Magnitudine integrata: differenze tra le versioni
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la Magnitudine Integrata (M.I.) è un valore generalmente utilizzato in astronomia per definire il grado di luminanza di un'oggetto celeste (galassie, ammasso chiuso o aperto ecc ecc...) indipendentemente dalla distanza che ci separa da esso.<br /> | la Magnitudine Integrata (M.I.) è un valore generalmente utilizzato in astronomia per definire il grado di luminanza di un'oggetto celeste (galassie, ammasso chiuso o aperto ecc ecc...) indipendentemente dalla distanza che ci separa da esso.<br /> | ||
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− | la Magnitudine Integrata è un valore che ci dirà in maniera diretta come e quanto un'oggetto celeste è alla portata del nostro strumento (telescopio) e del nostro sensore (occhio,CCD ... ), ma non ci dirà l'effettiva risoluzione delle dimensioni fisiche o strutturali (dettagli nebulari o galattici) del target osservato che invece è ad appannaggio della [http://Luminosit%C3%A0_superficiale Luminosità Superficiale](L.S.). | + | la Magnitudine Integrata è un valore che ci dirà in maniera diretta come e quanto un'oggetto celeste è alla portata del nostro strumento (telescopio) e del nostro sensore (occhio,CCD ... ), ma non ci dirà l'effettiva risoluzione delle dimensioni fisiche o strutturali (dettagli nebulari o galattici) del target osservato che invece è ad appannaggio della [http://Luminosit%C3%A0_superficiale Luminosità Superficiale](L.S.). |
===== Calcolo della Magnitudine Integrata ===== | ===== Calcolo della Magnitudine Integrata ===== | ||
il valore della M.I. è calcolato come se tutto il flusso di un'oggetto astronomico sia concentrato in un unico punto, ad esempio la magnitudine stellare. | il valore della M.I. è calcolato come se tutto il flusso di un'oggetto astronomico sia concentrato in un unico punto, ad esempio la magnitudine stellare. | ||
− | mentre questo valore è sufficientemente preciso per oggetti che, data la loro distanza, possono definirsi puntiformi, non è altrettanto precisa quando la si applica ad oggetti estesi e con una importante varianza di luminosità su tutta la dimensione fisica, a questo, come già detto, si applica il valore di Luminosità Superficiale. | + | mentre questo valore è sufficientemente preciso per oggetti che, data la loro distanza, possono definirsi puntiformi, non è altrettanto precisa quando la si applica ad oggetti estesi e con una importante varianza di luminosità su tutta la dimensione fisica, a questo, come già detto, si applica il valore di Luminosità Superficiale. |
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la M.I. è fortemente imprecisa quando la si applica ad oggetti estesi, per questo motivo la [http://it.wikipedia.org/wiki/Galassia_del_Triangolo M 33 (la galassia del Triangolo)]sarà più ostica da osservare di [http://it.wikipedia.org/wiki/Nebulosa_Anello M57 la nebulosa Anello] nonostante la prima abbia una M.I. di 5.7 e la seconda una M.I. di +9.4 la prima ha un'estensione pari al diametro apparente della Luna, mentre la seconda a quella del pianeta Giove | la M.I. è fortemente imprecisa quando la si applica ad oggetti estesi, per questo motivo la [http://it.wikipedia.org/wiki/Galassia_del_Triangolo M 33 (la galassia del Triangolo)]sarà più ostica da osservare di [http://it.wikipedia.org/wiki/Nebulosa_Anello M57 la nebulosa Anello] nonostante la prima abbia una M.I. di 5.7 e la seconda una M.I. di +9.4 la prima ha un'estensione pari al diametro apparente della Luna, mentre la seconda a quella del pianeta Giove | ||
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Indice
Definizione
la Magnitudine Integrata (M.I.) è un valore generalmente utilizzato in astronomia per definire il grado di luminanza di un'oggetto celeste (galassie, ammasso chiuso o aperto ecc ecc...) indipendentemente dalla distanza che ci separa da esso.
molto spesso tale valore è rintracciabile nei cataloghi stellari a fianco degli oggetti astronomici Deep Sky.
Caratteristiche
la Magnitudine Integrata è un valore che ci dirà in maniera diretta come e quanto un'oggetto celeste è alla portata del nostro strumento (telescopio) e del nostro sensore (occhio,CCD ... ), ma non ci dirà l'effettiva risoluzione delle dimensioni fisiche o strutturali (dettagli nebulari o galattici) del target osservato che invece è ad appannaggio della Luminosità Superficiale(L.S.).
Calcolo della Magnitudine Integrata
il valore della M.I. è calcolato come se tutto il flusso di un'oggetto astronomico sia concentrato in un unico punto, ad esempio la magnitudine stellare. mentre questo valore è sufficientemente preciso per oggetti che, data la loro distanza, possono definirsi puntiformi, non è altrettanto precisa quando la si applica ad oggetti estesi e con una importante varianza di luminosità su tutta la dimensione fisica, a questo, come già detto, si applica il valore di Luminosità Superficiale.
Nella Pratica
la M.I. è fortemente imprecisa quando la si applica ad oggetti estesi, per questo motivo la M 33 (la galassia del Triangolo)sarà più ostica da osservare di M57 la nebulosa Anello nonostante la prima abbia una M.I. di 5.7 e la seconda una M.I. di +9.4 la prima ha un'estensione pari al diametro apparente della Luna, mentre la seconda a quella del pianeta Giove --Etruscastro (discussioni) 17:54, 13 lug 2014 (UTC)
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- Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 lug 2014 alle 12:43 da Stefano Simoni, utente di AstroWiki. Il testo attuale è basato su contributi di Antonio Giarrusso.