non è di facile individuazione: solo a 165x (9mm) e dopo molta concentrazione riesco a stanarle dal fondo cielo. Solo le due principali NGC 1016 e 1004 sono facili e discretamente luminose:
    NGC 1016 [GX dim. 2,5’x2,5’; mv 11,6; SB 13,4] mappa 1
    Emerge un core globuloso e a tratti irregolare, dalla forma a cuore. È circondato da un debole alone circolare nel quale percepisco archi chiaroscurali. Forse ha una o più stelline sovrapposte nei bordi a Sud. Distinguo quattro stelline ad archetto sul margine SE
    NGC 1004 [GX dim. 1,4’x1,2’; mv 12,7; SB 13,2] mappa 1
    Appare un core ellittico schiacciato in direzione OSO-ENE, sul quale si sovrappongono due stelline, una in posizione centrale e un’altra di 12 mag. sul bordo ad Ovest. Appare suddivisa in due porzioni, con una seconda parte più debole a Est a mo di coda. Sembra una formica. È circondata da alone ellittico.
    [dalle foto non trovo conferma della citata stellina centrale e la strana coda a formica che mi è parso di vedere potrebbe essere solo un’impressione dovuta alle distorsioni del seeing]
    NGC 1008 [GX dim. 0,8’x0,6’; mv 13,6; SB 12,8] mappa 1
    Visibile come una macchietta grigiata tondeggiante, con un piccolo core centrale visibile in visione diretta.
    NGC 1019 [GX dim. 1,4’x1,2’; mv 12,7; SB 13,2] mappa 1
    Con pazienza appare una piccola sagoma grigio-spettro a chicco super contrastata nei bordi, in una sagoma quasi a foglia.
    NGC 1009 [GX dim. 1,4’x0,2’; mv 14,4; SB 13,1] mappa 1
    La cerco con pazienza, ma non osservo nessun segno di galassia.
    NGC 1020 [GX dim. 0,8’x0,2’; mv 14,1; SB 11,7] mappa 1
    Percepita a tratti, spettrale e confusa macchietta. Sembra divisa in due porzioni N-S??? Non percepita invece la NGC 1021 posta al fianco Est.
    IC 241 [GX dim. 0,9’x0,6’; mv 14,6?; SB -] mappa 1
    Percepita come una piccolissima macchietta, quasi come una stellina circondata da un piccolissimo alone grigione contrastato, tipo il guscio di una planetaria.

    M 77 [GX dim. 8,2’x7,3’; mv 8,9; SB 13,2]
    mappa 1
    Ottima, peccato solo che il seeing non permette di restituire la puntiformità del centro, che resta un piccolo globo. In nucleo è circondato da un core ellittico SSO-NNE di elevata densità lattea, maggiormente contrastato sui bordi di SE e NO, più aperto invece sui bordi SO e NE. Ha una tenue propaggine irregolare sul vertice a SO.
    Attorno si sviluppa un alone ovale a uovo, più sviluppato verso NO, con una rotazione di ~10° oraria rispetto all’asse del core: forse un accenno di rotazione delle spire, queste intuite da archi chiaroscurali. Stimo dimensioni 3’x2,5’. A 2’ Est è seguita da una stellina di 9 mag. simile per luminosità al nucleo centrale.

    ---continua---



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  2. #2
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    ngc936.jpg mappa 2

    R Cet [Var. mag. 7,2-14,0; per. 166 gg]
    mappa 2
    Trovata di ~8,5 mag., isolata in campo povero di stelle, colore giallo paglierino ma spento, simile ai toni di Saturno.
    [ho letto che durante i massimi le variabili (questa è di tipo Mira) hanno un colore più giallognolo, mentre al minimo si coglie di più la tonalità rossa. Direi che è questo il caso]

