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Discussione: Notizie dall'UAN

  1. #41
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 16 DEL 22 OTTOBRE 2018
    ASTRONOTIZIE

    FISICA
    IN PRINCIPIO ERA IL FLUIDO. Attraverso collisioni fra ioni di xeno, prodotte al CERN con LHC e analizzate con l'esperimento Alice, e' stato possibile ricostruire proprieta' fondamentali del plasma di quark e gluoni che costituiva la materia dell'Universo all'epoca del Big Bang (https://bit.ly/2NTXtUS).
    L'ELETTRONE SFERICO CHE SALVA IL MODELLO STANDARD. Un esperimento ha misurato la sfericita' dell'elettrone con una precisione mai raggiunta finora. I risultati mostrano che entro l'errore sperimentale, questa particella elementare e' effettivamente sferica e dunque non devia dalle previsioni del modello standard, il quadro teorico coerente che descrive la realta' (https://bit.ly/2EChLmw).
    ASTRONAUTICA
    PARTITA LA MISSIONE "BEPI COLOMBO" PER MERCURIO. La missione ESA-JAXA BepiColombo verso Mercurio e' stata lanciata dalla base europea di lancio di Kourou (Guyana francese) su un vettore Ariane 5 alle 03:45:28 (01:45:28 GMT) del 20 ottobre, per una emozionante missione per studiare il pianeta piu' interno del Sistema Solare. Informazioni sulla missione sono al seguente link: https://bit.ly/2S71U2f ; il video del lancio e' disponibile a questo link: https://bit.ly/2yqnF4z
    NEBULOSE E STELLE
    LA CRAB NEBULA VA DI NUOVO A MILLE. Un telegramma astronomico pubblicato pochi giorni fa dal gruppo del satellite Agile da' notizia di un improvviso incremento nell’emissione gamma della Nebulosa del Granchio (https://bit.ly/2ECsjlI).
    FUSIONE TRA STELLE DI NEUTRONI, CI RISIAMO. Osservato un segnale elettromagnetico analogo a quello prodotto in occasione di GW 170817. I due eventi sono stati generati dallo stesso fenomeno, ovvero la fusione di due stelle di neutroni che ha prodotto un fascio collimato di particelle ad alta energia. Il getto ha prodotto un breve, intenso lampo di raggi gamma (https://bit.ly/2NS6Gx6).
    "NASCITA" E "MORTE" DI UNA SUPERNOVA DEBOLE. Una rete di astronomi ha rilevato un evento di supernova sorprendentemente debole ed effimero. Si e' trattato dell'esplosione di una stella massiccia, deprivata pero' di parte dell'involucro esterno, probabilmente per effetto dell'attrazione gravitazionale di una stella compagna molto densa e compatta. La supernova ha lasciato dietro di se' una stella di neutroni, che con la compagna forma ora un sistema binario compatto (https://bit.ly/2AlCBm0).
    PRISTINE, STELLA INCREDIBILMENTE VETUSTA. Un gruppo internazionale ha osservato per la prima volta una stella tra le piu' antiche della Galassia. Dal suo studio si potranno comprendere meglio alcune caratteristiche dell’origine della nostra galassia e dell'ambiente in cui si sono formate le sue prime stelle (https://bit.ly/2q5iIJY).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    SULLE TRACCE DEI PIANETI CHE MIGRANO.
    Grazie alla potenza del radiotelescopio ALMA, una nuova ricerca britannica ha individuato un segno distintivo negli anelli di polvere dei dischi protoplanetari che indica lo spostamento in corso di un pianeta verso una sistemazione gravitazionalmente piu' consona. Secondo lo studio guidato dall'Universita' di Warwick, a fare la differenza e' la dimensione dei grani di polvere (https://bit.ly/2EKerWO).
    I GIGANTI E LA BAMBINA. ALMA rivela quattro pianeti della taglia di Giove e Saturno in orbita attorno a una stella di appena due milioni di anni, segnando due record. La prima osservazione di cosi' tanti pianeti massicci in un sistema cosi' giovane e la gamma piu' estrema di orbite finora osservate: il pianeta piu' esterno e' oltre mille volte piu' lontano dalla stella rispetto a quello piu' interno. Solleva cosi' domande sulla formazione di un tale sistema (https://bit.ly/2ECynuu).
    SUPER BRILLAMENTI DANNOSI PER GLI ESOPIANETI? Con il telescopio spaziale Hubble gli studiosi cercano di capire come l’intensa emissione di raggi ultravioletti da parte delle stelle nane rosse influenzi i pianeti nella zona abitabile (https://bit.ly/2yqNim7).
    URTI FRA POLVERE INTERSTELLARE: UNA BOTTA DI VITA. Pubblicato su Astrophysical Journal Letters uno studio sui meccanismi chimico-fisici alla base della formazione di molecole prebiotiche nello spazio. Un ruolo cruciale e' giocato dalle intense onde di pressione dovute ai violenti urti fra grani di polvere interstellare (https://bit.ly/2PidPf6).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    ECCO HYPERION, L’ANTICO TITANO COSMICO.
    Un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Olga Cucciati dell’INAF di Bologna ha scoperto uno sterminato superammasso di galassie primordiali ribattezzato Hyperion, nome antico di Iperione, il titano della mitologia greca. E' la struttura piu' grande e pmassiccia mai trovata in questa ubicazione cosi' lontana nel tempo e nello spazio, a soli 2 miliardi di anni dopo il Big Bang (https://bit.ly/2J87zko).

