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    Nana Rossa L'avatar di Ogu
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    Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Finalmente si parte a rivedere le stelle!
    Due mesi di fermo mi hanno caricato di così tante aspettative che non vedo l’ora di partire e sfruttare ogni minuto dopo il tramonto per organizzare al meglio la serata osservativa, Pian dell’Armà negli Appennini dell’oltrepo. Ci sarà un bel gruppo di visualisti questa notte al pratone e non me la voglio perdere per niente al mondo.
    Carico l’auto già la sera prima; il programma l’ho rivisto in settimana, già pronto da diversi mesi e ancora lì ad aspettare la serata giusta; controllo un’ultima volta l’itinerario, mi sono stampato una cartina apposta (non voglio perdermi tra i campi come ogni volta che vado all’Armà!). Veloce pranzo, sono le 14.00, pronti partenza via!!

    15.00: sono fregato.
    Cioè non che sia fregato del tutto, solo il piano di arrivare con ancora la luce del pomeriggio è andato a farsi benedire. È da un’ora che sono bloccato in tangenziale, a soli 7 km da casa. Quelle situazioni in cui dici a te stesso “facevo prima ad andare a piedi”. Ho tempo per pensare: se tutto va bene arriverò per le 17.00, sempre che non mi perdi per strada, la probabilità è molto alta, già lo so …

    16.30: ok la situazione è migliorata, almeno per quanto riguarda il traffico: ora sono a Voghera, praticamente ho volato in autostrada per recuperare il tempo perso. Ma per la questione cielo le novità sono alquanto scoraggianti: da Pavia il bel cielo azzurro ha lasciato il posto a un plumbeo grigiore soffocante che lascia poco all’immaginazione. Come diceva Han Solo: “ho un gran brutto presentimento …”.
    Umm? @Salvatore mi sta chiamando: accidenti si è perso anche lui, è là che cerca il pratone senza punti di riferimento, con la connessione che va e viene. Come faccio a spiegargli la strada… aspettami Salvo! Sto arrivando!

    17.00: un’altra volta, sono fregato. Mi sono perso pure io. Dov’è che dovevo girare?
    È buio, è nuvolo, Salvatore è in difficoltà, avrà trovato il posto? E io qui a perdere tempo in viettine in mezzo ai campi, non c’è anima viva. So solo che Rivanazzano dovrebbe essere da queste parti, devo solo raggiungere il paesino e poi la strada è sempre dritta. Arriverò prima di mezzanotte?

    18.30: inizio la sessione osservativa con il dobson 12” in buona temperatura.
    Si lo so, sono passato oltre, vi ho risparmiato l’odissea, fatta di nebbie, strade impossibili, paesini che non c’erano sulla mappa, breve dietrofront, no forse era la strada giusta, neve, altra nebbia, i due astrofotografi a bordo strada –sono famosi ormai-, slalom tra i rami caduti in mezzo alla strada, ancora nebbia, finalmente lo squarcio tra le nubi, il cielo blu, le prime stelle, tutti gli amici sul pratone @Gitt @Tucana @Salvatore e poi @Japponiglio e @esculapius75, che bello ragazzi rivedervi dopo tanto tempo!).

    Finalmente è giunto il momento di osservare. Dopo due mesi, ricomincia l’avventura!
    Programma: il Pegaso, eheh stavolta non mi sfugg…. Come sta quasi tramontando??! Nooo!!! Guardo il periodo per cui avevo stilato il programma: cielo di Agosto! Ok, stavolta sono davvero fregato. Ho portato solo questo programma, e già verso mezzanotte sarà del tutto inutilizzabile. Non perdo tempo e mi metto subito ad osservare.
    Le nebbie e le nuvole basse le abbiamo lasciate nel fondovalle, qui al pratone il cielo è sereno con una buona trasparenza 7,5/10. Il vento è una leggera brezza con lievi rinforzi, ma in quota mi pare scorra un medio-alto jeat-stream. M15 soffre un po’ i 165x, mostrando stelline un po’ impastate, ma la buona trasparenza restituisce una bella visione della granulosità esterna. In nottata il seeing si assesta a un valore 6,5/10 con il vento costante a lieve brezza. A causa di ciò le nebbie in pianura tenderanno a diradarsi, aumentando di contro l’IL. In tarda nottata un transito di velature ridurrà la trasparenza ad un mediocre 6,5/10 con umidità al 65%: condizioni di cielo non certamente ottimali ma neanche del tutto da scartare. Per approfondire rimando agli ottimi report di Gitt Japponiglio e Tucana.
    [Tra parentesi quadre le info acquisite in fase di report]

    Riprendo come lo scorso tour Beta Peg. dirigendomi stavolta a ~6,5° NE per incontrare il primo target: NGC 7680-1, curioso di scoprire il perché della doppia numerazione.

