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    Nana Rossa L'avatar di Japponiglio
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    Lucomagno 24 Settembre 2017

    Domenica 24 Settembre, l'indomani si lavora, amen. Il cielo è buono e mi convinco che riuscirò a scriver codice ed a gestire i clienti anche dopo una nottata in bianco. Carico il telescopio, mi vesto e copro, 3 redbull per la nottata e via, parto alla volta del passo svizzero del Lucomagno, ormai abbondantemente conosciuto qui sul forum. Ho in lista una 50na di oggetti.

    Lo conosco bene quel passo, ci ho passato le estati di 25 anni fa, con i nonni, in baita. Conosco i sassi, le piante, l'acqua. Ne conosco il vento, il freddo, la neve ad Agosto. Ha un valore sentimentale. L'averlo riscoperto ora, la notte, è qualcosa che faccio fatica a descrivere. E' la mia nona uscita, lì.

    Parto da casa verso le 9, il cielo è velato ma confido nelle previsioni meteorologiche.
    Dogana, passo il confine, Mendrisio, Lugano, Bellinzona ed esco a Biasca. Un'altra mezzora e son su.

    1936 metri sul livello del mare, stavolta scelgo di mettermi in una delle due piazzole che preferisco. Oggi è quella a poche centinaia di metri dal passo. Scelgo questa perché c'è umidità e vento, spero che entrambe si incanalino nella valletta, fonda e stretta, ai piedi della piazzola.

    Nell'immagine, è quella segnata in arancione. L'altra, in giallo, è in una zona più riparata dalle (pochissime) auto di passaggio ed ha un po' più di campo visivo, ma si trova in una zona dove la valle si allarga e, quando c'è la tipica nebbiolina umida, ci si trova in mezzo.



    Ore 23. Temperatura 3°, umidità 88%. S.Q.M. medio 21.53, seeing buono.

    Posiziono il cannone verso il cielo nero pece e, mentre aspetto che si acclimati, mi godo la via lattea e tutto quanto sia sopra di me a binocolo. Il cielo è terso e sgombro da nuvole, la via lattea si staglia prepotentemente nella volta celeste, si scorgono bene le sue componenti più chiare e scure, sembrano quasi nuvole, è tridimensionale. Penso, tra me e me, che ho fatto davvero bene a venire. Sono solo, al buio, sotto quel ben di Dio in un luogo che amo. Non vedo l'ora di buttare l'occhio negli oculari.

    Mi avvicino al dobson e do il via alle danze.

    M13 GC Her VM 5.8 SB 11.04
    Prima che arrivi l'inverno, prima che tramonti definitivamente, voglio spremere ogni fotone da questo stupendo globulare. Monto il 26mm 70° ed eccolo lì, tra HIP 81848 ed HIP 81673. Ogni volta che lo vedo rimango senza parole. Un mucchietto di sale retroilluminato da un led bianco. Mi fa sempre questa impressione. A questi ingrandimenti, 58.6x, risulta molto luminoso ma non del tutto risolto. A ore 8, quasi al limite del mio campo visivo, noto un fiocchetto di luce allungato, inclinato di 45° da W ad E. Lo percepisco appena, lo vedo proprio perché, essendo lì, lo noto in distolta. Controllo le mappe, si tratta di NGC 6207, una galassia a spirale di SB 12.39, non l'avevo mai notata, preso com'ero da M13. Fatico a vederla, non ne noto particolari dettagli. Torno su M13, a 108.8x (14mm 100°) e 277x (5.5mm 100°). Aumentando gli ingrandimenti diventano visibili, e ben dettagliati, quei filamenti, quelle "correnti stellari" che, dal centro, a raggiera, si sciolgono vero l'esterno, come se appartenessero ai bracci di una galassia a spirale. Li osservo a lungo, li conto, li studio. Ad un certo punto mi sveglio dall'ipnosi e mi rendo conto che sono solo al primo DSO della serata, forse sarebbe il caso di non dedicargli un'ora intera. Punto NGC 6207 anche con questi ultimi due oculari, ma l'oggetto è piccino e poco luminoso, non mi regala nuove emozioni, se non la sorpresa di esser riuscito a scorgerlo.

    M92 GC Her VM 6.4 SB 11.87
    Dopo M13, il suo fratellino: M92. Più piccolo e denso, rispetto al precedente. Lo trovo sempre molto appagante. Lo centro a 58.6x e me lo godo nel suo campo stellare. Monto il 5.5mm ed osservo la sua zona periferica, quella che preferisco. Anche lui, come M13, mostra un accenno di raggi ma, a differenza del primo, sono più disordinati, amorfi. Alcuni non partono dal centro, ma da quella zona che si trova a metà tra nucleo e zone periferiche o, addirittura, solo nella zona periferica. In M13, ogni "raggio" può esser paragonato ad un segmento che, dal centro, si estende verso il perimetro del cerchio in cui si inscrive l'oggetto. Qui, invece, il segmento non è sempre in direzione del centro ma anzi, ha inclinazioni e direzioni che mi ricordano una partita di Shangai dove i bastoncini siano caduti un po' a caso.

    M56 GC Lyr VM 8.4 SB 12.86
    Dopo i due cicciotti di Ercole, passo a qualcosa di più piccino, nella Lira. M56, a 108.8x e 277x risulta graziosamente inscritto all'interno di un triangolino di stelle, i cui vertici si trovano a ore 8, 11 e 3. Ciò che mi colpisce, e lo fa sempre, è quella linea di stelle disordinata ma riconoscibile che, al suo interno, disegnano una retta che, da W ad E, sale inclinata di circa 15°. Visivamente va da parte a parte, rimanendo nella parte N del DSO, passando circa a metà tra la distanza che intercorre tra il centro e la zona più periferica.