  2. #42
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 17 DEL 08 NOVEMBRE 2018
    EVENTI
    24 NOVEMBRE, VIII ASTROUAN_MEETING. E' giunta all'ottava edizione l'appuntamento organizzato dall'UAN per riunire i propri Soci ed astrofili campani, siano essi singoli o associazioni e gruppi, al fine di discutere delle proprie attività e dei programmi culturali e di ricerca e per trovare sempre utili spunti di collaborazione. Sede dell'AstroUAN_Meeting sarà dalle 9:30 alle 18:00 l'auditorium dell'Osservatorio e, sempre in Osservatorio, si farà una colazione di lavoro organizzata sulla base di "ognuno porta qualcosa". L'anno scorso è stata registrata un'affluenza di oltre 100 astrofili della nostra Regione. Per l'occasione è indetto il concorso fotografico "ISO 400": le norme di partecipazione sono alla seguente pagina: https://bit.ly/2QrxZAx
    La partecipazione è libera e gratuita, comunque è gradita la comunicazione della propria partecipazione inviando una mail all'indirizzo presidente@unioneastrofilinapoletani.it
    NOTIZIE DALL'UAN
    PROSSIMI INTERESSANTI FENOMENI ASTRONOMICI
    - Martedi 13 novembre, Marte sara' in congiunzione con la stella iota Aqr, magn. +4,2. I due astri disteranno circa 25'. L'utilizzo di un binocolo aiutera' a scorgere i loro differenti colori.
    - Giovedi 15 novembre, poco dopo il tramonto, ci sara' un appulso tra la Luna e delta Cap, Deneb Algiedi, di magn. +3:
    i due astri si sfioreranno senza che si verifichi l'occultazione! Quando sara' abbastanza buio la stella dovrebbe essere facilmente visibile gia' ad occhio nudo; ma l'uso di un binocolo sicuramente mostrera' meglio la bellezza del fenomeno.
    (comunicato da Paolo Palma, UAN)
    ASTRONOTIZIE
    STRUMENTI E TECNOLOGIA
    DAL CILE ALLE HAWAII, E' L’ORA DEI MEGATELESCOPI. E' attesa nei prossimi anni l’entrata in funzione di due mastodontici telescopi. La costruzione dell'Extremely Large Telescope europeo da 39 metri ha gia' avuto inizio, mentre il Thirty Meter Telescope americano ha appena vinto una difficile battaglia legale per l’uso del sito di Mauna Kea (https://bit.ly/2SUQZZS).
    BUON COMPLEANNO, WHIPPLE! FIRMATO: ASTRI. Cosa lega con un filo rosso l'Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson - Arizona, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di CTA, la futura schiera di telescopi Cherenkov – sara' intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli (https://bit.ly/2PoLKTk).
    ASTRONAUTICA
    PARKER SOLAR PROBE SALUTA IL SOLE DA VICINO. Sfidando con coraggio temperature infernali attorno ai due milioni di gradi, la sonda della NASA e' arrivata a 24 milioni di chilometri dalla fotosfera, raggiungendo una velocita' massima di oltre 340mila chilometri l'ora. Nel 2025, dopo altre 23 orbite di avvicinamento e frenata, arrivera' al suo obiettivo (https://bit.ly/2RHT4H4).
    IL TELESCOPIO KEPLER HA CONCLUSO LA SUA MISSIONE. Avendo finito il gas per puntare i campi stellari, la sonda Kepler e' stata messa in stato di ibernazione, concludendo cosi' nove anni di intensa attivita' durante i quali ha scoperto piu' di 2.600 pianeti extrasolari orbitanti attono a stelle della nostra Galassia (https://bit.ly/2ATmU5Q).
    SISTEMA SOLARE
    UNA STRANA NUBE BIANCA SU MARTE. Sembra quasi una cartolina, con il pennachio di fumo che si eleva dal vulcano Arsia Mons. In realta' si tratta della versione extra large di una nube orografica, simile a quelle che si possono produrre sul lato sottovento delle montagne terrestri (https://bit.ly/2OxmIwA).
    CODE DI POLVERE SCOMPIGLIATE DAL VENTO SOLARE. Nuove conoscenze su enigmi di lunga data del Sistema solare sono giunte grazie allo studio delle code delle comete: le loro striature portano traccia delle interazioni con la corrente eliosferica diffusa (https://bit.ly/2QrrnlL).
    NEBULOSE E STELLE
    UNA FIGLIA DELLE PRIME STELLE NELLA GALASSIA. Con 13,5 miliardi di eta' e un "girovita" da appena 0,14 masse solari, la minuscola stella appena scoperta in un sistema binario e' la piu' antica della nostra Galassia finora conosciuta e una delle piu' antiche nell'intero Universo: in un albero genealogico cosmico apparterrebbe alla generazione di stelle immediatamente successiva alla prima (https://bit.ly/2D96iIT).
    STELLE “NEANDERTHAL” NELLA GALASSIA. Sono intorno a noi, in mezzo a noi, ma hanno una composizione chimica ed esibiscono comportamenti diversi da quelli delle “nostre” stelle. Sono le stelle di un’altra galassia, inglobata dalla nostra miliardi di anni fa (https://bit.ly/2JMT3yF).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    POCHI METALLI, TANTI PIANETI. Dallo studio di 700 stelle con sistemi planetari, un gruppo di ricercatori della Yale University ha scoperto che i sistemi compatti con tanti piccoli pianeti si formano piu' facilmente intorno a stelle a bassa metallicita': indizio della probabile esistenza di un numero di questi sistemi molto piu' elevato del previsto. La ricerca attuale di esopianeti, invece, continua invece a essere rivolta soprattutto a stelle con alta metallicita' (https://bit.ly/2qALBhy).
    SIAMO SOLI NELLA GALASSIA. Con tanti esopianeti in giro nella Galassia, sembra ragionevole sperare che la vita sia abbondante ma per dare origine alla nostra civilta' intelligente si e' verificata una serie di coincidenze insolite, ed e' piuttosto inverosimile che una simile combinazioni di eventi fortuiti e fortunati abbia avuto luogo altrove. I tempi della formazione del Sistema Solare rispetto alla storia della Galassia, per esempio, sono stati fortunati, cosi' come la nostra posizione nella Galassia. Inoltre varie caratteristiche del nostro pianeta sono molto rare e le condizioni che hanno innescato l’evoluzione della vita qui da noi potrebbero essere irriproducibili. Forse la piu' improbabile di tutte e' stato lo sviluppo della nostra specie tecnologica a partire da quelle prime scintille di vita: un evento probabilmente unico (https://bit.ly/2OutWl3).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    GALASSIA NANA SCOPERTA DA UN ASTROFILO. Per convalidare la presenza di una nuova inquilina, seppur periferica, del Gruppo Locale di galassie sono stati necessari due grandi telescopi alle Canarie, ma la scoperta si deve all’astrofilo Giuseppe Donatiello, a cui e' stata intitolata, che ha fotografato la zona di cielo col suo tescopio rifrattore da 127 mm dotato di fotocamera CCD (https://bit.ly/2SVJLEJ).
    LAMPI DI LUCE ALL’ORIZZONTE DEGLI EVENTI DI SGR A*. Lo strumento Gravity dell'ESO conferma che l'oggetto al centro della Galassia e' un buco nero. Le osservazioni effettuate al Very Large Telescope mostrano, per la prima volta, nubi di gas caldissimo che ruotano intorno al nucleo della Galassia su un'orbita circolare appena al di fuori dall'orizzonte degli eventi a una velocita' pari a circa il 30 per cento di quella della luce (https://bit.ly/2FaaXwX).
    HUBBLE-LEMAITRE, GLI ASTRONOMI HANNO DETTO SI'. La consultazione elettronica e' terminata venerdi' scorso. Hanno votato in 4.060 da tutto il mondo e il 78 per cento si e' detto favorevole: la “legge di Hubble” diventa cosi' ufficialmente “legge di Hubble-Lemaitre”, in onore del fisico e astronomo belga che per primo la formulo' (https://bit.ly/2z0OfSa).
    QUANDO LE GALASSIE NON FORMANO PIU' STELLE. Grazie a osservazioni allo stato dell’arte di lontani ammassi di galassie, un gruppo internazionale di astronomi ha trovato forti indizi sul meccanismo fisico principale responsabile del crollo di formazione stellare, scoprendo inoltre che il tempo impiegato da una galassia a fermare la formazione stellare aumenta con l’eta' dell'Universo (https://bit.ly/2PPl1PO).
    ASTROUANEWS
    Notiziario dell'Unione Astrofili Napoletani, inviato ai Soci ed agli Amici dell'UAN.
    Fonte delle informazioni riportate nella rubrica "AstroNotizie": ESA News; ESO News; Media INAF; Le Scienze; Sky & Telescope.

