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Risultati da 11 a 18 di 18
  1. #11
    Nana Rossa L'avatar di giulio786
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Vai tranquillo con una testa Cayer, costa molto meno della manfrotto e va bene.
    Ho una cayer k3 e ne sono soddisfatto, la trovi su amazon.

  2. #12
    Meteora L'avatar di Rosssiiii
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Citazione Originariamente Scritto da Antonello66 Visualizza Messaggio
    Non conosco treppiedi K&F, solo gli anelli adattatori in ambito fotografia tradizionale, ottimi prodotti.
    Su Manfrotto non sbagli, sono di granito. Poi non sono dei personal computer, se usati bene durano una vita.
    Per l'uso visuale dipende anche da che testa ci monti. Non solo per il peso, ma per i movimenti.
    si della k&f io ho anche una testa a sfera che uso con il gorillapod 3k e fa il suo buon lavoro;

    Ho paura a prendere un modello di cavalletto che le persone non conoscono e che magari poi risulta non idoneo a questo scopo;

    Citazione Originariamente Scritto da Czamba Visualizza Messaggio
    La testa prendila con la leva lunga, quella a 3 vie è eccessiva e probabilmente ti complica l'inseguimento.

    Se vuoi stare su manfrotto questa potrebbe andare bene:

    https://www.manfrotto.com/it-it/test...-qr-mhxpro-2w/
    Altrimenti Cayer fa delle teste con un ottimo rapporto qualità prezzo.
    sai sinceramente io non so come funziona una testa 2 o 3 vie, ne ho un idea vedendola usare con la videocamere ma dovrei vedere qualche video su youtube;

    Citazione Originariamente Scritto da giulio786 Visualizza Messaggio
    Vai tranquillo con una testa Cayer, costa molto meno della manfrotto e va bene.
    Ho una cayer k3 e ne sono soddisfatto, la trovi su amazon.
    Grazie, questa Cayer k3 ha un prezzo più abbordabile;

    Un'altra cosa, quindi tra 055 e 190 quale dei due consigliate o sono equivalenti ?

  3. #13
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Citazione Originariamente Scritto da Rosssiiii Visualizza Messaggio
    il 190 sembra essere più pesante;
    il 055 più leggero ma entrambi hanno come portata 12kg che non dovrei arrivare a raggiungere;
    però un 055 o 190 usato con testa a tre vie dovrebbe essere buono o no ?
    certo non sarà l'ultimo modello, non so da che anno esiste il 055 e se qualche vecchia versione aveva qualche difetto, ma non essendomi stato indicato da parte dell'altro utente di cercare una versione in particolare immagino che vadano bene un pò tutte.
    visto i prezzi sono molto molto alti sul nuovo, dei modelli k&f invece consiglieresti qualcosa per questo scopo ? Astroinseguitore + macchina ?
    un 055 forse può reggere persino un telescopio maksutov di leggere dimensioni che pesa sui 2kg ?
    Lo 055 è di taglia seccamente maggiore del 190, ed è più pesante ed ha portata maggiore, non più leggero.
    Appena posso te li peso, li ho tutti e due (un 190 "classico" e, dopo tanti anni, ho ricomprato un 155 NAT ultima serie).
    Il Manfrotto 055 è da ben oltre quarant'anni un treppiede molto portatile "di riferimento", per uso professionale, ed è stato il mio primo "treppiede veramente professionale", acquistato nuovo nel 1985 (costava come un buon Piaggio Sì usato) quando mi fu commissionato il mio primo libro d'arte, realizzato con una Linhof Technica V che faceva diapositive formato 4"x5" (la diapositiva, invece che 24x36mm, era 102x127 mm sviluppata e presa in mano; la fotocamera a banco ottico come puoi immaginare era in proporzione) oppure una Mamiya C330S per il bianco e nero: la più pesante e ingombrante 6x6 sul mercato, aveva incorporato persino il soffietto per le riprese ravvicinate.

