MERCURIO con lo SMARTPHONE

[cherubino]

Beh.. osservare Mercurio vale la pena.
Intanto offre una mutevolezza di fase notevole (come del resto Venere) anche se meno eccitante per via delle dimensioni più modeste del disco rispetto al secondo pianeta del sistema solare.
Poi è un soggetto che può essere osservato di giorno, magari dopo aver indugiato sulle macchie solari con un apposito filtro.
Infine, e questo mi sorprende sempre, è ben poco indagato dagli astrofili, come del resto Urano e Nettuno.
Migliaia di astrofili a domandarsi se è meglio l'FLP51 o 53 e di questi solo il 5% ha visto Mercurio nella sua carriera... mmm.. non va bene


Paolo

[Utente rimosso]

che ingrandimenti ci vogliono per intravederlo?

[Cespe]

Mi associo alla domanda sono appena rientrato dalla caccia di mercurio, pensavo di poterlo intravedere a 60X ma non sono riuscito a trovarlo, ho messo a fuoco con il sole ho puntato mercurio in goto ho tolto il filtro solare ho messo il paraluce ma niente ho cercato nelle vicinanze niente di niente

[cherubino]

Perdonatemi, mi sono accorto di aver "mancato" questa domanda.

Gli ingrandimenti per Mercurio "..."

In effetti va detto che se trovare Venere in diurna è piuttosto facile altrettanto non si può dire per il più interno dei pianeti del sistema solare.
Senza l'ausilio di un goto unito ad una montatura molto ben stazionata l'impresa diventa veramente difficile soprattutto se si opera con piccole aperture.
con il mio Takahahsi FCT150, usando un oculare LE 30 millimetri (quindi per un potere di circa 35x), il pianeta risulta ben staccato con un accenno della sua fase. Ovviamente aumentando l'ingrandimento la visibilità migliora fino a circa un centinaio di ingrandimenti, poi la luminosità diminuisce e il contrasto con il cielo azzurro chiarissimo risulta minore.
Con il Cassegrain da 21 cm (Takahashi CN-212) lo inquadro con un 40 millimetri plossl che offre 2640/40 = 66x circa. Il pianeta è delizioso e aumentare l'ingrandimento è possibile fino a circa 150x o poco più (intorno ai 200x si comincia a perdere densità).
Il rifrattore apare più indicato all'osservazione (forse).
Il vero problema di Mercurio è che se l'immagine non è perfettamente a fuoco si rischia di NON vederlo anche "se ci si passa sopra" con il campo inquadrato. Inoltre basta un lievissimo velo di umidità per "cancellarlo" alla visione.

Paolo