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Visualizza Versione Completa : Acromatici alla riscossa!



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Gonariu
07-03-2025, 17:50
Nel sottoforum "Pianeti e dintorni" nell'argomento "La Luna con un Mak 90" si è fatto un cenno ai sessantini vintage che sono ancora molto apprezzati da chi ha cominciato con uno di essi. I Giapponesi negli anni '80 producevano degli ottimi acromatici, con loro i sessantini (del tipo 60/700 o 60/900, meno frequenti i 60/800 e rarissimi i 60/1200) erano scesi a prezzi abbordabili mentre prima costavano quanto lo stipendio di un impiegato (mi pare negli anni sessanta). Io mi ero comprato nel mese di Dicembre 1983, a 16 anni, il Konus Hydra, un 60/700 altazimutale al prezzo di 200.000 lire (allora ero molto risparmiatore!). I pregi di questo piccolo acromatico erano la sua leggerezza, il suo occupare poco spazio in macchina quando ad Agosto tutta la mia famiglia si recava da Cagliari in un piccolo paese sperduto della Barbagia, alcuni accessori che, anche se semplici, non dispiacevano: due oculari H6 e H20, una lente di Barlow 2X, un diagonale stellare prismatico ed un raddrizzatore 1,5X. Con esso osservavo proficuamente il sole per proiezione, ho usato anche il filtro solare in dotazione che si avvitava all'oculare ma fidandomi fino ad un certo punto, anche se qualche imprudenza l'ho fatta (nel 1986 ad Agosto avevo osservato il sole a mezzogiorno facendone un disegno, il filtro ovviamente era diventato bollente; ma l'importante è poterlo raccontare serenamente .....). Nel 2010 regalo il 60/700 ad un collega di scuola con cui viaggiavo in macchina per andare a scuola da Orotelli (Sardegna centrale) a Bosa (costa occidentale un po' più a sud di Alghero), la lettura della sezione dedicata ai sessantini dell'ottimo sito di Cherubino "Darkstar.it" mi ha fatto venire in testa di ricomprarmelo. Ho quindi acquistato su Astrosell un 60/900 vintage della Bresser spendendo 100 euro (spese di spedizione a parte). L'ho un po' adoperato sulla luna, mi sono sorpreso come anche a 225X desse una buona visione del nostro satellite, 3,75 volte il diametro dell'obiettivo in cm mentre la regola classica dice che l'ingrandimento massimo è 2-2,5 volte il diametro dell'obiettivo in mm. Anche di Castore ho avuto una buona visione, la doppia-doppia della Lyra ε Lyrae è stata appena sdoppiata, in accordo colla teoria. La montatura equatoriale del Bresser è decisamente più stabile di quella azimutale dell'Hydra che già a 117X qualche problema di inseguimento lo poneva. Mi manca il raddrizzatore 1,5X per osservare il sole per proiezione come facevo da ragazzo, il solito filtro solare che si avvita all'oculare l'ho usato qualche volta e non in un mezzogiorno di Agosto (ebbene sì, a 57 anni il tempo delle ragazzate è finito, meno male che allora mi è andata sempre bene! :D). Sicuramente è un telescopio che dà soddisfazione principalmente su luna, sole e stelle doppie, sui pianeti 60 mm sono pochini, tuttavia devo dire che al crepuscolo nell'ormai lontano Giugno 1984 col Konus Hydra avevo visto delle zone scure su Marte a 117X e col suo disco sui 14" circa (per questa opposizione ho osservato il Pianeta Rosso col Konus Vista e col mak 90/1250 soprattutto).

Perché ho iniziato questo argomento: volevo mandare avanti la discussione sui sessantini che di fatto ha aperto Free nel tread "La Luna con un Mak 90" parlando del suo 60/900, continuando si sarebbe andati decisamente fuori tema (o "in OT", non amo gli anglicismi e gli acronimi anglosassoni). Cito la frase di Free a cui rispondo.

Free ha scritto: "Ciao @Gonariu (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=38822), se guardi sul sito di Cherubino, vedrai di cosa è capace un rifrattore da 60 millimetri, anch'io preferisco usare gli oculari da 24,5 millimetri, oltre a i suoi oculari originali, posseggo una serie di oculari ortho e due kellner da 25 e 9 millimetri, molto performanti, il 4 mm lo uso anche io con profitto sulla Luna, mentre due anni fà il 6 mm era perfetto per osservare Saturno, Giove è stato sempre un pò ostico, ma le due bande principali erano sempre visibili.

Per me è un divertimento osservare con il sessantino, non mi delude mai, nemmeno se il seeing non è dei migliori e poi è così leggero che lo prendo e lo sposto con una mano con tutto il suo supporto attaccato."

Ciao @Free (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9187), concordo con te. Il sito di Cherubino me lo sono letto in buona parte e con un grandissimo interesse, veramente veramente ben fatto! Tramite un adattatore ho provato sul Bresser gli oculari da 31,8 mm ma devo dire che hai ragione tu, è meglio con quelli da 24,5 mm. Ho letto in questi ultimi anni che gli oculari migliori sul planetario sono o gli ortoscopici o i Kellner perché non hanno troppe lenti, in base a questo se comprassi un bell'oculare tanto bello quanto caro da 31,8 me lo prenderei per le osservazioni a basso ingrandimento per gli oggetti del cielo profondo ma non per Luna & pianeti. Mi ripropongo di usarlo di più soprattutto per le doppie, sole e luna, per il sole vedrò di ricomprarmi il raddrizzatore da 1,5X, visto che col Konus Hydra mi trovavo molto bene osservando la nostra stella per proiezione. Con Giove ci ho sempre capito ben poco, mi sa vedendo i disegni che fanno gli altri che anche io vedo all'incirca le stesse cose, credevo che con strumenti di maggior diametro si vedesse di più ..... Concordo con te che un 60 mm non delude mai, sia perché è uno strumento sempre "pronto all'uso" con un tempo minimo di acclimatazione e con una montatura equatoriale che si mette velocemente in stazione per un uso visuale. Apprezzo molto il cercatore 6X30 che si può mettere a fuoco rispetto a quelli presenti oggi che hanno un sistema di regolazione più complicato, l'alternativa è tenermi gli occhiali con una riduzione del campo visivo.

Armando31
07-03-2025, 19:38
Gonariu se tu sapessi quanti rifrattori ho posseduto innziai negli anni fine 50 con un Galileano da 30mm di apertura a i 150mm di poco fa quando potevo sollevare pesi ne ho posseduti almeno una settantina
sono stato e lo sono tutt'ora un fan della visione rifrangente i Newton puri non li amo anche se ne avuti qualcuno degli sct mi e piaciuto il 800HD
La cosa bella dei rifrattori è il C.R. basta un ottantino con un foc da 2"per inquadrare tutta la m31,per avere un C.R. 2.866,242038216561° lo potrai avere solo con un C14:biggrin:

Free
07-03-2025, 20:20
Grazie Gonariu per avere aperta questa discussione dedicata a questi piccoletti dal sapore vintage , spero che si uniscono in molti e raccontino le loro avventure

Il mio sessantino è uno Stein Optic 60/900 , devo confessarti che anche io mi ero munito di raccordo da 24,5 verso 31,8 per poter usare i miei oculari appunto da 31,8 , ma guardandolo con quegli oculari mi sembrava di sfigurare l'immaggine graziosa dello stesso , quindi sono ritornato subito al fascino degli oculari da 24,5 .

Sono d'accordo che la montatura equatoriale assolve bene al suo compito , merito della leggerezza del tubo , non ho mai avuto problemi con vibrazioni eccessivi , sui Pianeti trovavo soddisfacente l'osservazione di Saturno , mostrandomi i suoi anelli dal bordo netto stagliati sullo sfondo nero del cielo ed uno dei suoi Satelliti Rea , Giove mostrava due debole bande equatoriale e i suoi Satelliti galileiani , non ho mai provato ad osservare il Sole , né con il filtro che si avvita all'oculare nè per proiezione sullo schermo bianco a corredo , la Luna è il suo punto forte , le immagini sono scolpite , incise e nitide , capace di 225x con un oculare da 4 millimetri , rilasciando delle immagine ineguagliabili da altri schemi ottici .

Alby68a
07-03-2025, 21:24
Che bella discussione.Qualche mese fa ho comprato in un mercatino un konus junior 60/600 a 15 euro con tutti gli accessori. Come montatura aveva un piccolo treppiedi impossibile da usare. Buttata. L'ho montata su un treppiedi fotografico ma balla troppo. Per ora l'ho provato sul terrestre, sul Sole e Luna e mi piaciuto molto. Star test perfetto. Un poco di cromatismo ma non così fastidioso. Vorrei usarlo sulla EQ5 ma devo capire come sostituire l'attacco che aveva per la micromontatura. Forse la lente ha una piccola muffa che vedo solo osservando nel tubo senza oculari. Gli oculari sono piccolissimi, credo gli H24? Così si chiamano? Quello da 12mm che lo porta a 50x è limpido e nitido. Quello da 6mm secondo me è un poco rovinato. Ho anche un adattatore per oculari da 1,25", ma con il diagonale vado oltre il fuoco, quindi devo usarli senza diagonale.
Scrivo qui per capire come e se è possibile modificare l'attacco per la montatura.
Allego un paio di foto, consigli?

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Free
07-03-2025, 21:48
Ciao Alby , penso che basterebbe montare una mini barra vixen al posto di quella parte nera che è fissata adesso sul tubo , oppure fissarla direttamente su quella nera esisistente .
Probabilmente sei in possesso di un oculare Huygens con sigla H , si tratta di un oculare costituito da due solo lenti piano convesso

frignanoit
08-03-2025, 04:59
Elimina quella protuberanza di centraggio e avvita la slitta vixen al suo supporto.. l'ho installato così sul tubo Newton come cercatore ...

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Alby68a
08-03-2025, 07:18
Ok, avete stimolato il mio lato oscuro e questa mattina ho smontato il sessantino per una revisione completa.
Una cosa per volta. Il doppietto anteriore oltre ad essere sporco credo abbia una muffa. Allego foto. Come si toglie?
Il supporto della montatura è imbullonato all'interno, ma troppo dentro per poterlo sbullonare ed imbullonarlo dopo.
Idee? Oltre al taglio della protuberanza? Anche qui allego foto.
Questa mattina sono in versione mr Hyde [emoji1]5483954840

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Alby68a
08-03-2025, 09:06
Rettifico. Il mio è un 50tino... Sono OT [emoji1]

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Alby68a
08-03-2025, 09:41
Pulito e sistemato, alla meglio, sulla EQ5 :)54841

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Free
08-03-2025, 13:28
Ben fatto , provalo sulla Luna , vedrai che ti piacerà.

Alby68a
08-03-2025, 13:36
Questa mattina l'ho provato sul Sole, anche se era nuvolo e wow! Zero vibrazioni [emoji1]

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Paolo25
08-03-2025, 16:22
Un rifrattorino 60/700 su montatura altazimutale è stato il mio primo strumento astronomico in assoluto. In verità è stato un regalo per il decimo compleanno del figlioletto (anno 1999), si chiamava Antares Mercurio, con due oculari Huygens (forse un 4 e un 20 mm) e con esso abbiamo fatto le prime entusiasmanti osservazioni lunari. Però... sarà che ho intercettato la produzione cinese anni '90, ma oltre la Luna non si andava. Ricordo distintamente che Giove era solo una bianca pallina di polistirolo, Saturno probabilmente era in congiunzione col Sole. Durante le vacanze estive dello stesso anno osservammo l'eclissi parziale di Sole, dalla Toscana. Bellissima osservazione del fenomeno, ma... al ritorno mi accorsi non senza terrore che il filtro plasticoso che si avvitava all'oculare... si era deformato per il calore e stava lì lì per saltare :sowsuser:. Insomma, il disastro era dietro l'angolo e per fortuna è andata bene, ma ho trovato davvero scandaloso che potesse essere consentita un'eventualità così pericolosa.

Naturalmente è andata a finire che il figlio ha poi seguito altri interessi, mentre la passione ha preso me :biggrin:

L'anno dopo presi un binocolo 10X50 e l'anno dopo ancora vendetti il sessantino e presi l'acromatico 102/500 su Eq2, che mi fece compagnia per altri 15 anni :sneaky:

Gonariu
08-03-2025, 16:46
Ciao Alby68a, ho comprato anch'io su Astrosell a Dicembre un acromatico 50/600, il Konuspace-4 che alla fin fine deve essere come il tuo Konus Junior. Concordo anch'io che il treppiede da tavolo serve a ben poco (la solita filosofia dei piccoli telescopi: ottica buona ma treppiede e montatura discutibili). A Dicembre l'avevo provato con l'oculare H12,5 guardando una tortora che si era posata su un comignolo di una casa del vicinato, visione ottima senza tracce di cromatismo. Sulla luna non mi è sembrato eccezionale, mi è sembrato di vedere anche qualche traccia di verde che sinceramente non mi aspettavo. Tempo permettendo, provo a riguardare la luna e a fare una prova su Venere, test severo anche per i buoni acromatici a lunga focale che producevano "in quel tempo". Mi sa che il mio 50/600 ha il focheggiatore in plastica, è così anche per il tuo? Io pensavo di usarlo anche per osservare il sole per proiezione ma se il fok è di plastica ho paura di fare danni. Grandiosa l'idea di fissare il tuo cinquantino su una EQ5!

Alby68a
08-03-2025, 20:23
Credo che sia proprio lo stesso telescopio. Devo dire che sul Sole mi ha sorpreso. Nonostante sia un 50tino. In precedenza avevo già fatto un passaggio sulla Luna e ho un buon ricordo. Ho provato Marte ma è poco più di una stella. Proverò Venere, Luna e Giove. L'unico oculare che posso utilizzare è un 12mm. Il 6 è molto scuro e poco contrastato.
Circa il cromatismo vedo un sottile anello blu ai margini dell'oculare, ricordo un residuo anche sulla Luna, ma non mi dava fastidio. La curvatura di campo si vede. Il Fov con il 12mm è stretto, mezzo grado. Ma già utilizzando un oculare standard, con l'adattatore, migliora.
Devo trovare il modo di fissarlo bene su una basetta vixen.

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Free
08-03-2025, 20:34
Alby68a è strano che abbia così tanto cromatismo si tratta di un f12 , sicuro di non aver montato al contrario i due vetri dell'obbiettivo ?

Free
08-03-2025, 20:38
Vedi se può aiutarti questa .54845

Alby68a
09-03-2025, 06:12
Ciao free. Non ho smontato il doppietto, ho rimosso la lente con tutto la cella. Come detto il cromatismo è minimo. Ieri sul Sole non si vedeva ma hai bordi del campo era visibile un sottile anello blu.

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Giovanni BRUNO
09-03-2025, 10:36
Tra i tanti telescopi che posseggo, tutti molto prestazionali per il loro diametro, tra APO, MAK, RUMAK ed SCT, alla base ho un ACRO SW da 70/500mm ad f7,14 , un cosino incredibilmente leggero e pure con il FOK in plastica che non è un problema, perché lo uso sempre con una torretta binoculare ZEISS angolata a 45° e quindi con il FOK totalmente rientrato.

Pagai questo piccoletto a soli 35€ spedito su ASTROSELL, praticamente regalato, lo uso solo nel terrestre sui 40x, decisamente nitido, senza un cromatismo invadente, ma pure con una bassa luminosità e colori decisamente spenti, come tutti gli acro a medio-basso rapporto focale usati nel terrestre diurno.

C'è poco da fare, niente rifrattore APO = niente bellezza e vivezza dei colori con rifrattori ACRO, nel terrestre diurno soleggiato.

Lo uso per salire un poco oltre di ingrandimento, rispetto al CANON 15x50 IS UD APO ed i 20x del IBIS 20x80 ED APO, ma ripeto, le immagini sono tristi come un funerale, mentre i due binocoli APO citati sono il trionfo della luce e dei vividi colori.

Appena passo al MAK SW BD da 102/1250mm + torretta binoculare a circa 60x e volendo anche a 100x, ottengo di colpo una grande risoluzione e dei colori vividi e saturi, davvero niente male per un piccoletto leggero e cortissimo.

Idem con il rifrattore TS SD APO da 102/711mm + torretta binoculare, che mostra dei colori perfetti e gioiosi, anche se un po troppo luminosi per i miei gusti personali.:)

Free
09-03-2025, 14:45
Alby68a , pensavo avessi smontato il doppietto , in quanto avevi scritto di come eliminare una muffa tra i due vetri dell'obbiettivo .

Alby68a
09-03-2025, 14:54
Fortunatamente la muffa o forse altro era sul lato interno della lente e non tra le lenti :)

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Free
09-03-2025, 14:56
Molto meglio, meno problemi

Alby68a
09-03-2025, 20:01
Questa sera ho osservato con il 50tino alcuni cosette.
Premessa, il seeing è buono, anche la trasparenza unica pecca un bel bortle 8 come cielo.
Sono partito da Venere. La sottile falce era ben visibile sia con il 12mm sia con il 6. Si notava un sottile cerchio luminoso intorno alla parte illuminata, soprattutto con il 6mm, ho avuto l'impressione che fosse un disco di airy.

Appena a tiro sono andato su Giove, direttamente con il 6mm. Sorpresa!! Distinguevo le SEB e la NEB. Credo di aver visto un accenno di zona polare nord.
I colori delle bande erano di un grigio chiaro. Poi sono passato al 12mm, molto più luminoso. Ma una volta che la pupilla si è ristretta, anche qui distinguevo le sue Bande. Dico, ero solo a 50x. Sicuramente il seeing ha influito positivamente.

Poi ho fatto un passaggio su Sirio. Il piccolino è ben collimato. Lo spot al centro aveva un bel cerchio concentrico ed un secondo visibile a tratti.

Allora sono passato a Rigel. Speravo di vedere la compagna, ma niente da fare. Eppure dista 9" circa, quindi nel PR di un 50tino. Forse è dipeso dal cielo troppo luminoso. Anche sfocando leggermente, nulla.

Ora aspetto che la Luna sia a tiro, ma sono certo che sarà divertente.

Due note dolenti, ho messo una camera planetaria ma il foc plasticoso fletteva troppo.
La seconda nota dolente è per il complesso schiena/cervicale con un foc moooolto basso quando punti oggetti altini.

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Gonariu
09-03-2025, 20:55
Ieri pomeriggio ho usato il 50/600 sul panorama vedendo dal mio terrazzo le case del paese di Sarule che dista sulla ventina di km in linea d'aria. Ho usato due oculari della Vixen da 24,5 mm, un OR12,5 (48X) ed un OR 7 (86X), il diagonale prismatico a 90 era sempre Vixen. Con entrambi gli oculari si aveva un'immagine ben definita e senza cromatismo. La sera do un'occhiata a Venere che era bassa, con entrambi gli ingrandimenti la fase era ben visibile, a 86X l'immagine era un po' tremolante con un lieve cromatismo dovuto al fatto che il pianeta era troppo basso, mi ripropongo di provare a rivederlo ad un'altezza sull'orizzonte maggiore quando sarà possibile. Intorno alle 23 do uno sguardo veloce alla luna adoperando gli ingrandimenti di prima ed anche 100X (oculare HM6 da 24,5 mm) e 150X (oculare SR4 da 24,5 mm). A 86X si aveva una buona visione con un campo abbastanza ampio, si sente però che l'ottica è piccolina; 100X vanno ancora abbastanza bene, con entrambi gli ingrandimenti si ha un lieve cromatismo al bordo lunare. Metto poi 150X che cominciano ad essere un po' troppi, cosa che torna colla teoria che dice che l'ingrandimento massimo è tra le 20 e le 25 volte il diametro dell'obiettivo in cm, quindi sui 100X-120X per un 50/600. C'è da osservare che c'era un po' di vento, tuttavia non mi è sembrato che l'immagine fosse degradata dalla turbolenza dell'aria. Provo poi per curiosità a vedere il nostro satellite col Konus Vista a 174X con un oculare Xcell da 2,3 mm: visione decisamente più bella ma stavolta si avvertiva la turbolenza dell'aria pur rimanendo sul discreto la visione, la superficie della luna un po' dava l'idea di un tappeto volante; il cromatismo al bordo lunare era evidente come un sottile bordo blu-azzurro. Ho scattato anche due fotografie del nostro satellite col cellulare accostato all'oculare e tenuto a mano, una col 50/600 ed una col Vista (col 50/600 si è usato un oculare che dava 48X e col Vista uno che dava 50X), gli scatti ottenuti sono carini ma non eccezionali (ovviamente), l'idea è di confrontare il rendimento delle due ottiche; li condivido con voi.

Fotografia col Vista: 54860

Fotografia col 50/600: 54861

Free
09-03-2025, 21:06
Stasera serata osservativa anche per me , mi sono spostato nella casa di campagna lontano dalle luci della città , temperatura di 10 gradi , ho con me il 60/900 su montatura eq1 oculari da 4,6,9,ortoscopici e 20 e 25 kellner diagonale prismatico tutto rigorosamente da 24,5 , sto prendendo appunti sulle osservazioni , domani documenterò la mia serata .

Gonariu
09-03-2025, 21:52
Beato, qui ha fatto una bella mattina di primavera, dal pomeriggio ha cominciato a piovere e sono tornato prima del tempo dalla festa di carnevale qui in paese. Buone osservazioni Free e cieli sereni!

Free
10-03-2025, 15:34
Ieri sera forse ho passato una delle più belle serate , complice il buon seeing e il cielo scuro lontano dalle luci .

Per l'occasione mi sono spostato in una abitazione fuori paese , dove le luci cittadini non sono visibili , il cielo risulta abbastanza nero , si vedono facilmente ad occhio nudo le Pleiadi.

La serata inizia subito dopo il tramonto circa le 19:00 peccato per Venre nascosto dai colli che abbracciano l'orizzonte che và dà sud a ovest .

Avevo osservata Venere in altra serata , la falce è ormai minima e volge alla congiunzione con il Sole.

C'è da dire che ho fatto una piccola modifica al telescopio , giusto per la serata , ho montato un cercatore 8x50 angolato , perché mi viene male osservare ad alte latitudini con il cercatore dritto , senza nulla da togliere al cercatore originale , si tratta di un luminoso doppietto 6x30 con oculare sfilabile made in Japan come l'obbiettivo stesso da 60 mm .

Dritto di fronte a me sul meridiano splende Giove , con un oculare ortoscopico da 9 mm sono facilmente visibili I 4 satelliti Medicei , sul globo sono visibili le due principali bande equatoriale forse un accenno di un altra a latitudini inferiori , con l'oculare da 6mm 150x l'immagine perde un pò , forse l'ingrandimento giusto sarebbe 130x , poco più a destra troneggiano le Pleiadi bellissime nel Kellner da 25mm .

Mi sposto quindi sulla costellazione di Orione ancora più bella vista in una notte buia , do un occhiata alla rossa Betelgeuse e poi mi sposto su m42 , la nebulosa è ben visibile nell'oculare da 25 mm la osservo anche a 100x ma risultano un po troppo , ma non ho altri oculari tra il 9mm e il 25mm mi ero premesso che avrei provato ad osservare il trapezio , ma me ne sono dimenticato , sarà per la prosdima volta .

Sopra Orione c'è la costellazione dell'Auriga , qui grazie al cercatore angolato trovo facilmente gli ammassi aperti m36 , m37 , ed m38 , forse m36 e quello che si risolve meglio .

Guardo l'orologio , si sono fatte le 9:30 , il tempo passa in fretta quando si fanno le cose con piacere e questo telescopietto mi sta dando grandi soddisfazioni .
Oramai anche Marte è quasi in meridiano , nei Gemelli cerco l'altro ammasso m35 questo è decisamente più facile , quindi centro Castore , facile la divisione della coppia .

Finalmente è giunto il momento di Marte , non avevo mai osservato il Pianeta rosso con il 60 mm , lo centro con l'oculare ortho da 9mm , il Pianeta è di un bel rosso , si notano delle macchie scure sul globo , ma non sarei in grado di farne un disegno , considerando anche le esile dimensioni del Pianeta a 100x , osservando a 150x il diametro aumenta ma i particolari rimangono quelli, forse mi sarei aspettato un pò di più , ma va bene così .