    Un 190 con sopra una testa "giusta" lavora benissimo con un Mak da 3,5 kg, non solo 2kg, e sostiene se non tutto aperto e non tiri troppo gli ingrandimenti un C6. Un 055 lavora comodo col mak 127, e può sostenere se non tutto aperto senza vibrare troppo un Mak 150/1800 di SkyWatcher o un C8.
    * se non tutto aperto = senza sollevare la colonna centrale, ossia attaccando la massa supportata più vicina possibile al punto di incrocio in alto delle zampe.

    055 e 190, a differenza del 144, hanno una caratteristica che può anche non servire davvero mai a un astrofilo: l'apertura di ogni zampa è regolabile con un meccanismo di selezione a scatto e molla robustissima su tre posizioni di apertura... voglio dire si cambia su tre livelli "l'angolo al vertice" della piramide a base triangolare che sottendono quando aperti. Con un telescopio portatile... per fare?

    Da un po' di anni di queste due sigle base 190 e 055 esistono più versioni, che confondono un poco le idee, ma la base è la stessa.
    Cavalletti tutti in lega di alluminio trafilato e fusioni di allumino o acciaio dedicati e destinati ad un uso molto intenso e "strapazzone", come safari fotografici, caccia fotografica nelle paludi col cavalletto in acqua di cui esce solo una parte della colonna, la testa e la fotocamera ...e il fotografo mimetizzato sdraiato in un barchino, fotoreporter di guerra appostati dietro un grosso muro che con un supertele tiene inquadrate le linee di combattimento sperando di non essere preso da un colpo vagante, cose del genere. Io sull'Etna in eruzione nel 1983 per documentare l'avanzamento della colata infilavo per trenta centimetri nei lapilli incoerenti - ancora ben sopra sopra i 100°C gradi appena sotto la superficie - le sezioni inferiori delle zampe di un 190, dovetti poi ricomprargli i copripuntali in gomma perché si erano squagliati e avevano preso fuoco le gocce... ancora ce l'ho.

    Sul piano della portata di cavalletti di quella classe ce ne sono tanti, ma loro, come i Gitzo, sono destinati a un uso quotidiano e intenso, continuo, massacrante, involontariamente anche molto rude, non a supportare leggeri telescopi che... in realtà poi vengono trattati come neonati in contesti in cui non piove, non ci sono tornado, non sparano, non c'è forte vento, non ci sono manifestanti che ti spintonano etc. - Gitzo e Manfrotto sono come i classici fuoristrada "veri" tipo Land Rover 109 o Toyota Land Cruiser... quelli che si vedono in Africa, non i "quasi SUV" con cui si va a prendere il gelato al centro di Milano se sei ricco.

    Per cui, nonostante la loro solidità nel tempo sia molto più di una certezza (i "veri" Gitzo e Manfrotto son fatti per funzionare a mio avviso ben più di un secolo di uso quotidiano) facilmente possono risultare sotto quel punto di vista del tutto sovradimensionati.

    Altri cavalletti metallici, purché non giocarelli plasticosi, anche realizzati in Cina come i Ravelli AVT e AVTP - a parità di peso di cavalletto da trasportare e di portata mettendoci sopra un ottica per uso astronomico vanno assolutamente altrettanto bene, perché tanto verranno trattati con il giusto garbo: li pagherai MOLTO meno senza avvertire la differenza, perché alla fine per fare delle belle escursioni con la famiglia in zone molto naturali dove ogni tanto ci sono ANCHE delle stradacce basta un leggero SUV un po' alto sotto, come un Dacia Duster... per scappare sulle piste dello Zaire durante le piogge tropicali entrando e uscendo in buche profonde 40 cm mentre dietro i guerriglieri ti sparano allora sì ci vuole il Land Rover "vecchio" 88, 109 o al massimo 90 e 110, perché il SUV leggero di oggi dopo due km ti si apre in due o si perde un assale.
    Per un telescopio ti serve solo che sia stabile e vibri poco, non di poterlo utilizzare oggi per rotearlo contro uno zebù minaccioso sperando che si spaventi e non ti carichi e domani per fare macro ai fiori nel bosco...
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  4. #14
    Utente rimosso
    Guest L'avatar di Altomare Secca

