Discussione: Mak 150 Bresser vs altri candidati
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29-01-2021, 20:34 #11
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Ma certo che mak e SC sono più corretti... hanno la lastra! ma se uno vuole la soluzione senza lastra (acclimatamento rapido), per alta risoluzione (lunga focale) e con diametro discreto, allora il Cassegrain è lo schema che dovrebbe assicurare una correzione accettabile, tanto motorizzo in AR e il pianeta lo tengo al centro del campo.
Poi se non sbaglio un Cassegrain è sempre più corretto di un newton f/4 (al netto da considerazioni sulle differenze di prezzo), che è un paragone che sembra che non ci azzecca, ma l'ho tirato in ballo perché ci sono situazioni in cui l'ottica scorretta te la tieni (perché ad es. è scomodo mettere la lastra su un dobson 300mm)
Questo post contiene 2 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!Ultima modifica di cesarelia; 29-01-2021 alle 20:51
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29-01-2021, 21:15 #12
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
In fotografia specie planetaria o comunque hi-res con sintesi di molti frames si, senza se e senza ma.
In visuale, in hi-res e condizioni di seeing medio, non particolarmente buono, un Mak da 6" f/12 già fa vedere e percepire meglio e di più di un buon SC da 20 cm. In condizioni di seeing perfetto ed aria molto stabile nonostante il minor contrasto dovuto all'ostruzione più alta lo Schmidt-Cassegrain da 8" ben lavorato (...non come i primi Meade da 8"... ) vince in modo non eclatante ma supera anche se non di molto il Mak da 6" .
In tante, tante occasioni con seeing scarsino ho visto la divisione Cassini decisamente (non un po', decisamente) meglio con il makkino lungo fuoco 130/2000 che non con lo SC Celestron "di turno" che avevo a fianco.
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29-01-2021, 21:35 #13
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Io godo di una postazione osservativa con seeing quasi sempre più che buono, come lo è anche il luogo di osservazione della nostra associazione (in mezzo ai campi del Parco Agricolo Sud Milano) e nei vari confronti fatti, in nessun caso un mak 150 ricordo sia riuscito nemmeno lontanamente a rivaleggiare (sul dettaglio percepito) con un qualsiasi SCT da 8" celestron o meade che fosse, ricordo distintamente che anche il newton 200 f/6 (societario) gli era superiore, in particolare nel discernere i dettagli gioviani.
In uno dei confronti avevamo anche un eccellente mak-new con ostruzione minimale, ma anche con lui, il divario di diametro era troppo.
NLT 2014-11 0001.jpg
Ad esempio su Giove le differenze erano addirittura palesi, ricordo di due WOS sulla STB (uno veramente bello grosso e uno piccolo), nello SCT il grosso era distinguibile perfettamente bordi bluastri compresi, il piccolo solo come uno schiarimento sulla fascia ocra della STB, nel mak era il WOS grosso che si vedeva come semplice schiarimento (senza i contorni bluastri, si vedeva per contrasto solo una "virgola" grigia sulla STrZ), mentre il piccolo si era perso nell'ocra della STB; ma stessa differenza sui dettagli vi era sui festoni, una diversa saturazione dei colori.
Su Marte, per dirne una sulle tante, con lo SCT Solis Lacus era contornato da sei "petali" chiari (definiti dalle formazioni di Nectar, Thaumasia, Foelix Acampsis, Phoenicis Lacus, Noctis Lacus, ecc), sul mak i "petali" erano quattro.
Prima o poi mi capiterà di fare confronti con seeing men che buono, vedremo come andrà e di quanto si livelleranno le prestazioni.Ultima modifica di Angelo_C; 29-01-2021 alle 21:48
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29-01-2021, 21:58 #14
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Aggiungo a quanto detto da @cesarelia che rispetto ad un Mak 150 costa quasi la metà anche se i modelli che ho trovato in vendita, Omegon, TS Optics e Tecnosky (solo in versione OTA) non hanno il cercatore ne tanto meno la diagonale e l'oculare di serie. Che sono comunque da prendere a parte. Quindi i costi salgono...
Utilizzano un focheggiatore per la messa a fuoco e non se questo rende più agevole mettere a fuoco rispetto ad un primario che si sposta lungo l'asse.
Ho trovato una descrizione interessante dei pro e contro a questo link:
https://digilander.libero.it/androme...Cassegrain.htm
Circa il valore del potere di risoluzione ben spiegato dall'enciclopedico @Angelo_C, il mio dubbio non era tanto sul valore in se ma sulla differenza di valore dichiarata dalla stessa casa produttrice dei due modelli (newton e cassagrein). Dovrebbero aver utilizzato lo stesso criterio (limite di Dawes).
Potrebbe fare la differenza sul p.r., tra i due diversi tubi, il fatto che il cassagrein ha una ostruzione maggiore e dei diaframmi interni per attenuare i fenomeni legati alla luce parassita di cui sembra soffrire ?
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Classic 8" Cassegrain, NW 150/750, EQ5 synscan, SV305pro, Asi 585, Q-Barlow Baader
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29-01-2021, 22:23 #15
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Confrontiamo un 150 con un 200, teoricamente il verdetto è prestabilito, ma potrebbe non essere sempre così perchè intervengono molti fattori, in genere il 200 prevale ma molte volte il mak ci arriva vicino, o lo eguaglia o in casi più rari lo supera (Sc e newton)
Poi c'è il fattore "il mio 200 è meglio a prescindere" e si guarda nel mak con l'occhio distratto.