  3. #43
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 18 DEL 03 DICEMBRE 2018
    EVENTI
    MERCOLEDI' 5 DICEMBRE, "SOLE E SUOLI": L'UAN ALLA REGGIA DI PORTICI
    Manifestazione di divulgazione aperta al pubblico, ingresso libero e gratuito. La FAO ha intitolato il 5 Dicembre come "Giornata del Suolo", al fine di sensibilizzare il pubblico verso un uso sostenibile di questa indispensabile risorsa, senza la quale non ci sarebbero le piante e, con esse, la vita degli animali. Quest'anno la "Giornata del Suolo" sara' celebrata dal Dipartimento di Agraria nella sua sede nella Reggia di Portici, in particolare nello splendido Galoppatoio Reale da poco restaurato. Il programma dell'evento e' scaricabile dal link https://bit.ly/2E9nHCu. L'UAN sarà presente con una postazione per l'osservazione del Sole e con la presentazione "Sole e Suoli" sull'importanza del Sole nella formazione e evoluzione dei suoli sui pianeti terrestri.
    VENERDI' 7 E SABATO 8 DICEMBRE IL CIELO D'INVERNO E LA COMETA DI NATALE ALLA REGGIA DI PORTICI
    Manifestazione di divulgazione aperta al pubblico, ingresso libero e gratuito. La manifestazione "Natale in Reggia" prevede nel Galoppatoio Reale vati stand con prodotti del Natale ed esposizzione di ricerche da parte di ricercatori del Dipartimento di Agraria. L'UAN sarà presente col seguente programma:
    - Venerdi' 7 Dicembre, alle ore 18:00 conversazione di Luigi Civita - Gruppo Costellazioni UAN su "Stelle e costellazioni dell'Inverno"; dalle 18:45 alle 19:45 osservazioni guidate da Soci UAN del cielo ad occho nudo ed al telescopio.
    - Sabato 8 Dicembre, alle ore 18:00 conversazione di Edgardo Filippone su "Le comete, tra tradizione e missioni spaziali"; dalle ore 18:45 alle 19:45 osservazioni del cielo ad occhio nudo ed al telescopio ed osservazioni della cometa 46/P Wirtanen.
    Ai partecipanti sara' offerta una carta del cielo per aiutarli ad individuare le maggiori costellazioni visibili nel mese di Dicembre. Per entrambi i giorni, in caso di maltempo le osservazioni saranno sostituite da una presentazione con l'uso del planetario virtuale.
    GIOVEDI' 13 DICEMBRE "LUNA E MUSICA" IN OSSERVATORIO
    Evento culturale organizzato dall'Associazione Ex-Allievi del Conservatorio, ingresso gratuito su prenotazione da farsi esclusivamente alla pagina https://bit.ly/2BN6TyR, con inizio alle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio. Il duo Guida-Pareti eseguirà il concerto "Da Mozart a Beethoven alla Luna". A seguire osservazioni del cielo a cura dell'UAN.
    NOTIZIE DALL'UAN
    ANCHE L'UAN SU MARTE CON LA SONDA INSIGHT
    Il Presidente dell'UAN, Andrea Tomacelli, comunica che sulla sonda da poco atterrata su Marte, su un piccolo contrappeso per bilanciare la struttura, c'e' anche il nome dell'UAN. Al seguente link la foto della "carta d'imbarco" dell'UAN per Marte: https://bit.ly/2AFifD6
    "MIRA" LA "MERAVIGLIOSA"!
    E' nuovamente visibile ad occhio nudo Mira, la stella variabile piU' famosa del cielo! Per poche settimane sarA' facilmente rintracciabile tra le stelle della Balena, per poi ritornare a sparire per circa 11 mesi. Come giA' detto l'anno scorso, proprio per questa sUa singolare capacitA', a qualcuno piace annoverarla tra le possibili ipotesi capaci di spiegare l'identità della famosa Stella di Betlemme! Siamo fortunati allora, perche' in questi anni diventa visibile proprio a cavallo del periodo natalizio! In rete si trovera' facilmente una mappa per identificarla. A questo punto, anche se in netto anticipo, non posso che augurarvi: Buone Feste!!
    (Paolo Palma, UAN)
    200 GIORNI SENZA MACCHIE SOLARI
    Date un'occhiata a Space Weather: http://www.spaceweather.com/ Con oggi, Domenica 2 Dicembre, nel 2018 sono 200 giorni senza macchie solari, anche se i 200 giorni non sono stati tutti consecutivi. Per chi e' appassionato di comunicazioni radio a lunga distanza (come i radioamatori), non c'e' altro che sperare che questo minimo di attivita' solare passi presto!
    (Luigi Di Ruberto, UAN)
    ASTRONOTIZIE
    STRUMENTI E TECNOLOGIA
    SPECCHI SEGMENTATI, UN’INVENZIONE ITALIANA. Fu Guido Horn d’Arturo, lavorando all’Osservatorio di Bologna, a proporre la soluzione avveniristica all’inizio degli anni ’30, quando penso' di costruire uno specchio “grande” accostando piccoli tasselli (https://bit.ly/2AKLft8).
    ASTRONAUTICA
    OSPITI NON GRADITI NELLA TOILETTE DELLA ISS. Cinque ceppi di Enterobacter, batteri non patogeni per l’uomo ma potenzialmente pericolosi per le future missioni, sono stati individuati sulla Stazione spaziale internazionale. I risultati delle analisi sono pubblicati sulla rivista Bmc Microbiology (https://bit.ly/2QBexV4).
    LANCIATO PALLONE SONDA DA PARTE DI ASTROFILI. Marco Illiano dell'Associazione Astroparticelle, costituita il 19 Maggio 2010 (https://www.astroparticelle.it/), ha comunicato che recentemente l'associazione ha lanciato un pallone sonda a 30.000 metri con a bordo un rilevatore di raggi cosmici con 3 tubi Geiger Muller e una lente da Sole della Zeiss fatto con materiale CR39 che permette di rilevare particelle secondarie dei raggi cosmici che normalmente non arrivano a terra: ad esempio i neutroni. La lente ha raggiunto il suolo senza danni ed e' stata messa in soda caustica e visionata al microscopio. I primi risultati del volo sono pubblicati su www.astroparticelle.it; cliccare poi sull'immagine nel sito per i dettagli.

  4. #44
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    Re: Notizie dall'UAN

