Discussione: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
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04-02-2021, 10:46 #1
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GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
( copio e incollo dal mio blog )
cc8_1.jpg Il GSO ( Guan Sheng Optical ) Classical Cassegrain da 8 pollici e' uscito pochi anni fa, dopo che GSO ha proposto da molti anni, e continua a proporre, il suo RC ( Ritchey-Chretien ) da 8 pollici, molto apprezzato come astrografo.
Questo nuovo CC 8 riprende molte soluzioni del RC, a partire dal tubo, dal baffling interno, dalle barre e dal focheggiatore di serie.
Perche' l'ho acquistato? Per vari motivi ma soprattutto perche' volevo sostituire il C8 con un tubo aperto ( per evitare problemi di condensa, che ultimamente, nonostante un generoso paraluce, mi hanno infastidito parecchio e per un cooldown piu' veloce ) e riflettore 'puro', per non avere limitazioni nell'imaging oltre il visibile. Ammetto che l'ho preso anche per curiosita', per provare qualcosa di diverso. Avevo ovviamente preso in considerazione i vari Mewlon da 180mm e 210mm, ma il prezzo troppo alto nel nuovo e prezzi imbarazzanti nell'usato di alcuni negozianti mi hanno fatto desistere.
Cosi' la scelta e' caduta sul CC da 8, che su telescopy.pl costa solo 753 euro + spedizione di 25 euro, invece dei 1000 e passa degli altri dealer. E' arrivato in 4 giorni, in perfette condizioni.
In rete si trova la scheda tecnica, riassumo le caratteristiche salienti:
Diametro: 203mm
Focale: 2436mm ( F12 )
Specchi in quarzo
Ostruzione: 33% ( reale 35% )
Peso: 7,5kg
Doppia barra Losmandy e Vixen
Focheggiatore crayford esterno
Come accessori 3 prolunghe per il focheggiatore
In rete si trova qualche recensione, anche in italiano ( ad esempio quella di Vincenzo Della Vecchia ). Su cloudynights sembra che la piu' citata sia quella di tale Larry Carlino, a cui tutti si riferiscono come se fosse la bibbia, senza aver mai provato il telescopio. Una ottima recensione si trova anche in olandese, basta utilizzare google translator.
Quindi, prima di iniziare il test, riassumo quello che e' gia' stato riferito da altri:
- Il diametro e' di 200mm, ma, date le dimensioni del secondario, il diametro utile si attenta sui 185-190mm
- Su vari siti sono riportate percentuali di riflettanza degli specchi: 96, 99, ecc. Il dato corretto sarebbe di almeno il 96%
- E' stata riportata da L.Carlino una luminosita' delle immagini molto inferiore a quella di un C8, nonostante la presenza di lastra frontale. Ho letto che potrebbe essere perche' l'esemplare testato era di preproduzione ( in ogni caso non ho rilevato grosse differenze )
Non e' uno strumento per neofiti, va chiarito subito. Non sono compresi nella scatola diagonali ed oculari di dubbio valore, scarsamente utilizzabili da un utente esperto che li metterebbe in un cassetto... Ma soprattutto la collimazione va fatta a dovere, e non e' cosi' semplice come un SC, solo un po' piu' lunga. E serve un cheshire, che magari un neofita nemmeno sa cosa sia... Altra cosa che potrebbe mettere in crisi un neofita e' il fatto che si devono montare le prolunghe a seconda del treno ottico utilizzato.
cc8_2.jpg
A proposito di collimazione, lo strumento out-of-the-box era leggermente scollimato. Niente di serio ma era evidente alla prima occhiata. In rete si trovano molti tutorial ( anche dedicati a questo strumento in particolare ) quindi niente panico.
Prima si procede con il cheshire, alla luce del giorno, per collimare il secondario ( nella foto si vede il marcatore centrale del secondario ), poi su una stella per affinare il secondario e collimare il primario ( se necessario ).
Dal punto di vista meccanico il telescopio si presenta molto bene: le 2 barre danno rigidita' al tubo, il baffling e' ben fatto e l'opacizzazione e' notevole.
Il focheggiatore e' il classico crayford da 2 pollici di GSO, puo' andar bene per un uso visuale se gli oculari non sono troppo pesanti ma per l'imaging sarebbe da sostituire. Ottime e ben fatte le prolunghe, robuste e con ottima opacizzazione.
Per alcuni giorni ho avuto modo di possedere sia il CC8 che il mio ex C8xlt ( ottimo esemplare, che poi e' stato venduto ) quindi ho potuto fare una veloce comparativa.
Dal punto di vista meccanico, le differenze con il C8 sono notevoli. Il CC8 e' piu' lungo e piu' pesante, ma molto piu' robusto. Le 2 barre Vixen e Losmandy sono ben fatte e sono utili, e si possono invertire.
Qualche appunto da segnalare:
- Nella confezione non ci sono le chiavi a brugola ( da 4, 3 e 2,5mm ) per la collimazione. Costano poco, e' vero, ma le potevano fornire di serie
- Non c'e' il cercatore ( almeno un red-dot poteva essere fornito )
- Il focheggiatore e' sufficiente ma e' basico e per l'imaging va sostituito
- Il tappo frontale e' a pressione e non e' comodo ( quello del C8 e' molto meglio )
- Non e' fornito un tappo forato o un cheshire per la collimazione, ed e' un accessorio necessario
Ho approfittato di qualche rarissima serata di sereno ( ma con scarso seeing ) di gennaio per qualche test e comparazione con il C8 sulla resa ottica. Il seeing non ottimale non mi ha permesso una collimazione perfetta ma comunque decente.
cc8_3.jpg
Nella prima serata, molto umida, nessuna comparazione, il C8 dopo 30min aveva la lastra appannata.
