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  1. #31
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    La Via Lattea in Australia infatti faceva "peggiorare" il cielo e non di poco! La qualità del buio era del tutto diversa rispetto alla prima parte della serata. Il buio più intenso però ho avuto l'impressione di vederlo quando Sirio e Canopo sono diventate molto basse e il bulge galattico non era ancora alto, perché anche la loro luce non è da trascurare: Sirio in particolare è un faro. Canopo molto meno, la differenza c'è e si nota.
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  2. #32
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Io per fortuna le avevo basse al crepuscolo, comunque anche i pianeti erano invadenti , passavano tutti dallo Zenith , prima Giove poi Marte e anche lo stesso Saturno anche se meno , erano fari.
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  3. #33
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Tutto questo però fa pensare una cosa: il cielo boreale può essere più buio di quello australe in particolare alle medio-alte latitudini, per l'assenza di troppe stelle eccessivamente luminose e per l'assenza del centro galattico.
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  4. #34
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Potrebbe anche essere Ro84, non sarebbe da escludere la cosa. Per esempio durante gli ultimi 2 novilunio , a Via Lattea bassa i valori SQM erano più alti della media. Ho dimenticato di dire che sui sitii alpini , quando vi é la presenza di abbondante neve , il cielo riflette il suo chiarore su questa illuminando il paesaggio e abbassando anche i valori SQM.

    20180612_181320.jpg

    Una cosa che mai dimenticheró é stato l' ultimo giorno. Abbiamo fatto un uscita aperitivo sulle Dune aspettando il tramonto del Sole 20180615_181002.jpg. Bene era incredibile da una parte il chiarore del Sole ormai sotto l' orizzonte e una piccola falce ( Luna Cinerea) a seguire ancora abbastanza alta , dalla parte oposta il cielo che diventava ogni minuto sempre più scuro e la Via Lattea che si iniziava a scolpire bassa all' orizzonte. Frenesia pura.
    Ultima modifica di Salvatore; 12-03-2019 alle 19:47
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  5. #35
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Se sei in quota è un giochino bellissimo da fare! Io lo faccio spesso dall'aereo, che sta oltre 10 km di altezza: non è la stessa cosa che stare all'aperto, ma l'effetto è esasperato.

    Ricordo in un banalissimo volo Cagliari-Olbia (quando ancora esisteva) che da una parte c'era il Sole visibile basso sull'orizzonte alle 17:30 (era prima di Capodanno e il Sole al suolo tramonta circa alle 17:05), mentre dall'altra parte, *in presenza del Sole*, già si vedeva benissimo la cornice di Orione che stava sorgendo con anche le tre stelle della cintura appena abbozzate.

    Una volta svariati anni fa su un volo intercontinentale ad altre latitudini ricordo benissimo di aver visto le nuvole diventare rosse e poi rosa in basso per il sorgere del Sole, e a circa 10° di altezza si distingueva chiaramente Alfa Centauri e cercando con attenzione anche Beta Centauri.

    PS bellissime foto!
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  6. #36
    Pianeta L'avatar di Fra02
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Salvatore Visualizza Messaggio
    Allegato 33800
    # escludendo quei oggetti luminosi tipo M31 ,M44 ecc che si vedono discretamente anche da cieli di classe inferiore. Quindi globulari ma sopratutto molti OC da cieli di " 3 grado" iniziano a diventare notevoli!
    Ecco, questo è qualcosa di molto interessante. M31 (incredibile ma vero) l’ho vista in distolta a occhio nudo anche dove vado a mare di solito (magnitudine limite di solito intorno a 4.5-5.0). Quali potrebbero essere oggetti “di riferimento” per poter valutare correttamente il cielo anche senza ricorrere all’apparecchio sqm?
    P.s. Il massimo sqm è 22.0 perchè oltre a quello l’occhio umano non riesce a vedere oppure c’è qualche altro motivo?
    Ultima modifica di Fra02; 13-03-2019 alle 06:37

  7. #37
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    M31 é talmente luminosa , che con esperienza , la si tira fuori quasi ovunque .
    Un buon punto di riferimento potrebbe essere M13 , se si riesce a distinguere a occhio nudo , significa che la serata é buona. Ma basterebbe vedere quanto sia grande e nebbioso M44 per farsi un idea del cielo ad esempio. M33 é un buon metro di paragone , ma la sua visione richiede un minimo di esperienza. Che dire , io mi regolo con le stelle che riesco a vedere a occhio nudo , e lo SQM é un dispositivo per dare "un numero" alla serata osservativa.

    @Fra02 , alla tua domanda non so risponderti tecnicamente , magari @AngeloC , potrebbe aiutarci con qualche formuletta.
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  8. #38
    Pianeta L'avatar di Fra02
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Grazie mille @Salvatore! Sicuramente questi consigli potranno tornarmi utili! Un’ultima cosa: come magnitudine limite che stelle si vedono in un bortle 3 e quante in un 2/1?

  9. #39
    Nana Bruna L'avatar di lcipo76
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    a me sembra sempre difficile dare valori usando le varie scale basandosi su quello che vediamo in cielo
    ci sono troppi fattori che influiscono

    ho visto che per determinare a quale scala bortle si e', bisogna capire se si vedono determinati
    oggetti deep e a seconda di come si vedono si stabilisce il livello
    lo trovo molto approssimativo perche molto dipende anche dove si trova l' oggetto in quel momento

  10. #40
    SuperNova L'avatar di Angelo_C
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    Re: Australia Occidentale, 17-18 marzo 2018

    Citazione Originariamente Scritto da Salvatore Visualizza Messaggio
    @Fra02 , alla tua domanda non so risponderti tecnicamente , magari @AngeloC , potrebbe aiutarci con qualche formuletta.
    Fomuletta no, ma uno schemino si.

    Il "fondo-scala" dell'SQM è tarato in base alla massima percezione delle differenze di contrasto teorica dell'occhio umano sotto un cielo pefettamente buio, questa (sempre teoricamente) è fissata a una luminosità del fondo cielo di mag 22 x asrcsec² (leggi, 22ª magnitudine per arcosecondo quadrato) oltre questa soglia (ripeto, sempre teoricamente) un tipico occhio umano sano e perfettamente adattato al buio non riuscirebbe a scorgere differenze di contrasto tra fondo-cielo ed oggetto celeste; per questo tra valori pari a 22 o superiori (come ad esempio quelli di un SQM ben tarato che misurasse in una stanza buia un valore di 23 o superiore), non vi sarebbero differenze dal punto di vista dell'occhio e della sua capacità di percezione.

    Questo diagramma penso sia abbastanza intuitivo (la seconda colonna da sx rappresenta i valori SQM).

    sky-brightness-nomogram.jpg

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