La Luna era lì che mi chiamava , ho messo il Kellner da 25 , unico oculare che mi dà una visione intera della Luna , il risultato era bellissimo il cromatismo era praticamente inesistente , spingendo con gli ingrandimenti le immagini erano sempre più belle , il 6mm con150x sembravano l'ideale , ma se avessi avuto un 5 mm sarebbe stato perfetto , ho poi provato il 4mm con 225x l'immagine era ancora buona certamente più scura , ma tutta intera il campo era piccolissimo , sono stato ad osservare la Luna per una mezz'ora .

Prima di chiudere ho rivolto il telescopio a nord e ho centrato la Polare , anche qui la divisione c'era , la compagna della Polare era piccolissima e se non si osserva bene è facile non vederla , per ultimo ho puntato la coppia Mizar Alcor che è sempre un gran piacere vedere l'azzurro splendente .

Ormai si era fatto tardi , questa è stata una serata fantastica , il mio fidato sessantino non mi aveva tradito neanche stasera .

Gonariu
10-03-2025, 16:10
Belle ed interessanti osservazioni Free, vedere dei particolari della superficie di Marte con un 60 mm sotto i 10" non deve essere facile, idem per sdoppiare la Polare. Se il tempo lo permette (qui da ieri sta facendo un tempo strano, tempo primaverile con un bel sole ieri e pioggia di pomeriggio e di sera. Stamattina il tempo era di nuovo al bello, se il tempo regge provo a vedere Marte col mio sessantino per vedere che cosa si riesce a tirarne fuori, sto pensando anche di sfruttare i cerchi graduati della montatura equatoriale, non trovo facile lo "star hopping".Sto rivalutando il Galileoscope che un amico mi ha regalato una decina di anni fa, ho visto che se ne parla molto bene e sono curioso di vedere se è migliore del Konus 50/600 di cui ho parlato in questo thread. L'uso che finora ne ho fatto è a livello didattico a scuola in quanto si può aprire e far vedere ai ragazzi che un telescopio a lenti è concettualmente è molto semplice; siccome da scuola non si poteva vedere granché più di un cartello dello stop dal cortile della succursale non sono riuscito a far vedere. In questa classe (è una terza dell'indirizzo delle scienze umane delle ex magistrali di Nuoro) i ragazzi studiano, al Galileoscope si sono entusiasmati al punto che qualche settimana fa mi hanno chiesto quando l'avrei riportato, vediamo di accontentarli perché con due ore alla settimana i tempi sono stretti, però i ragazzi meritano! (Ovviamente lascerò perdere i cartelli stradali ......).

Free
10-03-2025, 17:36
Ciao Gonariu , chiamarli particolari è un pò troppo , ma si notavono delle aree scure , per quanto riguarda la polare , bisogna solo avere l'occhio allenato , la distanza è enorme circa 18 secondi il problema è la differenza di magnitudine tra la Polare e la compagna , circa 7 , la stellina e decisamente piccolina paragonata alla Polare , io per cercarla adotto una stratagemma , cerco sull'app la posizione dove si trova la compagna in quel momento , così la trovo subito .

Giovanni BRUNO
10-03-2025, 19:14
Bella discussione sui prestazionali sessantini a lungo fuoco che fa il paio con le prestazioni del MAK da 90mm a lungo fuoco anche lui.

Sia i sessantini del tipo 60/900mm che i MAK da 90/1200mm, usano una cosa che non costa nulla, una sovrabbondante lunghezza focale e un conseguente alto rapporto focale, che fa aumentare di molto la resa ottica e riduce drasticamente l'aberrazione cromatica di un sessantino ACRO.

Quando il piccolo diametro di un'ACRO porta in dono un piccolo peso anche con una grande focale, è sicuramente un buon affare abbondare con la focale, sempre se si ha una postazione casereccia sufficientemente ampia.

Ma se si vive in un condominio, dove si può osservare solo da un balcone, al crescer del diametro, crescono sia i pesi che gli ingombri e se si vuole un rifrattore di peso e dimensioni umane, si deve passare alle lenti ED per potersi permettere un rapporto focale più basso e quindi una lunghezza fisica minore.

Porto ad esempio il mio stretto balcone largo solo 1 metro scarso, che mi faceva disperare con il mio già lungo 120/900 ED, di fatto pochissimissimo utilizzato per non superabili invalicabili limiti di spazio sul mio stretto balcone.

Per esclusivi motivi di spazio ho dovuto ripiegare sul molto più piccolo e leggero TS SD APO da 102/711mm ad f7 del peso di soli 4Kg, so bene che la stessa ottica declinata ad f10, ovvero a 102/1000mm, mi avrebbe dato una ben più corposa resa ottica, ma avrei finito per non usarlo quasi mai per insuperabili problemi di spazio sul mio balcone.

Ed ecco il motivo per cui sullo stesso balcone utilizzo molto più comodamente i MAK da 102m e 127mm ed il RUMAK da 152mm, perché sono meravigliosamente compatti ed usabili in allegria e molto comodamente.

Datemi una casa con giardino privato, in cui poter allestire un mini-osservatorio autocostruito e punterei senza pensieri all'APO ASKAR da 185mm, sai che goduria guardarci dentro.:)

Free
10-03-2025, 19:33
Ciao Gonariu , secondo me sarà un impresa usare i cerchi su una eq1, il mio consiglio,se intendi cercare oggetti nel deep è di munirsi di un cercatore di diametro maggiore come ho fatto io , usare il classico 6x30 in cieli cittadini , non è molto fruttuoso , io mi trovo benissimo con il 8x50 angolato , lo monto su tutti i miei telescopi all'occorrenza.

Gonariu
11-03-2025, 16:57
Ieri pomeriggio decido di provare il Galileoscope sui panorami, a tal fine lo monto su un treppiede semplice e mi metto nel mio terrazzo dal quale si vede un ampio panorama (abito nell'estrema periferia di Orotelli in un vicolo che dà alla strada principale che a sua volta è tipo villaggio western colle case su entrambi i lati ma poi è tutta campagna). Un difetto di questo cinquantino è che se si mette il diagonale stellare a 90 non si riesce ad andare a fuoco, devo per forza inserire una Barlow acromatica 2X della Celestron. Adoperando tale sistema adopero un oculare da 20 mm (economico e di chissà quale schema ottico) che mi dà 50X ed anche un PL25: la visione che se ne ha è molto bella, il Gennargentu (che da casa si vede ad occhio nudo come una collinetta tra gli altri monti della Barbagia) presenta ancora delle ampie chiazze di neve non ancora sciolte con questa primavera anticipata, bella anche la visione delle case di Sarule e del santuario di Monte Gonare, posto a 1083 m sul livello del mare. Rivedo anche una piccola chiesetta campestre del territorio di Oniferi, piccolo paese di 800 abitanti a circa 8 km da Orotelli. Di sera lo provo sulla luna, a 50X ed a 100X, anche del nostro satellite dà una visione molto buona e priva di cromatismi, il problema è che, mentre la mattina era una bellissima giornata di sole, il pomeriggio e la notte il cielo si rannuvola, la cosa riesce a metà. Inoltre il nostro satellite è troppo alto, l'osservazione è decisamente scomoda anche col diagonale, decido di aspettare che scenda di altezza e nel frattempo metto il mak 90/1250 che dà un'ottima visione della luna agli ingrandimenti di 208X e 250X (nel frattempo il cielo si schiarisce un po'), provo anche 313X (con un oculare Vixen LV 4 mm) ma cominciano ad essere troppi. gassendi in particolare è magnifico, forse vedo un pochino qualche rima interna, credo a 250X. Quando la luna è scesa in sufficientemente, ritiro fuori il cinquantino (colla luna non di rado velata o quasi coperta), a 50X e 100X la visione è buona ma non eccezionale a causa del velo di nubi, spesso presente; mi ripropongo di riprovarci quando il tempo sarà decente o almeno migliore. Salta fuori un altro problema del Galileoscope: essendo la luna troppo alta, il complesso Barlow + diagonale a 90 + oculare rischia alcune volte di cadere per terra ed una volta ci cade proprio, per fortuna senza danni; devo trovare il modo di stringere bene il tutto per evitare che (ri)cada. Anche il sistema di messa a fuoco avanti e indietro a 100X è scomodo anche se ancora fattibile, penso che la cosa migliore sia reintubare il doppietto acromatico. alla fine mi corico all'una, a scuola oggi avevo 4 ore di lezione ....
Vi condivido il panorama dal mio terrazzo, mio punto di osservazione.

54880

Free
11-03-2025, 17:16
Ciao Gonariu , rileggendo il primo post , dici di avere comprato un bresser 60/900 , io ti consiglierei di provare ad osservare con quello , sarà sicuramente più performante del 50 mm e poi ha un focale di 900 mm , anche tu con il konus idra 60/700 dici di aver notato zone scure su Marte , vedrai che con il 60/900 saranno più evidenti .

Vedendo la foto , immagino un cielo abbastanza nero .

Gonariu
11-03-2025, 17:44
Hai ragione, mi sono fatto prendere dalla voglia di provare le performance del cinquantino. Il cielo notturno è accettabile, penso che si un Bortle 5, la Via Lattea di notte si vede.

frignanoit
11-03-2025, 20:51
Su un bortle 5 della via lattea si vede il latte... Sono contento dell'entusiasmo che hanno gli amatori, io ero partito con binocolo e il primo telescopio un Newton 76mm f11, ma in questo contesto dove trovare un cielo bortle 3 è la manna e con un 150mm si fa appena il giusto, stiamo parlando di 50mm che è presente su quasi tutti i telescopi amatoriali come cercatore ottico, ad alcuni neanche basta allo scopo! Se poi si vuole puntare la luna e tirare un 50 a 180x per vedere un cratere chiaro che una volta beccato è un successo, ma non esageriamo, 50/60mm restano il diametro di un binocolo medio e poco più se con ingrandimenti da focale più lunga.. sono contento che ancora qualcuno apprezza anche quando non si vede una mazza...

Free
11-03-2025, 22:59
Sarà pure poco più di un cercatore , ma dire che non si vede una mazza è un pò troppo riduttivo .
Galileo con un cannocchiale piu piccolo di diametro a scoperto Saturno con i suoi anelli , i satelliti di Giove , la falce di Venere e le macchie solari , puntato sulla Luna a 150 180x non dispiace per niente .

Paolo25
11-03-2025, 23:08
Gonariu se vedi la via lattea hai un cielo fantastico, altro che bortle 5 !! Sono contento per te. Poi con un terrazzo a disposizione ed una vista così libera e sgombra... il tutto è solo un sogno per la maggior parte di noi !

frignanoit accontentarsi dei piccoli diametri succede a chi è innamorato del cielo. Anche a me è capitato di indugiare al mio cercatore 9x50 ed ammirare una Luna mignon, oppure le Pleiadi sospese nel cielo...

frignanoit
12-03-2025, 00:13
Concordo in toto, ma vivendo ormai da svariati anni questo forum dove nei periodi più caldi si discuteva solo di diametro di apertura, se qualcuno per caso si presentava con 50/60mm non aveva neanche il coraggio di scrivere... Ricordo un utente ragazzo che aveva comprato un monocolo 50mm e scrisse che era il suo primo telescopio, mi fece tanta tenerezza che dovetti pure spiegare con un certo senso di dispiacere che si, era sempre un rifrattore, ma che faceva parte della categoria del binocolo e non del telescopio..
Questo solo perché oggi purtroppo con 50mm salvo che non ti trovi al polo sud vedi appena due stelle in più di quelle a occhio nudo... Può essere appunto apprezzato un piccolo diametro da chi sa cosa aspettarsi e per questo solo utenti navigati che anche con 50mm beccano M13, sanno che è quello e lo vedono ugualmente anche microbo, ma un utente che non sa cosa aspettarsi con 50mm non lo troverà mai anche se lo becca... a bortle 5 poi boh..

Free
12-03-2025, 02:17
frignanoit , hai perfettamente ragione quando dici che uno alle prime armi potrebbe trovare in un 50/60 mm un telescopio insignificante , certo oggi tutti rincorrono il diametro , ma per come la vedo io è una corsa senza meta , se hai un telescopio da 6 pollici , ti picerà averne uno uno da 8 e cosi via , questa discussione la iniziata gonariu proprio per dare sfogo a chi come me , crede che anche un piccolo diametro basti per dire di essere un astrofilo e per raccontare le proprie avventure , per quanto grandi possono essere i nostri strumenti credo che non faremo mai una scoperta degna di nota , quindi per me vale il detto "chi si accontenta gode"

Come hai citato sopra , anche tu hai fatto le tue prime esperienze con un piccolo 76 mm , per me è per tanti altri , il 60ino è stato il primo telescopio e per me è stato un grande telescopio con cui ho fatto le mie esperienze , tanto che ancora oggi mi piace usarlo .

Non sono d'accordo quando dici che un 60ino vede poco più di due stelle rispetto ad occhio nudo , sono sicuro che lo hai detto sotto forma di battuta perche sai benissimo che in un 60 mm sono visibili la maggior parte , se non quasi tutti , gli oggetti di Messier , tanto che qualcuno qua sul forum tempo fa aveva iniziato una maratona proprio per beccarli tutti , io personalmente ne ho osservati molti , certo i globulari rimangono una nebbiolina , altri oggetti si intuiscono solo in distolta , pazienza , risolve stelle doppie fino a 2 secondi e personalmente ho diviso il doppio doppio in 4 stelline .

Non ho avuto molti telescopi , ho saputo fare le mie scelte e ti dirò che io ho trovato la pace dei sensi in un 4 pollici rifrattore , per l'esattezza nè ho due , uno f7 e l'altro f11 , sono stracontento di quello che mi danno da vedere , prima di questi ho comprato e rivenduto per ben 2 volte due c8 e uno newton da 6 pollici , pensa che ho fatto la stessa cosa con le montature , comprato nuova una heq5 e usata una neq6 , le ho rivendute e ho comprato usata una vixen super polaris con motori originale per il semplice gusto di cercare da me quello che voglio vedere , così facendo le serate sono diventate più appassionante e divertenti , il giorno prima mi faccio una mappa del cielo con gli oggetti da vedere , in questo modo ho imparato a conoscere il cielo , mentre con il goto era tutto più monotono , saltavo da un oggetto a l'altro senza capire dove stessi guardando , tutto questo solo per dirti quanto io sia interessato al diametro e alla febbre di vedere qualcosina in più.

Questo è il mio modo di vivere l'astronomia , sono sicuro che molte persone non approveranno il mio modo di vedere le cose , ma io sono contento così e questo è quello che conta.

Armando31
12-03-2025, 08:11
Un 4" rifrattore portato sotto cieli non urbani ti darà molte soddisfazioni, beati quelli che possono fisicamente trasportare grossi calibri:biggrin:

Giovanni BRUNO
12-03-2025, 09:15
ARMANDO31, il mio TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO, pesa sostanzialmente uguale al mio MAK SW da 127/1550mm + ANELLI aggiunti, per la mia irrinunciabile necessità pratica di avere una ---MANIGLIA--- anche sui medio-piccoli MAK da mettere fissata agli anelli.

Quindi se tolleri bene il peso del MAK da 5" + ANELLI, se lo desideri puoi prendere anche l'APO da 4" di cui hai appena dimostrato, giustamente, tanta meritata considerazione.

Il mio TS SD APO da 102/711mm pesa circa 4,2 Kg, l'ho pagato solo 650€ da usato e con esso mi sono assicurato una larga finestra sul cielo, perché usando il BAADER ASPHERIC da 36mm/72°, ottengo 19,75x ed un campo reale di ben 3.64° di campo apparente.

Mentre in torretta binoculare e con due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, ottengo 28,44x ed un campo reale di 2,1° ma nella riposante visione binoculare di una torretta binoculare.

Insomma un buon simil-SWARO BTX, con angolazione sia a 45° che a 90°, al punto che almeno per adesso non sento più il desiderio di un BT SD APO da 70mm---82mm

Come è noto io non stravedo per i medio-piccoli APO, ma solo perché troppo scarsi di apertura, ma effettivamente sono imbattibili per poter operare allo stesso livello dei BT SD APO da 70mm-82mm angolati a 45° e performano anche benissimo sui pianeti, ma nel preciso ambito delle loro mai grandi aperture.:)

Paolo25
12-03-2025, 09:34
frignanoit e Free i vostri post non sono in contraddizione, avete entrambi ragione ;)
Chi ha avuto o ha diametri maggiori sa apprezzare, ben usare e godere anche di piccoli diametri, mentre chi è alle prime armi può evolvere in centimetri, come anche invece scoraggiarsi e mollare. Io infatti come primo telescopio non consiglio mai un diametro risicato (budget permettendo...).

Armando31
12-03-2025, 09:40
Giovanni BRUNO forse stimo andando in OT
io i rifrattori li amo per il loro campo reale , quello che non possono dare i mak
Oggi non spenderò più cifre esorbitanti a apo mi accontento di un acro 102/650 f76,5 massimo a 30X sul deep, per i pianeti più in la mi prenderò un mak 102

Giovanni BRUNO
12-03-2025, 10:22
Per accontentarsi di piccole aperture e da un cielo cittadino, si deve anche scegliere dei bersagli ampi e luminosi.

Con i grossi BT anche APO ed anche da 82mm a 45° , mi sono cavato gli occhi a cercare di risolvere bene ed in un modo adeguatamente luminoso oggetti come M13 ed addirittura come M37 che è un ammasso aperto, ma anche molto lontano e di bassa luminosità.

Proprio M37 può spiegare a tutti cosa significa operare con una apertura adeguata, in modo particolare da un cielo cittadino-casereccio e mi ricollego alla bufala più colossale in circolazione, ovvero che un medio-grande diametro è persino nocivo da un cielo cittadino.

Ho avuto la fortuna di possedere un C11 CPC HD di 280mm di diametro ed un GOTO micidialmente preciso, ed in contemporanea i BT da 80mm e da 70mm più altri rifrattorini sia ACRO che APO sui 70mm.

Sia su M13 che su M37, nel C11 + torretta binoculare, era la fiera della grande luminosità e della grande risoluzione anche osservando letteralmente sotto un lampioncino a palla condominiale.

Mentre osservando dal balcone con un BT da 80mma 45° e già al di fuori dei lampioncini condominiali, M13 restava una palletta non risolta ed M57 una palletta più grande, risolta a fatica, ma estremamente fioca e di stancante osservazione.

Quindi mettiamo le cose in ordine, una medio-grande apertura produce sia molta risoluzione che molta luminosità di immagine e da un cielo cittadino una grande luminosità all'oculare, meglio in torretta binoculare, combatte meglio la luce ambientale cittadina, a me questo è capitato e questo posso testimoniare, anche se adesso ho solo un molto più modesto C8 EDGE HD OTA, come apertura solo media.

Di davvero piccolo ho un ACRO SW da 70/500mm che sul terrestre diurno fa anche un più che onesto lavoro, ma con esso la battaglia contro le luci notturne cittadine sul deep sky brillante è persa in partenza.:)

Free
12-03-2025, 11:32
Caro Giovanni BRUNO , credo che non hai letto bene quello che ho scritto e non hai colto il succo di questa discussione , qui si parla di piccole aperture e delle loro "relative" capacità , senza paragoni con strumenti più grandi .

Sicuramente il 60ino non potrà avere la risoluzione di un 8 pollici , per me il 60ino è una sfida con me stesso , mi basta individuare l'oggetto tanto da dire che l'ho visto .

Certamente come dici , un telescopio più grande offre molto di più , ma anche il tuo fidato mak intes 150 f12 di cui sei tanto fiero è una miseria paragonato a telescopi di apertura maggiore , i Pianeti e la Luna si vedranno meglio in telescopi più grandi del tuo e molti oggetti tra cui anche i globulari saranno una nebbiolina grigia , proprio come accade con il 60ino , quindi per come la vedo io non esiste "il telescopio migliore " ma esiste il telescopio ideale per il propietario .

Mi sembra strano che non riesci a risolvere m13 in un 4 pollici , forse perche osservi da un cielo inquinato , per me è facilissimo non proprio fino al centro , ma si fà .

Come ho accennato sopra , mi trovo bene con un rifrattore da 4 pollici con questo riesco a vedere e ad avere tutto quello che mi serve , quindi per me è il telescopio ideale non il migliore è stata una mia scelta , so perfettamente che un diametro maggiore darebbe di più , ma come ho scritto sopra "chi si accontenta gode "

Free
12-03-2025, 11:46
Paolo25 sono perfettamente d'accordo con frignanoit è un veterano di questo hobby e in questo forum mi ha insegnato tantissimo , sicuramente conosce i limiti di un 60 mm , ho voluto solo sottolineare che non serve un telescopio di grande diametro per definirsi un astrofilo , basta anche un piccolo 60 mm , o ancora meno , osservare ad occhio nudo , molte volte vado in una mia proprietà di cpagna dove il cielo è davvero nero e mi metto ad osservare ad occhio nudo , fidatevi anche ad occhio nudo c'è tanto da vedere .

Armando31
12-03-2025, 11:49
Ragazzotti scusate se io con un 102 vado in OT se è cosi taccio:biggrin: aprirò un altro trend per i 102..ini
Giovanni BRUNO di torrette ne ho possedute a bizzeffa, non mi sono ma trovato bene ,forse perchè la torretta binoculare non è una vera visione binoculare ma un vero sdoppiatore , non riuscivo a fondere le due immagini sdoppiate dal monoculare , quello che non mi succede con i binocoli veri e propri
Giovanni BRUNO ora mi devo accontentare di un 102 acro che portato sul terrazzo dove mi da un cielo Bortle 5 il mio 102 mi da molte soddisfazioni
Poi se la burocrazia si decide di farmi finire la casa che ho in costruzione a piano terra ,li mi prenderò un bazzoka minimo da 250mm mi faro una postazione fissa da non spostare niente sarò l'uomo più felice del mondo:biggrin:
Ora ritorniamo a sessantini alla riscossa e parliamo solo di quelli;)

Giovanni BRUNO
12-03-2025, 12:05
Free, come sempre faccio, non rispondo mai ad un forumista specifico e quindi non a te, ma faccio sempre un discorso tecnico generale.

Siccome in un passato abbastanza remoto, a causa di astrofili poco seri, mi toccò di leggere di un RIFRATTORINO APO da 70mm che faceva sfracelli sul planetario a 550x, non solo, con una tragicomica elencazione dei difetti di un DOBSON mi pare di 16" vs l'APETTO di 70mm, il 70mm ne era superiore.

Quel seme velenoso fu piantato troppo bene e fruttificò per decenni nei forum di astronomia, fino a rendere una certezza i miracoli di un piccolo APO, vs un grosso specchio.

Per quel che mi riguarda io ho fatto le mie esperienze e posso benissimo tenermele solo per me.

Ormai utilizzo anche io solo dei medio-piccoli diametri, dove il RUMAK INTES da 152/1800mm è il massimo che posso utilizzare da casa sul mio stretto balcone condominiale.

Ma avendo anche avuto dei MEDI-GROSSI diametri, dallo stesso cielo condominiale, ho potuto appurare che la bufala di decenni fa dei miracoli di un apetto da 70mm era davvero sparata grossa e gravemente fuorviante per i neofiti.

Un neofita è del tutto impreparato a giudicare le bufale sul diametro nelle osservazioni caserecce-condominiali ed a mio avviso vanno protetti dal sbagliare il loro primo acquisto.

Armando31
12-03-2025, 12:34
Cosa centra questo con il titolo?
astronomia.com è un forum di astrofili capaci di sapere cosa può fare un sessantino, non toglie che possono dare il loro sapere ai neofiti è spiegarli che un sessantino non può farti vedere una Venusiana che ti fa l'occhiolino mentre la visualizzi con il sessantino
A me non interessa sapere che cazzate dicono altrove , interessa sapere le soddisfazioni che provano i possessori di questi sessantini;)
Leggo con piacere questo trend.
Se poi vuoi parlare di Bazooka apri un altro trend

Free
12-03-2025, 13:32
Apo da 70 mm capace di 550x che bastona un riflettore da 12 pollici , sono dicerie che lasciano il tempo che trovano , mi sorprende che ti sei messo da balcone di casa a paragonare il 12 pollici con l'apetto da 70 , per scoprire che era una bufala .

Free
12-03-2025, 13:37
Peccato , stamani era una bella giornata , ma adesso le nuvole stanno spingendo da nord ovest , avevo in programma una bella serata con il 60ino .

Gonariu
12-03-2025, 15:43
Gonariu se vedi la via lattea hai un cielo fantastico, altro che bortle 5 !! Sono contento per te. Poi con un terrazzo a disposizione ed una vista così libera e sgombra... il tutto è solo un sogno per la maggior parte di noi !