    NGC 936 [GX dim. 5,7’x4,6’; mv 10,2; SB 13,5] mappa 2
    La prima di un terzetto largo di galassie in sequenza E-O, assieme a NGC 941 e NGC 955.
    Questa è la più a Ovest, ed è anche la più bella. Presenta ottima visibilità e buona lum. sup. Il core appare globuloso e latteo (a tratti persino irregolare) sovrapposto all’alone ellittico elongato SE-NO, che sfuma in un ulteriore alone esterno tondeggiante per altri 2’.
    Mi ricorda vagamente la grande Ellittica del Perseo NGC 1023.
    NGC 941 [GX dim. 3,2’x2,4’; mv 12,4; SB 14,5] mappa 2
    Segue a breve distanza a Est. Molto debole, vista in distolta come una tenue macchia spettrale di 1,5’ con un leggerissimo accenno di nucleo. Il tutto presenta debolissima lum. sup.
    NGC 955 [GX dim. 3,1’x0,9’; mv 12,0; SB 12,9] mappa 2
    Ultima della sequenza. Piccola ma facilmente identificabile, compatta. Mostra un piccolissimo bulge a chicco di riso dalla buona lum. sup. assottigliato alle estremità come un graffio, sottile e contrastata. È affiancata a meno di 5’ SE da una debole stellina di 12 mag.

    NGC 1015 [GX dim. 3,0’x3,0’; mv 12,1; SB 14,3] mappa 2
    2,5° ancora più a Est per cercare questa altra galassia. Eccola che appare soffusa con un alone tondeggiante di bassa lum. sup., che circonda un core piccolo a tratti globuloso, forse a tratti frammentato in due o più parti E-O (non riesco a capire). In distolta stimo 1,5’x2’.
    [scopro ora trattarsi di una bellissima spirale barrata vista di fronte: quei “frammenti E-O” erano delle parti della strana e luminosa barra centrale]

    84 Cet - Struve 295 [Double Star; m1 5,8 m2 9,0; sep. 4,0”; PA 310°] mappa 2
    Niente, non sdoppiata. Ok, non è serata per le doppie, nonostante il vento ora si sia calmato.

    ngc1087.jpg mappa 3

    NGC 1087 [GX dim. 3,7’x2,8’; mv 10,9; SB 13,3] mappa 3
    Un altro terzetto di galassie, a 1° ESE di M 77. NGC 1087, 1090, 1094.
    La 1087 è una grande galassia dalla visione particolare in quanto pur mostrandosi grigiata di bassa lum. sup. ha tuttavia ottimo contrasto, staccandosi bene dal fondocielo con tutto l’alone. La forma è a uovo, o vagamente ellittica N-S con una maggiore densità sul bordo a Sud. Assurdo, mi sembra M1 vista in piccoli strumenti!
    NGC 1090 [GX dim. 3,9’x2,0’; mv 11,8; SB 13,9] mappa 3
    Poco a Nord in distolta appare una sagoma grigiona e spettrale, che piano piano acquista fisionomia.
    Elongata ONO-ESE sembra una spirale, con una leggera struttura affusolata interna. Noto dei debolissimi chiaroscuri lungo l’alone [che scambio per una probabile banda di polveri intermedia, ma in realtà sono delle differenze di densità delle spire viste di ¾]. Tutto è molto vago.
    NGC 1094 [GX dim. 1,2’x0,9’; mv 12,5; SB 12,5] mappa 3
    Pochi primi a Est invece trovo la 1094. È un piccolo e debole globo lattescente, circondato da tenue alone E-O di meno di 1’. È la più piccola e concentrata del trio, ma percepisco un probabile sviluppo di un altro alone molto più debole.
    A Nord prosegue una catenina di due stelle di 10 mag. in fila N-S distanti ~5’

    NGC 1141 – Arp 118 [GX dim. 0,9’x0,7’; mv 14,0; SB -] mappa 3
    NGC 1142 – Arp 118 [GX dim. 0,9’x0,5’; mv 13,8; SB -] mappa 3
    Mi sposto di 1,5° a Est per cercare queste galassie interagenti.
    Con un certo impegno in distolta appare una sagoma a fuso, grigiona dal buon contrasto nei bordi, ma di difficile visibilità per la bassa lum. sup.
    La forma è composta da un fuso a Ovest ovaleggiante in senso E-O [NGC 1041] con attaccato al bordo Est un “cappello” ovale in direzione N-S, più compatto e di densità omogenea [NGC 1042]. Mi ricorda la sagoma di un piccolo fungo porcino! Il tutto a 165x, estremamente debole e cavaocchi.
    [dalle fonti su internet ho scoperto che NGC 1141=1143 e NGC 1142=1144]

