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  1. #1
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Vincenzo80

    Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Buonasera a tutti,

    eccomi di ritorno da 2 settimane a San Pedro de Atacama (28 marzo -12 aprile), precisamente all'Atacama Lodge, ospite di Alain Maury. Purtroppo non pubblico molto per mancanza cronica di tempo, e si tratta quasi sempre di report osservativi che condivido in questo caso con particolare piacere, nell'auspicio che le mie informazioni possano essere utili a qualche altro intrepido astrofilo che voglia affrontare questo viaggio. Per ragioni di spazio sarò abbastanza stringato, ma se avete delle domande non esitate a chiedere.

    Aereo Parto proprio dall'inizio, cioè dalla prenotazione del volo, fatta 6 mesi prima (ottobre 2018). Qui ho scoperto una cosa interessante, cioè che non è sempre vero che prima si prendono i biglietti e meglio è (almeno per queste destinazioni, non parlo di Londra o Praga). Infatti, a dicembre, ecco un'offerta a 200 euro in meno (600 vs. 800). Me lo ricorderò quando vado in Namibia...

    Lodge I lodge a me personalmente sono piaciuti molto, ma occorre intendersi. Dalle foto sul sito si vede che sono abbastanza spartani, ed in effetti è così, diciamo che non si tratta di hotel di lusso. Io li ho trovati perfettamente intonati alle abitazioni di San Pedro e al deserto circostante. Non si servono pasti, ma poco male perché si può rifornirsi a SPdA che è a 10 minuti, ed inoltre ogni mattina passano le donne delle pulizie a rassettare. Il segnale WiFi è debole ma si riesce a comunicare con l'Italia, a San Pedro inoltre c'è una rete aperta nella piazzetta e nei vari locali.
    Alain Maury, che è astronomo di professione impegnato nella ricerca di asteroidi e comete, è gentile ma piuttosto occupato, quindi non ci si deve aspettare che la mattina bussi alla porta e chieda se è tutto ok, se ti serve qualcosa è meglio andare da lui a chiederglielo

    Clima Come ho scritto altrove sul forum il Cile (o meglio, la zona del deserto di Atacama) ha 2 mesi piovosi in piena estate, Gennaio e Febbraio, che gli astrofili dovrebbero evitare senza cedere alla tentazione delle temperature invitanti. Quest'anno la situazione è stata più drammatica del previsto, e a febbraio è caduta la pioggia di un anno in una sola settimana. Gli strascichi di questa situazione li ho vissuti anche io, la prima prima settimana infatti è stata curiosa: di giorno nuvoloso, poi di sera iniziava a schiarire, per aprirsi quasi completamente dopo le 22. La seconda settimana invece il meteo è stato quello che ci si aspetta in questo periodo, cioè sereno dalla mattina alla sera.
    Sulle temperature e l'umidità posso essere piuttosto preciso, avendo con me un termoigrometro digitale col quale ho preso misure tutte le sere. Il trend era questo: molto secco al tramonto (10-15%), umidità relativa poi in salita fino al 50%-60% a notte fonda. Una notte, ho avuto addirittura condensa! Le temperature sono quelle che ci si aspetta da un clima desertico, cioè si va dal sole torrido a mezzogiorno al freddo gelido (35°C----->2°). Nel bagaglio avevo infatti dagli indumenti termici agli infradito, ed ho usato entrambi. Vedi dopo.