Sono venuto a stare nella Sardegna centrale da Cagliari per insegnare a Nuoro nel 2003, all'età di 36 anni; uno dei motivi per cui non voglio ritornare giù è proprio questo, a Cagliari avevo delle fette di cielo e qualche balcone, qui ho buona parte della volta celeste e con meno inquinamento luminoso!

Gonariu
12-03-2025, 17:52
Vedendo la mia e altrui esperienza, mi sa che le persone della mia generazione hanno cominciato tutti con un telescopio piccolino, negli anni '80 la scelta per il primo strumento cadeva o su un rifrattore da 60 mm o sul classico 114/900; come ho già detto io avevo preso un 60/700 alla fine del 1983. Gli strumenti più grossi erano oggetto da parte mia di contemplazione nella pubblicità delle riviste di astronomia di allora o negli articoli di qualcuno che aveva un'ottica che allora era considerata "grande" (io mi sono letto e riletto e anche in questi anni ogni tanto me li riguardo, gli articoli delle osservazioni di Marte di Enrico Moltisanti, in particolare quello riguardante l'opposizione afelica del 1980 nella rivista "Orione" e, quando vedo un 108/1600 o 100/1500 venduto nell'usato non posso negare che mi piacerebbe comprarmelo, solo che al prezzo a cui queste ottiche vintage sono vendute si potrebbe puntare ad un Askar semiapocromatico un po' grosso .....). Colla "febbre dell'apertura" ci ho dovuto fare i conti anch'io, complice il fatto che, colla produzione cinese della metà degli anni '90 i prezzi sono assai scesi; avevo così comprato nel 2010 il CPC 8, venduto in promozione a 1700 euro. Considero il CPC un'ottimo telescopio, il suo "difetto" è che era troppo pesante, purtroppo mi sono entrati in casa i ladri a Luglio 2012 e ciao CPC .... Da un 4-5 anni sto riapprezzando le ottiche piccoline, non per motivi di salute ma perché non ho voglia di stare a spostare un "bue" dalla mia stanza al terrazzo e viceversa (anche se saranno quei 5 m) e poi temere che mi sia venuta l'ernia ..... Inoltre ci si rende conto che un piccolo telescopio, pur con i suoi limiti dovuti alla piccola apertura, non è niente male come resa, per il peso, per i tempi molto rapidi per entrare in temperatura, per poterli utilizzare in piccoli spazi come in un balcone di un appartamento in città ecc. Capisco quello che ha detto Giovanni Bruno per le osservazioni con un mak dal suo balcone di casa, io ho trovato scomodo, anche se fattibile, usare il 120/600 sulla sua EQ3 dal balcone della casa di Cagliari e nelle passate vacanze di Natale ho preferito portarmi giù a Cagliari il mak 90/1250 ed il Konus Vistache montavo su un treppiede fotografico mettendomi nel balcone del salotto (il makkino all'inizio di gennaio l'ho mandato su Marte a 313X con un oculare LV 4 mm, faceva ancora! Ripensando alle mie osservazioni sul sole col 60/700 di quando ero sui vent'anni, mi ricordo che nel '90, osservando la nostra stella per proiezione col raddrizzatore 1,5X in dotazione, c'erano così tante macchie solari che per fare il disegno della nostra stella ci impiegavo un certo tempo (conservo ancora quei disegni, mi è capitato di farli vedere ai miei studenti che si sono mostrati molto interessati). Un sessantino sul sole dice la sua, per la turbolenza dell'aria durante il giorno non è frequente poter scendere sotto i 2", limite di un 60 mm.

Free
12-03-2025, 20:00
Non dirlo a me , io scalpito per i rifrattori lunghi , mi piace molto girare su Cloudy Nights nella sezione dei rifrattori classici e passare il tempo a leggermi quelle belle discussioni sui rifrattori vintage , ad dire il vero uno l'ho comprato , si tratta di un Antares con ottiche Kenko da 76,2 con una focale di 1250 mm 16,5 di rapporto focale , il massimo per le stelle doppie , sul sito Dark star si può trovare un ottima recensione fatta da Cherubino.

Gonariu
12-03-2025, 22:21
Concordo anch'io sui rifrattori lunghi, sono degli strumenti ancora validi. Oltre al 60/900 in questi anni ho preso il Vixen 102M ed il Polaris 90L, il 102M mi capita di usarlo abbastanza.

Free
12-03-2025, 22:24
Bellissimo il 90L se non sbaglio a una focale di 1300 mm

Armando31
13-03-2025, 08:56
Ragazzotti e se postassimo delle foto fatte con questi gioiellini?:biggrin:

Free
13-03-2025, 15:08
Armando31 , hai toccato una nota dolente per me , dovrei per prima cosa attrezzarmi per la fotografia , non avendo praticamente nulla , ancora prima dovrei fare scuola per capire come funzionano i vari programmi di acquisizione e di sviluppo finale , credo proprio di non essere tagliato per questo genere di cose , a dire il vero non mi sono mai interessato al tema fotografia ho sempre preferito l'osservazione visuale dal vivo , qualche volta ho provato a fare qualche scatto con il cellulare tenuto a mano , ma anche in questo modo i risultati sono scarsissimi , non mi riesce a beccare il centro dell'oculare , come mi sposto di poco l'immagine si perde .

Sui forum di oltre oceano va di moda postare le foto del proprio telescopio

Gonariu
13-03-2025, 15:26
Bellissimo il 90L se non sbaglio a una focale di 1300 mm

Sì, è un 90/1300, l'estate scorsa a Luglio l'ho trovato ad un buon prezzo nell'usato.

Gonariu
13-03-2025, 15:37
Per le fotografie anche io non me ne intendo, a parte qualche scatto col cellulare. Qualche anno fa ho comprato l'adattatore per cellulari della Celestron NexYZ con cui ho fatto uno scatto col mak 90/1250 che ho pubblicato in questo forum nell'argomento "La luna con un mak 90" nel sottoforum "Pianeti e dintorni". Se qualcuno le fa, perché no?

Free
13-03-2025, 16:21
Tempo fà ho avuto l'occasione per il tuo stesso 90/1300 , non l'ho preso perchè temevo per le vibrazioni eccessivi, poi ho ripiegato sull'attuale 76,2/1250 .
Tu su che montatura lo usi ?

Armando31
13-03-2025, 16:23
Ragazzotti ! non chiedevo troppo
Chiedevo una foto di un f/15 sul deep no sul planetario
Siccome un f/15 è un pò buio per il deep la montatura deve essere motorizzata è guidata ,la camera basta un reflex non modificata ,fare una trentina di scatti da 30" sono curioso di vedere se il cromatismo appare?

Free
13-03-2025, 16:35
Armando , se ti dico che sono a zero , significa che proprio non ne capisco niente, reflex ! chi l'ha mai usata , figuriamoci guidare una montatura con annessa tutta la strumentazione , non voglio neanche pensarci , con questo tanto di cappello a chi si applica in questo tema , guardo sempre le foto che publicano gli utenti di questo forum , ma mi limito a quello .

Paolo25
13-03-2025, 16:48
Per le fotografie anche io non me ne intendo, a parte qualche scatto col cellulare. Qualche anno fa ho comprato l'adattatore per cellulari della Celestron NexYZ con cui ho fatto uno scatto col mak 90/1250 che ho pubblicato in questo forum nell'argomento "La luna con un mak 90" nel sottoforum "Pianeti e dintorni". Se qualcuno le fa, perché no?

Per utilizzare la fotocamera del telefonino è necessario munirsi di apposito adattatore, e qualcosa di buono può uscire, ma solo su Luna e panorami diurni. Campi larghi (si fa per dire) al cielo notturno o pianeti non verrebbero mai.

La qualità migliora nettamente se si usa una reflex a impostazione manuale, e per questo tipo di fotografia ci vuole (oltre alla reflex) anche un 'naso' e l'anello T2 per il collegamento. In questo modo tra il sensore della reflex e l'obiettivo del telescopio non ci sono altri vetri interposti. Se il seeing collabora, anche lo scatto singolo sulla Luna viene bene. Non è complicato...
Sul deep sky, detto che serve un rapporto focale corto, ci vuole l'inseguimento quindi i motori... non so se le montature dei vostri sessantini ce l'hanno.

Senza motori e con reflex si può scattare comunque, ma seguendo la 'regola del seicento' (o giù di lì) che prevede che per avere le stelle puntiformi dovrai dividere la lunghezza focale che stai utilizzando in quel momento per 600. Il risultato sarà il tempo massimo da impostare sulla fotocamera. Questo vuol dire che facilmente l'immagine risulterà buia oppure mossa.

Invece, per fare le cose fatte bene :whistling: ... ci vuole specifica camera di acquisizione su telescopio motorizzato, pc e software dedicati !! ;)

Le strade fotografiche per mettere alla prova gli strumenti sono queste...

Free
13-03-2025, 18:01
Ottime informazioni Paolo25 , il supporto del telefono sarebbe una spesa minima da usare per la sola Luna con il 60ino , però mi hai messo la pulce nell'orecchio per quanto riguarda la reflex , ero convinto che anche con la reflex bisognava impazzire con PC , cavi e programmi annessi , invece mi dici che si può usare semplicemente tramite adattatore e senza connessione a PC , potrebbe essere una soluzione da usare con il TS 102 f7 , la montatura super polar ha i motori originali con inseguimento .

Potresti consigliarmi un modello di reflex economica , oppure quale prerogative deve avere una reflex per assolvere allo scopo.

Paolo25
13-03-2025, 19:07
Io ho una Canon 1300D e mi ci trovo benissimo, è una entry level ma non le manca nulla di quello che serve a noi. Se dovessi comprarne una oggi prenderei questa:

https://www.amazon.it/Canon-EOS-4000D-EF-S-18-55/dp/B07B9RXC8M

Fatti una panoramica qui,

https://www.aranzulla.it/miglior-reflex-66459.html

giusto per addentrarti, e poi (visto che comunque non sono un esperto) ti consiglio di aprire un topic apposito così ti risponderanno gli esperti con altre considerazioni utili (per esempio su altre marche).

Comunque una entry level va benissimo, ha tutto e pesa meno di mezzo chilo (quando alcuni oculari pesano di più).

https://i.ibb.co/m1SRLW0/20250210-175033.jpg (https://ibb.co/m1SRLW0)

Free
13-03-2025, 20:22
Credo che sarà meglio aprire una discussione diretta e farmi consigliare , sul linck di Aranzulla c'è troppa roba e non ho voglia di impazzire con termini che non conosco , a me servirebbe qualcosa di semplice , non ho grosse pretese , potrei farne benissimo a meno , ma se con 200 euro si trova qualcosa , potrei provare .

frignanoit
13-03-2025, 21:46
Una camerina planetaria e hai risolto, di Deep con un 60 farai poco, specialmente con un cielo cittadino, domani sarebbe un occasione per fare qualche scatto all'eclisse lunare, anche con uno smartphone senza supporto qualcosa esce, basta centrare la luce dell'oculare, se l'app per la camera ha impostazioni manuali abbassate gli iso e l'otturatore, regolatevi dopo qualche scatto cosa va meglio, io non sono per la fotografia ma con un po' di pazienza sono riuscito a cavarci qualcosa, non verranno le apod ma ci avete provato...

frignanoit
13-03-2025, 22:13
Questa foto viene da una 50ina di scatti sommati su M13 con il rifrattore 80/400, oculare zoom 7x21 Barlow 2,25, se non ricordo male lo smartphone un WindowsPhone a 400/600 iso, sono un po' di anni, avevo anche fatto qualcosa su M42 che è più semplice ma non ce l'ho, l'avevo messa sul forum con i primi esperimenti.. certo con quello che producono qui chi fotografa non ha paragoni, ma tanto per provarci non si perde nulla...
54894

Free
13-03-2025, 22:42
Grazie frignanoit per i consigli , la reflex era per usarla con il 102 f7 , da quanto ha detto Paolo può essere usata senza connessione con PC e quinti la cosa mi intrigava , non avendo le basi per operare con camere planetarie , dove oltre a l'uso del PC sul posto è richiesta la conoscenza dell'uso di programmi di acquisizione e produzione , che io non ho e tanto meno ho voglia di imparare .

frignanoit
13-03-2025, 23:13
Certo la camera che ti ha consigliato ha il suo display e vedi in diretta messa a fuoco e tutto, riprendi ed è finita, le elaborazioni le fai se vuoi se no ti accontenti della ripresa magari prendi il frame migliore, con lo smartphone farai più fatica perché di frame buoni saranno pochi e per forza devi sommare il tutto e poi un minimo elaborare.. ma anche per questo pochi passi e impari, comunque meglio partire dalle cose più semplici, anche per elaborare si passano delle notti, quello che a me noia, già il tempo per osservare è poco...

Gonariu
13-03-2025, 23:56
Tempo fà ho avuto l'occasione per il tuo stesso 90/1300 , non l'ho preso perchè temevo per le vibrazioni eccessivi, poi ho ripiegato sull'attuale 76,2/1250 .
Tu su che montatura lo usi ?

Su una EQ5 comprata usata una decina d'anni fa buoni. Un po' di vibrazioni ci sono ma non è la fine del mondo, vibra molto di più il C8 colla montatura Nexstar SE. Molto buono anche il tuo acromatico, con un coefficiente di cromatismo (o "CA ratio") di 5,468 soddisfa il criterio di Conrady

Armando31
14-03-2025, 08:54
Questa foto viene da una 50ina di scatti sommati su M13 con il rifrattore 80/400, oculare zoom 7x21 Barlow 2,25, se non ricordo male lo smartphone un WindowsPhone a 400/600 iso, sono un po' di anni, avevo anche fatto qualcosa su M42 che è più semplice ma non ce l'ho, l'avevo messa sul forum con i primi esperimenti.. certo con quello che producono qui chi fotografa non ha paragoni, ma tanto per provarci non si perde nulla...
54894
Bravo ,hai capito cosa intendevo hai dimostrato che anche spendendo poco si puo fare delle foto accettabili anche con dei acro;)

Free
14-03-2025, 10:19
Su una EQ5 comprata usata una decina d'anni fa buoni. Un po' di vibrazioni ci sono ma non è la fine del mondo, vibra molto di più il C8 colla montatura Nexstar SE. Molto buono anche il tuo acromatico, con un coefficiente di cromatismo (o "CA ratio") di 5,468 soddisfa il criterio di Conrady

Eccolo sulla sua montatura originale , quando lo uso lo piazzo sulla vixen super polar , molto più stabile .54902

Giovanni BRUNO
14-03-2025, 10:28
FRIGNANOIT, per la bella foto di M13, hai usato un oculare 7x21 ed una barlow 2,25x, a giudicare della discreta messa a fuoco anche periferica, la barlow sembra che abbia fatto un buon lavoro di spianamento del campo dell'ACRO 80/400mm ad f5.:)

Antonello66
14-03-2025, 10:36
Questa foto viene da una 50ina di scatti sommati su M13 con il rifrattore 80/400, oculare zoom 7x21 Barlow 2,25, se non ricordo male lo smartphone un WindowsPhone a 400/600 iso, sono un po' di anni, avevo anche fatto qualcosa su M42 che è più semplice ma non ce l'ho, l'avevo messa sul forum con i primi esperimenti.. certo con quello che producono qui chi fotografa non ha paragoni, ma tanto per provarci non si perde nulla...
54894

Notevole! bella.

frignanoit
14-03-2025, 12:46
Ti ringrazio ma se vedi quello che fanno qui.. mi resta che ho provato e qualcosa è uscito, la fotografia richiede tanto impegno e strumentazione adeguata con i rispettivi costi, ma se uno si vuole divertire può accettare anche un risultato così che non si è speso nulla e si è imparato qualcosa...

Gonariu
14-03-2025, 16:54
Eccolo sulla sua montatura originale , quando lo uso lo piazzo sulla vixen super polar , molto più stabile .54902

Molto bello, la Kenko ha fatto ottime ottiche ancora assai apprezzate, per la montatura Super Polaris penso che siano tutti d'accordo che Vixen è sinonimo di buona qualità.

Antonello66
15-03-2025, 07:40
frignanoit un metodo non è né giusto ne sbagliato, si guarda il risultato. Ho provato a fare qualcosa con una camera planetaria, con qualche discreto risultato sul sole. Poi ho mollato tutto, troppe risorse da impiegare.
Proverò lo smartphone, magari riesco a cavarci qualcosa. Mi piacciono gli ammassi, ottenere un risultato come il tuo mi darebbe moltissima soddisfazione. Uno schetch fotografico.

Free
15-03-2025, 09:14
Molto bello, la Kenko ha fatto ottime ottiche ancora assai apprezzate, per la montatura Super Polaris penso che siano tutti d'accordo che Vixen è sinonimo di buona qualità.
Il tubo corto che vedi montato sopra , non fa parte del telescopio è stata una mia aggiunta , si tratta di un 60 mm con focale di 420 mm , lo usavo a mò di cercatore .

Per quando riguarda le vecchie montature vixen , sono una roccia , sono stato fortunato a trovare una new polar che è stata utilizzata davvero poco , infatti non ha nessun consumo delle parti a contatto , ho sostituito il cavalletto originale in alluminio con uno molto più stabile in faggio , fatto costruire su misura dal falegname , anche mettendo sopra il TS induvidual f1100 le vibrazioni spariscono in meno di due secondi

Giovanni BRUNO
15-03-2025, 09:33
Grande montaturina la VIXEN NEW POLARIS, con la preziosa possibilità di metterla TOTALMENTE IN AZ, ovvero con l'asse di AZIMUT perfettamente al centro del cavalletto.

La comprai usata al primo STAR PARTY di SAINT BARTELEMY per pochi euro

Dopo averla settata stabilmente in AZ e dopo aver scavato una morsa VIXEN sulla sommità della testa, l'ho usata ed abusata per montarci sopra di tutto, l'ho usata fissa sul mio balcone, ma anche per veloci uscite a mezza-montagna e per oltre 20 anni.

Poi ho scoperto le TESTE VIDEO, nella fattispecie la MANFROTTO M516, che lavorando in AZ fa lo stesso lavoro ed adesso uso sempre quella, fissa sul balcone, ma la NEW POLARIS per l'eccellente rapporto PESO-CAPACITA' DI CARICO è rimasta la numero uno nella mia esperienza sul campo.:)

Free
15-03-2025, 13:16
Ottima montatura anche la new polar ecco una foto , anche qui ho rifatto il cavalletto in legno di faggio , dietro la new polar si intravede il cavalletto della Super polar .54904

Giovanni BRUNO
15-03-2025, 18:15
Free, la tua NEW POLARIS sembra appena uscita dalla fabbrica, con una vernice perfetta.:)

Free
15-03-2025, 18:35
Sembrerà strano , ma è la vernice originale , l'ho smontata e reingrassata perchè era dura da morire .

frignanoit
16-03-2025, 02:45
frignanoit
Proverò lo smartphone, magari riesco a cavarci qualcosa. Mi piacciono gli ammassi, ottenere un risultato come il tuo mi darebbe moltissima soddisfazione. Uno schetch fotografico.

Se ti organizzi bene puoi ottenere buoni risultati, sempre considerando i limiti del setup, con lo smartphone bisogna fare delle prove preliminari, per avere le giuste impostazioni per la camera, poi quando hai definito il tutto fai una sessione di scatti sull'oggetto che ti sei programmato, non tutti gli smartp.. hanno impostazioni manuali per la camera, ma esiste un app per l'astrofoto "deepsky camera" ha le impostazioni basilari che servono, il resto dipende dalla sensibilità della camera, può succedere che invece di 50 scatti ne servano 100 o più da sommare per ottenere più segnale possibile, una parte viene scartata dal programma come autostakkert, io per bilanciare fondo cielo e bianco ho usato Gimp, ma i programmi sono svariati, la base sta nelle prove fin quando non trovi le impostazioni giuste per partire, non aspettarti il risultato subito, però è fattibile...

Gonariu
16-03-2025, 10:31
Il tubo corto che vedi montato sopra , non fa parte del telescopio è stata una mia aggiunta , si tratta di un 60 mm con focale di 420 mm , lo usavo a mò di cercatore .


Interessanti questi sessantini "corti" 60/420, ho visto un po' di tempo fa in vendita su Astrosell il Konus Perseo, anch'esso un 60/420 che penso che abbia un cromatismo contenuto in quanto soddisfa quasi il criterio di Sidgwick. Come telescopio da viaggio economico credo che non dispiaccia, strano che non siano ancora proposti. Di che marca è Free?

Gonariu
16-03-2025, 10:44
Grazie per la segnalazione frignanoit, ho letto stamattina il tuo post e mi sono scaricato subito l'app nel cellulare. Ci ho frugato un pochino e ho visto con grande piacere che c'è un'ampia possibilità di regolare il tempo di esposizione a frazioni di secondo, cosa che in soggetti molto luminosi come la luna è molto importante per evitare fotografie sovraesposte. Mi scaricherò il manuale che leggerò con molta attenzione.

Free
16-03-2025, 10:53
Ciao Gonariu , ti spiego , in realtà quel 60 mm in origine era un cannocchiale vintage zoom , con ottiche towa , mi pare facesse 20x 40x 60x , all'interno ha un sistema di lenti che sfilando il tubo del fok a lunghezze stabilite fa variare gli ingrandimenti .
Tempo fa avevo trovato una discussione sù cloudy nights dove spiegavano che questi cannocchiali zoom avevano una focale nativa di 420 mm cioè f7 e accorciando opportunamente il tubo si sarebbe avuto un cannocchiale con quella focale , io l'ho comprato usato in Germania per 20 euro se non ricordo male era un asta su ebay , quindi l'ho accorciato a misura e ho montato un fok che avevo da 24,5 .

Gonariu
16-03-2025, 13:21
Per 20 euro è stato un buon affare, bisogna dire che mentre all'estero per telescopi vintage fanno un prezzo equilibrato invece qui in Italia spesso si chiede troppo e a quella cifra nell'usato uno si può comprare un buon apocromatico ED, molto più recente. Un 60/420 è buono sia come ottica economica ultratrasportabile sia come cercatorone. Da quello che ho letto per il Konus Perseo ci sarebbe da togliere qualcuno dei diaframmi interni che lo riduce di fatto ad un'ottica di apertura minore, ho letto una cosa analoga anche per il Konus 80/1200 che di fatto sarebbe come un 76/1200.

P.S. leggo anche io su Cloudy Nights la sezione "Rifrattori!"!

Free
16-03-2025, 13:39
Hai perfettamente ragione Gonariu , lo stesso cannocchiale l'ho visto in vendita un pò di tempo fa su astrosell , alla stratosferica cifra di 100 euro più la spedizione .

Qui da me il meteo non mi dà tregua , le serate si coprono sempre di nubi e vanificano le osservazioni .

Gonariu
16-03-2025, 14:03
Vero, un sessantino vintage non lo trovi a meno di 100 euro, per un prezzo più basso uno potrebbe avere una bidonata. Sono d'accordo che il cosiddetto "made in Japan" pare che non conosca tramonto ma bisogna dire che da quando i Cinesi hanno cominciato a produrre telescopi, mentre all'inizio avevano un rendimento incostante da esemplare ad esemplare, col tempo hanno imparato. Pare che, tra un acromatico giapponese ed uno cinese il primo sia ancora migliore, ma la cosa è tale da giustificare certi prezzi per strumenti usati?

Per il tempo la cosa è comune, qui si alternano sole e scrosci di pioggia, io non sto combinando più niente. E' vero che qui in Sardegna abbiamo bisogno che piova altrimenti d'estate potremmo avere problemi vista anche l'estate molto lunga che ci troviamo, ma .....

Free
19-03-2025, 00:18
Questa sera il meteo mi ha concesso una buona serata , anche se il freddo si è fatto sentire , come al solito il telescopio è stato il 60/900 , in prima serata ho puntato la Polare , la quale la uso come test per giudicare il seeing , se la compagna è visibile significa che la serata è buona .

