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Discussione: Notizie dall'UAN

  1. #21
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    Re: Notizie dall'UAN

    @SVelo ti ho unito le due discussioni e spostato di sezione.

  2. #22
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    Re: Notizie dall'UAN

    Grazie @etruscastro, effettivamente ero un po' indecisa sulla giusta collocazione, evidentemente non mi sono saputa regolare

  3. #23
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 21 DEL 02 NOVEMBRE 2017 *
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    NOTIZIE DALL'UAN
    ****************
    PUBBLICATA SUL SITO DELLA NASA UN'ELABORAZIONE DI UNA FOTO DI GIOVE FATTA DA UNA SOCIA UAN
    La Socia UAN, Nicoletta Minichino, ha elaborato foto eseguite dalla sonda Juno di un particolare dell'atmosfera del pianeta Giove e, con sua soddisfazione, ha avuto pubblicato il risultato del suo sforzo di elaborazione. La NASA mette a disposizione del pubblico dati e immagini delle varie fasi della missione, dai quali ognuno puo' produrre una personale elaborazione per poi rimandarla a loro. In questo caso, Nicoletta ho fatto un'elaborazione di immagini della Grande Macchia Rossa riprese dalla Junocam che e' a bordo della sonda Juno, durante il suo settimo periGiove. E' da poco che Nicoletta si diletta con queste attivita' di elaborazione e sottolinea che, se si desidera un risultato soddisfacente e si vuole capire cosa si sta facendo, non basta soltanto saper usare Photoshop ma e' necessario studiare bene le componenti delle fotocamere a bordo delle sonde. La foto elaborata da Nicoletta, che invita tutti a provare a fare simili elaborazioni, e' pubblicata al seguente link: http://bit.ly/2z62w17

    PUBBLICATE IN RETE LE FOTO DEL VIII ASTROUAN_MEETING
    Nella Galleria Fotografica del sito UAN e' stata pubblicata una selezione delle foto scattate durante il meeting UAN di Sabato 21 Ottobre ospitato nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Le foto sono visibili a questo link: http://bit.ly/2A6gZb8 (Armando Lencioni, UAN).

    PUBBLICATE IN RETE LE FOTO DELL'InOMN A PORTICI
    Nella Galleria Fotografica dell'UAN sono state pubblicate le foto dell'evento organizzato dall'UAN in occasione della "Notte Internazionale di Osservazione della Luna" che ha avuto luogo, per la prima volta, nella Reggia dei Borboni a Portici ed al quale hanno partecipato piu' di cento persone che hanno prima seguito interventi di Soci dell'UAN nella Sala Cinese della Reggia e poi osservato Luna, stelle e costellazioni dall'esedra della Reggia. Il link per vedere le foto e' il seguente: http://bit.ly/2z4o9fR (Armando Lencioni, UAN).
    ************
    ASTRONOTIZIE
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    FISICA
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    UNA CONFERMA SPAZIALE PER IL DUALISMO DEL FOTONE. L'interpretazione quantistica della doppia natura ondulatoria e corpuscolare del fotone, il quanto di luce, e' stata confermata da un esperimento basato su un interferometro lungo migliaia di chilometri tra un punto sulla Terra, un telescopio a Matera, e un satellite in orbita. Il risultato e' stato ottenuto da un gruppo di ricerca tutto italiano, frutto della collaborazione tra l'Universita' di Padova e l'Agenzia Spaziale Italiana (http://bit.ly/2yleDYN).

    FOTONI GAMMA TOP CON LE TRAPPOLE ANOMALE. Sfruttando laser ad altissima energia e trappole ad hoc per coppie di particelle materia-antimateria, e' possibile produrre fasci di fotoni gamma a energie mai raggiunte in laboratorio. Come? Lo mostra un modello numerico pubblicato sull’ultimo numero di Physical Review X (http://bit.ly/2A8RN3N).

    SISTEMA SOLARE
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    AURORE PULSANTI ATTORNO A GIOVE
    A differenza di quanto teorizzato in passato, le aurore polari su Giove non pulsano all'unisono. Le aurore pulsanti gioviane si formano separatamente quando il campo magnetico del pianeta interagisce con il vento solare, a differenza di quanto accade sulla Terra (http://bit.ly/2hpd8yh ; http://bit.ly/2zcYfJ9)

    L'ASTEROIDE PALLADE IN OPPOSIZIOONE E PIU' VICINO ALLA TERRA. Domenica 29 ottobre il grande asteroide Pallade ha raggiunto l'opposizione, quindi e' piu' vicino alla Terra e piu' luminoso per quest'anno. Si muove verso Ovest attraverso le stelle della costellazione di Eridano, che si trova ad ovest di Orione, ed e' facilmente visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.

    PARTICELLE MISTERIOSE NELL'ATMOSFERA DI SATURNO. Nella fase finale della missione la sonda Cassini della NASA ha rilevato nell'atmosfera di Saturno polveri finissime che potrebbero essere prodotte dai caratteristici anelli del pianeta (http://bit.ly/2hv0BsX).

    ROSETTA: L’ANELLO MANCANTE E IL GETTO MISTERIOSO. Grazie alla sonda ESA Rosetta, un nuovo studio ha accertato che la cometa 67P e' un mucchio di ghiaia ghiacciata, i cui ciottoli sono sostanzialmente immutati dalla formazione del Sistema Solare: un passo fondamentale per comprendere la formazione planetaria. Un altro studio indaga su un improvviso getto di polvere “troppo polveroso” (http://bit.ly/2gVNOPG).

    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
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    IL GIGANTE E LA BAMBINA. Si chiama Ngts-1b, e' il pianeta gigante gassoso piu' grande che a oggi si conosca in orbita attorno a una nana di tipo M ed e' il primo pianeta scoperto dai dodici occhi robotici del Next-Generation Transit Survey dell’ESO (http://bit.ly/2zoEAqy).

    ALL’OMBRA DELLE COMETE ALIENE. Una ricerca condotta da astrofili e astronomi professionisti insieme, lavorando sui dati di Kepler, ha rivelato le tracce di sei probabili esocomete attorno alla stella Kic 3542116, a 800 anni luce da noi. Esocomete come sembra essere C/2017 U1, quella che e' passata a farci visita in questi giorni (http://bit.ly/2xMMgOU).

    NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
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    NELLO RUOCCO RAGGIUNGE IL TRAGUARDO DELLA SCOPERTA DELLA 100.MA STELLA VARIABILE
    Ecco cosa scrive Nello Ruocco, astrofilo campano, a riguardo della centesima stella variabile da lui scoperta recentemente: "Sono passati sei lunghi anni da quando ho iniziato questa bella e divertente avventura alla scoperta di nuove variabili. Era il Luglio del 2011 quando puntai il telescopio tra le stelle della Lyra e scoprii la mia prima stella, la 2MASS J19212033+3143085.
    Oggi, 24 Ottobre 2017, l'AAVSO mi ha confermato una ultima scoperta, la UCAC4 708-103075 nella costellazione della Lucertola. E' una variabile come le altre, una W UMaioris, una stella che ruota attorno alla sua compagna in poco piu' di 18 ore, ma per me ha un significato importantissimo. E', posso finalmente dirlo, la CENTESIMA stella variabile scoperta con le sole mie energie presso l'Osservatorio Astronomico "Nastro Verde" di Sorrento nella piccola frazione di Priora utilizzando strumentazione amatoriale. Un piccolo grande traguardo ottenuto con non pochi sacrifici, ma quel che conta facendo cio' che piace divertendosi allo stesso tempo. E' d'obbligo a questo punto ringraziare chi mi ha dato la possibilita' di ottenere questo risultato, Ale Marchini, Fabio Salvaggio, Riccardo Papini e tutti i membri della Sezione Stelle Variabili della Unione Astrofili Italiani a cui tanto devo per i preziosi consigli, Giorgio Bianciardi per le pagine sulla rivista UAI, al Presidente UAI Mario Di Sora per avermi conferito il Premio Ruggieri e a Paolo Colona per avermi dedicato bellissime parole su una pagina del Televideo RAI.
    Non posso far a meno di dedicare queste stelle alle mie stelle, i miei tre splendidi figli e al mio papa' che da lassu' stara' sicuramente gioiendo con me. Da domani, meteo permettendo, si ricomincia per nuovi traguardi."

