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  1. #1
    Meteora L'avatar di Val_Ter
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    La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    "Non tornare mai in un posto dove sei stato felice"


    Duecentocinquanta millimetri di diametro, milleduecento di focale, montato dobson.

    Questi in sintesi i dati del grosso tubo che mi sta guardando appoggiato sul pavimento della dependance dietro casa.

    Non so di preciso che cosa lui ci stia a fare qui, in questo momento l'acquisto di un telescopio mi e' parso voluttuario e per tacitare i rimorsi di coscienza l'ho comprato di seconda mano "ma pari al nuovo", come ha precisato il giovane venditore piu' interessato a un po' di liquidita' aggiuntiva che alle celestiali visioni che -mi assicurava- lo strumento garantisce.

    In ogni caso stasera lo provero' e vedremo se davvero uno specchio di questo diametro, che ai miei tempi -"ai miei tempi"- rappresentava un punto d'arrivo e che adesso costa quanto una modesta asciugabiancheria, fa qualche differenza oppure no.

    ***

    Portato il telescopio in cortile con l'aiuto della moglie il primo obiettivo e' senz'altro Marte, che viene mostrato come al solito cioe' un anonimo pallino arancione confuso e difficile da mettere a fuoco. Vabe' me la sono andata a cercare, so che questo non e' strumento da pianeti e che tra i pianeti Marte e' forse quello meno godibile, ma pazienza passiamo ad altro.

    Va un po' meglio con M42, la grande nebulosa di Orione che gia' volge verso l'alone di luce a ovest in direzione di Torino: si presenta abbastanza estesa, niente di spettacolare ma con un cielo da magnitudine 4.5 non e' che si possa pretendere molto di piu'. "Non capisco perche' con un tubo cosi' grosso bisogna guardare in un buco cosi' piccolo" e' il commento della moglie, che tutti i torti non ha: gli oculari in dotazione -un 25 e un 10mm- non sono granche', provo a mettere un vecchio oculare recuperato da un binocolo e immediatamente il campo raddoppia, la moglie e' piu' contenta e la nebulosa si apprezza meglio, anche se di sicuro si potrebbe vedere molto di piu' sotto un cielo migliore.

    Provo a puntare verso l'ammasso del Presepe prima, verso le Pleiadi poi, ma non rimango impressionato da quel che vedo per cui mi limito a mostrare alla moglie la coppia Alcor-Mizar e poi lei decide che e' ora di rientrare, che i giochini di Facebook sono meglio di questa roba qui che le sto mostrando e da un certo punto di vista chissa' che non abbia pure una qualche ragione.

    Rimasto solo sposto il telescopio nel prato di fianco a casa, piu' buio e appartato del cortile, e proseguo per conto mio.

    ***

    Il prato e' un rettangolo di diciassette metri per cento, di fianco a casa. L'idea di avere millesettecento metri quadri di erba da tagliare non mi ha mai fatto impazzire, ma questo terreno aveva il grosso difetto di essere edificabile, per cui prima ancora di comperare la casa ci accertammo che ce l'avrebbero venduto, onde evitare l'arrivo di vicini indesiderati.

    Io credo che il vero lusso della nostra epoca non siano le vetture costose, l'elettronica di consumo, le seconde case sparse qui e la', quanto piuttosto la tranquillita', il silenzio, il poter avere a che fare con gli altri solo quando se ne ha voglia. Nato e cresciuto in un condominio a Torino, da una vita so cosa significhi la promiscuita' col prossimo, e quanto questa col tempo sia logorante e veleno per l'anima, per cui appena mi e' stato possibile sono venuto ad abitare qui, nel paese di mia moglie, cercando il posto piu' tranquillo che ci potevamo permettere. Finora sta funzionando: la tranquillita' e la pace ci sono, il cielo buio beh, quello era chieder troppo.

