Visualizza Versione Completa : Acromatici alla riscossa!
frignanoit
29-04-2025, 18:40
Io uso Newton quasi da sempre a parte un rifrattore 90/1000, ma tutti su montatura EQ, ultimo il N. 200/1000 è su EQ5, mi propongo oggetti nell'arco SE/SW per migliore visibilità e il tubo non si è mai spostato dagli anelli dopo una prima impostazione con oculare che in tutta la sessione varia di poco la posizione, anche perché gli oggetti vanno osservati per un po' di tempo e restando nella stessa area di cielo il problema della posizione oculare poco più alto e/o basso non fa troppa differenza, con un buon allineamento la montatura EQ offre sempre più comodità per l'inseguimento manuale un po' meno per il puntamento e la ricerca, basta fare pratica per arginare i problemi, per il Dobson a parte il fattore diametro/costi ho sempre avuto l'idea che ingombri e uso generale, vanno ben valutati prima, ma è anche vero che tanti appassionati non si fanno problemi a salire su scale per osservare... Questione anche qui di sola pratica...
E' possibile usare una montatura azimutale ad elevati ingrandimenti, sicuramente è meno comodo. Col Vista montato su un treppiede fotografico ho guardato Marte a 200X, la cosa non era affatto comoda in quanto ogni tanto lo perdevo e dovevo ripuntarlo ad un ingrandimento più basso (scusatemi, ma io sono "l'eretico" degli acromatici corti ad alti ingrandimenti). Concordo con Free quando dice che con una montatura equatoriale basta muovere una manopola e si continua a seguire l'oggetto puntato senza tanti problemi.
Huniseth
20-05-2025, 19:52
Leggo ora della piacevolezza osservativa a 125x-225x con un 60ino.....Come vi invidio...
Riguardo alla AZ, pur apprezzando alcuni aspetti di tale configurazione, non ho mai trovato una AZ che consentisse una osservazione fluida e confortevole, parlo di ingrandimenti quantomeno superiori a quelli dei binocoli - Questa opinione comprende anche le az con le manopole, che già vanno meglio ma non sono ottimali comunque. Ovviamente i super esperti non avranno tali difficoltà e mi compiaccio per loro, ci aggiungo anche quelli che ne parlano bene perchè.. hanno solo quella.
ps
I capisco gli estimatori dei micro telescopi - micro per i giorni d'oggi ovviamente, un tempo costavano quanto degli apo attuali,ma per l'appunto.. un tempo. Resto della mia opinione, non hanno alcun senso adesso, ovvio,se si ha solo quello è un altro discorso, ma du lire per qualcosa di decente si trovano rompendo il porcellino salvadanio
Armando31
21-05-2025, 08:43
@Huniseth prima di tutto il vista di @Gonariu è un ottantino no un sessantino, ti devo dare ragione che oggi non basta nemmeno un 102 , il minimo sindacabile sarebbe un 120mm per vedere qualcosa sul deep.
L'altra sera quando stavo fotografando m 51 con il sestar ho puntato con il 102/650 la stessa m51 con un oculare da 15mm a 43X con una p.u da 2mm non sono vederla ho montato un 20mm a 32x con una p.u. 3,07mm niente da fare
Ho capito ,per vedere qualche galassia occorre almeno un 150mm di apertura un cielo scuro e una p.u. almeno da 4mm
Con il mio 102/650 posso vedere le nebulose tipo m42 ,m45 cioè quelle molto luminose , ho visto solo m31 altre galassie non le ho viste
Per vedere qualcosa serve soprattutto... che il meteo sia buono !
Qui da me il mese di maggio è stato finora tremendo, tante nuvole e non ho combinato quasi nulla :biggrin:
Leggo ora della piacevolezza osservativa a 125x-225x con un 60ino.....Come vi invidio...
