Operazione Nostalgia: Konus Vega 114/900

[medved]

Preso da irrefrenabile nostalgia e colto da pensieri consuntivi sugli anni e sull'età mi sono "catafottuto" nel garage dei miei e ho raccolto tutto quello che rimaneva del mio grande e bel primo telescopio: un Konus Vega 114/900. Erano gli anni '80, la metà degli anni '80, e all'età 12 anni mi feci irretire dal Gruppo Astrofili Rozzano che mi spinsero dolcemente verso i piaceri dell'osservazione del cosmo. La passione m'infiammò come un cespuglio d'estate in Gallura e dopo qualche mese passato ad osservare tutte le notti il cielo con il binocolo Zenith 10x50 di famiglia arrivò Natale. Mio padre impiegato, mia madre casalinga e tre figli da mantenere vivevamo in un appartamento in affitto (equo canone) di 69 mq, felici e uniti come ancora lo siamo tutti e 5. I Natali erano poveri, un anno mi arrivarono 15 pacchetti di miccette e per me era già un avvenimento degno di nota. Un altr'anno m'arrivò un Robot della serie Argonauti (Dark Baron) con il destriero Pegaso. Quell'anno dell''86 invece del tutto inaspettatamente m'arrivò il Konus Vega 114/900. Mi venne la nausea quando lo vidi, ed era provocata dall'euforia della gioia ma anche da un profondo senso di colpa in quanto sapevo quanto costava quello strumento. A Milano lo vendevano con prezzi compresi tra le 570.000 lire e le 720.000 lire.
Più tardi arrivò anche un oculare OR9mm che mio padre pagò 98.000 lire. Usai molti anni quel Telescopio ma haimè trassi poche soddisfazioni da esso. In pianura padana il cielo è molto avaro di astri e a parte un deludente M42, e le pleiadi traevo soddisfazione solo dai pianeti. Poi c'è da dire che all'epoca erano poche le opportunità di raccogliere informazioni e suggerimenti, il GAR non faceva più conferenze al mio paese e io mi trovai solo. Pian piano lo strumento iniziò a prendere polvere, sempre montato in casa pronto per essere riesumato di tanto in tanto per sorprendere qualche amico, e amica. Con il trasloco il Newton finì in garage.
...fino a ieri sera


continua

[cherubino]

bene... quindi?!?!
Siamo ovviamente curiosi del seguito!

Paolo

[garmau]

Io ne ho uno uguale buttato non so nemmeno più dove. Ormai scollimatissimo con tre dita di polvere fuori e dentro il tubo. Impossibile trovare gli oculari che se non ricordo male hanno il passo di 25 mm. La montatura che pare fosse Eq Mezzo.....neanche Eq1..

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[medved]

... ieri sera complice una inusuale calma in casa con i bimbi a letto mi sono messo li e ho valutato lo strumento. Sorprendentemente gli accessori ci sono tutti, contrappeso, manopole, oculari (H20, H6, e il mitico OR9 tutti made in japan), cercatore 6x30 con il suo oculare H35 tutti con diametro 1". I problemi invece riguardano il tubo e la montatura. Il tubo è ammaccato, lo specchio primario è peloso come un feltro, il secondario è ruotato di 30° (!!!!) rispetto al focheggiatore che almeno scorre ancora molto bene. La Montatura è un disastro. L'asse della latitudine non si blocca mentre gli atri movimenti sebbene un po' impastati funzionano. Anche il treppiedi in legno è un po' vissuto ma riesco a rimontarlo completamente e a raddrizzare il vassoietto. Riparto dal tubo e smonto completamente il Primario e il secondario che è tenuto in sede non dalle classiche 3/4 razze ma da una unica sopra il focheggiatore. Spolvero gli specchi con il pennellino ottico, lavo tutto con cura e poi passo una soluzione per vetri ottici a base di acqua e alcool della Vortex. Asciugo con panno ottico e mi meraviglio nel vedere che lo specchio primario è in perfetto stato. Mi aspettavo di vederlo opacizzato invece è praticamente perfetto, sembra nuovo. Rimonto tutto e procedo alla ricollimazione che attualmente è in fase di perfezionamento. Il grosso della collimazione l'ho effettuato seguendo i consigli del Libro "Manuale pratico di Astronomia" di P. Bourge & J. Lacroix. Devo dire che sebbene lontano ancora dalla perfezione attualmente lo strumento è almeno otticamente utilizzabile. La montatura l'ho ingrassata e al momento ho fissato con una struttura esterna l'asse della latitudine sui 48° circa. Appena ho un po' di tempo cercherò di capire se il problema è risolvibile.

