Re: Coni gelato molto lontani
Quello che non capisco è come faccia un DISCO di polveri a creare una curva di luce. Voglio dire: per avere una curva è necessario il disco transiti periodicamente davanti alla stella, no? Per un pianeta è chiaro: se abbiamo fortuna vediamo il suo piano orbitale "di taglio" (o quasi) ecc... Ma un disco, per transitare, dovrebbe avere una inclinazione variabile (almeno rispetto a noi). Non è che escludo a priori questa possibilità, ma credo che un fenomeno di questo tipo abbia periodi per lo meno di anni, se non di secoli... Dov'è l'inghippo?!?
Re: Coni gelato molto lontani
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Originariamente Scritto da
bertupg
Quello che non capisco è come faccia un DISCO di polveri a creare una curva di luce. Voglio dire: per avere una curva è necessario il disco transiti periodicamente davanti alla stella, no? Per un pianeta è chiaro: se abbiamo fortuna vediamo il suo piano orbitale "di taglio" (o quasi) ecc... Ma un disco, per transitare, dovrebbe avere una inclinazione variabile (almeno rispetto a noi). Non è che escludo a priori questa possibilità, ma credo che un fenomeno di questo tipo abbia periodi per lo meno di anni, se non di secoli... Dov'è l'inghippo?!?
forse non mi sono spiegato bene: il metodo dei transiti si applica ai satelliti. Tuttavia, durante la rotazione della stella e del pianeta, il disco "infetta" la spettro della stella. Oltretutto, il disco ruota anch'esso e non è certamente a densità costante... e si può vedere una specie di curva di luce (sempre che non sia troppo lontano dalla stella).
Re: Coni gelato molto lontani
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
forse non mi sono spiegato bene: il metodo dei transiti si applica ai satelliti. Tuttavia, durante la rotazione della stella e del pianeta, il disco "infetta" la spettro della stella. Oltretutto, il disco ruota anch'esso e non è certamente a densità costante... e si può vedere una specie di curva di luce (sempre che non sia troppo lontano dalla stella).
No, avevo capito male io, o meglio, avevo dato per scontato che con il termine "curva di luce" si intendesse una variazione periodica, dovuta al disco stesso. Se ho capito bene, invece, si tratta di un "disturbo" non imputabile al rumore di fondo o all'errore sperimentale.
Sulla densità, invece, devo ammattere che credevo, in linea di principio, dovesse essere più uniforme, ma evidentemente anche questo è uno dei tanti presupposti errati che mi impediscono di avere il giusto approccio :-(