    NGC 7680-1 [GX dim. 1,9’x1,9’; mv 12,6; SB 13,8]
    64x: inserita in un bel campo stellare dominato da 4 stelle di 7-8 mag. si osserva una leggera chiazza nebulare di dim ~2’, indistinta ma tuttavia colta subito per contrasto dal fondocielo ancora blu oltremare. Mischiate nella sagoma lattescente –molto sfumata- si colgono 2-3 stelline prospettiche.
    115x: praticamente medesima percezione, ma migliora la resa. Noto un nucleo di ~1’ globulare leggermente latteo abbastanza definito, attorniato da un debole ma esteso alone, molto sfumato e informe: mi pare vagamente tondeggiante anche se percepisco un allungamento in direzione ESE, forse dovuto più che altro a una serie di 6 stelline di ~14 mag. che corrono tangenti al margine esterno da Sud a NE e confondono la visione.
    165x: non guadagna molto. Ora le 6 stelline si distinguono dall’alone galattico molto soffuso, con al centro confermo il buon globulo centrale latteo ovale E-O, omogeneo dim ~1’. Alle 6 stelline se ne aggiungono un paio al margine Ovest racchiudendo la galassia in un triangolo: visione un po’ confusa.
    Ho con me una mappa di dettaglio, con la quale cerco la piccolissima compagna NGC 7680-2 [GX dim. 0,2’x0,2’; mv 15,0; SB 11,4] , ma osservo solo un accenno della sua presenza, aiutato anche da una stellina di 15 mag. di riferimento che le si accosta al margine Ovest: la galassia non la vedo, ma a tratti la percepisco.
    Al contrario, percepisco più agevolmente una terza galassietta di campo MCG +05-55-022 [GX dim. 1,1’x0,9’; mv 14,6; SB -] situata 6’ NO dalla N7680-1: è un ovale grigiastro orientato ~N-S molto sfumato, ma con un incremento di densità verso il centro, tutt’altro che omogeneo.

    Gasato già dal primo bottino mi dirigo verso una chicca della serata, Jones 1, Planetaria a 2° in direzione SE:
    Jones 1 – PK104-29.1 [PN dim. 332”; mv 12,1]
    64x: individuo il campo corretto tramite una mappa di dettaglio, con la giusta corrispondenza delle stelle di fondo, ma non è visibile nessun accenno nebulare. Non è una sorpresa, perciò avvito subito l’OIII per tentare l’individuazione.
    64x+OIII: avviene un piccolo miracolo. Ora è visibile una grande sagoma semicircolare dalla leggera densità a forma di “C” in grassetto, più tonda che ellittica, calante con la curva a Ovest. Dimensioni stimate ~5’. Il bordo esterno Ovest è ben delineato per un discreto tratto, che aiuta a percepirne i limiti dell’area racchiusa al suo interno, molto sfumata e via via degradante verso Est: non si coglie la chiusura della forma, rimanendo una figura aperta.
    115x+OIII: risulta molto debole, ma ora percepisco la maggiore densità dei due margini Nord e Sud, più densi rispetto al bordo Ovest il quale ora è molto debole e percepito in difficoltà solo in distolta. Ha una struttura simile a una “mezza dumbbell”. l’inviluppo planetario mostra a Nord un’area più marcata lungo un tratto lineare, mentre il bordo Sud ha un’area più espansa e di lum. sup. diluita. Acquista forma semicircolare lievemente ellittica E-O, dovuta allo schiacciamento più lineare del margine Nord. Il centro continua a rimanere scuro. Stellina ~14 mag. al margine SSO [in realtà strettissima doppia].

