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Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Pianeta L'avatar di nessuno0505
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    Consigli primo strumento

    Preambolo: con mia moglie stiamo sistemando il terrazzo di casa. E' un bel terrazzo grande e l'anno scorso, non ricordo esattamente la stagione, erano ben visibili Giove e Saturno: col binocolo (e molta immaginazione) si riuscivano anche ad intravvedere gli anelli. Assieme alla veranda ed al tavolo è nata così l'idea di metterci anche un telescopio, per vedere bene i due pianeti in questione. Poi, acquistando qualche libercolo e leggendo qualche articolo online con l'intento di capirci qualcosa in fatto di telescopi, ho imparato in realtà che l'astronomia amatoriale è molto di più che guardare Saturno dal terrazzo di casa. Ciò detto, comincio col rispondere al questionario per principianti, e vediamo cosa ne esce:

    1) Cosa voglio osservare principalmente

    Luna e Pianeti. Soprattutto perché con l'inquinamento luminoso che c'è dal terrazzo non credo di potermi spingere ad osservare altro, finché il sito di osservazione resta quello. Ma dovendo acquistare un primo strumento vorrei qualcosa che sia abbastanza versatile e non troppo specializzato per un'unica attività.

    2) Uso del telescopio

    Sicuramente visuale, ma mi piacerebbe fare anche un po' di astrofotografia, quest'ultima direi essenzialmente planetaria: una camera planetaria di buona qualità non ha un costo eccessivo e la fotografia di luna e pianeti potrebbe essere il prossimo step. Per la fotografia del cielo profondo invece mi pare di capire sia necessaria una strumentazione più complessa e costosa, oltre che cieli bui impensabili da ottenere sul terrazzo di casa. E per fotografare in campagna bisogna trasportare la strumentazione, servono batterie, eccetera, per cui per il momento non sono interessato.

    3) La cosa più importante per me è

    Un buon diametro per osservare più dettagli possibili, ma senza rinunciare alla trasportabilità, soprattutto perché se volessi cimentarmi sugli oggetti del cielo profondo dovrei necessariamente cambiare sito di osservazione (e un newtoniano da 250 - tanto per dire - non mi entrerebbe nemmeno nel bagagliaio dell'auto).

    4) Osservo più spesso:

    Dal balcone

    5) Il cielo da dove osservo generalmente è:

    Cielo di città; in realtà abito in paese, ma in pianura padana l'IL è presente sempre e comunque.

    6) Quando mi sposto:

    Ho poco spazio in macchina (l'auto più grande che abbiamo in casa è la Opel Corsa 5 porte di mia moglie: nel bagagliaio qualcosa ci sta, ma non ho a disposizione SUV, station wagon o pick-up; soprattutto quello che manca è la voglia di scarrozzare svariate decine di Kg di peso a chilometri di distanza).

    7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:

    Il garage è vicino e ho l'ascensore, ma poi una volta caricata l'auto 'ndo vado?

    8) Posso trasportare facilmente:

    10-15 Kg

    9) Messa a punto:

    Se serve collimare si collimerà, se non serve tanto meglio.

    10) Quando sono sul posto:

    Non ho problemi ad aspettare, nel frattempo il cielo si può guardare anche con gli occhi.

    11) Per trovare il bersaglio:

    Un computer che aiuta fa comodo, ma non mi piace l'idea dell'astronomia fast-food: tutto automatizzato, premo un pulsante e guardo ma poi se mi chiedono dov'è la stella polare manco lo so. Non mi dispiacerebbe poter usare il telescopio anche manualmente (oggi oltre alle mappe ci sono pure le app sul cellulare, volendo); ma soprattutto vorrei anche imparare qualcosa e ad orientarmi in cielo ad occhio nudo, come facevano i marinai di una volta.

    12) Quando ho trovato l'oggetto:

    Sono disposto a girare o spingere qualcosa per centrarlo nel campo visivo e penso di poter imparare anche a seguirlo, se serve.

    13) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:

    Quanto necessario per avere uno strumento di qualità, ma vorrei evitare di fare il passo più lungo della gamba; vorrei comunque qualcosa di valido che possa tranquillamente rimanere anche l'unico telescopio per i prossimi anni, senza ritrovarmi a volere qualcosa di più dopo pochi mesi.

    A questo punto potrei anche dirvi le tipologie di tubo ottico e montatura che sto valutando e su cui verte l'indecisione, ma preferirei prima sentire i pareri del forum; ringrazio sin d'ora chi mi vorrà dare i suoi consigli.

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  2. #2
    SuperGigante L'avatar di stevesp
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    Re: Consigli primo strumento

    Mak127 su azgti se rientra nel tuo budget
    Portabilissimo in ogni veicolo (anche moto e bicicletta)

  3. #3
    Nana Rossa L'avatar di Czamba
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    Re: Consigli primo strumento

    Stavo pensando la stessa cosa si @stevesp; l’ho avuto e mi ci sono trovato bene, se il treppiede fosse troppo instabile fatti dei piedini con la para (la dovresti trovare da un buon calzolaio), ridurrai parecchio le vibrazioni.

