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    Gigante L'avatar di DarknessLight
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    Re: Considerazioni sulle puntate di Quark, La Storia dell'Universo, con Piero Angela

    Citazione Originariamente Scritto da bertupg Visualizza Messaggio
    Beh, pur vivendo alla luce del medesimo sole, altre specie viventi hanno "centrato" il loro picco di massima ricettività su altre frequenze (non parlo solo di visione, ma anche altri processi, quali la fotosintesi, ad esempio).
    Alcune frequenze sono più adatte di altre a fornire energia a determinate reazioni chimiche, altre meno e altre... troppo!
    Allo stesso modo, alcune frequenze sono più adatte di altre a trasmettere informazioni sull'ambiente circostante, mentre altre sono troppo poco (oppure troppo) penetranti.
    E questo, correggetemi se sbaglio, è dovuto al fatto che a determinate frequenze, la lunghezza d'onda è confrontabile con la dimensione delle entità con le quali interagiscono, a seconda che queste siano particelle, atomi, molecole, oppure oggetti macroscopici come nel caso delle onde radio.

    Questo per dire che, a mio modo di vedere, lo spettro di frequenze che noi chiamiamo "luce visibile" (in senso lato, includendo infrarossi e ultravioletti che noi, di fatto, non vediamo), non è poi così tanto relativo, ma forse ha una sua natura intrinseca, legata al mondo fisico.
    Secondo me quando si parla di entità biologiche può essere fuorviante ridurre tutto in termini di sola fisica. Questo perchè siamo entità molto complesse e non solo è importante il mondo microscopico degli atomi e delle reazioni chimiche, ma conta anche il fenotipo.
    Se ci pensi, vivendo sotto la medesima stella noi umani percepiamo il visibile, molti insetti l UV, molti uccelli l IR. Questo è spiegabile fisicamente in termini di reazioni chimiche, ma biologicamente la differenza esiste anche in quanto siamo entità che occupano nicchie biologiche diverse.
    E per capirci potevamo anche essere ciechi come i pipistrelli. O sentire solo gli odori come le formiche...

    oltre che alla frequenza emessa dalla stella, dipende anche dallo stile di vita.
    Come tu dicevi le clorofille agiscono in un determinato spettro. Ad esempio la clorofilla a agisce bene (se non sbaglio) intorno a 400 e intorno a 700 nm. Invece la clorofilla b agisce bene intorno a 500 e intorno a 600 nm.
    e poi c è il carotene che agisce tra 400 e 550 nm.
    quindi vedi che dipende dall organismo e non solo dalla stella... ogni organismo ha una sua nicchia.. poi ovviamente è naturale che venga sfruttata principalmente l energia più immediatamente fruibile, dunque quella maggiormente emessa dalla stella

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