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08-06-2013, 05:59 #1
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Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Proxima Centauri è una nana rossa (Rosetta, tanto per intenderci…) e sappiamo che ha moltissime sorelle sparse nell’Universo. Ve ne sono circa 10 per ogni stella come il Sole. Sono piccole, ma pur sempre stelle a tutti gli effetti e possono avere una famiglia di pianeti. Tuttavia, piccole loro e piccoli anche i pianeti. Insomma, il luogo ideale per trovare pianeti simili alla Terra...
leggi tutto...Ultima modifica di Red Hanuman; 08-06-2013 alle 06:56
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08-06-2013, 08:56 #2
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Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
fantastico!
Telescopio detto Monster : SkyMaster 25012 (riflettore da 10"), montatura equatoriale EQ6 motorizzata
Fotocamera Nikon Z50 mirrorless con sensore in formato DX, adattatore FTZ
tele MTO 500mm, Nikkor 18-50mm,Tamron 70-300mm, tele JINTU 420-800mm
Fotocamera Nikon Coolpix P900 (focale 2000mm ottico, zoom 4x digitale), filtro Hoya NDPro 100k
Montatura equatoriale eq1 motorizzata
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08-06-2013, 10:33 #3
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15-06-2013, 21:46 #4
Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Eh! Sarò pronto. Ho messo anche l'allarme sul telefonino.
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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16-06-2013, 07:41 #5
Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Al netto delle facezie, mi fa davvero impressione la quantità di pianeti che via via è stata scoperta; io son fermo a quota "oltre 850", ma sospetto che si stia per superare soglia 900... e considerato che il primo "sicuro" è del '92, 21 anni fa, ciò significa che si parla di qualcosa di sostanzialmente abbastanza "normale", proprio come pensava lo spesso davvero bisbetico ma geniale Newton tre secoli fa.
E trovarne è solo questione di strumenti. Il telescopio spaziale Kepler - che adesso è in "parking" con poco rosee prospettive di riutilizzo da quando un'altra delle sue quattro "ruote" giroscopiche si è fermata poteva solo misurare gli effetti sulla presunta stella madre in termini di perturbazione del moto proprio o fluttuazioni di luminosità, e infatti tanti sospetti pianeti non son poi stati confermati (anche binarie a eclisse, ad esempio, in casi particolari possono far ottenere un diagramma compatibile con quello di un pianeta); ma il VLT sul Cerro Paranal ha già nove anni fa ottenuto un'immagine diretta, anche se resa evidente dall'elaborazione numerica, del primo pianeta osservato - non intuito con metodi indiretti - dalla Terra.
Adesso ai primi di giugno la stella HD95086 appare con ragionevole certezza accompagnata da HD95086b, che le orbita attorno a una distanza superiore a quella di Nettuno dal Sole ed avrebbe una massa 4-5 volte quella solare. Il corpo non-stellare più leggero visto con ragionevole certezza.
Peccato che al moltiplicarsi di tanti luoghi interessanti da studiare - una piccola parte dei quali potrebbe anche vedere sulla loro superficie condizioni compatiibili con la vita basata sul carbonio - difficilmente farà seguito la possibilità di sparuti drappelli di esploratori di visitarli: il tempo necessario per sviluppare un sistema di trasporto adeguato a permettere l'arrivo di un'Arca spaziale, magari nel tempo di due o tre generazioni, sarebbe probabilmente superiore a quello a noi sufficiente, come umanità, per portarci alla distruzione, portando con noi innumerevoli specie viventi, e lasciando la Terra serenamente indifferente a "leccarsi con calma le ferite" dei danni ambientali da noi prodotti, con sul groppone le non meno innumerevoli specie sopravvissute alla nostra incapacità di relazionarci col nostro ambiente...
...che, restate libere dal tecnologico ma inavveduto e rumoroso competitor umano, ritroveranno gradualmente nuovi equilibri che magari non avremmo mai immaginato. Equilibri, e rapporti ecologici, che ogni membro della comunità scientifica, estinto al pari dei militari e dei politici (e del popolo bue che avrà loro fornito il potere) che avranno causato la fine del passaggio della nostra specie, troverebbe interessantissimi.Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 16-06-2013 alle 07:46
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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16-07-2013, 20:22 #6
Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Incredibile... Mi chiedo solo una cosa: la deviazione della luce operata da un pianeta, che come tu hai detto, dovrebbe essere relativamente piccolo, non potrebbe deludere le aspettative e magari non essere neanche rilevata?
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17-07-2013, 04:12 #7
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Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
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17-07-2013, 08:42 #8
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Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Mi sono sempre chiesto: "e se Proxima Centauri fosse la "sorella" del nostro Sole? Facendo sì che il nostro sistema stellare sia una doppia (o meglio tripla)???
Celestron C8" su CG5-GT Advanced VX GOTO - oculare Celestron Ploss 25mm e Baader Hyperion 13mm - Nikon D300 Tamron 70/200 2.8 - Camera CCD QHY5L II a colori
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17-07-2013, 08:45 #9
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Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
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17-07-2013, 09:35 #10
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Re: Tra meno di quattro anni Proxima Centauri non avrà più segreti
Ho letto di ipotesi di alcuni astronomi che attorno al nostro sole potrebbe esistere una nana bruna che gira attorno alla nostra stella ma con un'orbita larghissima ma proprio per questo difficile da trovare.
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