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  1. #1
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Primalucelab 130 f6,6-

    Un rifrattore (da poco fuori produzione) da 13 cm. in FPL-53 con focale corta (F6.6 circa) che si presenta principalmente come semi astrografo.
    Accattivante nell'estetica è comunque un clone dei vari "rimarchiati" benché si fregi di alcune rifiniture pregevoli che lo differenziano un pochino dai suoi gemelli di casa TS, Tecnosky, Altair e varie (e che lo rendono anche un pizzico più caro al listino).
    Apparteneva all'amico @Salvatore che non era completamente soddisfatto e non ne aveva tutti i torti (il telescopio era non collimato e aveva qualche ulteriore mancanza che è stata però sistemata durante il test e la sua breve permanenza nella mia piccola scuderia). Ora il nostro comune amico (che saluto affettuosamente) si trastulla con un "giocattolo" di ben altro livello :-)

    Ho usato il AIRY 130T per un paio di mesi (molto indeciso se tenerlo o meno perché in linea di massima lo strumento non mi dispiaceva) senza mai avere grandi condizioni di seeing per testarlo al meglio ma qualche notte in sua compagnia mi ha confermato le caratteristiche di progetto con vocazione soprattutto fotografica (motivo che, data la mia reticenza a trascorrere ore al PC anche per diletto oltre che per lavoro mi ha spinto ad alienare il prodotto).
    Mi sono permesso di redigere il solito test e di valutarne gli aspetti fondamentali ponendo soprattutto attenzione a quello che è di moda considerare oggi il "controllo di qualità", concetto ben poco astratto di cui molti parlano senza forse bene sapere di cosa si tratti.
    L'ho messo a posto e ora fa il suo bel lavoro a casa di un astrofilo che lo apprezza sicuramente.

    Qui la "review":

    http://www.dark-star.it/astronomia-a...lab-airy-130t/



    IMG-1984.jpgIMG-1983.jpgIMG-1937.jpgIMG-1934.jpg

    Paolo

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  2. #2
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    É stato un piacere leggere questa recensione, che attendevo da tempo.
    Il 130 Primaluce é stato il mio primo rifrattore , confesso un aquisto convulso, spinto dalla curiositá degli schemi a rifrazione .

    Purtroppo anche resomi conto delle sue prestazioni , non ho avuto l' esperienza necessaria ( e anche paura di mettere le mani sulla cella , abituato a collimare sistemi a riflessione)a far rendere lo strumento come doveva. Infatti le mie perplessitá su un possibile decentramento delle ottiche apparvero presenti gia durante i primi test. Cosa anche "palesata" da un confronto diretto contro un Intes Micro MN da 6" che presentava un maggiore predisposizione a reggere elevati ingrandimenti ( anche 300x) a scapito dei 150-180 × offeri dal rifrattore, e una secchezza minore nei confronti del riflettore.

    Eppure ammetto che lo strumento mi é piaciuto , nel tempo trascorso insieme , offrendomi serate divertenti e appaganti di oggetti a campo largo sopratutto sotto cieli ideali. Non mi aveva mai convinto del tutto nell' osservazioni dei pianeti dove mancava quella secchezza e quella facilita a scovare dettagli che ho riscontrato nell' Intes.

    Eppure con questo strumento sono riuscito a scorgere la presenza della famosa testa di cavallo ( Barnard 33)o la sagoma della Nebulosa California in Perseo , il che dopo aver maturato una discreta esperienza mi ha fatto capire che quando si ci trova sotto condizioni giuste , anche i "fondi di bottiglia" fanno vedere qualche cosa.

    Unico rammarico é quello di non essere riuscito a mettere lo strumento nella condizione ideale , e quindi di non averlo potuto sfruttare a dovere .

    Contento che lo strumento adesso sia a posto , e spero rendi felice qualche altro astrofilo.

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  3. #3
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Credo , ma ne sono convinto che lo strumento nel tempo da me posseduto abbia perso parte della centratura, e quindi in pratica si sia scollimato nel tempo. Il che quindi sconferma il mito che i rifrattori non si scollimino mai.