    Luoghi da visitare Il deserto di Atacama NON è un luogo frequentato da soli astrofili, anche se giustamente è ritenuto una Mecca da questi ultimi. Basta fare un giro a S. Pedro per rendersene conto. Ogni 10 metri, c'è un agenzia viaggi, seguito da un negozietto di alimentari, seguito da un'altra agenzia viaggi. I turisti (e le turiste..) erano più degli abitanti.
    Premesso questo, io ho visto di giorno un po' di posti, non quanti avrei voluto perché la notte ero sveglio ad osservare (i Geyser del Tatio, per esempio, ho dovuto perderli, con grande rammarico). Le vedute offerte da questo arido, inospitale deserto sono incredibili, e spesso si ha davvero l'impressione di non essere più sulla Terra. Laguna Cejar, a mezz'ora da San Pedro, è molto caratteristica per i suoi fenicotteri, e per una lagunetta prospiciente nella quale si può fare il bagno grazie alla grande salinità delle acque. Laguna Miscanti e Miñiques, a un'oretta dalla città, sono a 4200 mt di quota, e colpiscono per la bellezza dei loro colori e delle montagne tra cui sono incastonate.
    Una caratteristica di Atacama è la facilità con cui si raggiungono grandi altitudini. Se si è allenati, c'è la possibilità di raggiungere altezze che altrove sarebbero appannaggio solo degli alpinisti.Io perr esempio io sono salito sul Cerro Toco, a 5600 metri (400 metri più in alto del campo base dell'Everest!), godendo della vista di un cielo diurno incredibile e della compagnia dell'Atacama Cosmological Telescope, che studia il CMB ed è uno degli osservatori più alti del mondo. Si parcheggia la macchina nei pressi dell'Osservatorio a ca. 5000 mt, poi il resto lo si fa a piedi, 600 metri di dislivello sembrano pochi ma l'altitudine ti fa pesare ogni passo. Al ritorno ho avuto un po' di mal di testa, ma in poche ore era già del tutto passato. C'è da dire che ero ben acclimatato ai 2500 metri di San Pedro, avendo di proposito posticipato la scalata alla fine della vacanza. Con me avevo del Diamox, che è il farmaco che usano i gli alpinisti contro il mal di montagna, ma per fortuna non mi è servito.
    C'è la possibilità anche di farsi letteralmente un bagno a 3000 metri andando alle Terme di Puritama, l'acqua è piacevolissima (30-32 gradi), vai lì ed incontri gente in accappatoio, lenti da sole e infradito che quasi ti fanno dimenticare dove ti trovi.

    Astronomia E finalmente veniamo al dunque!
    Avevo con me, oltre all'inseparabile SQM, anche il mio Sumerian Alkaid da 10" (per chi non lo sapesse, è un dobson che si richiude a valigetta e diventa un bagaglio a mano) che ho preso da pochi mesi e che ha avuto il battesimo del fuoco proprio qui in Atacama. Ho osservato un paio di notti anche con i grossi Dobson di Alain, in particolare il 20" e il 24", sbirciando qualche oggetto nel 28". I suoi telescopi sono risultati piuttosto duri da muovere, e quindi un po' stancanti. Inoltre qui la polvere è onnipresente, e copre persone e cose in meno di un giorno. Maury a mio avviso dovrebbe fare qualcosa in più per impedire che si depositi sugli specchi, infatti i tele sono schermati solo sopra e gli specchi sono in parte coperti di polvere che, suppongo, ne diminuisce in qualche modo le prestazioni diffondendo e/o assorbendo la luce.
    Ho preso misure SQM ogni notte, raggiungendo al lodge verso le 22 picchi intorno a 21,6 che decresceva a 21,3 a notte tarda, quando il centro galattico iniziava ad alzarsi. Sinceramente, non mi è dispiaciuto per niente che si prendesse 3 decimi! Non ero mai stato sotto il cielo australe, e lo spettacolo del bulge della Galassia splendente nel cielo insieme alle Nubi di Magellano che tramontano non lo dimenticherò più.
    Lo zenit è molto buio ma l'orizzonte presenta alcuni duomi di luce a nord (Calama, San Pedro) e ad W (qualche impianto nei dintorni). L'orizzonte importante, cioè il Sud, è invece ottimo, come pure quello orientale (verso le Ande). Nuvole marcatamente più buie del cielo, se non troppo basse. Complessivamente, direi un Bortle 2 o 3.
    Dopo alcune notti al lodge sono andato a curiosare un po' in giro, binocolo ed SQM alla mano. A Laguna Cejar, verso mezzanotte, ho visto nettamente la mia ombra proiettata al suolo dalla Via Lattea, e nonostante questo l'SQM segnava 21,7! Orizzonte più o meno come quello di San Pedro, mentre a Laguna Miscanti, complice anche la quota, il cielo era quasi perfetto tranne un piccolo duomo ad Ovest gettato dalla cittadina di Peine. Complessivamente, il cielo migliore che abbia visto. Anche qui SQM massimo 21,7 lontano dal nucleo galattico, ma sarebbe riduttivo classificare questo cielo solo in base alla lettura del buiometro. La quota, unitamente alla secchezza dell'aria, davano una trasparenza da fare impallidire quella del Nivolet, e le nebulose oscure si stagliavano con tale dettaglio nella Via Lattea da sembrare di essere nello spazio.
    Avevo adocchiato un altro paio di posti ancora più ad Est, e ancora più isolati di Laguna Miscanti, ma troppo a ridosso con il confine boliviano. Maury mi ha sconsigliato di andare da quelle parti di notte, visto che secondo lui quelle strade sono utilizzate dai narcos, per cui, seppure a malincuore, ho desistito. Ma sono certo che lì c'era il buio assoluto.
    Sabato 13 avevo la visita al VLT di giorno, al termine sono rimasto nei paraggi per trascorrere una notte al mitico Cerro Paranal. Purtroppo il cielo era blu slavato e non quell'azzurro cobalto che sono abituato a vedere nella webcam dell ESO, lasciando presagire una trasparenza non ottimale. Il cielo non mi ha infatti particolarmente stupito rispetto a quanto avevo già visto, anzi ho misurato SQM anche minori di quelli di San Pedro. L'orizzonte invece era perfetto, solo a nord si poteva intravedere il disturbo di Antofagasta che è a più di 100 km a nord, e che è comunque poca cosa.
    Mi chiedo se c'è qualche altro astrofilo che è andato al Paranal a prendere misure con l'SQM. Ho cercato estesamente in rete senza trovare nulla, tranne i dati pubblicati dai professionisti nei paper, e allora ho deciso di andarci di persona
    Complessivamente, credo che il non aver raggiunto valori di sqm vicini al 21,9 sia dovuto alla presenza della Via Lattea allo zenit, nonché ad un forte presenza dell'airglow alle basse altezze. Sul seeing, posso dire che a San Pedro, passata qualche ora dal tramonto, cioè dopo che il terreno aveva rilasciato buona parte del calore accumulato, le stelle smettevano letteralmente di scintillare. Se ritorno, invece del Dobson, porterò il C8 e la camera planetaria.
    Sulla trasparenza, viste le quote raggiungibili e il clima desertico, credo che non ci siano molte chance di confronto per qualunque altro sito, escluso forse il Mauna Kea.
    Ultima modifica di Vincenzo80; 20-04-2019 alle 17:35