    Struve 330 [Double Star; m1 7,3 m2 9,3; sep. 8,8”; PA 192°] mappa 3
    Prima di lasciare la Balena mi rilasso un po’ con questa agevole doppia. Primaria giallo paglierino di 8 mag. con secondaria arancio spento di 10 mag. Separazione 8” con PA 195°. Bella.

    A questo punto Orione è al meridiano e il vento è calato a brezza costante. Gianluca sta terminando la sua sessione, e ci divertiamo a osservare gli oggetti più belli confrontandoli poi nei due strumenti.
    Vedendo la Fiamma (NGC 2024) in visione diretta senza filtro anche nell’8” con Alnitak nel campo, le premesse per la B33 ci sono tutte. Ed in effetti eccola piano piano apparire in distolta a 115x+UHC-E nel 12”. Non è definita come quella notte al Sempione, qui è solo un accenno di impronta che annaspa nel fondocielo nel tentativo di respirare, ma è sempre un’emozione cogliere la sua fugace figura.
    Dopo un’oretta però il freddo diventa sempre più intenso.
    Dopo aver salutato Gianluca ed esserci ripromessi un’altra osservazione sotto cieli bui (ma un po’ più tiepidi!), rientro in macchina per riposare un po’, con l’intenzione di proseguire per la seconda parte della nottata.
    Da qui in avanti cambio i target. Non più galassie ma ammassi e nebulose nell’Unicorno. Forse è la parte meno interessante del report, ma non mancheranno qualche sorprese

    199 – CE Tau Ruby Star [Var. mag. 6,1-6,5; per. 165 gg]
    Confesso di non averne mai sentito parlare, tra l’altro ingiustamente: si tratta di una bellissima variabile dall’intenso colore ocra terra di Siena che brilla di 4,5 mag. È posta in un bel campo stellato e a soli 20’ Est è affiancata da una stella di 5 mag. decisamente bianco ghiaccio, utile per fare il confronto. Una brillante coppia cromatica.

    FSR 883 [OC dim. 3,2’; mv -]
    115x: Lo percepisco soltanto come una tenuissima e indefinita concentrazione granulosa del fondo cielo, con leggera condensazione centrale. Dim. 3’x4’ in figura vagamente triangolare.
    Emergono una decina di stelline di 12 mag. solo sui bordi (ma forse sono solo stelle di campo) mentre il probabile centro risulta granuloso di oltre 14 mag. Stimo la classificazione Trumpler IV1m.

    FSR 929 [OC dim. 0,8’; mv -]
    Ritorno nei pressi della J900, che rivedo come un piccolo pallino grigio-latte. Affianco cerco ma non noto nessuna concentrazione di rilievo.
    115x: Solo in distolta il probabile ammasso lo si intuisce composto da 5 stelline di 12-13 mag. a mo’ di punta di freccia di 1’ che racchiude un’area leggermente nebulata.

    FSR 948 [OC dim. 4,0’; mv -]
    Vagamente riconoscibile come piccolo AA, seppur in campo riccamente popolato da stelline. Si posiziona a metà di un filamento di stelline di fondo in catenella sinuosa dall’estensione irregolare per 20-25 in direzione SSE-NNO’.
    115x: La piccola concentrazione intermedia si interpone trasversalmente con estensione 5’. Componenti fini e indistinti, solamente 5 stelline si individuano sopra una granulosità grigiona. Pare molto ricco!

    FSR 974 [OC dim. 12’; mv -]
    Campo povero di stelle, sparse. Si possono riconoscere vaghe famiglie di stelle su un’area tondeggiante di 20’ tra ampi spazi vuoti. Non individuato.