    ---continua---
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  2. #2
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Mi sono già regalato una bella soddisfazione. I miei amici sono anche loro in piena attività. Il cielo è bello e bisogna sfruttare l’occasione per ricavarne il meglio.
    Proseguo in direzione ESE per altri 3° per incontrare NGC 7753-52, ovvero Arp 86:
    NGC 7753 [GX dim. 3,3’x2,1’; mv 12,0; SB 14,0]
    NGC 7752 [GX dim. 0,8’x0,5’; mv 14,3; SB 13,2]
    115x: in un campo povero di stelle, si osserva chiaramente una discreta sagoma galattica, grigiata ellittica SO-NE, di buone dim. ma aspetto un po’ informe, sfuma molto nel fondocielo. Mostra un leggero gradiente crescente verso il centro, marcato da un piccolo nucleo quasi puntiforme [in realtà stellina sovrapposta di 14 mag]. Stimo medie dimensioni 3’x2’.
    Già visibile la compagna NGC 7752 a pochi primi SO lungo il prolungamento dell’asse della principale, piccolo batuffolo elongato ellittico NO-SE.
    165x: bella visione che conferma la precedente. Il nucleo appare meno puntiforme (seeing?), con una stellina [14,5 mag.] che si interpone proprio a divisione delle due galassie al margine della NGC 7753. Un’altra stellina al limite della visione [15,6 mag] è inglobata nell’alone lato NNO.

    NGC 7775 [GX dim. 1,0’x0,8’; mv 13,3; SB 12,8]
    165x: galassia che si confonde un po’ tra le stelline di campo. Non vista subito, compare dalla seconda visione come una sagoma lievemente tondeggiante con asse N-S, lattiginosa e omogenea, dai bordi mediamente sfumati ma non diffusi che acquisisce uno strano effetto 3D: assomiglia molto alla visione di un debole compatto globulare.

    NGC 16 [GX dim. 1,8’x1,0’; mv 12,0; SB 12,5]
    165x: piccola ma bella galassietta, molto ben visibile e dall’ottima lum. sup.: forma tipica a chicco di riso latteo e compatto, direzionata N-S. Ha un nucleo ben puntiforme simile a una stella di 13 mag. [ed in effetti è una stella sovrapposta], alone leggermente sfumato ma ben contrastato. Dimensioni stimate 1’x1,5’ o anche meno: piccola e luminosa.

    E alla fine eccomi qui, dove tutto è cominciato:
    NGC 1 [GX dim. 1,6’x1,1’; mv 12,9; SB 13,4]
    NGC 2 [GX dim. 1,0’x0,6’; mv 14,2; SB 13,5]
    165x: colte agevolmente al margine Ovest di un triangolo di stelle di 10-11 mag. che arricchiscono e aiutano l’identificazione.
    NGC 1 si posiziona poco a Sud dal vertice del triangolo. Bella galassia ovale elongata 3:2 E-O di discreta lum. sup. grigiata, dai bordi esterni sfumati e dal nucleo globuloso molto compatto: visione che mi ricorda una mini-NGC 7331 solo un po’ più tonta.
    NGC 2 appare debolmente pochi primi a Sud come una sagoma spettrale e soffusa, elongata E-O parallela alla NGC 1: anche in distolta continua a rimanere una lieve chiazzetta elongata e spettrale.
    Aiutato da una mappa di dettaglio, individuo alche il debole asterisma classificato NGC 7833 [AST dim. 2’; mv -] colto in distolta come 3 debolissime stelline [14,5-15 mag.] ravvicinate a mo’ di minuscolo triangolo equilatero di meno di 1’. Una mera curiosità da catalogo.

    NGC 23 [GX dim. 2,0’x1,5’; mv 12,0; SB 13,1]
    NGC 26 [GX dim. 1,9’x1,4’; mv 12,7; SB 13,6]
    165x: colte insieme nello stesso campo come soggetti profondi ma dalla bella visione
    NGC 23 risulta una piccola e bella galassia, facilmente individuabile come un chicco di riso 3:1 dalla buona lum. sup. lattea e compatta, solo leggermente sfumata nei bordi. Al centro mostra un buon nucleo globulare molto compatto stimabile di 13 mag. [stellina prospettica proprio sovrapposta al nucleo]. Praticamente inglobata nell’alone a SE si proietta una stellina di 14 mag. leggermente meno luminosa del nucleo galattico.
    Meno di 10’ SE, appare NGC 26 molto più debole come una leggera macchiettina ovale quasi semitrasparente, elongata E-O. uniforme di piccole dimensioni, mostra comunque un leggero contrasto lungo i bordi: visione simile a una debole nebulosa planetaria.

