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  1. #1
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    L'uomo col riporto rossiccio lo ha fatto davvero...
    ...adesso è ufficiale



    Usa a Onu, ci ritiriamo da accordo clima

    di Ansa

    (ANSA) - NEW YORK, 4 AGO - Gli Stati Uniti hanno inviato una comunicazione all'Onu, in qualità di depositario dell'accordo di Parigi, nella quale affermano l'intenzione di ritirarsi dall'intesa non appena avranno la possibilità di farlo, secondo i termini stabiliti nel documento. Lo afferma una nota del Dipartimento di Stato Usa. La comunicazione afferma che, come ha indicato il presidente Donald Trump, "gli Usa sono aperti ad impegnarsi nuovamente nell'accordo di Parigi se verranno definiti termini più favorevoli al Paese, alle sue imprese, ai lavoratori e ai contribuenti". E continueranno, si legge ancora, anche a partecipare ai negoziati e alle riunioni internazionali sui cambiamenti climatici, incluse dunque quelle per l'attuazione dell'accordo di Parigi.

    4 agosto 2017

    nel mentre...

    http://www.lastampa.it/2017/08/03/mu....html?replay=1

    http://www.lastampa.it/2017/07/05/mu...1O/pagina.html

    http://www.lastampa.it/2017/07/04/mu...zN/pagina.html

    § § § § § § §

    Ha rafforzato all'interno della sua classe dirigente, e rimesso in sella sotto i riflettori internazionali alla grande Kim Jong Un che iniziava a farsi sentire e a provocare meno grazie alla politica di contenimento di Obama.

    Sta rilanciando il carbone e il petrolio (sic) contro il parere persino delle multinazionali americane dell'estrazione petrolifera e dell'industria, che stavano puntando e facendo da anni ed anni investimenti mostruosi per la transizione al post-combustibili fossili.

    Sta accelerando a più non posso la fase di deterioramento dei rapporti con la Russia di Putin.

    Ha peggiorato le relazioni con la Cina minacciando una guerra commerciale [ cosa che gli USA sono l'unico paese al mondo a non potersi permettere, essendo gran parte del debito pubblico americano nelle mani di Pechino ] col risultato che la Cina, infastidita e preoccupata, lascia il guinzaglio lungo a Kim Jong Un e mentre tutti guadano i suoli lanci sperimentali di ICBM, prosegue nell'occupazione militare e costruzione di basi in sole contese che diventano suoi avamposti nel mar della Cina, e non bastasse sta aprendo una megabase per la sua flotta in Africa a Gibuti.

    Il dollaro è al nuovo minimo storico rispetto all'Euro.

    Se finisse due mandati (per fortuna dubito che ciò avverrà) ci riporterebbe a livelli come quelli del '50-'53, quando nel mondo si sentivano per ogni dove i boati dei test nucleari nell'atmosfera e in Corea si sfiorò la terza guerra mondiale.
    Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 05-08-2017 alle 07:50
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  2. #2
    Nana Rossa L'avatar di Dinamo
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Che dire? Vergognoso!
    Se fossimo soli l'immensità sarebbe proprio uno spreco.

  3. #3
    SuperNova L'avatar di paperbike
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Io credo che dietro la sua elezione ci dia un disegno politico ben preciso. D'altronde per rilanciare un'economia c'e bisogno purtroppo di grandi disastri.....
    ......e così scoprii la luce....www.spectroscopyoftheuniverse.com

  4. #4
    Gigante L'avatar di Gaetano M.
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    @paperbike (premetto che il mio commento non è a difesa di nessuno) penso che dietro queste contestazioni, invece, ci sia un disegno: Non accettare il risultato democraticamente manifestato. Purtroppo l'abbiamo già visto e sentito.

  5. #5
    SuperNova L'avatar di paperbike
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    No no figurati nessun problema, io penso solo che non sia l'uomo giusto per ricoprire una carica così importante e si caSini ne sta facendo, poi che dietro ci sia un qualche disegno politico .. boh può essere , non posso metterci la mano sul fuoco ed è solo un mio pensiero. Speriamo bene.....
    ......e così scoprii la luce....www.spectroscopyoftheuniverse.com

  6. #6
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Gaetano, credo di aver capito lo spirito di quel che hai scritto, e son certo che non sei un fan di Trump (una persona con la mentalità razionale di un astrofilo non riesco a pensare possa esserlo), ma ti faccio notare che le reazioni strisciantemente più marcate e dure non provengono dal partito che è stato sconfitto, o dalla parte di opinione pubblica che non l'ha votato, ma dal suo.