    ---continua---



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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    NGC2245.jpg mappa 4

    FSR 977 [OC dim. 2,6’; mv -]
    mappa 4
    Finalmente una bella sorpresa.
    115x: Compatta figura a triangolo allungato a Y composto da stelline compatte e ravvicinate, dimensioni 3’x1,5’ dai contorni molto netti. Conto 7 stelline singole di 13 mag. su un fondo nebbioso e granuloso. Bel contrasto tra l’ammasso compatto e il campo povero di stelle, con una stella di 7 mag. a meno di 5’ SO. Tr I2p

    Otto Struve 146 [Double Star; m1 6,0 m2 9,6; sep. 31,1”; PA 140°] mappa 4
    Al bordo del campo a SE, sbilanciata ma facile doppia di 30”. Primaria giallo paglierino brillante di 6 mag., secondaria di 10 mag. grigio rosato. PA 150°.

    NGC 2265 [OC dim. -; mv -] mappa 4
    Non riconosco nessun indizio di concentrazione. Non riconosciuto (ma dov’è?).
    [pare non sia solo una mia disattenzione, anche le bibliografie hanno delle incertezze nell’identificarlo]

    NGC 2259 [OC dim. 4,5’; mv 10,8] mappa 4
    Bellissimo!!!
    115x: Spolverata di finissimi grani di sabbia debolissimi ed incolori in una forma a raggiera che si perde nel fondocielo fino a 6’ di diametro. Fittissimo nel centro quasi nebuloso. Alcune componenti di 14 mag. si incatenano a formare una Y inclinata NO-SE sovrapposta alla granulosità di fondo. Ottimo ad alti ingrandimenti: merita altre osservazioni in condizioni di seeing migliori. Tr I1mn

    NGC 2245 [Reflection Nebula dim. 5’X4’; mv -] mappa 4
    NGC 2247 [Reflection Nebula dim. 6’X6’; mv -] mappa 4
    Complesso di più nebulose a riflessione piccole e dalla buona luminosità. La più evidente è senza dubbio la 2245, facilmente visibile come una densa nebulosità chiomata che si apre in direzione OSO da una stellina bianco-spento di 10 mag. inglobata nella testa. Compatta di dimensioni 2’x2’ dalla sagoma tondeggiante, più densa attorno il bordo Ovest. A 5’ ENE è affiancata da una stella compagna di 10 mag.
    NGC 2247 avvolge completamente una stella di 11 mag. posta in posizione centrale. Nebulosità più soffusa e lieve, forma ovale E-O e dimensioni stimate 1’x1’.
    In entrambe percepisco una vaga tinta azzurrata.
    A circa 30’ ONO individuo senza difficoltà anche IC 446 [Reflection Nebula dim. 5’X4’; mv -], un tenue alone grigio-neutro che avvolge una stellina di 11 mag. centrale. Nebulosità dalla forma tonda e sfumata, ricorda quasi un’atmosfera planetaria. Dimensioni simili alla 2247. Qualche debole stellina è inglobata nell’alone a SE.
    Difficile invece percepire con sicurezza IC 2169 [Reflection Nebula dim. 25’X20’; mv -]: a 64x+UHC-E colgo una parvenza di area leggermente grigiata tutt’attorno a 3-4 stelle di 9,5-10 mag., ma è anche suggestione. Troppo debole ed estesa.

    Sharpless 2-273 [Reflection Nebula dim. 35’X15’; mv -] mappa 4
    È la nebulosità che circonda NGC 2264 Christmas Tree Cluster. Naturalmente non la noto tutta, ma a 64x+UHC-E già si percepiscono più aree nebulose e mai un’unica nebulosità chiazzare delle aree dell’ammasso. Soprattutto attorno alla 15 Mon si apre un alone a vago ventaglio verso SO, con la 15 Mon al centro. Un'altra chiazza avvolge le 5 stelline allineate in direzione SE-NO a SudOvest della 15 Mon, in un bozzolo ovaleggiante quasi romboidale che si allunga trasversalmente in direzione NNE-SSO.
    Tutto l’ammasso e il campo attorno è splendido che meriterebbe un disegno.