    Il goto non ti preclude l'apprendimento del cielo, il maestro arriva quando l’allievo è pronto. Io uso il goto, anche perché la notte fa freddo, è umido, sei scomodo, stanco, assonnato e la ricerca può essere complessa soprattutto se usi un reddot. È chiaro, il cielo lo devi conoscere, devi saper leggere una mappa, sapere a grandi linee dove sia l’oggetto che vuoi visualizzare, se no ti prendi l’unistellar e buonanotte ai suonatori.

    Un maksutov ti permetterà di vedere luna, pianeti (adesso bassi e da mattinieri), stelle doppie e qualche DSO, quelli più luminosi. Si va su facilmente con gli ingrandimenti quindi i campi inquadrati saranno piccoli.

    alternativa un rifrattore apocromatico con un rapporto focale 8/9 ma non ho esperienza con quegli strumenti.

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  4. #4
    SuperGigante L'avatar di Mulder
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    Re: Consigli primo strumento

    https://www.bresser.de/it/Angebote/U...-mit-EQ-3.html

    Per lo strumento senza accessori, posso spendere:

    Quanto necessario...
    Se con questo intendi 7/8 mila euro, si può rivalutare il consiglio...

  5. #5
    Pianeta L'avatar di nessuno0505
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    Re: Consigli primo strumento

    Citazione Originariamente Scritto da stevesp Visualizza Messaggio
    Mak127 su azgti [...] portabilissimo in ogni veicolo (anche moto e bicicletta)
    Il Maksutov era una delle opzioni, ma l'idea era di prendere almeno un 150 mm; se un 127 lo porto anche in bicicletta non dovrei aver problemi a mettere un 150 nel bagagliaio dell'auto.

    Sulla montatura invece ho qualche dubbio in più: una alt-az meccanizzata la muovo solo se attaccata alla corrente, e se osservo i pianeti si perde il gusto di puntare a mano aiutandosi col cercatore. Se poi la alt-az meccanizzata me la porto fuori, come la alimento? Sul terrazzo ho la presa elettrica, ma in mezzo ad un campo? Pacchi batterie? Adattatori per accendisigari? Con un tipo di montatura utilizzabile anche in manuale alla peggio qualcosa posso sempre puntarlo anche senza corrente: quello che si vede anche ad occhio nudo.

    Citazione Originariamente Scritto da Czamba Visualizza Messaggio
    se no ti prendi l’unistellar e buonanotte ai suonatori.

    Un maksutov [...] si va su facilmente con gli ingrandimenti quindi i campi inquadrati saranno piccoli.

    Alternativa un rifrattore apocromatico.
    L'unistellar non sapevo cosa fosse, ho controllato. Spendere tra i 2500 e i 4500 euro per un 114 mm mi sembra una follia. Peraltro da quanto ho capito non sono nemmeno dei telescopi veri e propri: c'è un sensore ed un software che elabora le immagini. In pratica fanno astrofotografia in tempo reale. Ma sul fatto che si vedano i DSO anche con IL (come dice la reclame) ho i miei dubbi (è pur sempre un 114 e nessuna tecnologia può superare le leggi della fisica); inoltre una fotografia gestita dal computer con un algoritmo non verrà mai bene come una fotografia fatta come si deve, impostando a mano i vari parametri. In sostanza fanno foto scadenti e a bassa definizione in tempo reale; può essere un approccio facile e spettacolare all'astronomia, ma non è quello che cerco. Perlomeno non per 4000 euro.

    Infatti l'altro ragionamento era questo: con un newtoniano a focale corta posso sempre mettere una lente di barlow e raddoppiare o triplicare la focale, una focale lunga invece come la accorcio se ho bisogno di più campo? Il newtoniano mi sembra più versatile. Certo oltre certe misure si perde del tutto la trasportabilità, ma forse un 150/750 (o tutt'al più un 130/650) ancora li trasporto. O no?

    Con un rifrattore (apocromatico per giunta) per avere certi diametri si va un po' troppo su con i dineri.

    Un telescopio bello (anche come semplice oggetto di arredo!) come un newtoniano su montatura equatoriale a mio avviso non c'è. E' vero però che forse, per i miei scopi e le mie possibilità (leggi: terrazzo inquinato di luce) un Mak sarebbe meglio.

