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    Post Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Pian dell’Armà, sabato 10 febbraio 2018
    Strumento: Dobson 16”
    Oculari: Baader Hyperion 21/68°, ES 14/8,8/6,7 82°, Planetary ED 5/60°
    Filtri: Astronomik O-III e UHC

    Questa Luna Nuova cadeva a metà tra due weekend , quindi ho approfittato del primo slot di cielo passabile per fiondarmi a osservare i nostri amati oggetti deep sky.
    Anche se le previsioni non erano ottimali, mi sono recato nell’ormai consueta località appenninica, essendo proibitiva la situazione sulle Alpi.
    Rispetto al mese scorso trovo molta più neve sul percorso, al punto che per la prima volta in tre anni vedo gli impianti di Pian dell’Armà aperti e sciatori che terminano la loro giornata sulla neve!

    In compenso la strada è ben pulita e le ruote scorrono sull’asfalto anzichè su uno strato di neve compatta come successe a gennaio.

    Arrivo intorno alle 17 e mi metto lato strada (il pratone è coperto da 40cm di neve), dove gli spazzaneve hanno spalato anche un pezzo della piazzola. Il resto lo spalo io a mano utilizzando... la sedia-stiro che uso per osservare. Metto mentalmente in lista una pala da neve da aggiungere al corredo del buon dobsonaro.

    Il cielo è sereno, la trasparenza appare mediocre, il seeing durante le operazioni di collima sembra scarso, T = -4°C ma per fortuna assenza totale di vento.
    Inizio delle osservazioni h.19.00.

    Dopo aver fatto un rapido riscaldamento dell’occhio sui classici ammassi aperti dell’Auriga, M38-M36-M37, proprio da quest’ultimo mi sposto per osservare il primo oggetto della serata:

    King8 OC m.11,2 Size 8’ Auriga
    A 129x noto tre stelle m.11-12 disposte a triangolo con vertice a NE su nebulosità non risolta.
    A 204x una quarta stella m.13 a SW trasforma il triangolo in un rombo, al cui interno risolvo 7-8 stelle m.14-15, ma l resto del cluster rimane non risolto.
    Stimo una dimensione di circa 3’, che mi sembra confermata in fase di report anche dalle immagini (non so da dove esca il diametro di 8’ che trovo riportato su vari siti: probabilmente ci sono componenti molto distanti dal core che appartengono all’ammasso).

    NGC1985 RN/EN m.12,5 Size 42”x42” Auriga
    Osservata a 129x e 204x. E’ visibile subito a SW di una serpentina di 6-7 stelle m.10-11 che si snoda NE-SW per una decina di primi.
    A bassi ingrandimenti sembra una stella fuzzy. Zoomando invece appare un bel tondo di circa 1’ di diametro, privo di contorni definiti, con una stella al centro.
    Utilizzando il filtro UHC la nebulosa scompare totalmente.

    Mi sposto più a sud, all’estremità del braccio di Orione.

    NGC2163 RN m.11 Size 3’x2’ Orione
    Osservata a 89x e 129x. Visione migliore a bassi ingrandimenti.
    Si trova attorno alla componente W di una coppia di stelle disposte E-W e distanti 3-4’. La nebulosità è evidente, perchè per confronto diretto, la stella a E, che tra l’altro è più luminosa, è priva di alone. Stimo un diametro di circa 2’, con le propaggini della nebulosa che sfiorano le tre stelline m.13-14 disposte ad arco a N.
    Non ho notato la forma a clessidra mostrata dalle fotografie.

    Pismis27 OC m.8,0 Size 4’ Orione
    Non è difficile da identificare a 89x a NW di N2174/75 (Monkey Head), ammasso aperto più nebulosa già osservati in passato.
    Pismis27 è piccolo e quindi passo subito a 204x. Risolvo 8 stelle m.13 di cui una bella doppia in un gruppo a SE che ha forma di V aperta a SW.
    Un altro gruppetto di tre stelle m.13 disposte in linea NE-SW si trova a NW del gruppo precedente.
    L’ammasso è situato a 3-4’ NW di due luminose stelle m.8-9. Il tutto brilla su uno sfondo di debole nebulosità diffusa.

