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Risultati da 11 a 20 di 72
  1. #11
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalà
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Citazione Originariamente Scritto da Beppe Visualizza Messaggio
    Nei confronti della Meccanica Quantistica siamo un po' come Eugenio Finardi:

    « Ma siamo tutti come Willy Coyote
    Che ci ficchiamo sempre nei guai
    Ci può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
    Ma noi non ci arrenderemo mai. »

    Fotoni, Neutrini e perché no, gli elettroni si prendono gioco di noi perché possono correre veloce quasi appartenessero ad un altro mondo...
    in realtò noi viviamo in un doppio mondo, in cui ogni particella può assumere due modi di vivere...

  2. #12
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalà
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Citazione Originariamente Scritto da manuela Visualizza Messaggio
    Scaricato e stampati tutti gli articoli MQ così posso portarli sempre con me e approffittare di ogni momento per leggere perchè, diciamocelo, io ho bisogno di un tot per arrivare in fondo, poi devo rileggere, e rileggere.... se aspetto di essere a casa e avere il tempo di stare al pc....
    Meno male che abbiamo una settimana di tempo per digerire ..... Grazie Enzo, stai facendo un lavoro pazzesco, non so come fai....grazie
    cara Manu,
    penso che sia la soluzione migliore... Aspettando troppo tra un articolo e l'altro (a parte il tempo a disposizione dei lettori) si innescava la voglia di fare previsioni e di far domande su quello che non era ancora stato spiegato. E' meglio avere il tutto (relativamente alla doppia fenditura) e poi vedere se ci sono problemi su tutta la problematica. Penso che domani inserirò anche la quinta parte e poi Red aspetterà un paio di settimane ad andare avanti...

    In questo modo, avrò qualche giorno per le prime domande, mentre gli altri digeriscono e assimilano più lentamente...

    Ovviamente, grazie a voi che leggete queste righe non certo banali, almeno concettualmente...

  3. #13
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalà
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Citazione Originariamente Scritto da alexander Visualizza Messaggio
    E’ veramente un bellissimo articolo, forse uno dei più belli scritti da Enzo nel sito!
    Avevo una vaga conoscenza del fenomeno dell’osservazione che fa collassare la funzione d’onda ma la seconda parte dell’articolo era cosi ricca di spunti di riflessione che invece sono collassate tutte le mie certezze!
    Avrei numerosissime domande, per rispetto nei confronti di tutti cercherò di ridurne il più possibile il numero ed esprimerle anche in modo comprensibile anche se non è semplice.
    In estrema sintesi si dovrebbe considerare l’elettrone come qualcosa che esiste solo in uno stato probabilistico (o nuvola di probabilità) e solo al momento di una eventuale osservazione viene ad occupare una sola delle sue possibilità di esistenza cominciando a vivere una vita reale e facendo collassare la funzione d’onda rendendo impossibili tutte le sue altre possibilità di esistenza..
    Domanda 1: se l’elettrone è una nuvola di probabilità che si muove come un’onda,quando passa dalla fessura 1 aperta e con la fessura 2 chiusa dovrei avere lo stesso risultato di un’onda invece ho lo stesso risultato di un proiettile. Questo è dovuto al fatto che è la stessa tavola di tungsteno a funzionare da rilevatore e quindi a rendere reale con l’osservazione solo 1 possibilità e rendere impossibili le altre facendo collassare la nuvola di probabilità in una sola particella reale?
    Domanda 2: Con le due fessure aperte e senza osservazione si crea l’interferenza. Mi sembra di aver capito che ciò deriva dal fatto che la nuvola di probabilità, al momento del passaggio nelle fenditure, si sdoppia in due nuvole di probabilità che possono interferire tra loro. E’ corretto?
    Se fosse effettivamente cosi cosa succederebbe se procedo a fare la rilevazione subito prima delle fenditure e non dopo? In tal caso presumo che la nuvola di probabilità collasserebbe prima e quindi, se le fenditure non sono troppo lontane, l’elettrone passerebbe solo da una fenditura (senza creare lo sdoppiamento della nuvola) determinando quindi lo stesso risultato del proiettile (invece se la rilevazione fosse troppo lontana non cambierebbe nulla)
    Domanda 3: Attraverso l’osservazione posso far collassare la funzione d’onda facendo occupare all’elettrone una sola sua possibilità di esistenza.
    A questo punto posso “regolare” le osservazioni in moda da ottenere solo una determinata esistenza dell’elettrone? In pratica posso agire sulla natura in moda da realizzare solo le possibilità che voglio?
    Per spiegarmi meglio faccio un esempio: se con le 2 fenditure aperte metto un rilevatore appena dopo la fenditura 2. Magari ottengo elettroni solo in corrispondenza della fessura 2 senza interferenza ed elettroni nella fessura 1….