    NGC2261.jpg mappa 5

    NGC 2261 Hubble’s Variable Nebula [Emission and Reflection Nebula dim. 3,5’X1,5’; mv -] mappa 5
    WOW veramente fantastica!!! Talmente densa e piena da sembrare irreale, un mantello grigio cenere disegnato nel cielo! Ha una geometria troppo complessa per descriverla. Merita un’attenta visione più rilassata e un disegno di dettaglio. Ora apprezzo la straordinaria incisione dei suoi bordi dall’effetto 3D, osservando il ricciolo nebuloso che avvolge la stella nel vertice.

    Faccio un’altra pausa, il freddo rallenta tutti i movimenti. C’è una brezza costante e medio-alto jet stream. Il seeing è ancora 4/10. Trasparenza ottima e magnitudine limite visuale 6,1. Il cielo è terso ma è più bluazzurro: sale più luce dalla pianura probabilmente per l’assenza di nebbie.
    Ultimi oggetti prima di terminare:

    NGC 2251 [OC dim. 10’; mv 7,3] mappa 5
    Strano AA dalla forma elongata simile ad una mazza da golf. Una 30ina di stelle dalla 10-12 mag. senza concentrazioni disposte lungo una catena sinuosa di 20’ aperta poi a V in direzione ONO-ESE. Tr III2p

    Basel 7 [OC dim. 5’; mv 8,5] mappa 5
    A fianco a Est, è meglio definito e più staccato dal fondo cielo. Catenina di stelle dalla forma ad amo, elongata N-S per 15’. 20ina di stelle ad medio range di mag., quattro di 10 mag. mentre le restanti più deboli di 12-13 mag. Maggiore densità nell’ansa dell’uncino, dove la visione diventa più granulosa in 5’x6’ (l’ammasso vero e proprio). Tr IV1p

    NGC 2254 [OC dim. 4’; mv 9,1] mappa 5
    Bello, piccolo e compatto. AA ricco di stelline visibili distintamente: assomiglia a un mini M11. Dimensioni 1,5’x1,5’ decisamente staccato dal fondo cielo, forma a semicerchio. Lungo il perimetro Nord si collocano una dozzina di componenti più luminose della 12 mag. mentre l’area interna rimane granulosa e composta da stelline fini di 13-14 mag. Tr I1m

    NGC2312.jpg mappa 6

    NGC 2312 [OC dim. 6’x4’; mv -] mappa 6
    Piccolo AA composto da 20ina di stelline disposte N-S in forma di fuso, ricorda la costellazione della Sagitta. Dimensioni 5’. È staccato dal fondo cielo e ha una sagoma definita, senza concentrazioni particolari ma con stelle di 11-12 mag. omogeneamente distribuite e sparse. Tr I2p
    [la sorpresa è stata scoprire che l’RNGC lo definisce “nonexistent”, nonostante un piccolo raggruppamento di stelle sia ben riconoscibile in visuale. Secondo me potrebbe benissimo essere reintegrato nel catalogo ufficiale: potremmo fare una petizione a favore del piccolo NGC 2312 ]

    Termino alle 5 per K.O. Eppure è già in mente l’idea di un bis da “cenone natalizio” …
    Ciao a tutti e a presto per il seguito! (nelle prossime settimane però)



    Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
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  4. #4
    SuperGigante L'avatar di Gianluca97
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    È stato un piacere conoscerti e condividere questa breve serata di osservazione con te, ci rifaremo ne sono sicuro

    Splendido report, molto dettagliato e una bella lista di oggetti osservati. Se non sbaglio M77 l'ho osservata anche io dal tuo dobson, e più o meno la ricordo come la descrivi ma ricordo che ci siamo poi messi a parlare della sua forma particolare; altri oggetti non ricordo di averli già osservati con il mio 8" quindi non posso fare un confronto ma sicuramente altri lo faranno.
    La Testa di Cavalo l'abbiamo solo intravista ma già così per me è stato straordinario.

    Grazie ancora per quella serata e complimenti ancora per il report, ora aspetto quello della serata del 29.
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  5. #5
    Nana Rossa L'avatar di Ogu
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Grazie Gianluca, felice che ti sia piaciuta la serata, ci rivediamo alla prossima occasione!