    COSÌ S’ILLUMINANO I GETTI DEI BUCHI NERI. E' stato pubblicato su Nature Astronomy uno studio, condotto dallo spazio con NUSTAR e da terra con il William Herschel di La Palma, sull'emissione X dai buchi neri V404 Cygni e GX 339-4. Fra gli Autori ci sono anche tre scienziati dell'INAF (http://bit.ly/2A993pI).

    VENTO STELLARE A SPIRALE SULLA SUPERGIGANTE BLU. Le macchie luminose sulla stella piu' luminosa della costellazione della Poppa (sessanta volte piu' grande del Sole e sette volte piu' calda) sono le responsabili per la formazione della particolare forma del vento stellare che emana da questo oggetto (http://bit.ly/2zowpua).

    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    ===============================
    CON VST LE GALASSIE DELLA FORNACE SENZA SEGRETI. Il telescopio VST dell'ESO, progettato e costruito a Napoli e che scruta il cielo dall’alto del Cerro Paranal sulle Ande cilene, ha realizzato una nuova spettacolare immagine dell’ammasso di galassie della Fornace, uno fra i piu' ricchi di corpi celesti e prossimo alla Galassia. Grazie a essa gli astronomi hanno ricostruito il turbolento passato di NGC 1316, la galassia piu' affascinante del gruppo (http://bit.ly/2iTID7c).

  4. #24
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 22 DEL 02 NOVEMBRE 2017
    BUFALE... ASTRONOMICHE!
    Occhio che potrebbe essere la vostra ultima settimana su questo pianeta secondo alcuni siti Internet, come riportato da Wired (http://bit.ly/2zCoBCy). Per chi vuole tirarsi su di morale, farsi due risate e constatare fino a dove puo' arrivare l'idiozia umana, vi segnalo questo sito: http://www.segnidalcielo.it/ . Dice tante di quella baggianate che c'e' solo da divertirsi! (comunicato da Andrea Tomacelli, UAN).

    FISICA

    VICINI ALLA DETERMINAZIONE DELLA VELOCITA' DELLE ONDE GRAVITAZIONALI. Vi segnalo questo interessante articolo che riporta gli ultimi studi sulla velocita' di propagazione delle onde gravitazionali (velocita' della gravita') rispetto alla velocita' della luce, pubblicati a valle dell'analisi dei dati raccolti dal recente (per noi) evento di fusione di due stelle di neutroni che ci ha permesso, per la prima volta, di osservare un fenomeno contemporaneamente nello spettro elettromagnetico ed in quello gravitazionale: http://bit.ly/2ztmcwl. L'articolo e' in inglese: approfitto per segnalare, a chi avesse difficolta' nella lettura, questo magnifico traduttore automatico online, a mio parere di gran lunga migliore del piu' famoso Google translate: https://www.deepl.com/translator (comunicato da Fabio Filippi, UAN).

    L’ACCHIAPPAFANTASMI ALL’ELIO SUPERFLUIDO. Se finora non si e' trovata traccia di particelle “grosse” di materia oscura, perche' non cercare allora di rilevare quelle piu' piccole, di massa inferiore a 10 protoni? Un progetto della Brown University propone di usare allo scopo una vasca di elio superfluido e un trucchetto ad alto voltaggio (http://bit.ly/2i5vSDn).

    ASTRONAUTICA

    VIAGGI SPAZIALI: IL CERVELLO E' A RISCHIO. Pubblicato sul New England Journal of Medicine, e' lo studio a oggi piu' completo sugli effetti dei viaggi spaziali di lunga durata sul cervello. Avra' delle importanti conseguenze sulla progettazione del primo viaggio con equipaggio umano su Marte (http://bit.ly/2i5qKis).

    SISTEMA SOLARE

    LUNA PAKISTANA. Da novembre 2016 a ottobre 2017, il calendario di “lune piene” realizzato dall’astrofotografo Talha Zia mostra la variabilita' del nostro satellite naturale. Una sequenza d’immagini che, il 5 novembre scorso, si e' aggiudicata l’Astronomy Picture of the Day della NASA (http://bit.ly/2zCOeDb).

    FONTI IDROTERMALI “ETERNE” SU ENCELADO. Una ricerca euro-statunitense, pubblicata su Nature Astronomy, ritiene che il riscaldamento dell’oceano sotto la crosta ghiacciata di Encelado, la luna di Saturno che erutta spettacolari geyser spaziali nei pressi del polo sud, sia dovuto all’energia liberata dalla frizione tra rocce causata delle forze mareali, associata a una composizione porosa del nucleo. Un meccanismo che puo' scaldare l’acqua di Encelado per miliardi di anni e che gioca a favore della sua potenziale abitabilita' (http://bit.ly/2zCTOp0).

    SETTE ASTEROIDI INTRUSI NELLA FOTO DI HUBBLE. Sette asteroidi ”irrompono” nel campo di vista del telescopio spaziale della NASA, che sta riprendendo un gruppo di lontanissime galassie. Foto rovinata? Esteticamente si', ma cinque di essi ci erano finora sconosciuti. Un’altra scoperta non prevista che rende l’incursione meno amara (http://bit.ly/2AvKC5e).

    DIAMO UN NOME AL PLANETOIDE 2014 MU69. La NASA ha bisogno del vostro aiuto per scegliere il nuovo nome ufficiale del prossimo obiettivo della sonda New Horizons: c’e' tempo fino al 1.mo dicembre. L'oggetto si trova a 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra e a 1,6 miliardi di chilometri da Plutone (http://bit.ly/2yUpjOf).

    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

    TEMPESTE STELLARI SU ATMOSFERE ALIENE. Non piu' solo ossigeno e metano: per cercare tracce di vita, nel mirino degli astrobiologi della NASA ora ci sono anche molecole come l’idrossile e il monossido di azoto. Molecole relativamente facili da individuare grazie ai fenomeni violenti di "space weather" (meteorologia spaziale) attorno a stelle arancioni (http://bit.ly/2ACrpj6).

    QUANDO LA POLVERE PRENDE VITA. Stupisce l’esperimento dell’Universita' Emory in cui un sottile strato di polvere plastica, all’interno di una camera piena di plasma, passa continuamente da una struttura ordinata ad una fluida, pur in assenza di cambiamenti nell’ambiente. Una proprieta' emergente che riproduce, assai semplificate, alcune capacita' dei sistemi biologici (http://bit.ly/2iOaOAJ).

    GLI ALIENI SECONDO DARWIN. Un gruppo di zoologi dell’Universita' di Oxford ha cominciato a tratteggiare caratteristiche di organismi alieni secondo la teoria evoluzionistica, per arrivare a fare predizioni indipendenti dai dettagli della vita come la conosciamo sulla Terra. "Now we just need to find them", auspicano gli autori a chiusura dell’articolo pubblicato su International Journal of Astrobiology (http://bit.ly/2yrTzMj).

    UNA NUOVA TEORIA SULL'ORIGINE DELLA VITA. Sarebbe stata l'azione congiunta di peptidi e acido ribonucleico (RNA) a dare il via ai processi da cui ha avuto origine la vita sulla Terra. A sostenerlo e' una nuova teoria che contesta la cosiddetta ipotesi del mondo a RNA, secondo cui l'acido ribonucleico sarebbe bastato da solo a innescare la vita (http://bit.ly/2zR8Qum).

    NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

    ALMA SCOPRE POLVERE FREDDA INTORNO ALLA STELLA PIU' VICINA. L'Osservatorio ALMA in Cile ha rivelato polvere intorno a Proxima Centauri, la stella piu' vicina al Sistema Solare. Le nuove osservazioni mostrano la luce diffusa dalla polvere fredda in una regione che si trova a una distanza da Proxima Centauri pari a una fino a quattro volte la distanza della Terra dal Sole. I dati suggeriscono la presenza di una cintura di polvere ancora piu' fredda all'esterno e potrebbero indicare la presenza di un sistema planetario elaborato. Queste strutture sono simili alle fasce piu' grandi che si trovano nel Sistema Solare e si pensa siano fatte di particelle di rocce e ghiaccio che non sono riuscite a formare pianeti (http://bit.ly/2jjvg06 ; http://bit.ly/2yrLd7p).

    PICCOLE STELLE CRESCONO... IN LABORATORIO. Pubblicato su Science Advances uno studio sui meccanismi d’accrescimento delle giovani stelle (http://bit.ly/2zF8hB7).

    ZOMBIE STAR, LA STELLA CHE NON VOLEVA MORIRE. Esplosa due volte, nel 1954 e di nuovo nel 2014, potrebbe trattarsi del primo esemplare mai osservato di quella che i teorici chiamano supernova a instabilita' di coppia pulsazionale. E potrebbe esplodere ancora! (http://bit.ly/2zBzq9I)

    OPPORTUNITA' E RISCHI DI UNA COLLISIONE DI STELLE DI NEUTRONI. Da una distruzione inevitabile e completa a una miniera d'oro scientifica: e' lo spettro di possibilita' che ci si puo' aspettare da fenomeni estremi come la fusione di buchi neri, la collisione di stelle di neutroni o l'esplosione di supernove che avvengano in una regione della Galassia vicina a noi (http://bit.ly/2jgwCZA).

    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

    SERBATOIO MOLECOLARE NELLA GALASSIA NGC 253. Le antenne radio di ALMA, in Cile, hanno permesso ai ricercatori di individuare 19 molecole differenti nelle nubi di gas e polvere che formano una galassia ad alta formazione stellare nel Gruppo dello Scultore. E' la prima volta che una tale varieta' di composti viene osservata in una regione al di fuori della Galassia (http://bit.ly/2iO69Pb).

    FOSSILE DI GALASSIA: E' UNA FRA LE PIU' ANTICHE. Usando il Large Millimeter Telescope di Sierra Negra, sulla vetta d’un vulcano messicano, un gruppo di astronomi ha individuato quella che e', a oggi, fra quelle ricche di polveri e ad alto tasso di formazione stellare, la seconda galassia piu' distante conosciuta (http://bit.ly/2hlhHJi).

    COLLISIONE GALATTICA NELL’AMMASSO DI PANDORA. I ricercatori hanno utilizzato il Karl G. Jansky Very Large Array, il Chandra X-ray observatory, il telescopio Subaru e il Very Large Telescope. Cosa ha scatenato l'incidente tra galassie? (http://bit.ly/2ACk4Qs).

  5. #25
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 23 DEL 20 NOVEMBRE 2017 *

    ASTRONOTIZIE
    ************

    FISICA
    ======
    UNA NUOVA FONTE DI ENERGIA DAI QUARK. Lo studio dei test all'LHC ha rivelato che la fusione di particelle subatomiche genera piu' energia della fusione dell'idrogeno (http://bit.ly/2zWVWs4).

    LA RICERCA DELLA MATERIA OSCURA VA ANCORA A VUOTO. Di fronte ai risultati negativi degli esperimenti destinati a osservare le elusive particelle che, secondo le teorie prevalenti, formerebbero la materia oscura, i fisici stanno cominciando a orientarsi verso spiegazioni alternative (http://bit.ly/2B1QxjB).

    ECCESSO DI ANTIMATERIA: NON E' COLPA DELLE PULSAR. Un articolo su Science basato sui dati raccolti dall'esperimento High-Altitude Water Cherenkov, in Messico, mette in dubbio l’ipotesi che i positroni in eccesso misurati attorno alla Terra siano prodotti dalle pulsar piu' prossime al Sistema solare: tra gli indiziati c’e' anche la materia oscura (http://bit.ly/2iwka4U).


    STRUMENTI E TECNOLOGIA
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    JAMES WEBB SPACE TELESCOPE: ECCO GLI ANTIPASTI. Le lune di Giove, i buchi neri supermassicci, le galassie dell’Universo primordiale... Lo Space Telescope Science Institute ha pubblicato la lista dei 13 programmi osservativi, selezionati fra oltre cento proposte, che vedranno impegnato l’erede di Hubble nelle prime 460 ore d’osservazioni (http://bit.ly/2AVcoID).

    I PREDATORI DELLA SUPERNOVA PERDUTA. E' della Nebulosa di Orione la primissima immagine ottenuta da ZTF, Zwicky Transient Facility, il nuovo, potente strumento approntato allo storico osservatorio californiano di Monte Palomar per scandagliare velocemente il cielo notturno alla ricerca di fenomeni luminosi transitori, come le esplosioni di supernove (http://bit.ly/2zTzIJd).


    ASTRONAUTICA
    ============
    SU MARTE COL DRONE. Il futuro dell’esplorazione marziana passa per i droni. La NASA pensa a un’alternativa robotica ai rover, piu' leggera, piu' agile, una carta spendibile in vista di Mars 2020, ma non rinuncia al sogno di colonizzazione: pronto il nuovo paracadute supersonico (http://bit.ly/2ziCEA4).


    SISTEMA SOLARE
    ==============
    IL CAOS MAGNETICO DI 3000 ANNI FA. Tre millenni fa il campo magnetico della Terra "esplose" in Oriente: un evento violento e veloce di cui ancora oggi rimangono tracce, ma nessuno ne conosce la causa (http://bit.ly/2zS9s2e).

    ECCO IL PRIMO ESOASTEROIDE NEL SISTEMA SOLARE. Questo oggetto viene da lontano, ma e' probabile che abbia origini nostrane: gli esperti credono che il Sistema solare abbia espulso, al tempo della formazione dei pianeti, pezzi di roccia e ghiaccio, ovvero asteroidi e comete, che adesso stanno facendo il loro ritorno "a casa" (http://bit.ly/2yXlcNj).

    L’ACQUA TERRESTRE VIENE DA GIOVE? Nel periodo piu' movimentato del Sistema solare, cioe' durante la formazione dei pianeti, Giove e Saturno avrebbero scagliato planetesimi e bolidi pieni di acqua verso la parte interna piu' vicina al Sole. Il disco protoplanetario era gia' carico di acqua prima della nascita della Terra. Questa le conclusioni di due ricercatori presentate in un articolo sulla rivista Icarus (http://bit.ly/2zKkGpD).

    PLUTONE A 203 GRADI SOTTOZERO: E' COLPA DELLO SMOG. Uno studio appena uscito su Nature, condotto sui dati raccolti dalla sonda Nasa New Horizons, mostra come la temperatura del pianeta nano sia di circa trenta gradi inferiore al previsto. La causa sarebbe l’irradiazione infrarossa prodotta dal particolato sospeso in atmosfera (http://bit.ly/2zRJrA8).


    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    =========================
    LO STRUMENTO HARPS DELL'ESO TROVA UN ESOPIANETA DI MASSA TERRESTRE INTORNO A ROSS 128. Un pianeta dal clima temperato, di dimensioni terrestri, e' stato scoperto a soli 11 anni luce dal Sistema Solare da un'equipe di astronomi che ha utilizzato lo strumento HARPS, il famoso cercatore di pianeti. Il nuovo mondo e' stato designato come Ross 128 b ed è' il secondo pianeta piu' vicino dal clima temperato dopo Proxima b. E' anche il pianeta piu' vicino scoperto in orbita intorno a una nana rossa non attiva: questo fatto potrebbe aumentare le probabilita' che il pianeta possa sostenere la vita. Ross 128 b sara' uno dei principali bersagli dell'ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO, che sara' in grado di cercare biomarcatori nell'atmosfera del pianeta (http://bit.ly/2zUU1nH ; http://bit.ly/2jFhWDu).

