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13-06-2019, 18:34 #51
Re: 05 - Le Origini dell'Universo: i primi 20 minuti (parte 1)
Buongiorno Antonino,
grazie per aver partecipato al forum e per le interessanti domande. Non sono affatto problemi banali, ma anzi, sono tra le questioni più importanti della cosmologia.
@ Red Hanuman ha già risposto con una spiegazione scientificamente rigorosa. Insomma, le particelle di materia e di antimateria probabilmente non si comportano allo stesso modo. E per noi, è stata una fortuna...
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13-06-2019, 20:11 #52
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Re: 05 - Le Origini dell'Universo: i primi 20 minuti (parte 1)
In effetti, è ancora in fase di studio. La violazione della simmetria CP è stata riscontrata nel Kaone e nel mesone B, ed è strettamente legata a fenomeni di decadimento dovuti alla forza debole. La violazione della simmetria CP non è sufficiente a spiegare la differenza tra materia e antimateria, servono altre condizioni (tipo la violazione del numero barionico e non solo).
Quindi è un argomento molto complesso e tutt'ora in fase di studio.
La neutralità dell'universo e la conservazione della carica totale è testimoniata, oltre che a livello teorico, anche dalle osservazioni dell'universo stesso, in cui è evidente il dominio della gravità (che è la forza più debole delle quattro riconosciute) e non della forza elettromagnetica (che è molto, molto più forte e renderebbe molto evidenti eventuali squilibri).
Anche qui, il perchè è ancora in fase di studio...Collabora anche tu a creare ASTROWIKI! Unisciti al censimento utenti del Forum!!!
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13-09-2020, 15:13 #53
Re: 05 - Le Origini dell'Universo: i primi 20 minuti (parte 1)
Non sarei così netto nell'escludere l'aldilà. Se c'è, magari non sappiano in che modo e forma esista. La teoria dei primi istanti dell'universo poggia su teorie che non sono alla portate della comprensione delle persone comuni come me e non tutte sono spiegate con rigore scientifico, ma vivo nella consapevolezza che ciò avverrà in futuro così come avvenuto per altre teorie (ad esempio la dimostrazione dell'esistenza della "particella di Dio" o bosone di Higgs). Parimenti ripongo la mia fede (con tutti i dubbi che la ragione ci manifesta) in quella "meta" che darebbe un diverso senso al nostro esistere, ma che non può essere dimostrata con il metodo scientifico, perchè (mi piace immaginarlo) non potrebbe essere risolta con le leggi fisiche che appartengono al nostro universo.
Rientro pienamente nel solco scientifico dell'argomento sperando che presto si possa capire dove si trova sta benedetta materia oscura e energia oscura che affligge la mia curiosità da astrofilo, e mi chiedo se la misura di quell'istante con la nostra concezione del tempo a senso (decimi, secondi e minuti). Magari il tempo era ben altra cosa al primo vagito del nostro universo."Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare"
NW 150/750 - EQ5 synscan - TMB 4,5mm - Xcel LX 7mm - SVBony 26mm 2" - Barlow 2.5x GSO
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14-09-2020, 20:14 #54
Re: 05 - Le Origini dell'Universo: i primi 20 minuti (parte 1)
Grazie Alby68a. Io sono anche questa volta d’accordo con te! Credo che non si possa escludere l’aldilà tanto quanto non si possa essere certi della sua esistenza. In passato la Chiesa stabiliva dogmaticamente la realtà. Oggi, per fortuna, la scienza si fonda su ciò che può essere dimostrato. Tuttavia, sappiamo che la nostra percezione del mondo è limitatissima. Molto banalmente, le nostre orecchie non colgono gli ultrasuoni, o i nostri occhi non vedono nell’infrarosso. Più di recente, la meccanica quantistica ha rivelato comportamenti di materia ed energia che cozzano non poco con le nostre percezioni e visioni del mondo. Qualcuno sta provando a dimostrare l’esistenza di Dio e dell’aldilà in modo scientifico. Forse, come scrivi tu, potrebbe essere impossibile, ma chissà…qualche scienziato si butta. Finora ho trovato solo un libro che mi ha davvero soddisfatto in questo senso. Si intitola “The Physics of God”, di Joseph Selbie. Purtroppo non credo esista in italiano. L’autore parla di “scienza della religione” per descrivere il tentativo di dimostrare Dio con la scienza, contrapponendola alla "religione della scienza", cioè la tendenza di credere solo a ciò che si vede o si misura.
Anche sul tempo ci sarebbe tanto da dire. Perfino l’ovvia relazione di causa ed effetto viene messa in discussione…Concetti troppo complessi per chi come me non è certo un fisico! Ma mi bastano per sospettare che c’è molto di più di quel che sembra. J
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