    Spero che il FCT non presenti questo problema , non vorrei mai metterci le mani e dico mai. Preferisco smontare riflettori da cima a fondo , ma sui rifrattori stendo un velo pietoso e ammetto la mia negligenza. Magari forse dopo un corso con Paolo in live , ne potrei riparlare , da solo non saprei dove mettere le mani.
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  4. #4
    Sole L'avatar di ciclociano
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Una storia a lieto fine...
    Però fa pensare che uno strumento, quanto vuoi commerciale e di produzione "di massa", a fronte di un esborso di quasi 4k € riveli una trascuratezza e un assemblaggio a dir poco dozzinale.
    Un rivenditore che mira ad una reputazione fondata sulla professionalità, la quale comporta un assoluto rigore nei controlli prevendita, non si può permettere il lusso di propinare un telescopio in quelle condizioni.
    E se invece di finire tra le mani di un espertissimo astrofilo con capacità e conoscenze tecniche sopra la media, finiva a essere il primo tele "serio" di un appassionato appena sgrezzato?
    Avremmo letto forse un'altra recensione negativa di uno strumento che invece HA delle potenzialità.
    Triste, molto triste.
    Chissà quanti altri ce ne sono in giro in quelle condizioni, di tutti i tipi e di tutte le configurazioni!
    Luciano. Osservo e provo a fotografare con Skywatcher 200 f4 su IOptron cem60HP. Altre ottiche - Travel Dobson 150-f8

  5. #5
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Risposta: una marea!

    Paolo

  6. #6
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    I rivenditori o rimarchiatori non eseguono NESSUN controllo sugli strumenti che impacchettano e spediscono agli astrofili che comprano ON-LINE ma nemmeno a quelli che vanno direttamente in "negozio" (chiamiamoli così...).
    Non lo fanno per loro stessa ammissione, non ne hanno né il tempo né le risorse e preferiscono, in caso di lamentela, farsi rispedire il telescopio, mandarlo alla casa madre e farselo sostituire (sì, non assemblano nulla con le loro manine, se non basette, qualche cercatore e piccoli gadget vari e quelli che loro chiamano gli "strumenti hi tech" di cui creano 3 esemplari che poi non riescono a vendere pur ben fatti).
    Il loro fine è quello, comprensibile, di guadagnare facendo i mercanti, acquistando a poco ciò che viene prodotto a pochissimo in altri paesi e rivendendo a quanto più possono. Sono illuminanti gli esempi che ho riportato in alcuni miei articoli di oculari acquistati a 50 euro (dopo già ampio guadagno dei produttori) e rivenduti a 160 semplicemente mettendo un adesivo sulla scritta originale e cambiando la scatolina di cartone con una più colorata (quindi in sintesi: valore dell'oculare euro 25. spesa dell'utente per la scatolina e adesivo colorato euro 135,00 o più). Se volete essere magnanimi togliete il balzello IVA dai conti (22%).
    Illuminanti sono gli esempi portati nel rimuovere alcune targhette di un rimarchiatore e trovare sotto quelle di un altro. Togliere anche queste e trovarne di un terzo... con il risultato che un morsetto dal costo di 10 euro viene venduto a 70.
    In compenso si elogiano i controlli di qualità, la insuperabile professionalità, etc... via internet dove la pubblicità non costa e il mondo impara presto a osannare e non riesce ad imparare invece a valutare le parole e i fatti.
    Vi siete mai chiesti come mai il mio sito, che è uno dei più letti in Italia se non il più letto, non ha pubblicità di alcun tipo? Qualsiasi posto su internet è pieno zeppo di annunci, Dark Star non ne ha nemmeno uno... e non si azzardano nemmeno a propormelo.

    Paolo

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    Ultima modifica di cherubino; 03-03-2018 alle 09:19

  7. #7
    Sole L'avatar di ciclociano
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Benissimo!
    Alla faccia di quelli che riportano esperienze mirabolanti dicendosi fortunati possessori di uno strumento SELEZIONATO!
    Si, selezionato fra i vari scatoloni era quello più a mano!.
    Dalla mia piccolissima esperienza, quando ho smontato completamente il C11 per sistemarlo mi sono reso conto che da come è assemblato e rifinito, non dovrebbe costare più di 800-900€ (per chi è interessato c'è il mio articolo nel forum).
    A questo punto viva l'e-commerce e buona fortuna!
    Luciano. Osservo e provo a fotografare con Skywatcher 200 f4 su IOptron cem60HP. Altre ottiche - Travel Dobson 150-f8

  8. #8
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Guarda,

    ultimamente (qualche mese fa in effetti) ho acquistato un newton 154/600 fotografico con anche l'upgrade di un sistema di collimazione ad "hoc".
    Il negozio, sapendo benissimo che poi avrei eseguito un test e avrei scritto un articolo, mi ha mandato il tutto.
    Il sistema di nuove molle e viti di upgrade non era installato ma messo in una scatola a parte e questo poiché non avevano avuto il tempo di montarlo loro (e ci sta mi va benissimo poiché così ho potuto installarlo a mio piacimento).