Dopo di che ho dato un'occhiata veloce a Giove il quale ormai si trovava già verso ovest , oggetto della serata era l'osservazione del trapezio di m42 , avevo letto che le 4 stelle principali si potevano osservare già con un diametro di solo 60 mm , ma non lo avevo mai verificato , l'anno scorso avevo visto oltre le 4 stelle anche la E è la F con il rifrattore da 4 pollici , ricordo che la E era facile vederla mentre la F andava e veniva alla vista , tornando al 60ino , sono rimasto stupito nel costatare che le 4 stelle erano effettivamente visibile nell'oculare da 9 mm , ho provato a inserire altri oculari per vedere se saltava fuori qualcos'altro , ma niente , sono passato un po' ad osservare la nebulosa è dopo qualche minuto ormai preso dal freddo , sono rientrato a casa a scaldarmi un poco , alle 21 sono uscito di nuovo , alto in meridiano avevo la costellazione del Cancro , quindi ho cercato per prima m67 , l'ammasso sembrava una nuvoletta grigia con al centro un po' di stelle , quindi sono passato a m44 , qui la visione era molto migliore l'ammasso era ben risolto in stelle , già che c'ero ho ridato un 'occhiata a Marte , ma questa volta le ombre scure che avevo visto la volta scorsa non erano visibile , per ultimo ho diretto il telescopio a nord e sopra la Polare ho beccato sia m81 che m82 facile nel cercatore da 8x50 , nell'oculare apparivano ambedue come nuvolette , grigiastre senza nessun particolare , anche stasera mi posso ritenere soddisfatto , a parte il freddo mi sono divertito .

Gonariu
19-03-2025, 15:08
Leggendo il tuo ultimo post Free, sono andato a vedere su internet la costellazione di Orione su Wikipedia e ho visto che mette i dati osservativi di un bel po' di doppie (la magnitudine della primaria e della secondaria, la loro separazione in secondi d'arco e il loro colore). Ho preso nota delle doppie che mi potevano sembrare interessanti, vediamo stasera come si presenta il tempo ed il seeing; da alcuni giorni qui cielo nuvoloso e scrosci di pioggia si alternano al sereno ed a un bel sole.

Free
19-03-2025, 15:39
Ciao Gonariu , mi hai dato una bella idea , sono andato a vedere anche io su wikipedia , in effetti a parte una coppia di 1,4 " di separazione , tutte le altre sono a portata di un 60 mm , la prossima volta mi dedicherò a queste coppie , e magari possiamo fare dei riscontri .

Armando31
19-03-2025, 18:38
Ridete ora :biggrin::biggrin::biggrin: Quando mi metterò all'opera vi farò vedere i sorci verdi

frignanoit
19-03-2025, 21:04
Due impostazioni di base sulla posizione, scelta della magnitudine e degli oggetti, avrete a disposizione una bella lista..
https://tonightssky.com/MainPage.php

Al caso mio, oggetti del profondo cielo Mag. max 6.5

54923

frignanoit
19-03-2025, 21:22
Armando31 una curiosità OT, ma la foto della patente di quale secolo è? io sono già 20 anni che ti leggo...:thinking:

Gonariu
19-03-2025, 23:15
Ridete ora :biggrin::biggrin::biggrin: Quando mi metterò all'opera vi farò vedere i sorci verdi

Prendi un sessantino vintage anche tu? :angel:

Giovanni BRUNO
20-03-2025, 08:43
Parlando di SESSANTINI, nella famiglia può trovare posto anche un ACRO SW da 70/500mm, SETTANTINO ad f7,14 che posseggo?

Armando31
20-03-2025, 08:47
Armando31 una curiosità OT, ma la foto della patente di quale secolo è? io sono già 20 anni che ti leggo...:thinking:
Forse ti riferisci al mio avatar? è del secolo scorso:biggrin:non ho vergogna a mostrarmi come sono adesso
54924
Il binocolo non manca mai;)

Armando31
20-03-2025, 08:49
Prendi un sessantino vintage anche tu? :angel:
Mi spiace se accettate gli 102mm?:biggrin:

Free
20-03-2025, 10:16
Ciao Armando31 , una cosa giusta in questo mondo è proprio il fatto che gli anni passano uguali per tutti , il bello di essere avanti con l'età è proprio il poterlo raccontare , pensa chi poverino è mancato in giovane età e non ha potuto raccontare la sua vecchiaia .
Forza Armando io sono con te facci sapere cosa si vede con il tuo acro .

Armando31
20-03-2025, 11:32
Free mi conoscete già tu e Agostino ,sono fiero di quello che sono stato anche se adesso sono un invalido ho vissuto per 76 anni una vita intenza non mi sono fatto mancare nulla anche nell'ambido dell'amore:biggrin:
Una cosa certa che morirò con un telescopio tra le mani , lo sai perchè?..... cerco di trovarmi un posto su un pianeta sperando che quando non ci starò più dove andrò non ci siano guerre ne uomini avidi che vogliono prevaricare la libertà altrui

Gonariu
20-03-2025, 13:03
Proporrei, in seguito alla richiesta di Giovanni Bruno e di Armando, di cambiare il titolo dell'argomento in "Acromatici alla riscossa!". Non credo che io lo possa fare, se per cortesia ci pensassero i moderatori.

Giovanni BRUNO e Armando31, ottima idea, sono curioso di leggere qualcosa sul 70/500 e sul 102/500.

Gonariu
20-03-2025, 13:07
Ciao Armando31 , una cosa giusta in questo mondo è proprio il fatto che gli anni passano uguali per tutti , il bello di essere avanti con l'età è proprio il poterlo raccontare , pensa chi poverino è mancato in giovane età e non ha potuto raccontare la sua vecchiaia .
Forza Armando io sono con te facci sapere cosa si vede con il tuo acro .

Ciao Free, lo diciamo anche noi nella Sardegna centrale: "s'importante est a lu pòdere contare" (= "l'importante è poterlo raccontare").

Free
20-03-2025, 13:21
Ciao Free, lo diciamo anche noi nella Sardegna centrale: "s'importante est a lu pòdere contare" (= "l'importante è poterlo raccontare").
Voi in Sardegna centrale avete la fortuna di raccontare come si vive dopo i 100 .

Gonariu
20-03-2025, 16:15
Credo che sia così negli ultimi 30 anni, quando ero alle medie che io sappia centenari non ce n'erano.

Armando31
20-03-2025, 16:16
Ragazzotti vi presento il piccoletto appena arrivato è un svbony 102/650 f/6,5 lo provato con un 32mm plossi a 20,3X e un plossi da 15mm a 43,3 X sul terrestre è uno spettacolo il cromatismo si percepisce appena le immagini sono luminose e bene contrastate appena possibile lo provo sul cielo;)
54929

Nextstar8
20-03-2025, 17:53
Ma non era il "club" dei sessantini?????????:rolleyes:

Free
20-03-2025, 18:25
Ragazzotti vi presento il piccoletto appena arrivato è un svbony 102/650 f/6,5 lo provato con un 32mm plossi a 20,3X e un plossi da 15mm a 43,3 X sul terrestre è uno spettacolo il cromatismo si percepisce appena le immagini sono luminose e bene contrastate appena possibile lo provo sul cielo;)
54929

Finalmente , sembra molto bello , spero per te che sia quello giusto , adesso dacci dentro e facci sapere come si comporta , ma ti raccomando in cielo non in terra .

Paolo25
20-03-2025, 19:14
Vale anche il mio 90/660, magari diaframmato a 60mm ?? :biggrin: :D

Armando31
20-03-2025, 19:25
Ma non era il "club" dei sessantini?????????:rolleyes: lo diaframmato a 60mm:biggrin:

Armando31
20-03-2025, 19:28
Free la AZGTI lo regge bene ha provato se è astigmatico il mio sembra di no domani lo provo sulle stelle

Free
20-03-2025, 19:45
Ma si Paolo , allarghiamo il cerchio , io direi di stare nei 100 millimetri così ci rientra anche Armando con il suo nuovo telescopio , ma rigorosamente solo acromatici , sempre che Gonariu sia d'accordo visto che è stato lui ad aprire questo topic .

Free
20-03-2025, 20:11
Ciao Armando31 , sono andato a vedere sul sito ma non ho trovato il peso del tuo nuovo telescopio , sai dirmi il peso ?
Ricapitolando hai dato indietro il mak 127 per prendere questo o deve arrivarti il nuovo mak ?

Armando31
21-03-2025, 09:12
Free L'ho preso dal sito
Marcature millimetriche sul tubo di estrazione del focheggiatore SÌ
Ruotabile a 360 gradi NO
Tappo antipolvere Un tappo antipolvere da 1,25" incluso
Staffa del cercatore SÌ
Tipo di montaggio Piastra a coda di rondine
Lunghezza piastra a coda di rondine 210mm
Peso netto 3400g
Dimensione
Ho detto che la AZGTI lo regge bene ,pero ho un cavallettone che regge bene fino a 10Kg

Gonariu
21-03-2025, 17:57
Bellissimo strumento Armando31, facci sapere come si comporta in generale.

Non ci sono problemi Free, in un mio precedente post ho chiesto se i moderatori potevano cambiare il titolo da "Sessantini alla riscossa!" a "Acromatici alla riscossa!" per rimanere sempre in tema (cioè per non andare in OT), etruscastro potresti pensarci tu per cortesia?

@Nexstar 8, ci sono delle proposte per "allargare il club"! :biggrin:

Paolo25 e Armando31, se volete diaframmare a 60 mm OK, ma non c'è bisogno di farlo.

Paolo25
21-03-2025, 18:20
Peso netto 3400g
Dimensione
Ho detto che la AZGTI lo regge bene ,pero ho un cavallettone che regge bene fino a 10Kg
Armando31, dalla foto che hai postato sembrerebbe che usi un contrappeso di due kg... se così fosse occhio che arrivi facilmente a superare i 6 kg totali, ben oltre la portata della Azgti (anche se non del cavalletto).

Gonariu, si certo, la mia era una battuta, ma fino ad un certo punto, a volte per gli acromatici diaframmare è molto utile !

Gonariu
21-03-2025, 19:14
Beh, so che la tecnica della diaframmatura è stata spesso praticata e ci sono i pro ed i contra; volevo solo dire che per postare su questo argomento uno non si deve sentire obbligato a diaframmare il suo acromatico a 60 mm.

Armando31
21-03-2025, 20:03
Ragazzotti questa sera fo fatto 9 scatti da 6" a Dubhe a iso 1600 che vene pare
54943

Free
21-03-2025, 20:04
Adesso non resta che puntare i telescopi verso il cielo , ieri sera ancora una bella serata , ho beccato gli ammassi di messier 41 , 46 , 47 , 48 e 50 , m41 si vede abbastanza bene nel 60 mm , oggetti con declinazione inferiore diventano problematici , in quanto la conformità del terreno mi preclude la vista sul meridiano, m46 ed m47 sono molto vicini con un rifrattore corto si possono vedere nello stesso campo , m50 mostra una ventina di stelle , mentre m48 e quello che mostra molto più stelle , gli oculari usati sono stati due kellner uno da 25 ed uno da 9 millimetri , tutto qui , naturalmente non poteva non mancare uno sguardo a Sirio .

Free
21-03-2025, 22:12
Ciao Armando , perché proprio Dubhe ?
È una stella insolita .

etruscastro
22-03-2025, 07:57
@etruscastro (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41) potresti pensarci tu per cortesia?
viziati! :biggrin:;)

Giovanni BRUNO
22-03-2025, 08:41
Bene, prima di tutto devo dire che l'ACRO SWBONY da 102mm ad f6,5 di ARMANDO è davvero ben ingegnerizzato, con dei bei anelli ed un focheggiatore micrometrico che addirittura non era presente nemmeno sul mio ex 120ED color ORO, per dire di come oggi i rifrattori siano molto più curati come intubazione.

Una domanda, il focheggiatore micrometrico è un CREMAGLIERA, oppure un CRYFORD?

Io dei CRYFORD ne ho avuto una pessima esperienza con il mio ex 120ED prima serie, troppo scivoloso se ci montavo una torretta binoculare.

Mentre il cremagliera micrometrico sul mio attuale TS SD APO da 102mm, tira come un mulo anche con una torretta binoculare pesante + 2 grossi oculari e con il telescopio puntato allo zenit.:)

Armando31
22-03-2025, 10:59
Giovanni BRUNO Ora lasciamo questo trend ai sessantini Comunque è un CRYFORD ibrido ha anche una crimagliera in ottone non ha laschi ha sostenuto la canon 1300D senza oscillazioni

Giovanni BRUNO
23-03-2025, 09:59
Ottima cosa un solidissimo cremagliera micrometrico 1:10, un lusso che oggi non costa quasi nulla, mentre in passato nemmeno i mitici e costosissimi TAKA FS 102 avevano.

Ringraziamo i CINESI che a poco prezzo ci danno ottimi strumenti riccamente accessoriati.:)

Gonariu
23-03-2025, 12:22
Ho sempre pensato che la Cina sia una grande nazione, senza la loro produzione arrivata adesso a ottimi livelli (anche loro hanno dovuto imparare), certi telescopi sarebbero appannaggio di pochi.

Grazie etruscastro per aver cambiato il titolo del thread, gentilissimo!

Ciao Armando31, penso che il tuo rifrattore sia un tuttofare che anche sul planetario possa dire la sua. Infatti avendo un rapporto di cromatismo (CA ratio) di 1,59, secondo la solita tabella che ricondivido, avrebbe un livello di cromatismo filtrabile.

54945

Gonariu
06-04-2025, 10:45
Ho guardato la luna alcuni giorni fa col Bresser 60/900, per due sere consecutive. In entrambe le sessioni c'era vento, quindi un seeing non proprio ottimale. Il primo giorno ho adoperato oltre al sessantino il mio 80/400 (il solito Vista) acromatico. Col 60/900 ho adoperato gli ingrandimenti di 129X (OR7) e 225X (OR4), anche all'ingrandimento più alto l'immagine era definita e contrastata anche se più scura. Prendo la carta lunare di Guido Ruggieri per rintracciare le formazioni superficiali che vedo all'oculare. Adopero anche l'80/400 perché il campo un po' stretto del 60 mm non mi soddisfaceva, metto un oculare di 2,3 mm Xcell col quale si hanno 174X, all'inizio l'immagine era accettabile ma poi, abbassandosi la luna, il seeing dava un'immagine da lasciar perdere. Ritorno allora al 60 mm che, con mia sorpresa, dà ancora un'immagine ancora decente e contrastata, prendo allora la carta lunare di Guido Ruggieri per rintracciare le formazioni superficiali che vedo all'oculare. Col sessantino non si percepisce il cromatismo, col Vista si, un evidente bordo blu sulla luna. Il giorno successivo ritiro fuori il 60 mm, il Vista rimane a cuccia, l'immagine era anche questa volta decente nonostante il vento, si vedono Theophilus, Cyrillus e Catharina assai contrastati sia a 129X che a 225X. 129X era tuttavia assai più preferibile perché il nostro satellite era velato da nubi e nonostante ciò l'immagine era ancora buona.

Free
06-04-2025, 11:17
Ciao Gonariu , come ben sai il 60/15 rientra nello standard di Conrady , con un rapporto di 6,36 , difficile vedere del cromatismo , ti dirò che io ogni qualvolta che ho usato il 60ino , non ho mai avuto problemi con il seeing osservando la Luna , 225x sono facili da ottenere anche nel mio è non nego che molte volte uso una barlow 2x con oculare da 6 mm per ben 300x , l'immagine certamente rimane più scura ma rimane anche perfettamente tutta intera .
Forse l'oculare più opportuno per questo telescopio sarebbe un 5 mm , il quale darebbe 180x , dico forse perché non c'è l'ho , se ne capita uno nell'usato lo comprerò .

Armando31
06-04-2025, 11:36
Ragazzotti! in questi giorni ho avuto problemi di salute sono stato in ospedale "Diabetologia" mi hanno dato la nuova terapia ora la clicemia è tornata a livelli accettabili tra 3 mesi devo ritornare per vedere se la nuova dieta sta facendo effetto devo dimagrire almeno di 30Kg:biggrin: bando alle ciance appena appena mi arriva la nuova camera farò qualche foto IR RES con la dsrl non mi piace

Gonariu
06-04-2025, 12:20
Ciao Free, non pensavo che un 60/900 di produzione giapponese potesse arrivare a 300X con un'immagine ben definita. Qualche anno fa ho preso un Newton 76/700 della Celestron su Astrosell a 50 euro che con mio grande stupore sono riuscito a portare a 304X con un oculare Xcell da 2,3 mm; l'immagine era scura ma molto definita, sicuramente l'ottica era ben collimata. Prima che la luna ricomparisse in cielo ho guardato Castore ad 80X con un acromatico 70/400 (il Travelscope 70 della Celestron) che che si è riuscita a sdoppiare senza problemi e con un po' di cromatismo, il 60/900 qualche anno fa ne dava un'immagine decisamente migliore ad un centinaio di ingrandimenti coi dischi di Airy della primaria e della secondaria ben visibili. Però quella sera stessa il Travelscope ha dato una bella visione a 16X (con un Plossl da 25 mm della Celestron) di M44 e M67, battendo anche il Vista che a 16X dà un'immagine scadente di M44 a causa della troppa curvatura di campo.

Gonariu
06-04-2025, 12:23
Ragazzotti! in questi giorni ho avuto problemi di salute sono stato in ospedale "Diabetologia" mi hanno dato la nuova terapia ora la clicemia è tornata a livelli accettabili tra 3 mesi devo ritornare per vedere se la nuova dieta sta facendo effetto devo dimagrire almeno di 30Kg:biggrin: bando alle ciance appena appena mi arriva la nuova camera farò qualche foto IR RES con la dsrl non mi piace
Ciao Armando31, in questi tempi la medicina ha fatto passi da gigante, sono contento che ti abbiano regolarizzato la glicemia. Che camera ti sei comprato?

Armando31
06-04-2025, 12:39
Un SVBONY 205 per il planetario Leggi le caratteristiche

Modello SV205
Telecamera a colori SÌ
Sensore di immagine Sensore COMS da 1/2,8"
Modello del sensore Modello: SONY IMX415
Risoluzione dell'immagine 7,05 Megapixel (3264*2160)
Tipo USB USB 3.0
Dimensione pixel 1,45μm X 1,45μm
Otturatore Tapparella elettronica
Tempo di esposizione Da 15 ms a 1000 ms
Guadagno 0-120
Frequenza fotogrammi massima (YUY2) Formato MJPG 1920*1080 a 30 fps
15 fps YUY2 3264*2160
ADC 10 bit
Filtro Filtro IR
Tipo di interfaccia Protocollo UVC standard
Lunghezza del cavo 1,8 milioni
Peso 100g
Sistema di supporto Sistema operativo Windows, Linux, Android, Raspberry Pi
Supporto Telescopio Telescopio con foro di base diagonale da 1,25 pollici
Consumo energetico 230 mA a 5 V
Lunghezza del cavo 1,8 milioni
Umidità di lavoro 30%-80%
Umidità di stoccaggio 20%-90%
Temperatura di esercizio da 0℃ a +50℃
Temperatura di conservazione da -10℃ a +60℃

Free
06-04-2025, 14:04
Ciao Armando31 , in primis i miei auguri di pronta guarigione , dopo di che aspetto con ansia i risultati , visto che adesso dovresti avere tutto per procedere sia visivamente che fotograficamente .

Gonariu , 60 millimetri di diametro patiscono molto meno il seeing e questo gli permette di salire molto con gli ingrandimenti , mantenendo un'immagine intera , (per inciso anche l'ottica deve essere ben lavorata ) cosa non possibile con diametri più grandi a meno che il seeing non collabori .

L'estate scorsa mi è capitato di avere allo stesso tempo nel mio terrazzo sia il 102 f7 che il 60ino montati sulle rispettive montature , quando il seeing era scarso , il 102 si fermava molto prima del 60ino come ingrandimenti .

Per quanto riguarda l'anmasso del Presepe sono d'accordo con te , una eccessiva curvatura di campo degrada l'ammasso il quale ha una dimensione apparente di tutto rispetto .

Gonariu
07-04-2025, 15:07
Ciao Free, finora ho usato poco il sessantino, mi sa che lo userò molto di più. In questi ultimissimi anni il seeing molte volte lascia a desiderare e spesso ho dato solo un'occhiata alla luna per poi rimettere subito tutto dentro in quanto "non era giornata". Devo dire che quando ero ragazzo ed avevo il Konus Hydra 60/700, il concetto di seeing scadente o inaccettabile spesso è stata per me una cosa teorica, guardavo la luna a 70x (oculare H20 con la Barlow 2X) e non ricordo di aver mai rimesso frettolosamente tutto dentro per una visione scadente. A ciò fa eccezione Venere che certe volte a 117X (oculare H6) ribolliva. Penso che l'acquisto del 60/900 sia buono anche per questo e che le sessioni osservative con esso aumenteranno di numero.

Free
08-04-2025, 14:57
Ciao Gonariu , il seeing medio italiano si assesta a 1,5 secondi d'arco , il potere risolutivo del 60ino è di due secondi , significa che tutte quelle sere con seeing da due o migliore di due secondi d'arco sono ottime per osservare con il 60ino , mentre già prendendo un 120 di diametro , per poter esprimere tutto il suo potere risolutivo dovrà aspettare quelle sere in cui il seeing offre 1 secondo d'arco , peggio va per i diametri più grandi , in quanto le sere con potere risolutivo inferiori al secondo d'arco sono molto poche durante l'anno .
Allo stesso tempo , in una serata da 2 secondi d'arco un 60ino è un 10 pollici avranno la stessa risoluzione di 2 secondi d'arco , quindi sulla Luna o sulle doppie avranno la stessa risoluzione , la differenza sta che il 10 pollici sarà molto più luminoso .

Quest e quanto ho letto da varie fonti .

GiovanniZ
08-04-2025, 15:09
Quindi per seeing medio italiano, l'apertura ideale è sui 90mm circa.

Free
08-04-2025, 15:20
Se si considera un seeing di 1,5 secondi , il diametro che ha questa risoluzione e 80 mm PR =120/D , ma ti perderesti tutte quelle serate in cui il seeing è migliore di 1,5 secondi d'arco .

Giovanni BRUNO
08-04-2025, 19:05
Ricordo che un rifrattore di medio-grosso diametro, tipo 120mm--150mm può sempre essere diaframmato ad un diametro inferiore con un semplice diaframma in cartoncino nero, basta farne alcuni di varie aperture libere per armonizzare al meglio l'apertura libera con il seeing del momento.

Non solo, anche gli strumenti ostruiti, tipo i NEWTON ed i CATADIOTTRICI possono essere diaframmati eccentricamente per armonizzare l'apertura residua con il seeing del momento.

Infine, nel diaframmare eccentricamente un ostruito, si ha un notevolissimo incremento del rapporto focale.

Ad esempio con il mio ex C11 CPC HD, per le osservazioni terrestri con torretta binoculare, per esperimento lo diaframmavo con un foro eccentrico di 94mm, nel fare ciò portavo anche il rapporto focale da f10 ad f30 e le immagini erano di una fermezza ed incisività straordinaria per quel modesto diametro residuo, oltre ad avere anche una enorme profondità di fuoco.:)

Angelo_C
09-04-2025, 20:15
Seriamente, il seeing medio italiano NON esiste.
Abitiamo su un costone montuoso lungo 1.500 km attorniato dal mare, innestato sul continente da un'altro costone montuoso, con svariate migliaia di km di coste, una gigantesca pianura interclusa, due grandi isole e valli montane, insomma abbiamo 6 o 7 tipologie climatiche diverse, di "medio" in Italia non c'è nulla.

Valutatevi il vostro seeing locale e basatevi su quello, ma solo indicativamente, ricordatevi che il seeing (compresa la microturbolenza locale) è un qualcosa di dinamico, se anche aveste un seeing medio (della serata) di 3", ci saranno comunque momenti più o meno lunghi dove il seeing sarà di 2" o minore, l'arte di osservare è anche avere pazienza e approfittare degli altiimi di calma per spuntare qualche dettaglio in più.

Insomma non tarpatevi le ali perché in giro scrivono che in Italia c'è un seeing medio (poi magari scrivessero anche come l'hanno calcolata questa media), prendendovi un certo diametro «Perche tanto il seeing...», come sempre, prendetevi il diametro più grande che riuscite a permettervi e a gestire.

Che poi per inciso, anche vi fosse un posto con seeing stabile, costante ed immutabile di 5" (una fetenzia totale insomma), magari la risoluzione sarà anche limitata e il diametro "grande" performerà come quello "piccolo", ma quello grande a parità di ingrandimento avrà in ogni caso tanta luce in più, tanto contrasto in più, una saturazione maggiore dei colori, una osservazione più "comoda" grazie alla P.U. maggiore (quelli di una certa età ad esempio devono combattere con le miodesopsie appena si va intorno a P.U. di 0,6/0,5 mm).
Senza contare che nel mondo reale, poi quando il seeing concede, si comincia subito a sentire la mancanza dei centimenti ed avere rimpianti.