    NGC 6934 GC Del VM 8.83 SB 13.19
    Prima di spostarmi verso l'Acquario, mi soffermo nel Delfino per un globulare che avevo notato sulle mappe. Lo trovo un po' a fatica, ma lo punto con il 26mm. A 58.6x appare come un piccolo globulare, un fiocchetto sfumato. Riconoscibile come globulare, ma non dettagliato. Salendo di ingrandimenti riesco a risolverne una parte. Mi sembra disordinato, leggermente amorfo, sferico, ma con una luminosità atipica, senza il solito gradiente che si impenna verso il centro dell'oggetto. E' inscritto all'interno di un triangolino di stelle a ore 8, 11 e 5. L'oggetto si trova all'interno di questo triangolo, molto vicino al segmento che collega la stella a ore 11 con quella a ore 5.

    M2 GC Aqr VM 6.30 SB 12.06
    Stupendo globulare in Acquario. Basso, a sud, ma comunque un'eccellente visione. Grosso, immenso e ricco di stelle. A 277x è un tripudio granuloso di stelline, omogenee e linearmente distribuite dal centro alla zona periferica. Gli dedico quantomeno 10 minuti di ipnosi, immerso in quello sfarzoso luccichio.

    M72 GC Aqr VM 9.2 SB 13.04
    La metà di M2, ma non per questo meno interessante. Curiosamente, è inscritto all'interno di un asterismo che mi ricorda il Sagittario, la parte comunemente identificata come "la teiera". Presenta una zona centrale più densa e luminosa, la distribuzione di luminosità e stelle non è lineare e le zone periferiche sono decisamente più scure.

    M73 asterismo Aqr VM 8.9 SB 10.87
    Beh, ero in zona e l'ho puntato. Le "solite" 4 stelline che, la prospettiva, ci regala nello stesso pezzettino di cielo. Niente di che, ma mi sembrava di fare un torto a Messier non puntandole.

    NGC PN 7009 Aqr VM 8 SB 6.74
    La prima nebulosa planetaria della serata, la Saturno. La trovo facilmente, senza filtro ha già una colorazione particolare, diversa da qualsiasi altra stella nel campo. Le dimensioni, seppur davvero limitate a 58.6x, sono di gran lunga maggiori rispetto a quelle puntiformi delle stelle a lei vicine. Monto il 277x con filtro OIII e la nebulosa si staglia violentemente dal fondo cielo. Presenta un bel color bluastro ed una leggera barra che l'attraversa in direzione W - E con una angolo, circa, di 45°. Faccio fatica a metterla a fuoco, la visione a questi ingrandimenti non è delle più nitide, con le condizioni di oggi. Un gran bell'oggetto. Tra me e me, mi immagino le fasi che abbiano portato la stella centrale al rilascio di tutta quella materia.

    M30 GC Cap VM 7.7 SB 12.83
    E' basso, quasi tramontato, me lo stavo lasciando sfuggire, ma metto il dobson in orizzontale e lo punto. Con il 26mm appare un globulare di medie dimensioni, ben definito nel nucleo e con un accenno dei due baffetti che contraddistinguono M30. Salendo di ingrandimenti, a 108.8x e 277x i due baffetti sono chiaramente visibili, nella zona S del DSO. Sembrano originarsi nella zona periferica e proseguire per vie e volontà proprie. Nulla a che vedere con i raggi ordinati e "prevedibili" di M13. E' un globulare davvero curioso, ricordo ancora quando, alla Novena, @Salvatore me lo mostrò per la prima volta.

    NGC 7293 PN VM 7.6 SB 13.65
    Anche lei, come M30, è davvero bassa, ma non posso non provare a puntarla. Per giunta, in pieno sud, con l' IL della Pianura Padana a rompermi le uova nel paniere. Monto il filtro OIII direttamente sul 14mm e me la godo, per quel che posso, a 108.8x. La Helix è immensa, ne percepisco chiaramente i contorni. E' di andamento circolare, leggermente schiacciata ai poli N e S, risultando in un ellisse con l'asse maggiore W - E. Percepisco il contorno in maniera più definita ai poli N e S mentre ad W ed E la zona periferica è meno dettagliata. Avverto un tono più scuro nella parte centrale che noto meglio in distolta. Davvero un oggetto interessante, peccato rimanga così basso. Strano che Messier non l'abbia mai visto. Anche senza filtro, è chiaramente visibile una distesa chiazza grigia dall'andamento discoidale.

    Nettuno
    Ebbene sì, per la prima volta, ho avuto modo di puntare Nettuno.
    Trovarlo è stato banale, tra Hydor e HIP 113231.
    Con il 26mm appare come una stellina azzurrognola, a 277x la sua natura planetaria è palese, rispetto alle stelle a lui attorno. A questo ingrandimenti si inizia a vedere, a ore 7 e praticamente tangente al pianeta, un puntino bianco che so essere Tritone, una delle sue lune. Peccato non aver avuto la possibilità di maggior ingrandimenti. Mi serve una barlow!

    M15 GC Peg VM 6.3 SB 12.31
    Torno ai miei amati globulari. M15 è uno dei miei preferiti. Inscritto all'interno di un quadrilatero di stelle con i vertici a ore 11, 1, 4 e 7, è un bel pugno in un occhio in quanto a luminosità e densità. Rimango ad osservarlo per più di 10 minuti, perdendomi nel contare le stelle che riesco a risolvere a 277x.

    Continua nei prossimi giorni con i restanti 40 oggetti...
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  2. #2
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    ......

    M57 Lyr VM 8.8 SB 10.94
    Rimetto il filtro OIII, direttamente sul 5.5mm. Ormai, M57, lo saprei puntare senza cercatore. Ed eccolo lì, il solito "cheerios" stellare, l'anellino ionizzato. Al contrario della Helix, la ring, in questo momento, è schiacciata sull'asse W - E e presenta il conseguente allungamento su quello perpendicolare. In visione diretta faccio fatica, pur riuscendoci, ad evidenziare la parte centrale più scura. Molto più facile, invece, in distolta. E' stata la mia prima nebulosa planetaria, osservata dal giardino di casa, in ciabatte sul prato, il primo giorno in cui mi è stato consegnato il telescopio. Ci sono molto legato. Come per la Saturn, faccio fatica ad avere un'immagine ben definita ad alti ingrandimenti. Provo, in distolta, a percepire la stella centrale ma fallisco miseramente. Sarà per la prossima volta, spero. Ad oggi, mi è sempre sfuggita. Osservo lo stesso oggetto anche con il filtro UHC. Rispetto all' OIII il DSO appare meno contrastato. Su questo oggetto, l' OIII mi ha regalato una visione più dettagliata e netta, più affilata.

