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  1. #1
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Izar75

    Wink Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    ...è questo che si dice delle barlow, giusto?

    Ad ogni modo, chi le consiglia.. chi non le consiglia.. chi dice che con oculari a tante lenti aggiungerne altre scurisce l’immagine, chi che se spendi il giusto sono utili..
    Ho letto di tutto ma mi restano ancora alcune domande, o peggio ancora, quando leggo delle risposte, non le capisco e mi generano altre domande.
    Provo a ricapitolare qui, così magari faccio un po' d'ordine in testa io e aiuto i neofiti come me a non dover leggere 1000 messaggi (e avere 2000 domande).

    Partendo dal presupposto che una barlow da 500€ vale la pena (ci mancherebbe!), e una da 10€ son soldi buttati, e che come sempre ci sono delle buone soluzioni intermedie (100-150€):

    1 - quali sono i parametri per scegliere cosa acquistare, e decidere se prenderne una da 100 piuttosto che una da 150 o 200€? Il numero di lenti? Assenza di aberrazioni? Cos'altro?

    2 - quanti elementi ha una buona barlow che valga la pena prendere?

    3 - cosa si intende quando si parla di “doppietto” o "doppio doppietto" e quanto incide sulla visione (e sul costo)?

    4 - è vero che su un oculare che ha già molti specchi, una barlow diminiusce la luminosità e non è consigliabile o questo succede solo con prodotti di fascia bassa?

    5 - (questa è un po' sciocca come domanda forse..) se ho almeno un oculare da 2", meglio prendere una barlow da 2", giusto? Al massimo per oculari da 1,25 si usa l'adattatore, no?

    6 - esistono barlow da 5x, ma servono a qualcosa o sono solo roba per attirare noi poveri neofiti ignoranti, pensando di vedere i marziani che salutano col nostro 70 mm , mentre in realtà scuriscono tutto o acuiamo solo i problemi di seeing o eventualmente dell'oculare? Che tra l'altro dove mai la useresti se non da un 25 mm (minimo) in su..?
    Oppure effettivamente qualche uso possono averlo? (tipo per luna e pianeti.. boh)

    7 - Cosa cambia tra una ES 2x da 140€, una celestron Luminos da 2,5X a 110€ e una ES 3x a 150€?
    Se la 2,5x costa di meno perchè è un altro produttore, e possono esserci differenze tecniche, perchè una 2x in rapporto costa molto di più di una 3x se il produttore e quindi (presumo) anche la qualità è la stessa? Non dovrebbe costare 0,5 volte di più?

    7B) Nel caso qui sopra, meglio prendere una 2x o una 3x.

    8 - Quali marche danno più affidamento? Sempre senza andare sui 500€, mi par di capire che le Televue siano le migliori, giusto? Ma per quale motivo? O quali altre possono andar bene per noi neofiti?


    Per ora mi fermo qui. Aspetto le vostre risposte per generare altre domande naturalmente.

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  2. #2
    Pulsar L'avatar di frignanoit
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Intanto la prima cosa che devi valutare è la lunghezza focale del telescopio, se questo è un 400mm con una 2x diventa 800 e con una 3x 1200, con oculare 10mm con la 2x fai 80 ingrandimenti con la 3x ne fai 120, se il telescopio è 1000mm diventa 2mt oppure 3mt, 200x oppure 300x sempre con il solito 10mm, quindi da questo quanti ingrandimenti puoi al massimo produrre con il tuo telescopio? vale la pena una barlow se con un oculare da 6mm ottieni 200x? No! Meglio non averla e invece quasi indispensabile con i suoi pro e contro su strumenti corti, una 5x si usa in fotografia, per nessun telescopio per il visuale, che senso ha usare un oculare 40mm e una barlow 5x? Stessa cosa per prendere una Barlow da 2" per usarla con cosa? con un 40mm / 50..
    ci sono Barlow discrete come la Baader Q-2,25/1,3x che costa 50€ è un tripletto e si intende un progetto di tre lenti in un solo gruppo, un doppietto due in un solo gruppo, un doppio doppietto due gruppi da due ecc..
    Tornando alla Q-Baader è una acromatica che offre buone prestazioni e non ha nulla da invidiare alla XCel che costa il doppio, meglio se usata con i propri oculari perché progettata appositamente, ma lavora bene con tutti, poi dipende anche dagli oculari perché potrebbe migliorare la condizione se sono poco corretti oppure peggiorarla, le varie blasonate Televue Zeiss ecc.. hanno vetri meglio lavorati materiali differenti, lantanio fluorite ecc.. che io non userei su un Newton se mai proprio per malattia strumentale su un rifrattore Apocromatico corto per mantenere una certa qualità, ma fidati che se l'oculare è buono supera sempre da solo la migliore Barlow...