Free
09-04-2025, 21:09
Ciao Angelo , ho voluto solo fare un paragone sulla risoluzione , due telescopi di diametro diverso hanno la stessa risoluzione con un dato seeing , per il resto come ho scritto , il telescopio più grande è da preferire appunto per la sua capacità di raccolta luce quinti contrasto e nitidezza .
Per quanto riguarda il seeing medio italiano , certamente non me lo sono sognato io , viene calcolato allo stesso modo di come il compiuterino della tua macchina calcola il consumo medio durante la guida .
Seeing da 1,5 secondi non significa che in tutta Italia vi è un seeing da 1,5 secondi , ma si fa una media , tipo 1" in Toscana 2" in Liguria 3" in Sicilia ecc... è si fa la media , allo stesso modo esiste la media di quanta acqua piove in un anno in Italia, quanto irraggiamento solare riceve l'Italia in media ogni anno , qual'è la media dei terremoto e così via .

GiovanniZ
09-04-2025, 21:35
Posso confermare anch'io, che pur non abitando in città (periferia nord di Vicenza) il seeing raramente scende sotto 1,5", se poi ci mettiamo il meteo, e il vicino col faro led acceso tutta notte.

frignanoit
09-04-2025, 21:50
Quindi per seeing medio italiano, l'apertura ideale è sui 90mm circa.
Assolutamente no! Angelo ha fatto dei paragoni molto sensibili alla realtà dell'avere buono e cattivo seeing, Free ci ha messo come si calcolano le previsioni meteo, facendo una media degli eventi c'è la probabilità che ci becco..
Dunque se per la media del seeing sul nostro territorio il diametro ideale è di 90mm, cosa ci vanno a fare i nostri amici sul pollino con 45cm di diametro? "la frittura mista".. un diametro maggiore risente di più la turbolenza ma resta sempre una raccolta maggiore di luce e cisi vede sempre più dettaglio.. quello che fa la differenza è l'ingrandimento in caso di cattivo seeing, più alti sono gli ingrandimenti e peggio si vede, allora casca l'asino sul 90mm perché questo non arriverà a 350x su Marte o per vedere il craterino Lunare di 500mt, farà 150x e si frega del seeing cattivo che meno lo percepisce ma raccoglierà sempre di meno.. Una buona regola è sempre di mettere l'occhio nell'oculare andare su con gli ingrandimenti e se la serata non è un gran che, ammassi aperti a 90x pure meno..

Free
09-04-2025, 22:02
Ciao frignanoit , per media italiana di 1,5 secondi non significa che il seeing é in tutta Italia 1,5" , sul Pollino sarà 1" , in Lombardia sarà 2" nel Lazio 1,3" e cosi via è logico che il dob da 45 centimetri sul Pollino darà il massimo ma allo stesso identico momento in un altro posto dove il seeing è di 3" il dob da 45 centimetri avrà la stessa risoluzione di uno strumento più piccolo .

frignanoit
09-04-2025, 22:13
È qui il vero gap sul diametro, se un 45cm può risolvere 0.5" lo farà sempre, il dettaglio si potrà vedere bene o male per via del seeing, il 90mm se ha il limite risolutivo di 1" quel dettaglio da 0,5" non lo risolverà mai né bene né male, non possono avere lo stesso potere risolutivo se casca il seeing..

Free
09-04-2025, 22:16
Credo che il dob da 45 centimetri risolverà 0,5 secondi d'arco solo quando il seeing lo permetterà , non sempre .

frignanoit
09-04-2025, 22:29
Può succedere, infatti si consiglia sempre di aspettare oppure di rivedere l'oggetto nella stessa serata che le cose possono migliorare, ma se sono su M13 con 45cm e risolvo 500 coppie di stelle a 0.5" aspetto che il seeing migliora se non è buono e forse ci saltano fuori altre 50 stelle che prima erano offuscate, con il 90mm parto che vedo M13 impastato aspetto che migliora il seeing e impastato resta per sempre perché il limite del potere risolutivo del 90mm è quello con seeing buono e cattivo.. gestire il seeing non può prescindere dal diametro, l'unico dato certo è che con minore diametro non ti accorgi del cattivo seeing perché lo percepisci meno che con un diametro maggiore.. ma se il potere risolutivo è maggiore lo sarà sempre..

Free
09-04-2025, 22:33
Qui hai perfettamente ragione .

frignanoit
09-04-2025, 23:49
Ho raccolto i dati indicativi del potere risolutivo degli strumenti più comuni, giusto per fare qualche confronto.
60 mm = 2,3"
80 mm = 1,7"
100 mm = 1,3"
120 mm = 1,15"
150 mm = 0,92"
200 mm = 0,69"
250 mm = 0,55"
Immaginiamo il telescopio 250mm con un cattivo seeing, quanto può perdere in risoluzione? Ipotizziamo che arrivi al pari del 150mm e che questo al pari del 100, il limite minimo del 80mm pur mantenendo lo stesso potere risolutivo perché percepisce meno le turbolenze non arriva già di suo a eguagliare il gap che hanno potuto avere i diametri maggiori.. come potrebbe essere ideale un 90mm se il seeing è pari o vicino al secondo d'arco se questa è una media che ipotizziamo di accettare sul nostro territorio!

Free
10-04-2025, 00:24
Scusami frignanoit ma non capisco cosa intendi con telelescopio ideale da 90 mm .
Per quanto riguarda il PR basta dividere 120/diametro in millimetri .
Un telescopio da 250 mm di diametro avrà un PR di (più o meno) 0,5 secondi d'arco , ma per sfruttare a pieno questa potenzialità , il seeing del momento in cui si osserva deve essere almeno di 0,5 " altrimenti se fosse da 1" , la risoluzione del 250 mm sarà uguale a quella di un 120 mm fermo restando che il 250 mm sarà molto più luminoso e contrastato , non so se mi sono riuscito a spiegare .

frignanoit
10-04-2025, 01:17
Io sull'argomento ho risposto a questo quesito:
"Quindi per seeing medio italiano, l'apertura ideale è sui 90mm circa."
Ho risposto che no! 90mm non sono l'apertura ideale per la media del seeing Italiano che tra l'altro dovrebbe essere 1.3 / 1.4".. ma che un apertura maggiore alla lunga restituisce sempre il maggiore potere risolutivo, dato dal fatto che il seeing cambia da momento a momento e se uno strumento ha un limite di 1" la resta, quello che è sotto al secondo d'arco restituisce il potenziale risolutivo.. non c'è il diametro ideale per il seeing Italiano... Tutto qui..

Free
10-04-2025, 08:23
Perfettamente ragione , non esiste il diametro ideale per il seeing , certo che più è grande e più avrà potere risolutivo , ma resta il fatto che il PR di un qualsiasi strumento resta legato al seeing del momento in cui si osserva il cielo .
È quello che cerco di dire dall'inizio , ma forse non mi ero spiegato bene .

Giovanni BRUNO
10-04-2025, 09:05
Detto con estrema franchezza, questa discussione mi sembra presa pari-pari da quella di alcuni lustri fa su TREKPORTAL, dove i sacerdoti di REFRACTORLAND arrivarono a deridere un DOBSON da 400mm vs un rifrattore di circa 100mm.

Quella discussione portò alla nascita del form DOBSONIANI e cosi REFRACTORLAND e DOBSONIANI ebbero il loro campo di battaglia esclusivo, in cui menarsi.

Senza parlare della bufala più colossale apparsa nei forum, che un nobilissimo APO VIXEN FL da 70mm performava da Dio su MARTE a 550x

Intanto un rifrattorino di 60mm è totalmente impotente a risolver qualsiasi ammasso globulare, come è totalmente impotente a dividere delle stelle doppie con separazione appena al di sotto del suo potere risolutivo, ovvero un mare di oggetti, oppure stelle doppie, ben visibili in un diametro di almeno 102mm, semplicemente sono invisibili in un 60mm.

Solo per amore di verità, io sono un appassionato visualista di osservazioni terrestri-architettoniche a grande distanza e ad alto ingrandimento.

Su un soggetto tecnico molto critico, come le colonnette in cemento di un lontanissimo balcone, con i quattro angoli arricchiti di solchi verticali, tipo le scanalature delle colonne dei templi Greci, con il non piccolo APO SW da 120mm non sono mai riuscito a risolvere quelle mini scanalature verticali, mentre con il RUMAK INTES MK67 da 150/1800mm, con lo stesso seeing diurno pre tramonto, ci riuscivo sempre.

Idem oggi, dove per puro amore per i confronti, metto spesso a confronto il mio attuale TS SD APO FPL-53 + LANTANIO da 102/711mm ad f7, con il plebeo MAK SW da 127/1540 ad f12, vedo al limite quelle scanalature con il MAK da 127mm, ma non riesco e vederle con l'APO da 102mm , ricordo che osservo quel soggetto tutti i giorni utili dell'anno e quindi con una casistica estremamente ampia.

Ma perché stupirsi? la risoluzione di un telescopio è strettamente correlata con il diametro della sua apertura, è una legge fisica, mica una opinione personale, ma aggiungo che la tanto vituperata ostruzione centrale, poco incide sul potere risolutivo di un ostruito, poche volte ci si ricorda del fatto che i MAK e RUMAK ad f12-f15, sono più APO dei tipici rifrattori doppietti APO ad f7.

Io vengo dal mondo dell'industria metalmeccanica e più precisamente dai reparti di ATTREZZAGGIO, la parte più tecnologica di una azienda metalmeccanica, in cui si producono in proprio gli stampi che a loro volta produrranno i pezzi che compongono gli oggetti prodotti.

Ebbene, in tali reparti è accettata la massima che con una macchina utensile più grande si possono costruire sia dei pezzi piccoli che dei pezzi grandi, mentre con una macchina utensile piccola si possono produrre solo pezzi piccoli.

Idem per i telescopi, con un telescopio più grande si può vedere di più e meglio, sia degli oggetti facili che degli oggetti più difficili, mentre con un telescopio più piccolo si vedono bene solo gli oggetti più facili, ma và????:)

Free
10-04-2025, 10:02
Il mondo delle favole lasciamolo al loro destino .
Qui si continua a scrivere senza leggere quello che è già stato scritto , si continua a girare la minestra nel pentolone senza apportare niente di nuovo .

Non ho mai scritto che un 60ino è migliore di un diametro più grosso , in caso segnalatemi dove l'ho citato .

Per quanto mi riguarda , "cascasse la Luna adesso sulla Terra" , se il seeing del momento in cui si fa l'osservazione è di 1 secondo di arco , due strumenti di diverso diametro , uno da 120 mm ed uno da 250 mm , avranno la stessa risoluzione di 1 secondo nonostante il 250 mm sulla carta abbia una risoluzione di 0,5 secondi , certamente il 250 mm sarà molto piu luminoso e contrastato , ma la risoluzione e altra cosa .

Come si è sempre detto è il seeing a fare da patrona .

Sfido chiunque a dirmi il contrario , il contrario sarebbe asserire che la formula 120/D non è più valida .

Free
10-04-2025, 10:07
Poi ditemi poi dove trovare in Italia un seeing da 0,5" che mi ci trasferisco .

Nei migliori telescopi collocati in alta quota in Cile e nelle hawaii il seeing arriva a 0,6" 0,8" , fate voi .
Fonte wikipedia.

Giovanni BRUNO
10-04-2025, 10:21
Quindi affermi che i giganteschi telescopi istituzionali terrestri da 10 metri, ovvero da 10.000mm sono del tutto inutili, perché lavorando al massimo con un seeing locale di 0,6--0,8 secondi e quindi bastava un telescopio con un'apertura di anche un po meno di un 250mm per saturare le possibilità di risoluzione di quel sito?

Ci si rifugia nei tecnicismi dei secondi d'arco del seeing locale, io so solo che con un LX200 da 12" di un mio amico astrofilo, riuscivamo a risolvere alla prima occhiata tutti i globulari della zona del SAGITTARIO e quindi ...RASOTERRA.... da un cielo di periferia, prova a farlo non con un sessantino, ma con il tuo APO da 102mm e poi ne riparliamo.

Ciò detto, amo ed apprezzo il mio attuale ACRO SW da 70/500mm, pagato 35€ usato, perché non pesa e non ingombra quasi nulla e riesce a darmi dei bei campi larghi, sia in terrestre che sul cielo, ma quanto a risoluzione, è ferreamente e crudelmente inchiodato al suo piccolo diametro, ne potrebbe essere diverso.

Armando31
10-04-2025, 10:51
Free per me e forse per gli altri ti sei spiegato benissimo , n.b. non sei tu lo scienziato che ha costatato che la velocita delle vibrazioni atmosferiche sono uguali per tutte le aperture
Ormai lo sanno tutti che un 250mm soffre di più le vibrazzioni di un 60mm le cose cambiano in fotografia astronomica il 250 mm puo abbatere il seeig agendo su i frame/sec potando dai canonici 30 Frame/sec a 100, pero la camera deve sopportare elevati frame aumetando i frame si rallenta il selling, guadate cosa fanno i videomarker fimano in poco tempo la nascita di una pianta in pochi secondi o le video camere che riprendono la F1 , sono video camere che possono filmare a 500 f/s
Concludo Mostrandovi un scrinshoot d elle asi panetarie e i f/s che possono raggingere ottime per il planetario
55033

Free
10-04-2025, 11:27
Mi dispiace Giovanni che continui a non capire e confondere la risoluzione con la capacità di raccolta luce .

La risoluzione si calcola per qualunque diametro PR =120 /D ed è la capacità di distinguere piccoli angoli o separare stelle doppie strette .
Per quanto riguarda il paragone che fai con gli ammassi è logico che un diametro di 10 pollici ti fa vedere le singole stelle mentre un 60ino solo un batuffolo grigiastro , ma ciò è dovuto alla capacità di raccolta della luce che nel 10 pollici è enormemente superiore al 60ino e non al potere risolutivo dello strumento , mi dispiace che un astrofilo di lungo corso come te continui a confondere potere risolutivo e raccolta luce non so che dire .

Free
10-04-2025, 11:35
Per essere più chiari , con seeing da 2 secondi d'arco , il 60ino sdoppia una stella da 2" il dob da 50 centimetri al massimo si ferma a 2" di più non va , mentre per quanto riguarda l'ammasso il 60ino vede una nube il dob vede le stelle che lo compongono , ma ciò è dovuto alla maggiore capacità di raccolta luce del dob e non al potere risolutivo .
Più chiaro di così non si.

Free
10-04-2025, 13:45
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?810-Potere-di-separazione-angolare-o-potere-risolutivo%20Potere%20di%20risoluzione%20angolare% 20o%20potere%20risolutivo

Giovanni1971
10-04-2025, 13:54
Permettetemi di inserirmi nel “frizzante” dibattito :) perché mi ha permesso di imparare qualcosa.


Quindi affermi che i giganteschi telescopi istituzionali terrestri da 10 metri, ovvero da 10.000mm sono del tutto inutili, perché lavorando al massimo con un seeing locale di 0,6--0,8 secondi e quindi bastava un telescopio con un'apertura di anche un po meno di un 250mm per saturare le possibilità di risoluzione di quel sito?

Quoto dal sito del New Jersey Institute of Tecnology:
https://web.njit.edu/~gary/202/Lecture6.html#:~:text=The%20light%20gathering%20po wer%20depends,power%20depends%20on%20the%20diamete r.&text=angular%20resolution%20(arcsec)%20%3D%200.25, %2F%20telescope%20diameter%20(m).

The goals of modern astronomy that fuel the drive to ever larger telescopes are (1) to see to the greatest distance -- i.e. faintest objects, and (2) to measure spectral lines with the best precision. Since spectra are measured by spreading light out as much as possible, again we want the greatest possible light-gathering power. But what about resolution (resolving power)? That is equally important, but there is a limit to how well we can resolve objects that is not set by the aperture, but rather by the blurring due to Earth's atmosphere. Even the largest telescopes can only resolve objects to not much better than 0.3-0.5 arcsec, even when their theoretical resolving power is only 0.02 arcsec. That is why the Hubble Space Telescope was launched, to get above the Earth's atmosphere. In fact, the Hubble has a mirror diameter of only 2.4 meters, compared to the Keck telescopes' 10 m diameter, yet the Hubble has about 10 times better resolution that the Keck.

Traduzione di Google:
Gli obiettivi dell'astronomia moderna che alimentano la spinta verso telescopi sempre più grandi sono (1) vedere alla massima distanza, ovvero gli oggetti più deboli, e (2) misurare le linee spettrali con la massima precisione. Poiché gli spettri vengono misurati diffondendo la luce il più possibile, ancora una volta desideriamo la massima capacità di raccolta della luce. Ma che dire della risoluzione (potere risolutivo)? Questa è altrettanto importante, ma c'è un limite alla nostra capacità di risolvere gli oggetti che non è determinato dall'apertura, ma piuttosto dalla sfocatura dovuta all'atmosfera terrestre. Persino i telescopi più grandi possono risolvere gli oggetti solo a poco più di 0,3-0,5 secondi d'arco, anche quando il loro potere risolutivo teorico è di soli 0,02 secondi d'arco. Per questo motivo è stato lanciato il telescopio spaziale Hubble, per superare l'atmosfera terrestre. Infatti, l'Hubble ha uno specchio con un diametro di soli 2,4 metri, rispetto ai 10 metri del Keck, eppure l'Hubble ha una risoluzione circa 10 volte superiore a quella del Keck.

Quindi i grandi telescopi non sono inutili (…e nessuno qui lo ha affermato). Le grandi dimensioni giovano alla raccolta luce e ai due obiettivi (1) e (2) menzionati sopra, tuttavia sono inefficaci per aumentare il potere risolutivo, da un punto di vista pratico.

Alla fine, direi che il punto della questione è semplicemente che il potere risolutivo non è il solo parametro per giudicare un telescopio. Ci sono molti altri fattori che influenzano il risultato.

Da un punto di vista puramente empirico, la mia (modesta) esperienza osservativa conferma quanto detto da Free: quando ho puntato stelle doppie, sono sempre riuscito a separarle sia nel c8 che nell’80mm (ancorché in quest’ultimo l’immagine era meno luminosa ed a volte i colori meno vivi). Al contrario, ammassi evidentemente risolvibili con il c8 non lo erano (e non lo saranno mai) con il rifrattore, per non parlare di altri DSO come galassie e nebulose, totalmente invisibili.

Free
10-04-2025, 14:01
Finalmente qualcuno che ha capito cosa sto dicendo e mi dà ragione , grazie Giovanni1971 .

iaco78
10-04-2025, 14:15
Questa discussione mi sta' confondendo un po le idee..
Io sapevo che all'aumentare del potere risolutivo di uno strumento aumenta la capacita' di staccare dettagli vicini...e credo che il potere risolutivo dipenda solo ed esclusivamente dal diametro utilizzato...
Ergo...forse sbagliando, ho sempre pensato che piu' diametro ho, piu' riesco a separare dettagli ( crateri sulla luna, stelle sugli ammassi ecc....) .
Non capisco molto bene come possa invece influire la raccolta luce in se sulla separazione dei dettagli...

Sto' dicendo una castroneria?

Free
10-04-2025, 14:25
Questa discussione mi sta' confondendo un po le idee..
Io sapevo che all'aumentare del potere risolutivo di uno strumento aumenta la capacita' di staccare dettagli vicini...e credo che il potere risolutivo dipenda solo ed esclusivamente dal diametro utilizzato...
Ergo...forse sbagliando, ho sempre pensato che piu' diametro ho, piu' riesco a separare dettagli ( crateri sulla luna, stelle sugli ammassi ecc....) .
Non capisco molto bene come possa invece influire la raccolta luce in se sulla separazione dei dettagli...

Sto' dicendo una castroneria?

Hai detto giusto più diametro uguale più potere risolutivo o meglio potere di risoluzione angolare , ma se il seeing non collabora non serve a niente avere un P R da 1 " , stelle sotto questa distanza angolare non le risolvi , uguale per i dettagli Lunari , la capacità di raccolta luce incide sul contrasto e nitidezza e sulla magnitudine limite .

frignanoit
10-04-2025, 14:28
La raccolta luce resta la stessa e anche la capacità di separare dettagli vicini, però il potere risolutivo in caso di scarso seeing viene influenzato e i telescopi con diametro maggiore ne risentiranno di più di un diametro minore facendo rendere quello con diametro minore meglio perché meno influenzato.. es: su una coppia di stelle binarie molto vicine in caso di scarso seeing l dischi di airy delle due stelle si fonderanno come se fossero due immagini unite rendendo l'immagine degradata, a maggior ragione per il fatto che un grande diametro per separare dettagli fini raggiungerà più ingrandimenti del piccolo diametro, allora bisogna cercare un compromesso sugli ingrandimenti che non influirà sul diametro piccolo.. però da questo stabilire quale diametro sia ideale per un medio seeing italiano è una cosa errata perché non ci sta che il piccolo diametro sia migliore di uno grande..

iaco78
10-04-2025, 14:33
quindi.....
a parita' di seeing ,ottimale per un 60mm ma insufficiente per un 300 mm.... io punto i due telescopi sulla luna a osservare i crateri.. stacco piu' dettagli nel 60 mm? facciamo ad ingrandimeno simile..
Non mi torna questo..

Free
10-04-2025, 14:37
A parità di seeing , diciamo 2 secondi , sia il 60ino che il maxi dob distinguevano massimo due punti separati da 2 secondi di arco niente di più , con la differenza che nel maxi dob tutto apparirà più luminoso , nitido e contrastato .

iaco78
10-04-2025, 14:40
ok..chiaro... grazie Free

Free
10-04-2025, 14:40
Aggiungo , l'ingrandimento non c'entra niente si può ingrandire quanto pare , ma non si può risolvere due punti vicini , più di quanto il seeing permette .

Come si è sempre detto è il seeing che la fa da patrona .

frignanoit
10-04-2025, 14:41
A seeing ottimale mettiamo 1" d'arco di ottima visibilità entrambi per i dettagli di 1" andranno bene, il piccolino non tirerà fuori dettagli sotto 1", quello grande si, ma non saranno ottimali per via dei limiti che in quel momento impone il seeing.. allora sembrerà paradossalmente che il piccolino vada meglio..
Free aveva già risposto, l'ingrandimento è un limite obbligato e legato al seeing, se ad alti ingrandimenti non si può rendere bisogna abbassare gli ingrandimenti questo succede già anche per i pianeti dove si evince che sopra 220x non converrebbe andare salvo un ottimo seeing..

Free
10-04-2025, 14:43
Ancora una volta ti sbagli , per entrambi il limite sarà di 1 secondo , non si scappa .

frignanoit
10-04-2025, 15:04
Bisognerebbe mettere due strumenti 80 e 200mm vicini a puntare il terminale della Luna a parità di seeing e ingrandimenti e vedere quanti crateri vengono fuori in entrambi gli strumenti, sono convinto che sul 200 ne saranno di più e tanto più piccoli...

Free
10-04-2025, 15:14
Frignanoit , fare delle valutazioni a spanne , non ha mai portati risultati certi , oggi tutto è regolato dalla matematica , agli albori del telescopio ci sono stati scienziati, matematici e astronomi che hanno tirato giù centinaia di formule che regolano le le leggi delle ottiche , quella in discussione , riguarda il potere di separazione angolare , e hanno stabilito che si calcola dividendo 120 per il diametro in millimetri , adottando questa formula con l'esempio fatto da te sulla Luna , entrambi i telescopi vedranno gli stessi dettagli , se puoi dimostrare il contrario , significa che la formula usata da un centinaio di anni a questa parte non è mai stata valida .

Free
10-04-2025, 15:22
Cinque pagine a parlare di potere risolutivo !
Almeno ho capito parecchio .

frignanoit
10-04-2025, 15:33
Ma già questo 120/D è discutibile, perché ci sono formule che indicano 115/D, 138/D e sono già discordanti, il campo e lo strumento conta, i calcoli li lascio allo spazio che trovano..

Free
10-04-2025, 16:04
La formula 120/D è quella comunemente più usata .

116/D e quella trovata da W.Rutter Dawes .

117/D è quella trovata da Pichering .