    NGC 6888 EN Cyg VM 7.4 SB 12.89
    Finalmente mi dirigo verso il Cigno. Inizio dalla Crescent, a circa 2/5 tra Sadr ed eta Cyg, in corrispondenza della variabile V1770 Cyg che, con il suo calore, sta ionizzando il materiale che ha disperso migliaia di anni fa. Inizio con il filtro UHC e 108.8x. La nebulosa ad emissione appare come un fagiolone staccato dal fondo cielo, con l'asse maggiore disposto sul segmento che collega le stelle del Cigno precedentemente citate. La variabile, più o meno nel centro dell'oggetto, è leggermente spostata a W. Due altre stelle, ad ore 5 e 8 rispetto a quest'ultima, delimitano il perimetro della nebulosa. La parte più luminosa risulta essere quella a S ed W, con una componente di nebulosità più marcata, come se lì fosse più spessa. Lo stesso lo noto, seppur con minor intensità, nella punta N dell'oggetto. La nebulosa, chiaramente ellissoidale, presenta anche dei leggeri filamenti che, dal suo perimetro esterno ad W, si allungano verso la variabile centrale. Sono appena percettibili, soprattutto in distolta. A 277x occupa quasi tutti i 100° dell'oculare ma perde luce, i dettagli risultano più evanescenti. Provo a 108.8x con il filtro OIII. L'oggetto è più contrastato, le parti più luminose sono meglio visibili e dettagliate, ma si perde parte della nebulosità che avvolge il DSO. Con l'OIII la forma della nebulosa è chiaramente a "C", con la gobba posta a W. Si percepiscono meglio la tridimensionalità ed i filamenti della parte perimetrale, ma l'OIII taglia tutta la banda Ha che, che, a quanto pare, è emessa da gran parte della nebulosità diffusa che avvolge la variabile. Il campo di fondo è davvero ricco ed, essendo già in zona, punto ed osservo qualche ammasso aperto nelle vicinanze: M29, IC 4996, NGC 6883, NGC 6871, NGC 6819, NGC 6811, NGC 6866 ed NGC 6910. Ognuno con i suoi colori e disposizioni, diversi tra loro, davvero suggestivi. Biglie su un tappeto di brillantini.

    NGC 6960 EN VM 7 SB 18.05
    Questa l'aspettavo. Non vedevo l'ora di gustarmela, con la sua compagna. La West Veil inizio a godermela senza filtri, curioso di vedere cosa fosse visibile senza UHC o OIII. Utilizzo il 26mm, data la dimensione dell'oggetto. Nell'oculare intravedo i suoi filamenti grigiastri, leggeri e sfumati sul fondo cielo. Non sono riconoscibili particolari dettagli, come se fosse uno sbuffo di fumo che si stia dissolvendo nell'aria. Monto l' UHC e, finalmente, ecco i dettagli che mi aspettavo. L'oggetto si stacca dal fondo e pare proprio essere la scopa di una strega, orizzontale, con il manico a W e la paglia ad E. Si nota chiaramente la piegatura netta ad W di 52 Cyg, la piccola ansa in corrispondenza della stella e la chiara biforcazione ad E. Utilizzando l' OIII, invece, l'immagine si riempie di dettagli, quasi fotografici oserei dire. L'oggetto si mostra come un intreccio, contrastato e definito, di nubi filamentose che si rincorrono ed intrecciano in una danza infinita. Mi godo, a maggior ingrandimenti, tutti questi intrecci che seguo, fino a perdermici, in tutta la nebulosa.

    NGC 6992 EN VM 7 SB 18.15
    Il top della serata. Come per la sorella, anche per la East Veil inizio l'osservazione senza filtri, per poi passare ad UHC ed, infine, OIII. La visione è spettacolare. Con UHC la resa è nettamente inferiore che con OIII dove, come per la NGC 6960, esplodono i dettagli. L'oggetto è orizzontale e, in quella posizione, mi ricorda le corna di un cervo adulto, soprattutto la parte E, filamentosa e ramificata, rivolta verso N. Nella parte W noto con facilità e precisione fotografica un gonfiore, ricco di filamenti e grovigli nebulosi che si vanno ad esaurire e compattare in direzione E, verso l'estremità inferiore dell'oggetto. Da qui, la nebulosa riprende ad allargarsi (NGC 6995), a sfilacciarsi per, infine, dividersi in 2 o 3 prepotenti lembi che, attorcigliandosi, salgono vorticosamente verso N (IC 1340). La visione è stupenda ed appagante. Colgo l'occasione per spazzolare tutta la zona interessata dai resti della supernova, osservando i due nodi NGC 6979 e NGC 6974, il Pickering's Triangle e tutte le restanti regioni interne. Una meraviglia a dir poco. Contrasto, dettagli e nitidezza eccellenti. Mi sembrava di sfogliare un libro.

    NGC 7000 VM 4 SB 13.94
    Anche qui, inizio senza filtri, con scarso successo. La zona è talmente ricca di stelle che non colgo, se non in maniera davvero effimera, la presenza di nebulosità. L'oggetto è talmente rarefatto ed esteso che faccio fatica ad identificarne i contorni. Monto l' UHC sul 26mm e le cose migliorano. Mi concentro sul golfo dove vedo chiaramente i chiaroscuri della nebulosa ed il nero pece dell'"oceano". Con il filtro OIII i contorni sono più contrastati e dettagliati ma, come per la Crescent, migliorando il contrasto perdo dettagli nebulosi e l'intero oggetto, nella parte che sto osservando, si appiattisce un po'. Ne seguo i contorni con l'OIII e, una volta tolto, mi guardo gli ammassi aperti NGC 6996 e Cr 428 al suo interno. Il primo dei due, molto ricco e piacevole, il secondo, un po' anonimo, data la ricchezza già presente nel fondo cielo.

