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Discussione: La stella dell'eroe

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  1. #1
    Sole L'avatar di jkj
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    La stella dell'eroe

    Buonasera e ben ritrovati, condivido un appunto.

    Per Flamsteed è la 29 Vir, secondo la nomenclatura di Bayer, γ Vir, l’antico nome babilonese era Kakkab Dan-nu, ovvero la stella dell’eroe, per chi osserva stelle doppie è la n° 1670 del catalogo di Struve. Meglio conosciuta come Porrima, stella della sequenza principale di classe spettrale F0V.
    Sistema stellare con legame fisico accertato e studiato da tempo, da qualche anno osservabile anche con strumentazioni di modesta apertura. Dal 2007 (p=0.655”) le componenti A e B tendono a allontanarsi sempre più, fino ad arrivare a una separazione massima di 5” ca. tra il 2080/2090.
    Il Flammarion nel suo libro “Le stelle e le curiosità del cielo” scrive: Le sue componenti, brillantissime, sono di 3° grandezza e separate da una distanza angolare di 5”. E’ una delle più belle coppie di cui raccomandiamo la contemplazione, ed una delle prime rilevateci al telescopio, ragione per cui è anchè delle meglio studiate, delle più assiduamente sorvegliate… … Il periodo è di 175 anni e la stella secondaria, dopo essere ripassata nel 1893 per il punto in cui trovavasi all’epoca della scoperta (1718), ritornerà al perielio verso il 2011.
    Poi allega una tabella con le misurazioni eseguite nel corso degli anni… (estrapolo qualche dato).


    Data Angoli (°) Distanze (“) Osservatori
    1718 331 6 Bradley, Cassini
    1803 300 4.5 Guglielmo Herschel
    1836 140 0.4 Struve, Dawes, Smyth
    1860 348 3.9 Secchi, Knott, Dembowski
    1880 337 5 Hall, Stone, Flammarion

    Nella tabella si notano nomi di alcuni grandi osservatori come James Bradlley, colui che la “riscoprì” (la duplicità in effetti è stata scoperta nel 1689 dal missionario gesuita indiano Jean Richaud), i tedeschi Sir W.Herschel e Struve, i britannici W. Dawes e l’ammiraglio Smyth, gli italiani Dembowski, Cassini e Padre Secchi.
    Il libro è un testo di astronomia d’altri tempi, con nozioni scientifiche ormai obsolete ma di un fascino che ha dell’incredibile (almeno per il sottoscritto).

    Dal solito terrazzo.

    Data: 12/06/2021 ore 22.30 ca.
    Sito: Roma Nord. [42.01°N / 12.5°E]
    Condizione: Cielo urbano.
    Valutazione turbolenza: Non valutata
    Luna: Fase crescente, età 2 gg. Illum. al 4% (già tramontata al momento dell’osservazione)
    Strumento: Doppietto Fraunhofer TS 102/1100

    L’intento non era quello di un’osservazione vera e propria ma una serata per riprendere la familiarizzazione con la strumentazione e in particolare riabituare l’occhio all’osservazione telescopica dopo qualche anno di inattività. Poi mi son fatto prendere la mano sulla stella in oggetto e il resto è venuto da sé… Le condizioni del cielo non erano soddisfacenti all’inizio (ore 22.00), velature consistenti e sparse ma poi con il passare del tempo sono sensibilmente migliorate dalle ore 23 in poi.




    Porrima

    Nome Coord.(J2000) Mv. A Mv. B θ ρ
    STF 1670 AB 12 41 39 -01 26 57 3.48 3.53 358° 2.9”



    Note: Sistema stellare complesso, di 6 elementi con la componente C di mv. 15 e D mv. 12.
    Le componenti E e F distano rispettivamente dalla componente primaria 260” e 422”.


    L’oculare è un Ts Expanse da 2”
    Focale Ingr. F.o.v. A.f.o.v. Diagonale
    13 mm. 84x 0.83° 70° si

    La visione che offre l’oculare è una coppia di stelle vicinissime al centro e una terza stella molto meno luminosa vicina al bordo del campo di vista in direzione delle ore 13. La visione è molto tremolante a causa della turbolenza atmosferica, a tratti la coppia sembra fondersi. Nei momenti di calma dove si evince palesemente la duplicità del sistema la percezione della colorazione di entrambe le componenti sembra bianca e non saturata con altri colori.




    L’oculare è un Meade 5000 SP
    Focale Ingr. F.o.v. A.f.o.v. Diagonale
    5.5 mm. 200x 0.30° 60° si

    Complice anche di un miglioramento delle condizioni atmosferiche il 5.5 mm. è l’oculare che ha dato migliori soddisfazioni. Ora la visione offre un’immagine più ferma, la coppia è molto vicina ma nettamente staccata. Identica la luminosità, sembrano quasi gemelle… Si “quasi”… perché la percezione dalla componente B dà la sensazione di essere bianca ma con una saturazione tendente al giallo paglierino. Anelli di diffrazione poco stabili ma visibili anche se non nella loro completezza, inserendo lungo il treno ottico una barlow 2.5x si intravedono a tratti anche anelli più esterni.
    Una doppia da riosservare in condizioni ottimali.

    Più o meno l'ho vista così.

    porrima matrix zzz.jpg

    Nella speranza di non aver annoiato auguro notti buie rigorosamente serene.
    R.
    Ultima modifica di jkj; 13-06-2021 alle 16:11
    Osservo con un c8 e un doppietto 102/1100. My name is Roberto.

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