    Rapido salto su Zeta-Gem per reperire una galassia che promette di essere interessante.

    NGC2339 GX m.11,8 Size 2,7’x2,0’ Gemelli
    Osservata a 129x e 204x. Appare ovale NNW-SSE con debole condensazione centrale, resa più difficile dalla presenza di una stella m.12 a circa 30” a ENE del centro. Il bulge sembra essere più luminoso a S che a N. L’alone tenue sembra avere un ampio calo di luminosità a S, una banda scura E-W, prima di riprendere vigore attorno e oltre una stella m.15 visibile solo in vd. Dimensioni circa 2,5’x1,8’.
    L’osservazione ha confermato le aspettative, oggetto con dettagli che merita di essere rivisto in condizioni di trasparenza ottimali.

    Rapido passaggio ai confini tra Gemelli e Canis Minor per raggiungere un simpatico ammasso della lista Dolidze.

    Dolidze 26 OC m.? Size 24’ Canis Minor
    Osservato a 89x, ha una forma molto particolare, che mi ricorda un ampio ombrello aperto: è dominato da 6-Cmi m.4 a NW, cui segue a SE un arco concavo a NW composto da una ventina di stelle di magnitudine tra 10 e 12, e a seguire ancora più a SE una stella m.9. Infine un gruppo di 8-10 stelle più deboli, m.13 a E della stella m.9.
    Il tutto è ampio circa 26-28’. Salendo a 129x perde consistenza.

    Torno poi sui miei passi, verso gli ammassi aperti e le nebulose del Monoceros.
    Mi focalizzo soprattutto sulla regione a W del Christmas Tree, che non avevo ancora studiato in dettaglio.

    Trumpler 5 OC m.10,9 Size 14’ Monoceros
    Osservato a 89x, 129x e 204x.
    Il campo è dominato da una stella rossa dal bel colore intenso di m.9 a W e da una stella di simile magnitudine a circa 6’ E. Noto 12-15 componenti di m.13-14 disposte a ventaglio per un diametro di 4-5’ da NW a SE della stella rossa. Sul lato opposto di questa osservo una nebulosità non risolta con qualche debole stella m.14 sparsa.
    In fase di report scopro che in realtà gran parte dell’ammasso è proprio questa nebulosità non risolta, costituita da centinaia di stelle m.15+.
    Merita di essere riosservato in condizioni di seeing e trasparenza migliori.

    NGC2245 RN m.10,5 Size 5’x3’ Monoceros
    NGC2247 RN m.8,5 Size 3’x3’ Monoceros
    IC446 (IC2167) RN m.? Size 5’x4’ Monoceros

    Osservo questo gruppo di nebulose a riflessione a W del Christmas Tree a 89x e a 129x.
    Vi linko questa foto annotata per chiarezza.
    Nel campo ad entrambi gli ingrandimenti sono chiaramente distinguibili tre nebulose. Le prime due sono a ESE, la terza staccata di circa 35-40’ a WNW.
    Ognuna delle prime due è associata con una stella m.9-10, a sua volta in coppia con un’altra stella più luminosa, circa m.7-8, più vicina quella della coppia S, più distante quella della coppia N. La disposizione dei quattro astri forma un trapezio molto schiacciato e allungato N-S.
    N2245, a SW, è più marcata e molto evidente, N2247 a NE lo è molto meno. Le dimensioni sono simili, circa 2-3’.
    IC446 è tenue ma più ampia delle precedenti e nel suo alone aleggiano tre stelle m.12-13: la stella eccitatrice al centro, più altre due componenti a SW e a SW sul limite della nebulosità. Dimensioni circa 4’.