    Faccio una pausa chiacchierando con i compagni di osservazione e mangiando un panino. Non fa molto freddo ma un giro di tè caldo è d’obbligo per tutti.
    Riprendo il programma con un facile target 4° a Ovest:
    NGC 7768 [GX dim. 1,6’x1,3’; mv 12,3; SB 13,1]
    165x: piccola ma dalla buona lum. sup., galassia dalla sagoma ellittica dai contorni abbastanza contrastati. Mostra un buon nucleo globuloso forse disturbato da stelline prospettiche di campo, ma la regione centrale ha una sua buona lum. sup. dai bordi solo lievemente sfumati.
    Colgo distintamente due stelline sovrapposte: una quasi al centro (o è il nucleo galattico?), un’altra a ridosso del margine Ovest, distinta di 14 mag.
    [in fase di report apprendo trattarsi della componente principale di un gruppo di deboli galassie, conosciuto come AGC 2666. Ci sono altre 3 galassie NGC limitrofe, ma non ne ho scorta neanche una. Il nucleo percepito della NGC 7768 confermo essere realmente puntiforme].

    NGC 7741 [GX dim. 4,0’x2,7’; mv 11,3; SB 13,7]
    165x: ecco una strana galassia, visione particolare. Galassia molto sfumata colta come una chiazza grigia dall’ampia forma ellittico NO-SE, stimo dimensioni >4’x3’. Si espande come una coda cometaria più sfumata verso Est, maggiore contrasto a Ovest. Non ha un nucleo, ma mostra un debole soffuso aumento di densità dalla forma a fuso, con un contrasto maggiore lungo il margine a Nord.
    A tratti percepisco la morfologia: pare una grossa spirale barrata vista quasi di fronte, con due spessi bracci in rotazione antioraria. I chiaroscuri sono molto deboli e non è immediata la visione morfologica, l’area centrale spessa e lineare è solo debolmente più luminosa e a tratti “macchiata”, poco contrastata rispetto all’alone ellittico attorno. I due bracci si colgono piegare a 90° al termine del fuso centrale, ma il seeing non aiuta.
    Al margine delle spire a NO disturba la visione una stellina doppia di 10 mag.

    NGC 7745 [GX dim. 0,7’x0,7’; mv 14,5; SB 13,6]
    165x: cercata ma non trovata, mancanza di punti di riferimento.

    NGC 7712 [GX dim. 0,9’x0,8’; mv 12,7; SB 12,1]
    165x: colta ma non molto facilmente come piccola sagoma ellittica, forma compatta di medio-bassa lum. sup. ma comunque discretamente visibile anche in diretta. Bordi mediamente contrastati ma nessun dettaglio interno: solo sagoma omogenea grigio scuro.

    NGC 7673 [GX dim. 1,6’x1,5’; mv 12,8; SB 13,6]
    NGC 7677 [GX dim. 1,6’x1,0’; mv 13,2; SB 13,6]
    Duo galattico separato da 10’, frapposto tra due stelle gemelle di 8 mag. azzurrate che arricchiscono la visione del bel campo.
    NGC 7673 è la principale, posta 4’ al lato Ovest. Visibile dalla sagoma decisamente contrastata, tondeggiante e lattea, compatta in meno di 1’. Visione molto molto strana: sembra fin quasi un pallino planetario!
    NGC 7677 si pone a ESE rispetto alle due stelle gemelle, sagoma più tenue e soffusa leggermente più grande della compagna ma di bassa lum. sup. Accenno di geometria ovale E-O [alone interno], con una piccola zona nucleare quasi centrale (ma probabile stellina sovrapposta). Si posiziona dopo una breve sequenza di due stelline 12 mag. allineate SE.

    NGC 7678 [GX dim. 2,3’x1,7’; mv 11,8; SB 13,2]
    165x: buona galassia dalle discrete dimensioni ~4’x3’ di forma ovoidale, medio-bassa lum. sup. ma ben percepibile dal fondocielo. 3 stelline gemelle di 11-12 mag. si pongono a triangolo inscrivendo al loro interno la galassia: lo sviluppo ovoidale forse è una falsa percezione dovuta alla particolare presenza delle 3 stelline. Leggero incremento di densità al centro, alone percepito grezzo, non omogeneamente luminoso: il bordo Ovest appare più contrastato, mentre a tratti risalta un nodulo posto nell’alone a SSO. Decisamente una natura a spirale.