    NGC IC 5070 VM 8 SB -
    La Nebulosa Pellicano, esattamente come la North America, risulta meglio definita con il filtro OIII nei contorni e strutture perimetrali, ma perde, rispetto alla visione con UHC, luce nelle zone nebulose. Spazzolo con il 26mm tutta la zona tra 56 Cyg e 57 Cyg, godendomi i contorni di questa nebulosa e seguendone le forme sinuose, sopratutto nella parte più luminosa a ore 7 rispetto a 56 Cyg ed 11 di 57 Cyg, dove riesco ad osservare una struttura leggermente più luminosa e filamentosa.

    NGC 6884 PN VM 10.9 SB 6.16
    Prima di abbandonare il Cigno, mi dedico a due nebulose planetarie. NGC 6884, con il 26mm, appare puntiforme, piccina. Anche salendo con gli ingrandimenti, utilizzando l' OIII, appare come fosse una stellina azzurrognola, leggermente nebulosa, non dettagliata. A 277x non riesco a cogliere alcun dettaglio, se non una sorta alone bluastro compatto e ravvicinato, sul perimetro.

    NGC 6826 PN VM 8.8 SB 6.68
    Come la precedente, appare puntiforme a 58.6x. La trovo a fatica nel ricco campo stellare che la avvolge. Per identificarla ho dovuto utilizzare la visione distolta, dove la nebulosità che l'avvolge risulta più visibile e definita, soprattutto a maggiori ingrandimenti. A 277x non colgo alcun dettaglio aggiuntivo, se non quella nebulosità ovattata.

    M27 PN Vul VM 7.4 SB 11.27
    Lascio il filtro OIII sul 14mm e punto la Dumbell Nebula: il solito spettacolo pirotecnico. L'oggetto è chiaramente discoidale con, inscritta, una clessidra che, in questo momento, appare in verticale, inclinata leggermente verso E di circa 15°. In distolta la nebulosa discoidale acquista parecchia luminosità. Osservo la planetaria sia a 108.8x che 277x, alternando il filtro OIII con l' UHC. Con quest'ultimo, la componente tonda risulta più luminosa e visibile, mentre con l'OIII è la "clessidra" a risaltare, con un miglior contrasto e maggior dettagli. Non avevo mai usato l' UHC su questo oggetto, credo che d'ora in poi li alternerò, è stata una piacevole sorpresa.

    NGC 7662 PN And VM 8.3 SB 6.04
    Questa nebulosa planetaria, la Blue Snowball, mi è sempre stata simpatica. Me la indicò, per la prima volta, l'amico Giangiuseppe a Saint-Barthélemy (AO). A 26mm è poco più che stellare, ma anche senza filtro lascia trasparire un accenno di blu ed un aspetto che tradisce una natura particolare. Utilizzando il filtro OIII, a maggiori ingrandimenti, assomiglia proprio ad una palla di neve blu. Con l' UHC ho notato una leggera nebulosità perimetrale che, con l'altro filtro, non avevo mai notato. Ho fatto bene a provare entrambi i filtri anche su questo oggetto, ne ho scoperto un dettaglio che non mi era noto.

    Continua .....
    Ultima modifica di Japponiglio; 05-11-2017 alle 16:27
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  3. #3
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    Citazione Originariamente Scritto da Japponiglio Visualizza Messaggio
    Lo conosco bene quel passo, ci ho passato le estati di 25 anni fa, con i nonni, in baita. Conosco i sassi, le piante, l'acqua. Ne conosco il vento, il freddo, la neve ad Agosto. Ha un valore sentimentale. L'averlo riscoperto ora, la notte, è qualcosa che faccio fatica a descrivere.
    Ritornare nei luoghi dell'infanzia ha sempre qualcosa di magico e poetico, grazie per la condivisione.

  4. #4
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    Bellissimo report , Ricco di oggetti affascinanti
    Ti sei gustato la costellazione del Cigno in lungo e largo
    Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi

  5. #5
    Nana Rossa L'avatar di Japponiglio
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    ......

    M31 GX And VM 3.44 SB 13.35
    Tolgo i filtri e mi dirigo verso il bestione della serata, la galassia di Andromeda. Già ad occhio nudo è uno gnocco luminescente allo zenit. A binocolo è una visione stupenda, con la prima delle due bande appena visibile. A telescopio, beh, un'esplosione. Con il 26mm riesco a cogliere, nello sesso campo visivo, la maggior parte della galassia, curiosamente disposta perfettamente in verticale e le sue compagne: m110 ed M32. Sul lato W sono chiaramente visibili le due bande nere che, con due pennellate, interrompono la luce, prepotente, della galassia. Scioccamente ignoro la presenza di NGC 206, me lo farà notare l'indomani @Salvatore, e non lo osservo, pur essendo nel campo visivo. Mi godo la visione d'insieme e, con il 14mm, salgo un po' con gli ingrandimenti per meglio seguire le bande nere. Nei giorni precedenti all'osservazione m'era presa la fissa di cercare Mayall II, ci ho provato, ma non ho avuto fortuna. La posizione, allo zenit, non era delle più semplici per manovrare il cannone. La lista degli oggetti da osservare era ancora lunga e non me la son sentita di investire troppo tempo in questa ricerca. Cosa che, comunque, avrei fatto (e con successo!) al successivo novilunio.

    M110 GX And VM 8.07 SB 13.76
    Ho sempre ritenuto questa galassia, al pari di M32, sfortunata. Se fosse lontana da M31, sarebbe uno degli oggetti più considerati, tra i Messier. Sfortuna vuole che, lì dov'è, l'occhio cada sempre sulla sorella maggiore e l'attenzione che si presta ad M110 sia sempre poca. Almeno per quanto mi riguarda. L'oggetto risulta ad W di M31, e, devo ammetterlo, ha ottime dimensioni se solo smettessi di paragonarla ad Andromeda. Appare ellissoidale, con un rapporto tra assi di circa 1:2. E' in diagonale, con la parte superiore verso E ed un angolo, circa, di 45°. A 277x occupa più o meno metà dei 100° a me disponibili. Il bulge è molto pronunciato e va, via via, degradando piacevolmente verso le zone periferiche.