    Mi sposto di 40’SSW per analizzare un’altra zona ricca di oggetti

    Cr95 OC m.? Size 10’ Monoceros
    Alessi 14 Ast m.12,9 Size 1,5’ Monoceros
    IC447 (IC2169) EN/RN m.? Size 30’x15’ Monoceros

    La zona d’interesse è dominata visivamente a 89x da un asterismo a forma di “zampa di gallina” disposto circa N-S e ampio 20’x 15’. Subito a SW del “dito” W noto Alessi14.
    L’ammasso appare molto piccolo, un pacchetto di stelle di buona luminosità molto ravvicinate. Salendo a 129x e 204x risolvo 8-9 stelle m.12-13 disposte secondo un triangolino a W e un cerchietto a E, per una forma che mi ricorda un pesce stilizzato. L’insieme è ampio circa 2’, ma la parte più densa, a E, non supera i 45”.
    Ho preso i dati del cluster da qui.
    Cr95 secondo il TriAtlas si trova a WNW della “zampa di gallina”: per me, ammesso che sia un cluster, quella zona è un inseme di 20-30 stelle assolutamente sparso e senza alcuna concentrazione per un diametro di circa 30’. Ho più il sospetto che il grosso di Cr95 sia la zampa di gallina stessa, ma rimango col dubbio.
    Montando il filtro UHC a 89x esce fuori una debole nebulosità diffusa sulla zona centrata sulla “zampa” , circa 30’N-S per 20’E-W. Ritengo si tratti di IC446/2169. Non ho notati cali o incrementi di luminosità.

    Scendo poi nella parte sud del Monoceros, dalle parti di M50

    NGC2299(2302) OC m.8,9 Size 3’ Monoceros
    Osservato a 89x e 129x.
    Si trova a SE di una stella m.7. Appare piccolo, molto concentrato, composto da 7-8 stelle m.10-11 e da un’altra decina di componenti più deboli. Una linea di 4 stelle m.11 lo separa dalla stella m.7. Stimo un diametro di circa 4-5’.

    NGC2309 OC m.10,5 Size 3’ Monoceros
    Osservato a 89x, 129x e 204x.
    Appare debole ma denso a bassi ingrandimenti, subito a SSW di una stella m.9. Salendo con gli ingrandimenti diventa un bell’oggetto, composto da 8-10 astri più luminosi e una quindicina di stelle m.13-14-15 su nebulosità non risolta. Nel complesso assume una forma triangolare con vertice diretto verso N e con base a S composta da tre stelle m.12, per una diametro di circa 4’.

    NGC2311 OC m.9,6 Size 6’ Monoceros
    Osservato a 89x, 129x e 204x.
    A bassi ingrandimenti assume una forma che mi ricorda quella di un girino, con testa a W e coda a E, arcuata con concavità a N. Si trova circa 15’ SW di tre brillanti stelle m.8 allineate ESE-WNW, in un campo già di per sé molto ricco. Nonostante questo, l’ammasso stacca bene dal fondo cielo, è abbastanza concentrato nella parte W, ed è composto da stelle di magnitudine simile m.10-11. Conto circa 20 componenti in un diametro di circa 10’.
    In fase di report, osservando le immagini, mi sembra che l’ammasso sia solo la “testa” del mio girino, mentre la coda sia composta da stelle prospettiche più luminose.
    Nell’insieme una discreta visione, ma ho preferito i due precedenti.

    (Fine 1a parte - Continua)
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

  2. #2
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    (2a parte)

    Il tempo passa e mi devo spostare a E, partendo con lo star-hopping da alfa-Mon

    Melotte 72 OC m.10,1 Size 9’ Monoceros
    Osservato a 89x, 129x e 204x.
    A bassi ingrandimenti appare come un bel triangolo denso di stelle a SE di una luminosa stella arancio m.7 che fa coppia con una stella m.8 bianco-azzurra a circa 10’NE. La visione è splendida a 129x e 204x, in cui il cluster conferma la forma triangolare con vertice a N e appare ricco e omogeneo, ben staccato dal fondo cielo, composto da 30-35 stelle m.13-14, ben risolte, compatte. Eccellente visione.
    Non così invece per il vicino Collinder 467, che a mio avviso è del tutto inesistente, essendo la zona costellata da astri distribuiti senza apparente correlazione.
    In fase di report mi sembra di capire che Cr467 sia in effetti inesistente e sia un’errata identificazione di Mel72 (peraltro catalogato anche come Cr156 !!!).