    SISTEMA SOLARE
    GROENLANDIA: SOTTO I GHIACCI UN ENORME CRATERE. Il cratere misura piu' di 31 chilometri di diametro e per questo e' stato collocato tra i 25 piu' grandi crateri da impatto sulla Terra. E' rimasto sotto il ghiaccio per migliaia di anni (https://bit.ly/2U8s4lX).
    LISCIA, GASSATA O NEBULARE? Un modello messo a punto per spiegare le diverse abbondanze isotopiche fra l’idrogeno del mantello e quello presente nell'acqua degli oceani, piu' ricca di deuterio, porta a concludere che l’uno o il due per cento dell’acqua terrestre non abbia origine asteroidale, bensi' provenga dalla nebulosa solare (https://bit.ly/2Rq3rzz).
    INSIGH: IL RESOCONTO E VIDEO ORIGINALE IN INGLESE. (https://bit.ly/2SaRSwb).
    INSIGHT E' ARRIVATO, LA “TALPA” E' SU MARTE. Il lander NASA partito lo scorso maggio dalla Vandenberg Air Force Base, in California, alle 20:52:59 ora italiana di Lunedì 26 novembre 2018 e' arrivato a destinazione. Ora l’attende un lungo lavoro di scavo (https://bit.ly/2BLodEv).
    CHE SUONO FA L’ALBA DI MARTE? Gli scienziati trasformano la foto del crepuscolo mattutino di Marte in un brano musicale rilassante e ispirante. La tecnica e' quella della sonificazione: generare note musicali da dati scientifici (https://bit.ly/2Ss91Sf).
    SPITZER HA PERSO DI VISTA ‘OUMUAMUA. Piu' simile a un grande bolide che a un sigaro, questo oggetto interstellare continua ad alimentare la curiosita' degli scienziati. Nonostante il telescopio orbitante della NASA non sia riuscito a osservarlo, si possono ancora trarre interessanti conclusioni da questi dati (https://bit.ly/2DXziDW).
    L'ASTROFILO DON MACHHOLZ DHA SCOPERTO LA SUA DODICESIMA COMETA! Il cacciatpre di comete Don Machholz ha scoperto la sua 12.ma cometa dal suo osservatorio personale in Arizona (https://bit.ly/2AMPrZM).
    NEBULOSE E STELLE
    INDIVIDUATA UNA STELLA “GEMELLA” DEL SOLE. Ha la stessa composizione chimica e si e' formata nella stessa nube di gas e polveri che ha dato origine alla nostra stella. Si chiama Hd 186302 e fa parte di un campione censito dal telescopio spaziale Gaia dell’ESA (https://bit.ly/2G3LWUG).
    OMBRE ROTANTI FANNO LUCE SUL SISTEMA V4046 SGR. La stella centrale e' in realtà un sistema binario, un faro al contrario che oscurando una parte del disco chiarisce le sue caratteristiche (https://bit.ly/2AGJ2ir).
    LA PRIMA SIMULAZIONE DI UN BUCO NERO IN REALTA' VIRTUALE, Per la prima volta, e' possibile vedere un buco nero in realta' virtuale. Il protagonista e' Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio che si trova al centro della Galassia ed e' da tempo oggetto dell'interesse degli astrofisici. Ricercatori della Radboud University, nei Paesi Bassi e della Goethe University, in Germania, hanno utilizzato i recenti modelli astrofisici di Sagittarius A* per generare una serie di immagini che sono state poi assemblate in modo da ottenere una simulazione di realta' virtuale a 360 gradi, che puo' essere visualizzata sulle consolle VR disponibili. Ma non si tratta di un esercizio estetico: secondo gli Autori, questa simulazione di realta' virtuale potra' essere usata per studiare i buchi neri e sara' un importante strumento di divulgazione per il grande pubblico (https://bit.ly/2Q7GTa5).
    TROVATA LA GROSSA STELLA CHE DIVENNE SUPERNOVA. Per la prima volta e' stata individuata una possibile stella progenitrice per una supernova di tipo Ic. Secondo due ricerche indipendenti, dovrebbe essere una stella massiccia da una cinquantina di masse solari, cosi' calda da perdere gli involucri esterni di idrogeno ed elio, o forse defraudata da una stella compagna (https://bit.ly/2BNfRMx).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    DOVE NON CRESCONO I PIANETI GIGANTI. Quello da cui si sviluppano stelle a bassa metallicita' e' un ambiente "povero", scarso di elementi chimici piu' pesanti dell’elio e un nuovo studio INAF ha confermato che attorno a tali stelle e' poco probabile trovare pianeti giganti (https://bit.ly/2riSftb).
    CHEOPS, MENO DI UN ANNO AL LANCIO. L’Agenzia Spaziale Europea ha fissato la finestra di lancio della durata di un mese per il “Characterising Exoplanet Satellite”: lascera' la Terra a partire dal 15 ottobre 2019, con un lanciatore Soyuz, dallo spazioporto di Kourou (https://bit.ly/2BKEklt).
    ACQUA E CLIMA TEMPERATO SU TRAPPIST-1E. Una ricerca pubblicata su ApJ fornisce modelli climatici aggiornati per i sette pianeti orbitanti attorno alla stella Trappist-1, confermando che Trappist-1e e' quello che piu' probabilmente potrebbe ospitare acqua liquida su una superficie temperata. Il lavoro presentato aiutera' gli astronomi a studiare in modo piu' efficiente i pianeti attorno a stelle diverse dal nostro Sole e a usare al meglio le limitate e costose risorse di JWST (https://bit.ly/2FRMRr3).
    C'E' UNA SUPER TERRA GHIACCIATA INTORNO ALLA STELLA DI BARNARD? A soli sei anni luce di distanza, un nuovo candidato pianeta potrebbe essere il secondo mondo extrasolare piu' vicino a noi, e' un obiettivo primario di futuri studi. In effetti, annunci simili poi smentiti invitano alla prudenza, ma informazioni piu' precise potranno venire dai grandi telescopi del prossimo decenni (https://bit.ly/2QvGayW).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    LA GALASSIA NON E' IN EQUILIBRIO. Le stelle della nostra Galassia dovrebbero girare intorno al nucleo con un moto di rotazione in equilibrio dinamico. Analizzando i dati del satellite Gaia e' stato possibile ottenere le piu' estese mappe di velocita' delle stelle della Galassia. Mappe che mettono in discussione l’ipotesi che le stelle ruotino con soli moti circolari: sono stati, infatti, rivelati moti radiali e verticali e differenze nella velocita' di rotazione in diverse zone stellari (https://bit.ly/2PenA9H).
    GALASSIA PER CASO. La misura della distanza delle RR Lyrae e' all’origine della scoperta di Antlia 2 conteneva un errore: un segno piu' al posto di un meno, senza il quale e' probabile che la galassia sarebbe passata inosservata. Chi si e' accorto dell'errore e' anche l’astronomo Vincenzo Ripepi dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (https://bit.ly/2BLpdsf).
    NELLE SPIRE DI APEP, IL SERPENTE COSMICO. Il VLT dell’ESO ha catturato i dettagli di un elaborato sistema a serpentina scolpito da venti stellari in collisione. Soprannominato Apep, dal nome di un'antica divinita' egizia, potrebbe essere il primo progenitore di un lampo di raggi gamma mai scoperto (https://bit.ly/2SnXfIo).
    DA QUEL QUASAR LA LUCE DI 350MILA MILIARDI DI SOLI. E' stato pubblicato uno studio che mostra le immagini della galassia piu' luminosa dell'Universo nell'atto di spogliare quasi meta' della massa di tre delle sue vicine piu' piccole. La luce di questa galassia, nota come W2246-0526, ha impiegato 12.4 miliardi di anni per raggiungerci e noi la stiamo vedendo ora com’era quando il nostro Universo aveva solo un decimo della sua eta' attuale (https://bit.ly/2SnxPdT).
    FERMI, ECCO LA LUCE DI TUTTE LE STELLE. Il nostro Universo ha iniziato a formare le prime stelle quando aveva poche centinaia di milioni di anni. Oggi ne contiene circa un milione di miliardi di miliardi. Grazie a nuovi metodi di misurazione della luce stellare e utilizzando i dati raccolti negli anni dal Large Area Telescope del telescopio spaziale Fermi della Nasa, un gruppo di ricercatori e' riuscito a stimare la quantita' di luce emessa dalle stelle durante la maggior parte della storia dell’universo osservabile (https://bit.ly/2RuWoWe).