    M32 GX And VM 8.08 SB 12.17
    Molto luminosa, a NE di M31, a ore 1 dal bulge di Andromeda. Sferica, leggermente irregolare, mi sembra di percepire un leggero andamento diagonale, in direzione della zona centrale di M31. Indagando a maggiori ingrandimenti non ottengo dettagli particolari.

    1.49 Bolide nel Cetus
    Mentre mi sto orientando tra le costellazioni, la capocchia di un cerino s'accende nel buio della notte e fiammeggia, in orizzontale, attraverso il Cetus, da W ad E. La traiettoria è bassa e quasi parallela alle montagne. Seguo il bolide per un tempo infinito ma, in realtà, non avrà superato i 2-3 secondi. La fiammata si lascia alle spalle una scia turbolenta di fumi che, riflettendo la luce prodotta dall'attrito tra oggetto ed atmosfera, ribollono illuminati. Giunto alla fine della sua corsa, verso E, noto una leggera frammentazione della palla infuocata che, poi, si spegne e sparisce nel buio. Finito lo spettacolo rimango a bocca aperta a fissare quel tratto di cielo, ormai nero, realizzando la bellezza di ciò di cui sono stato spettatore. L'impressione era quella che qualcuno, qualcosa, mi stesse dicendo "bravo, hai fatto bene a venir qui, al freddo, da solo, col naso all'insù".

    Ore 2. Temperatura 2°, umidità 93%. S.Q.M. medio 21.36.

    M33 GX Tri VM 5.72 SB 14.1
    La galassia Triangolo è il mio tallone d'Achille, lo ammetto. Grande, altisonante, ma non sono mai riuscito a trarne la dovuta soddisfazione. Colpa mia, la punto sempre con grandi speranze e, come un principiante, mi faccio prendere dalla delusione. La punto con il 26mm e vedo chiaramente, a 58.6x, una chiazza grigiastra che, in distolta, evidenzia un andamento leggermente obliquo, da E ad W, con quelli che mi sembrano due accenni di bracci inclinati di circa 45°. Il primo, a N, ha la gobba rivolta ad E. Quello a S, l'ha rivolta a W. Si incontrano nel bulge, poco luminoso ma meglio dettagliato rispetto al resto del disco galattico. Faccio tesoro delle rassicurazione di @Salvatore e mi ripeto che, prima o poi, capiterò in una serata in cui le condizioni mi permettano di godermi maggiori dettagli. Aumentando gli ingrandimenti la luminosità si abbassa ed i già pochi particolari iniziano a sfuggirmi. L'oggetto è davvero grande e spero di poterlo osservare anche in diametri maggiori, voglio una rivincita!

    NGC 891 GX And VM 10.1 SB 13.66
    Incontro questa galassia per caso, durante uno star-hopping. E' un bell'oggetto di taglio, quasi completamente orizzontale, con bulge ben visibile e marcato rispetto al disco che, via via, si affievolisce. Dimensioni contenute, appare come una stretta e lunga fessura biancastra esattamente a metà del segmento che collega Almach con M34.

    M34 OC VM 5.2 SB 11.93
    Questo ammasso aperto mi ricorda quando, l'inverno scorso, sempre qui, a Lucomagno, mi sdraiavo nella neve e, a binocolo, cercavo gli oggetti Messier più semplici ed alla portata del 10x50. Lo punto ed ammiro a 58.6x e 108.8x. Conto una trentina di stelle molto luminose, alcune delle quali con un accenno di giallognolo, ed almeno il doppio sparse e gettate lì attorno. Il resto del fondo cielo è popolato da mille brillantini luccicanti. A 277x l'ammasso perde consistenza, preferisco godermelo ad ingrandimenti medi o poco spinti. In zona, osservo anche gli OC NGC 752 (molto aperto e disperso) e NGC 956 (abbastanza povero), NGC 1245 (molto fitto e ricco) ed NGC 1342. Li osservo tutti a 26mm e 14mm. Tra me e me penso a quanto vorrei avere un rifrattorino, magari con una torretta binoculare, per questi soggetti. Riprendo in mano il binocolo e mi godo Mel 20, attorno a Mirkaf e St2, ricchi, ricchissimi di stelle dai diversi colori ed intensità.

    IC 1848 EN Cas VM 6.5 SB 12.74
    Per identificare la Soul Nebula, senza filtri, cerco IC 1848 ed HD 17086. Una volta identificati mi è facile trovare anche Cr 33 e Cr34. So che la nebulosità va proprio da HD 17086 ai due Cr e, con il filtro UHC ed il 26mm, inizio a spazzolare la zona. Senza filtro ho percepito solo un debolissimo alone, qua e là, privo di dettagli. Molti la definisco la "baby nebula" dato che sembra il risultato di un'ecografia e devo dire che, ripensandoci mentre osservo, mi trovo d'accordo. Riprendendo l'immagine del feto, in questo momento appare in verticale, con il piedino in alto, a N, verso HD 17086 e, visibilissimo, il braccino a metà tra IC 1848 e Cr34. Tra la mano ed il mento è ben visibile una porzione netta e scura, priva di nebulosità. Le parti più dettagliate e visibili sono proprio il collo, verso W e la parte terminale della schiena, a NE. Utilizzando il filtro OIII queste due porzioni sono nettamente più dettagliate e visibili, ma si taglia molto della nebulosità centrale, del "corpo" generico del feto. Tra me e me discuto e borbotto a riguardo del fatto che non sia sicuro di quale filtro preferisca, su questo oggetto. Probabilmente l' UHC.