    Melotte 71 OC m.7,1 Size 9’ Puppis
    Osservato a 89x e 129x.
    A bassi ingrandimenti appare bello e delicato, ampio circa 10’, di forma rotonda. Spiccano due stelle m.9-10 a SW, di cui quella più a E in realtà è doppia. Salendo a 129x appare molto ricco, stimo circa 50 componenti di m. compresa tra 12 e 14. Mi fa pensare a una rosa vista dall’alto, per le numerose zone d’ombra, i giochi di luce, gli archi di stelle più o meno risolte. Una visione molto affascinante, resto a lungo ad ammirarlo.

    NGC2396 OC m.7,4 Size 10’ Puppis
    Si trova 10’S di un bel sistema triplo, marcato sul TriAtlas come STF1097 ma noto anche come BU332: la componente W è blu elettrico, la centrale mi appare bianca, quella E, molto più debole, sembra grigia. Separazione circa 20-30” tra entrambe le coppie.
    L’ammasso ha una strana forma a mestolo, col manico nella stella arancione m.8 a W; concavità a S e dimensioni circa 10’ E-W. Conto circa 20 stelle m.10-11.
    Visione migliore a 89x, a 129x risulta troppo sgranato.

    NGC2374 OC m.8,0 Size 19’ Canis Maior
    A 129x osservo un gruppo di 7-8 stelle m.10-11 a NE più un altro gruppo di circa 15 stelle più deboli m.11-12 a SW. I due gruppi occupano un diametro complessivo di circa 15’.
    A 204x il gruppo SW è denso e compatto, ma si perde la visione d’insieme.

    NGC2353 OC m.7,1 Size 20’ Monoceros
    Osservato a 129x.
    Appare dominato da una stella m.6 a SW del centro, è composto da circa 20 componenti di magnitudine diversa, tra cui osservo alcune doppie simpatiche, distribuite in un’area di circa 20’ di diametro. Risulta poco concentrato, ma nonostante questo stacca bene dallo sfondo perchè è contornato da un’area marcatamente povera di stelle di campo.

    NGC2539 OC m.6,5 Size 22’ Puppis
    A 129x è dominato da 19-Pup m.6 a circa 10’SE. Ampio almeno 20’E-W per 15’N-S, è costituito da almeno 50 componenti di m.10-11. Non risulta concentrato, ma distribuito in curiosi cerchi e semicerchi di stelle.
    Nell’insieme non delude, ma nemmeno mi esalta.

    NGC2506 OC m.7,6 Size 8’ Monoceros
    A129x è molto interessante: appare infatti compatto, con elevata densità stellare, concentrato e omogeneo. Assume una curiosa forma a pentagono per un diametro di circa 7’.
    Salendo con gli ingrandimenti fino a 270x, risolvo una ventina di componenti e noto alcuni vuoti all’interno, ma la parte centrale rimane irrisolta.
    Splendido oggetto, da rivedere con buon seeing.

    Dalle 23,40 a mezzanotte faccio una pausa, il termometro segna -8°C.

    Riprendo le osservazioni passando alla costellazione del Leone.

    Provo Leo I ma non la vedo, in compenso intuisco in visione distolta la presenza di IC591: solo un accenno di condensazione centrale e un mini-alone debolissimo. La galassia si trova a pochi primi W di 2-3 stelle m.12-13 disposte E-W.
    In fase di report non mi ritrovo con le stelle di riferimento, quindi non considero l’osservazione come riuscita.