Per farei conti in pari usiamo quella da 120/D .
Ma anche usando le altre formule il risultato cambia di pochissimo .
Esempio telescopio diametro 120 mm

116/120 = 0,96"
117/120 = 0,975"
120/120 =1"
Dire che la matematica la lasciamo al tempo che trova è un azzardo .

Armando31
10-04-2025, 16:22
Visto che si sta prendendo cavoli pe cucuzze ,a questo punto occorrerebbe il parere di un esperto secondo me ha ragione Free perché si sta parlando di seeing non di potere risolutivo
Mi spiego:
In Italia abbiamo valori medi che variano da 2,0" (montagna) a 3,0" (zona rurale) e fino a 4,0" d'arco in centro città; sul sito www.meteoblue.com potrete consultare il seeing di molte località italiane ed estere.
Free faceva il paragone di 2" d'arco
Se inquadriamo il terminatore della luna con il 250 dobson , e con un 80mm i 2" d'arco faranno vedere le vibrazioni idem in tutte e due anche se il 250mm risolve a 0,50" d'arco Cosa centra la risoluzione di una lente?
I grossi osservatori li costruiscono in zone con seeing adatti vedi Palomar o lo Spazio;)

frignanoit
10-04-2025, 16:59
Gli osservatori vengono costruiti dove il cielo è più buio, i deserti e gli altopiani non producono turbolenze atmosferiche? Io dico solo che se uno strumento arriva a 0.5" lo farà sempre, è solo l'immagine prodotta che non sarà conforme se il seeing è scarso, avrà il tremolio, ok ma si vedrà comunque, nell'80mm non si vedrà perché non ci arriva..

Free
10-04-2025, 17:15
Gli osservatori sono situati in punti strategici , per prima cosa vengono fatte veriche e misure atte a trovare punti in cui la trasparenza del cielo è ottima la maggior parte dell'anno , vedi osservatorio in Antartide , come ho gia detto in un post precedente il seeing migliore negli osservatori situati in Cile e Hawaii non scende sotto il mezzo secondo d'arco .
Continui a dire che un 250 mm risolverà sempre 0,5" d'arco , ma continui a sbagliarti non prendendo in considerazione il seeing , per non parlare dello 0,5" d'arco in Italia .

frignanoit
10-04-2025, 17:29
Tecnicamente il discorso quadra, ma se prendiamo un CPC11" e un C8" usciamo fuori e il seeing fa 1.4", che facciamo buttiamo il CPC11 nel pattume e ci teniamo il C8 perché tanto il seeing medio è 1.4.. il CPC 11" in tutti i casi dovrebbe demolire il C8 quindi stiamo a 1.4 perché il seeing medio è questo e chi sene frega del 300mm.. questo è il concetto, parlando di strumenti, lo so che con la Mercedes 280 nella nebbia si va a 30km/h come con la Fiat Panda..

Free
10-04-2025, 17:35
Nel tuo esempio , tutte e due i telescopi , 11pollici e 8 pollici , riusciranno a distinguere sul suolo Lunare due formazioni separate al minimo da 1,4 secondi d'arco , ma , attenzione , il CPC 11 pollici sarà più luminoso , più contrastato e più nitido del c8 .

dob45
10-04-2025, 17:44
Casualmente ho visto che si sta parlando di risoluzione .....

La questione è molto più complessa di quanto la formuletta 120/D faccia supporre: intanto diciamo subito che questa ( e simili) vale solo per sorgenti puntiformi, in pratica stelle doppie ma attenzione non stelle doppie qualsiasi ma stelle doppie bilanciate (cioè circa della stessa magnitudine diciamo entro 0,2 di differenza) e della giusta luminosità ovverosia nè troppo luminose , nè troppo deboli (se le stelle sono troppo deboli non si riescono a separare neanche se si ha il più perfetto apo di questo mondo, idem se sono troppo luminose) .

Mi sono occupato in maniera approfondita di risoluzione quando mi misi a osservare doppie strette col dobson da 45cm , da molti ritenuto lo strumento peggiore per osservare doppie: Non è così .....ma bisogna sapere certe cose ...il discorso è lungo ..

ad es. ho questo vecchio report:

https://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=10&t=82493

o anche questo : https://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=10&t=82493

e altri ...

c'è stato un periodo che usavo il dob da 45 più per l'alta risoluzione (stelle doppie, luna e pianeti ) che per gli oggetti deboli :D


comunque un ' infarinatura dell'argomento può essere questo pdf che consiglio di studiare (come ho fatto io a suo tempo) se si è interessati ovviamente:

https://www.cloudynights.com/documents/resolution.pdf

ricordo poi che per oggetti estesi , per esempio i particolari di Giove (es. gli ovalini che sono intorno ai 2") o più non vale la formula di Dawes come non vale per particolari filiformi come ad es. la divisione di Cassini o certe rime sulla Luna.

Eppoi entra in ballo anche l'acuità visiva del nostro occhio (di notte ovviamente) da cui deriva l'ingrandimento minimo per separe certi dettagli eppoi ......

insomma è un discorso molto lungo ....:biggrin:

etruscastro
10-04-2025, 17:44
il problema che non tenete in considerazione è che il seeing è un parametro variabile, indi per cui avere un diametro più generoso rende sempre, un c11" sarà sempre meglio di un c8 se i telescopi sono in ottime condizioni, e un 16" sarà sempre meglio di un 11"

Giovanni1971
10-04-2025, 17:48
Bisognerebbe mettere due strumenti 80 e 200mm vicini a puntare il terminale della Luna a parità di seeing e ingrandimenti e vedere quanti crateri vengono fuori in entrambi gli strumenti, sono convinto che sul 200 ne saranno di più e tanto più piccoli...

Si, assolutamente, perché il c8 ha più apertura.

Però facciamo un altro esempio (numeri inventati, ma tanto per semplificare).

Diciamo che ci sono sulla luna quattro piramidi costruite dagli extraterrestri :) due sono grandi come quella di Cheope in Egitto e due sono piccoline, come quella Cestia, a Roma.

Assumiamo che la “magnitudine” delle piramidi di Cheope è alla portata di entrambi i telescopi (perché sono grandi e riflettono parecchia luce solare) mentre la magnitudine della piramide Cestia è alla portata soltanto del 200mm.

Le grandi piramidi distano tra loro 25km e le piccole piramidi distano tra loro 5km.

Il 200m ha un potere risolutivo teorico di 4km, mentre L’80mm un potere teorico di 15km (sto solo esprimendo misure di separazione angolare in misure lineari, per semplicità).

Diciamo che il seeing limite per osservazioni dalla Terra è 10km.

Quello che succede è che:
- entrambi i telescopi mostrano le due piramidi di Cheope separate. Il 200 le mostra più luminose, a parità di ingrandimenti.
- l’80mm non riesce a mostrare le due piramidi Cestie
- il 200mm mostra solo una piramide Cestia, un po’ ingrassata, ma non riesce a separare le due.

Il 200mm “vince”, ma non in potere risolutivo, vince in raccolta luce.

Qualora il seeing migliori ed il limite scenda a 4km, allora il 200mm riuscirebbe anche a splittare le due piramidi Cestie. E quindi sarebbe superiore all’80mm sia sotto il profilo della raccolta luce che del potere risolutivo.

Almeno per come l’ho capita io :)

Free
10-04-2025, 17:51
etruscastro è quello che ho appena scritto nel post precedente , ma quello che voglio far capire io è che se vi è un seeing da 2 secondi e in quel momento si osserva con telescopi di diversa apertura , entrambi non potranno andare oltre la risoluzione concessa dal seeing in quel momento .

Paolo25
10-04-2025, 17:51
Ma infatti ! Forse non state dicendo cose così diverse uno dall'altro...

Se uno specchio da 25 cm può teoricamente risolvere 0,5" ed un 80mm 1" d'arco, si può dire che qualora il seeing conceda 1" d'arco (già ottimo) la risoluzione sarà più o meno la stessa per entrambi.
Dico più o meno perché la turbolenza in alta atmosfera (ma anche al suolo) è dinamica quindi oscillerà intorno ad un valore medio (che so... tra 0,8 e 1,2"). Ecco che localmente il diametro più grande risolve meglio in quanto potenzialmente sempre in grado di performare meglio. Cioè, mentre per l'ottantino il limite è tecnico, per il 25 cm il limite è 'ambientale', pur mantenendo sempre intatte le sue potenzialità.

Come dire, inutile comprare una Bmw se in Italia non posso mai superare i 130 Km/h, ci arrivo anche con la Panda.

Ma con la Bmw (sempre che abbia i soldi e la possibilità di gestirla) i 130 li faccio come sul velluto, la Panda la devo stiracchiare... conta anche il confort

Hai visto mai che poi ogni tanto non possa fare un salto in Germania dove le autostrade non hanno limiti di velocità ?? (Cioè... che incontri serate che per buio e seeing mi diano il top ??)

Giovanni1971
10-04-2025, 17:58
il problema che non tenete in considerazione è che il seeing è un parametro variabile, indi per cui avere un diametro più generoso rende sempre, un c11" sarà sempre meglio di un c8 se i telescopi sono in ottime condizioni, e un 16" sarà sempre meglio di un 11"

Infatti (i messaggi si sono accavallati) perché il c11 mostrerà sempre almeno una piramide Cestia, ed a volte due, quando il seeing consente. Il c8 si fermerà sempre alla piramide di Cheope, anche sotto condizioni perfette.

Free
10-04-2025, 18:05
A questo punto spero che ci siamo capiti , con seeing bloccato a 2 secondi d'arco , due telescopi una da 60 mm ed uno da 500 mm non riusciranno a dividere due stelle più strette di due secondi d'arco .

Nel momento che il seeing migliora il 500 mm prenderà il sopravvento .

frignanoit
10-04-2025, 21:45
La formula 120/D è quella comunemente più usata .

116/D e quella trovata da W.Rutter Dawes .

117/D è quella trovata da Pichering .

Per farei conti in pari usiamo quella da 120/D .
Ma anche usando le altre formule il risultato cambia di pochissimo .
Esempio telescopio diametro 120 mm

116/120 = 0,96"
117/120 = 0,975"
120/120 =1"
Dire che la matematica la lasciamo al tempo che trova è un azzardo .
Allora ogniuno trova quello che gli pare, posso dire che anch'io potrei trovare un valore diverso se mi ingrippo a fare dei calcoli, oppure possono farlo solo loro.. qualche post indietro ha chiarito qualcosa, Almeno per quanto riguarda i diametri di apertura, sul seeing poco ci piove, se vedi bene ben venga, ma non aspettarti che, con 90mm vedrai meglio che sul 200 perché il seeing è scadente, ancora! un diametro maggiore ha il suo perché altrimenti non esisterebbe...

Giovanni BRUNO
11-04-2025, 09:28
FREE, tu ti attacchi a delle teorie ed a delle descrizioni pescate in rete e quindi scritte da altri, io porto delle osservazioni da me fatte spessissimo in terrestre, POCO PRIMA DEL TRAMONTO e su un soggetto, sempre lo stesso, che funge da calibro PASSA--NON PASSA, ovvero a 5Km di distanza, vedere quasi sempre, in base al seeing, oppure non vedere mai, per lo stesso seeing e nello stesso istante le modanature verticali su delle colonnette su un balcone, in stile colonna di un tempio greco.

Ho scritto e ribadisco che con un RUMAK da 152/1800mm ad f12 si vedono nitidamente e ben prominenti se il seeing terrestre è discreto.

Con un MAK da 127/1540mm ad f12, si vedono nitide, ma molto meno prominenti se il seeing terrestre è discreto.

Con un'APO TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO ad f7, non ho mai visto quelle modanature verticali, sebbene gli strumenti fossero fianco a fianco, nelle stesso istante e nello stesso luogo e quindi anche con lo stesso seeing discreto.

Tu come chiameresti questi risultati?, questione di maggior luce, oppure questione di maggiore, oppure minore risoluzione?

Per me si tratta di maggiore, oppure minore risoluzione.

Per la LUCE, il TS SD APO da 102/711mm è più che adeguatamente luminoso, ma proprio per la formula 120/D ha un potere risolutivo di 1,15 secondi d'arco.

Il MAK da 127/1540mm ha un potere risolutivo di 0,94 secondi d'arco.

Il RUMAK da 152/1800mm ha un potere risolutivo di 0,78 secondi d'arco.

Quello che ho sempre visto, è assolutamente coerente con il potere risolutivo di ogni singolo strumento, testato fianco a fianco, nello stesso istante e nello stesso luogo, azzerando di fatto la variabile seeing.:)

Armando31
11-04-2025, 10:54
Ripeto alla ennesima potenza a che serve il potere Risolutivo del tuo Rumak di 0,78" d'arco
quando il seeing medio che stai visualizzando in quel momento è 2" d'arco ,secondo te il tuo Russo Mak è magico riesce a portare il Seelig a 0,75" d'arco?
quello che non capisci non è del P.R. che Free sta parlando , ma di delle vibrazioni atmosferiche, se ancora non hai capito quando il Seeing medio sarà al di sotto di 0,78" d'arco il tuo Russo dara il meglio di se stesso , non confondere la luminosità di un telescopio con cio che scrive Free

Free
11-04-2025, 11:16
Sono desolata Giovanni , continui a ostinarti a non voler capire la differenza tra potere di risoluzione angolare e capacità di raccolta luce .
120/D non è una teoria strampalata trovata in rete , ma la trovi scritta su tutti i libri , la trovi anche su questo forum .
I risultati delle tue osservazioni terrestre
sono solo soggettivi .
Cerco di spiegarti di nuovo il concetto ;
Il potere di risoluzione angolare è riferito a la capacità di distinguere due punti separati da una certa distanza angolare ,la capacità di raccolta della luce è la quantità di luce che uno specchio o una lente è capace di raccogliere rispetto a l'occhio umano.
Faccio un esempio : se poniamo il seeing della serata con una risoluzione di 2 secondi , significa che sotto quella distanza angolare non si può andare con nessuno strumento quindi se per caso in questa serata da 2 secondi , puntiamo sulla Luna un 60ino ed un dob da 500 mm , tutti e due telescopi potranno risolvere al massimo 2 secondi d'arco , con la differenza che nel dob da 500 mm l'immagine sarà molto più luminosa , più nitida e più contrasta .
Nel paragone che fai tu con i tuoi telescopi , puntando un oggetto in lontananza , per prima cosa noti la diversa capacità di raccolta luce tra mak e apo 102 , poi se dici di osservare più risoluzione con il mak 150 rispetto a l'apo , significa che in quel momento il seeing è migliore di un secondo d'arco .
Non ho menzionato il mak da 127 , poiché la differenza di risoluzione tra apo e 127 è talmente piccola che dubito potrai notarlo, tenendo in considerazione che non è quella da te calcolata in quanto il mak 127 è in realtà 118 mm togli l'ostruzione la quale in alta risoluzione conta tantissimo e vedi cosa rimane , ma questo è un'altra storia .

Free
11-04-2025, 11:43
Ho scritto e ribadisco che con un RUMAK da 152/1800mm ad f12 si vedono nitidamente e ben prominenti se il seeing terrestre è discreto.

Con un MAK da 127/1540mm ad f12, si vedono nitide, ma molto meno prominenti se il seeing terrestre è discreto.

Con un'APO TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO ad f7, non ho mai visto quelle modanature verticali, sebbene gli strumenti fossero fianco a fianco, nelle stesso istante e nello stesso luogo e quindi anche con lo stesso seeing discreto.

Tu come chiameresti questi risultati?, questione di maggior luce, oppure questione di maggiore, oppure minore risoluzione?

In questo caso , significa che quando hai osservato , il seeing del momento era migliore di 1 secondo d'arco , quindi è logico che con il mak 150 la risoluzione era migliore .
Quindi l'apo si ferma alla sua massima risoluzione 1,15 circa e il mak va più in profondità.

altazastro
11-04-2025, 12:50
Quello che dice Free è concettualmente corretto, però poi cosa sia veramente la risoluzione e come la si calcoli è complesso, proprio come fatto notare in precedenza da dob45.

L'unica derivazione analitica che io ricordi, e che si studiava al corso di Fisica 2 all'università era quella di Rayleigh, le altre (Dawes, etc) sono tutte empiriche, cioè basate sulle osservazioni fatte da individui, e quindi dipendenti anche dai loro occhi.

Anche quella di Rayleigh, comunque, copre solo il caso di stelle doppie bilanciate (nel suo caso poi, che io mi ricordi, la formula viene sempre derivata per stelle di uguale magnitudine), tutto il resto, linee come la divisione di Cassini, "entità" puntiformi nel contesto dell'osservazione (tipo l'ombra di Io su Giove con un piccolo telescopio amatoriale) non hanno, che io sappia, una trattazione analitica e ci si basa solo sulla somma di esperienze individuali (tipo la Cassini vista con un 50 o 55 mm credo sia il record).

Ciò premesso è corretto quello che dice Free: se hai un seeing da 2", anche con un 400 mm non vedrai due stelle doppie con separazione inferiore a 2" ... però ... e qui inizia la lista:

1) lo stesso limite di 2" è applicabile anche a linee o oggetti puntiformi? ci sarà sicuramente una proporzionalità, ma come scala? nel senso se sono 2" per i dischi di Airy delle stelle, quanto è per la divisione di Cassini o per una rima lunare, per esempio?

2) se parliamo di visuale e non di fotografia, il seeing è uguale per tutte le accoppiate occhio/cervello (cioè individuo), oppure ci sono variazioni individuali? sono più o meno uguali per punti e linee oppure no?

3) infine, forse la cosa più ovvia e allo stesso tempo importante: qualunque sia il seeing in un dato posto in un dato momento, spesso e volentieri è soggetto a variazioni e quindi non si può fare realisticamente riferimento ad un singolo valore fisso.

Quindi, come già detto da Angelo in precedenza, sempre meglio avere la maggiore apertura che ci si può permettere e si può realisticamente gestire (meglio un 20-25 cm che si è sicuri di portare fuori ogni sera piuttosto che un 40 cm per movimentare il quale si ha bisogno di aiuto), perché il seeing può sempre migliorare e/o migliore delle previsioni e delle medie.

Poi, certo, ci sono quelle sere, come mi capitava quando abitavo vicino all'imbocco della Val Susa e veniva giù il foehn, in cui la luna ribolliva a 40 ingrandimenti in un ottantino, e in quei casi è meglio fare altro.

Free
11-04-2025, 13:32
https://www.astroshop.it/rivista/la-conoscenza/conoscere-il-telescopio/il-telescopio-giusto/potere-risolutivo/i,1061#:~:text=Cos'%C3%A8%20il%20potere%20risoluti vo,a%201/3600%20di%20grado.

Free
11-04-2025, 13:33
https://it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_angolare#:~:text=Il%20potere%20risolve nte%20lineare%20di,sistema%20ottico%20li%20possa%2 0distinguere.

Gonariu
11-04-2025, 14:56
Concordo con quanto detto da Free, è vero che l'apertura è assai importante ma non è tutto, bisogna considerare anche altri fattori che lo limitano. Se un telescopio ha un potere risolutivo di 1" e se il seeing è buono ok, ma se è scadente o pessimo vi si sovrappongono degli effetti disturbanti che a lato pratico lo limitano. Mutatis mutandis è come prendere una lente semplice da 1 m di focale e 120 mm di diametro, il suo potere risolutivo teorico è 1" (secondo la formula 120/d); sappiamo tutti però che le cose non sono di fatto così perché il cromatismo tale risoluzione se la mangia. Eliminando l'effetto disturbante (il cromatismo) con un tripletto apocromatico 120/1000 si raggiunge la risoluzione teorica (col buon seeing, conditio sine qua non!).

Giovanni BRUNO
11-04-2025, 15:18
Faccio una proposta che ha il pregio di una facile verifica, basta usare le mire ottiche commerciali, tipo quella usata da SALIMBENI su BINOMANIA, con la separazione tra due barrette progressivamente più strette, da posizionare ad una data distanza, mettiamo di 3Km e mettiamo due o più telescopi di vario e diverso diametro e vediamo qual'è la coppia di barrette più strette che ancora riusciamo a distinguere.

Quindi stesso luogo dove è messo il bersaglio, stesso luogo dove si montano i telescopi, ovviamente comparazione fatta circa nello stesso istante per i vari telescopi e quindi automaticamente per lo stesso seeing.

Si sceglierà di osservare lungo un percorso ottico agreste per evitare i bollori delle superfici come case e strade, poco prima del tramonto, per avere un seeing terrestre dello stesso ordine di grandezza di un seeing celeste.

Rispettate queste premesse e scelto un giudice terzo di provata esperienza astrofila per stilare la classifica e vinca il migliore, a me pare una proposta con tutti i crismi di neutralità.:)

Giovanni BRUNO
11-04-2025, 15:34
Gonariu, tutta questa animosa discussione è nata perché si è fatto l'esempio di un seeing da 2 secondi d'arco come se fosse quasi una costante che una costante non è, ma io appurato che il seeing è scadente come quello di due secondi d'arco, rinuncio ad osservare, oppure come faccio da decenni monto su dei diaframmi, concentrici per i rifrattori ed eccentrici sugli ostruiti.

A proposito dei diaframmi ho scritto ampiamente in questa discussione.

Mentre nella discussione sembra che un seeing da 2 secondi d'arco sia una costante , mentre invece è solo uno dei tanti seeing che ci possono capitare.

In modo particolare per le osservazioni terrestri di potenza, è una pratica che richiede tantissima esperienza, ovvero saper prevedere, in base all'ora ed all'altezza del sole ed il tipo di suolo ed oggetti emananti calore lungo il percorso ottico ed il momento migliore per osservare.

Mica mi metto ad osservare a 150x a mezzogiorno, mentre lo faccio con eccellenti risultati poco prima del tramonto.:)

Free
11-04-2025, 15:38
Giovanni , si tratta di prove che puoi fare tu per toglierti il dubbio , io e tanti altri su questo forum non abbiamo bisogno di queste prove , perché non mettiamo in dubbio il concetto di "potere risolutivo angolare"
Comunque alla fine di questa passeggiata , ci tenevo a dirti ,che non ho niente contro di te , anzi ti ringrazio ancora per i consigli ricevuti , in un certo senso in queste pagine, credo che abbiamo capito un pò tutti qualcosa in più .

Free
11-04-2025, 15:41
Però non cambiare le carte in tavolo , rileggiti un pò tutto e poi fammi vedere dove è stato scritto che 2 secondi è un seeing costante .

etruscastro
11-04-2025, 15:48
prima che si degeneri vi invito a tenere un tono cordiale sul forum, abbiamo capito tutti i pro e i contro di alcuni calcoli e/o esperienze diverse sul campo, ma mai deve venire meno il buon gusto di scrivere sul forum, e oltretutto potrei dire che siamo anche ot ;)

Paolo25
11-04-2025, 15:53
Vorrei dire che continuo ad avere l'impressione che diciate tutti più o meno le stesse cose; se il seeing è cattivo il diametro maggiore è inutile, almeno in hi-res (nel deep sky dove ci sono oggetti estesi magari le cose cambiano), tanto e vero che anche Giovanni diaframma il proprio rifrattore o non osserva proprio.

L'unica cosa per la quale ho dubbi, o che non ho capito, ammetto, è questa:


Per essere più chiari , con seeing da 2 secondi d'arco , il 60ino sdoppia una stella da 2" il dob da 50 centimetri al massimo si ferma a 2" di più non va , mentre per quanto riguarda l'ammasso il 60ino vede una nube il dob vede le stelle che lo compongono , ma ciò è dovuto alla maggiore capacità di raccolta luce del dob e non al potere risolutivo

Io non ho mai letto : il diametro più grande è più risoluto perché raccoglie più luce Ho sempre capito che la risoluzione fosse un parametro fisico legato al diametro... :confused:

Free
11-04-2025, 16:02
Ciao Paolo , certamente la risoluzione cresce al crescere del diametro , ma non vedo dove ai letto la frase " il diametro più grande è più risoluto perchè raccoglie più luce"

Paolo25
11-04-2025, 16:35
Appunto, non l'ho mai letto da nessuna parte, mentre è implicito nel quoting del tuo intervento.

Da qualunque parte leggo: la risoluzione è figlia del diametro, punto

e mai: la risoluzione è figlia del diametro e dunque, in ultima analisi, della quantità di luce in ingresso

E' chiaro che risoluzione e quantità di luce vanno a braccetto, ma non so se il rapporto è diretto, o solo incidentale ed invece la risoluzione è legata ad altro parametro ottico relativo al diametro dell'obiettivo.