    IC 1805 EN Cas VM 6.5 SB 15.13
    Per trovare la Heart Nebula cerco e punto l' OC IC 1805. Noto una leggera sfumatura, priva di dettagli, che compare e scompare nell'oculare, a 58.6x, tutto lì attorno. Con il filtro UHC si inizia ad intravedere meglio una sorta di Y rovesciata, con la biforcazione a S e l'apice, a N, che termina in IC 1805. L'oggetto è davvero esteso e nell'oculare faccio fatica ad orientarmi. Mi ci perdo più volte e devo ripartire da IC 1805. La parte più dettagliata rimane questa Y, inversa, inclinata verso W di circa 10°. Con il filtro OIII la visione migliora nettamente, con maggior contrasto e maggior dettagli. Rimane comunque un soggetto difficile e diffuso, probabilmente più fotografico che visuale. Vado a caccia, a N, del nodo NGC 896. Identifico le stelle che dovrebbero essere annegate in quella porzione di nebulosità e ne intravedo delle sfumature, ma nulla di spiccato. Evito di aumentare gli ingrandimenti, mi ci perderei e l'oggetto risulta, già a 26mm essere molto fievole e sfuggevole. Come per la precedente, il filtro OIII accentua e contrasta i dettagli più evidenti ma spazza via la nebulosità diffusa dell'intero oggetto.

    NGC 869 OC Per VM 3.8 SB 10.92 - NGC 884 OC Per VM 3.8 SB 10.92
    Spazzolati i cluster lì attorno, mi concentro sul doppio del Perseo. Un classico che, già ad occhio nudo, riesco a percepire chiaramente. Lo osservo a binocolo per poi, con il 26mm, perdermici dentro. Entrambi appaiono all'interno dell'oculare, a 58.6x. l' 896 a N, l'altro a S, in verticale. Il primo, in alto, è leggermente più luminoso e compatto, mentre il secondo, in basso, è più disperso. La vicinanza dei due oggetti crea una meravigliosa danza tra le loro componenti. Ricordo che, guardandolo, ho pensato, estasiato, che si potesse trattare di un quadro, con gli ammassi e relative stelle dipinte e posizionate con cura certosina. Il fondo cielo è ricco di altre fitte e deboli stelline che fungono da tappeto per questi due oggetti fenomenali. Visione fantastica, facile, alla portata di ogni strumenti e pur sempre davvero appagante.

    Continua .....
    Ultima modifica di Japponiglio; 06-11-2017 alle 17:03
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  6. #6
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    ....

    M103 OC Cas VM 7.4 SB 11.03
    Mi sposto sul primo open cluster che, a binocolo, abbia osservato in vita mia. Non il migliore, non il più bello (anzi...), non il più facile, ma quello più semplice da trovare per me, neofita, in una delle poche costellazioni che, all'epoca, conoscevo bene. Lo punto, lo centro con il 26mm ma passo subito al 14mm. Lo preferisco, infatti, a 108.8x dove, tra le 6 o 7 stelle principali che lo compongono, ne spicca una moltitudine di altre, piccine, punte di spilli. In zona, mi godo anche NGC 663 (che, a dire il vero, preferisco ad M103), NGC 654, NGC 659, NGC 637, NGC 609, NGC 559, NGC 457 (E.T), NGC 436, NGC 559, NGC 255, NGC 189, NGC 136, NGC 129, NGC 103, NGC 146, NGC 133, NGC 7790, NGC 7788. Ancora una volta, rimpiango il fatto di non avere un rifrattorino per il largo campo. Questa zona di via Lattea è talmente ricca, in termini di open cluster e stelle di fondo, da leccarsi le pupille! Riprendo il mano il binocolo, mi sdraio sull'erba e do una lenta spazzolata a tutta la zona.

    NGC 281 EN Cas VM - SB -
    Per trovare la Pacman Nebula disegno una sorta di triangolo equilatero tra Shedar e Achird e punto sul terzo vertice: la nebulosa. Lì, infatti, trovo l' OC IC 1590 che, a quanto pare, sta ionizzando la Pacman. Senza filtri, intravedo un gradiente appena percettibile, ma niente di che. Con l' UHC la nebulosità diviene immediatamente più apprezzabile e, a 58.6x, l'oggetto riempe circa un terzo dei miei 70° disponibili. Vedo chiaramente la "bocca" di Pacman, rivolta verso E, l'occhio (l' OC citato prima) ed i contorni, un po' sfuggevoli, del DSO. Con il filtro OIII i contorni e la bocca risultano meglio definiti, ma si perde, come ormai ho notato in molte altre nebulose, luce sulla nebulosità diffusa. Tolgo e rimetto UHC e OIII per meglio godermi i dettagli specifici (OIII) e diffusi (UHC). E' un altro oggetto che, d'ora in poi, guarderò con entrambi i filtri. Stufo di avvitare e riavvitare vetrini, penso tra me e me che mi serve una ruota o slitta. Sarà il prossimo acquisto.

    NGC 7789 OC Cas VM 6.7 SB 13.82
    Non la conoscevo e me l'ha fatta notare, mesi fa, il mio amico e compagno di osservazione Giangiuseppe. La Caroline's rose a 26mm è piacevole, ma è a 108.8x che la preferisco. Un'infinità di stelle, concentrate ma non troppo, disposte in innumerevoli archetti, segmenti disordinati che, nel complesso, assomigliano senza dubbio ad una rosa vista dall'alto. Incredibile quanto ricordi un fiore. A 277x è troppo disperso, se pur piacevole.

    M52 OC Cas VM 6.9 SB 12.66
    Rimango a 108.8x e punto M52, prolungando il segmento tra Shedar e Caph. L'ammasso è abbastanza compatto, con HIP 115542 che si fa notare, immerso in un mare di stelline più anonime, ma pur sempre ammirevoli. A 277x ha ancora un aspetto riconoscibile, seppur preferibile, a mio gusto, a medi ingrandimenti.

    NGC 7635 EN Cas VM 10 SB 14.94
    La Nebulosa Bolla è proprio nelle vicinanze di M52, non posso non provare ad osservarla. Trovo HIP 115198 un po' a fatica e, senza filtri, non vedo un gran che. Con UHC ed OIII ottengo risultati simili. L' OIII mi permette di vedere, con più chiarezza, la parte W della bolla (la E mi è totalmente invisibile) ed il nodo di polveri ad W della bolla stessa. Con il filtro UHC percepisco meglio la nebulosità diffusa a S e NW rispetto alla bolla che, con l' OIII, risulta quasi impercettibile. E' un oggetto che ho trovato difficile. Pochi dettagli e poco contrasto, spero in migliori osservazioni future.