    Tornando al discorso montature: una equatoriale ha vantaggi e svantaggi: tra i primi c'è che la posso usare anche in manuale: potrei acquistarla col go-to, ma se poi una sera ho semplicemente voglia di guardare Saturno che si punta anche a mano dalla mia terrazza, tutta l'elettronica la lascio nel cassetto e la montatura si usa lo stesso. Con una alt-az no: devo per forza attaccarla alla corrente e muoverla con i pulsantini. Certo la alt-az si monta più in fretta, ma poi anche lì: c'è comunque da fare tutta l'inizializzazione del software, dargli le coordinate, forse puntare qualche stella per inizializzarla? Se invece di fare questa roba monto la equatoriale, la bilancio e la staziono a mano, non ci metto più o meno lo stesso tempo? La fotografia, se mi limito ai pianeti, si fa con entrambe le montature, ma con la equatoriale potrei provare anche qualche timido esperimento col deep space, con la alt-az no/ni. La equatoriale però ha anche i suoi svantaggi: in primis la portabilità: uno SC da 150 mm su alt-az motorizzata go-to pesa 15 Kg, lo stesso telescopio su equatoriale motorizzata go-to arriva a 25 Kg: ci vuole più voglia. In più il mio terrazzo è esposto a sud-ovest e verso nord c'è il muro della casa: a patto di non aprire un buco sulla parete dell'appartamento di sopra, non c'è modo di vedere la polare e quindi di fare uno stazionamento preciso. Ha senso prendere una equatoriale se poi devo stazionarla "alla buona"? A volte penso che se mi prendessi un Dobson non avrei nessuno di questi problemi: lo monto e lo uso, fine. Ma poi devo dire addio anche alla più semplice delle fotografie e se lo voglio trasportare sempre massimo 150 mm lo devo prendere e non so quanto senso abbia un Dobson da 150.

    Non so se sono io che mi sto facendo troppi problemi o se faccio bene a riflettere su tutti questi aspetti (alla fine la fase in cui si sceglie un oggetto nuovo è sempre la più divertente, perché le possibilità sono infinite; una volta scelto invece non si cambia più - è il collasso della funzione d'onda ); la realtà forse è che io vorrei un newtoniano su montatura equatoriale, ma quello che mi serve veramente è più probabile che sia un catadiottrico su alt-az. Ma quanto è più brutto però!

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    Ultima modifica di nessuno0505; 28-05-2022 alle 16:35

  6. #6
    SuperNova L'avatar di cherubino
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    Re: Consigli primo strumento

    Sempre e comunque uno strumento "facile" otticamente e dotato di montatura stabile e con sistema goto.
    Quindi un rifrattore, un mak da 13/15 vm. E una montatura solida automatizzata.

    Paolo

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  7. #7
    SuperGigante L'avatar di stevesp
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    Re: Consigli primo strumento

    La montatura skywatcher azgti va con le pile stilo
    È più compatta della slt di Celestron

  8. #8
    Gigante L'avatar di Armando31
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  9. #9
    SuperGigante L'avatar di stevesp
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    Re: Consigli primo strumento

    Mi sembra che hai ancora tanti dubbi
    Contatta una associazione astrofili della tua zona e fai qualche uscita con loro

  10. #10
    Pianeta L'avatar di nessuno0505
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    Re: Consigli primo strumento

    E' che non so ancora bene l'uso che ne farò. O meglio, l'uso all'inizio lo sapevo (planetario visuale e foto dal terrazzo) ma poi leggendo le varie possibilità si vuole sempre fare tutto (o comunque non precludersi niente). Ma è un errore. Alla fine quando ho acquistato "volendo tutto" (in altri campi) ho sempre sbagliato, perché usavo il 25% di quello che avevo preso e sarebbe stato meglio acquistare da subito qualcosa che facesse meglio quel 25% che effettivamente serviva a me.

    Quindi, se ragiono su planetario visuale e foto dal terrazzo, il tubo è un mak e anche 150 va bene perché tanto non lo sposto (se non dentro casa); peraltro leggendo altre discussioni sui consigli mi pare di aver capito che un newtoniano, avendo corte focali, raccoglie molta luce e non sarebbe l'ideale sul terrazzo. Con un Mak peraltro c'è pochissimo o niente da collimare.

    Quanto alle montature, le alt-az sono abbastanza ballerine, per la fotografia anche solo planetaria siamo un po' al limite (vibrano!). Una equatoriale è molto più ferma (servirà pure a qualcosa quel peso in più). Tutto l'ambaradan certo pesa, ma a quel punto prediligerei l'osservazione dal terrazzo (concentrandomi sul planetario), e se un giorno volessi evolvermi e spostare il tutto in un posto più buio dovrei fare meno upgrade avendo già una montatura valida. Rimarrebbe il problema di stazionare senza vedere la polare, ma col goto potrei fare comunque l'allineamento elettronico come con un alt-az, avendo però una montatura più stabile e future proof.

    Se ragiono in questi termini, che ne dite di un mak su equatoriale exos2 go-to? Ci stanno dei Bresser che rientrano nel budget (1150 il 127 e 1539 il 152, ma sarei più per il secondo che ha pure il filtro solare).

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