    Star-hop Alfa-Nu-23-Leo per trovare un bel gruppetto:
    NGC3016 GX m.12,9 Size 1,3’x0,8’ Leo
    NGC3019 GX m.15,2 Size 0,8’x0,5’ Leo
    NGC3020 GX m.11,9 Size 3,2’x1,6’ Leo
    NGC3024 GX m.13,1 Size 1,9’x0,6’ Leo
    Osservate a 129x e 204x.
    Bel gruppo d’insieme, costituito da due galassie a N diposte di taglio o quasi e da una a S quasi frontale. Salendo con gli ingrandimenti si osserva meglio la più sottile, N3024.
    N3016 è leggermente ovale NE-SW, con una buona condensazione centrale e alone debole e uniforme, ma senza altri dettagli. Diametro circa 1,5’.
    N3020 ha un bel bulge allungato e un alone molto debole, ovale 5:2, circa 2,0’x0,8’ orientata E-W. Ho osservato sicuramente solo la parte centrale del disco, non i bracci più esterni e deboli.
    N3024 è sottile, di taglio, orientata SE-NW, con bulge allungato e ali affilate e appuntite, ovale 5:1 circa 2,0’x0,4’. Noto una stella m.14 all’estremità SE e una stella m.13 a qualche primo a SW del bulge.
    Al centro del triangolo formato dalle tre componenti maggiori ho segnato nei miei appunti la presenza di una stella m.14: dato che accanto alla stella vi è N3019, non saprei dire se ho scambiato il nucleo della galassia per una stella, oppure se ho visto la stella ma non la galassia. Nel dubbio, è da rivedere.

    Salto su omicron-Leo:

    NGC2939 GX m.12,4 Size 2,6’x0,7’ Leo
    Osservata a 129x e 204x.
    Allungata SE-NW, sembra avere il bulge in posizione asimmetrica, con l’ala SE molto più lunga di quella NW, tanto che arriva quasi a lambire una stellina m.14-15 a SW. Stimo le dimensioni in circa 2,5’x 0,8’. L’aspetto è reso ancora più strano dal fatto che il bulge è irregolare, sembra avere dei bright knots o stelle sovrapposte (stella sovrapposta confermata in fase di report).
    Non vedo N2940, perchè la cerco troppo vicina alla componente principale.

    NGC2911 GX m.11,5 Size 4,1’x3,2’ Leo
    NGC2914 GX m.13,2 Size 0,9’x0,6’ Leo
    NGC2919 GX m.12,9 Size 1,7’x0,6’ Leo
    Osservate a 129x nello stesso campo e a 204x .
    N2911 e N2914 sono distanti circa 5’ e separate da una stella m.11, disposte ESE-WNW nell’ordine: N2914, stella, N2911. Entrambe hanno un bel nucleo stellare di elevata luminosità, la N2914 ha un piccolo accenno di alone tondo per un diametro di circa 45”, la N2911 invece ha un alone più ampio e ovale SE-NW di circa 2’x1,7’.
    N2919 si trova a circa 20’NE delle due precedenti, è molto allungata SSE-NNW ma non di taglio, non presenta nucleo o bulge evidenti. E’ circondata da 4 stelle m.13-14 disposte a trapezio, una a N, una a E e due a SW distanti tutte grosso modo 2’ dal centro della galassia. Dimensioni circa 2’x0,5’.

    (Fine 2a parte - Continua)
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

  3. #3
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    (3a parte e fine)

    NGC3412 GX m.10,5 Size 3,6’x1,5’ Leo
    Osservata a 129x e a 204x.
    Bell’ovale allungato SSE-NNW con nucleo stellare, bulge di elevata luminosità molto concentrato, ali che in diretta sembrano di lunghezza diversa ma che si dispiegano in distolta per una notevole ampiezza: l’ala N lambisce la stella di campo m.14. Dimensioni circa 3’x1,5’.
    Ottima luminosità superficiale, ma non noto dettagli.

    NGC3489 GX m.10,3 Size 3,5’x2,0’ Leo
    Osservata a 129x e a 204x.
    Si presenta allungata ENE-WSW con stella m.14 sulla punta W, dimensioni circa 2,5’x 1,3’. Mostra un nucleo stellare di ottima luminosità. Bel bulge luminoso e leggermente ovale, ali tenui ma ampie.
    Ho l’impressione che nucleo e bulge siano disassati a SE e che sempre a SE ci sia una banda scura che appare e compare in visione distolta.
    Non trovo riscontro a queste ultime note in fase di report.