Riguardo alla AZ, pur apprezzando alcuni aspetti di tale configurazione, non ho mai trovato una AZ che consentisse una osservazione fluida e confortevole, parlo di ingrandimenti quantomeno superiori a quelli dei binocoli - Questa opinione comprende anche le az con le manopole, che già vanno meglio ma non sono ottimali comunque. Ovviamente i super esperti non avranno tali difficoltà e mi compiaccio per loro, ci aggiungo anche quelli che ne parlano bene perchè.. hanno solo quella.
ps
I capisco gli estimatori dei micro telescopi - micro per i giorni d'oggi ovviamente, un tempo costavano quanto degli apo attuali,ma per l'appunto.. un tempo. Resto della mia opinione, non hanno alcun senso adesso, ovvio,se si ha solo quello è un altro discorso, ma du lire per qualcosa di decente si trovano rompendo il porcellino salvadanio
Io qui direi "de gustibus", ci sono diversi che apprezzano i piccoli sessantini acromatici a focale lunga di un tempo, tra i quali io. Ok per "rompere il salvadanaio", ma non sono due lire. Infatti gli apocromatici sono sì calati di prezzo ma restano pur sempre cari, "apetti" compresi; gli acromatici invece sono scesi a prezzi ragionevoli e, per un visualista, vanno benissimo. Se invece il discorso verte sulla fotografia del cielo profondo e di luna/pianeti il discorso è diverso e spendere ne vale effettivamente la pena.
Ciao Armando31, purtroppo i nostri cieli notturni sono sempre più chiari, una ragione in più per prendere un Seestar che riesce a risolvere questo problema!
Giovanni1971
21-05-2025, 16:47
@Huniseth prima di tutto il vista di @Gonariu è un ottantino no un sessantino, ti devo dare ragione che oggi non basta nemmeno un 102 , il minimo sindacabile sarebbe un 120mm per vedere qualcosa sul deep.
L'altra sera quando stavo fotografando m 51 con il sestar ho puntato con il 102/650 la stessa m51 con un oculare da 15mm a 43X con una p.u da 2mm non sono vederla ho montato un 20mm a 32x con una p.u. 3,07mm niente da fare
Ho capito ,per vedere qualche galassia occorre almeno un 150mm di apertura un cielo scuro e una p.u. almeno da 4mm
Con il mio 102/650 posso vedere le nebulose tipo m42 ,m45 cioè quelle molto luminose , ho visto solo m31 altre galassie non le ho viste
Per fare bene il deep ci vuole l’apertura e su questo non ci sono dubbi. Però se il cielo è decente qualcosina si può fare. Per esempio la coppia M81 e M82 e’facile in un 80mm. Stesso dicasi per M57 ed M13. Sugli ammassi aperti, poi, ci si può divertire parecchio.
Si vedono come in un 16 pollici? No. E nemmeno come in un Seestar. Ma se uno ha solo un piccolo rifrattore (per ragioni di soldi o per necessità logistica) nulla vieta di provare un po’ di deep e anche galassie, se si hanno le giuste aspettative.
Poi, non è detto che massimizzare la PU sia l’approccio migliore. La maggior parte del deep io la faccio tra 2mm ed 1mm, spesso arrivando anche sotto su nebulose planetarie.
L'anno scorso ho visto facilmente M57 col Vista da un cielo di periferia (Bortle 4/5, abito all'estrema periferia di un paese di 1800 abitanti).
Giovanni BRUNO
22-05-2025, 08:55
Per il deep sky facile, ma già di soddisfazione, oltre che molto comodo, ci vuole un BT angolato a 45°, oppure a 90°, di almeno 80mm di diametro, come peso siamo sui 4,6Kg, ma avendo una maniglia di serie, è ancora abbastanza facile movimentarli.
Mentre i BT da 100mm a 45° di nuova generazione, certamente con più luce in arrivo, sono davvero parecchio pesanti, 8Kg se già con a bordo due pesanti oculari SWA.
Nel mondo BINOCULARE, sia BT che TELESCOPIO +TORRETTA BINOCULARE, io ho sempre trovato più comoda una mantatura AZ, sia essa GOTO che solo MANUALE.
Ma se si preferisce una montatura EQ, i gusti sono gusti e non si discutono.:)
Giovanni BRUNO
22-05-2025, 09:03
Dimenticavo, anche l'IBIS 20x80ED, sebbene sia uno scomodo diritto ed i 20x siano un po pochini, però con la forza dei due obbiettivi da 80mm e sostanzialmente APO, già fornisce delle discrete osservazioni deep sky a grande campo.