    M38 OC Aur VM 6.4 SB 12.02
    Mi sposto nell'Auriga e mi spazzolo i suoi 3 Messier. M38 lo preferisco a 58.6x. Mi risulta più compatto, riconoscibile, con più carattere. Salendo con gli ingrandimenti perde compattezza e diventa anonimo. Mentre lo guardo mi interrogo sul perché lo chiamino Starfish Cluster. A me, non sembra aver nulla della stella marina. Forse è un dettaglio che emerge in fotografia.

    M36 OC Aur VM 6 SB 10.74
    M36 risulta meno denso ma più luminoso di M38. Le sue componenti stellari mi sembrano più incisive. A 108.8x questa sua caratteristica è inalterata, rendendolo un oggetto che apprezzo anche a questi ingrandimenti.

    M37 OC Aur VM 5.6 SB 11.22
    Il mio preferito tra i 3. Denso, ricco di finissime stelline che risultano molto fitte a 58.6x ed estremamente gradevoli sia con il 14mm che con il 5.5mm. Tra i tre lo trovo quello più caratteristico, piacevole. Quello più fine, ricercato. Nonostante sia composto da stelle più piccole e meno luminose, la quantità ed estensione vincono a mani basse, per quel che mi riguarda, su M38 e 36. Pur essendo sostanzialmente amorfo, riconosco una sorta di andamento triangolare della parte centrale, dove si concentra la maggior parte delle sue componenti, con i vertici di un triangolo equilatero disposti ad ore 2, 5 e 10.

    M1 SNR Tau VM 8.4 SB 11.9
    Senza filtri, a 26mm, è estremamente deludente. Una macchietta grigiastra, evanescente, su fondo nero. Con l'UHC la questione cambia, i contorni sono più delineati. All'oculare sembra un grosso chicco di riso dai contorni nebulosi, senza lasciar trasparire ulteriori dettagli, se non qualche accenno di filamenti interni, ma amorfi e solo in distolta. L' OIII sembra comprimerne la dimensione, come se la parte perimetrale fosse composta di materiale che emetta solo in Ha. Salendo di ingrandimenti inizio a percepire meglio i dettagli, che, forse per il seeing, noto meglio a 108.8x rispetto che a 277x. In questo caso, con tutti gli oculari, la visione migliore e più dettagliata l' ho avuta con l'UHC. La cosa mi sorprende e ringrazio, nuovamente, il tarlo che m'ha convinto a provare entrambi i filtri su tutti gli oggetti nebulosi della serata. Il resto di supernova è disposto quasi in verticale, con un rapporto tra asse maggiore e minore di circa 2:1 e con una parte perimetrale, quella a SE, più marcata e visibile rispetto al resto. E' lì che percepisco la maggior parte dei dettagli interni, filamentosi, anche se sono comunque degli accenni.

    Continua .....
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  7. #7
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    .....

    M45 OC Tau VM 1.2 SB 11.14
    Non ho mai considerato le sette sorelle materiale da dobson e, come di consueto, me le godo a binocolo. Biglie blu ed azzurre, brillanti quanto definite, imperative. Bellissime. Le punto anche con il 26mm e ci stanno al pelo nel campo visivo, limitato da qui 70° che ho a disposizione con quell'oculare. La visione di insieme non è delle migliori, si perde il contesto, ma noto per la prima volta della nebulosità attorno alle stelle principali. Non son sicuro che si tratti di nebulosità, potrebbero essere delle aberrazioni dovute all'eccessiva luminosità di Maia e Merope ma lì, proprio lì, mi convinco di vedere altro. Osservo per un po' quelle che dovrebbero essere delle nebulose a riflessione, ma mi interrogo sulla bontà e veridicità delle mie conclusioni. Dovrò confrontare i report di altri.

    C14 OC Tau VM 0.5 SB -
    Riprendo in mano il binocolo e do una profonda spazzolata alle Iadi. Dall'arancione Aldebaran, alla bianchiccia e giallognola doppia Tetha Tau 1 e 2 e tutte le altre presenti tra Ain, Delta e tutt'attorno a Gamma Tau, Una meraviglia di luci e colori che mi stupisce ogni volta. Sembra un flipper.

    M35 OC Gem VM 5.1 SB 11.83
    La serata sta volgendo al termine, non tanto per la luce, sono da poco passate le 3.30, ma per la logistica del ritorno a casa e risveglio mattutino. Mi aspettano al lavoro tra poche ore! M35 è un oggetto che mi son legato al dito dalla scorsa stagione e vederlo sorgere, sul piedino dei Gemelli, mi ha quasi commosso. Non vedevo l'ora di osservarlo a telescopio, per poter scorgere, lì attorno, anche l' OC NGC 2158. Finalmente li vedo! A 26mm, 58.6x, sono entrambi nel campo visivo. M35, prepotente e luminoso e NGC 2158, mesto e pacato a ore 8. Sono questi le visioni che prediligo: diversi oggetti nello stesso campo visivo. Il doppio del Perseo è sicuramente il top, ma anche questo, così particolare e meglio assortito, non è da meno. Sfruttando i 100° del 14mm riesco a tenerli all'interno dell'oculare anche a 108.8x e lì la visione è ancora più appagante, con la possibilità di risolvere meglio entrambi, soprattutto il più piccino dei due.