  2. #2
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Vincenzo80

    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Sarebbe a questo punto troppo lungo fare un elenco di tutti gli oggetti che ho osservato, mi limito a ricordare i principali.
    Omega Centauri, col quale avevo un conto in sospeso avendolo cercato già l'anno scorso a La Palma senza esito per colpa della calima, qui invece l ho visto quasi allo zenit, ed era un vero spettacolo con tutti gli strumenti. Decisamente il primo dei globulari, senza se e senza ma.
    Centaurus A l'aspettavo un pochino più brillante, ma a parte questo non ha deluso, la barra oscura era visibile bene anche nel Sumerian. M83, la Girandola del Sud, è stato uno degli oggetti che ho osservato più a lungo. Spirale vista di faccia, con i bracci già discernibili nel 10", e diversi chiaroscuri meglio evidenti negli strumenti maggiori.
    Inutile dire che su Eta Carinae e la Tarantola ho trascorso ore, i dettagli da osservare sono interminabili. L'Homunculus Nebula, in particolare, è stata una visione particolamente piacevole apparendo piccola ma arancio carico anche nel mio 10".
    Allego anche qualche foto delle centinaia fatte durante questa indimenticabile esperienza... e dimenticavo, prima o poi rilascerò una recensione anche del mio Sumerian (che sono sfortunatamente non molto noti in Italia) che si è comportato egregiamente in mezzo a mostri grandi il doppio di lui. Non ho trovato infatti quasi niente in italiano su questi strumenti, che non sono economici ma meritano di essere più conosciuti.

    :wave:

  3. #3
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Vincenzo80

    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

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    Ed ecco un po' di foto. Si tratta nell'ordine della Valle della morte, di Laguna Miscanti, di Laguna Cejar, e del Cerro Toco. La foto al centro galattico ha richiesto solo 9 minuti di esposizione (3x3') con Canon 550D e Samyang 14 mm @f2,8 su Ioptron Skytracker.
    Ultima modifica di Vincenzo80; 20-04-2019 alle 17:37

  4. #4
    Nana Bianca L'avatar di garmau
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Che invidia...