Ma un BT a 45°-90° anche solo ACRO, di pari diametro, è sicuramente molto più comodo e soprattutto più produttivo, potendo spaziare dai 15x ai 50x, giocando con la focale degli oculari utilizzati.:)
Finalmente ieri sera ho avuto un pò di tempo a disposizione da dedicare all'osservazione del cielo .
Mi sono recato nella mia casetta di campagna da dove è possibile osservare in totale oscurità e lontano dai vari rumori cittadini , avvolte mi soffermo in questo posto ad ammirare il cielo ad occhio nudo , è un modo per imparare a muoversi tra le costellazioni , devo dire che è anche più difficile orientarsi rispetto a quando osservo da casa mia , dove la magnitudine massima che vedo allo Zenit è la quarta , invece da questo posto le stelle visibile sono un'infinità e riconoscere le costellazioni diventa anche più difficile .
Tornando a noi , mi sono portato il mio fidato Stein Optik 60/900 con sopra il cercatore angolato 9x50 , il tutto rigorosamente su montatura EQ1 , un allineamento grossolano verso la Polare inconfondibile a 39 gradi di latitudine e via , anzi dimenticavo di citare una cosa , dopo aver spento tutte le luci , questo posto è veramente buio , allora accendo la piccola lampadina che equipaggiava i vecchi vintage , fissata sul Triangolo porta oculari , che con la sua lampadina a incandescenza produce una luce calda quasi a voler scaldare la serata , devo dire che viene bene per leggere la focale degli oculari e non inciampare tra le gambe del cavalletto.
Per prima cosa ho inziato con la Stella Porrima nella costellazione della Vergine facilissima da rintracciare anche senza cercatore , la separazione è abbastanza semplice essendo una separazione di circac3 secondi e con le componenti di uguale magnitudine , già con un oculare da 9 mm la separazione è visibile , mentre diventa molto più facile con un 6 mm .
L'altra doppia che mi sono prefissato di osservare e stata Izar nella costellazione di Boote , qui le cose si complicano un pochino , non tanto per la separazione , la quale risulta facile anche per un 60ino , la quale è circa 3 secondi , ma per la differenza di magnitudine tra le due componenti che è circa 2 magnitudine , portata nel campo dell'oculare da 9mm la secondaria non è visibile , provo a mettere il Tani da 6mm , con questo oculare il cerchio di diffrazione si rende più visibile , mi rendo conto che la secondaria c'è , la stella se pur poco visibile , appare di un azzurrino chiaro che si mescola con il cerchio fi diffrazione della primaria e proprio dall'ondeggiamento del cerchio di diffrazione capisco che il seeing non è dei migliori , in fin dei conti anche se con difficoltà, sono contento di essere riuscito a sdoppiare Izar con un 60 mm , forse con seeing migliore si riusciva ad avere qualche risultato in più .
Per ultimo , visto che si trovava in zona , ho cercato con l'aiuto del cercatore l'ammasso globulare m3 , sapevo che era un azzardo , ma non avevo nessuna pretesa , mi è bastato osservare la sua nebulosità nell'oculare da 9mm tanto da essere contento di averlo visto , ricordo che l'anno passato lo avevo osservato con il 102 ed era ostico anche con quello , solo all'esterno le stelle risultavano sgranate .
Come tutte le volte ho preso appunti sulle osservazioni fatte , voglio proprio vedere se riuscirò a beccare tutti gli oggetti di Messier , chissà , io ci provo .
Free, sono contento per te, io sono due settimane che non osservo altro che nuvole...
Ottimo risultato sdoppiare Izar, come ho scritto nel #246 l'ho trovata una doppia per niente banale, la secondaria è debole e il seeing deve essere almeno buono, altrimenti annega nello sfarfallio della primaria. Anche con il mio acromatico 100X non sono stati sufficienti, la secondaria è saltata nettamente fuori a partire dai 130X, meglio ancora tra 150 e 200X. Ma con le doppie strette è la turbolenza che mena le danze.
Fai benissimo a prendere appunti sulle osservazioni, la mente ha una memoria fotografica e rileggendo le proprie note ritorna ciò che invece si tende a dimenticare. ;)
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