  5. #45
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 02 DEL 28 GENNAIO 2019
    NOTIZIE DALL'UAN
    SCOPERTA LA 21.ma STELLA VARIABILE
    La ventunesima stella variabile scoperta dal Campania Star Hunter's Project si trova nella costellazione di Andromeda ed e' stata classificata come una binaria ed eclissi stretta di classe EW o W UMa (https://bit.ly/2WhMrhT). La magnitudine visuale al amssimo e' di +15,92, mentre al minimo e' di +166,45; il periodo di variazione tra massimo e minimo e' di poco piu' di 7,5 ore. Anche in questo caso la scoperta e’ frutto del lavoro di squadra del gruppo composto dagli astrofili Antonio Marino, Andrea Tomacelli ed Antonio Porcelli della sezione Esopianeti e Stelle Variabili dell’UAN (Telescopio Colacevich presso l’INAF-OACN), Pasquale Ago e Lattanino Cupolino dell’Associazione Astrofili Aurunca, con i telescopi dell’Osservatorio Astronomico Aurunco “M.Hack” di Sessa Aurunca e dell’Osservatorio M57 (di proprietà di Lattanino Cupolino, sempre in Ponte di Sessa Aurunca), Nello Ruocco dell’Associazione Astrocampania nonché titolare dell’Osservatorio Astronomico Nastro Verde di Sorrento e Dario Castellano del Gruppo Astrofili Beneventani. Ecco il link della scoperta: https://bit.ly/2WjrbbD
    ASTRONOTIZIE
    ASTRONAUTICA
    NIENTE "SHUTDOWN" PER LA WFC3 DI HUBBLE. Dopo la notizia dello scorso 8 gennaio della sospensione, a causa di problemi tecnici, dell’attivita' della fotocamera principale di Hubble, ecco l’annuncio del ripristino: problema risolto, la Wide Field Camera 3 e' pronta per catturare nuove eccezionali immagini (https://bit.ly/2Hzgkqp).
    SISTEMA SOLARE
    VENERE CON LE MECHES. L'atmosfera del secondo pianeta del Sistema solare e' stata studiata nei minimi dettagli grazie ad una camera ad infrarossi ed a un supercomputer giapponese. La sonda Akatsuki e l'esperimento terrestre hanno determinato la natura della particolare struttura “a zebra” di scala planetaria che ricopre Venere (https://bit.ly/2RRzb4N).
    COLLISIONI CON LA TERRA TRIPLICATE DALLA FINE DEL PALEOZOICO. Secondo un nuovo studio, il numero di asteroidi entrati in collisione con la Terra e la Luna sarebbe triplicato negli ultimi 290 milioni di anni, ossia dalla fine del Paleozoico. Questa stima e' stata possibile grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, che ha permesso di datare i crateri lunari (https://bit.ly/2S9nSnV).
    RISOLTO IL MISTERO DEL GIORNO DI SATURNO. Usando i dati della sonda spaziale Cassini della NASA, i ricercatori hanno determinato la durata esatta di un giorno su Saturno, pari a 10 ore, 33 minuti e 38 secondi. La risposta a questo mistero scientifico era nascosta nei suoi anelli, che risentono delle oscillazioni del campo gravitazionale provocate da vibrazioni all’interno del pianeta (https://bit.ly/2CMmT3x).
    L’ATMOSFERA DI TITANO ALL’INFRAROSSO. La piu' grande luna di Saturno e' stata studiata in lungo e in largo dalla missione Cassini-Huygens, ma solo grazie allo spettrometro VIMS e' stato possibile ottenere delle esaustive mappe sulla morfologia e composizione della superficie (https://bit.ly/2TmNThb).
    NEW HORIZONS, ULTIMA THULE PORTA IL COLLARE. La camera a bordo della sonda della NASA ha catturato dettagli topografici inediti, come il misterioso “collare” luminoso che avvolge la strozzatura tra i due lobi ().
    NEBULOSE E STELLE
    IL DESTINO DEL SOLE? UNA PALLA DI CRISTALLO. L’Universo e' pieno di stelle che, raffreddandosi e solidificandosi, sono diventate sfere cristalline di ossigeno e carbonio. Il fenomeno era stato previsto esattamente mezzo secolo fa, ma la conferma arriva solo ora grazie ai dati raccolti da Gaia. Lo studio, pubblicato su Nature, mostra come il processo di raffreddamento delle nane bianche risulti rallentato dalla cristallizzazione (https://bit.ly/2G1lTM4).
    IL LUNA PARK DEI SISTEMI DOPPI. Grazie alle immagini ad alta risoluzione di ALMA, e' stato scoperto il primo sistema stellare doppio nel quale il disco circumbinario e' inclinato perpendicolarmente al piano orbitale delle due stelle. Fino ad ora questa configurazione polare era stata prevista dai modelli teorici ma mai osservata (https://bit.ly/2sMQdCe).
    ECCO CHI HA FATTO SCOPPIARE LA COPPIA. Un gruppo internazionale di astronomi ha annunciato di aver identificato in una gigante rossa la stella compagna di un sistema binario che ha fatto esplodere la sua partne, una stella primaria nana bianca, in una supernova di tipo Ia. Una scoperta che permette di conoscere meglio questo tipo di supernove, utilizzate come “candele standard” per misurare le distanze cosmiche (https://bit.ly/2My1XS4).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    PIU' SETI PER TUTTI. Technosearch. Si chiama cosi' il nuovo strumento che il SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) utilizzera' per raccogliere tutte le ricerche effettuate dall’istituto dal 1960 a oggi. La presentazione del nuovo tool e' avvenuta il 9 gennaio, durante la sessione poster del 233mo meeting invernale dell’American Astronomical Society (https://bit.ly/2RjOSfV).
    VITA NELLO SPAZIO: INDIVIDUATE MOLECOLE DI GLICOLONITRILE. Attorno a una stella in formazione di taglia simile al nostro Sole, scoperta da un gruppo internazionale di scienziati, la molecola organica HOCH2CN, un precursore chiave nel processo di assemblaggio dei “mattoni” di RNA e DNA (https://bit.ly/2B7nhtr).
    NETTUNO, LA “TERRA DI MEZZO” DEI GIGANTI GASSOSI. Un gruppo di ricercatori dell'Universita' del Maryland e del NASA Goddard Space Flight Center ha trovato, grazie al microlensing, un esopianeta di massa pari a circa 39 masse terrestri, dunque compresa fra quella di Nettuno e quella di Saturno. Una massa inattesa, al punto da mettere in crisi l’attuale modello di formazione planetaria (https://bit.ly/2TdpIRT).
    TESS FA TRIS, FORSE POKER. Si chiamano Pi Mensae c, Lhs 3884b e Hd 21749b, e sono i primi tre pianeti extrasolari confermati scovati dal Transiting Exoplanet Survey Satellite, il nuovo cacciatore di esopianeti della NASA, nei suoi primi tre mesi di osservazioni, grazie ai dati delle quattro telecamere del telescopio (https://bit.ly/2B54vCX).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    NEL CUORE DI TENEBRE DELLA GALASSIA. Includendo ALMA in una rete mondiale di radiotelescopi, gli astronomi hanno scoperto che l’emissione radio del buco nero supermassiccio che si trova al centro della nostra Galassia proviene da una regione di appena un trentamilionesimo di grado: molto piu' piccola del previsto. Questo potrebbe anche indicare che il getto radio della sorgente e' puntato quasi direttamente verso la Terra (https://bit.ly/2TdzKCx).
    LA GALASSIA TRIANGOLO IN POSA PER HUBBLE. Il mosaico di 54 immagini, che e' la seconda foto piu' grande mai pubblicata da Hubble, ci mostra circa 15 milioni di stelle, centinaia di ammassi stellari e nebulose brillanti in ben 665 milioni di pixel. M33 e' la terza galassia piu' grande del Gruppo Locale (https://bit.ly/2DC2mjz).
    IL QUASAR PIU' BRILLANTE DELL'UNIVERSO PRIMORDIALE. Potenti osservatori astronomici sulla Terra e il telescopio spaziale Hubble hanno permesso di rilevare la luce emessa da un quasar quando l'Universo aveva meno di un miliardo di anni. L'oggetto e' il piu' brillante tra quelli della stessa epoca individuati finora e la sua scoperta suggerisce che la maggior parte di questi antichissimi quasar sia sfuggita alle osservazioni (https://bit.ly/2sPL8cs).
    LAMPI RADIO: A RIPETERSI SONO IN DUE. In mezzo ai tredici lampi radio veloci che le antenne di Chime hanno rilevato mentre il nuovo radiotelescopio canadese era ancora in fase di collaudo, ve n’e' uno di straordinario interesse: Frb 180814 e' infatti il secondo fast radio burst ripetitivo finora individuato (https://bit.ly/2G4KuzK).
    LAMPO GAMMA RECORD: VISTO ANCHE DA MAGIC. Nome in codice Grb 190114C, e' il primo gamma ray burst mai rilevato con telescopi Cherenkov, dunque alle energie del TeV. Particolarmente brillante, e' stato osservato da numerosi telescopi spaziali e terrestri, e fornira' agli astrofisici informazioni cruciali sull’origine di questi fenomeni, i piu' energetici dell’Universo dopo il Big Bang (https://bit.ly/2TgoNAf).
    LIGO HA OSSERVATO ONDE GRAVITAZIONALI CURVATE DA UNA GALASSIA? La collaborazione LIGO-Virgo, responsabile della storica rilevazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di coppie di buchi neri o di coppie di stelle di neutroni, in due occasioni avrebbe in realta' osservato queste onde deflesse a causa dell'effetto di lente gravitazionale. Lo afferma in un nuovo studio il premio Nobel per la fisica George Smoot insieme ad alcuni colleghi, ma i membri della collaborazione non sono d'accordo (https://bit.ly/2HAY9AZ).
    C’E' UNA NUOVA STIMA DELLA COSTANTE DI HUBBLE. Un recente studio pubblicato su MNRAS riporta una nuova stima della costante di Hubble pari a 72,5 chilometri al secondo per megaparsec. Il valore e' stato ottenuto con un nuovo metodo, complementare e indipendente dalle altre misure esistenti, basato sui quasar doppi, ossia quasar di cui si osservano due immagini, a causa di una lente gravitazionale (https://bit.ly/2HwYvIJ).

  6. #46
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    Re: Notizie dall'UAN

    EVENTI
    SABATO 9 FEBBRAIO, ALLA CITTA' DELLA SCIENZA IL PREMIO NOBEL PER LA FISICA A.J. LEGGETT
    Evento pubblico ad ingresso gratuito. Sabato 9 Febbraio alle 15:30 e con coclusione alle 17:30 nella Città della Scienza ci sarà un evento speciale con la partecipazione del Premio Nobel per la Fisica Anthony James Leggett, dello scrittore Maurizio de Giovanni, del filosofo Giuseppe Ferraro, della neurologa Marina Melone, del Football Innovation Manager Adriano Bacconi, del musicista Eugenio Bennato e del fisico Paolo Silvestrini. Il professor Leggett ha accettato la sfida di cimentarsi insieme agli altri nell’immaginare una visione del mondo sostenibile, che si muova intorno a parole quali Armonia, Cultura, Scienza, Tradizione, Comunicazione, Musica, Economia, Relazioni, Sport, Radici, Città, per dare vita a una discussione su temi che riguardano la vita di tutti.