    ABITABILITA' DEI SISTEMI PLANETARI DELLE NANE ROSSE. Se volete approfondire l'argomento delle nane rosse e quali possono sostenere la vita su un loro esopianeta, allora dovete leggere qui: http://bit.ly/2zS9s2e (comunicato da Luigi Di Ruberto, UAN).

    LA VITA NELLE CONDIZIONI ESTREME DI MARTE. Alcuni batteri possono vivere in uno stato di morte apparente per milioni di anni in ambienti simili al Pianeta Rosso: troveremo vita su Marte? (http://bit.ly/2hDfl8P).


    NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
    ===========================
    UN PO’ PIU' PICCOLA, UN PO’ PIU' VELOCE. HD 49798 e' una nana bianca che sta lentamente aumentando la sua velocita' di rotazione. Un gruppo di ricercatori e' riuscito a spiegare questo comportamento: come una pattinatrice accelera le sue piroette chiudendo le braccia, cosi' la stella, contraendosi, aumenta il ritmo della sua rotazione (http://bit.ly/2iwQPqV).

    GIOCO D’OMBRE ATTORNO ALLA GIOVANE STELLA. Ripetute osservazioni con il telescopio VLT in Cile hanno permesso di evidenziare variazioni di luminosita' nel disco protoplanetario della stella HD 135344B. A provocare queste ombre e' probabilmente un frenetico quanto misterioso balletto di gas e polveri nella parte piu' interna del disco, non visibile con gli attuali strumenti (http://bit.ly/2zQJVXq).


    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    ===============================
    RARISSIMO INCONTRO TRA DUE ANTICHE GALASSIE. Grazie alla schiera di antenne ALMA in Cile, quello che sembrava a prima vista un'enorme galassia primordiale, il che sarebbe gia' inusuale, si e' rivelata invece essere un’ancora piu' rara coppia di galassie estremamente massicce, colte in procinto di fondersi quando l'Universo aveva solo un miliardo anni (http://bit.ly/2hDaNPV).

    ANATOMIA DI UN SERPENTE COSMICO. I meccanismi di formazione stellare all’inizio dell’Universo erano molto piu' simili a quelli attuali di quanto suggerissero le osservazioni di galassie distanti effettuate con Hubble. Lo ha stabilito un gruppo a guida svizzera usando l’effetto di lente gravitazionale su una remota galassia, la cui immagine plurima, ripresa sempre da Hubble, risulta ingrandita e distorta a forma di serpente (http://bit.ly/2hMtX9M).

    QUANDO DUE MOSTRI SI FONDONO, TOCCA ALLE PULSAR. Uno studio su Nature Astronomy, guidato da Chiara Mingarelli del Flatiron Institute di New York, stima le probabilita' di poter rivelare, tramite la misura della variazione nei segnali emessi dalle pulsar, la fusione di buchi neri supermassicci. Un evento che ci si attende di cogliere entro 10 anni (http://bit.ly/2hCiXbf).

    ONDA GRAVITAZIONALE PRESA AL VOLO. Era stata momentaneamente messa da parte perche' sopravanzata da altre due piu' importanti, ma ora e' stata annunciata in un articolo in via di pubblicazione su Astrophysical Journal la quinta osservazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di una coppia di buchi neri, rilevata l'8 giugno scorso dagli interferometri LIGO (http://bit.ly/2zUYjeN).

  6. #26
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    Re: Notizie dall'UAN

    * ASTROUANEWS N. 24 DEL 27 NOVEMBRE 2017 *
    EVENTI
    "INCONTRI & VISIONI" IL 30 NOVEMBRE ALL'OACN

    L'Associazione ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte hanno organizzato l'evento "Incontri & Visioni" che avra' luogo dalle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio: qui il regista napoletano Lamberto Lambertini ripercorrera' le emozioni personali e professionali che hanno segnato e arricchito la sua anima di uomo e di artista, con gli interventi scientifici del Direttore dell’OACN, Prof. Massimo Della Valle. A seguire le osservazioni ai telescopi in collaborazione con l'UAN. Ingresso gratuito su prenotazione. Per prenotare, andare alla pagina http://incontrievisioni.eventbrite.it
    "CONCERTO DI LUNA" IL 7 DICEMBRE ALL'OACN
    L'Associazione ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte hanno organizzato l'evento "Concerto di Luna" che avra' luogo dalle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio. Il programma prevede un recital pianistico del Maestro napoletano Francesco Pareti che eseguira' tre sonate di Ludwig van Beethoven. Agli interventi scientifici del Direttore dell'Osservatorio, prof. Massimo Della Valle, seguiranno le osservazioni astronomiche con i telescopi dell'Osservatorio, in collaborazione con l'UAN. Ingresso gratuito su prenotazione. Per prenotare, andare alla pagina https://concertoluna.eventbrite.it/
    NOTIZIE DALL'UAN
    DODICESIMA STELLA VARIABILE SCOPERTA DAL GRUPPO DI RICERCA CAMPANO CSH PROJECT
    Esattamente un anno fa (13 novembre 2016) abbiamo scoperto la nostra prima stella variabile nella costellazione del Draco (GSC 04244-00959). Non vi era modo migliore per festeggiare l'evento con la 12.ma scoperta! La nuova stella variabile scoperta e' sempre nella costellazione del Draco; questa volta si tratta di una variabile di tipo EB (binaria ad eclissi) ed e' stata denominata CSHP_V12. Infatti, dopo l'ufficializzazione del gruppo di ricerca CSH Project (VII AstroUAN_Meeting del 21 ottobre 2017), le nostre scoperte andranno a costituire una nuova Survey denominata CSHP, acronimo di "Campania Star Hunters Project". La lettera "V" sta per Variabile, segue poi il numero cronologico delle scoperte. Ecco il link al repertorio VSX dove e' riportata la scoperta e sono pubblicati altri dati sul sistema binario oltre che l'elenco degli scopritori: http://bit.ly/2k04D0L (Antonio Marino, UAN).
    TESTI SULLA RADIOASTRONOMIA DISPONIBILI NELLA BIBLIOTECA UAN
    Anna Maria Sacca' comunica che il Socio UAN Luigi Di Ruberto ha donato alla biblioteca UAN due libri: "Radioastronomia. Introduzione al cielo invisibile" di Filippo Bradaschia e "Radioastronomia Amatoriale" di Flavio Falcinelli. Di seguito delle utilissime note sui due libri, a cura dello stesso donatore: il primo libro ha uno stile molto semplice, accessibile anche ad un giovane studente. Parte praticamente da zero, spiegando cosa sono le onde radio, poi parla dei radiotelescopi, delle piu' importanti radiosorgenti dell'Universo, ma la particolarita' e' che in esso sono trattati argomenti non presenti in tutti i libri di radioastronomia che, tipicamente, si concentrano maggiormente sulle radiosorgenti remote, galattiche ed extragalattiche, nel campo delle microonde. Il libro tratta anche il meteor scattering e i segnali naturali di origine terrestre (vedere anche sul sito UAN "Galleria di suoni dell'Universo": http://bit.ly/2jrahou. Il secondo testo e' un poco piu' tecnico e, soprattutto, da' molta attenzione alla parte circuitale per chi volesse costruirsi un radiotelescopio. Insomma, e' l'ideale per gli appassionati di astronomia ma anche di elettronica. Oltre alla descrizione e alla classificaziione delle radiosorgenti dell'Universo, sono trattati argomenti quali il rapporto segnale/rumore, la temperatura di rumore, le linee di trasmissione e cosi' via.
    ASTRONOTIZIE
    FISICA