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  3. #3
    SuperGigante L'avatar di Mulder
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Cito anche @Angelo_C in un messaggio proprio di oggi:

    non esistono barlow acromatiche ne apocromatiche, queste definizioni stanno ad indicare come e quanti colori dello spettro vengono portati al fuoco, quindi è cosa che può valere esclusivamente per sistemi ottici "convergenti"; la barlow è un sistema ottico "divergente" (altrimenti come farebbe ad allungare la focale?), quindi NON può essere ne acro ne apo.

    Queste dicuture sono esclusivamente commerciali (come ormai lo sono anche i vari apo, ed, ud, sd, ecc), stanno solo ad indicare (alla circamenoquasi) di quanto degradano (o non degradano) l'immagine originale.

    Poi come sempre, nella correzione generale (ovvero di quanto potrebbero degradare l'immagine) conta tanto la focale (negativa in questo caso essendo un sistema ottico divergente) della barlow.
    Se ci fate caso, le ottime barlow televue sono tutte "lunghe", oltre ad essere ovviamente progettate e fatte bene, ciò le permette di dare ottime performance (come lo era la eccellente meade 140); ora vanno di moda le shorty con focali da -55 a -70 mm al massimo (ma mediamente si sta sui -60 mm), che lasciano qualcosa per strada, quindi sono nate quelle a tre o più elementi (la capostipite delle "corte" a tripletto è stata l'eccellente celestron ultima), per cercare di ritornare (non sempre con successo) alle prestazioni di quelle "lunghe".


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  4. #4
    Nana Bruna L'avatar di Lantis
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    La caduta di luce è inevitabile. (Ricorda tanto la frase "La resistenza è inutile!" dei Borg di Star Trek )
    I fotoni disponibili sono solo quelli dati dall'apertura del telescopio meno l'eventuale ostruzione. Non ce ne sono altri a cui attingere.
    Di conseguenza il telescopio è come un proiettore di cui non possiamo regolare la luminosità. Se su uno schermo posto a distanza D dal proiettore si forma un'immagine di un metro per un metro (un metro quadrato), al doppio della distanza D (e quindi a distanza 2D) l'immagine proiettata avrà dimensioni 2 metri x 2 metri (4 metri quadrati). L'ingrandimento è raddoppiato e tutte le dimensioni lineari sono raddoppiate ma la superficie dell'immagine e tutte le superfici sono cresciute di 4 volte! Siccome i fotoni sono sempre quelli, ciascun metro quadrato dello schermo posto a distanza 2D riceve solo un quarto della luce che riceveva il metro quadrato dello schermo posto a distanza D. Se poniamo lo schermo a distanza 3D l'immagine diventerà 3x3 (9 metri quadrati) e ciascun metro quadrato riceverà appena 1/9 della luce iniziale.
    In sostanza la caduta di luce non dipende dalla barlow ma dall'ingrandimento a prescindere da come si ottenga.

    L'immagine che segue dovrebbe essere esplicativa
    caduta_luce.jpg

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  5. #5
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Premesso che ci sono barlow da 5x che funzionano benissimo, è ovvio che usandole l'immagine diventa meno luminosa, ma non certo a causa delle lenti in più, la differenza è praticamente inosservabile. Il motivo è quello su citato.
    Differenze. .anche qui, premesso che a volte non è così immediata la differenza fra quella da 10 euro (che abbia un minimo di decenza costruttiva e non sia finta) e quella da 200 euro, per conto mio per trovare differenze fra quelle di medio costo ci vuole un occhio molto esperto, e buono.
    La principale differenza fra l'uso della barlow e quello di un oculare fisso (il giochino del numero di lenti vale poco, ci sono oculari semplici che anche con la barlow normale hanno meno lenti di un solo oculare complesso, la differenza stà nella maggior comodità di osservazione, l'culare da, diciamo, 20mm, ha una lente frontale sicuramente più grande di uno da 10mm, tipo buco della serratura per capirci. E quindi più comodo guardarci dentro, chiaro, la Televue è lunga un km, è scomoda, basta usare l'ottima Celestron 2x che è compatta.

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  6. #6
    SuperGigante L'avatar di Mulder
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Provo a fare un ragionamento...

    Per un uso visuale la barlow ha sostanzialmente 2 funzioni:

    1) Per raddoppiare il parco oculari.
    Se sono uno a cui interessa poco la qualità di ciò che vedo ma mi piace variare, mi prendo una bella valigetta oculari di quelle preconfezionate, che solitamente hanno anche una barlow.
    Se sono uno che invece tiene alla qualità, mi prendo 2 o 3 oculari di quelli buoni ed a questo punto perchè prendere una barlow scarsa o di dubbia qualità? Vado sul sicuro.
    Se sono uno a cui importa si la qualità ma non vorrei svenarmi, mi prendo 2 o 3 oculari di cui hanno una resa discreta o comunque ben recensita per l'ingrandimento che mi serve e raddoppio con la barlow. A questo punto perchè rischiare con un accessorio di medio o basso livello da aggiungere al treno ottico che già ho, sapendo che una buona barlow può addirittura migliorare in prestazioni degli oculari che sono mediocri? Vado sul sicuro.

