Tutta colpa di Albireo!

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L’11 ottobre ho rimesso fuori il telescopio per riprendere confidenza con la strumentazione. Dopo tanto tempo ho sentito il bisogno di ritrovare quelle sensazioni, quei gesti, quella calma accanto a un telescopio, da solo, sotto lo stesso cielo dove tutto era iniziato. Facendo due conti, dall’ultima osservazione sono passati 1581 giorni: un periodo lunghissimo, sembra una vita. E sono contento di non aver venduto nulla nel frattempo.
Per ricominciare ho puntato Albireo, sempre splendida, elegante e fascinosa insieme a qualche altra doppia nella costellazione del Cigno, come la 61 Cygni… (altro gioiellino), giusto per ritrovare il piacere e la passione per l’osservazione del cielo. Direi che l’obiettivo sembra riuscito, visto che nei giorni successivi ho programmato una nuova sessione.

29/11/25 - Uno sguardo fuoriprogramma

In attesa di un soddisfacente equilibrio termico dell’ottica ho osservato il Doppio Ammasso del Perseo. Anche se il rapporto focale utilizzato non lo reputo ideale e il cielo romano è drammaticamente luminescente, la visione è stata comunque notevole. A fine osservazione,(o meglio… un’ora fa), per curiosità, sono andato a rileggermi come il Flammarion descriveva questo “gioiello celeste”, una lettura che restituisce perfettamente la meraviglia che si prova guardandolo dal vivo.
“Questi due arcipelaghi di soli fanno, ad occhio nudo, l’effetto i due stelle annebbiate … Il più piccolo cannocchiale rivolto ad essi ci trasporta in seno ad una polvere di soli. Vi sono là parecchie centinaia di soli, indubbiamente separati gli uni dagli altri da distanze analoghe a quelle che corrono da qui alle stelle. Forse un sistema di pianeti abitati si aggira a ciascuno di questi soli ...” da “Le Stelle e le Curiosità del Cielo” (1881) di Nicolas Camille Flammarion.

Poi ho puntato una stella doppia nella costellazione di Cassiopea situata a pochi “passi” dal doppio ammasso, ovvero la …

OΣ A 26 A-B

E’ una Struve di Otto, dove le componenti hanno una magnitudine visuale simile (6.95 - 7.30) e sono separate da 63” ca.


Qualche “coppia” nel Perseo

Data: 29.11.2025 – 18.30 loc.
Sito: Roma Nord. [42.01°N / 12.5°E]
Condizione: Cielo Urbano.
Luna: Fase crescente, età 9 gg. Illum. 65%
Strumento: Doppietto Fraunhofer 102/1100.
Nota: Tutti i puntamenti eseguiti con diagonale.

Condivido qualche appunto.


Σ 301

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
02.47.39 +53.56.36	7.85	8.70	17°	8.2”

Con il sistema stellare, di natura fisica incerta, al centro del campo di vista gli 85x rilasciano una visione delle componenti già staccate, la secondaria è posizionata a ore 5 rispetto alla componente A. La primaria la percepisco di colore bianco sporco e la secondaria azzurrognola. A ore 8 prossima al bordo del campo di vista si nota una stella di colore bianco.



Σ 307 A-B

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
02.50.42 +55.53.44	3.76	8.50	301°	28.7”

Trattasi di Miram, η Per, supergigante arancione. Il sistema è multiplo composto da 7 componenti ma i legami non sono tutti fisici. A-B è binario accertato, A-C è ottico. La C è di mv. 11.60 e separata da A di 64”. Osservata a 157x dove nel campo di vista la secondaria è posizionata a ore 2 rispetto a A e sulla stessa linea si nota un’altra stella più esterna. Altra stella prossima al bordo del campo di vista a ore 11. Primaria percepita di colore tendenzialmente giallo (?) anche se scuro (la classe spettrale è rosso) la B piccola e blu intenso.



Σ 331

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
03.00.52 +52.21.06	5.21	6.17	85°	12”

È una binaria, osservata a 157x con un XCel, La primaria è di classe spettrale B7V e simile è il suo “satellite”. Secondaria posizionata sotto la primaria e la colorazione percepita per entrambe le stelle è bianco/bianco sporco, anche se la secondaria è forse un poco più scura.




HU 544

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
03.15.49 +50.57.21	6.72	8.20	103°	1.6”

La componente primaria di questa doppia di Hussey è anche stella variabile (V572 Per), binaria a eclisse di tipo Algol. Osservata con un Meade 5.5 di focale che rilascia 200x, visto che a 157x non si sdoppiava e la visione risultava troppo tremolante. E’ una bella doppia! Secondaria a ore 1, più scura e leggermente saturata con dell’azzurro rispetto alla componente A che invece risulta biancastra.



Σ 471 A-B

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
03.57.51 +40.00.37	2.85	8.88	10°	8.7”

Epsilon Per. Sistema multiplo (4 componenti) dove A-B non di natura fisica accertata. Osservata a 200x. Entrambe biancastre, la B un poco più scura ma del resto è di luminosità decisamente più debole. Con la A al centro del campo di vista la secondaria risulta a ore 4.



Σ 464 A-B

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
03.54.08 +31.53.01	2.86	9.16	208°	12.8”

Al secolo Menkhib, ad oggi è considerata sospetta variabile. Sistema multiplo di 5 componenti dove A-B è binario, A-C incerto, A-D è doppia ottica. La C ha una mv. di 11.24 separata da 33”, la D ha una mv. di 10.44 e il suo rho risulta di 98”. A 157x la B è debolissima, la A bianca leggermente saturata con azzurro, ad esser sinceri è meglio battezzarla come bianca. A 200x la visione migliora ma la secondaria risulta sempre debole e di color cenere.




Σ 425 A-B

Coord.	Mv. A	Mv. B	θ	ρ
03.40.07 +34.06.59	7.52	7.60	58°	1.9”

Vicinissima a Alatik, il sistema è binario, Si sdoppia a 157x e le due componenti sembrano entrambe biancastre, ma fatico a metterle a fuoco. A 200x mi risultano giallastre anche dopo aver sfuocato sia in intra che extra focale.



Nella speranza di non aver annoiato bensì offerto spunti di osservazione, auguro notti buie rigorosamente serene.