    Scusate tutti se sono stato troppo lungo e se dalle domande si evince che non ho capito bene però non volevo perdere l’occasione di porre queste domande!
    Mamma mia!
    Ok, l'idea generale è esatta, passiamo alle domande singole.
    1) "se l’elettrone è una nuvola di probabilità che si muove come un’onda,quando passa dalla fessura 1 aperta e con la fessura 2 chiusa dovrei avere lo stesso risultato di un’onda...". E infatti ce l'abbiamo. Anche l'acqua se passa da un solo foro non genera interferenza. Intensità dell'onda e numero (o probabilità) degli elettroni sono distribuiti nello stesso modo! Il "clic" che fa l'elettrone è dovuto al fatto che quando l'onda arriva sul rivelatore, questo -appunto- lo rileva e lo fa diventare particella.

    2) "Se fosse effettivamente cosi cosa succederebbe se procedo a fare la rilevazione subito prima delle fenditure e non dopo? In tal caso presumo che la nuvola di probabilità collasserebbe prima e quindi, se le fenditure non sono troppo lontane, l’elettrone passerebbe solo da una fenditura (senza creare lo sdoppiamento della nuvola) determinando quindi lo stesso risultato del proiettile (invece se la rilevazione fosse troppo lontana non cambierebbe nulla)"

    Attenzione: se io rilevo prima delle fenditure, trasformo una sola onda (non si è ancora sdoppiata) in una particella e quindi ormai si comporterà come tale è passerà o non passerà come quando uso una sola fenditura. Anche se lo faccio molto prima, ormai l'onda non esiste più... ricordiamoci che addirittura il rivelamento dopo è capace di ditruggere l'onda che era già passata dall'altro foro. Figuriamoci se lo trasformiamo prima in particella. A quel punto non esiste più onda.

    3) "se con le 2 fenditure aperte metto un rilevatore appena dopo la fenditura 2. Magari ottengo elettroni solo in corrispondenza della fessura 2 senza interferenza ed elettroni nella fessura 1….". Attenzione. Se rivelo l'elettrone che passa da 2, ovviamente sparisce anche l'onda che passa da 1 (come detto esplicitamente nel testo). Se non lo vedo passare da 2, vuol dire che passa da 1 (deduzione ovvia) e quindi tanto basta a farlo diventare comunque elettrone. La prossima puntata c'è proprio un'esperienza di questo tipo. L'unico modo per non distruggere l'interferenza è NON VEDERE PASSARE l'elettrone nè da 2 nè da 1 e nemmeno poter dedurre da dove sia passato. Ossia non guardare per niente....
    In generale, sì, come dicevo prima: osservando o deducendo o quello che si vuole, si può decidere come trasformare l'elettrone e infatti ormai questa tecnologia è di uso comune. Non sono paradossi che si possono risolvere quelli della MQ, ma paradossi che fanno parte della realtà e che non possono essere spiegati. E' un po' come quello dei gemelli della relatività. Il paradosso non è il fatto che uno invecchi di meno (fa parte della reltà anche se strana), ma il fatto che non lo facciano tutti e due (che sembrava non potere essere spiegato)! Non speriamo, però, di comandare la natura. Per lei è normale vivere in un doppio stato e noi facciamo parte della sua esistenza decidendo quale vogliamo... Anche noi, subiamo le stesse regole, ma il fatto è che siamo troppo "pesanti" e se la massa cresce dinuisce la lunghezza d'onda delle vibrazioni di probabilità e non ce ne accorgiamo! Ma ne parleremo più in là... La dualità arriva fino a livello molecole... a volte.

  4. #14
    Staff • Moderatore Globale L'avatar di Red Hanuman
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    La dualità arriva fino a livello molecole... a volte.
    Non solo, a quanto pare. Ho letto in un trafiletto che alcuni scienziati dell'università di Calgary sono riusciti a rendere "visibile" un fotone entangled con un'altro, amplificando per interferenza il raggio di luce 100 milioni di volte e poi riducendolo nuovamente per verificarne la correlazione.... Ed esisteva ancora l'entanglement.
    QUI l'articolo (a pagamento)....
    Ma non fatevi fuorviare e andate avanti passo passo....

  5. #15
    Meteora L'avatar di Simonepie
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    Domande da bambino.