    Si, M77 ha anche una bella storia alle spalle, un tocco in più per rimanere ancora più stupiti di fronte alla potenza della natura.

    Ah, sono stati tutti oggetti nuovi anche per me!
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  6. #6
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Eccellente caro @Ogu , bellissime le descrizioni e molte dettagliate, sei un vero poeta del cielo.

    Bella scorpacciata di galassie, a me il Cetus sopratutto questo anno, mi è stato sfuggente, lo ho rincorso ma non sono riuscito mai a prenderlo.

    Non è vero che la seconda parte è stata noiosa , sono altre categorie di oggetti, che a me sinceramente stancano osservare dopo un po', ma non a leggere ... Ho notato che tu sei un grande amatore di OC , perché vedo che nei tuoi report non mancano quasi mai.
    e poi sai descriverlo come nessun altro.
    Speriamo di arrivare in tempo a prendere Orione , ancora insieme questo anno per la cintura, vorrei mostrarti la B33 insieme al filtro h-beta, che anche nel 8" faceva il suo "sporco lavoro"...
    Ultima modifica di Salvatore; 10-01-2017 alle 15:03
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  7. #7
    Pianeta L'avatar di astro61
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Bellissimo rapporto osservativo, complimenti, leggo invidiandovi. Spero un giorno possa essere un vostro compagno di viaggio, come ho sempre in mente di fare anche con Salvatore e company, al Nufenenpass. Gianluca è pure pentaxiano, come me (io ho una Ks-2, anche se avrei voluto una introvabile K-5 IIs). Un caro saluto a tutti. Non scrivo mai ma vi leggo spesso. Alfredo.
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  8. #8
    SuperGigante L'avatar di Gitt
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Bellissimo report, con oggetti ad alto tasso di difficoltà (grazie per la bella descrizione di Arp 188, l'ho messo in lista, ma ormai va all'autunno prossimo) accostati a grandi classici descritti magistralmente, come M77.

    Ormai proverbiale la tua bravura nel dissezionare ammassi aperti degli elenchi più insoliti, come gli FSR.

    Ottima la descrizione delle nebulose a riflessione, una categoria di oggetti che per me sono sempre estremamente elusivi e facili da confondere con aloni stellari provocati da umidità.

    Volevo chiederti quale sistema usi per tenere traccia degli oggetti che hai osservato.
    Mi spiego meglio: quando sei sul campo, hai con te una lista di quello che hai già osservato? oppure segni sulle mappe gli oggetti osservati? o ancora ti porti la lista degli oggetti da osservare?

    Altra domanda: selezioni un'area di cielo da osservare e la segui nel suo moto, oppure la osservi in meridiano e passi alla successiva quando la prima è transitata?
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  9. #9
    Nana Rossa L'avatar di Ogu
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Grazie a tutti e scusatemi per l'imbarazzante ritardo con cui vi rispondo -settimane di consegne, concorsi e orari da altri mondi...-

    Anch'io come te @Salvatore ho da parecchi anni snobbato la Balena, per lo più perchè da dove osservavo prima dalle prealpi appariva sempre immersa nei chiarori della pianura. E' stata anche la prima visione "seria" di M77, come è stato anche tutto il settore del Monoceros, una zona di cielo che non ho mai osservato e che spero di osservare come si deve nei prossimi mesi, compresi i Messier. A proposito, mi ha molto incuriosito ed esaltato la descrizione che fai di M50 nel tuo recente report, farà senz'altro parte dei prossimi tour oltre a quelli che hai già segnalato.

    ... Già, gli ammassi aperti (anche quelli più minuti e insignificanti) .... li trovo molto rilassanti e ogni volta li inserisco nei tour come pausa tra gli oggetti più tosti. Una galassia tira l'altra, e ben presto da oggetti di buona luminosità tendo a spingere sempre più in là verso le galassiette cavaocchi, con conseguente malditesta dopo mezz'ora. Gli ammassi li ho scoperti un divertente passatempo
    Ah, ma allora hai l'H-Beta! Sono curiosissimo di vedere come si comporta per valutarne seriamente l'acquisto: ci sono molte più nebulose di quanto non si creda che supportano l'H-Beta meglio rispetto ad altri filtri.