    E SE LA VELOCITA' DELLA LUCE NON FOSSE COSTANTE?
    Che la velocita' della luce nel vuoto fosse la stessa per tutti i fotoni è da sempre uno dei pilastri della fisica e della relativita', ma alcune teorie alternative non la vedono cosi'. I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori forniscono un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre il quale gli effetti di gravita' quantistica diventano importanti (http://bit.ly/2A8ixUo).
    STRUMENTI E TECNOLOGIA
    ARECIBO NON DEVE MORIRE. Il board della National Science Foundation ha dato il via libera al mantenimento in vita dell’Osservatorio, che ha dovuto non solo superare i problemi derivanti dal disastroso passaggio dell'uragano Maria sull'isola di Portorico ma anche una prima decisione di interrompere i finanziamenti, presa prima del disastroso evento naturale. La NSF ha parzialmente assicurando cosi' il proprio finanziamento, seppure con una progressiva riduzione piuttosto drastica, alle attivita' scientifiche del grande radiotelescopio (http://bit.ly/2k21D3U).
    ASTRONAUTICA
    VIAGGI INTERSTELLARI: DOVE SONO I FRENI?. Come si rallenta una sonda spaziale che viaggia nello spazio a un quarto della velocita' luce? Con una grande e affidabile vela magnetica. La proposta di un fisico della Goethe Universitat di Francoforte strizza l’occhio all’ambizioso progetto di Stephen Hawking Breakthrough Starshot (http://bit.ly/2k3mX9n).
    SISTEMA SOLARE
    MINIMO SOLARE SORPRENDENTEMENTE COSTANTE. Un gruppo di ricerca giapponese ha scoperto che l’emissione in microonde del Sole, durante i cinque cicli undecennali dell’attivita' magnetica misurati finora, e' caratterizzata da minimi sempre uguali, nonostante le grandi variazioni dei massimi (http://bit.ly/2A6SFcd).
    LA TERRA E' UNO SCUDO EFFICACE PER I NEUTRINI. L'osservatorio per neutrini IceCube costruito in Antartide ha scoperto che i neutrini con energia elevata provenienti dallo spazio sono piu' numerosi di quelli che attraversano il nostro pianeta. E' una dimostrazione del fatto che la Terra assorbe molta parte dell'incessante vento di queste particelle sfuggenti e assai abbondanti (http://bit.ly/2hT5YSz).
    L'INQUINAMENTO LUMINOSO CONTINUA AD AUMENTARE. Dal 2012 al 2016 l'inquinamento luminoso globale e' aumentato del due per cento all'anno. I potenziali risparmi energetici dovuti alla transizione all'illuminazione a LED, che avrebbe potuto ridurre la portata del fenomeno, si sono invece tradotti in una proliferazione dei punti luce (http://bit.ly/2k1VUuQ).
    SU MARTE SCORRE SABBIA. Uno studio su Nature Geoscience mostra come le venature stagionali rilevate su alcuni pendii della superficie marziana, precedentemente descritte come un possibile segno della presenza di acqua corrente, vengano ora piu' verosimilmente attribuite allo scorrere di sabbia asciutta. I risultati evidenziano come queste regioni siano troppo secche per il prosperare della vita microbica (http://bit.ly/2mSxEfF).
    IL VLT RIVELA UN ASTEROIDE SCURO, ROSSASTRO E MOLTO ALLUNGATO. Per la prima volta in assoluto alcuni astronomi hanno studiato un asteroide che e' arrivato nel Sistema Solare dallo spazio interstellare. Le osservazioni con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo mostrano che questo oggetto singolare ha viaggiato nello spazio per milioni di anni prima dell'incontro causale con il nostro sistema. Sembra che sia un oggetto scuro, rossastro, molto allungato, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Nature il 20 novembre 2017. All'asteroide la IAU ha dato il nome di Oumuamua, che vuol dire "messaggero" in lingua hawaiana, dato che e' stato scoperto dal telescopio Pan-STARSS 1 che e' posto sull'isola di Maui, Hawaii; il nome ufficiale è 2017 U1 (http://bit.ly/2Ad1yOW).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    VITA A ZONZO SULLA POLVERE DI STELLE.
    In viaggio tra un pianeta e l’altro a bordo di polvere spaziale: così potrebbe diffondersi la vita, suggerisce uno studio dell'Universita' di Edimburgo. Microrganismi terrestri potenzialmente in grado di sopravvivere a lunghi viaggi verso nuovi mondi non ne mancano: per esempio, i tardigradi (http://bit.ly/2n4IzTQ). N.d.R. Questa e' un'ipotesi gia' avanzata alcuni anni fa. Andrebbe validata, almeno in laboratorio. Vedremo se ci sara' qualcuno pronto a fare un esperimento ad hoc, non impossibile con le nostre tecnologie microbiologiche, per valutare la reale resistenza di forme di vita batterica o piu' semplice all'ambiente estremo interstellare, "riparate" da polveri di tipo interstellare. Qualche probabilita' l'avrebbero i virus, che pero' non possono avere autonomia senza una cellula da infettare: ma qui il discorso comincia a diventare piu' lungo. Alla prossima!
    STRATEGIE DIVERSE PER CERCARE LA VITA EXTRATERRESTRE?. La presenza di acqua liquida e' considerata un requisito fondamentale per trovare pianeti extrasolari in grado di ospitare la vita ma, secondo recenti ricerche, troppa acqua potrebbe essere controproducente, perche', per esempio, sarebbe associata alla mancanza di nutrienti fondamentali, come il fosforo. Gli scienziati stanno quindi discutendo su come condurre le prossime ricerche (http://bit.ly/2A6mb1g).

  7. #27
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    Re: Notizie dall'UAN

    NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
    GIROVITA DA URLO PER LE STELLE DI NEUTRONI.
    Questi oggetti particolari del nostro Universo racchiudono una massa pari a poco piu' di quella del Sole in una regione molto piccola: per questo hanno una densita' enorme. Un gruppo di scienziati finlandesi e' riuscito a definire con estrema precisione il raggio di una stella di neutroni: solo 12,4 km! (http://bit.ly/2Be5azA).
    LA SUPERNOVA ORFANA ADESSO HA UNA "CASA". Per piccina che lei sia, sempre una galassia e'. Scoperto da un gruppo di astronomi, il luogo dove e' esplosa SN2015J, uno tra gli eventi piu' luminosi nei raggi X mai osservati finora, finalmente e' stato osservato: e' una galassia molto compatta e debole, con un’estensione pari a circa un trentesimo della nostra Galassia (http://bit.ly/2AaeQho).

  8. #28
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 25 DEL 04 DICEMBRE 2017
    IL CIELO CHE CAMBIA CON LA PRECESSIONE
    Uno studio di Luigi Candurro, della Sezione di Archeoastronomia dell'UAN, mette in evidenza la visibilita' di alcune stelle particolarmente luminose del cielo australe che oggi non sono piu' visibili dalle nostre latitudini ma che, a causa della precessione degli equinozi, si presentavano al di sopra dell'orizzonte in passato e quindi potevano essere state considerate come punto di riferimento nella costruzione di antichi monumenti, piu' che altro templi, per la determinazione di date attraverso l'osservazione di levate eliache o acroniche o dei corrispondenti tramonti. Viene analizzato il periodo compreso fra l'inizio dell'era cristiana e il 5.000 a.C. e alcuni templi il cui orientamento risulta compatibile. Un primo esempio dei risultati è visibile qui: http://bit.ly/2ArtUVT (comunicato da Franco Ruggieri, Sezione di Archeoastronomia).
    ASTRONOTIZIE
    FISICA