    Ciao Vincenzo, sto seguendo tutta la serie di articoli e sto scoprendo tutti i segreti della MQ con molto piacere.
    Voglio porti alcune domande terra terra che però trovo interessanti:
    1) se io do le spalle ad un tavolo con al di sopra una mela, e nessuno la sta in qualche modo osservando essa è dunque (questo "è" ha un valore forte) un insieme di probabilità e quindi non più una mela ma un oggetto assurdo e indescrivibile? ed ovviamente una volta osservato gli elettroni vanno a disporsi nella posizione più probabile e quindi la mela osservata sino a poco prima.
    2) è possibile anche se strettamente improbabile che io scompaia di colpo e ri appaia dall'altra parte dell'universo tutto intero? (in quanto tutti gli elettroni vengono a trovarsi nel punto esatto traslati di posizione)
    3) qual'è il raggio, se vi è, della nube di possibilità che circonda ogni singolo elettrone? è finito o infinito?

    sono domande assurde, ma non troppo distanti dalla realtà immagino

  6. #16
    Nana Rossa L'avatar di alexander
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Grazie mille per la preziosa spiegazione.
    Mi ero creato l’idea sbagliata che la nuvola di probabilità (o la funzione d’onda) potesse in qualche modo ricostituirsi dopo il collasso della funzione d’onda dovuto ad una rilevazione.
    Quindi, una volta rilevato, l’elettrone diventa particella per sempre!
    Caspita anche questo però è strano forte!
    mai si volta chi alle stelle è fisso. (L. Da Vinci)

  7. #17
    Nana Rossa L'avatar di davide1334
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    mah, che storia assurda.....cioè se non guardiamo gli elettroni, essi prendono un tipo di "destino finale" diciamo,se osserviamo invece ne prendono un altro e decidono dopo in quale foro sono già passati....è così?ho capito bene?
    ma è roba da manicomio

  8. #18
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalà
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    Re: Domande da bambino.

    Citazione Originariamente Scritto da Simonepie Visualizza Messaggio
    Ciao Vincenzo, sto seguendo tutta la serie di articoli e sto scoprendo tutti i segreti della MQ con molto piacere.
    Voglio porti alcune domande terra terra che però trovo interessanti:
    1) se io do le spalle ad un tavolo con al di sopra una mela, e nessuno la sta in qualche modo osservando essa è dunque (questo "è" ha un valore forte) un insieme di probabilità e quindi non più una mela ma un oggetto assurdo e indescrivibile? ed ovviamente una volta osservato gli elettroni vanno a disporsi nella posizione più probabile e quindi la mela osservata sino a poco prima.
    2) è possibile anche se strettamente improbabile che io scompaia di colpo e ri appaia dall'altra parte dell'universo tutto intero? (in quanto tutti gli elettroni vengono a trovarsi nel punto esatto traslati di posizione)
    3) qual'è il raggio, se vi è, della nube di possibilità che circonda ogni singolo elettrone? è finito o infinito?

    sono domande assurde, ma non troppo distanti dalla realtà immagino
    dimentichi che questi "fatti" succedono solo relativamente a particelle microscopiche. Le cose materiali hanno un'onda di probabilità con lunghezza d'onda troppo piccola per dar luogo a fenomeni simili. Almeno, su scale di tempo non troppo lunghe, ma sempre al di fuori della nostra normale percezione...
    Comunque il teletrasporto e cose affini sono già allo studio...
    Il raggio è teoricamente infinito...
    Tutto l'Universo è una vibrazione corale e noi ne siamo parte integrante.

  9. #19
    SuperGigante L'avatar di Vincenzo Zappalà
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    mah, che storia assurda.....cioè se non guardiamo gli elettroni, essi prendono un tipo di "destino finale" diciamo,se osserviamo invece ne prendono un altro e decidono dopo in quale foro sono già passati....è così?ho capito bene?
    ma è roba da manicomio
    decidono dopo solo se vi è qualcosa che li rileva (nel caso delle due fenditure è la piastra finale con il rivelatore, appunto). Se no restano onda di probabilità.

  10. #20
    Nana Rossa L'avatar di Andrea I.
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    Re: 4. Cercando una logica illogica

    Ci ho messo un po' ma finalmente ce l'ho fatta a leggere anche questo (ci sono alcuni punti del testo in cui hai scritto elettrone a posto di fotone mi pare...).
    A me vengono da fare due domande :
    1)Che tipo di luce viene usata per rivelare gli elettroni? si é mai provato a vedere il "risultato" per quanto riguarda la luce usata per rivelare? che so, mettendo una parete perpendicolare a quella che rileva gli elettroni? metto disegno per spiegare quello che intendo(scusate la pochezza del disegno, ma l'ho fatto di corsa in pausa pranzo con l'improbabile paint)vergogna.JPG
    2) Noi possiamo "identificare" i singoli elettroni? ad esempio, possiamo sapere che quelli che vanno a formare il risultato siano gli stessi che abbiamo "sparato"?

    Forse sono domande ai confini della realtá, o magari semplicemente stupide.....ma mi frullano in testa da un pochetto

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