    I Repubblicani hanno senza se e senza ma la maggioranza sia al Congresso che al Senato. Quindi una volta eletto, sia pure con un meccanismo molto peculiare di delegati che - come nel caso di George Bush Jr. - lo ha portato alla Casa Bianca nonostante avesse preso molti meno voti della Clinton, se avesse avuto l'appoggio del suo partito avrebbe avuto un'autostrada davanti.

    Di fatto, tutti i provvedimenti folli che ha tentato di far passare senza riuscirci, sono stati stoppati dai suoi.
    Nemmeno la destra ultraconservatrice repubblicana lo sopporta più.

    Alle grandi major del petrolio gli accordi di Parigi stavano benissimo, stante che avevano già investito decine e decine di miliardi di dollari in ricerca finalizzata a superare la fase dell'umanità basata sulla dipendenza da combustibili fossili. Parliamo di ciniche multinazionali con bilanci superiori a quelli di molti stati, non di associazioni di ecologisti vegani.
    Essendo imperi economici la loro gestione è da sempre basata su freddezza, assenza di principi morali, solido realismo. Solido realismo significa anche saper far riferimento alla canzone della Loredana Berté quando fa

    dedicato a chi capisce
    quando il gioco finisce
    e non si butta giù...


    Per cui non è che stessero inerti a guardare le normative della California che diventavano sempre più stringenti sul piano dell'inquinamento ambientale (il periodo in cui l'impronta ecologista nella legislazione della California si è accentuata più velocemente è coinciso con il governatorato di Arnold Schwarzenegger, repubblicano di destra - mica di Niki Vendola sai?), i vari fora mondiali sul clima che via via cercavano di addivenire a un qualche risultato a dei principi concordati e con delle conseguenze operative pianificate e condivise che comportavano delle limitazioni future nelle emissioni.

    Han messo le mani avanti, e cercato di prepararsi per tempo un piano B. Per dire, la multinazionale Philip Morris del tabacco sta già da tempo preparando un suo futuro commerciale e imprenditoriale in uno scenario in cui il fumo di sigaretta e di sigaro verrà progressivamente abbandonato su scala planetaria. Capito di che gente parliamo? Cinici capitalisti col pelo sullo stomaco si, scemi davvero no.

    Poi, però si ritrovano Presidente "il matto".

    Arriva questo bullo da bar che semplicemente ritiene di poter marcare una discontinuità cassando a più non posso ogni regolamento ogni legge, ogni decreto, ogni normativa, ogni scelta fatta dal suo predecessore ...a priori, senza nemmeno entrare nel merito dei suoi effetti. Non lo fece Bush Jr. dopo gli otto anni di presidenza Clinton, non lo ha fatto nemmeno Obama che non ha certo cancellato per principio qualsiasi provvedimento del pur chiacchieratissimo e contestatissimo predecessore. Ci sono sempre mutamenti di linea e di strategia passando da una maggioranza di un colore politico ad un'altra, ma non è che se il capo di prima aveva fatto ripavimentare in asfalto nuovo i marciapiedi di Filadelfia che erano molto scassati, il capo di dopo manda le ruspe a rigrattare tutto via. Se lo ritrova fatto e bòn.

    E chi tira le fila delle redini del potere economico può gradire pure aggiustamenti delle politiche economiche che favoriscano il grande capitale, ma non desidera affatto - per dire - che venga cancellato in una sola firma tutto l'obamacare lasciando senza copertura sanitaria d'amblé 16 milioni di americani. Non dico per solidarietà sociale e cristiana che negli USA condizionati dalla Dottrina della grazia calvinista è merce sconosciuta, ma perché non gradiscono scossoni troppo bruschi che possono innalzare le tensioni sociali disturbando, con l'instabilità che ne consegue, i loro fatturati.

