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    Report osservativo del 20 Marzo 2020 – dal tetto di casa

    Introduzione
    Per questo novilunio in cui siamo tutti in quarantena, volontaria o meno che sia, non potendo pensare ad una sessione sotto cieli bui mi sono dedicato a sfruttare la comoda postazione sul tetto di casa, con sqm medio intorno 19 e punta di 19,30 allo zenit.

    Ho preparato un piano osservativo ad hoc per il dobson 25cm centrato sugli ammassi aperti invernali che mi mancano dalla lista delle mie osservazioni. L’Unicorno è stato al centro delle mie attenzioni e tra gli ammassi di questa sera segnalo il bellissimo NGC 2301, un vero gioiello! Ho poi concluso con due galassie in Orsa Maggiore e tre oggetti del sistema solare, la cometa C/2019 Y4 Atlas, e due asteroidi della fascia principale in posizione favorevole, Giunone ed Euterpe.

    Poco a lato ho anche sistemato il setup astro-fotografico per continuare ad integrare la Nebulosa Medusa IC 443 che avevo cominciato due sere fa.

    Report di dettaglio
    A meno di dove diversamente indicato, le osservazioni sono state fatte con Dobson 10” Synscan e oculari ED Paragon 40mm 68° (30x), ES 20mm 100° (60x), ES 14mm (86x) 100° (86x), ES 9mm 100° (133x), Baader Morpheus 76° 6,5 mm (185x) e 4,5mm (267x).

    - Inizio osservazione ore 20:10, lettura sqm-l allo zenit 19.30, nella zona dell’Unicorno 19,08.

    - NGC 2232 (mag. 4,2), ammasso aperto in Unicorno.
    Col 20mm (60x) in un campo non particolarmente ricco si vede un gruppettino di sei stelline ravvicinate circondate da qualche stella più debole. Sopra questo gruppetto c’è un altro gruppo di cinque stelle che mi ricorda la costellazione del Cefeo. Questa è una delle due parti apparentemente staccate che costituiscono l’ammasso. La seconda zona dell’ammasso è posizionata poco distante a sinistra, cioè in direzione NO, e si presenta come un altro raggruppamento di circa dieci stelline non ravvicinate che formano un corpo centrale trapezoidale e due stelline che sii allargano da ambo i lati a dare la forma di un granchio con i bracci larghi. Forse si apprezza meglio col 40mm.

    - NGC 2302 (mag. 8,9), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Posizionato di fianco a una stellina più luminosa non appartenente all’ammasso, appare come un raggruppamento di quattro stelline ravvicinate più un’altra decina posizionate nei loro pressi. È un ammasso carino che si stacca bene in un gradevole campo visivo.

    - NGC 2309 (mag. 10,5), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x) e 9 mm (133x).
    È un ammasso aperto molto debole che si stacca con difficoltà dal fondo cielo. Dopo un po’ di adattamento visivo si vedono una quindicina di stelline ravvicinate molto deboli con poco gradiente di luminosità tra loro tranne per una che è leggermente più evidente.

    - NGC 2345 (mag. 7,7), ammasso aperto in Cane Maggiore.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    In un campo non particolarmente ricco si vede un raggruppamento di nove stelline non addensate che formano un rombo avente la diagonale minore costituita da un allineamento di cinque stelline. All’interno di questo rombo appaiono una decina di deboli stelline.

    - NGC 2353 (mag. 7,1), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Bell’ammasso aperto che si stacca bene dal campo stellare circostante. Appaiono circa una decina di stelline disposte su un perimetro romboidale di cui una più luminosa di colore giallo, le altre bianche. Col 9mm si apprezzano meglio le componenti più deboli sparse all’interno del rombo. In totale conto circa una ventina di stelline.

    - NGC 2311 (mag. 9,6), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Ammasso aperto molto debole e di piccole dimensioni. Col 20mm e col 14mm si stacca a malapena dal fondo cielo, che comunque in quella ona è affetto d IL. In distolta si intuisce un raggruppamento ravvicinato di stelline al limite della visibilità. Col 9mm si vede meglio e conto circa 12 stelline sparse nell’area.

    - NGC 2301 (mag. 6,0), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Bellissimo ammasso aperto, si stacca benissimo dal resto del campo stellare con delle stelline luminose che si allineano lungo due direzioni perpendicolari. A prima vista gli allineamenti principali mi ricordano la costellazione del cigno con le ali ben spiegate. Le stelline più luminose sono di colore azzurro allineate a zig-zag, al cui centro la più luminosa di colore arancione è circondata dal corpo principale dell’ammasso tondeggiante ed esteso con circa una trentina di stelline addensate. Ho contato circa una settantina di stelline.