    NUOVI LIMITI PER EFFETTI DI GRAVITÀ QUANTISTICA
    . Misurazioni satellitari su lampi di raggi gamma emessi da sorgenti distanti miliardi di anni luce dalla Terra hanno posto un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre cui gli effetti di gravita' quantistica diventerebbero importanti e farebbero variare la velocita' della luce nel vuoto (http://bit.ly/2kk9Ro0).
    STRUMENTI E TECNOLOGIA
    MUSE SCANDAGLIA LE PROFONDITÀ INESPLORATE DEL CAMPO ULTRA-PROFONDO DI HUBBLE.
    Alcuni astronomi hanno realizzato la piu' profonda survey spettroscopica di sempre con lo strumento MUSE installato sul VLT dell'ESO in Cile. Si sono focalizzati sul Campo Ultra-profondo di Hubble, misurando distanza e proprieta' di 1.600 galassie molto deboli, tra cui 72 galassie che non erano mai state viste prima, neppure dal telescopio Hubble. Questa base dati rivoluzionaria ha gia' portato a 10 articoli scientifici pubblicati in un numero speciale di Astronomy & Astrophysics. L'abbondanza di informazioni permette agli astronomi uno sguardo nuovo sulla formazione stellare nell'Universo primordiale e consente loro di studiare i moti e altre proprietà delle prime galassie - studio reso possibile dalle capacita' spettroscopiche uniche di MUSE (http://bit.ly/2AExfmN).
    ASTRONAUTICA
    UNA SONDA INDIANA SCENDERA' SULLA LUNA A MARZO 2018.
    Dopo aver lanciato una sonda attorno a Marte e una attorno alla Luna, ora l’Agenzia Spaziale Indiana si accinge a far scendere una navicella sul suolo lunare e un rover esplorera' la superficie (http://bit.ly/2Ap3iH7).
    VOYAGER 1 RIACCENDE I MOTORI DOPO 37 ANNI. Ai confini del Sistema solare (un po’ piu' in la') la sonda lanciata nel 1977 potra' riallineare l’antenna con la Terra con impulsi dei razzi direzionali della durata di millisecondi. Riattivato un software obsoleto (http://bit.ly/2zZlyI7).
    SISTEMA SOLARE
    ESPLORARE VENERE ORA E' POSSIBILE.
    Per le temperature esistenti al suolo e per le pressioni immani Venere ha visto poche sonde sulla sua superficie, ma ora nuovi materiali permettono a strumenti di rilevamento di operare per mesi in quell’ambiente infernale (http://bit.ly/2ArPObq).
    CURIOSITY CATTURA UN ALTRO SPETTACOLARE TRAMONTO BLU SU MARTE. Istantanee marziane di fine giornata: il Sole se ne va in un diffuso bagliore blu (http://bit.ly/2nq1xV2).
    PHAETON VERSO LA TERRA. L'asteroide 3200 PHAETON (diametro 5.1 km), nella sua corsa verso il
    perielio, posto a 0,14 UA dal Sole, il giorno 16 dicembre alle ore 23 T.U. , passera' a 10,3
    milioni di km dalla Terra ed apparira' di magnitudine 10,7. Questo asteroide e' il corpo progenitore dello sciame meteorico delle Geminidi di Dicembre (http://bit.ly/2npeGNZ).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    SAGITTARIUS A*, IL GRANDE STERILIZZATORE
    . Quanto puo' aver pregiudicato la possibilita' dell’esistenza della vita l’intensa radiazione ionizzante emessa da Sgr A*, il buco nero supermassiccio nel cuore della Galassia, durante la sua fase attiva? (http://bit.ly/2ibSrpk).
    GIOVIANI CALDI: GONFI D’INVIDIA? Grazie alla recente scoperta di una coppia di pianeti gemelli, gli astronomi forse possono finalmente dare una spiegazione all’esistenza dei giganti gassosi. Le loro dimensioni non sarebbero altro che la reazione speculare all’espansione della loro stella ospite (http://bit.ly/2jb3WhV).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    LEZIONI DI PIANO FONDAMENTALE.
    Gli sferoidi al centro delle galassie lenticolari e a spirale assomigliano a piccole galassie ellittiche (http://bit.ly/2AQwc3I).
    UNDICI STELLINE SFIDANO IL BUCO NERO CENTRALE. Un nuovo studio presenta la scoperta di undici giovani stelle di piccola massa formatesi a una distanza molto pericolosa, appena tre anni luce, dal buco nero supermassiccio al centro della Galassia. Riusciranno a sfuggire alla sua enorme forza di gravita'? (http://bit.ly/2nlz3M6).
    BUCHI NERI PRIMORDIALI E ONDE GRAVITAZIONALI. L'astronomia gravitazionale e multimessenger e' gia' realta' e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual e' stato il ruolo delle prime stelle? (http://bit.ly/2zKG23a).
    MATERIA OSCURA: PRIMI DATI DALLA MISSIONE DAMPE. L'esperimento cinese a forte partecipazione italiana e' in orbita dal 2015 per cercare possibili tracce della sfuggente materia oscura attraverso fotoni e particelle di origine cosmica che piovono incessantemente sulla Terra. I ricercatori hanno di recente effettuato la prima misurazione del flusso di elettroni e positroni cosmici di altissima energia (http://bit.ly/2iKs3a5).
    COSI' DANZANO LE STELLE DELLO SCULTORE. Ricostruendo per la prima volta il movimento in 3D di dieci stelle in una galassia nana satellite della Galassia, i risultati rafforzano l’ipotesi del modello Cold Dark Matter (http://bit.ly/2AQ9ZTD).

  9. #29
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 26 DEL 23 DICEMBRE
    MERCOLEDI' 27, "CONCERTO 2017/18" ALL'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE

    Concerto di fine d'anno in Osservatorio, organizzato dall'Associazione musicale "S. Rachmaninov" e con l'esecuzione di brani di musica classica eseguito dall'Orchestra del Kazakhistan di Pavlodar. Inizio alle ore 20:00. La manifestazione non e' organizzata dall'UAN, ma Soci dell'UAN guidera' gli interessati dopo il concerto all'osservazione della Luna e di altri oggetti celesti. Per partecipare all'evento e' necessario procedere all'acquisto di un biglietto, andando al sito seguente:
    http://www.postoriservato.it/it/bigl...-sinfonica.php
    ASTRONOTIZIE
    FISICA
    IL BUON LATO OSCURO DELL’ECCITONE. In un prossimo futuro, non cosi' vicino ma neppure remoto, anziche' nel reparto di elettronica dei grandi magazzini andremo probabilmente ad acquistare il nuovo computer quantistico nel reparto di fotonica (http://bit.ly/2DGgMgv).

    FONTANE ATOMICHE PER LE ONDE GRAVITAZIONALI. Due esperimenti di fisica quantistica forniscono risultati senza precedenti nelle misurazioni dei fenomeni legati alla relativita' generale e alla fisica gravitazionale (http://bit.ly/2DGhOsS).

    ASTRONAUTICA
    DRAGONFLY E CAESAR: IL FUTURO DELLE MISSIONI NASA. Il governo di Trump e' pronto a finanziare un'altra importante missione nell'ambito del programma New Frontiers, tetto di costo 850 milioni di dollari. Al vaglio della NASA una sonda con biglietto d’andata e ritorno per la cometa 67P e un drone diretto verso Titano, la luna piu' grande di Saturno (http://bit.ly/2BHrwOD).

    SISTEMA SOLARE
    AGU 2017: NOTIZIE DAL SISTEMA SOLARE
    . Ecco un rapido sguardo ai risultati annunciati all'incontro dell'Unione Geofisica Americana del 2017 a New Orleans: meteoroidi che esplodono, la connessione anello-atmosfera di Saturno e zone piu' luminose su Cerere (http://bit.ly/2C4fjTw).

    QUATTRO MILIARDI DI ANNI FA C'ERA VITA SULLA TERRA? Le forme di vita piu' antiche del nostro pianeta tra quelle conosciute, microrganismi presenti gia' 3,5 miliardi di anni fa, erano ampiamente diversificate. Lo hanno dimostrato analisi sofisticate, suggerendo che la vita sulla Terra potrebbe essere iniziata ancora prima di quella data (http://bit.ly/2zmX9ad).