    Una scheggia impazzita negli USA è malvista comunque, specie quando dimostra incapacità gestionale congenita. Cosa di cui è accusato da Wall Street e dagli analisti finanziari che lo considerano "nu 'vaio gross' ", temono come la peste la sua onivaga imprevedibilità e il suo carattere adolescenzialmente impulsivo, e parliamo di "lupi di Wall Street", mica di congreghe di hippies col pullmino VW pitturato a margheritone, le chitarre e la collana di perline in fronte!

    Sai chi è stato determinante per affondare la proposta di cancellazione senza rimpiazzo dell'obamacare? John McCain, l'ultraconservatore ex eroe di guerra che era stato validissimo e pugnace avversario di Obama alle presidenziali! Altro che manifestazioni di piazza di sostenitori della Clinton frustrati ma "che nun ce vonno stà"... se si arriverà, come è ben possibile, alla richiesta di impeachement, puoi esser sicuro che essa per passare avrà bisogno di un gran numero di voti di esponenti del suo partito...

    Del resto, il I governo Berlusconi è caduto quando la lega Nord di Bossi è uscita dal governo ed ha ritirato i suoi parlamentari dalla maggioranza, e non per l'avviso di garanzia ricevuto mesi prima da Berlusconi al G8 di Napoli. Ed il I governo Prodi cadde per l'abbandono dell'appoggio esterno da parte di Bertinotti, mica per l'opposizione della destra... succedono queste cose.

    Comunque, questo è il destino di ogni popolo che si affidi a una concezione protestataria del voto, che si basi su uno "che parla come noi" (cioè male), "che pensa come noi" (poche idee ma confuse), sperando solo che le cose si risolveranno perché "scopa nuova scopa bene". Poi? Poi devi saper governare...
    Che se lo godano.
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  7. #7
    Gigante L'avatar di Gaetano M.
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Valerio, non so se considerarlo il funerale della democrazia o l'elogio della dittatura illuminata. Tutto vero quello che dici. Obama non piaceva certo a tutti eppure l'hanno lasciato governare. Mentre la sinistra "non ce vo' stà" negli States come in Italia (la mia lettura sulle vicende di Berlusconi è molto diversa dalla tua). Quello che voglio dire è che non possiamo considerare buoni solo i voti uguali al nostro, ma l'avevi senz'altro capito Aggiungo: questa cosa della Russia tu la capisci? I casini li ha fatti, comunque la Clinton (a proposito a me la Clinton mi terrorizzava!). Sarà che gli Americani non riescono più ad eleggere un Presidente come si deve.

  8. #8
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Mah, guarda che a Obama "lo hanno fatto governare" semplicemente perché con la maggioranza che NON aveva al Congresso e che aveva per uno/due voti al Senato, poteva fare ben poco di incisivo.

    L'unica cosa seria che gli han permesso di implementare è stato il grande piano
    https://it.wikipedia.org/wiki/Americ...investment_Act
    di rilancio di un'economia che aveva trovato stagnante, i cui risultati son talmente eclatanti che ne godono tutt'ora e che il volano dell'economia a guida obamiana non accenna a rallentare.
    La disoccupazione negli USA al momento attuale ha raggiunto il minimo storico da oltre 40 anni.

    Tu insisti sul fatto che "la sinistra quando perde non ci vuol stare, la destra abbozza"; bene, le proteste contro la guerra nel VietnNam negli USA furono come noto più intense durante la presidenza Johnson (democratico già vicepresidente di Kennedy) che durante il controverso mandato di Nixon (ala destra del partito repubblicano).

    Nella presidenza Reagan, ricca di successi sostanziali in politica estera (il momento di massimo appeasement e di massimo impegno al disarmo coi russi, gli incontri del caminetto a Reykjavik con Gorbaciov, il contenimento delle politiche di sostegno al terrorismo di Gheddafi) e disastrosa in economia interna dove fece lievitare come mai nella storia il debito pubblico, tutto si può dire che "la sinistra non lo fece governare". Reagan aveva però grande carisma e doti relazionali, non era un bulletto col riporto che fa battute sessiste, confonde Cipro con Malta e si vanta del fatto che quando esce con una donna prestissimo riesce a metterle la mano lì.