    Sistemato il telescopio nel pratone senza necessita' alcuna di lunghe procedure di stazionamento -ah, il dobson!- mi accingo con l'aiuto di Stellarium a cercare qualcosa di un po' piu' debole. Per me che ero abituato con l'atlante del Becvar, Stellarium e' un gioiellino capace di mostrarmi in modo rapido e intuitivo cosa c'e' da vedere, e dove. Inizio cosi' a fare un po' di "star hopping", aiutato da un generoso cercatore da 50mm, e presto inquadro M3 che si presenta granuloso ma non risolto in stelle. Non male, comunque.

    Proseguo alla ricerca di M51, con un po' di fortuna riesco a scorgere i due nuclei indistinti, diafani, confusi ma pur sempre loro, e penso ai milioni -miliardi?- di stelle che urlano nel vuoto quantita' inimmaginabili di luce ed energia che la distanza, altrettanto inimmaginabile, riduce ai due batuffoli sfuggenti che sto osservando.

    Dicono che guardare cosi' lontano sia viaggiare indietro nel tempo, e infatti dopo un po' mi accorgo di avere di nuovo quindici anni, e di allora ritrovo i gesti, la mano accostata all'oculare per parare la luce, la visione distolta per apprezzare meglio gli oggetti deboli, l'inseguimento -ahime' un po' scattoso, devo provvedere- per compensare la rotazione della Terra.

    Ritrovo quella deliziosa solitudine da vecchio misantropo con lo sguardo rivolto in alto, quel senso di intimita' con la volta celeste, quella sensazione di vuoto tutto intorno, di abisso che si spalanca davanti agli occhi e se solo il cielo fosse piu' buio quanto maggiori sarebbero la meraviglia, lo stupore, l'abbandono.

    Non si prova una vettura facendo il giro dell'isolato, ne' si prova un telescopio sotto un cielo come quello di stasera, tuttavia le potenzialita' ci sono e questo fa ben sperare per il futuro.

    Vera macchina del tempo questo tubone bianco, che costa come un'asciugatrice ma mi rende un servizio infinitamente piu' grato, e mi fa ritornare dove una parte importante di me e' rimasta intatta, silenziosa, in attesa di essere riscoperta e rivalutata anche alla luce di tutto il tempo che, nel mentre, e' passato.

    Non era voluttuario, ne valeva la pena, e sono sicuro che continuera' a valerla.

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  2. #2
    Gigante L'avatar di DavideP
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Che bel report, che bella narrazione, sembra quasi un libro scritto da uno scrittore....o magari lo sei...
    Apo ED 66/400 - Nikon Action Ex 8x40 - Mak 127/1500 SLT - Oculari PL40/30 - FF27 - Zoom8/24 - Barlow Apo 2x - Torretta Tecnosky - Canon 600D - Le mie Foto -

  3. #3
    Gigante L'avatar di Richard1
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Scrivi da dio e sai far emozionare il lettore. Si sente inoltre la competenza in fatto di Cielo e telescopi. 10 e lode !
    Celestron C11 su Eq6 R, Celestron CPC 800, SW Mak 127/1500 su Eq3-2.

  4. #4
    SuperGigante L'avatar di PHIL53
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Grazie per l'impeccabile condivisione delle prime impressioni dalle quali traspare, malgrado tutto, una prudente soddisfazione per il piccolo scaldabagno che ti sei messo in giardino !

    M42 si accinge ormai a salutarci e il piatto forte del periodo sono piuttosto galassie a volontà che, si sa, esigono cieli particolarmente scuri per essere apprezzate.

    Magari qualche ammasso aperto potrà darti maggiori soddisfazioni, M 35 ai piedi dei Gemelli o il Doppio del Perseo dal lato opposto del cielo...

    Infine sarà il caso di prevedere a breve l'aggiunta di uno o due oculari con generoso campo apparente (una misura a caso, 82° ) migliori di quelli in dotazione e fare una verifica accurata della collimazione degli specchi....senza dimenticare il vecchio trucco di coprirsi il capo con ampio tessuto scuro (asciugamano, maglia di pile, pezza di velluto) che fa una vera differenza sugli elusivi batuffolini grigi di cui siamo ghiotti...