Ho questo dubbio :meh:

Free
11-04-2025, 18:01
Se ti riferisci a questo
" ciò è dovuto alla maggiore capacità di raccolta luce del dob e non al potere risolutivo "
Significa che con seeing da 2 secondi un 60mm sgranerà l'ammasso fino a 2 secondi d'arco , mentre il dob anch ' esso sgranerà l'ammasso fino a 2 secondi d'arco , ma la vista sarà enormemente migliore nel dob per via della grande apertura e raccolta luce , le doppie nell'ammasdo saranno risolte in tutti e due telescopi fino a 2 secondi di separazione .

Giovanni BRUNO
12-04-2025, 09:26
FREE, tu hai scritto decine di volte che la risoluzione di un grosso diametro é frutto della maggiore luce raccolta, ma non del maggior diametro, uguale, maggiore risoluzione.

Questo è il nocciolo del contendere, mentre i sacri testi, come ben testimoniato anche dall'esperto Paolo25, scrivono senza alcuna incertezza che la risoluzione è funzione diretta del diametro e io questo ho sempre verificato, sia nel terrestre di potenza, che sul cielo notturno.

Per quanto riguarda i test comparativi terrestri di potenza, io quelli faccio tutti i giorni adatti, rigorosamente mezzora prima del tramonto e fino a tramonto avvenuto, che vuol dire almeno 200 osservazioni terrestri all'anno ed i risultati che ottengo in terrestre sono esattamente uguali a quelli che ottengo sui soggetti astronomici.

Per i soggetti astronomici, in modo particolare i GLOBULARI, se un sessantino me li mostra appallati a qualsiasi ingrandimento, mentre con un SCT da 8" me li mostra esplosi e con del cielo nero fra le stelle, tu dici che è dovuto alla maggiore luce, mentre è il molto maggiore diametro che assomma in se una maggiore risoluzione, che genera la molta maggiore esplosione del GLOBULARE.:)

Alby68a
12-04-2025, 11:53
Ciao a tutti, dopo aver letto molti post di questa discussione, penso che il risultato di una osservazione in relazione alle diverse condizioni di seeing e quindi del potere risolvente di un determinato telescopio sia stato ben argomentato da dob45.
Non possiamo analizzare la questione legando tutto alla famosa formula 120/D. Ci sono molti altri fattori che entrano in gioco, come evidenzia Dob45 (scusa ma non ricordo il nome) e Giovanni Bruno, ad esempio la nitidezza, che è cosa diversa dal potere di risoluzione ed è anche essa funzione del diametro o meglio dei fenomeni di difrazione che sono più deleteri nei piccoli diametri.

Come detto il seeing è variabile. C'è il discorso degli ingrandimenti che va considerato in relazione al potere risolutivo del nostro occhio, che cambia tra persone e con l'età.

Il seeing medio italiano è intorno a 1,5". Ora nelle foto a lunga esposizionie (che non beneficiano del seeing istantaneo) c'è differenza tra un RC da 200mm ed un apo da 60mm? Mi sembra di si, altrimenti tutti quelli che comprano strumento con un PR minore di 1,5" stanno buttando soldi e tempo.

Quindi concludo che non possiamo ragionare solo in funzione della formula empirica 120/D, che resta un valido riferimento per misurare la capacità ottica di uno strumento, per affermare che due diametri così diversi (come un 60 ed un 150 o superiore) portano allo stesso risultato osservativo con un seeing >1".

Gonariu
12-04-2025, 15:56
Direi che bisognerebbe tornare alla mia affermazione che ha causato una discussione ancora più appassionata. Avevo scritto che, in una serata dal seeing scadente, col mio 80/400 vedendo la luna, ero passato al 60/900 avendo a 129X un'immagine migliore nel senso di più gradevole. Non sono stato a verificare se con quest'ultimo vedessi di più o di meno, posso solo dire che così mi andava di più; quando vedo la luna al telescopio se vedo che l'immagine è frizzante o oscilla come la superficie di un tappeto volante, mi passa la voglia e rimetto subito tutto dentro. Siccome in questi ultimi anni ciò succede spesso, penso che il sessantino sarà sfruttato molto di più in quanto in queste condizioni mi dà più soddisfazione, d'altronde le mie sessioni osservative il più delle volte sono solo contemplative. Non mi metterò a verificare con quale ottica in mio possesso si vede di più perché in condizioni ideali mi dà già una risposta l'ottica ondulatoria da cui deriva la formula del potere risolutivo P = 120/D.

Angelo_C
13-04-2025, 00:24
Sulla "piacevolezza" dell'immagine, concordo e il motivo è semplice, le "celle" turbolente hanno anch'esse una loro "estensione", da questo deriva che un grande diametro intercetta più celle turbolente del piccolo diametro, con il risultato che l'immagine (indipendentemente da quanto sia più risoluta) del primo è più "nervosa" dell'immagine del secondo, da quì la differenza di "gradevolezza".


Riguardo al seeing medio che non esiste, la mia era una iperbole per dire che sapere il valore del seeing medio italiano ha lo stesso valore del sapere il seeing medio mondiale, ovvero assolutamente nullo ai fini pratici (osservativi o di ripresa), se io coltivatore del ragusano devo pensare a dimensionare l'invaso per l'acqua di irrigazione, sapere che le precipitazioni medie annuali della nazione sono pari a X mm/anno, mi frega meno di nulla, mi frega molto più il dato locale (soprattutto se il dato locale è magari X/4 rispetto a quello medio nazionale).
Poi come detto da molti, il seeing è un parametro variabile (quasi) secondo per secondo, questo vuol dire che un secondo è 2", quello successivo è 3,5", quello dopo è 1,3" e quello dopo ancora 0,7".
Dire che il seeing medio della serata (questo si un parametro utile ai fini pratici) è di 2", vuole solo dire che saranno quattro volte più rari gli attimi con seeing a 0,5" rispetto ad un seeing medio di 1", ma con pazienza li si aspetta e allora in quegli attimi io percepirò dettagli di 0,5" (se il mio strumento ha un diametro e qualità adeguati), il nostro cervello è in grado di registrare e ricordare i dettagli visti e li "ripropone" immediatamente appena ricompaiono all'occhio (è questo che vuol dire che il cervello impara ad osservare); quindi per quanto capisca il concetto che voleva esprimere FREE, penso che il sapere (ad esempio) che in un certo limitato periodo di tempo (che si misura in secondi) di una intera serata, ho un seeing da 2" sia (all'atto pratico per il bilancio osservativo della serata) perfettamente inutile per decidere la scelta del diametro dello strumento.

Io sono un appassionato osservatore di Marte (è di gran lunga il pianeta che mi affascina di più) e quando voglio semplicemente "sollazzarmi" quei 10/15 minuti, prendo il 76 mm "lungo" proprio perché è "facile", da tutto e subito ciò che può dare; mentre quando voglio "osservare" apparecchio il newton 200 vintage e non sto tanto a pensare al seeing (ovvimente fin quando è entro il limite della decenza, se ad esempio spira il föhn, o faccio altro o osservo altro) perché so che con la pazienza qualcosa la tiro fuori.
Se leggete alcuni dei miei report (soprattutto quelli di Marte), vi accorgerete che sto diverse ore ad osservare, questo perché ci vuole tempo per "ricostruire" tutte le parti "buone" dell'osservazione, ovvero ci vuole tempo ad aspettare quegli attimi di seeing buono-ottimo, perché in una serata da seeing medio pari a 2,5" ci sono attimi dove si scende anche a 0,5" come ho scritto nel messaggio precedente, ci vuole pazienza.

Tanto per intenderci, l'osservazione hi-res è concettualmente come le riprese hi-res, infatti anche in ripresa si effettuano filmati ad alto framerate per (si dice così) congelare il seeing, ma in realtà tale tipo di ripresa serve ad "intrappolare" quei momenti di buono-ottimo seeing, non per nulla delle svariate migliaia di fotogrammi, se ne seleziona solo una parte, quelli migliori (e tanto più il seeing è fetente, tanti più sono i frame scartati), che poi altro non sarebbero che quelli che hanno ripreso i famosi attimi di seeing ottimale. Per questo in tale ambito, un grande diametro rende sempre di più di un piccolo diametro, per il visuale è lo stesso, l'occhio vede i dettagli in quegli attimi "buoni" e il cervello li registra e li ricorda, mettendoli a disposizione quando capiterà l'attimo "buono" successivo, per integrarlo con ulteriori informazioni.

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Relativamente alle formule per la risoluzione, sono valori trovati empiricamente (ai tempi) con le osservazioni che si sono trovati poi in discreto accordo, con le verifiche matematiche derivate dalla Fisica Ottica e dalla Teoria dei Segnali (trasformate di Fourier & Co.), ma come detto da dob45, originariamente erano essenzialmente riferite ad osservazioni di stelle doppie bilanciate e di luminosità ottimale per il diametro utilizzato e a queste erano riferiti i vari "limiti", appunto, di separazione.

Per quanto mi ricordo io dei vari testi di ottica, il limite di Rayleigh si riferiva al raggio del falso disco di Airy (il raggio dal centro al primo anello scuro del pattern di diffrazione); il limite di Dawes si riferiva anch'esso al raggio del falso disco di Airy (ma Dawes pare avesse una vista eccellente e la sua formula risulto "ottimistica" rispetto a quella di Rayleigh); il limite di Sparrow si riferiva al raggio del disco di Airy (il raggio dal centro al bordo del disco centrale del pattern di diffrazione); poi c'è il limite di Argentieri (che egli stesso definisce risoluzione polistigmatica con contrasto al 50%) che era specifica per la valutazione del dettaglio planetario a medio (Marte) e basso (Giove) contrasto e infatti rispetto alle altre, da valori di risoluzione ben più alti delle altre.

Ad esempio per il classico C8 (203 mm di diametro) i valori di risoluzione teorici, sono:

Sparrow - 0,53";
Dawes - 0,58";
Rayleigh - 0,69";
Argentieri - 1,03".

Giovanni1971
13-04-2025, 08:10
Grazie Angelo_C per il post esauriente, come sempre.

Questo in particolare è assolutamente in linea con la mia esperienza: “ l'occhio vede i dettagli in quegli attimi "buoni" e il cervello li registra e li ricorda, mettendoli a disposizione quando capiterà l'attimo "buono" successivo, per integrarlo con ulteriori informazioni.”. Ed è uno dei fattori che sencondo me rendono l’osservazione visuale affascinante, perché si tratta di una coordinazione mente-corpo. Non solo l’apparato visivo, ma anche quello respiratorio, visto i benefici della respirazione profonda che sto recentemente approfondendo.

Domanda: dici che “ il falso disco di Airy [e’] il raggio dal centro al primo anello scuro del pattern di diffrazione”. In realtà a me sembra che questa sia la definizione del vero disco di Airy, come menzionato anche nel paper postato più sopra da dob45. Il falso disco invece dovrebbe essere quello illuminato centrale, fino al suo perimetro (e non al punto più scuro del primo anello di diffrazione). In questo campo la terminologia è spesso incerta ed alla fine le definizioni lasciano il tempo che trovano, ma solo per capire se ho preso una cantonata oppure no.

Scusate amministratori se sto perpetuando l’OT ma era più logico rispondere direttamente qui :angel:

Ciao

Angelo_C
13-04-2025, 12:34
Dalla letteratura di cui dispongo, il "vero" disco di Airy è il primo disco luminoso della figura di diffrazione (quello più interno), mentre il "falso" è quello che arriva al primo anello di diffrazione.
Sempre in letteratura, Rayleigh per avere "misure" più precise scelse come riferimento la mezzaria del primo disco oscura (quello tra il disco e il primo anello di diffrazione), solamente perché era più facile da stimare, da lì (impropriamente) si considera questo il "falso" disco di Airy.

Ricordiamoci che per le "semplificazioni" delle formulette (ad esempio 120/D è una semplificazione) si assume come lunghezza d'onda standard 555 nm (frequenza di maggior sensibilità dell'occhio umano in visione fotopica), visto che la dimensione del pattern di diffrazione varia con la lunghezze d'onda presa come riferimento.
https://www.gigahertz-optik.com/en-us/service-and-support/knowledge-base/basics-light-measurement/light-color/spectr-sens-eye/

Giovanni BRUNO
14-04-2025, 10:07
Prima di tutto ringrazio ANGELO CUTOLO per il suo dotto e qualificato intervento tecnico, intervento che sottoscrivo ed in cui mi ritrovo al 100%, come tutti gli astrofili scafati da decenni di osservazioni con dei telescopi di vari diametri a partire dal sessantino e su fino a roba da oltre 12".

Quello che è certo è che un sessantino è ferreamente inchiodato ad un PR di 2 secondi, mentre ad esempio il mio attuale C8 EDGE HD da 204mm ha un PR di 0,58 secondi d'arco, sfruttabile .....variamente.... a secondo del seeing istantaneo e solo eccezionalmente totalmente godibile.

Siccome ho avuto la grande fortuna di possedere in un tempo lontano un MEADE LX 200 da 10", con esso ho fatto sia delle osservazioni planetarie del tutto insoddisfacenti ,che delle visioni planetarie di livello altissimo, idem per il C11 CPC HD.

Ripeto per l'ennesima volta, l'osservazione planetaria di un MARTE da grandissima opposizione, intorno al cambio di secolo.

Mai visto abbastanza bene per mesi prima, ma poi ecco la serata magica, tutto il mio gruppo astrofilo del GAE di IVREA era presente, il cielo era immobile e la nebbia già si preannunciava in lontananza, sul 256mm metto su un 10mm per 256mm e MARTE era assolutamente immobile e risolutissimo, allora, visto che ho con me l'oculare MEADE RADIAN da 4mm/60°, senza nessuna speranza lo monto sul telescopio.

Incredibilmente il seeing regge i 625x e subito attira la nostra attenzione il POLO NORD di MARTE, dove la calotta bianchissima, del tutto simile ad una mano in un guanto bianchissim,o pare appoggiata sul polo nord del pianeta.

E subito la mente va ai fiordi Norvegesi, dove le penisole limitano il mare in esse confinate, il seeing eccezionale rimase tale per molte ore e tutti i presenti si portarono a casa quella favolosa immagine.

Come detto, niente di abbastanza buono per mesi prima e niente di ugualmente buono per mesi dopo, rispetto a quella serata magica.

Con lo stesso LX 200 da 10" ho ricordi memorabili di enormi GIOVE ed enormi SATURNO ad alto e ad altissimo ingrandimento, buona risoluzione e grande luminosità, ma sempre in serate rare, ovvero senza un minimo di regolarità.

Questa è l'essenza dell'osservazione visuale, essere pronti ad osservazioni deludenti, ma anche essere pronti alle poche serate magiche che esistono, con un diametro medio-grande in grado di accogliere quei momenti magigi.

Infine, sia quell'antico SCT MEADE da 10" che il favoloso C11 CPC HD che ora non ho più, e mi manca tantissimo, io li ho anche sempre variamete DIAFRAMMATI ECCENTRICAMENTE, con la superficie libera necessaria, per armonizzare il seeing del momento all'area collettrice più adatta al preciso momento.

Morale della favola, con il SESSANTINO si arriva fino ad un modesto PR di 2" e non si va oltre.

Mentre con dei diametri crescenti, si vedrà sempre più in profondità al calare del valore numerico del seeing del momento, ricordando che il seeing di una serata può variare istante per istante e che quindi anche con un seeing mediocre, un grosso diametro avrà dei momenti di seeing discreto che renderanno benedetto il maggior diametro.

Io non credo che sia così difficile capire il vantaggio di un diametro di almeno 8" e meglio oltre, per essere li pronto a cogliere un seeing ideale, che attenzione!!!, non è ne il seeing medio italico e ne il seeing medio locale e neppure il seeing medio della serata, ma solo gli istanti di miglior seeing istantaneo.

Ma sul cielo profondo un medio-grande diametro non ha nessuna grande contropartita, ma solo enormi vantaggi di maggiore risoluzione e grande luminosità.

Ad esempio io osservo per il 10% i pianeti e per il 90% il deep sky e sul deep sky il diametro la fa da padrone, senza se e senza ma.

Armando31
14-04-2025, 10:54
Ritorniamo in Ot parlando di "rifrattori acromatici alla riscossa no io c'è l'ho più grosso" ,parliamo di pregi è difetti, comunque qui a Taranto il meteo è da schifo vorrei tanto provare il mio 102/650 sul cielo e fare una recensione (Personale) senza stare a sentire chi c'è l'ha più grosso ,p.s. nei tempi che furono l'ho tenuto più grosso di molti qui sul forum ora mi accontento di scrivere pregi è difetti solo di piccoli.

Free
14-04-2025, 11:03
Ciao Armando31 , sono sempre ansioso di leggere la tua recensione sul 102/600 , la settimana scorsa ho ricevuto l'oculare da 5mm con diametro da 24,5 mm che mi da 180x con il 60ino , dovrebbe darmi il giusto ingrandimento sulla Luna , lo proverò con la prossima Luna .

Armando31
14-04-2025, 11:16
Ciao Armando31 , sono sempre ansioso di leggere la tua recensione sul 102/600 , la settimana scorsa ho ricevuto l'oculare da 5mm con diametro da 24,5 mm che mi da 180x con il 60ino , dovrebbe darmi il giusto ingrandimento sulla Luna , lo proverò con la prossima Luna .;););)

Gonariu
14-04-2025, 18:10
Sono curioso anch'io, adoro gli acromatici corti. Per il sessantino mi sono cercato alcune doppie facilmente rintracciabili consultando internet. L'unica doppia che ho visto finora col mio 60/900 è stata Castore e condivido il parere positivo di astrofili navigati riguardo alla loro osservazione con un 60 mm anche se sicuramente la risoluzione di 2" può essere un limite.
Anch'io in questo periodo sto combinando poco Armando31, più che piovere è nuvoloso. Oggi piove (rottura) però ne abbiamo bisogno, i fiumi qui in Sardegna stanno iniziando a ridursi a pozze (dette in sardo "pischìnas"), cosa che di solito comincia a verificarsi nella seconda metà di Maggio.

Free
14-04-2025, 18:40
Gonariu , prova a cercare in queste sere la stella Algieba nel Leone ha una separazione di 4,7 " , anche facile da individuare dal tuo cielo buio con una magnitudine di 2,37 , altra doppia che ti consiglio perché è sempre bella da vedere è la coppia Mizar Alcor , abbastanza larga .

Gonariu
14-04-2025, 18:55
Infatti Algieba l'ho messa nel mio elenco. Speriamo che almeno qualche giorno il cielo sia un po' più decente, speravo di sfruttare il sessantino tra doppie e luna nei giorni passati ma le sessioni sono state scarse.

Paolo25
14-04-2025, 19:43
Se anche a voi piacciono le stelle doppie come a me, guardate questo elenco delle principali:

https://www.stelledoppie.it/index2.php?section=2

;)

Armando31
15-04-2025, 10:21
Paolo25 Grazie! l'ho messo nei preferiti;)

Free
15-04-2025, 10:43
Paolo25 Grazie! l'ho messo nei preferiti;)
Ti segnalo anche questo , qui trovi tutti gli oggetti del cielo profondo con tanto di cartina per rintracciarli .

https://www.deepskycorner.ch/index.en.php

Paolo25
15-04-2025, 19:21
Free Molto bello, grazie !

Huniseth
23-04-2025, 23:11
Che discussione bislacca.. senza nulla togliere ai 60mm dell'epoca japan vintage, l'usarli al giorno d'oggi, a mio modesto parere, è solo una esercitazione nostalgica e autolesionista. Ovviamente parlo per esperienza, ho/avuto e guardato tutti i diametri a partire 7mm (occhio..) fino a al 300mm e sinceramente, i piccoli acro non hanno alcun senso se non l'amarcord dei bei tempi che furono... - parlare di un 60/1200 .. o di un 76/80/1200 towa .. trabiccoli lunghi e instabili .. magari messi su una eq1! Posso moderatamente perdonare l'uso di acromatici validi dal 90mm in su, giusto se uno li ha in casa regalati o per un uso così.. al volo, tanto per una sbirciatina. Non reggono minimamente il confronto con gli apocromatici di uguale diametro - ma al di sotto di 80mm sono troppo piccoli anche loro. Continuo a non capire l'antipatia verso i mak da 70 mm in su, che si mangiano senza fatica tutti gli acromatici e con poco ingombro. I quali mak, sempre per esperienza, surclassano gli acromatici anche sul terrestre. Non parliamo poi degli oculari da 24,5 .... per carità, qualcuno sarà anche un'ottica superba (mah.. ) ma sono orrendamente scomodi. Ho la netta impressione che non vi interessi osservare qualcosa al meglio ma usare aggeggi tanto per passare il tempo. Sempre come mia considerazione personale.

Gonariu
24-04-2025, 00:34
Ho deciso un paio d'anni fa di ricomprarmi un sessantino vintage perché ne avevo letto bene in qualche recensione di strumenti astronomici in internet. Le mie osservazioni sono contemplative, cioé "per passare il tempo". Non l'ho usato molto, posso dire che si difende bene sulle doppie, ieri ho sdoppiato col mio 60/900 Algieba (2.61, 3.80, 4.5") e Porrima (3.48, 3.50, 2.9") a 129X (oculare OR7 della Vixen). Qualche anno fa col 60 mm ho avuto una buona visione di Castore A e Castore B. Sulla luna il 60/900 si difende bene, coi pianeti però non concede molto. Non considero la cosa autolesionistica, un rifrattore di piccola apertura può dare risultati più gradevoli con un seeing scadente rispetto ad un'ottica con un diametro della lente/specchio più grandi, ho visto che un 60 mm può dare ancora un'immagine accettabile che non si ha più con diametri più grandi. Sui Maksutov generalmente concordo con Huniseth, da un mak 90/1250 ho avuto delle buone visioni dei panorami, della luna e di Marte; anch'io non so perché i piccoli mak siano snobbati. Ho verificato io stesso col mio mak 90/1250 si hanno buone visioni di luna, sole e stelle doppie La qual cosa mi sorprende in quanto un esso ha un'ostruzione complessiva sul 30%, sarà dovuta ad una buona correzione dell'aberrazione sferica?

Armando31
24-04-2025, 08:58
@Huniseth (https://www.astronomia.com/forum/member.php?151-Huniseth) Ci mancavi:biggrin:
Allora i mak li preferisco solo sul Planetario ,sono troppo bui per il deep e hanno un campo troppo piccolo
Quando mi sistemerò alla casa nuova mi prenderò un C11 Su una montatura fissa, mi costruirò una cupola ,
Per ora mi accontento di un Rifrattore da 102mm tu sai la mia situazione di salute, pero devo dirti che questo rifrattore acromatico non è niente male per ora ho potuto provarlo solo dalla veranda di casa , in questi giorni sto soffrendo di mal di schiena ,ho ascoltato Free ,oggi mi arriva una fascia riscaldante , non vedo l'ora di salire sul terrazzo con il 102.
non degrinare i cultori dei sessantini il tuo avatar ha visto anche gli anelli di Saturno e i suoi satelliti:biggrin:

Free
24-04-2025, 11:00
Dice bene Armando31 , Galileo con un diametro inferiore ha fatto scoperte stupefacenti per l'epoca , avesse avuto in 60ino vintage chissà cosa avrebbe fatto , usare i 60ino oggi , forse può essere anche una forma di nostalgia , ma devo dire che a me personalmente mi piace un sacco , sulla Luna dà delle immagini di tutto rispetto e con cieli abbastanza bui si riescono a vedere gran parte dei Messier , anche se minimamente paragonabili a diametri più grandi , ma come scrivo spesso , per essere un astrofilo non serve avere telescopi di grande diametro , comunque Huniseth vedo che tra la tua strumentazione vi sono anche acro tra i 60mm e 80mm lunghi e corti , quindi credo che anche tu li abbia adoperati , altrimenti non li avresti neanche elencati nella tua strumentazione .
Ricapitolando il senso di questa discussione , era appunto quello di divertirsi , tirare fuori dagli armadi questi tubetti e di passare delle serate divertenti , come si faceva all'epoca di questi vintage quando un 60ino era considerato un telescopio , senza nessuna pretesa .