Nella seconda serata, con meno umidita' ma la Luna alta nel cielo, le cose sono migliorate. Si nota che i 2 telescopi danno una visione nettamente diversa, nel CC8 sembra di osservare in un Newton. A parte gli ovvi spike sulle stelle piu' luminose, sono le cromie stellari che colpiscono, nel senso che e' molto piu' facile riconoscere il colore delle stelle. Il contrasto e' molto piacevole, rispetto al C8 il fondo cielo e' piu' scuro.
Per quanto riguarda il coma, spauracchio del Cassegrain ( e tallone d'Achille del C8 normale non Edge ), sono rimasto favorevolmente colpito.
Con un Baader Hyperion 36mm da 72 gradi AFOV, l'80% del campo e' corretto, nel restante 20% il coma si somma all'astigmatismo proprio dell'oculare.
Con un ES 20mm/68 il 90% del campo e' corretto e pienamente fruibile.
NB: per andare a fuoco con questo oculari ho utilizzato la prolunga da 1 pollice e un diagonale da 2 pollici.
Le prime impressioni sono quindi positive, si tratta comunque di uno strumento che presuppone una certa esperienza e gli accessori adatti.
Attendo un meteo clemente per testarlo a fondo, soprattutto in hires.
Cieli sereni!
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04-02-2021, 20:53 #2
Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Il contrasto rispetto al C8 com’è.?
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05-02-2021, 08:14 #3
Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
I diaframmi interni e complessivamente il layout dello strumento sembra essere uguale al mio RC8 omegon pro, a parte l' ostruzione e il peso; sarebbe interessante la prova su luna e pianeti in hires, finora io ad esempio, sulla luna e precisamente il cratere Plato non sono riuscito ad andare oltre la visione di due dei più grandi crateri interni, mentre per Giove e Marte sembra reggere più alti ingrandimenti; su Saturno la div. di Cassini è un po' incerta.
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05-02-2021, 08:40 #4
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Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Purtroppo il meteo non e' stato positivo in gennaio e ho potuto testarlo per poche serate e non in hires, il seeing gia' a 120x si faceva sentire.
Rispetto al RC ( che non ho mai provato ) l'ostruzione e' inferiore, ma costruttivamente credo sia identico. La fabbrica di GSO e' sempre la stessa, poi vengono rimarchiati ( TS, Omegon, Stellalyra, Kepler, ecc ).
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05-02-2021, 11:11 #5
Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
in quel blog c'è anche la risposta ufficiale di GSO che indica la minor luminosità come precisa scelta tecnica per uno strumento pensato per hi-res, il secondario è ridotto per aumentare il contrasto e ciò limita l'apertura effettiva a 186.5mm (penso parte della luce riflessa dal primario se ne esca dal tubo, non viene intercettata dal secondario). Questo il principale motivo (mi interessava non perdere luce per i globulari) che mi aveva fatto optare per il C8.
Son curioso di leggere delle prove che farai su oggetti DSO!Ultima modifica di gspeed; 05-02-2021 alle 11:16
C8, N150/750, Exos2 e aGotino ...Messier aveva mooolto meno!
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05-02-2021, 11:23 #6
Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Ma in parallelo al C8 o altri strumenti come va? Sulla luna nin ho capito cone si comporta @RobicekIl tuo blog come si chiama?Grazie mille
Ultima modifica di Joe77; 05-02-2021 alle 11:33
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05-02-2021, 11:38 #7
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Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Si, gspeed, ho infatti riportato che l'apertura libera dovrebbe essere sui 185-190mm
Quello che riportava L.Carlino si riferiva ad una marcata differenza di luminosita', superiore a quella che avrebbe previsto tra un riflettore puro da 185mm e un catadiottrico ( 2 specchi + lastra correttrice ) da 200mm.
In un altro thread su CN ( o forse era in olandese, non ricordo ), si fa invece riferimento al fatto che L.Carlino avrebbe testato una prima versione del CC8 con specchi con un riflettanza ridotta rispetto al 96% delle specifiche.
Comunque, sto pregando che il meteo migliori per testarlo come si deve
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05-02-2021, 11:43 #8
Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Accidenti il C8 l'hai già venduto... magari post covid ci troviamo in lessinia
C8, N150/750, Exos2 e aGotino ...Messier aveva mooolto meno!
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05-02-2021, 12:15 #9
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Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Per il blog https://astrofilocittadino.blogspot.com/.
Sulla Luna non l'ho ancora testato come si deve, devi aspettare ancora un po'...
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05-02-2021, 12:21 #10
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Re: GSO Classical Cassegrain 8 - parte 1
Una bella differenza con il C8xlt che avevo e' il campo corretto utilizzabile. Con gli oculari da lunga focale con il C8 il coma e' ben presente e puo' dar fastidio. Questo CC8 si comporta meglio, non e' al 100% corretto ( come potrebbe essere un Edge o un ACF ) ma comunque arriva al 80-90%.
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