    NGC3521 GX m.9,0 Size 11,0’x5,1’ Leo
    Osservata a 129x e a 204x.
    Impressionante galassia che tra me e me, nella neve dell’Armà, ho soprannominato “Sua Maestà”.
    La regalità è dovuta sia alle notevoli dimensioni, circa 5’x 2’, sia alla buona luminosità superficiale, sia infine al fatto che si trova isolata, senza stelle invasive nelle immediate vicinanze. La Regina è allungata SSE-NNW e presenta un nucleo stellare e un bulge piccolo ma luminoso, entrambi decentrati verso W, con disco che si gonfia a E ed è quasi assente a W. Questo è l’unico indizio che ho rilevato delle bande di polveri sul lato W.
    In visione distolta le ali si allungano e sembrano non aver fine. Noto una sola stella a NW, ma non ho segnato una stima della magnitudine.
    Merita di essere rivista in condizioni migliori.

    E’ il momento giusto per puntare una costellazione che non ho mai esplorato: il Crater.
    Noto con piacere che a occhio nudo, nonostante sia relativamente bassa e nella zona peggiore a causa dell’IL proveniente dalla Riviera, è facile distinguere la forma della “coppa” con il suo bel basamento.
    Alla fine mi limito ad una sola galassia:

    NGC3962 GX m.10,7 Size 2,6’x2,2’ Crater
    Osservata a 129x e a 204x.
    Buon bulge moderatamente allungato, nucleo sub-stellare, alone leggermente allungato N-S che arriva a sfiorare le due stelle m.11 allineate E-W che costeggiano la galassia a S. Dimensioni circa 3’x2’.
    Viste le condizioni, oggi è già tanto averla vista. Non pretendo di scovare altri oggetti più deboli.

    Faccio ancora un tentativo, spostandomi radicalmente nella Chioma:

    NGC4448 GX m.11,1 Size 3,9’x1,4’ Coma
    Osservata a 129x e a 204x.
    Bella galassia molto allungata ma non di taglio, si estende circa 3’x1,5’ E-W, presenta un notevole bulge luminoso e corposo, ma non ha un vero e proprio nucleo. Le ali sono molto lunghe in visione distolta. Non mostra stelle di campo nelle immediate vicinanze.

    Mi sembra evidente che non ci sono le condizioni per continuare, così, alle 2,40 con T= -10°C, decido di smontare tutto.

    Quando tolgo il telo paraluce, capisco perchè le osservazioni siano state così avare di dettagli: secondario completamente condensato e ghiacciato!
    Nessun problema invece sul primario.

    E’ la prima volta che mi capita in 15 osservazioni col 16”, dovrò tenerne conto in futuro e controllare durante le osservazioni lo stato dello specchio.
    Del resto, avrei dovuto immaginarlo, viste le incrostazioni di ghiaccio che ricoprivano il telo, il tamburo del secondario, la macchina e quant’altro.

    Preso com’ero dalle osservazioni e complice il freddo e la stanchezza che non ti fanno ragionare lucidamente, non ci avevo minimamente pensato, attribuendo a fantomatiche velature la qualità mediocre delle osservazioni.

    Peccato, perchè dalla mezzanotte in poi il cielo si era ripulito e la trasparenza a occhio nudo sembrava buona.

    Mi rimetto in macchina alle 3, scendo a valle e mi fermo a dormire qualche ora in un’area di sosta a Cantalupo Ligure. Al risveglio anche l’interno dei cristalli dell’auto è completamente ghiacciato!

    Rientrando in autostrada, giusto per non farmi mancare niente, incontro anche dei bei banchi di nebbia da Tortona fino alle porte di Milano.

    Grazie per avermi letto, alla prossima.
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  4. #4
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    me lo leggo con la calma che merita!
    non vedevo l'ora di leggerlo il tuo report!

  5. #5
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Citazione Originariamente Scritto da etruscastro Visualizza Messaggio
    non vedevo l'ora di leggerlo il tuo report!
    Hai ragione, ho avuto una decina di giorni da paura, tra lavoro e impegni familiari: l'ho trascritto uno-due oggetti alla volta nei momenti più improbabili, quindi sarà pieno zeppo di cavolate.
    Ti dico solo che avevo la descrizione di uno degli oggetti, ma mancava il numerello!!! Per fortuna confrontando con il piano osservativo ne sono venuto a capo.
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