    Il risultato è stato questo di cui vi posto il test con il link relativo:

    http://www.dark-star.it/astronomia-a...00-astrograph/


    Un disastro! Il tubo aveva, come potete leggere, una serie di problemi enormi.
    Il negozio in questione, tanto di cappello sia chiaro, si è ovviamente reso subito disponibile ad una sostituzione completa e gratuita.

    Ma se invece che finire in mano mia (o di altri magari anche più bravi di me a sistemare le cose) fosse finito in mano a qualcuno che, meno esperto, ne aveva bisogno per fotografare qualcosa cosa ne sarebbe scaturito?
    Ora lo strumento va bene, le ottiche sono di buona qualità e la meccanica è stata "sistemata", però il livello di qualità è quello descritto.
    Non ci sono dubbi sul fatto che io sia un "rompino", non lo nascondo, però quanto ho riportato è la pura verità.

    Di casi come questo me ne sono capitati molti (indipendentemente da chi fosse il venditore sia chiaro) cosa che dimostra che controllo di qualità questi strumenti non ne vedono nemmeno l'ombra. Del resto costano troppo poco perché un tecnico perda una intera giornata a sistemarli, controllarli, rettificarli.
    Un tecnico, anche a pagarlo poco, costerà pur 30 euro all'ora + IVA? Quindi diciamo tra balle varie euro 40,00?
    8 ore x 40 euro fanno 320 euro che è il costo dell'intero strumento.
    Magari impiegherebbe meno tempo (più bravo, veloce e attrezzato di me) ma mezza giornata la utilizza comunque, e sono 160 euro!
    Chi li paga?
    Non certo il mercato degli astrofili che badano solo all'offerta on-line che costa meno pur fosse solo di una manciata di euro (10/20 al massimo).
    Questo è il nostro mercato!
    E poi assistiamo a discussioni interminabili sui forum (questo non qui - e per questo frequento e scrivo soprattutto su questa piattaforma - grazie al cielo e anche e soprattutto al lavoro dei moderatori che non possiamo noi tutti utenti che RINGRAZIARE di cuore) dove si cavilla su aspetti teorici assurdi e quasi completamente inutili, partigianerie ridicole e astiose, e chi più ne ha più ne metta.

    Questi i miei "2 cents"

    Paolo

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    Ultima modifica di cherubino; 03-03-2018 alle 11:22

  9. #9
    Sole L'avatar di ciclociano
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Il quadro globale della situazione mi è finalmente chiaro!!
    Un piano ultra decennale mirato ad inondare il mercato con strumenti low cost dalle prestazioni mediocri, messi assieme alla bell'emmeglio , più volte rimarchiati e ogni volta rivalutati nel prezzo, ormai così ingiustificatamente alto da far supporre chissà quali tecnologie!
    Lo stimolo continuo può condurre a: 1) ipersensibilità 2) assuefazione 3) DIPENDENZA
    Qui ed in altri forum di settore la dipendenza viene anche descritta con il nome di "strumentite"

    https://www.youtube.com/watch?v=IPGa_bP1Qb8

    Sarebbe auspicabile invece che tutti quelli che si dicono astrofili, aldilà delle possibilità economiche personali, e che da anni impegnano il loro tempo libero e le loro risorse in questo hobby, prima di decidere la sostituzione dell'amato-odiato telescopio, provino a migliorarlo, magari a collimarlo, addirittura a smontarlo e forse così a rendersi conto della qualità VERA dell'oggetto.
    Chiaro che non tutti possiedono le capacità tecniche per smontare e rimontare senza farsi avanzare dei pezzi, ma se si comincia con poco, con umiltà,
    informandosi e spendendo qualche ora studiando invece che a sfogliare cataloghi online, magari si comincerà tutti insieme a orientare il mercato NON acquistando (visto che non è un bene di prima necessità) o comprando solo da chi si dimostrerà all'altezza di fornire un prodotto non solo valido, ma anche nelle migliori condizioni operative.
    Luciano. Osservo e provo a fotografare con Skywatcher 200 f4 su IOptron cem60HP. Altre ottiche - Travel Dobson 150-f8

  10. #10
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: AIRY 130T - fpl 53 f6,6: test

    Il Dr Stranamore lo adoro,

    Le considerazioni del Generale Turgidson me le cito sempre. :-)
    Memorabile...

    https://www.youtube.com/watch?v=9oyPpGpVkug


    Paolo

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