    - Bochum 2 (mag. 9,7), ammasso aperto in Unicorno.
    Tentato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x), 9 mm (133x), 6,5 mm (185x) e 4,5mm (267x).
    Nello stesso campo visivo di NGC 2301 dovrebbe vedersi Bo 2. La posizione si individua facilmente sotto un trio allineato di stelline molto ravvicinate che inizialmente pensavo costituissero l’ammasso. Dalla mappa invece vedo che l’ammasso è posizionato sotto a queste stelline. Ho controllato anche ad alti ingrandimenti ed in quella zona non sono riuscito a vedere niente di niente, potrebbe essere che le indicazioni di skysafari non siano del tutto corrette e l’ammasso è centrato intorno a quelle tre stelline.

    - Dolidze 25 (mag. 7,6), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    In un bel campo stellare appare un raggruppamento esteso di circa una ventina di stelline che non danno l’impressione di un ammasso. Solo nella zona centrale si vede un raggruppamento un po’ più denso di una decina di deboli stelline. In totale conto circa 35 componenti.

    - Collinder 110 (mag. 10,5), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculare 20mm (60x).
    Ammasso esteso che non si stacca dal resto del campo stellare. E’ posizionato all’interno di un poligono di circa nove stelline luminose, nella zona dell’ammasso si vedono solo stelle sparse che sembrano non legate.

    - Collinder 96 (mag. 7,3), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Raggruppamento di circa dodici stelline disposte su un’area triangolare che non si stacca dal resto del campo stellare a dare la sensazione di ammasso. La densità stellare non aumenta neanche aumentando gli ingrandimenti.

    - NGC 2252 (mag. 7,7), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x), 14 mm (86x) e 9 mm (133x).
    Bell’ammasso a ridosso della Nebulosa Rosetta. È mediamente esteso e ben si stacca dal campo circostante. Costituito per lo più da una quindicina di stelline disposte su una striscia allungata in direzione NS all’interno delle quali si addensano delle deboli stelline. Ne ho contate circa trentacinque, complessivamente una bella visione. Sotto questa striscia di stelline l’ammasso si disperde con un’altra decina di stelline sparse su una zona estesa che sembra non far parte dell’ammasso ma dalla mappa sono indicate come appartenenti ad esso.

    - Collinder 106 (mag. 4,6), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x) e 14 mm (86x).
    Ammasso aperto posizionato nei dintorni della Nebulosa Rosetta. È abbastanza esteso, composto da circa una quindicina di stelline più luminose sparse e di colore bianco. Nella zona centrale c’è un leggero incremento della densità stellare e si vedono circa una ventina di stelline più deboli alcune delle quali abbastanza ravvicinate intorno a tre stelline più luminose disposte a triangolo.

    - Collinder 104 (mag. 9,6) e Collinder 107 (mag. 5,1), ammassi aperto in Unicorno.
    Osservati con oculari 20mm (60x) e 14 mm (86x).
    Coppia di ammassi aperti posizioni nei dintorni della Nebulosa Rosetta. Appaiono nello stesso campo visivo col 20mm. Come la maggior parte dei Collinder, questi ammassi non danno l’impressione di essere ammassi e non si staccano dal resto del campo stellare. Forse col 40mm si poterebbe notare un leggero incremento di densità stellare rispetto al campo circostante, ma per pigrizia non l’ho usato. L’unica zona in cui si nota un maggiore addensamento stellare è quella di intersezione tra due ammassi.
    Cr 104 è composto da circa una ventina di stelline con un allineamento verticale.
    Cr 107 è più sparso e largo. All’estremo SE c’è un asterismo che mi ricordala costellazione del Delfino.

    - Collinder 97 (mag. 5,4), ammasso aperto in Unicorno.
    Osservato con oculari 20mm (60x) e 14 mm (86x).
    Ammasso aperto posizionato nei dintorni della Nebulosa Rosetta. L’ammasso si stacca abbastanza dal resto del campo stellare anche se, tipicamente per un Collinder, le stelline che lo compongono non si addensano. Conto circa una quindicina di componenti di cui cinque più luminose su un perimetro ovaleggiante.

    --> CONTINUA
    Dobson 24" F/4.5; Dobson Skywatcher 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore TS Photoline 80mmF7; Oculari ES 100° 20-14-9mm, Baader Morpheus 6,5-4,5mm; Torretta Denk II, ecc

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