    Quando vinse George H. Bush (petroliere della destra repubblicana) non vi furono assolutamente le manifestazioni di insofferenza che vedi ora. Eppure duecentosessanta milioni di dollari (solo!!!!) di prestito tramite il FMI negati da Bush alla Russia furono la miccia che fece collassare l'URSS, ponendo le basi dell'instabilità e del neoimperialismo della destra putiniana che ci godiamo oggi, bel risultato.

    Su una cosa intuisco siamo d'accordo: la Clinton.

    Scrissi sul Corsera all'indomani dell'elezione di Trump che la pessima e rischiosa notizia era che "the Donald" era diventato il Presidente degli Stati Uniti d'America (mi si sollevano un minimo i peletti sulle braccia solo a riscriverlo), ma se non altro la buona notizia era che la Clinton NON era diventata Presidente degli Stati Uniti d'America.

    La Clinton, intelligente molto più del matto, preparata incomparabilmente più del matto, avvocato di grido (Trump è fallito clamorosamente quattro volte con le sue intraprese, quello in gamba era il padre immobiliarista e lui è il figlio scemo, un po' come Bush Jr.) era ed è a mio aviso un po' affetta dal complesso della donna che deve dimostrare che lei ch'a gli attributi sotto e che non è che la metti in minoranza solo perché è femmina, ti fa vedere lei. Cosa pericolosissima, ne era affetta anche la Tatcher, ma se non altro la Tatcher più che la guerra per le Falkland (nella quale peraltro aveva pure ragione) non rischiava di cominciare.

    La Clinton aveva una visione relativa a come avrebbero dovuto gli USA agire in Siria che... meno male che Obama non le volle dare retta, se no andava a finire ad abbattimenti incrociati di caccia russi e americani, e poi ferma l'escalation se ci riesci... concepiva il rapporto coi russi con una filosofia del tipo "vanno via via marginalizzati, ridimensionati, schiacciati, messi in un angolo di crisi economica ed irrilevanza strategica trasformandoli in una potenza regionale sempre inguaiata di debito pubblico e finanze dissestate".

    L'ultima volta che gli USA han fatto questo a qualcuno, fu contro il Giappone nella seconda metà degli anni '30, lo hanno fatto finire in un angolo tagliandogli gli approvigionamenti petroliferi, risultato: disperazione, sensazione di strangolamento, tentativo di colpo di reni (Pearl Harbour), schifìo e guerra totale, Pacifico distrutto, Giappone sotto le atomiche e USA vincitori... dopo quanti milioni di morti?
    Ora il Giappone imperialista del sole coi raggi mica era una mammoletta delicata, eh? Però portarlo per manina ad una guerra totale non mi sembra sia stata l'idea perfetta. Sono morti 405.000 americani, mica erano tanto contente le famiglie. Contro due milioni e 630.000 giapponesi, di cui ben settecentomila civili.

    Per cui meno male che la Clinton è fuori, e siccome in effetti aveva corso contro Obama otto anni prima, direi che forse ormai ce la siamo levata di torno. La colpa dell'invasione russa della Crimea è tutta sua (ma sarebbe un discorso lungo qui).

    La cosa sulla quale invece siamo meno d'accordo è quando parli di "destra" e di "sinistra" negli USA: da quelle parti esiste una destra estrema e becera, che sconfina in manifestazioni stile Ku Klux Klan (cose pazzesche come la National Rifle Association che vorrebbe che anche i ragazzi al liceo potessero andare a scuola con un fucile a canne mozze per potersi difendere alla bisogna, o gli antidarwinisti seguaci di teorie neocreazioniste... il Presidente Reagan, quando era a capo del Sindacato Attori ad Hollywood, fu cofondatore dell'Associazione Ammazzare i negri) a una destra liberale un minimo attenta al sociale, non si arriva nemmeno a un livello ideologico come potrebbe essere quello di un socialdemocratico svedese, per dire. Già quello sarebbe indicato come un pericoloso sovversivo antipatriottico.
    L'America moderna e colta della California, del MIT, dei film di Woody Allen della NASA della tecnologia etc etc esiste solo sulle coste e vicino ai Grandi Laghi. Fatti un giro nella rust belt e troverai un substrato razzista e fascistoide che ti spaventerebbe a morte.
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  9. #9
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    intanto...
    la comunità scientifica deve comportarsi come la Carboneria...