    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    i post di Valerio sono sempre un piacere da leggere, anche quando l'argomento non ti tocca da vicino

  5. #15
    Pianeta L'avatar di sea235
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Ciao,

    confermo la robustezza, pregi del Manfrotto 055, insostituibile accessorio da viaggio e quanto scritto da Valerio Ricciardi, in particolare sono alla ricerca di una buona testa a 3 vie usata, magari ricevere suggerimenti sui pochi negozi rimanenti dell'usato, sconosciuti, da consultare.

  6. #16
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Ho il 144 che è il papà dello 055, ma bisogna dire che già con il 150 Mak e accessori comincia a flettere, non andrei davvero oltre, il 190 come è già stato detto è di taglia inferiore.
    Ho preso uno Slik 506 QF usato, compresa testa fluida assai massiccia e fa barba e capelli allo 055 ed ha pure una robusta cremagliera - 30 euro, ringrazio la venditrice. - Ricordate, la cremagliera non è indispensabile ma è assai assai utile.

    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
    La Mia Strumentazione

  7. #17
    SuperNova L'avatar di Valerio Ricciardi
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Lo 055 è un po' più rigido del 144, ma la "taglia" di massima spannometricamente quella è.

    Per uso fotografico, il treppiede è un compromesso più difficile da raggiungere: a differenza dell'astrofilo - a parte me quando voglio portarmi in alta quota (realmente alta quota, sotto i 2000 non si considera) il 120/600 alla ricerca di cieli bui e trasparenti - che bene o male arriva in un posto di solito con l'auto e poi lì sta per tutta la sessione osservativa, il fotografo per il 90% minimo del tempo il cavalletto lo trasporta inerte, salvo poi aprirlo per fare qualche scatto e rimetterselo in spalla. Perciò un chilo in più o in meno fa abbastanza la differenza.

    E risparmiare un kg o due a parità di rigidezza non è banale, ci sono i cavalletti in fibra di carbonio, carbonio/basalto... $$$$$

    "Andare in giro" col Manfrotto 058 con cui faccio still life in luce artificiale è virtualmente impossibile. Ma arrivare con l'auto in un posto e aprire ad inizio serata un pesante Ravelli AVTP. spesso qui consigliato (anche da me da quando lo uso) non ti cambia la vita, pochi soldi tanta roba.

    Conosco bene quello Slik: è un signor cavalletto di classe di peso più alta dello 055. Non sarebbe ideale, fuori da studio, per foto professionale perché il sistema (eterno e per sempre autoregistrante) di serraggio delle sezioni delle gambe a mandrino è troppo lento se si deve regolare spesso l'estensione a prescindere dalla colonna centrale (che esperienza suggerisce di tenere bassa quanto si riesce). In foto di architettura sarebbe uno strazio se uno non ha MOLTO tempo da perdere.

    "Trenta euro" è regalare, non pagare un oggetto così, comunque.
    INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org

  8. #18
    Buco Nero L'avatar di Huniseth
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    Re: treppiedi manfrotto 055 - 190 o simili

    Concordo con il regalare... ma se si trovava in un magazzino polveroso e inutilizzato da anni quantomeno si è pagata le spese e il treppiede serve di nuovo a qualcuno - vero che il sistema di blocco è lento ma sembra affidabile, i click clock a volte ti lasciano la levetta in mano...
    Riguardo alla cremagliera, per me è necessaria, i Manfrotto con la sola colonna centrale non è che siano più stabili, oltretutto è molto lunga e oscilla, lo Slik ha gambe più alte e colonna più corta. Nell'usato si trova buona roba, bisogna avere la pazienza di setacciare i siti.
    Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
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