    Ciao @astro61!
    Ma certo!, ti aspettiamo tutti per un'osservazione assieme sù sulle Alpi. Credo che inizieremo ad organizzarci verso l'inizio della prossima stagione, e poi più abitualmente per i noviluni estivi. Sarà anche una bella occasione per provare tutti insieme il Novena, un sito che ormai è diventato leggenda!

    Ciao @Gitt,
    si le nebulose a riflessione sono parecchio ingannevoli, va di fortuna trovare nel campo altre stelle per fare il paragone, è uno dei pochi metodi che possono aiutare (ad esempio la nebulosità attorno a Merope non riesco mai a capire se è lei oppure aloni dati dai riflessi... non ho mai un confronto certo).
    Poi dipende anche dal tipo di nebulosità: queste due erano molto evidenti, non ci si poteva sbagliare; molte altre restano molto più dubbie, come ad esempio le due IC 423 e IC 424, osservate la volta successiva (sto preparando il report), delle quali però la più piccola e debole aveva la stessa parvenza di una debolissima nebulosa planetaria dai contorni un poco contrastati, e quindi più certa dell'altra.

    Per rispondere alla tua domanda, con me porto entrambe le cose: atlante e foglio.
    Ho un procedimento un po' diverso da quello che vedo utilizzare dalla maggior parte di voi, nel senso che non ho una vera e propria lista di oggetti, ma più un percorso da seguire: nei giorni precedenti preparo il tour a partire dalle mappe dell'atlante, sul quale ho già segnato in matita (non sulle pagine originali, ma sulle scannerizzazioni ) gli oggetti che ho già osservato, così da non capitare sempre sugli stessi oggetti (a parte quelli che segno come "da rivedere").

    Poi scelgo il percorso da fare per andare da A (di solito una stella principale) a B (un oggetto grande e bello, tipo i Messier) passando per tante tappe intermedie (e qui ci faccio rientrare di tutto, ecco perchè tanti cataloghi insoliti: sono sulla strada, non vado a cercarli apposta ), magari con qualche deviazione su oggetti che mi incuriosiscono (oggetti insoliti, nomi o nomignoli curiosi, target segnalati dai report o noti per motivi storici ecc). Su un foglio segno quindi la sequenza di oggetti e uno schema per ricordarmi il percorso da seguire (con le freccette, banalità del genere).
    In più per oggetti che mi sembrano abbastanza difficoltosi mi stampo delle mappe zoom da Cartes du Ciel e delle immagini per poi avere un confronto sul campo.
    Sono quindi tour mirati in una zona del cielo, non globali.

    Sul campo porto sia l'atlante che mi aiuta nello star/object hopping, sia il foglio con la sequenza da seguire.
    Un procedimento un po' macchinoso e lungo: per fare una lista ci impiego quasi tutta la settimana!
    L'idea è quella che dici te: divido in due la lista. Come avrai capito dedico l'inizio della serata ad osservare la zona di cielo Ovest con stelle doppie, ammassi e oggetti visibili nonostante il cielo dell'imbrunire.
    La seconda è per dopo mezzanotte, con oggetti da cielo nero in una zona specifica in transito al meridiano per poi spostarmi progressivamente verso Est.

    Ma anche così razionalizzato, sono perennamente in ritardo sul tour da seguire che mi trovo sempre a rincorrere il meridiano piuttosto che lasciarmelo alle spalle: la terra di notte mi pare girare troppo in fretta ahah!!

    Anche te hai più o meno questo metodo??
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  10. #10
    SuperGigante L'avatar di Gianluca97
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    Re: Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016

    Che metodo complicato
    Dati i risultati però direi che funzioni bene, io sono molto più istintivo: mi faccio una lista ma poi non è detto che la usi, dipende da come mi trovo al momento, oppure se vedo qualcosa che mi interessa o ancora cambio programma in base alle condizioni del cielo.
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