Prove sul campo:
ieri notte ho finito di lavorare allo strumento alle 2:00 ma l'attesa schiarita non si è verificata. Quindi niente stelle per un test. Stamane piuttosto che niente ho puntato il 114/900 verso la montagna e con mio grande stupore, gioia e una lacrimiccia ho verificato che "la cosa" funziona. E devo dire che a parte la scomodità dell'oculare H20 la visione non era neppure malvagia. Inserendo l'OR 9 invece l'immagine è diventata sorprendente. Le creste rocciose di fronte a casa mia nonostante controluce non mostrano alcun cromatismo e la visione è bella e rilassante, e pensare che devo ancora finire di collimarlo. Ho provato poi ad appoggiare un oculare Super 20 (non riesco ad inserirlo ovviamente nel focheggiatore da 1") e l'immagine ha acquistato in campo in comodità ma (rispetto all'OR 9mm) ha perso in nitidezza. Incredibile ma vero questo piccoletto OR9 ha una qualità intrinseca davvero sorprendente.
Nei prossimi giorni proverò lo strumento sul cielo e l'idea è quella di avere uno strumentino leggero per minivacanze e per il sole senza contare il fatto che potrà un domani essere usato da mio figlio senza patemi.
Ma tutte queste intenzioni d'uso sono solo una scusa che devo darmi per aver portato un altro "catafalco", così l'ha sempre chiamato mia madre, in casa. Un oggetto che voglio avere vicino e che mi ricorderà sempre l'amore dei miei genitori ed in generale l'amore dei genitori verso i figli.

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[contedracula]

Una storia molto simile che mi ha accesso quella nostalgia d'altri tempi che spesso fa riflettere alla corsa di oggi.

Padre impiegato e tre figli a carico con mamma casalinga e in regalo negli anni 80 i mitici Argonauti, mi sembra di vedere la mia infanzia e perciò capisco bene i piaceri di regali " costosi " per noi - normali -.

Grazie di quanto hai scritto e soprattutto di quanto a quei tempi l'astronomia ci piaceva e ci soddisfava, io non potevo permettermi il 114/900 e lo desideravo insieme al 114/1000 ALCOR, sarà stato forse per quel cercatore tutto strano che aveva, mi accontentavo di un Konus Perseo da 60mm e 415mm di focale e con quello dal balcone di casa ho visto per la prima volta Saturno, saranno stati quasi 30 anni fa.

Sulla questione invece degli oculari vi assicuro che da 24,5mm se ne trovano e anche tanti soprattutto quelli di GRANDE qualità.

Io ho un set di Takahashi MC Ortho che custodisco con grande affetto e cura sono oculari fantastici.
Poi ci sono i Pentax SMC Ortho anche questi .965"

Ciao

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[Alfiere]

Che storia, mi è scesa una lacrimuccia...
"L'arancione" è ancora in cantina a casa dei miei genitori, regolarmente, un paio di volte l'anno, mio papà lo usa, che bello il Vega!

[tony70xx]

Io da bambino avevo quel telescopio che vendevano in quelle pagine/catalogo che si trovavano nelle riviste del tempo, dove oltre al tele (un giocattolo praticamente) in vendita c'erano anche gli occhiali a raggi x che, a dir loro, permettevano di vedere sotto i vestiti delle ragazze e, oggetto del mio desiderio fino a pochi anni fa, le scimmie di mare!!!!!
Beh, l'estate scorsa ero da mia madre e l'ho rivisto, ancora ce l'ha ............. che spettacolo!!!!!

[medved]

Me lo ricordo il mitico Alcor, con il cercatore in "presa diretta"
Prima di acquistare il Konus mio cognato (all'epoca fidanzatino di mia sorella) mi prestò per un certo periodo uno Steiner 60/700 su montatura AZ sulle cui tracce sono attualmente. Ho saputo che anni fa fu prestato ad un nipote e poi è sparito ma conto di recuperarlo
Comunque ho l'impressione che la qualità ottica generale dello strumento non fosse malaccio al contrario la montatura come dice Gramau è una EQ mezza (tacca).
qualche immagine


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PS
Notare anche il manuale.

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[contedracula]

Beh ci tiri fuori anche il Libro di Walter Ferreri con tanto di Konus serie Royal sopra, ma qui siamo nella nostalgia totale allora

Ciao

[Alfiere]

La EQ-(meno)1... hihi, e oggi ci lamentiamo della 3-2, vabbhe, il mio treppiedi è di legno però!.
Mio papà lo conserva alla grande, sempre incartato per evitare che prenda polvere, non un segno, funziona ancora alla grandissima dopo praticamente più di 20 anni.