Risultati da 1 a 10 di 10

Visualizzazione Elencata

  1. #1
    Meteora L'avatar di dariu76
    Data Registrazione
    Jan 2021
    Messaggi
    20
    Taggato in
    3 Post(s)

    Dopo tanta teoria, i primi 3 giorni

    Ragazzi, chiedo poco ma leggo molto, dato che in questi anni di forum avete dato risposte esaurienti a praticamente ogni dubbio che mi viene... che dire, grazie di cuore per il vostro impegno e la vostra passione che aiutano anche chi parte da sotto zero come me, con uno strumento (seben 114/1000) di certo non adatto a un principiante per avere risultati ottimali (nè ovviamente a un utente avanzato... diciamo che non è adatto a nessuno! ma a caval donato... )

    Se non fosse stato per voi probabilmente avrei messo tutto in un cantuccio, invece me lo sto godendo, con emozioni indescrivibili.

    Da diversi giorni qua a Roma le serate sono serene, e dal mio terrazzo non ne perdo una.

    Ho il cielo aperto a sud, ovest e parzialmente a nord, quanto basta per vedere la polare e garantirmi stazionamenti decenti, pur non avendo cannocchiale polare nella mia montatura. Est mi è precluso quasi integralmente dalla palazzina del mio appartamento.

    Operazioni preliminari, che scrivo in quanto potrebbero essere utili a chi ha un telescopio come il mio, per poterci fare qualcosa:

    - Collimazione. Assolutamente indispensabile nel mio caso, ma temo quasi sempre sui seben. Ho acquistato un collimatore laser (15 euro su ali) e ho affinato con star test. Ma prima:
    a) Il primario è sprovvisto di spot sul primario, bisogna provvedere personalmente per risultati più precisi.
    b) Il telescopio è barlowato, e la lente dilata il laser, va disinserita. Fortunatamente, è fissata solo tramite filettatura, si mette e toglie molto facilmente, come un filtro su un oculare. Fate solo attenzione a non toccare inavvertitamente il secondario nell'operazione, e fatela col tubo non inclinato verso il basso per non correre il rischio che vi cada sul primario, danneggiandolo.
    c) Il collimatore deve essere perfettamente in asse, e nel tubo di prolunga balla un po'. Ho risolto con 3 giri di scotch sul collimatore nella parte da inserire: calza alla perfezione!
    d) Il collimatore deve essere collimato. Dopo aver inserito il collimatore, ruotarlo dolcemente nel focheggiatore e vedere se nel primario il punto si sposta. Se sì, e il collimatore è bene in asse (verificare bene!), bisogna delicatamente rimuovere la gomma che è messa a tappare i tre buchini attorno alla zona più in alto e agire sulle vitine, fino a quando anche ruotandolo la luce non resta ferma.

    - Allineamento cercatore. Era stata la cosa più frustrante, in quanto non c'era verso di allinearlo. Sempre grazie al forum, ho compreso il motivo: nelle montature più economiche, quelle senza viti nella parte anteriore, in quella zona c'è un rivestimento in gomma o altro che fa aderire il finder, immobilizzandolo. Cosa assente nel mio. Ho risolto ritagliando un po' di plastica morbida da un portabadge e facendole fare un giro e mezzo attorno al finder in quella zona prima di inserirlo. Finalmente è immobile e si può allineare alla perfezione!

    - Ho inoltre sostituito il set di oculari (svbony UW 68° da 20, 15, 9 e 6, presi a 65 euro su aliexpress, devo dire un ottimo affare!) e la barlow 2x (sempre svbony, altri 15 euro) in dotazione, a cui ho aggiunto anche un riduttore di focale 0.5x (sempre svbony, 10 euro). Queste sostituzioni non sono fondamentali, ma sappiate che con un angolo di visione maggiore, un'estrazione pupillare migliore e in generale una qualità nettamente superiore, la vostra esperienza d'uso sarà molto più appagante! Inoltre, la barlow in dotazione è inutilizzabile, se non volete cambiarla perlomeno non usatela.

    - Consiglio di non estendere il treppiedi, per ridurre le vibrazioni su pavimentazioni dure. Da seduti, starete anche più comodi, tutto sommato (tranne in alcune posizioni spaccaschiena).

    Quindi, collimato, allineato, stazionato e acclimatato (almeno 2 ore), la mia avventura si può dire che è effettivamente cominciata il 1 marzo. Seeing accettabile, inquinamento luminoso purtroppo sempre elevatissimo (sono a un primo piano altezza lampioni, con ben 2 lampioni alla mia altezza a sud e un lungo faro alogeno a ovest... un disastro).