    Buon divertimento !

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  5. #5
    Meteora L'avatar di Val_Ter
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Grazie a DavideP, Richard1, PHIL53 e a tutti quelli che hanno apprezzato, no non sono uno scrittore ma scrivere mi e' sempre piaciuto, e' forse l'unica cosa che non ho mai smesso di fare nel corso degli anni, seppur con moderazione.

    Per rispondere a PHIL53 e' vero, il piccolo boiler mi ha fatto una buona impressione e sono contento: non mi aspettavo miracoli, che infatti non sono arrivati, ma credo che lo strumento sia ampiamente sfruttabile ed e' proprio quello che mi accingo a fare. Purtroppo, o per fortuna, da quando ho cambiato case tre anni fa ho una quantita' indescrivibile di spese e quindi non credo ne affrontero' a breve altre per aumentare la dotazione, pero' il tuo consiglio e' sicuramente prezioso oltre che giusto, un buon oculare cambia tantissimo la qualita' dell'immagine osservata, quindi sara' di sicuro la prima spesa che affrontero' quando mi saranno passati i sensi di colpa per quella appena fatta

  6. #6
    SuperGigante L'avatar di PHIL53
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Citazione Originariamente Scritto da Val_Ter Visualizza Messaggio
    tuo consiglio e' sicuramente prezioso oltre che giusto, un buon oculare cambia tantissimo la qualita' dell'immagine osservata
    Se ti ho lasciato intendere questo, mi sono espresso male ....secondo me, il primo, indispensabile e miglior accessorio è la qualità del cielo e, se trasparenza e seeing sono elementi aleatori fuori dal nostro controllo, per l'inquinamento luminoso possiamo/dobbiamo allontanarci dai centri abitati e trovare un sito che renda giustizia alle capacità del telescopio.

    Inoltre, almeno il 25mm in dotazione è generalmente onesto (a differenza del 10mm) e sono certo che in un luogo buio (e con il telo da fotografo di fine '800 a spegnere residua luminosità parassita) si farebbe valere.
    Ultima modifica di PHIL53; 04-04-2019 alle 11:31
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  7. #7
    Nana Bruna L'avatar di Earthless
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Citazione Originariamente Scritto da Val_Ter Visualizza Messaggio
    e poi lei decide che e' ora di rientrare, che i giochini di Facebook sono meglio di questa roba qui che le sto mostrando e da un certo punto di vista chissa' che non abbia pure una qualche ragione.
    Non ci conosciamo, ma per un attimo ti ho sentito molto vicino
    Non sempre si riesce a condividere la meraviglia, perché spesso la meraviglia non è nell'oculare ma nella nostra testa, non è tanto quello che vediamo ma il sapere cosa stiamo vedendo.

    Ad ogni modo, bellissima recensione.

  8. #8
    Meteora L'avatar di Val_Ter
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Earthless, m'hai dato lo spunto per scrivere la parte che mancava...

    ***

    La mattina seguente m'alzo alle sei sebbene sia domenica ed abbiano pure cambiato l'ora nella notte, per cui sarebbero le cinque cioe' l'ora solita a cui inizio la giornata.

    Mi piacerebbe poter vedere M13 che ieri sera era troppo basso perche' lo ricordo tanti anni fa in un venti centimetri quasi completamente risolto e spero di rivederlo cosi', quindi mi vesto in fretta, ignoro il cane che pensando di andare a correre mi viene incontro festoso -andiamo dopo, adesso lasciami giocare- e porto il tubone con relativo supporto nel cortile ma, ahime', e' gia' troppo chiaro per cui non riesco piu' a inquadrare il mio obiettivo.