    ---continua---
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  3. #3
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Lascio il tour del Pegaso, ormai lambisce parte della montagna e la visione non è più ottimale. Ne approfitto per un’altra pausa e per condividere le visioni con i vari strumenti. La nottata è ancora lunga. La magnitudine stellare limite si aggira attorno alla 6,1 in sequenza Polare. Mettendo in ordine gli appunti trovo un vecchio tour che in parte non avevo portato a termine nella zona dell’Unicorno. Ecco allora i prossimi obiettivi.
    Parto da Delta Mon e subito al fianco SO trovo il primo DSO:

    NGC 2346 [PN dim.60”x50”; mv 11,9]
    115x: planetaria in campo relativamente ricco di stelline, si riconosce a 115x una stellina di 11 mag. dall’aspetto lievemente ovattato, non una visione secca. Con blink dell’OIII si conferma la visione della stellina con un inviluppo gassoso, rispondendo ottimamente al filtro. Tonda e leggermente sfumata mantiene densità medio-alta.
    165x: la stella centrale di 11 mag. risulta ben visibile e disturba un po’ la visione dell’atmosfera planetaria, ancora ben compatta avviluppata attorno alla stella. La forma rimane leggermente ovale ma abbastanza indefinita, densità elevata. @Salvatore si aggira per il pratone, lo invito a dare un’occhiata alla planetaria.
    Incuriosito, la punta anche lui con il suo dob 450mm. Ecco come la descrivo in uno strumento superiore:
    200x+OIII: visione abbastanza simile, con la nebulosa più definita nella fisionomia semi-irregolare ma quasi uguale al 300mm
    200x+Hβ: sorpresa! La nana centrale si spegne e risalta la nebulosa più delineata, dai contorni più marcati e definiti. Assume ora una piccola sagoma cruciforme, simile a un “+”, un particolare notato solo in brevi istanti.

    Stephenson 3-1 – PK217+2.1 [PN dim. 15”; mv 14,1]
    Cercata ma non trovata: necessita di una mappa di dettaglio.

    IC 466 [EN dim. 1’x1’; mv -]
    165x: colta anche in diretta una tenue nebulosità grigiata attorno a una stellina di 11mag. dalla forma sfumata di ~3’, sviluppata a mo’ di chioma cometaria aperta in direzione Est dove degrada velocemente, leggermente più marcata sul bordo Ovest, con un taglio sul bordo della nebulosa. La stellina è decentrata verso il margine Ovest.
    165x+UHC-E: accentuata la visione della nebulosità, ma non si aggiungono ulteriori sviluppi. Col filtro è poco visibile la demarcazione a Ovest.

    NGC 2311 [OC dim. 6,0’; mv 9,6]
    64x: piccolo AA ma dalla bella visione, forma poligonale elongata N-S dai contorni ben definiti: disegna la forma della Corsica! Composto da 20 stelline di simile range 12 mag. distribuite in maniera omogenea all’interno della sagoma, dim. 7’x5’.
    Il campo attorno è mediamente popolato, ma la zona subito ad Ovest appare decisamente più rada (presenza di nubi oscure?).

    NGC 2286 [OC dim. 15’; mv 7,5]
    64x: AA ampio e non molto definito, comunque delimitato in alcuni suoi tratti in una figura a cono, composto da ~20ina di stelline di medio range 11-12 mag. Resta poco staccato dal fondocielo anche a causa delle sue elevate dimensioni (10’x5’).

    NGC 2309 [OC dim. 3,0’; mv 10,5]
    115x: AA piccolo e ben definito: una piccola spolverata di stelline di ~13 mag. in poco meno di 3’. Forma triangolare con al vertice una stella di 12 mag., appare ricco nella parte centrale, quasi granuloso, aprendosi a ventaglio verso Sud. Stimo classificazione Tr II1p

    NGC 2302 [OC dim. 2,5’; mv 8,9]
    115x: altro piccolo AA dall’aspetto compatto e definito, ma meno popoloso, solo una dozzina di stelline di 11-12 mag. raggruppate in una figura a “orecchio”, o a virgola, con una coda arcuata avvolta in senso orario dipartita da ore 3. Mediamente staccato dal fondocielo. Tr II1p
    Pochi primi ad NO si posiziona una brillante stella bianca di 7 mag.
    Tra le stelline di campo ad SE si riconosce W Mon [Var. mag. 8,8-12,2; per. - gg] stella di 10 mag. dal tono spento color ruggine/terra di siena.

    FSR 1144 [OC dim. 0,6’; mv -]
    64x: molte stelline di campo e diversi gruppetti stellari. Difficile individuazione.