    SCOPERTO IL MECCANISMO DI ESPLOSIONE DEI METEOROIDI. I piccoli corpi celesti rocciosi che penetrano nell'atmosfera terrestre possono esplodere in aria, rilasciando moltissima energia. Lo studio dell'evento che colpi' la citta' russa di Chelyabinsk nel 2013, causando molte centinaia di feriti, ha ora permesso di stabilire con precisione il processo che provoca l'esplosione (http://bit.ly/2kNtxOK).

    STESSA SPIAGGIA, DIVERSO MARE. La presenza d’acqua - e quindi di vita - su un pianeta dipende anche dalla sua mineralogia. Lo ha stabilito una nuova ricerca, pubblicata su Nature, che ha calcolato come le rocce marziane possano trattenere un quarto in piu' d’acqua rispetto a quelle terrestri (http://bit.ly/2D2Um8f).

    E' NEL MANTELLO L'ACQUA MANCANTE DI MARTE.
    La reazione fra le antiche acque superficiali di Marte e le lave dei suoi vulcani puo' aver contribuito moltissimo all'attuale estrema aridita' del pianeta, portando alla formazione di basalti ricchi di acqua che poi sono affondati nel mantello. Sulla Terra questo fenomeno non si e' verificato perche' la composizione del mantello e' diversa (http://bit.ly/2kNrtGu).

    NELLE PROFONDITA' DELLA GRANDE MACCHIA ROSSA. La sonda della NASA e' arrivata fino alle radici della tempesta che imperversa sul quinto pianeta del Sistema solare da 350 anni. Gli strumenti hanno anche rilevato una nuova zona di radiazione, appena sopra l'atmosfera del pianeta (http://bit.ly/2pnKMuH).

    LA TEMPESTA MANDA IN FIBRILLAZIONE SATURNO. Vaste tempeste nell’emisfero settentrionale di Saturno possono disturbare fenomeni atmosferici ciclici all'equatore del pianeta, proprio come succede sulla Terra alla cosiddetta “oscillazione quasi-biennale” delle temperature e venti in fascia atmosferica intermedia equatoriale (http://bit.ly/2kNaGmY).

    LO SCHERMO "ORGANICO" CHE PROTEGGE OUMUAMUA. Nuove misurazioni spettroscopiche hanno rivelato che il primo asteroide di sicura provenienza interstellare mai scoperto ha uno spesso strato esterno di materiali organici: e' per questo che avvicinandosi al Sole non ha emesso una coda come quella delle comete, anche se il suo interno probabilmente e' ricco di ghiaccio (http://bit.ly/2D4LQWi).

    IL PROSSIMO OBIETTIVO DELLA SONDA NEW HORIZONS DELLA NASA HA UNA LUNA? Nuove analisi del gruppo di New Horizons suggeriscono che il prossimo obiettivo della navicella spaziale nella fascia di Kuiper Belt potrebbe avere un terzo compagno (http://bit.ly/2kOYWQH).

    ECCO DI CHE PASTA E' FATTA LA COMETA DI ROSETTA. I ricercatori dello strumento Cosima, spettrometro di massa per ioni secondari a bordo della sonda ESA Rosetta, presentano su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society un'analisi quantitativa degli elementi chimici della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (http://bit.ly/2zn7til).

    SOGNI DI VITA IN UNA PALLA DI NEVE. A oltre un miliardo di chilometri dalla Terra, tra le lune di ghiaccio di Giove e Saturno, inospitali anche per Santa Claus, i ricercatori dell’Universita' di Warwick non escludono la possibilita' di forme di vita (http://bit.ly/2BFZDq5).

    NEBULOSE E STELLE
    UNA GIGANTE ROSSA PIENA DI BOLLE E GRANULI. Alcuni astronomi, usando il VLT dell'ESO, hanno osservato per la prima volta in modo diretto la granulazione sulla superficie di una stella al di fuori del Sistema Solare - l'anziana gigante rossa π1 Gruis. Questa nuova straordinaria immagine ottenuta dallo strumento PIONIER rivela le celle convettive che formano la superficie dell'enorme stella, con un diametro circa 350 volte quello del Sole. Ogni cella, grande circa 120 milioni di chilometri, copre più di un quarto del diametro della stella (http://bit.ly/2poy26Y; http://bit.ly/2BY0782).

    CATACLISMA GRAVITAZIONALE AVVOLTO IN UN BOZZOLO. Analizzando le onde radio emesse a seguito della fusione delle due stelle di neutroni rilevata l’estate scorsa, un gruppo di astrofisici ha ricostruito l’intero scenario, ora pubblicato su Nature, e ha scoperto che di eventi del genere ne vedremo molti piu' del previsto (http://bit.ly/2BGtq1L).

    QUEI DUE BUCHI NERI NON ERANO GEMELLI. Le onde gravitazionali del 14 settembre 2015 sono l’argomento di una ricerca pubblicata su Physical Review Letters. Lo studio mette alla prova l’ipotesi che all’origine dell’evento vi fosse una coppia di buchi neri di una stessa stella morente, ipotesi non suffragata dal confronto con i dati osservativi (http://bit.ly/2C0B9HA).


    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    PIANETI INTRAPPOLATI NELLA RETE NEURALE DI GOOGLE. Scoperti da un algoritmo di machine learning setacciando i dati della sonda spaziale Kepler della NASA. Si trovano nei sistemi planetari delle stelle Kepler-90 e Kepler-80. L’intelligenza artificiale, e in particolare il deep learning, sta acquistando un ruolo primario in diversi settori dell’astronomia (http://bit.ly/2l2u8va).

    SE LA VITA E' NATA NELLO SPAZIO. Nuove prove a sostegno dell’ipotesi di origine della vita al di fuori del pianeta Terra: piccole molecole organiche sarebbero in grado di svilupparsi anche in un ambiente gelido ed esposto a forti radiazioni (http://bit.ly/2C4preX).

    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

    LA' DOVE SI SFALDA IL PLASMA DAI BUCHI NERI. Una coppia di ricercatori dell’Universita' di Leeds ha analizzato con strumenti matematici i getti di plasma emessi a velocita' relativistiche dai buchi neri supermassicci. Alcuni di essi si disintegrano in enormi sbuffi di materia a causa di una turbolenza che ha origine in un punto preciso (http://bit.ly/2BvueCo).

    UNA LUCE ABBAGLIANTE DALL'UNIVERSO PRIMORDIALE. Un quasar appena scoperto e' il piu' distante dalla Terra tra quelli noti. La sua luce proviene da un buco nero che divorava la materia galattica circostante 13 miliardi di anni fa, solo 690 milioni di anni dopo il Big Bang. La scoperta aiuta a chiarire alcuni processi fisici che caratterizzarono l'Universo dei primordi (http://bit.ly/2kNLNHJ).