  7. #47
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    Re: Notizie dall'UAN

    ARCHEOASTRONOMIA
    TORINO: 2028 ANNI E NON SENTIRLI.
    Uno studio congiunto di archeologia e astronomia ha permesso di calcolare con esattezza la data di fondazione, fino a oggi sconosciuta e non riportata in alcun testo storico, di quella che fu la colonia romana chiamata Iulia Augusta Taurinorum, ovvero Torino: il 30 gennaio del 9 a.C. (https://bit.ly/2t23Zkr)
    FISICA
    OSSERVATA UNA NUOVA FORMA DI “MATERIA STRANA”.
    Arriva dal Giappone, dalla collaborazione internazionale J-Parc E15, l’annuncio della prima dimostrazione sperimentale dell’esistenza di un nucleo esotico contenente due protoni e un kaone legato (https://bit.ly/2RwI3bb)
    TECNOLOGIA E STRUMENTAZIONE
    QUATTRO MILIONESIMI DI GRADO DI SEPARAZIONE.
    Utilizzando lo strumento precursore di Shark-Vis al Large Binocular Telescope, un gruppo dell’INAF di Roma ha ottenuto una fra le immagini dirette a più alta risoluzione angolare mai acquisite finora nel visibile, riuscendo a separare le due componenti della binaria Alpheratz, che distano solo 16 millesimi di secondo d’arco l’una dall’altra (https://bit.ly/2Bjqiqn)
    ASTRONAUTICA
    SI AVVICINA LO SHUTDOWN PER OPPORTUNITY. Il Jet Propulsion Laboratory della NASA non ha perso le speranze, ma queste sono le ultime settimane utili per cercare di riattivare il robot semovente Opportunity, arrivato su Marte 15 anni fa e da cui non si ricevono piu' segnali da oltre sette mesi (https://bit.ly/2SrdkAI).
    SISTEMA SOLARE
    QUANDO LA TERRA FU SUL PUNTO DI PERDERE IL CAMPO MAGNETICO. Poco piu' di mezzo miliardo di anni fa la Terra fu sul punto di perdere il suo campo magnetico, mettendo a rischio il futuro della vita, ma il processo di solidificazione del nucleo interno del pianeta stimolo' i processi di convezione nel nucleo esterno e permise il riavvio della geodinamo che genera il campo (https://bit.ly/2DSdyZF).
    UNA SPIEGAZIONE PER L'ASIMMETRIA DELLE AURORE POLARI. Le spettacolari aurore boreali non sono identiche a quelle australi: la ragione di questa asimmetria e' legata all'orientamento del vento solare e alle particolari interazioni tra il campo magnetico terrestre e quello del Sole. Lo afferma un nuovo studio, smentendo la spiegazione finora accettata, che si basa su un fenomeno fisico diverso (https://bit.ly/2SaB4d1).
    CURIOSITY: ADDIO AL CRINALE VERA RUBIN. Il rover della NASA si trova su questa particolare cresta rocciosa marziana piena di ossido di ferro da settembre 2017 e ora si appresta a cominciare una nuova scalata, verso una pista argillosa (https://bit.ly/2RFlP72).
    UN PICCOLO TESTIMONE DELLA FORMAZIONE DEL SISTEMA SOLARE. Nella remota fascia di Kuiper, oltre i confini dell'orbita di Nettuno, e' stato individuato per la prima volta un asteroide con un diametro di appena 1,3 chilometri. La presenza in quella regione del sistema solare di corpi celesti cosi' piccoli, che risalgono alle prime fasi di formazione dei pianeti, era stata prevista 70 anni fa, ma finora la loro ricerca era andata a vuoto (https://bit.ly/2HNjZB2).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    SCOPERTO PLANETESIMO DAL TETTO DI UNA SCUOLA. Rilevato per la prima volta un corpo celeste di raggio 1,3 km nella fascia di Kuiper, utilizzando due telescopi amatoriali di 28 cm posizionati sul tetto di una scuola, in Giappone. I telescopi hanno osservato circa 2.000 stelle per un totale di 60 ore e hanno trovato il planetesimo con la tecnica delle occultazioni stellari. Questa e' un'aulteriore prova che la strumentazione degli astrofili puo' essere impiegata nella ricerca astronomica e fare cosi' vere e proprie scoperte: e' pero' necessaria tanta volonta' e perseveranza, poi i risultati non tardano ad arrivare! (https://bit.ly/2UxWY6E).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    PIU' VICINI AL BIG BANG GRAZIE AI QUASAR. Uno studio dei ricercatori dell’Universita' di Firenze, dell’INAF e della Durham University misura l’evoluzione dell’Universo nei primi miliardi di anni dal Big Bang (https://bit.ly/2SmPjL1).
    GALASSIE MANCANTI? ORA CE NE SONO TROPPE. Anni fa gli astronomi non avevano trovato abbastanza galassie satelliti attorno alla nostra Galassia. Ora hanno il problema opposto, e questo suggerisce che la nostra comprensione della formazione delle galassie e' ancora incompleta. Osservazioni astronomiche future oltre la nostra Galassia aiuteranno gli scienziati capirne di piu' (https://bit.ly/2D4woet).
    E' NELLE GALASSIE DIFFUSE IL SEGRETO DELLA MATERIA OSCURA? Due galassie di recente scoperta, NGC 1052-DF2 NGC e 1052-DF4, hanno circa le stesse dimensioni della Galassia, ma contengono solo l'1 per cento delle stelle della nostra Galassia. Inoltre, sembrano prive di materia oscura: un'assenza che, paradossalmente, costituisce uno degli indizi piu' stringenti dell'esistenza della misteriosa componente dell'Universo sfuggita finora a ogni rilevazione diretta (https://bit.ly/2StXRQE).