    Inviato dal mio Redmi S2 utilizzando Tapatalk
    -MAURIZIO-
    Leggi di Murphy sul big bang: all'inizio era il nulla. Poi qualcosa ando' storto.

  5. #5
    Pulsar L'avatar di nicola66
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Il sogno di ogni astrofilo
    Lascia che l'anima rimanga fiera e composta di fronte ad un milione di universi

  6. #6
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Oh bene, un report dei cieli del sud finalmente.

    Hai provato a sdoppiare Alfa Centauri? E' particolarmente facile con un 10". Poi mi rendo conto che il periodo ormai non sia più molto adatto per osservare 47 Tucanae, specialmente se non esci dai tropici verso la fascia temperata australe, l'anno scorso l'ho osservata anche a fine marzo ma ero a latitudini più meridionali... Ma resta un bello spettacolo anche se è bassa.

    La Omuncolo è molto carina, l'ho osservata con strumenti molto grandi, ma vorrei un metro di paragone anche con un 10", che si avvicina ai miei 8", per capire che resa c'è.
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  7. #7
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Bellissimo! Grandiosa esperienza. Sarei curioso di vedere questi cieli dell' Atacama ...

    L' anno scorso in Giugno ho fatto un viaggio astronomico in Namibia , in un astrofarm. Li ho goduto di cieli spettacolari , il vero Boortle 1. Non so se hai dato uno sguardo a questa discussione: https://www.astronomia.com/forum/sho...port+Salvatore

    Beh se un giorno andrai in Namibia sarebbe interessante sentire un tuo parere sui due cieli.
    Condivido pienamente il discorso dell' altitudine , che fa la differenza sulla trasparenza.

    Sai se nel territorio ci sono strutture che noleggiano telescopi o esistono strutture attrezzate per il turismo astronomico?
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  8. #8
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Vincenzo80

    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Ciao Ro e buona Pasqua a tutti,

    davo un'occhiata ad Alfa Centauri tutte le sere, e anche grazie al seeing stabile di Atacama la sdoppiavo sempre facilmente. Anche Acrux, in Croce del Sud, è una notevole tripla.
    Hai perfettamente ragione su 47 Tuc, che già al tramonto era troppo basso per essere osservato proficuamente. All'oculare l'ho visto come un globo enorme ma non molto definito, per colpa della rifrazione, e non mi ha impressionato. L'Homunculus nel Sumerian era piacevolissima, piccola ma coloratissima, e richiede ingrandimenti sostenuti che comunque non erano un problema!

    Ciao Salvatore,

    avevo letto il tuo bel report prima di partire, ma non nel dettaglio. Ora che una parte di quegli oggetti li ho osservati anche io, lo rileggerò sicuramente con maggiore attenzione.
    Oltre all'Atacama lodge puoi considerare l'Hacienda Los Andes, che in effetti è più simile a Tivoli Farm ed ha attrezzature astrofotografiche di prim'ordine. Putroppo il proprietario, Daniel Verschatse, che era un valente astrofotografo, è morto di cancro un paio di anni fa, ed ora l'attività credo sia in mano alla moglie, non ti saprei dire esattamente con quali impatti sul servizio offerto.
    Neanche da pensare a strutture ricettive vicino al Paranal, che è zona franca per un centinaio di km.


    Due parole sul confronto Cile-Nambia. Ora che ho visitato Atacama, la curiosità di vedere anche il famoso cielo namibiano è sicuramente molto forte, e credo che organizzerò una spedizione di qualche giorno forse già l'anno prossimo.
    Logisticamente è certo che la Namibia sia un viaggio più semplice, con meno scali e meno costoso, nonché indolore in termini di fuso orario per noi italiani.
    Sul clima vedo il Cile una scelta molto più sicura per le lunghe strisce di tempo sereno che ha Atacama, mentre ho notizia di svariate spedizioni a Windhoek terminate purtroppo sotto le nuvole.
    La grande trasparenza dei cieli di Atacama potrebbe paradossalmente spiegare perché ho registrato SQM più bassi della Namibia. Più volte ho letto di valori oltre il oltre il 22 da Tivoli farm, che io non ho nemmeno sfiorato durante la mia permanenza. Peraltro, tu l'hai registrato a giugno, con la Via Lattea ben presente in cielo, mentre io ero lì ad aprile dove le prime ore notturne erano prive del "disturbo" galattico, e non sono andato oltre il 21.7 (preciso che ho usato l'SQM-L).
    Non vorrei dare l'impressione che le mie considerazioni siano conclusive, l'Atacama è enorme offre molte altre soluzioni rispetto a quelle che io ho potuto direttamente sondare in un paio di settimane. L'ottimo Daniele Gasparri, con il quale chiacchiero ogni tanto su fb, mi segnala per es. il Salar de Maricunga come un luogo da Bortle 1, ma purtroppo era molto più a Sud di dove ero io e non sono riuscito ad andarci. Anche dal Nord, zona Parco di Lauca, ho notizie affidabili di cieli incontaminati.
    La zona di S. Pedro è comoda logisiticamente ma turistica, occorre quindi (come quasi sempre) scendere a qualche compromesso.