    NGC 2316 [EN-RN dim. 4,0’x3,0’; mv -]
    64x: piccola ma notevole area nebulare, compatta, visibile come una chiazza di dim. 3’ di forma vagamente triangolare che ingloba al suo interno 3 stelline bianche 12-13 mag. ravvicinate a mo’ di triangolo isoscele più un’ulteriore piccola densa macchietta nebulare posta al vertice Nord.
    165x: la densità più interna è davvero elevata, grigia, dal buon contrasto e di forma anch’essa triangolare, appena aperta a ventaglio verso Nord che ingloba ulteriormente una stellina posta al vertice (forse doppia). La densità sfuma rapidamente nell’area nebulare posta a Nord, circondando le 3 stelline in un’atmosfera percepibile leggermente diffusa.
    [scopro esserci stata storicamente qualche confusione in merito alla catalogazione di questa nebulosa: in effetti in visuale ne appaiono due (una esterna e il nucleo denso interno) e le 3-4 stelle potrebbero apparire un giovane ammasso. Ad oggi rimane ufficialmente una sola classificazione, nota anche come Parsamyan 18].

    Passo M50 (troppo complicato descriverlo a parole!) per concentrarmi su un’altra poco conosciuta nebulosa:
    van den Bergh 87 [RN dim. 1,4’x1,4’; mv -] mappa 5
    115x: tenue nebulosità diffusa di forma ovaleggiante E-O, molto tenue di dim. 3’x1’, avvolge in modo soffuso due stelline di 8 e 11 mag. più un trio supercompatto di stelle 10 mag. Il tutto pare un alone.

    Non fa freddissimo, la temperatura è di -4°C ma senza vento si sopravvive abbastanza bene. Il tempo passa tra quattro risate e prove strumentali assieme a @Tucana, @Japponiglio e @esculapius75: c’è uno strano giro di filtri sul pratone dell’Armà questa sera
    Tra una prova e l’altra ci scappa anche una B33 facile facile con il bell’Hβ di Stefano. Come ultimo tour approfondisco una zona a me ancora sconosciuta, posta in ottima posizione: la testa dell’Idra.
    NGC 2718 [GX dim. 2,1’x2,1’; mv 11,8; SB 13,3]
    165x: galassia dalla buona visibilità, forma elongata inclinata 4:3 in direzione N-S. bordi leggermente sfumati e aspetto quasi omogeneo: noto un lieve bulge centrale e una struttura lineare che corre lungo l’asse maggiore. I particolari hanno medio-bassa lum. sup., ma complessivamente confermo la buona visibilità.

    NGC 2775 [GX dim. 4,3’x3,3’; mv 10,1; SB 12,9]
    165x: buona galassia dal core sviluppato, globulare e latteo, di buona lum. sup. che sfuma gradualmente in un tenue alone ovoidale di discrete dimensioni 4’x3’, maggiormente diffuso nella parte Nord. Al centro colgo in distolta un piccolo core globuloso, appena percettibile. A tratti colgo deboli chiaroscuri arcuati correre lungo il margine a Ovest.
    A pochi primi NE colta la debole galassia satellite NGC 2777 [GX dim. 0,9’x0,6’; mv 13,3; SB 12,4] come piccola macchietta vagamente ovaleggiante, bassa lum. sup. ma dal discreto contrasto, che diventa piena in distolta.

    NGC 2765 [GX dim. 2,1’x1,1’; mv 12,1; SB 12,9]
    165x: piccola galassietta ma dall’alto contrasto: è un chicco di riso latteo pieno e uniforme, inclinato SE-NO marcato nella sua struttura centrale lineare.

    NGC 2729 [GX dim. 0,8’x0,5’; mv 13,4; SB 12,3]
    165x: strana galassietta. Si posiziona 4’ Nord rispetto ad una stella doppia 10-11 mag.
    Ha forma tondeggiante N-S e medio-bassa lum. sup., ma dai contorni abbastanza definiti. Internamente quasi omogenea, presenta un nodulo (o incremento di densità) sul bordo OSO, a tratti pare una stellina prospettica [confermata in fase di report stellina di 15,4 mag.]

    NGC 2723 [GX dim. 0,9’x0,9’; mv 13,2; SB 12,9]
    165x: galassia di buona lum. e contrasto, piccola e già dalla prima visione di apparenza composita, quasi irregolare: con maggiore attenzione si distingue la galassia vera e propria da 1-2 stelline 13-14 mag. a ridosso del margine Est, che essendo così vicine ne allungano e disturbano la percezione. La galassia ha forma tondeggiante, di 1’x1’ con un piccolo incremento puntiforme in posizione quasi centrale –forse leggermente decentrato verso Est- e un nodulo di densità sul lato NO [altra stellina di 15 mag.] Visione complessiva interessante.