  8. #48
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 04 DEL 11 FEBBRAIO 2019
    EVENTI
    VENERDI 15 FEBBRAIO, GALILEO E LA NUOVA ASTRONOMIA Osservatorio Astronomico di Capodimonte, evento pubblico ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al sito. Nel giorno del 455.mo compleanno di Galileo Galilei, l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte organizza una serata speciale dedicata all’astronomo. Il programma della serata vede l'azione musicale in forma di concerto "Galileo. Infiniti novi mondi", alla quale seguira' una conversazione scientifica dell'astronomo di Capodimonte Massimo Dall'Ora, gia' Socio UAN, su "Le nuove frontiere dell'Astronomia". La serata sarà conclusa da osservazioni ai telescopi guidati da Soci dell'UAN.
    NOTIZIE DALL'UAN
    VENTIDUESIMA SCOPERTA DI UNA STELLA VARIABILE DELLA RELATIVA SEZIONE UAN Riceviamo da Antonio Marino, Segretario alle Attivita' Sperimentali dell'UAN e co-scopritore della 22.ma stella variabile in casa UAN, ci comunica che la scoperta e' stata pubblicata sul sito VSX. Questa stella nella costellazione di Andromeda e' in effetti un sistema binario stretto, classificato come EW, con un periodo di 10.77 ore ed una variazione tra 14,72 e 14,97 magnitudini. Questa scoperta e' stata ottenuta grazie alla collaborazione con altri astrofili campani aderenti al Campania Star Hunter Project (https://bit.ly/2TL9FuW).
    SISTEMA DI INSEGUIMENTO "LOW COST" PER FOTOGRAFARE LE STELLE Francesco Giordano, Socio UAN, segnala un prodotto per l'astrofotografia che ha trovato in rete, utile per fare fotografie astronomiche a largo campo con la propria fotocamera e senza una specifica montatura, dal prezzo molto contenuto. Si tratta del "Minitrack LX". Il cuore di inseguitore e' una molla in acciaio da orologio che, caricata, muove con precisione per massimo 60 minuti la macchina fotografica collegata all'asse di rotazione. Il tutto deve essere avvitato su un cavalletto per fotografia con uno snodo per inclinare l'asse di rotazione di un angolo pari alla latitudine del luogo, per avere delle immagini delle stelle puntiformi e non delle strisce. Grazie alla molla, l'apparecchiatura non necessita di alcuna alimentazione e cio' la rende effettivamente trasportabile ovunque. Ulteriori informazioni alla seguente pagina Facebook: https://bit.ly/2USp5xS. Qui invece e' il collegamento ad un sito di prova dello strumento, dove si riporta l'errore in secondi d'arco in funzione del tempo di posa: https://bit.ly/2MYDmpM
    L'INQUINAMENTO LUMINOSO DEL CIELO DI NAPOLI STUDIATO DALL'UAN 40 ANNI FA Dal link riportato in calce e' possibile scaricare un file PDF contenente la scansione dell'articolo sull'inquinamento luminoso del cielo di Napoli secondo osservazioni eseguite durante il 1977. Nel 1977 l'orizzonte Ovest da Capodimonte era dominato dalle luci dell'Italsider, dai colori a forte dominante rossa durante le colate e dalla presenza di pulviscolo nell'atmosfera. Il lavoro svolto impiego' strumenti all'epoca considerati all'avanguardia, come il microfotometro digitale per la scansione delle pellicole, unico in Italia, e la calcolatrice elettronica Olivetti P602 a schede perforate per l'elaborazione statistica, una delle prime disponibili, mentre per l'osservazione dell'estinzione atmosferica fu impiegato un cuneo fotometrico, strumento del 19.mo secolo, oggi visibile al pubblico nel Museo dell'OACN. Il lavoro coinvolse con varie tecniche osservative Soci UAN da afferenti al Gruppo Fotografia e al Gruppo Stelle Variabili dell'UAN dell'epoca (https://bit.ly/2MYEGsK).
    ASTRONOTIZIE
    ASTRONAUTICA
    IL LUNGO ADDIO A OPPORTUNITY.
    Anche se i tentativi di "rianimazione" sono ancora in corso, la NASA e' sul punto di annunciare la "morte" del rover che si trova su Marte e che, con una missione durata ben 15 anni, e' l'esploratore robotico piu' longevo del Pianeta Rosso (https://bit.ly/2N0DSDU).
    SISTEMA SOLARE
    CURIOSITY. GRAVITY. CREATIVITY. Impiegando in modo creativo gli accelerometri per la navigazione, simili a quelli dei nostri smartphone, presenti a bordo del rover NASA, un gruppo di ricercatori e' riuscito a ottenere una stima della densita' delle rocce presenti nel sottosuolo della regione attorno a Monte Sharp su Marte (https://bit.ly/2I5W3ZO).
    L'HUBBLE SPACE TELESCOPE RIVOLGE LO SGUARDO VERSO I GIGANTI DEL SISTEMA SOLARE. Nuove immagini ottenute con l'Hubble Space Telescope rivelano una cappa polare in espansione su Urano ed un'altro misterioso vortice scuro nell'atmosfera di Nettuno (https://bit.ly/2WXepjl).
    NEBULOSE E STELLE
    STELLE ANEMICHE E COL FIATO CORTO. Ebbene si': le stelle piu' antiche presenti nel disco della Galassia, quelle che presentano una bassa concentrazione di metalli, mostrano velocita' di rotazione intorno al centro della Galassia sistematicamente minori rispetto alle stelle piu' giovani. Il risultato ha un importante impatto sulle teorie della formazione della nostra galassia (https://bit.ly/2SDQyG3).
    C’E' ACETONE ATTORNO A QUELLA PROTOSTELLA. Utilizzando le antenne di ALMA, in Cile, un gruppo di ricercatori ha scoperto molecole organiche complesse attorno alla giovane stella V883 Ori, fra le quali metanolo, acetaldeide, formiato di metile, acetonitrile e acetone, quest’ultimo mai rilevato prima con certezza in un disco protoplanetario.
    LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ASTROFISICI. Mentre l’UNESCO celebra il 150.mo anno dalla presentazione da parte di Mendeleev della tavola periodica degli elementi chimici, un articolo su Science illustra quali siano le fucine stellari che hanno popolato la tavola periodica e l’universo stesso di tali elementi (https://bit.ly/2E4LoKS).
    ECHI DI LUCE DA UN BUCO NERO. Un intensissimo bagliore rilevato da due strumenti a bordo della Stazione spaziale internazionale ha aiutato a comprendere come materia e energia sono espulsi da questo oggetto astronomico estremo. La scoperta ha segnato un punto importante a favore di un modello in cui la corona di un buco nero ha una struttura a forma di lampadina invece di una nuvola diffusa (https://bit.ly/2GHpPSi).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    ECCO LE DUE SUPER-TERRE GEMELLE MA DIVERSE. La profonda diversita' nella composizione interna dei due esopianeti e' probabilmente dovuta ad un impatto gigante avvenuto nelle prime fasi della loro formazione. Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, e' stato guidato da ricercatori dell’INAF (https://bit.ly/2SGnOfP).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    LA NOSTRA E' UNA GALASSIA CONTORTA. La Galassia non ha una struttura piatta. Nelle regioni piu' esterne della nostra galassia, il disco stellare e quello gassoso sono curvati e contorti in una forma a spirale, come ha dimostrato una mappa tridimensionale di una particolare classe di stelle variabili, la cui distanza dalla Terra puo' essere determinata con buona approssimazione (https://bit.ly/2GHk2My ; https://bit.ly/2RVDU0G).
    SCOPERTA UNA GALASSIA DIETRO L’AMMASSO STELLARE. E' la galassia nana piu' isolata mai scoperta e si trova a 30 milioni di anni luce da noi. L'oggetto e' stato scoperto quasi per caso da una squadra internazionale di astrofisici guidata da Luigi Bedin dell’INAF di Padova. Una galassia nana sferoidale alla quale, finalmente, e' stata data un’etichetta comprensibile: non un'anonima sigla, bensi' il nome di chi l’ha scoperta: Bedin 1 (https://bit.ly/2DtLPgt).
    MIGLIAIA DI GALASSIE NEL CATALOGO MANGA. E' stata pubblicata dalla Sloan Digital Sky Survey la terza release del programma “Mapping Nearby Galaxies at Apache Observatory”: Manga, appunto. Tra i risultati resi disponibili ci sono mappe di galassie a noi vicine, nuovi software per l’accesso e la visualizzazione dei dati e un’enorme “biblioteca stellare” (https://bit.ly/2tjAXgl).
    L'ELUSIVA COSTANTE DI HUBBLE E IL DESTINO DELL'UNIVERSO. Uno studio ha proposto una nuova tecnica basata sulla rilevazione delle onde gravitazionali che potrebbe porre fine al dibattito sul valore della costante che esprime il tasso di espansione dell'Universo e fornire indizi sul destino del cosmo (https://bit.ly/2GkUdTm).

  9. #49
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    Re: Notizie dall'UAN

