Discussione: Qualche dritta logica sul primo strumento
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23-07-2017, 14:42 #1
Qualche dritta logica sul primo strumento
Ragazzi eccomi qui a chiedervi consigli e spiegazioni su un possibile primo acquisto. Ho letto qualcosina in questo ultimo periodo, spulciando su google. Volevo chiedervi effettivamente quale strumento possa essere adatto ad un novizio di 24 anni, dati i seguenti fatti:
1) Cosa voglio osservare principalmente:
Planetario in maggioranza, ovviamente per iniziare, man mano che prendo confidenza con cielo e strumento vorrei osservare anche il Cielo Profondo.
2) Uso del telescopio:
Solo visuale, fotografia troppe beghe, di certo non per un novizio, voglio osservare.
3) La cosa più importante per me è:
Questa è difficile, è il primo strumento, voglio cominciare a vedere qualcosa, nell'immediato il planetario, ma entro qualche mese spero anche altro. Essendo il primo strumento però bisogna dare un occhio al prezzo, sono uno studente.
4) Osservo più spesso:
Dal balcone, dal terrazzo, ma sono disponibile a spostarmi.
5) Il cielo da dove osservo generalmente è:
Oggettivamente abito al centro di Acireale, cittadina da 60.000 abitanti, il cielo non è buono, però ho possibilità di spostarmi ed una casa in un paesino sui Nebrodi, il cielo lì è decisamente migliore.
6) Quando mi sposto:
Non ho problemi di spazio in macchina, l'unico problema sono gli impegni. Stare la notte ad osservare il cielo potrebbe invalidare l'efficienza del giorno successivo.
7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:
Sto al 5 piano, ovviamente abbiamo l'ascensore.
7) Posso trasportare facilmente:
Per il peso ci si adatta, spero!
8) Messa a punto:
Con un cacciavite me la cavo, non mi spaventa.
9) Quando sono sul posto:
Questo non è un problema, ci si adatta ai tempi richiesti dalla strumentazione.
10) Per trovare il bersaglio:
Niente di automatico, si impara. Idem per l'inseguimento.
12) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:
Ecco, questa è una domanda a cui non so rispondere. Chiedo a voi quale sia il giusto budget, mi spiego. Esistono chitarre da 10.000€. Però se un ragazzino volesse cominciare a suonare ed avere soddisfazioni suggerirei una star, con 200€ ha uno strumento che può benissimo sfruttare anche sul palco in piazza, cioè con amplificazioni microfonate, classico amplificazione da cassa. Chiaramente dovesse esibirsi a San Siro lo strumento sarebbe inadeguato, sarebbe più rumore che altro.
Perchè ho fatto questa premessa?
Ho notato che in genere si consiglia un budget da 400€ per avere qualcosa d buono. Ho però trovato questo simulatore di telescopi on line http://www.stelvision.com/simulateur...-telescope.php. Non so se sia affidabile, ma credo con buona approssimazione, altrimenti non avrebbe senso fare un simulatore, ovviamente trascura molte variabili (qualità della strumentazione e cielo), credo possa essere considerato come il banco di prova per i motori.
Ho provato i seguenti setup:
70mm ed f/10, oculare 11mm con 82° di campo. Questo è il risultato su M42.
70mm_11mm_82_f10.jpg
114mm ed f/10, oculare 18mm con 82° di campo.
114mm_18mm_82_f10.jpg
203mm ed f/5, oculare 16mm con 82° di campo.
203mm_16mm_82_f5.jpg
254mm ed f/5, oculare 20mm con 82° di campo.
254mm_20mm_82_f5.jpg
Da queste comparative risulta evidente la dipendenza tra la quantità di luce ed il diametro dello strumento. Anzitutto vi chiedo se M42 è un oggetto particolarmente luminoso, che effettivamente è "ben osservato" con tutti questi diametri, ed eventualmente suggerirmi un oggetto su cui fare altre comparative, in cui il diametro fa una differenza maggiore. Forse M51 può rendere l'idea?
In ogni caso, cerco uno strumento per cominciare, senza troppe pretese, che dia risultati soddisfacenti. A prescindere dal budget, cosa sentite di consigliarmi?
Grazie mille per l'attenzione, vi auguro una buona Domenica!Ultima modifica di Math92; 23-07-2017 alle 17:22
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23-07-2017, 16:11 #2
Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Visto che sei molto interessato ai pianeti, un mak127 potrebbe essere una valida opzione. Adatto in prevalenza ai pianeti e anche per i deepsky più luminosi. Ma viste le condizioni da te indicate io mi sento di consigliarti un dobson.
Se disponi di un budget di minimo 300 euro, si parte da 150 mm di diametro:
http://www.astroshop.it/skywatcher-t...ic-dob/p,15559
Se hai un budget superiore un 200 mm è ancora meglio:
http://www.astroshop.it/skywatcher-t...sic-dob/p,4440
http://www.astroshop.it/gso-telescop...b_bar_1_select questo è un 200 mm che costa un po' di più per il fatto che ha delle migliorie applicate rispetto alle versioni standard.
