INTES MK66 DeLuxe

[cherubino]

Ciao, ragazzi.

ho recuperato in una transazione un INTES MK66 Deluxe (quello con le ottiche 1/8 lambda in Sitall).
Mi chiedo se qualcuno di voi ne possiede e usa uno.
Così da poterci scambiare opinioni (prossimamente ne farò un test ma sarebbe bello condividere con altri qualche esperienza comune).

Paolo

questo (per intenderci) è lo strumento:

436778-1.jpg

[cherubino]

ho capito... devo fare tutto da solo!



Paolo

[Mau Capo]

Paolo, io ho un ricordo indelebile su un binoscopio fatto con 2 MK66 DL !!!... spazzolando sugli ammassi globulari ...era da morire . Puntiformità da restare di stucco... ma la visione binoculare è diversa dalla mono .

[cherubino]

sì, immagino, anche se un mak a f12 non sia il massimo per il largo campo.
Io ho un binoscopio da 13 cm. che è davvero fantastico per quello.
Però grazie, se riesco questo fine settimana mi porto lo strumento in montagna a casa di mia moglie e provo a testarlo un poco!

Paolo

[cherubino]

adesso vedo se riesco ad adattare la Super Polaris per l'occasione..

Paolo

[cherubino]

Sto lavorando alla Super Polaris che ho smontato completamente e sistemato.
Ho fatto una prima prova veloce dello strumento che mi è parso piuttosto buono come ottiche ma mi è sembrato meno luminoso dei suoi 150 millimetri.
Però la serata era un po' nuvolosina velata e non fa molto testo.

Tra un po' spero di fare una comparativa tra questo strumento e un suo logico concorrente dell'epoca che era il Meade 102 ED f9 (si è molto discusso sulla bontà di questi maksutov come "apo-killer" e ritengo che sia giusto metterlo di fianco proprio al suo alter-ego del tempo, il 102 ED prima versione - un po' come il Cobra e la Mangusta...)

Paolo

[robj]

..anche il mak da 7" della meade era un bel killer....http://www.discoverytelescope.com/meade/m-mak.html

[cherubino]

sì, è un bellissimo strumento.

Io ebbi modo di provarlo solo una volta (lungamente - tutta la notte) ad uno star party TANTI anni fa e ne rimasi favorevolmente impressionato.
Saturno appariva molto bello anche se, tendenzialmente, preferivo l'immagine dell'FS-128 che gli era a fianco.
Quello che mi stupì di più, però, era la resa su alcuni oggetti del cielo profondo come M13 che appariva più netto, contrastato e con stelle più "vivide" che non nel Meade LX200 da 8" che era presente a pochi metri.
Il contro dello strumento risiede, a mio avviso, nel notevole peso del tubo ottico, nella sua lentezza ad acclimatarsi, e nella ostruzione centrale che è praticamente pari a quella di un SC tradizionale.
Avrei preferito che fosse un po' più contenuta, ma evidentemente il progetto non lo ha permesso.

L'ho sempre desiderato ma non ho mai più avuto occasione di trovarne uno completo in ottimo stato a un prezzo abbordabile e quando ebbi l'occasione avevo appena acquistato altro e non avevo voglia di ulteriori spese.

Però so che, chi lo ha, si trova molto bene.

Apparve una review, anni fa, che lo metteva in comparazione con un "mostro sacro" come il Questar 7" decretando che le differenze apparivano davvero ben poco marcate e il test si concludeva in un sostanziale pareggio o quasi, in barba alla ABNORME differenza di prezzo tra i due tubi ottici (il 7" mak Meade veleggia sui 700/800 euro, magari anche 900 a pagarlo tanto - il Questar passa gli 8000 euro…)

Paolo

[cherubino]

Indubbio che non ho remore a dichiarare che il 7" mak meade sia più performante (magari non di tantissimo ma visibile) rispetto al 150/1800 Intes, anche quello che ho con ottiche in Sitall e lavorazione dichiarata a 1/8 di lambda.
Devo però dire che i confronti a "ricordo" non hanno senso e che questa ottica mostra immagini stellari davvero molto valide, sicuramente più di un C6.

Paolo

[cherubino]

il test è in fase avanzata e devo dire che lo strumento è davvero ECCELLENTE.

Anche un "refractor-boy" come me non può che accettare una grande ottica di questo piccolo russo che Sto arrivando! stupire.
Spero di avere qualche notte di bel tempo per continuare i test anche se già i primi sembrano molto incoraggianti!"

Paolo