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  1. #1
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Smile Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Anche se ultimamente sono stato un po' pigro e non ho scritto molto, in realtà ci sono state alcune novità, prima fra tutte la nuova strumentazione per osservazioni dal balcone della mia abitazione. Vi racconto la serata osservativa di ieri, non tanto per le osservazioni condotte nè per gli appunti presi, tutto sommato modesti, quanto per il seeing eccelso che mi ha rassicurato moltissimo sulle scelte fatte.

    Per osservare ho utilizzato il mio nuovo piccolo gioiellino, un Maksutov-Cassegrain Bresser 127/1900 f/15, montato su di una montatura altazimutale Sky-Watcher AZ4. In attesa che mi arrivi il Baader Morpheus da 9 mm e 76° che ho ordinato, come oculare mi sono dovuto accontentare di un TS Super Plossl 9 mm 52°: in confronto è come guardare dal buco della serratura, tuttavia la qualità ottica è più che buona. Quando non diversamente specificato ho usato tale oculare, che fornisce quello che ritengo un ingrandimento massimo ottimale per il telescopio, ovvero 211x. Nelle descrizioni considerate l'inversione orizzontale dell'immagine.

    La serata era torrida ed il seeing era qualificabile nel livello 8 della scala di Pickering B, con una percezione di dettagli fini che in alcuni momenti era fantastica.

    La regina della serata è stata senza dubbio la Luna, a cui ho dedicato la maggior parte del tempo. Anzi, direi che mi sono completamente perso tra i suoi mari, monti e crateri, relegando l'approccio più scientifico soltanto alla parte finale dell'osservazione.

    Quindi ho descritto le mie impressioni limitatamente ad un numero esiguo di formazioni lunari, cominciando da Aristoteles. Sebbene abbia una preferenza per Platone, in filosofia come sulla Luna, devo ammettere che il cratere in questione è notevole. La prima cosa che colpisce lo sguardo sono i versanti esterni del cratere, scoscesi con un motivo a raggiera. Adagiati sul bordo superiore giaciono due piccoli crateri, mentre continuando sul bordo a destra troviamo una notevole frattura del suolo. All'interno sono visibili tre craterini disposti a triangolo. La parte sinistra del cratere è in ombra, ma emerge un picco isolato. Impressionanti i terrazzamenti interni al cratere, nella parte destra. Spostandoci a destra, ancora oltre il cratere Egede, c`è una grande area costellata di piccoli monti e crateri: il terminatore creava un gioco di luci incredibile, sembrava di sorvolare un fitto boschetto di alberi.

    Mare Serenitatis. L'inizio è stato sconfortante, perchè non sono riuscito ad osservare la Rima Calippus, evidentemente al di là delle possibilità offerte dal telescopio. Ma da qui in poi è stato un vero spettacolo. Ho registrato i craterini visibili e posso affermare con certezza di essere riuscito ad osservare quelli del seguente elenco: Linne F, B, D e A (quest'ultimo si vedeva chiaramente ma a tratti, in dipendenza delle fluttuazioni del seeing). Luther, Posidonius N, Bessel D e H, Sarabhai, Deseilligny, Bessel, Bobillier, Sulpicius Gallus. Considerate che alcuni di questi crateri sono catalogati da Virtual Moon Atlas come alla portata di un telescopio riflettore di almeno 200 mm. Ma non finisce qui, pensate che non tanto come crateri definiti bensì come semplici variazioni di albedo superficiali di forma circolare, collocati sopra le ultime due formazioni citate, si vedevano distintamente anche Bessel F e G: vengono dichiarati alla portata di un riflettore di 500 mm di diametro! Bisogna anche menzionare il sistema di dorsali che attraversano tutto il mare, davvero imponenti.

    Rima Ariadaeus. È un lunghissimo solco sulla superficie selenica, quasi interminabile. Inizia dal cratere Ariadaeus da cui prende il nome e termina in prossimità della Rima Hyginus, ben visibile proprio in prossimità del terminatore. In realtà le due rime sono collegate da un solco di raccordo, che però non risultava visibile all'oculare.

    Maurolycus. Si tratta di un cratere magnifico, ricco di dettagli. Nella parte interna erano visibili i principali craterini, cioè M, J, L e N. Al centro di tutto un monte, per metà illuminato. La parte sudoccidentale del cratere rimaneva nascosta sotto una cortina d'ombra, che aveva una curiosa forma a fagiolo. Molto contrastato il cratere A sul bordo inferiore. Il dettaglio più soddisfacente che era possibile discernere è stata la finissima superficie butterata di micro crateri che si trova in prossimità del cratere N.

    Epsilon Bootis (Izar): attualmente sono in attesa anche di un cercatore ottico angolato che mi permetta di portare l'osservazione di stelle doppie ad un altro livello. Fortunatamente fra le stelle visibili ad occhio nudo vi sono dei veri gioielli, tra cui la "pulcherrima". A 211x restituiva una magnifica immagine. La principale mostrava un bel colore giallo leggermente aranciato, mentre la secondaria, di dimensioni circa quattro volte minore, aveva un colore celeste ghiaccio. Un contrasto di colori molto vivido. Questo telescopio, causa la sua pronunciata ostruzione, crea immagini stellari con almeno due cerchi di diffrazione, a seconda delle condizioni del seeing. Qui la compagna giaceva sul secondo anello di diffrazione della primaria, mentre il tenue anellino della secondaria era tangente al primo anello. Quando si creano queste condizioni di prossimità tra componenti l'osservazione ne guadagna molto in termini di spettacolarità. Per chi è interessato ho postato un disegno nell'apposita sezione del blog.