Unica pecca per il dobson, se il balcone è stretto sarà difficile osservare oggetti bassi sull'orizzonte; nessun problema dal terrazzo.
Dal tuo paese, nonostante l'inquinamento luminoso, potrai osservare bene ammassi aperti. Anche i globulari e le nebulose (planetarie e non) più luminosi saranno alla tua portata.
Le simulazioni si riferiscono ad un cielo buio idealizzato in buone condizione atmosferiche. Non prenderle esattamente alla lettera quando osservi da casa.
Se disponi di un budget inferiore ai 300, vedremo qualche altra soluzione.
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24-07-2017, 07:46 #3
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Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
il problema è che le potenzialità di uno strumento vanno di pari passi con la qualità del cielo (e dalla bravura dell'astrofilo di far rendere bene il proprio strumento), 60.000 abitanti è un bel centro soprattutto se la cittadina non rispetta le leggi sull'inquinamento luminoso (e la Sicilia in questo non è virtuosa!).
dicci il tuo budget limite e da quello ci organizziamo, proprio in virtù del fatto che come le chitarre ci sono strumenti da tutte le fasce di prezzo!
p.s. i consigli di Cristopher sono molto validi e credo che siano la base per poter scegliere il tuo futuro strumento.
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24-07-2017, 17:15 #4
Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Vi ringrazio per i consigli. Immaginavo che quelli del simulatore fossero risultati teorici che trascurassero possibili disturbi.
Sicuramente i primissimi passi includeranno il puntamento e l'osservazione della Luna e dei pianeti più semplici da osservare, ma conto di imparare in fretta.
Per quanto riguarda il budget sono uno studente, sto per terminare gli studi, quindi non ho un budget importante. La penso in questo modo: se un novizio può avere buoni risultati con spesa contenuta, si fa la spesa ed amen, se però la cifra per avere uno strumento che dia risultati si aggira sui 200€ tanto vale prendere qualcosa che sia potenzialmente "definitivo", nel senso che non si metta da parte dopo 1/2 anni, che possa essere sempre considerato. Quindi tutto sommato si potrebbero anche tirar fuori 400/450€. Purtroppo il cielo è quello che è, ne sono consapevole, tanto che ho messo in conto delle trasferte. A quanto ho capito però il planetario è godibile anche con un cielo inquinato, seeing a parte. In ogni caso Sabato conto di unirmi con un gruppo di astrofili catanesi, hanno organizzato un evento aperto aperto a tutti, in programma l'osservazione della Luna al primo quarto, di Saturno e Giove, ovviamente con l'utilizzo dei loro strumenti. Ne approfitterò per farmi una idea, vedrò qualche strumento dal vivo. In ogni caso ripasso la palla a voi. Mi scuso se risulto tedioso, ma vorrei massimizzare spesa e qualità.
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24-07-2017, 18:12 #5
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Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
vorrei massimizzare spesa e qualità
Lo strumento che ha il miglior rapporto in questo senso, è il Dobson, con tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti.
Ne approfitterò per farmi una idea, vedrò qualche strumento dal vivo
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25-07-2017, 09:43 #6
Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Purtroppo credo che il budget sia limitato sui 500€, 50 più 50 meno non cambia, la spesa si fa una volta, non compro un telescopio a settimana. Certo, spendere oltre questa cifra per cominciare credo sia un lusso per un qualunque italiano medio..personalmente si tratta di avere un minimo di soddisfazione e non avere uno strumento inadeguato.
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25-07-2017, 11:58 #7
Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Ciao Math, la cifra non è poca. Ti spiego: salvo casi particolari con un budget di 250-300 si consiglia sempre un dobson da 150mm.
Ma con 500€ è possibile incominciare a valutare altre caratteristiche: comodità d'uso, puntamento manuale/automatico, inquinamento luminoso, preferenza per planetario o DSO, un oculare di buona qualità ecc... Chiaro, non è possibile avere TUTTE queste caratteristiche in più, ma qualcuna si.
Se vuoi uno strumento in grado di operare agevolmente da un balcone di una media città, molto piccolo, compatto e di immediato uso, allora un Maksutov è una scelta valida. Puoi averlo completamente automatico (goto) e allora spesso si consiglia un Celestron 127 SLT. Cercalo sul sito di firstlightoptics. Di tutti gli strumenti che ti elenco, questo è il meno adatto per guardare oggetti del cielo profondo però.
Un'altra alternativa è un rifrattore acromatico da 100/1000 o da 127/1200. Entrambi ti permettono di inquadrare oggetti molto estesi (per esempio, con un rifrattore le pleiadi le guardi, con il maksutov no). Il 100mm è pari al Mak nel cielo profondo e leggermente superiore nel planetario, il 127mm è leggermente superiore in tutto al Mak. Lo svantaggio? Niente goto e uno strumento decisamente ingombrante (sottolineo: molto ingombrante). Li trovi sul sito della bresser.