  10. #30
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    Re: Notizie dall'UAN

    * ASTROUANEWS N. 27 DEL 29 DICEMBRE 2017 *
    FIRMATO L'ACCORDO QUDRO DI COLLABORAZIONE TRA L'UAN E LA CITTA' DELLA SCIENZA

    Il Planetario di Citta' della Scienza e' stato il luogo migliore e simbolicamente significativo per procedere alla firma dell'accordo quadro di collaborazione tra l'UAN e la Citta' della Scienza, suggellando cosi' 30 anni di continua e costante collaborazione. Infatti, l'UAN ha partecipato per la prima volta alla manifestazione "Futuro Remoto" gia' dalla sua seconda edizione e, da allora, l'UAN ha organizzato lo stand astronomico di tutte le edizioni successive ed ha attivamente collaborato per altre manifestazioni pubbliche nella Citta' della Scienza, anche dopo il devastante incendio. Di seguito uno stralcio della comunicazione del Presidente dell'UAN, Andrea Tomacelli, rivolta ai Soci per dare comunicazione dell'evento: "La giornata di ieri (il 26/12, n.d.r.) restera' probabilmente una della piu' belle per l'UAN. Nel Planetario pieno di pubblico e dopo una presentazione da parte del dott. Maglio della Citta' della Scienza sui successi e sulla trentennale collaborazione tra UAN e CdS e' stato firmato l'accordo quadro approvato dall'Assemblea UAN. Ammetto che durante la firma la mano tremava parecchio, non tanto per l'emozione del momento, ma per tutto quello che e' stato fatto per arrivarci. In qualita' di Presidente ho messo la classica ciliegina sulla torta di un lavoro che e' iniziato ancora prima della mia nascita e per questo permettetemi di ringraziare tutti i Soci che hanno reso possibile cio', dal primo all'ultimo. Da chi ha iniziato piu' di trent'anni fa a chi sta portando avanti le attivita' ad un pubblico giovane che sappiamo essere molto difficile da incuriosire e avvicinare alla Scienza. Grazie a tutti, non faccio l'elenco perche' sicuramente dimenticherei qualcuno.
    Questa e' l'associazione che ho l'onore e l'onere di rappresentare e non sapete quantoe'è bello poter dire faccio parte dell'UAN, tante persone diverse ma tutte con un'unica passione. Auguri a tutti."
    EVENTI
    SABATO 6 GENNAIO "LA COMETA DELL’EPIFANIA" A CITTA' DELLA SCIENZA
    Il giorno della Befana per Citta' della Scienza e' diventato un'occasione per proporre attivita' di divulgazione scientifica anche ai piu' piccoli. L'UAN sara' presente con due eventi ai quali chiunque potra' partecipare gratuitamente: l'osservazione del Sole, meteo permettendo, con il telescopio e ad occhio nudo con appositi occhiali, nella Piaxxa della Musica davanti il Planetario dalle 10:00 alle 13:00; una presentazione con l'uso di programmi di simulazione della volta celeste nella sala Newton alle ore 12:00 sul tema "La cometa dell'Epifania", della durata di 45 minuti. Nella giornata sono programmate tante altre attivita', consultabili a questo link: http://bit.ly/2pMEsgH . Non e' necessaria la prenotazione per i due eventi sopra riportati promossi dall'UAN.

    ASTRONOTIZIE

    FISICA

    UN PO’ DI LUCE SULL’ENERGIA OSCURA.
    Uno studio su Physical Review Letters passa al vaglio diverse teorie sulla natura dell’energia oscura, alla luce della recente prima osservazione contestuale di onde gravitazionali ed elettromagnetiche provenienti dalla fusione di una coppia di stelle di neutroni. Come al solito, vince Einstein (http://bit.ly/2lenUcE).

    TRIGONOMETRIA SFERICA PER L'ASTRONOMIA. Scrive la Socia UAN Stella Persili "Mi sono imbattuta in questo articolo (in inglese) della rivista "Physics Today" che racconta la storia della trigonometria usata in ambito astronomico, infatti porta il titolo "Trigonometria per i cieli". Pensavo che magari a qualcuno potesse interessare." L'articolo e' scaricabile da questo link: http://bit.ly/2CfRkAF

    MATERIA OSCURA, E' L’ORA DELLE SIMPS. Ipotizzate nel 2014, le “strongly interacting massive particles” sono entrate a far parte della lista di particelle candidate a spiegare la dark matter. Ne ha parlato in questi giorni a Cape Town, al 29esimo Texas Symposium on Relativistic Astrophysics, uno degli scienziati che le hanno proposte, Hitoshi Murayama (http://bit.ly/2E9rmx9).


    ASTRONAUTICA

    NEL 2069 SI PARTE PER ALPHA CENTAURI.
    Il centenario dello sbarco lunare potrebbe essere l'anno della partenza della prima missione interstellare. L'obiettivo (lontano) e' raggiungere una velocita' pari al 10% di quella della luce (http://bit.ly/2leCTTE ; comunicato da Francesco Colella).


    SISTEMA SOLARE

    PERCHE' LA TERRA HA UN CAMPO MAGNETICO E VENERE NO? Un nuovo studio rivela che i grandi impatti che hanno portato alla formazione della Luna avrebbero anche attivato il campo magnetico terrestre (http://bit.ly/2BPNsTy).

    CIELO NUVOLOSO? COLPA ANCHE DELLE SUPERNOVE. Uno studio pubblicato su Nature Communications torna sulla dibattuta possibile relazione tra raggi cosmici e clima, e lo fa analizzando sia in via teorica che sperimentale le interazioni tra ioni prodotti in alta atmosfera da particelle di origine cosmica, come le supernove, con gli aerosol, i mattoni dai quali si formano quei nuclei di condensazione del vapor d’acqua all’origine delle nubi (http://bit.ly/2C5MqqL).

    E' NEL MANTELLO L'ACQUA MANCANTE DI MARTE. La reazione fra le antiche acque superficiali di Marte e le lave dei suoi vulcani puo' aver contribuito moltissimo all'attuale estrema aridita' del pianeta, portando alla formazione di basalti ricchi di acqua che poi sono affondati nel mantello. Sulla Terra questo fenomeno non si e' verificato perche' la composizione del mantello e' diversa (http://bit.ly/2kNrtGu).

    LO SCHERMO "ORGANICO" CHE PROTEGGE 'OUMUAMUA. Nuove misurazioni spettroscopiche hanno rivelato che il primo asteroide di sicura provenienza interstellare mai scoperto ha uno spesso strato esterno di materiali organici: e' per questo che avvicinandosi al Sole non ha emesso una coda come quella delle comete, anche se il suo interno probabilmente e' ricco di ghiaccio (http://bit.ly/2D4LQWi ; http://bit.ly/2CiGvvp).


    NEBULOSE E STELLE

    UNA “BILANCIA” PER PESARE LE STELLE. Il metodo parte dalla misura della luce totale della stella e la sua parallasse per inferirne il diametro, e dall’analisi del tremolio per ottenere una misura della sua gravita' superficiale. La combinazione dei due dati consente d’inferire la massa totale della stella (http://bit.ly/2lh5707).

    BUCHI NERI: MOLTO ATTRAENTI, POCO MAGNETICI. La mappa del campo magnetico realizzata da un gruppo di astronomi nei dintorni del buco nero nel sistema binario V404 Cygni presenta valori dell’intensita' del campo magnetico fino a quattrocento volte inferiore a quelli attesi (http://bit.ly/2Dt3zXE).


    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

    UNA FORZA OSCURA SPINGE GLIESE 436B. L’anomalo pianeta Gliese 436b ha una coda che sembra una cometa e un’orbita eccentrica anziche' circolare. Un nuovo studio su “Nature”, realizzato anche grazie al telescopio italiano TNG alle Canarie, ha ora stabilito che l’orbita e' pure polare invece che equatoriale. La spiegazione, forse, in un invadente pianeta compagno che si nasconde nell’ombra (http://bit.ly/2B8Reen).


    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

    GALASSIE PRIMORDIALI IN UN BAGNO DI DARK MATTER. Usando le antenne di ALMA, un gruppo di ricercatori ha scoperto due galassie che si sarebbero formate quando l'universo aveva appena il 5 per cento dell'eta' attuale. Secondo i dati raccolti, i due oggetti lontanissimi erano avvolti da un’immensa struttura: un alone di materia oscura (http://bit.ly/2CjyKoU).

    BUCO NERO DA RECORD: E' IL PIU' LONTANO. Quello scoperto dai ricercatori e' un quasar talmente luminoso da brillare come 40mila miliardi di stelle simili al Sole! Oggetti a redshift cosi' elevati (in questo caso, z = 7,54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite (http://bit.ly/2leIR7b).

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