    Zeta Ursae Majoris (Mizar) e 80 Ursae Majoris (Alcor). Chiude la serata un'osservazione a 100x del sistema triplo in questione. Gli ingrandimenti sono sufficienti a risolvere Mizar e permettono di abbracciare in un fazzoletto nero di cielo non solo Alcor, ma anche diverse altre stelle, garantendo immersività e sereno appagamento all'occhio e allo spirito.

    Cieli Sereni
    Ultima modifica di Save; 10-06-2019 alle 19:40

  2. #2
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    bentornato @Save
    ottimo report, anche io ne ho 2 da scrivere ma trovo appena il tempo di postare il titolo sul forum...

  3. #3
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Poi sicuramente saranno leggermente più ricchi di questo.

    Comunque sono contento, questo tele si difende proprio bene dal balcone ed il buon seeing mi ha definitivamente convinto che non ci sono eccessivi problemi di turbolenze locali. Certo, guardare in campagna sopra un prato verde è tutta un'altra storia!

  4. #4
    Sole L'avatar di zanzao
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Non se ne vedono molti in giro di report “lunari” così belli, complimenti 😉
    Dobson 24" F/4.5; Dobson Skywatcher 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore TS Photoline 80mmF7; Oculari ES 100° 20-14-9mm, Baader Morpheus 6,5-4,5mm; Torretta Denk II, ecc

  5. #5
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Grazie, stasera se il tempo regge ho intenzione di fare il bis.

  6. #6
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.2) - 14/06/19

    Ragazzi, se ancora non siete andati a letto osservate Giove. È un vero spettacolo!

    Qui da me ogni tanto si alza una brezza fresca di Maestrale ed in quei momenti le nebbie del seeing si diradano, e per pochi secondi si può osservare da favola.

    Proprio adesso sta transitando Io sul disco gioviano, col mio makkino si vede questo nitidissimo puntino nero che si staglia contro la chiara atmosfera del pianeta. A questo punto aspetto che termini il suo transito.

    Inoltre si distinguono chiaramente la banda equatoriale settentrionale, molto contrastata e la banda temperata settentrionale, che invece è molto tenue e a tratti visibile con difficoltà. Lo sdoppiamento della banda equatoriale meridionale è visibile nei momenti di minore turbolenza e verso un quarto a mezzanotte, proprio sul bordo della stessa, ha fatto capolino la Grande Macchia Rossa! Questo mi conforta, l'osservabilità ai bordi del pianeta è indice che il telescopio si sta comportando bene. La zona equatoriale presenta un'atmosfera confusa, abbastanza scura peraltro, tanto che pare confondersi con le bande equatoriali.

    Stasera mi sento un po' Galileo...

    Aggiornamento: Io ha concluso il suo transito all'una esatta di notte, momento il cui il satellite era perfettamente tangente a Giove. Prima mi sono dimenticato di riportare che il satellite ha attraversato il gigante gassoso esattamente in mezzo alla banda equatoriale settentrionale. La cosa più emozionante è stata quando verso la fine del transito si vedevano contemporaneamente sia il satellite vero e proprio, che a quel punto aveva ripreso luminosità, che la sua ombra. Quando poi il satellite si accinge a concludere il transito sembra quasi che l'ombra si ricongiunga ad esso: è un'llusione ottica dovuta a plurime ragioni, ma ti fa venire in mente Peter Pan che rincorre la sua ombra, anche se qui a conti fatti avviene il contrario!

    Ulteriori dettagli si sono palesati grazie alla maggiore elevazione del pianeta, in particolare in alcuni momenti si osservava la sottile striscia di atmosfera più chiara soprastante la Grande Macchia Rossa, inoltre la candida banda temperata meridionale si distingueva in maniera più contrastata.

    Buonanotte a tutti
    Ultima modifica di Save; 14-06-2019 alle 01:27

  7. #7
    Pulsar L'avatar di frignanoit
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Io ci sono stato e ancora adesso ho il tele fuori per fare salire un po' Saturno, ho aspettato parecchio ma non sapevo il satellite in realtà dove fosse, mi sono allontanato e dopo circa 20 minuti era già ben visibile fuori, non l'ho visto uscire.. spettacolare l'allineamento di tutti e quattro ben distanti..
    Bino-10-30x60 C-VX 8"N/f5 ADV EXOS-2 - C-XLT 6"N/f5 AMS - AC 80/400 Ocu: Pl-4,6,9,12,15 Zoom-7x21 UWA-23 SWA-24 SPl-26 SPL-32 SPl-40mm Barlow-2,25/1,3x, Antonio

  8. #8
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    visto anche io col rifrattore da 11cm, uno spettacolo come raramente l'ho visto prima... sto già scrivendo due righe di report...

  9. #9
    SuperNova L'avatar di Angelo_C
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Io nell'ultima settimana causa instabilità meteo (chiamiamola così, visto che in Lombardia si è scatenato il finimondo), quando non c'erano le nuvole avevo seeing antoniadi V stabile che insieme ai 25° di altezza di Giove, mi ha fatto vedere più un'ameba che un pianeta, una volta tanto (luce a parte) come dettagli il 76/1400 era del tutto equivalente al 200/1650, anche perché appena superavo i 120x (in entrambi) l'immagine si spappolava.

    Dov'è finito il famoso anticiclone delle azzorre?

  10. #10
    Nana Rossa L'avatar di Save
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    Re: Osservazioni dal balcone (pt.1) - 09/06/19

    Ciao Angelo, ti sono nel cuore, anche qui da me sono stati mesi e mesi di nuvolacce e cattivo seeing. Ti auguro al più presto un buon seeing.

    Saturno mi sono arreso, verso l'una e mezzo era a filo di casa mia (diciamo che pur di guardarlo quasi puntavo il muro ) e sopra un tetto di un vicino: la divisione di Cassini si vedeva, ma la turbolenza complessiva era nel complesso inaccettabile.

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