Il sale da cucina rivela nuove sorprese

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La formula del comune sale da cucina è "NaCl"(ovvero cloruro di sodio):sin qua niente di nuovo, e nemmeno niente di particolarmente complesso. A quanto pare se portiamo il nostro sale da cucina nel centro della Terra, dove la pressione è nell'ordine di 3 milioni di volte più grande rispetto alla pressione che avvertiamo quotidianamente, scopriamo che si ottengono risultati inaspettati che vanno oltre le normali regole chimiche. Si sa che l'unico composto stabile che creano il sodio e il cloro è proprio il NaCl.
A quanto pare non è così!<<Abbiamo scoperto che in condizioni estreme le regole della chimica standard, quella del libro di testo, non sono più valide.>>dice Alexander Goncharov del Carnegie Istitution of Science.
Infatti si è scoperto che il nostro sale da cucina in condizioni di pressioni e temperature elevate può creare altri composti stabili come Na3Cl;Na2Cl;Na3Cl2 e NaCl7.Tutti questi composti hanno insoliti legami e proprietà elettroniche fuori dal comune.
Capire come un semplice composto chimico, sottoposto a pressioni elevate, si possa trasformare in una ampia gamma di altri composti è un passo importante per capire meglio la chimica in condizioni estreme. Goncharov aggiunge anche che:<<potrebbe aiutarci a risolvere diverse questioni in sospeso riguardanti i nuclei dei pianeti neonati>>. Il team di ricerca ha usato vari algoritmi per scoprire delle possibili strutture stabili che si ottengono dalla compressione del cloruro di sodio. Tutte le previsioni sono poi state testate con una cella a incudine.
Queste scoperte sono importanti per comprendere e prevedere le condizioni che si potrebbero presentare nei pianeti extrasolari, i quali conosciamo ancora poco.
Fonte:Media INAF

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