    Poco male allora provo a puntare Giove ma mi accorgo subito che il seeing non e' granche', per cui vedo un dischetto tremolante sul quale distinguo a malapena un paio di fasce equatoriali -della grande macchia rossa neppure l'ombra, magari non e' periodo- ma e' troppo luminoso perche' lo specchio e' grande, la focale corta e quindi l'immagine rimane poco contrastata, credo sia un difetto tipico di questo schema ottico e quindi pace, me lo tengo cosi'. Bello comunque lo spettacolo dei satelliti, adesso pero' passiamo a Saturno che mi mostra senza difficolta' gli anelli -e vorrei vedere non lo facesse- ma pure qui poco altro se non Titano o almeno credo sia lui, poco discosto.

    L'ultimo tentativo lo faccio sulla Luna, che in effetti nonostante il seeing non buono e' un gran bello spettacolo, ma ormai il giorno avanza e il cane reclama la sua corsetta, per cui ritiro il telescopio ed esco con l'immonda bestiaccia che gia' tira come un treno nella fretta di andare ad annusare chissa' cosa, chissa dove.

    A un certo punto la strada taglia in due un grande prato, ad est la luce dell'alba e' sempre piu' forte mentre Giove si distingue ancora nettamente a sud e Saturno invece e' quasi sparito nel chiarore, poco lontano dalla falce di luna.

    Non c'e' nessuno, il silenzio e' assoluto, mi fermo e guardo verso l'alto: e' bello anche cosi', pure senza telescopio.

    E' difficile da spiegare, pero' e' cosi'.

    Il cane alza la zampa per l'ennesima volta, ma come fara' ad averne cosi' tanta da fare, e tirando stavolta delicatamente il guinzaglio mi riporta sulla terra.

    A volte ho la sensazione che sia lui a portare me, ma va bene lo stesso.

  9. #9
    Meteora L'avatar di Val_Ter
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    Breve aggiornamento riguardo M3, che nel post iniziale ho scritto non si risolveva: in realta' e' sufficiente aumentare un po' l'ingrandimento per risolvere l'alone, che specialmente con visione distolta si presenta composto da numerosissime stelle. Anche M82 ingrandendo un po' lascia intravedere un accenno di struttura, ma e' davvero evanescente e di sicuro per apprezzare questi dettagli necessita un cielo decisamente piu' buio del mio.

    Permane una certa scattosita' del movimento in azimut, dovuto al modo in cui la base ruota intorno all'asse verticale: sto cercando una soluzione, non dovrebbe essere difficile rendere il movimento un po' piu' fluido, ovviamente sono gia' intervenuto regolando il dado centrale ma la situazione non e' cambiata di molto, se riusciro' lo scrivero' su queste pagine.

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  10. #10
    Nana Bruna L'avatar di davidem27
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    Re: La macchina del tempo - SkyWatcher Dobson 254/1200

    E' il secondo tuo report che leggo, Val_ter, e per la seconda volta lo finisco con molto gradimento.
    Quel giocattolo, quell'asciugatrice di luce, è il ponte di collegamento tra te e la pace interiore che arriva dalle stelle.ò
    Il cane, invece, lo vedo come la quotidianità che ti porta via con sé, senza badare ai tuoi, di bisogni.

    Un dobson da 25 cm comincia a essere una bella macchina.
    Collimato e acclimatato (ricorda che portarlo fuori per osservarci subito non è mai una grande idea) ti saprà far divertire molto.

    Marte, assieme a tutti gli altri pianeti -che poi sono Giove, Saturno e Luna- potranno regalarti ottime visioni, altroché!
    Collimato e acclimatato (da ripetere come un mantra ), ci vorrà "solo" un buon seeing e pazienza per imparare a osservarli.
    Però mi pare che tu, di pazienza, ne abbia.

    Vorrei poterti aiutare con il movimento a scatti dell'asse di azimuth, ma qual è il tuo modello?

    Il classic? Hai controllato se tra i due sandwitch di azimuth c'è un disco con i cuscinetti?

    Una cosa come questa:
    https://www.teleskop-express.de/shop...D---320mm.html

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