Gonariu
24-04-2025, 14:25
Da quello che ho visto, sono in molti che apprezzano i vecchi sessantini!

gattonero
24-04-2025, 17:31
Ciao a tutti,
si siamo in tanti ad amare i 60mm, ma non tantissimi. Io sono del'74 e credo che tra poco saremo ancora in meno ad amarli ma non perché non verranno più commercializzati ma per il fatto che scompariremo noi che li abbiamo avuti in quegli anni ('70 '80 '90).
Oggi il 60mm (fino all' 80/90mm) è visto come lo strumento che al neofita permette appena l'accesso a questa passione per poi doversene presto sbarazzare in favore di diametri secondo loro più proficui..
voglio dire: un tempo questi strumenti avevano maggior pregio in ragione anche del loro prezzo d'acquisto, insomma erano anche avvolti da un'aura di strumento "professionale o quasi". Oggi forse per fortuna direi, fare lenti in quantità e qualità buone è diventato una sciocchezza e comprarli è più alla portata di tutte le tasche.
Quindi i giovani desiderosi di addentrarsi in questo mondo adesso vedono un 60mm come un oggettino di cui disfarsi al più presto.
Sarò cinico? Forse. Una volta li facevano meglio? Non lo so… ma non per la parte ottica a mio avviso...sicuramente erano più robusti di quelli di oggi e anche più belli per me. Io ne ho conservato qualcuno ma è da molti anni che non li porto fuori.

Paolo25
24-04-2025, 17:48
E' il fascino di uno schema ottico antico e semplice, il tubo lungo che ha tanto l'aspetto del 'telescopio', come lo abbiamo conosciuto da piccoli sui libri.
Per l'alta risoluzione devono essere lunghi come la fame (scomodissimi) oppure apocromatici a tre lenti (costosissimi), sicché in questo ambito vado di Mak tutta la vita.
A me piacciono quelli a corto/medio fuoco, ma usati rigorosamente a ingrandimenti medio/bassi; usati così fanno vedere molto e bene (anche se in larga scala). Oltre, i difetti che emergono causa aberrazione sferica (non tanto la cromatica) diventano preponderanti e tutto diventa velocemente improduttivo...

Ma sono divertenti e non costano niente. ;)

Armando31
24-04-2025, 18:25
UN OT per non aprire un'altro trend
Oggi è arrivata la camera planetaria , l'ho provata sul terrestre tutto ok

Huniseth
24-04-2025, 21:20
Non concordo per niente sulla faccenda dei sessantini e cugini e cuginetti vintage - Esatto, ho un armadio pieno di telescopi vintage presi proprio sull'onda delle recensioni come in questa discussione. Assolutamente inutili, compreso il 76/1200 towa arrivatomi dalla Germania con tutto il suo scatolame originario - Carino è carino, fa tres vintage ma nulla di più - un tubo lungo una quaresima con un diametro al limite sindacale e con oculari da 24,5 - immediatamente ho fatto un adattatore per i 31.8 - usato qualche volta ma è sempre stato massacrato dai mak e dagli ED. Ora fa bella mostra di sè sopra una mensola in mansarda, unica applicazione che gli ho trovato. (per non dire della sua montatura originale... figuratevi che traballa persino su una eq5)
Armando, mi dici che i mak sono bui sul deep e hanno un campo piccolo.. e allora di sti poveri sessantini da 900/1200 con oculari da 24,5 che mi puoi dire? :biggrin:
Ciò detto, dopo aver provato di tutto l'unico che uso ancora adesso è il mak90/1250 in postazione visuale terrestre -
Escludendo la fotografia per la quale ci voglio gli apocromatici, per conto mio il set minimale ed economico per tutto vedere è il mak125 - per i pianeti e la Luna il mak180 è ancora insostituibile, non lo cambierei mai con un c8 o peggio un dobson (:shock:)
Ragazzi, non offendetevi.. le doppie se le volete vedere come si deve dovete provare il mak180...., mi viene da sorridere a sentirle osservare con i sessantini acromatici.... qualcosa si vede per carità... ma come ho detto, non volete osservare ma armeggiare con gli strumentucoli, fra l'altro non costa nemmeno tanto.

Gonariu
24-04-2025, 22:20
Ciao a tutti,
si siamo in tanti ad amare i 60mm, ma non tantissimi. Io sono del'74 e credo che tra poco saremo ancora in meno ad amarli ma non perché non verranno più commercializzati ma per il fatto che scompariremo noi che li abbiamo avuti in quegli anni ('70 '80 '90).
Oggi il 60mm (fino all' 80/90mm) è visto come lo strumento che al neofita permette appena l'accesso a questa passione per poi doversene presto sbarazzare in favore di diametri secondo loro più proficui..
voglio dire: un tempo questi strumenti avevano maggior pregio in ragione anche del loro prezzo d'acquisto, insomma erano anche avvolti da un'aura di strumento "professionale o quasi". Oggi forse per fortuna direi, fare lenti in quantità e qualità buone è diventato una sciocchezza e comprarli è più alla portata di tutte le tasche.
Quindi i giovani desiderosi di addentrarsi in questo mondo adesso vedono un 60mm come un oggettino di cui disfarsi al più presto.
Sarò cinico? Forse. Una volta li facevano meglio? Non lo so… ma non per la parte ottica a mio avviso...sicuramente erano più robusti di quelli di oggi e anche più belli per me. Io ne ho conservato qualcuno ma è da molti anni che non li porto fuori.

Ciao gattonero. Quando ero ragazzo avevo un 60/700 (il Konus Hydra) che aveva una montatura altazimutale un po' traballante ma non al limite di non poterlo usare; ho provato a Settembre 2024 il 60/700 della Bresser di un conoscente (quello che ogni tanto vendono al Lidle): la montatura era da cani per stabilità e il cercatore era da cani al cubo. Non so come siano oggi gli altri sessantini di produzione cinese, visto che chi produce telescopi è la Synta non credo che siano migliori. Sicuramente il 60/700 Bresser è decisamente peggio per la montatura di quelli venduti negli anni '80. Il 60/900 Bresser vintage che ho preso qualche anno fa invece è sufficientemente stabile, trovo la montatura equatoriale più comoda di quella azimutale del Konus Hydra. Per i giovani che non vedono l'ora di mandare il loro 60 mm in pensione per prendersi qualcosa di più grosso è una cosa che più o meno abbiamo vissuto tutti, la cosiddetta "febbre dell'apertura", poi dopo che uno l'ha soddisfatta riconsidera con una mente più imparziale il sessantino con cui ha cominciato e vede le cose in una luce diversa, quella della maturità che si ha dopo aver fatto certe esperienze. Personalmente i miei telescopi preferiti sono i piccolini: il Bresser 60/900, il Konus Vista 80 ed il mak Skywatcher 90/1250; gli altri che mi sono comprato (un po' troppi, credo di essere al limite della strumentite ed ho deciso di metterci punto) vengono dopo o molto dopo. Lasciamo perciò che anche i giovani facciano le loro esperienze e tocchino con mano, è un loro diritto come è stato il nostro quando avevamo la loro età.

Gonariu
24-04-2025, 22:35
Ciao Huniseth, sicuramente il mak 180/2700 è una gran bell'ottica. Quando mi sono ricomprato il C8 ero un po' indeciso se prendere questo mak poi ho preferito un'ottica di uso più universale e col goto. Penso che vada ancora bene montarcelo su una EQ5 per un uso visuale, ho letto però che per entrare in temperatura ci mette veramente tanto tempo e forse è questo il limite di quest'ottica molto bella. Per gli acromatici vintage che hai nominato credo che sia anche una questione di gusti personali, ho letto molto bene dell'acromatico vintage 76/1200; personalmente a me piace molto il Konus Vista, molti altri lo ritengono una porcheria e basta: come ho detto prima "de gustibus". Concordo con te sul mak 90/1250, con poca turbolenza regge senza problemi 156X sui panorami e sul birdwatching. Anche sulla luna e su Marte si difende bene, sulla luna regge senza problemi 250X, su Marte gli ho un po' "tirato il collo" a 313X all'inizio di Gennaio, un po' l'immagine perdeva.

Free
25-04-2025, 00:36
Finalmente stasera ho potuto osservare Algieba , l'avevo consigliata a Gonariu , ma io non l'avevo ancora beccata con il 60ino .

Guardando verso sud il cielo sembrava aversi liberato dalle nubi , quindi sono corso in magazzino a prendere il 60ino , portato in terrazzo l'ho montato sulla sua montatura EQ1 , sopra come di consueto ho piazzato il cercatore da 50mm , ho diretto l'asse polare verso nord e in meno di 5 minuti il 60ino era pronto all'uso , come al solito mi sono preso la mia sedia in quanto mi piace osservare in modo rilassato , normalmente scelgo la zona di osservazione , regolo l'altezza del cavalletto in modo che da seduto mi risulta una posizione comoda nell'osservazione , la divisione era già visibile con un 9 mm , ma risultava più agevole con un 6mm la stella principale mostrava un disco di Airy perfettamente rotondo , con intorno il suo bel dischetto perfettamente concentrico , segno della bontà dell'ottica , sono stato ad ammirarla per un pò , dopodichè sono sopraggiunte delle velature che a tratti mi eclissavano completamente la Stella , avrei voluto osservare anche Porrima , ma la sua bassa altezza mi viene preclusa dai tetti delle case che ho verso sud , ma é una doppia che non voglio perdermi , appena potrò mi sposterò nella casa di campagna , dove ho l'orizzonte est sud/est libero .

Armando31
25-04-2025, 08:27
@Huniseth Armando, mi dici che i mak sono bui sul deep e hanno un campo piccolo.. e allora di sti poveri sessantini da 900/1200 con oculari da 24,5 che mi puoi dire? :biggrin:
Non ho mai usato oculari da 24,5:biggrin: ,sai che ho posseduto di tutto, ripeto i mak sono strepitosi sul L'Hi Res ma bui su cielo profondo Il campo reale da non più di 1° almeno per me è come vedere in un buco di serratura ho provato a fare il deep con il mak 18/2700 con oculari da 40mm a 67,5X con un p.u da 2,6mm per me che sono un vecchietto lo trovai molto buio , e non digeriva gli oculari a lunghissima focale, ripeto sul dee preferisco telescopi che mi danno una p.u almeno da 4mm e un c.r almeno da 2,5° indovina chi sono questi telescopi lascio a te indovinare:biggrin:

Paolo25
25-04-2025, 08:38
... i Newton !! :D

:biggrin:

Scherzo, ma non tanto. I Newton uniscono tanta luce e p.u.

Armando31
25-04-2025, 08:49
@Paolo25 (https://www.astronomia.com/forum/member.php?7097-Paolo25) i newton li uso come porta ombrelli ,ho posseduti almeno una decina anche gli F/4 li ho trovati molto scomodi , non ho fatto un corso di contorsionista:biggrin:

Paolo25
25-04-2025, 08:56
Un Newton su equatoriale necessita di brevetto da contorsionista, su altazimutale è quanto di più comodo esista.
Mi dirai piuttosto che pesi e ingombri potrebbero creare problemi. In questo caso meglio i rifrattori ;)

Gonariu
25-04-2025, 11:07
Finalmente stasera ho potuto osservare Algieba , l'avevo consigliata a Gonariu , ma io non l'avevo ancora beccata con il 60ino . ..... avrei voluto osservare anche Porrima , ma la sua bassa altezza mi viene preclusa dai tetti delle case che ho verso sud , ma é una doppia che non voglio perdermi , appena potrò mi sposterò nella casa di campagna , dove ho l'orizzonte est sud/est libero .

Ciao Free, le ho viste tutte e due la notte del 22 di questo mese a 129X col mio 60/900 senza tanti problemi. Porrima è stata una doppia sorprendentemente facile, pensavo che la sua separazione di 2,9" potesse essere un problema, sarà grazie al fatto che le due stelle della coppia hanno all'incirca la stessa magnitudine. Stamattina ho fatto una lunga passeggiata col cane e sono uscito dal paese. Ho visto alcuni spiazzi dove mi potrei mettere con il Travelscope 70 (acromatico 70/400) per vedere nebulose ed ammassi aperti alla sua portata. Nel terrazzo di casa (abito all'estrema periferia) si ha un cielo che non dispiace, tuttavia l'illuminazione stradale un po' rompe, negli spiazzi che ho visto avrei sicuramente un cielo migliore senza andare così lontano, potrei andarci anche a piedi. Appena posso vedrò di farlo, ovviamente con la necessaria prudenza, ho visto che ci sono un po' di cani che oggi ho tenuto a debita distanza senza problemi (ci sono degli ovili nei dintorni), non vorrei avere "incontri ravvicinati del terzo tipo" con miei compaesani che si vorrebbero divertire alle mie spalle al buio pesto. Anche per evitare furti che sarebbero troppo dolorosi preferisco portarmi un'attrezzatura molto economica come il Travelscope e oculari di resa sufficiente, un cielo più buio compenserà.

Free
25-04-2025, 13:02
Anche per me è impossibile fare osservazioni, del cielo profondo da casa mia , le luci di strada interferiscono con gli occhi e quindi la pupilla non riesce a espandersi come dovrebbe , fortuna mia che ho una casetta lontana dal paese diroccata sui vicini monti , dove posso effettuare osservazioni senza problemi di abbagliamento, infatti spegnendo le luci del viale e della veranda , il buio pesto è l'unico a troneggiare , prossimamente porterò con me l'ACRO 90/500 che ho comprato insieme al cavalletto e testa fluida e mi farò una scorpacciata di ammassi .

GiovanniZ
25-04-2025, 16:23
Anch'io avevo in 60/700 preso non so in quale discount, poi mi presi l'attuale Dobson 150/1200, la cosa che notai subito è la facilità con cui spostavo il sessantino rispetto al Dobson, in un'attimo ero sul terrazzo o alla finestra.
Poi lo feci provare a mio nipote (all'epoca 8 anni) e se ne innamorò, e ..... glie lo regalai.
Felici in due, io che col 150 ero e sono più che soddisfatto, e lui che quando vide la luna rimase affascinato.

Giovanni BRUNO
25-04-2025, 17:00
Tra le decine di telescopi, ho avuto anche un bel DOBSON da 300/1500mm, una potenza di fuoco davvero corposa e come tutti gli specchi, APO, ma con la sua montatura AZ è stato uno dei telescopi più comodi e facili da usare.

Per il peso, nessun problema, facendogli una carriola volante autocostruita, composta da due semplici ruote solidali con la rokerbox ed un timone centrale di tiro, potevo portarlo da dentro a fuori del garage con due dita.

Per chi non ama i grossi calibri, un DOBSONCINO da 150/1200mm è un cazzabubbolo APO anche lui, che costa quasi niente e con 150mm di apertura già offre molto.

Un NEWTON da 150/750mm mm pagato usato come un medio oculare, è comodissimo anche lui se messo su una montatura AZ, lo utilizzai per anni sul balcone di casa su una montatura VIXEN NEW POLARIS girata ALTAZIMUTALE, con più che discrete osservazioni del cielo.

Voglio dire che non mancano certo le alternative comode, economiche e di buona resa ottica.

Anche il mio TS SD APO da 102/711mm lo uso rigorosamente in AZ manuale sul balcone ed in AZ GOTO in cortile sulla poderosa AZ-IEQ45 rigorosamente e fissamente settata AZ.

Mentre non ho mai digerito le montature EQ, alla voce comodità-scomodità, ovviamente per il puro visuale, per il fotografico è ovvio che ci vuole la EQ.:)

Gonariu
26-04-2025, 15:09
Per un uso visuale trovo molto comoda la montatura equatoriale e molte volte che osservo con essa inseguo manualmente. L'attuale sessantino in mio possesso, avendo una montatura equatoriale, mi permette di usare ingrandimenti di 150X e 225X, cosa che col 60/700 che avevo da ragazzo che aveva una montatura azimutale, sarebbe stata decisamente scomoda.

Free
26-04-2025, 15:42
Hai perfettamente ragione Gonariu , per come la vedo io , l'osservazione al telescopio deve essere un piacere e cercarla di renderla più facile possibile , la montatura equatoriale è quanto di meglio possa esserci , una volta allineata al polo , basta anche grossolanamente , ti permette di inseguire solo con la manopola di AR o un semplice motore sull'asse di AR rendendoti la serata molto più rilassata , mentre una montatura AZ , ad alti ingrandimenti risulta impossibile da gestire manualmente , la trovo utile solo per osservazioni a basso ingrandimento , dove gli oggetti una volta dentro il campo dell'oculare , impiegano più tempo per uscire via , oppure dovrebbe essere completamente gestita da elettronica , quindi go to , cosa che a me non piace , in quando la ricerca degli oggetti , deve essere una sfida con me stesso .

Giovanni BRUNO
26-04-2025, 16:29
Tutto dipende dalla qualità meccanica della montatura, sia essa AZ, oppure EQ.

Il mio primo telescopio, più di 50 anni fa, fu proprio un rifrattorino CAEVA 60/700mm su una montaturina AZ, ma non era il fatto che fosse AZ, era semplicemente un moto perpetuo che non si fermava mai, con la stessa pessima qualità meccanica avrebbe traballato anche in EQ.

Giganteschi DOBSON da 16" hanno una montatura AZ ed i loro proprietari li usano tra 100x e 400x a pura mano libera, ma hanno pure una meccanica robusta ed eccellente, ben adatta allo scopo.

Tutto dipende anche dall'abilità manuale dell'operatore, ovvero dalla fermezza delle sue mani.

Io ho una buona montatura GOTO, la IOPTRON AZ-IEQ45 con 20Kg di capacità di carico, settabile sia in AZ che in EQ e prima ancora avevo la EQ6 AZ-EQ GOTO, settabile sia AZ che EQ, ed entrambe le ho usate solo in AZ, sia puro manuale che GOTO, perchè semplicemente trovo che sia più comoda la posizione dell'oculare, mai in posizioni impossibili.

Per i NEWTON poi , una montatura EQ è semplicemente troppo scomoda ed in certe posizioni quasi inutilizzabili, mentre lo stesso NEWTON in AZ è comodissimo.

Insomma, io adoro le montature AZ a frizioni liberabili, perché adoro puntare ed inseguire a pura mano libera ed ho le due mani fermissime e sensibili che mi vengono dalla mia professioni di tecnico prototipista manuale.

Capisco che ognuno ha le sue preferenze, ma proprio per questo che ognuno vada di EQ, oppure di AZ se la cosa gli piace di più.:)

Paolo25
29-04-2025, 13:15
... Qualche anno fa ho preso un Newton 76/700 della Celestron su Astrosell a 50 euro che con mio grande stupore sono riuscito a portare a 304X con un oculare Xcell da 2,3 mm; l'immagine era scura ma molto definita, sicuramente l'ottica era ben collimata. Prima che la luna ricomparisse in cielo ho guardato Castore ad 80X con un acromatico 70/400 (il Travelscope 70 della Celestron) che che si è riuscita a sdoppiare senza problemi e con un po' di cromatismo, il 60/900 qualche anno fa ne dava un'immagine decisamente migliore ad un centinaio di ingrandimenti coi dischi di Airy della primaria e della secondaria ben visibili...

A proposito di doppie e acromatici, ieri sera sono riuscito a sdoppiare IZAR, complice un seeing davvero buono (e non è cosa frequente). Riporto dal mio logbook :

Dalle 21:45 - t=19° - Pickering= 8 (dopo temporale). AZGti + 90/660. Centriche perfette. Allineamento imperfetto.
Stelle doppie : tentativo di sdoppiare IZAR (Boo) riuscito ! Usando Pl 10mm (66X) e Ke 6,3mm (105X) niente da fare. Con il Planetary 5mm (132x) lo sdoppiamento è immediato, dischi di Airy perfetti e anelli in leggero movimento che si interrompono solo per lasciare spazio alla primaria, di colore tra arancio pallido e crema. Secondaria bianca tendente al blu, che sembra quasi più luminosa della primaria.
La visione migliore con Barlow Astro Engineering 3X + Silver Pl 10mm (198X). Non migliora con Barlow AE 3X + X-Cell 9mm (220X). Inutili ingrandimenti superiori.
IZAR : Separazione 3" (ma trovo scritto anche meno) Mag. 1 = 2,58 Mag. 2 = 4,81

Oltre alla conferma di avere tra le mani un buon rifrattore, e non credevo di poter arrivare utilmente a questi ingrandimenti, quando c'è la soddisfazione di centrare un obiettivo è sempre una bella serata :)

Giovanni1971
29-04-2025, 14:25
Hai perfettamente ragione Gonariu , per come la vedo io , l'osservazione al telescopio deve essere un piacere e cercarla di renderla più facile possibile , la montatura equatoriale è quanto di meglio possa esserci , una volta allineata al polo , basta anche grossolanamente , ti permette di inseguire solo con la manopola di AR o un semplice motore sull'asse di AR rendendoti la serata molto più rilassata , mentre una montatura AZ , ad alti ingrandimenti risulta impossibile da gestire manualmente , la trovo utile solo per osservazioni a basso ingrandimento , dove gli oggetti una volta dentro il campo dell'oculare , impiegano più tempo per uscire via , oppure dovrebbe essere completamente gestita da elettronica , quindi go to , cosa che a me non piace , in quando la ricerca degli oggetti , deve essere una sfida con me stesso .

Non è impossibile (in effetti mi è sempre riuscito con la Skytee2) anche se l’inseguimento è sicuramente più agevole nelle EQ.

Credo sia arduo concludere in assoluto, perché la questione, oltre alle preferenze personali dipende anche dal tipo di telescopio. Per esempio secondo me un Newton in EQ è un incubo, a causa del posizionamento dell’oculare, mentre il problema è inesistente per i telescopi dove si osserva da dietro, con diagonale. Non amo troppo neanche gli SCT in EQ perché il cercatore ottico a volte finisce troppo in alto.

Quindi alla fine concordo con l’altro Giovanni che “ad ognuno il suo”.

Un aspetto che in generale si tende a trascurare perché si parla di strumenti e’che molti problemi di ciascuna configurazione si possono mitigare con un accorgimento di metodo: se si organizzano le sessioni per costellazione, o comunque per piccole aree del cielo, allora si può settare l’altezza del treppiede o la rotazione del tubo in modo da renderle ottimali qualunque sia la strumentazione usata (e si semplifica anche la ricerca manuale). Solo i Dobson grandi impongono l’utilizzo di una scala quando si osserva un oggetto alto, a meno di non voler scavare una fossa per terra :biggrin:

Giovanni BRUNO
29-04-2025, 14:46
Forse il mio amore a senso unico per le montature AZ forse è dovuto anche all'uso esclusivo della torretta binoculare + telescopio per le osservazioni visuali.

Nel sistema AZ, si mette la torretta ben in verticale e poi per tutti gli oggetti puntati, resterà sempre in verticale e quindi non avrà la tendenza a cappottarsi lateralmente puntando nelle altre infinite direzioni.

Mentre con una montatura EQ, l'angolazione sia di una torretta che di un oculare singolo, cambia continuamente al variare degli oggetti puntati.

Come ben dice anche GIOVANNI1971, con una montatura EQ varia molto anche la posizione del cercatore e cambia perfino la posizione della manopola di messa a fuoco dello specchio primario dei CATADIOTTRICI.

Ripeto, per la fotografia a lunga posa è necessaria la montatura EQ, mentre per il visuale, si va a gusti personali, ma anche a precise esigenze pratiche.:)

Free
29-04-2025, 14:49
@Giovanni 1971 (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=473), mi scuso se ho dimenticato di citare che il tutto era una mia considerazione personale scaturita dalle mie esperienze , certamente hai ragione che uno Newton su equatoriale è quanto di più scomodo possa esserci se si fa osservazione visiva , ma per chi ama il Newton e molti lo fanno , basta posizionare l'oculare nella giusta posizione , dopo avere scelta l'area di interesse della serata , per quanto mi riguarda , io sulla mia Super Polaris monto solo rifrattori , quindi non mi pongo il problema , lo Newton è un telescopio che ho sempre odiato , sempre una mia personale considerazione .

Poi se qualcuno è capace di inseguire con una AZ a 300x un cratere sulla Luna buon per lui , io mi rilasso molto di più girando il solo pomello di AR .

Giovanni1971
29-04-2025, 15:56
Free, ma figuriamoci se è necessario pure scusarsi…:D:D:D:

Qua si scambiano opinioni e si condivide un hobby in serenità :angel:

Poi, i rifrattori piacciono anche a me in EQ, non fosse altro per una questione puramente estetica, difficile da spiegare in modo razionale.