Sui pianeti fate osservazioni plausibili, ho qualche dubbio che i 200intini facciano sempre meglio del mak 180, sulla Luna e sulle doppie.
Un 150 chiaramene deve superare un gap diametrale consistente, prendetevela con il makkone più grosso....
Il superguru di nostra conoscenza loda sempre il mak 150, non credo che lo faccia solo per poterlo rivendere a prezzo maggiorato, come osservatore "pratico" è uno che se ne intende ed ha visto tutti i telescopi costruiti finora...
Credo che sui mak ci sia una sorta di "invidia negativa" perchè nessuno vuole ammettere che vadano a volte meglio dei SC e newtoni.
Per dire.. al momento ho il 127 e il 180, di newton dopo il primo 114 non ne voglio nemmeno sapere, gli SC non ne ho mai avuti e non li cerco, i semiapo... 80ed e 120ed presi e rivenduti, i due mak li fanno a fettine, mi diverte di più osservare con i rifrattori acro da 150.Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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29-01-2021, 23:44 #16
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Ed in effetti questa è l'idea che mi sono fatto leggendo molti thread di questo forum e varie informazioni in rete: anche se un SC ottiene ottimi risultati, più in astrofotografia che in visuale, un buon mak di pari diametro raggiungerebbe risultati anche migliori, non solo in fotografia planetaria ma anche in visuale, soprattutto grazie ad un secondario più ristretto e grazie al menisco che converge i raggi luminosi verso il primario in modo minore rispetto ad una lastra di schmidt.
Ora se tutto questo è vero, un mak sarebbe sempre preferibile ad un SC, anche perché gli OTA sembrano simili come prezzo; ma poi c'è il fatto che mak sopra gli 8" non ne vedo in giro...
Tornando invece al thread, che vuole mettere a confronto altri candidati (immagino a parità di diametro), credo che il Cassegrain vada considerata come alternativa, sia per il basso prezzo sia per i vantaggi di un tubo aperto ma pur sempre compatto; ma se va usato in visuale è meglio avere un secondario ridotto.
Nel listino prezzi di "Costruzioni Ottiche Zen", sono previste esecuzioni speciali, con specchi parabolici, iperbolici, ellittici, fuori asse e chi più ne ha più ne metta, anche "non ostruiti" (immagino nel senso di ostruzioni ridotte). Sul loro listino un Cassegrain 150 puro costa 550€, certamente meno di un mak.
In alternativa inserirei nella discussione anche i Ritchey-Chretien, sulla carta più corretti ma più economici proprio no; chissà se esistono anche RC fabbricati con un secondario ridotto....
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30-01-2021, 00:50 #17
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Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Maksutov-Cassegrain oltre i 200mm ce ne sono eccome!
Senza andare a cercare tanto lontano, c'è il Vixen VMC260L.
Ma guarda un po' il prezzo!
Il Ritchey-Chretien ha una grande ostruzione perché non si può fare altrimenti: è un astrografo e deve illuminare sensori fink al 24x36.
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30-01-2021, 09:42 #18
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
I mak non sono usati in fotografia, tranne planetaria, in più si sono fatti la nomea che sono "bui" a causa dell'alto rapporto focale, cosa questa incoraggiata senza volerlo proprio dagli astrofili newtoniani e SC, e siccome non è che in giro ne capiscano molto di focale esitano a prenderli.
Io non vendo telescopi e mi limito a dire quello che io vedo all'oculare, non cerco il micro pelino nell'uovo ma mi sono cimentato sia in osservazione che in fotografia. Potete tranquillamente dire che sono cieco come una talpa e non mi offendo, ma il 120ed, non il massimo ma nemmeno il peggio in fatto di rifrattori, a malapena superava il mak127, ma dopo ore di attenta osservazione, mentre se mi spostavo sul mak180 mi arrivava una botta di luce e di dettagli nitidi che lo facevano vergognare, difatti è rapidamente ripartito e ho ripreso un 150 acro, avrà il cromatismo e tutte le altre problematiche ma è un piacere guardarci dentro. Il mak180 non si vende. Il mak 127 era in vendita ma da quando ho visto che è un micidiale cannocchiale terrrestre me lo sono tenuto (ora sono in mezza montagna)
- Ammetto però che in terrestre non hanno la nitidezza dei rifrattori ed.
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30-01-2021, 11:24 #19
Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
Il VMC è un Klevtsov-Cassegrain, invece del menisco del maksutov ha d'avanti al secondario un correttore (che quindi viene attraversato due volte dal fascio ottico), personalmente la trovo un'ottima soluzione, ho guardato nel VMC200L e onestamente lo trovo un po più "tagliente" del C8 e decisamente più gestibile (anche come tempi di acclimatamento, ben più veloci).
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30-01-2021, 11:34 #20
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Re: Mak 150 Bresser vs altri candidati
In effetti ho generalizzato.
La fregatura è che ha una collimazione che può essere complessa: secondario, primario e focheggiatore.
Questo scoraggia i più e se la collimazione non è più che perfetta, il telescopio non rende bene; col risultato che questo strumento viene poi marchiato come deludente, nella migliore delle ipotesi.
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