    2) Da usare molto raramente quando il seeing è eccezionale.
    Se sono uno a cui interessa poco la qualità di ciò che vedo ma mi piace variare, mi prendo una bella valigetta oculari di quelle preconfezionate, che solitamente hanno anche una barlow.
    Se sono uno che invece tiene alla qualità, mi prendo oculari di quelli buoni per tutti gli ingrandimenti che trovo utili, ed a questo punto perchè prendere una barlow scarsa o di dubbia qualità che magari peggiora quello che ho di buono? Vado sul sicuro.
    Se sono uno a cui importa si la qualità ma non vorrei svenarmi, mi prendo degli oculari di cui so che hanno una resa discreta o comunque ben recensita per gli ingrandimenti che mi servono. Arriva la sera che mentre osservo Giove con l'oculare a focale più corta che ho ed è perfetto, quasi lo tocco, ma è piccolino... Perchè non provare a toccarlo spingendo ancora, ed a questo punto perchè rischiare di rovinare tutto con un accessorio che "forse" potrebbe far diventare un sogno un incubo? Meglio andare sul sicuro.

    Questo è solamente un mio punto di vista, cioè che se c'è da piangere è meglio farlo una volta sola, oppure evitare di farlo. Poi non tutti la vedono così.

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  7. #7
    Sole L'avatar di Ro84
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Quando acquistai lo zoom della Baader, presi anche la Barlow dedicata, che è di buona fattura (da sola costa sui 100 euro, un po' meno se presa assieme allo zoom, viene definita "APO", nel senso che vale il discorso fatto sopra), 2,25x, che si avvita sotto lo zoom stesso e resta quasi completamente interna al barilotto, sporgendo di pochissimo. Talvolta la uso per i pianeti, ma molto più spesso la uso per le nebulose planetarie, avvitandoci a sua volta sotto un filtro OIII. Mi sono sempre trovato molto bene. Ovviamente la utilizzo soprattutto quando la notte permette un seeing decente, perché inevitabilmente ingrandendo molto si notano di più gli effetti atmosferici.

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    Roberto - Strumenti: Dobson Skywatcher 203/1200; Skywatcher Startravel 80.
    Oculari/filtri: Zoom Baader 8-24 Mark III + Barlow; Baader 36 asferico / UHC-S, OIII, PV.

  8. #8
    SuperGigante L'avatar di Mulder
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Quando acquistai lo zoom della Baader, presi anche la Barlow dedicata, che è di buona fattura
    Confermo.

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  9. #9
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    Bello lo zoom Baader, dopo una settimana l'ho rivenduto. Va benissimo, è ottimo, ma dopo non essere riuscito a trovare differenze con gli oculari fissi e dopo aver perso più tempo a giocare con lo zoom (peraltro deludente come escursione) ho preferito farlo fuori.
    Lo so che vi metteterete a ridere, ma ho 2 obiettivi zoom di telecamere industriali dismesse, sono più piccoli del Baader, hanno una notevole escursione zoomatica, e si vede meglio. Li uso con il lato lente nel focheggiatore, previo adattamento. Purtroppo vanno bene solo con i mak, nei rifrattori ho problemi di fuoco.
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  10. #10
    SuperGigante L'avatar di Mulder
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    Re: Barlow: "quell'inutile oggetto indispensabile"

    ma dopo non essere riuscito a trovare differenze con gli oculari fissi
    Appunto, piuttosto che avere 4 o 5 oculari di medio livello, meglio lo zoom. L' unica critica che dal mio punto di vista mi sento di dargli è il poco campo apparente che ha quando si usano le focali dai 16 ai 24mm. Adesso è diventato l'oculare fisso del rifrattorino, sia in notturna che in diurna, mentre la sua barlow è quell' inutile oggetto indispensabile che poco fa, abbinata all'oculare da 6,5mm a 430X, mi ha mostrato il miglior Marte che abbia mai visto al telescopio.

    Lo so che vi metteterete a ridere, ma ho 2 obiettivi zoom di telecamere industriali dismesse, sono più piccoli del Baader, hanno una notevole escursione zoomatica, e si vede meglio.
    Ci mancherebbe di mettersi a ridere, il mondo è bello perché è vario ed ognuno ha i suoi gusti e preferenze, e guai a non esporli. Probabilmente qualcuno lo vedrà come comico e probabilmente qualcuno lo vedrà come fonte di ispirazione.

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    Ultima modifica di Mulder; 20-09-2020 alle 02:11

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