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  1. #1
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Ciao a tutti amici e amiche del forum

    Ho fatto queste foto per puro divertimento e curiosità sfruttando l'attrezzatura di cui dispongo, senza definirmi un fotografo, nè volendo intraprendere seriamente questa attività, ho provato così solo per vedere cosa riuscivo a tirar fuori.....

    M50 250mm 45s.jpg

    M42250mm30s30L.jpg

    M108 M97 250mm 45s.jpg

    Ho usato una Canon 600d con un obiettivo fotografico da 250mm f/4
    la montatura slt
    sono tutti scatti da 45 secondi ISO 400
    33 light
    7 dark
    6 flat
    6 dark flat
    sommati con DDS e poi elaborati con photoshop
    per tutte le foto

    vorrei un consiglio....
    Secondo voi da un cielo inquinato come il mio ( periferia di Milano ) utilizzando l'attrezzatura descritta, questo è il massimo risultato ottenibile oppure si può ottenere di più?
    Apo ED 66/400 - Nikon Action Ex 8x40 - Mak 127/1500 SLT - Oculari PL40/30 - FF27 - Zoom8/24 - Barlow Apo 2x - Torretta Tecnosky - Canon 600D - Le mie Foto -

  2. #2
    Nana Bianca L'avatar di iaco78
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Ciao....
    Le foto che hai postato non sono male...
    Ci sono troppi fattori da mettere sulla bilancia per poter dire dove e' il limite...non solo l'inquinamento luminoso....
    Dici di fare scatti da 45 secondi, ma 33 sono pochi
    Essendo relativamente brevi e con una camera non modificata per le fotografie astronomiche (immagino ) , te ne servono una moltitudine...ma tanti davvero o ad esempio Orione si intravede nel nucleo, ma tutto quello che gli sta' attorno te lo perdi....
    Se poi si vuole fotografare da un luogo inquinato secondo me l'unica via che da risultati apprezzabili e' fotografare con i filtri in banda stretta....
    Almeno, dal poco della mia esperienza ( ma anche se limitata come esperienza, di balconi che soffrono di inquinamento luminoso ne so qualcosa....) e dalle tante nottate utilizzate per prove sono arrivato a quella conclusione...
    O cielo buio...o banda stretta...
    Le vie di mezzo sono solo pagliativi per fare prove...sempre e ripeto a mio avviso....
    Un po di tempo fa c'era una sezione del forum dove si raccoglievano le fotografie fatte dalla citta' e cieli inquinati ma non sono riuscito a trovare la discussione...
    Magari qualcuno che legge sa indicarla....
    Un saluto e a presto
    Osservo con: Bosma MAK 150/1800-Dobson Truss 12" ES Provo a fotografare con: Takahashi 106EDX4Astrobin gallery

  3. #3
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Grazie per le indicazioni e per la risposta

    Orientativamente quanti scatti potrei tentare di fare più o meno?
    Diciamo quanto tempo totale di esposizione si dovrebbe ottenere?

    Ho provato anche ad aumentare il tempo di esposizione, ma già attorno ai 60 secondi si cattura solo luminosità chiara del fondocielo dovuta all'I.L. e poi, utilizzando una montatura altazimutale, inizia a percepirsi un po' troppio la rotazione di campo e l'inseguimento non proprio perfetto, quindi mi sono assestato sui 45 secondi, stesso discorso alzando gli ISO a 800, cielo bianco e nessun dettaglio in più...

    Quei filtri di cui parli sono molto costosi?
    Ce ne sono di tanti tipi o ce ne è uno solo?
    Apo ED 66/400 - Nikon Action Ex 8x40 - Mak 127/1500 SLT - Oculari PL40/30 - FF27 - Zoom8/24 - Barlow Apo 2x - Torretta Tecnosky - Canon 600D - Le mie Foto -

  4. #4
    Nana Rossa L'avatar di goldrake66
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Ti do il mio piccolo contributo, allora per la quantità di scatti stiamo sui 200-300 con tempi di 30-40 secondi, calcola un tempo medio di almeno un paio di ore come complessivo per ogni ioggetto, ti do ordini di grandezza generali tanto per orientarti, poi dipende dal soggetto, il soggetto che hai scelto ha caratteristiche particolari, molto facile da centrare molto complicato da elaborare, richiede scatti con tempi di esposizione differenti per salvare il nucleo che tende a bruciarsi, discorso filtri non sono esperto, ti dico cio che ho fatto io, ho montato un filtro Filtro Hutech IDAS LPS D1 costa un botto e non so dirti la differenza fra scattare con e senza, perchè quando ho iniziato l'ho installato di serie su una macchina modificata, io abito però in montagna quindi non conosco le problematiche dell'inquinamento luminoso.