    Purtroppo il cielo inizia a coprirsi da veli. Ma sono le 4.20 e sul campo restiamo solo io e Jacopo: anche per noi è ora di smontare.
    Ringrazio gli amici di osservazione per la splendida compagnia, grazie allo scambio di esperienze e consigli ho scoperto tante cose utili per proseguire e approfondire questo magnifico hobby.
    Grazie a tutti per avermi letto e alla prossima.
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Gran bel report e gran bella serata complimenti 🎉
    Ora passiamo ad alcuni dettagli

    Mamma mia che stress per arrivare al sito non oso immaginare cosa avrai bestemmiato

    Io ricordo nei bei tempi andati, che facevamo girare le c..e voi invece avete fatto girare solo i filtri
    Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi

  5. #5
    Nana Rossa L'avatar di Japponiglio
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Ottimo report, sono quelli come questi quelli che mi tengono a bada nei periodi di Luna piena. Ho rivissuto, attraverso i tuoi occhi, la serata.
    Quante emozioni in quel prato, mi piace anche l'idea che abbiamo seguito tour diversi, non c'è praticamente alcuna sovrapposizione tra il mio ed il tuo. Un motivo in più per prender spunto a piene mani ed annotarmi il "to-observe".

    Grazie anche per i dettagli, mi son molto utili sia in fase di preparazione che di confronto!
    Blog. Lightbridge 300-1524, ES 100° 5.5-9-14-25mm, UHC & OIII Astronomik, Nikon 10x50

  6. #6
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Bhe, che dire, nonostante l'improvvisazione hai tirato su un'ottima serata. Ci ho messo una mattina per seguirlo tutto, ed è stata un'ottima fine di anno. Questo report insieme agli altri della serata me li torno poi a rileggere perchè voglio migliorare la terminologia tecnica che voi utilizzate in maniera egregia.

    Ti ringrazio ancora per la compagnia dal vivo e le condivisioni di chiacchiere ed osservazioni, indispensabili per divertimento e crescita.

    Già mi pregusto il report del sabato successivo, la strada del Sempione
    Telescopi: Rifrattore, SW 102/500 Acro, SW ED 120/900 su HEQ 5 e CPC 1100 HD. Oculari: serie TS ED, ES 18-40mm, Luminos 23-31mm, Let 28mm e TSED 35mm: Filtri nebulari Astronomik.

  7. #7
    SuperGigante L'avatar di Gitt
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Complimenti, Paolo, report come sempre affascinante, coinvolgente, mai scontato, dettagliato e ricco di oggetti originali descritti in maniera impeccabile.

    Questa volta hai anche descritto in modo magistrale le peregrinazioni che ci tocca fare ad ogni novilunio per elemosinare un cielo SQM 21 scarsi.

    Suggerisco comunque anche a te di provare a salire dalla parte opposta, cioè uscire a Vignole Borbera, fare tutta la val Borbera, arrivare a Cosola e salire a Capanne di Cosola.

    Il rientro alle 4,20 di mattina come è andato?

    Io sono rimasto a dormire in macchina fino alle 8: quando mi sono svegliato, era tutto coperto. Mentre stavo caricando è passato @esculapius75 che aveva dormito in albergo.

    Come ha fatto notare Jacopo, incredibilmente, non ci siamo sovrapposti nel piano osservativo nemmeno noi.

    Trovo molto interessanti gli oggetti che hai osservato nella parte bassa del Monoceros, è una zona che ho solo assaggiato come antipasto, quindi tutte le informazioni che ci hai offerto sono preziose per pianificare future serate.

    Ora aspetto nella calza della Befana i vostri report del sabato successivo al Sempione.
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

  8. #8
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    wow che spettacolo!!
    mi hai lasciato incollato al tuo report quasi col fiato sospeso a seguire le tue magistrali descrizioni, ogni oggetto descritto con perizia e calma cosa che apprezzo visto che io scrivo solo 2 righe massimo 3 per oggetto e quindi devo essere per forza di cose molto stringato.

    moltissimi oggetti in comune con altre osservazioni, ma per ora passo ad altri report degli altri amici.

    bravissimo comunque!

  9. #9
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Grazie per la lettura sempre degna di nota , e quindi per la condivisione di questo strepitoso report ( come sempre nel tuo stile).