Infine il newton. Puoi prendere un newton da 150mm su montatura manuale. Puoi prenderlo su montatura equatoriale manuale (per esempio il Bresser 150/750 su Exos 1 o Exos 2 oppure un GSO 150/750 su EQ5) oppure su montatura altazimutale. Con un newton l'altazimutale è decisamente più comoda, e (a differenza del dobson) ha i moti micrometrici. Per esempio:
http://www.teleskop-express.de/shop/...d-focuser.html
E poi scorri le varie montature alt/az, guardane una sotto i 300€, per esempio:
http://www.teleskop-express.de/shop/...p-to-8-kg.html
Oppure, più stabile ma senza moti micrometrici:
http://www.astroshop.eu/alt-azimuth-...-mount/p,43765
Infine, se vuoi massimizzare le prestazioni del telescopio c'è il dobson. Perdi tutto: computer, moti micrometrici, una montatura con treppiede. Però guadagni il massimo possibile delle prestazioni: un newton da 200mm demolisce qualsiasi cosa che ti ho elencato sopra nel profondo cielo e, nelle condizioni giuste e con la giusta collimazione, vedi qualcosa in più anche nel planetario. Puoi prendere il dobson GSO deluxe da 200/1200, e ti rimangono anche i soldi per un oculare da medio ingrandimento (12-16mm) di qualità.
EDIT: è leggermente fuori budget (160€), ma TS oltre alla montatura alt/az manuale che ti ho linkato sopra consiglia questa (col goto) per un newton da 150mm:
http://www.teleskop-express.de/shop/...el-Tripod.html
Eventualmente il newton potresti cercarlo usato per non uscire di budget.....
PS: se compri qualcosa di automatico, ricordati che hai bisogno di energia elettrica
Questo post contiene 6 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!Ultima modifica di Riccardo_1; 25-07-2017 alle 12:04
Orion Optics VX8L + base dobson autocostruita. Oculari: Maxvision 68°: 28mm, 16mm; Plossl 10mm; (T-Japan Orto 7mm); Barlow 2.25/1.3x.
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25-07-2017, 13:14 #8
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Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Un'altra alternativa è un rifrattore acromatico da 100/1000 o da 127/1200. Entrambi ti permettono di inquadrare oggetti molto estesi (per esempio, con un rifrattore le pleiadi le guardi, con il maksutov no). Il 100mm è pari al Mak nel cielo profondo e leggermente superiore nel planetario, il 127mm è leggermente superiore in tutto al Mak
E che ci vuole una montatura ben robusta, altrimenti balla tutto al minimo respiro? Il rifrattore acromatico è mediamente tre volte più lungo di un Mak; un acromatico 100/1000 è lungo un metro (più paraluce) e il Mak Vixen VMC110L 110/1035 è lungo 36cm e non ha bisogno di paraluce.
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25-07-2017, 13:50 #9
Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Io non concordo sul "pesantemente afflitti da aberrazione cromatica", a patto che il rifrattore sia a lungo fuoco sia chiaro.
E siccome ho avuto sia un 100/1000 acromatico che un catadriottico da 127mm, per quella che è la mia esperienza se devo fare alta risoluzione non ho il ben che minimo dubbio su cosa scegliere tra i due strumenti. E questo vale per qualsiasi tipo di target: sia Giove (dove il vantaggio del rifrattore è molto alto), sia nelle stelle singole e doppie (dove di nuovo il rifrattore è meglio anche se con meno vantaggio), sia saturno e e la luna (dove il catadriottico si avvicina di più, ma ancora non arriva alle prestazioni del rifrattore).
Parliamo di 100 vs 127mm. Con il newton da 200mm è tutta un'altra storia ovviamente Anche se, di nuovo, il vantaggio (questa volta del riflettore) si assottiglia su Giove ed è più ampio su oggetti più luminosi. Infine nel deep sky c'è tanta tanta differenza com'è ovvio che sia.
Verissimo sulle dimensioni invece Il mak è molto più comodo e compatto.
Sulle vibrazioni infine, una EQ3.2 un 100/1000 lo regge abbastanza bene in visuale, a patto che non abbia il cavalletto in alluminio. Io avevo un cavalletto in legno (l'ideale), ma il TAL è anche più pesante di un rifrattore normale.
Questo post contiene 5 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!Ultima modifica di Riccardo_1; 25-07-2017 alle 14:00
Orion Optics VX8L + base dobson autocostruita. Oculari: Maxvision 68°: 28mm, 16mm; Plossl 10mm; (T-Japan Orto 7mm); Barlow 2.25/1.3x.
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25-07-2017, 14:45 #10
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Re: Qualche dritta logica sul primo strumento
Io non concordo sul "pesantemente afflitti da aberrazione cromatica", a patto che il rifrattore sia a lungo fuoco sia chiaro
siccome ho avuto sia un 100/1000 acromatico...
Da quando ho cominciato a usare strumenti praticamente esenti da cromatismo, ho abiurato i rifrattori.
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