  5. #5
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Ciao e grazie

    Caspita 300 scatti!!
    Ma si possono fare anche in serate diverse?
    Apo ED 66/400 - Nikon Action Ex 8x40 - Mak 127/1500 SLT - Oculari PL40/30 - FF27 - Zoom8/24 - Barlow Apo 2x - Torretta Tecnosky - Canon 600D - Le mie Foto -

  6. #6
    Nana Rossa L'avatar di goldrake66
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Beh 300 scatti da 30 secondi sono 180 minuti, si puoi scattare in serate differenti, io lo trovo complicato per ricentrare il soggetto ma è un mio limite.

  7. #7
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Sì, in effetti hai ragione, 180 minuti, tre ore, ce la posso fare!
    Grazie!
    Apo ED 66/400 - Nikon Action Ex 8x40 - Mak 127/1500 SLT - Oculari PL40/30 - FF27 - Zoom8/24 - Barlow Apo 2x - Torretta Tecnosky - Canon 600D - Le mie Foto -

  8. #8
    Nana Bianca L'avatar di iaco78
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Sono daccordo con @goldrake66 con quei tempi 200 scatti sono il minimo sindacabile da un cielo inquinato se vuoi tirare fuori qualche dettaglio, parlando di nebulose luminose....
    Se abiti in una zona con inquinamento luminoso pesante io non spenderei i soldi per un filtro anti illuminazione perche' ti riduce solo i gradienti ma il segnale rimane impastato....Io opterei proprio per un filtro H- Alpha e allora li ti inizi a divertire...
    Non sono pero' un esperto di questi filtri applicati alle reflex....

    Non hai la possibilita' di andare al buio?Sarebbe la panacea per ogni dolore, anche con la tua attuale attrezzatura...
    Osservo con: Bosma MAK 150/1800-Dobson Truss 12" ES Provo a fotografare con: Takahashi 106EDX4Astrobin gallery

  9. #9
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Sì, ho la possibilità di andare in luoghi sotto un cielo decisamente migliore e più buio, ma, quando ci vado di solito mi piace godermi la serata osservando e basta, sono più visualista che fotografo, volevo, con questi esperimenti, solo capire quale era il limite oltre il quale non è possibile pretendere più nulla dal cielo cittadino, l'astrofotografia, benchè sia molto interessante, non mi prende così tanto da dedicarmici con assiduità, mi piace solo sperimentare così per divertimento

    Provo a cercare qualcosa su questi filtri H-alpha, ne ho già sentito parlare qui sul forum per le foto del sole mi pare, anche se non ho capito bene a cosa servono e come si usano...grazie del tempo che mi dedicate
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  10. #10
    Nana Rossa L'avatar di npole
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    Re: Astrofotografia dalla città limiti e possibilità

    Devi comprendere prima come funziona un filtro, che poi è una cosa semplice: un filtro blocca la luce in un determinato range di lunghezza d'onda (solitamente la lunghezza d'onda dei lampioni stradali con luce al mercurio) mentre ne lascia passare altra di lunghezza d'onda differente (ovvero quella degli astri, che ci interessano). Peccato che nella lunghezza d'onda che andrai a bloccare, ricada anche (parzialmente) la luce emessa da certi corpi celesti, quindi il filtro deve essere il più "stretto" possibile, in modo da non bloccare anche la luce che vorresti fotografare.

    L'utilizzo di filtri dipende dalla quantità (e dal tipo) di inquinamento luminoso: oggi col proliferare delle luci LED è diventato tutto molto più complesso perché l'ampio spettro in cui ricade questo tipo di illuminazione, rende il filtraggio poco efficace (e quindi l'unica soluzione è spostarsi in luoghi ove vi è meno inquinamento luminoso).

    Idealmente dovresti utilizzare filtri "stretti" (narrow), cioè che lasciano passare solo un certo tipo di luce, per ogni gamma che ti interessa e "unire" poi il risultato (ad esempio fotografi il soggetto utilizzando un filtro H-alpha, e h-beta, e OIII e unisci i risultati). Questo è il processo ideale per ottenere risultati di ottima qualità perché avrai prodotto una immagine finale che copre le differenti lunghezze d'onda, eccetto l'inquinamento luminoso. Ma siccome vogliamo stare coi piedi per terra (almeno io, ho praticamente cominciato "ieri"), e non vogliamo invecchiare per produrre un'immagine, per i neofiti la scelta ricade su filtri meno performanti ma dall'utilizzo più semplice e intuitivo, ovvero un unico filtro che blocca l'inquinamento luminoso ma che lascia passare tutto il resto. Questi filtri sono normalmente chiamati "UHC".. ne esistono di diversi tipi e naturalmente prezzi.

    Secondo me, comprando un filtro "narrow" che lascia passare solo una determinata frequenza (come appunto l'H-alpha), sarai limitato a fotografare solo quel tipo di luce. Come ti è stato suggerito questo è l'unico modo di ridurre l'inquinamento luminoso, ma una sola tipologia di filtro potrebbe non bastare.

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