    ASTROUANEWS N. 05 DEL 27 MARZO 2019
    EVENTI
    SABATO 6 E DOMENICA 7 APRILE IL VI MEETING DEI CORPI MINORI DEL SISTEMA SOLARE Per la prima volta il Meeting nazionale delle Sezioni Asteroidi, Comete e Meteore dell'UAI, che riuniscono gli astrofili interessati a questi corpi minori del Sistema Solare, ha luogo a Napoli, ospitato nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte con l'organizzato dall'UAN. Il programma completo è scaricabile al seguente link: https://bit.ly/2HOAQC5
    SABATO 6 APRILE, CONFEREBZA PUBBLICA DELL'ASTRONOMO MARCO FULLE IN OSSERVATORIO In occasione del VI Meeting dei Corpi Minori del Sistema Solare, Sabato 6 Aprile alle ore 18:30 nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte l'astronomo Marco Fulle (INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste), terra' una conferenza pubblica dal titolo "Accadimenti e decadimenti". Non e' necessaria la prenotazione ma è gradita una conferma di partecipazione rispondendo a questo messaggio. Si precisa che NON saranno effettuate osservazioni al telescopio.
    NOTIZIE DALL'UAN
    ALTRE STELLE VARIABILI SCOPERTE DALL'UAN NELL?AMBITO DEL CSH PROJECT Aumenta il numero di stelle variabili scoperte grazie alla collaborazione di astrofili campani aderenti al Campania Star Hunter (CSH) Project, al quale l'UAN aderisce con la sua Sezione Stelle Variabili ed Esopianeti guidata da Antonio Marino, Segretario alle Attività Sperimentali UAN. Si tratta di ben sette nuove stelle variabili che si aggiungono alle 22 gia' scoperte, portando cosi' il numero totale a 29. Di seguito le caratteristiche ed i link relativi al database internazionale VSX:
    - CSHP_V23: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come WISE J041707.7+421424, che varia da 14,34 a 14,76 magnitudini in 9,3 ore (https://bit.ly/2UWUXS6);
    - CSHP_V24: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione della Lucertola, classificata come UCAC4 686-121610, che varia da 16,40 a 16,60 magnitudini in 6,9 ore (https://bit.ly/2HETYD9);
    - CSHP_V25: si tratta di una stella pulsante tipo delta Scuti nella costellazione del Dragone, classificata come UCAC4 744-058913, che varia da 13,58 a 13,65 magnitudini in soli 79 minuti! (https://bit.ly/2Yr1hUr);
    - CSHP_V26: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Andromeda, classificata come UCAC4 688-006478, che varia da 15,53 a 15,87 magnitudini in 7,4 ore (https://bit.ly/2HSIw6j);
    - CSHP_V27: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come 2MASS J04011677+4215100, che varia tra 18,10 e 18,40 magnitudini in 8,9 ore (https://bit.ly/2WtBR6N);
    - CSHP_V28: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come UCAC4 677-020806, che varia da 15,58 a 16,02 magnitudini in 9,1 ore (https://bit.ly/2TTHwWG);
    - CSHP_V29: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come UCAC4 656-020116, che varia da 14,43 a 15,08 magnitudini in 6,5 ore (https://bit.ly/2FmMUHG).
    ASTRONOTIZIE
    FISICA ED ASTROFISICA
    IL SEGRETO DELL’ASIMMETRIA? UN PIZZICO DI “CHARM”. Osservata per la prima volta al CERN, con l’esperimento LHCB, la violazione di CP nei quark charm. Gia' prevista dalla teoria, la violazione registrata e' ancora troppo piccola per spiegare l’asimmetria materia-antimateria che osserviamo in natura, ma costituisce un importante passo avanti per comprendere la composizione dell’Universo (https://bit.ly/2WqU6d1).
    VERSO UNA SOLUZIONE PER I LAMPI RADIO VELOCI. Questi brevi flash nello spettro radio hanno sconcertato astronomi e astrofisici fin da quando sono stati rilevati per la prima volta dieci anni fa. Ora, grazie all'osservazione di lampi radio veloci ripetuti nel tempo, alcuni ricercatori pensano di essere vicini a svelare l'enigma della loro origine (https://bit.ly/2FBW04P).
    ASTRONAUTICA
    CHEOPS E' PRONTO AL LANCIO. La missione Cheops dell’ESA dedicata alla caratterizzazione dei pianeti extrasolari ha superato brillantemente un’importante review: il satellite e' pronto per il volo. Il lancio e' previsto tra sette mesi dalla Guiana francese (https://bit.ly/2FzFQsM).
    SISTEMA SOLARE
    L’ULTIMO SGUARDO DI OPPORTUNITY. La scorsa primavera, dal 13 maggio al 10 giugno, il rover Opportunity della NASA ha ripreso il suo ultimo panorama, nella Perseverance Valley, composto da 354 immagini scattate dalla Pancam, alcune delle quali in bianco e nero perche' l’audace esploratore spaziale non ha fatto in tempo a registrarle a colori, prima dell’arrivo della tempesta di sabbia che ha segnato la sua fine (https://bit.ly/2JFHnSh).
    RYUGU, PUBBLICATI SU SCIENCE I PRIMI RISULTATI. Questo asteroide si e' rivelato essere un ammasso di pietrisco poroso a forma di trottola. prodotto probabilmente dalla disgregazione di un progenitore piu' grande. Contiene minerali idrati, ma e' comunque molto arido (https://bit.ly/2HRNY9p).
    TUTTO QUELLO CHE VOLEVATE SAPERE SU BENNU. Sette diversi articoli pubblicati su Nature, Nature Astronomy, Nature Geoscience e Nature Communications compongono uno speciale interamente dedicato ai risultati delle ricerche svolte sull’asteroide Bennu, per indagarne l’evoluzione e capire il ruolo dei corpi celesti primordiali nella nascita della vita sul nostro pianeta. Le analisi sono frutto delle indagini svolte grazie agli strumenti scientifici a bordo della sonda della NASA Osiris-Rex (https://bit.ly/2TY4ts1).
    FARFAROUT, IL NUOVO OGGETTO PIU' LONTANO DEL SISTEMA SOLARE. Soprannominato FarFarOut, si trova a circa 140 Unita' Astronomiche di distanza ed e' stato scoperto durante le ricerche del cosiddetto Pianeta Nove. Le sue caratteristiche sono ancora da determinare, ma l'individuazione della sua orbita potrebbe dare importanti indizi per la ricerca di pianeti da scoprire ai confini del Sistema Solare (https://bit.ly/2Yokiqr).
    NEBULOSE E STELLE
    GUARDA COME CORRE LA “PULSAR DI BOLT”. Utilizzando i dati del telescopio della NASA Fermi e del Very Large Array, un gruppo di ricercatori ha determinato la velocita' e la direzione di provenienza della pulsar J0002+6216 (https://bit.ly/2OoT2n6).
    MACCHIE CALDE E FREDDE NELLA FOTO DELLA STELLA. Grazie allo spettro-polarimetro PEPSI installato al telescopio LBT in Arizona, un gruppo del Leibniz-Institut fur Astrophysik di Potsdam, in Germania, ha ottenuto una rappresentazione della temperature e dei campi magnetici superficiali di una stella molto attiva a 130 anni luce di distanza (https://bit.ly/2ut7jWQ).
    LA VORTICOSA DANZA DELLA BABY STELLA BINARIA. Sfruttando le potenti antenne ALMA, un gruppo di esperti ha osservato “in tempo reale” la formazione di un sistema binario con con stelle di grande massa (https://bit.ly/2JOGcQy).
    TUTTO PRONTO PER LA FOTO DEL SECOLO. Un grande evento attende astronomi, scienziati e curiosi: se tutto andra' bene, dovrebbe diventare presto disponibile la prima immagine ad alta risoluzione mai realizzata di un buco nero, o piu' precisamente della sua “ombra” (https://bit.ly/2HDfgkR).
    ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
    UNA NUOVA SOLUZIONE AL PARADOSSO DI FERMI. Alcuni astronomi affermano in un nuovo studio che i movimenti stellari dovrebbero facilitare la diffusione delle civilta' in tutta la Galassia, ma noi potremmo comunque trovarci soli (https://bit.ly/2Yr8nZ5).
    CATIONE IDROGENONIO, ORA T’HO VISTO NASCERE. I dettagli della formazione dello ione H3+, una molecola fondamentale per la chimica dell'Universo e della vita, sono stati ottenuti a partire da studi di eccitazione laser di una serie di composti organici (https://bit.ly/2U9snjh).
    GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
    ECCO LA MASSA COMPLESSIVA DELLA GALASSIA. Millecinquecento miliardi di masse solari: e' questa la massa totale della nostra Galassia secondo un nuovo studio che ha combinato le osservazioni della missione Gaia dell'ESA con quelle del telescopio spaziale Hubble dell'ESA/NASA. La misura pone fine a un'incertezza che durava da tempo e consentira' di inserire meglio la Galassia nel contesto cosmologico (https://bit.ly/2FBX88z).
    COLONNE DI GAS NEL CUORE DELLA GALASSIA. Un gruppo internazionale ha scoperto due “colonne” di gas caldo che si estendono per alcune centinaia di anni luce a partire dalle regioni centrali della Galassia. Queste strutture potrebbero trasportare materia ed energia dal cuore della galassia fino alla sua periferia (https://bit.ly/2HTGBhF).
    LA GALASSIA CHE VISSE DUE VOLTE. ALMA ha rilevato un segnale radio proveniente da una galassia a 13,2 miliardi di anni luce dalla Terra, originato da polvere interstellare abbondantemente presente nella galassia stessa. Per spiegare cosi' tanta polvere in una sorgente cosi' giovane, si pensa che la galassia abbia avuto due intensi periodi di formazione stellare, 300 milioni e 600 milioni di anni dopo il Big Bang (https://bit.ly/2Wul0AP).

  10. #50
    Nana Rossa L'avatar di mbrio76
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    Citazione Originariamente Scritto da SVelo Visualizza Messaggio
    ASTROUANEWS N. 05 DEL 27 MARZO 2019
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