  6. #6
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Bella prova e ottimi spunti. Da leggere con calma.
    Capita prima o poi di trovarsi con il secondario ghiacciato... il bello é " e pur si vede".
    Quante volte sará capitato e nemmeno cé ne siamo accorti
    Beh , io ho un po' di esperienza con queste cose , in pratica mi é successo parecchie volte.
    La Mia Strumentazione
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  7. #7
    Pulsar L'avatar di nicola66
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    ottimo @Gitt da leggere con calma
    certo che il nostro a volte non è un hobby ma un vero e proprio tour de force
    Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi

  8. #8
    Sole L'avatar di zanzao
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Ho davvero gustato il report, mi sembra ricco di spunti e, siccome a memoria non ricordo oggetti comuni, mi riprometto di confrontare le mie note osservative quanto prima perché utile anche in preparazione del prossimo novilunio (che spero davvero di non perdere visto che ho perso gli ultimi quattro consecutivi!!!).
    Dobson 24" F/4.5; Dobson Skywatcher 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore TS Photoline 80mmF7; Oculari ES 100° 20-14-9mm, Baader Morpheus 6,5-4,5mm; Torretta Denk II, ecc

  9. #9
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Caro Gitt, già alcuni anni fa eri bravo ma secondo me attualmente sei un vero fenomeno. Secondo me con l'impegno hai raggiunto un livello da professionista, lo si evince dall'accuratezza tecnica delle descrizioni delle tue osservazioni. Anche io come gli altri mi riservo di confrontare le mie osservazioni con le tue, ma nel frattempo ti faccio i complimenti che te li meriti davvero.

    Domande:

    1) Che atlante/i utilizzi?

    2) Qual è il tuo modo di prendere appunti? Scrivi a penna o usi un registratore? Prendi appunti particolareggiati oppure sintetici da integrare in un secondo momento?

    3) In base a quale database programmi gli oggetti che osserverai in quella specifica sera?

  10. #10
    SuperGigante L'avatar di Gitt
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    Re: Pian dell'Armà - 10 Febbraio 2018

    Grazie a tutti, ragazzi, mi fa piacere che abbiate apprezzato lo sforzo.
    Scorrendo in questi giorni lo storico delle mie osservazioni, ho notato che febbraio è il mese peggiore sull'Appennino: sempre velato, a volte con ottimo seeing (due anni fa, l'unica volta che ho incontrato @riccardorela all'Armà), a volte pessimo (l'anno scorso con @Salvatore).
    Del resto, se dal 2015 nel mese di febbraio osservo da lì, è perchè nello stesso periodo sulle Alpi è stato pure peggio...

    Salvo, lo so che tu sei esperto di secondari ghiacciati, infatti mi sei venuto in mente quando ho scoperto il fattaccio

    @Save aspetta di leggere i report di Ogu, Zanzao, Salvatore, Etruscastro e Japponiglio, poi vedi chi sono i veri fenomeni

    Utilizzo il Triatlas B/C stampato in formato A3 e racchiuso in buste trasparenti forate per raccolgitore.

    Prendo appunti con una matita su un block-notes ad anelli: in genere segno appunti estesi ma in "gergo" con mie abbreviazioni ecc. In più mi faccio uno sgorbio di disegno, molto utile per ricostruire forma, dimensioni, orientamento, posizione delle stelle di campo ecc.
    Diciamo che nel disegno riporto le informazioni "geometriche", mentre quelle di intensità di luce, stime delle magnitudini ecc. le scrivo a parole perchè non sarei mai in grado di disegnarle

    Programmo la serata creandomi due-tre piani osservativi: cielo sud, cielo nord e "piano di riserva" con oggetti relativamente facili per le condizioni di cielo velato.
    Mi baso su un mio elenco di oggetti già visti e da vedere, che rimpinguo via via prendendo spunto da quanto riportato dal Triatlas, filtrato dalle discussioni su questo e altri forum, da ricerche in internet ecc.
    Dobson RPAstro 16"/f4,5 | Oculari: Hyperion 21/68°, ES 14-11-8,8-6,7/82°, Planetary ED 5-3,2/60° | Barlow: Meade APO 140 2x | Filtri: Astronomik UHC e O-III

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