    MARTE e PLEIADI: lo strumento è inadatto all'osservazione di Marte, alla distanza attuale ma temo sempre dalla città e probabilmente anche fuori: non ne distinguo alcun dettaglio con nessuna configurazione di oculari. Se non altro, dopo collimazione è un cerchietto bruno piuttosto netto, tranne qualche bagliore che si staglia oltre il profilo, mentre prima era una specie di nebulosa-cometa rossastra piena di baffetti dalla forma indefinita. E' però stato emozionante vederlo in congiunzione con le Pleiadi, invisibili a occhio nudo dal mio terrazzo, per trovare le quali il pianetino rosso mi è stato di grande aiuto. Sono state il primo oggetto di Messier che ho osservato in vita mia! Mi hanno molto colpito per la vastità e la densità di elementi, dei quali non sono riuscito però a scorgere altro che le stelle. Un paio di istanti ho avvertito una leggera nebulosità dietro alcune stelle, con lo sguardo distolto, ma non so neanche se era suggestione o reale. Comunque incantevoli, mi ci sono perso per lunghissimi minuti. Osservazione ripetuta l'1 e il 2 marzo, con Marte ancora più vicino.

    LUNA: ho atteso mezzanotte e mezza circa per vederla scavallare la palazzina ed è stata un'emozione fortissima, la prima osservazione dopo la collimazione (il collimatore mi è arrivato il primo marzo, per l'appunto). E' stato come indossare un paio di occhiali per la prima volta. La Luna è così generosa da dare dettagli anche a un telescopio gravemente scollimato qual era il mio, ma dopo la collimazione è stato come vederla per la prima volta. Se riesco vi posto un paio di fotogrammi da video fatti in proiezione prima e dopo per farvi capire la differenza (e quanto grave fosse la situazione prima).

    Screenshot_20210304-152541_Video Player.jpg
    Screenshot_20210304-152244_Video Player.jpg

    CASTORE, POLLUCE, SIRIO, BETELGEUSE, PROCYON, ALNILAM, altre...: vi chiederete giustamente che punto a fare le stelle, peraltro per la maggior parte non doppie o comunque non risolvibili col mio telescopio. Beh, è semplice, per me è un qualcosa di nuovo anche questo, è comunque un'esperienza con un suo fascino per un neofita come me. Soprattutto Betelgeuse, un astro davvero unico, appare estremamente irregolare e restituisce un senso di immensità che non mi ha dato nessun'altra stella. Comunque le ho usate anche per star test, e per esercitarmi negli spostamenti con l'equatoriale tedesca... per voi è uno scherzo, ma vi assicuro che per me non lo è, e ogni progresso che faccio nel manovrare mi riempie d'orgoglio!

    M43 ed M42: invisibili a occhio nudo (solo una sera, da quando ho il telescopio, si vedevano abbastanza nitidamente, peccato non averne potuto approfittare!!!), mi aiuto con Alnilam per raggiungerle. M43 è sicuramente l'oggetto più bello che abbia visto a oggi. La sua nebulosità è così densa da percepirsi nitidamente perfino col mio strumento e col mio IL. Le stelline che la costellano, unite al tenue bagliore della nebulosa, conferiscono alla struttura una certa tridimensionalità, e con lo sguardo distolto i dettagli della nebulosa aumentano. Risolvo già con 20mm moltissime stelle vicinissime tra loro, incluso un piccolo quadratino. Mi regala la soddisfazione ulteriore di riprendere l'osservazione dopo circa 20 minuti di pausa agendo solo sull'ascensione retta: uno stazionamento di tutto rispetto!
    M42 è altrettanto maestosa e ricca, ma qua le nebulosità sono meno visibili, appena intuibili in alcune zone, e guadagnano molto con la visione distolta.

    M35: mi sono fatto tentare da quest'osservazione che ritenevo semplice per la vicinanza col "piede di Castore"... sottovalutavo il problema che il piede mi era praticamente invisibile! Ho cercato di migliorare la dilatazione pupillare (il neon in faccia guardando i gemelli!), e alla fine il piedino, fiochissimo, mi è apparso... di M35 nemmeno l'ombra. Eppure deve essere lì, mi ripetevo. Dopo buoni 10-15 minuti di tentativi, l'ho trovata. Ne è valsa la pena, le ho dedicato tutti gli oculari e ognuno ha regalato qualcosa di diverso. Col 9mm le stelle erano già centinaia, e solo dopo ho avuto la sorpresa di vedere un ammasso nell'ammasso: il mio primo NGC!

    Ammetto di aver anche passato molto tempo a vagare a caso col 20mm, inebetito dal fatto che è impossibile puntare un angolino di cielo senza neanche una stellina... cioè, lo sapevo, ma vederlo è un altro discorso.

    Non vi annoierò con altri report in futuro, anche perché qualunque cosa scoprirò sarà per voi già scontata, e io ho perlomeno un intero catalogo da scoprire. Voleva solo essere un modo di ringraziarvi per avermi dato le basi, siete una community veramente preziosa e vi sono enormemente grato!

Discussioni Simili

  1. dopo 3 giorni 20 minuti di tregua
    Di max Busato nel forum Sole
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 07-01-2019, 20:25
  2. primi saluti e primi consigli su strumenti
    Di iaco78 nel forum Primo strumento
    Risposte: 63
    Ultimo Messaggio: 05-02-2016, 08:13
  3. I primi istanti dopo il Big Bang
    Di Danilo nel forum Astrofisica
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 15-07-2012, 08:56

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •