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  1. #1
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalā
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    Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Le osservazioni di Kepler sono estremamente accurate nel determinare le pių piccole variazioni luminose e continuano a scoprire nuovi esopianeti con il metodo dei transiti. Affiancano, in questa ricerca, il metodo spettroscopico che studia le variazioni periodiche della velocitā radiale della stella dovuta alla presenza di un corpo planetario abbastanza massiccio. Kepler, perō, date le sue fantas...
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  2. #2
    SuperNova L'avatar di marcom73
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Un articolo ENTUSIASMANTE che ti mette in moto il cervello ma anche la fantasia nel momento in cui ci si sofferma sulle possibilitā offerte dalle nuove tecniche.... e un ennesimo tributo al nostro Albert... ce ne fossero di menti cosė.... Grazie Vincenzo !!
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  3. #3
    Nana Rossa L'avatar di AlexanderG
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    Question Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalā Visualizza Messaggio
    Le osservazioni di Kepler sono estremamente accurate nel determinare le pių piccole variazioni luminose e continuano a scoprire nuovi esopianeti con il metodo dei transiti. Affiancano, in questa ricerca, il metodo spettroscopico che studia le variazioni periodiche della velocitā radiale della stella dovuta alla presenza di un corpo planetario abbastanza massiccio. Kepler, perō, date le sue fantas...
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    Se ho capito bene, l'effetto (oltre chiaramente alla velocitā) dipende molto anche dal rapporto dalle masse della coppia stella/pianeta e dall'eccentricitā dell'orbita del pianeta stesso.
    L'ideale dovrebbe essere una stella poco massiccia con un pianeta molto massiccio ed un'orbita "allungata" tipo quella della cometa di Halley.... corretto?

  4. #4
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalā
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da AlexanderG Visualizza Messaggio
    Se ho capito bene, l'effetto (oltre chiaramente alla velocitā) dipende molto anche dal rapporto dalle masse della coppia stella/pianeta e dall'eccentricitā dell'orbita del pianeta stesso.
    L'ideale dovrebbe essere una stella poco massiccia con un pianeta molto massiccio ed un'orbita "allungata" tipo quella della cometa di Halley.... corretto?
    ciao bello!
    perchč dici che l'orbita deve essere allungata?

  5. #5
    Nana Rossa L'avatar di AlexanderG
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalā Visualizza Messaggio
    ciao bello!
    perchč dici che l'orbita deve essere allungata?
    Quando il pianeta č vicino alla stella l'effetto "allungamento" dovrebbe sentirsi molto pių rispetto a quando č distante; la variazione di luce, perciō, dovrebbe essere pių facile da rilevare .... credo

  6. #6
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalā
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da AlexanderG Visualizza Messaggio
    Quando il pianeta č vicino alla stella l'effetto "allungamento" dovrebbe sentirsi molto pių rispetto a quando č distante; la variazione di luce, perciō, dovrebbe essere pių facile da rilevare .... credo
    d'accordo... ma vale anche con un'orbita circolare.... cerchi sempre la via pių facile, eh!!!!

  7. #7
    Nana Rossa L'avatar di AlexanderG
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalā Visualizza Messaggio
    d'accordo... ma vale anche con un'orbita circolare.... cerchi sempre la via pių facile, eh!!!!
    Col tempo imparerō

  8. #8
    Sole L'avatar di Lampo
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Il caro e vecchio Einstein č sempre una garanzia! Certo che un pianeta cosė grosso e massivo che orbita in un giorno e mezzo implica che sia davvero vicino alla stella...strano che non sia stato sgretolato dalle forze mareali!

    Una curiositā...ma il forte vento superficiale, in che modo sarebbe stato dedotto??

    Grazie Enzo!

  9. #9
    Nana Rossa L'avatar di AlexanderG
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da Lampo Visualizza Messaggio
    Una curiositā...ma il forte vento superficiale, in che modo sarebbe stato dedotto??
    Per istinto mi verrebbe da dire "a causa della enorme differenza di temperatura tra la faccia illuminata e quella oscura", ma non so se questa sia la risposta corretta.

    Ciao,
    Alex.

  10. #10
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalā
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    Re: Un nuovo (vecchio) metodo per scoprire esopianeti

    Citazione Originariamente Scritto da Lampo Visualizza Messaggio
    Il caro e vecchio Einstein č sempre una garanzia! Certo che un pianeta cosė grosso e massivo che orbita in un giorno e mezzo implica che sia davvero vicino alla stella...strano che non sia stato sgretolato dalle forze mareali!

    Una curiositā...ma il forte vento superficiale, in che modo sarebbe stato dedotto??

    Grazie Enzo!
    penso che si sia dedotto dallo spostamento del punto caldo, se intendi la spiegazione di questo fenomeno. In generale l'esistenza di un vento č sicuramente legato anche a quanto dice AlexanderG. Sulla marea... essendo gassoso e avendo una forte autogravitazione riesce a tenere. D'altra parte lo fanno anche le stelle binarie quasi a contatto...

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