    "Temperature record, è colpa dell'uomo": rapporto di 13 agenzie Usa.
    Timori per la 'censura' di Trump


    Il New York Times pubblica la bozza del documento, ancora in attesa che l'amministrazione lo approvi. Le conclusioni sono drammatiche: "Non si tratta di cicli naturali, temperatura globale ai livelli più alti da 1500 anni"


    08 agosto 2017
    (ansa)

    Le temperature medie negli Stati Uniti sono aumentate drammaticamente negli ultimi decenni, toccando il loro livello più alto da 1.500 anni. A dirlo è un rapporto federale preliminare stilato da 13 agenzie e non ancora approvato dall'amministrazione Trump. "Gli americani avvertono ora gli effetti del cambiamento climatico", si legge in un rapporto preparato da 13 agenzie, ma non approvato dall'amministrazione del presidente Donald Trump. "Quanto il clima cambierà in futuro - si legge ancora - dipende dalle emissioni".

    Il New York Times ha ottenuto una copia riservata del rapporto, fatto trapelare dagli scienziati che temono che la Casa Bianca possa metterne a tacere le conclusioni, chiaramente in contrasto con le affermazioni del presidente Trump e in controtendenza con la scelta di abbandonare il Trattato Cop21 di Parigi sui cambiamenti climatici.

    "Le prove del cambiamento climatico sono abbondanti, dall'alto dell'atmosfera alla profondità degli oceani" spiega la bozza. Si tratta di una relazione completata quest'anno e che fa parte del National Climate Assessment richiesto dal congresso ogni quattro anni.

    Secondo questo documento in Usa le conseguenze del surriscaldamento globale sono già evidenti. Per gli scienziati l'innalzamento delle temperature registrato negli ultimi sessant'anni è dovuto all'azione dell'uomo. Dal 1880 al 2015 le temperature sono aumentate di 1,6 gradi Fahrenheit (ovvero 0,9 gradi centigradi) e le cause sono da considerarsi legate al comportamento degli esseri umani. Dal 1980 la situazione è addirittura precipitata con un drammatico aumento delle temperature che ha portato al clima più caldo degli ultimi 1500 anni.

    Spiega il rapporto: "Ci sono evidenze che dimostrano come le attività umane, specialmente le emissioni di gas serra, sono le principali responsabili per i cambiamenti climatici rilevati nell'era industriale. Non ci sono altre spiegazioni alternative, non si tratta di cicli naturali che possano spiegare questi cambiamenti climatici".

    Il timore, però, è per il prosieguo delle ricerche. Secondo il New York Times parte degli studiosi che hanno lavorato alla relazione, ritiene che l'amministrazione Trump potrebbe bloccare le ricerche. Oltre alle già ricordate posizioni di Trump e al ritiro da Cop21, l'amministrazione ha scelto come direttore dell'Epa, l'Environmental Protection Agency, Scott Pruitt, da sempre scettico sul climate change. E addirittura pare che il ministero dell'agricoltura abbia chiesto ai propri funzionari di non adoperare l'espressione "cambiamento climatico", ma di preferire altre locuzioni come "situazioni meteorologiche estreme".
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  10. #10
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    Re: Poiché anche il nostro è un pianeta... ahimè lo posto qui.

    Valerio, sei andato troppo indietro. "L'involuzione" della democrazia è cominciata più tardi, forse coi Black Bloc. Ero convinto che il sistema elettorale americano fosse una specie di miracolo... poi, però, si sono trovati a scegliere tra Clinton e Trump! Sono convinto (considerazione personale) che quando un sistema è stato ben compreso da tutti bisogna cambiarlo. Ancora una cosa sul "Climate change". Dopo Parigi ricordo una delusione generalizzata per gli scarsi risultati. Perché oggi viene ritenuto così importante il passo indietro di Trump? Solo immagine?

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