    Usti ci ho messo parecchio tempo a leggerlo con la dovuta calma , ma piu ancora a spulciare tutti i miei vecchi report per cercare alcuni oggetti in comune. Il cielo é grande , come é grande il Numero di oggetti contenuti all' interno delle costellazioni. Capisci che quando si parla di oggetti fuori " dal comune " ( quelli piu famosi e luminosi ) é difficile che si trovino oggetti in comune ( scusa il gioco di parole ) . Non resta che prenderne spunto per eventuali future osservazioni.

    Rileggendo in basso ho ritrovato con piacere almeno due galassie in comune : la 2775 e la 2178 in Hydra. Appena trovo il tempo ti rigiro i feedback , le ho sicuramente ma non sto trovando piu il 3D

    grazie per avermi mostrato sul campo la 2346 , anche questa devo vedere se é contenuta nelle mie osservazioi ,. Comunque una di quelle planetarie " nascoste" ma che sanno regalare forti emozioni usando i giusti filtri , é stato per me un piacere Notare l'efficacia del filtro H-Beta che la trasformava . Vero aveva un aspetto a croce , una specie di Ameba con quattro angoli rotonti , un quadrifoglio ...

    M 50 é veramente troppo complicato da descrivere ma veramente affascinante da osservare, sei sempre alla ricerca di oggetti esotici , mi Sogno segnato la EN nelle sue vicinanze.

    Attendo il seguito del Sempione , e a presto .
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  10. #10
    Nana Rossa L'avatar di Ogu
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    Re: Pian dell'Armà 16-12-2017 Ricomincia l'avventura

    Grazie di cuore a tutti per i commenti, è un piacere poter condividere queste note che (sono il primo ad ammetterlo) sono il frutto di un'esperienza personale. Infatti nonostante non abbia nemmeno completato il catalogo Messier mi ritrovo ad osservare oggetti per puro spirito di ricerca e sfida: non c'è una logica in questo se non nella propria soddisfazione. E da quando intraprendo questa sfida con me stesso gli oggetti possibili di confronti con altri osservatori si riducono di molto: sono le regole del gioco! Ma forse le regole stanno finalmente per cambiare, in attesa dei database comuni.
    Ma comunque la si rigiri il risultato è il medesimo: divertirsi e stare bene con gli amici!

    E prima di tutto stare bene con se stessi: iniziare un'attività come la nostra che impegna fisicamente e mentalmente il corpo con un'odissea alle spalle è distruttivo. Non so come Salvo abbia fatto a osservare dopo il mega viaggio che si è fatto, ma tutti siamo soggetti a questo tipo di sbattimento. Cambierò sicuramente percorso grazie al suggerimento di Gitt.
    Il consiglio da inserire nella "Bibbia dell'Astrofilo" è quello di anticipare il più possibile la partenza del viaggio, per poi riposarsi in attesa dell'inizio dell'attività.

    Il riento invece è stato più tranquillo anche perchè mi piace guidare di notte: la stanchezza mi coglie sempre appena entrato in casa. Anche la strada mi è parsa migliore, almeno non ho fatto lo slalom come voi tra i conigli in mezzo alla carreggiata (o forse li ho centrati tutti e nemmeno me ne sono accorto! )

    Le note qui descritte sono esattamente le note scritte sul campo. Da qualche tempo invece di portarmi uno-due fogli sciolti utilizzo un vero quaderno A4. Ho provato a sintetizzare le note attraverso campi descrittivi quali forma, dimensione, luminosità, aspetto ecc, ma in fase di trascrizione mi ritrovavo spiazzato per mancanza di ulteriori informazioni. Da ciò preferisco ripetere anche le stesse note (si può leggere in alcune note la ridondanza della medesima descrizione) come se facessi una seconda e terza osservazione allo stesso tempo. Questo perchè so già che difficilmente ritornerò a osservare quegli oggetti per l'appunto "poco noti". E' strano che questo metodo lo preferisca al disegno, che comunque per alcuni oggetti diventa d'obbligo.
    Il contro è palese: più tempo a descrivere che a osservare, con una media 20-25 oggetti in una bella serata. Un po' pochini per restare pienamente appagati per un mese intero. Ecco allora che già ci si prepara un'altra lista e si attende la prossima Luna Nuova.... e ricomincia l'avventura ahah!!!
    Dob RP_Astro 300/1500 | TV Pan 24mm, TV Nag 13mm, TV Nag 9mm, Cel Ultima 5mm
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