    M42 EN Ori VM 4 SB 13.07
    L'umidità è elevatissima, il mio foglio degli appunti è letteralmente zuppo, non riesco quasi più a disegnare né a prendere note. Il secondario inizia ad accumulare condensa ed Orione è sorto. Vado a casa? Nahhh! Nessuno riuscirà a farmi andare a casa prima di aver puntato M42. E' un anno che la aspetto, l'avevo sempre e solo vista a binocolo. Ora ho 30cm di specchio. La punto. La punto e mi cade la mascella a terra, sbatte sui sassi e la lingua a penzoloni. Partono una decina di imprecazioni, lo ammetto. Non avevo mai visto nulla di più eclatante. Definitivo. Un cazzotto nelle pupille. Me la guardo da bulimico, come un pazzo, me ne abbuffo a 26, 14, 5.5mm. Con e senza filtri, UHC, OIII. Disegno, scarabocchio, ho il cuore che mi batte. La visione migliore, per ora, la ottengo a 58.6x e 108.8x. In entrambi i casi noto chiaramente M42 ed M43. Con estrema sorpresa riesco a notare anche la parte più scura di M42, quella opposta ad M43. Mantenendo tutto nel campo visivo, l'impressione è quella di un bulbo oculare, una circonferenza abbastanza dettagliata e filamentosa (M42) che osserva M43. A maggiori ingrandimenti noto il trapezio (proprio come se fosse la pupilla del bulbo) e mi perdo nelle mille sfumature che, come veli al vento, avvolgono ed investono le stelle di fondo campo. E' una meraviglia che mi ripropongo di studiare nei MINIMI dettagli, per tutto l'inverno, quando non avrò fretta né condensa sul secondario. Ogni filtro lascia trasparire differenti dettagli, ho davanti agli occhi un carosello di formazioni talmente carico da farmi pensare al fatto che, probabilmente, alle prossime uscite gli dovrò dedicare ben più che questi miseri 10 minuti rubati alla nebbia ed umidità.

    Sono ormai quasi le 4. Umidità 100%, temperatura 1°.

    Mi arrendo alle condizioni meteo ed ai ritmi lavorativi dell'indomani, smonto e mi dirigo verso casa, non prima di aver salutato quella valle, quei prati, quel passo. L'ho ringraziato di cuore, per ciò che mi ha regalato, per quel che mi ha dato e, spero, mi donerà in futuro, magari con qualcuno di voi al fianco.

    In lista avevo una 50na di oggetti. Ne ho portati a casa, cercando, studiando o inciampandoci per sbaglio, 93. Che dire, un'ottima serata!
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  8. #8
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    mamma mia quanto ben di Dio
    Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi

  9. #9
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    Wow Jacopo , che bellissima serata! Report fantastico che Vale tanto quanto pesa! Una bellissima scorribanda tra gli oggetti piu belli del cielo e del periodo.
    Complimenti davvero anche per aver tirato la nottata fino alla fine malgrado gli impegni lavorativi .Mi sono piaciute moltissimo le tue descrizioni ricche di particolari , dettagli , emozioni e spunti riflessivi.

    Ottimo il raffronto tra i filtri UHC e OIII , secondo me hai fatto bene a provarli entrambi sugli oggetti , hai avuto cosi modo di scoprirne i benefici. In effetti lo OIII tende si a scurire l'immagine , ma anche vero che su certi Tipi di oggetti e specialmente su molte nebulose diffuse come La Nord America , la stessa Velo , o la M8 (che rivedrai in Estate ) riesce a fare la differenza nel far emergere il dettaglio piu fine.

    Tutto ben descritto e con molta perizia , mi soffermo su alcuni oggetti:

    Sulla Crescent mi sembra davveroche hai ottenuto un buonissimo risultato , da parte mia é un oggetto che dovro approfondire meglio , a me non ha celato tutti i suoi misteri.

    M33 pare che ti vuole fare i dispetti , si paziente , il seeing era buono ma la trasparenza no. Vedrai che quanto meno te lo aspetti non ti deludera importante é provarci e aspettare la serata giusta.

    M45 é un bellissimo OC , troppo grande per rientrare nella visione Telescopica di uno strumento grande , ma questo tipo di visione nelle condizioni giuste puo' far apparire anche la famosa nebulosità visibile nelle fotografie e sopratutto attorna alla brillante Merope. Il filtro UHC potrebbe essere un buon compagnio per dare piu contrasto e far saltare fuori questo dettaglio in maniera piu netta

    Bravo anche nel aver colto la Galassia vicino a M13 , visto che sei curioso ,ce ne é un altra nella parte esterna che é una bella sfida e si tratta di IC 4617 , io non sono riuscito ancora a vederla

    M 103 é uno dei miei ammassi preferiti , quando posso ci butto sempre un occhio , é si poveretto ma lo reputo come un gioiello del cielo per il contrasto cromatico delle sue componeti.

    La prossima volta che osservi la 891 , prova a guardare attentamente , appare divisa in due da una banda scura sopratutto verso la zona centrale. Si osserva meglio ad ingrandimenti maggiori di 100x.

    Ottimo grazie per la condivisione e speriamo di trovarci presto sotto le stelle
    Ultima modifica di Salvatore; 08-11-2017 alle 21:27
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  10. #10
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    Re: Lucomagno 24 Settembre 2017

    Grazie per le risposte e commenti.

    @Salvatore, IC 4617 l'ho vista su SkySafari mentre mi documentavo sulla 891, ma non son riuscito a vederla. Dovrebbe essere in corrispondenza di due stelline che formano un segmento parallelo all'andamento del disco galattico, e credo di averle viste. Della galassia, però, nemmeno l'ombra in distolta. C'è da dire che è un oggetto difficile e non era affatto allo zenit. Ci ho riprovato anche all'uscita seguente, di cui devo ancora redarre il report, ma con gli stessi risultati.

    La Crescent è da studiare con attenzione, è tenue e rarefatta, almeno con il mio diametro, ed è uno di quegli oggetti che, per me, è facile prendere sotto gamba e sottovalutare. Dovendo cambiare filtri ed oculari ho dedicato molto più tempo del solito a questa nebulosa e devo ammettere che abbia visto molto di più che nelle precedenti uscite dove non mi ci soffermavo più di tanto.

    Con M33 persevererò. Voglio provare ad usare i filtri per la regione HII NGC 604 per vedere se salta fuori. Secondo me, sì, ma potrei sbagliarmi.

    Proverò l'UHC sulle Pleiadi, sono curioso di capire se quelle che ho visto sono un accenno di nebulosità o è un abbaglio, in ogni senso
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