    So anch'io di persone che dopo essere state al Sud perdono mordente ed interesse verso il cielo di casa nostra, ma per fortuna sono risultato immune da questo virus, e aspetto con ansia Giugno quando riapriranno i passi alpini...
    Ultima modifica di Vincenzo80; 21-04-2019 alle 08:11

  9. #9
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Grazie. Se hai letto anche il mio report sui cieli australiani dovreti aver trovato una discussione proprio sulla questione SQM. In sostanza la Via Lattea "inquina" molto il cielo, specialmente quando il bulge è molto alto. Nel mio report della serata di marzo è ben evidente: all'inizio della notte che è presente il ramo Auriga-Orione-Nave Argo-Centauro il cielo era chiaramente più buio, mentre ore dopo, quando c'era il tratto Carena-Centauro-bulge-Aquila-Cigno, sembrava che ci fosse decisamente più chiaro. La qualità del cielo è rimasta immutata, le stelle non scintillavano né prima né dopo, anzi addirittura c'era stato un ulteriore miglioramento.

    Questo fenomeno in realtà lo possiamo registrare anche da noi, se confrontiamo il cielo estivo con quello invernale, soprattutto al sud Italia, dove il bulge è più alto.
    Roberto - Strumenti: Dobson Skywatcher 203/1200; Skywatcher Startravel 80.
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  10. #10
    Nana Bianca L'avatar di Salvatore
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    Re: Due settimane a testa in giù - La mia avventura nel deserto di Atacama

    Grazie Vincenzo per la risposta. Mi interessa molto a livello di conoscenza avere un diretto riscontro sui due cieli , personalmente non protendo ne per uno ne per l'altro , considerando che sono stato solo in Namibia. Nella Farm ho conosciuto un astrofotografo Inglese che é stato in Atacama ,ma che preferiva andare al Tivoli ( cielo più buio , e logistica non che strumentazione migliore).

    Beh per quanto mi riguarda io sono visualista , quello che cerco é uno specchio piú grande possibile da piazzare sotto un ottimo cielo.
    Secondo me si deve andare nel periodo giusto , in Namibia da Aprile fino Agosto é la stagione secca , e infatti io ho avuto tutte le notti , a parte la prima che era ugualmente ottima , in perfette condizioni.Credo che bisogna andare nel periodo giusto .

    Gli orizzonti al Tivoli erano tutti neri , tranne che vèso NO( se ricordo bene) un piccolo cupolino di luce, ma minuscolo ma 5° di altezza e larghezza . Li attorno per centinaia di km non vi é niente attorno, mentre vedo che il territorio dell'Atacama attorno vi sono diversi aree illuminate.
    Ti consiglio vivamente di andare in Namibia , ne vale la pena , sto organizzandomi per tornarci magari verso il 2021 .
    Purtroppo non sono riuscito a portare a termine tutto il report , che contiene una mole assurda di oggetti anche fuori dai soliti canoni , per esempio ci sono moltissime gx deboli che spesso chi va li non osserva.

    Comunque io più che al lettore SQM , il mio traparentesi é quello senza lente , farei affidamento alla Nelm che da un verdetto definitivo di quanto e cosa si puo vedere sia a occhio nudo e quindi al telescopio.

    Leggo che frequenti i passi Alpini , magari una volta ci si incontra in uno di questi angoli che ancora "resistono" all' IL.
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