Prima Luna con SW Mak 150 in luce diurna

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Mi sto divertendo a comparare sia visualmente che in ripresa sia un MAk 127 che un MAk 150 SW

02.09.2022, ore 17:50. Luna in luce diurna
Skywatcher MAK150, ASI 178MM, Astronomik Filter IR Pass 742
AsiStudio, AstroSurface

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[fedele]

02.09.2022, ore 19:20. Luna in luce diurna
Skywatcher MAK127, ASI 178MM, Astronomik Filter IR Pass 742
AsiStudio, AstroSurface

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[etruscastro]

è incredibile vedere come il mak 127 in ogni situazione ne esca sempre a testa alta!

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Dal testa a testa che sto facendo in queste settimane di utilizzo e confronti (quello che mi piace fare con gli strumenti), emerge si una maggiore risoluzione del 150 (cosa prevedibile, anche se non così travolgente), ma si nota nel Mak 127 un leggero miglior contrasto e una leggermente minore luce diffusa. Questo emerge in visuale.
Il diametro Maggiore del 150 infatti, sembra produrre maggior luce diffusa (parlo di dettagli all'occhio attento).
Le prestazioni sono accettabili, ma non all'altezza di un Intes Micro M500 che presenta una maggiore nitidezza di immagine e lucidità dello specchio.
Le immagini offerte dai due MAk Sw sono accettabili e godibili. I due esemplari sono collimati e non presentano difetti di lavorazione nelle ottiche e nella meccanica.
A mio avviso, in termini di manegevolezza, sono sullo stesso livello nonostante le differenze di dimensioni. Entrambi non puoi prenderli con una mano normale sola. Una maniglia li renderebbe più maneggevoli allo stesso livello.
Se pertanto si desidera uno strumentino perfoprmate per visuale e ripresa planetaria, che entri un uno zaino e sia afferrabile con una mano, occorre orientarsi sul Mak 102, fermo restando che con gli altri due comunque parliamo di strumenti compatti.
Promuovo entrambi.
Le ottichee produzioni Russe analoghe sono decisamente superiori